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Angolo dello sfogo 47 - l'Impero dell'Assoluto


Sir Daeltan Fernagdor

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Inviato

Perdi la tua avventura forse no, ma su Nonciclopedia c'è il manuale per perdere la patente in una combo sola.

4. Mila. Libretti. Tutti a mano. Tutti da sola. Mentre seguo una doppia uscita di affissioni. E dovrei registrarli. E mandare le foto. E una RiBa, di cui mi devo far mandare l'IBAN. E stampare 108 metri di carta. E una fattura da fare e comunicarla alla concessionaria regionale.

Come Skill Monkey sono potentissima, ora mi mancano giusto un paio di incantesimi per sdoppiarmi fisicamente e poi posso mandare avanti l'azienda da sola.

Inviato

Dannate donne! Hanno lanciato un incantesimo di charme su un mio amico che è spartito dalla circolazione. Sarei più comprensivo, se non fosse che l'amico in questione ha un sacco di grosse faccende da sbrigare (e diverse riguardano anche me) ed è diventato irreperibile! :mad:

Inviato dal mio smartphone, il quale è particolarmente creativo con l'autocorrect.

Inviato

A me è bastata una succube per privarmi di uno dei miei amici più cari (e renderlo succube :D)... Adesso le uniche volte che lo vedo è perché lei non c'è ed è riuscito a scappare dalle sue grinfie...

Tranquillo che se è solo Charme prima o poi ne dovrebbe uscire... A meno che la donna in questione non sia una succube come nel mio caso...

Inviato

l'onanismo è una brutta bestia.

Spoiler:  
scusa, non ho resistito.

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EDIT: ma si dirà "proficenza" o "proficienza"?

Inviato

Quando riuscirò a sfogarmi per davvero, ma per DAVVERO, forse sarò una persona migliore...per ora mi dovrò accontentare di fare buon viso a cattivo gioco, vaffanpuffo tutto, per fortuna ci sono gli 883

Inviato

Non vale tirare il sasso e nascondere la mano. -.-

Io ieri ho invece scoperto che sì, anche il mio nuovo materasso ha lato estivo e invernale, solo che non sono indicati. Ora capisco perché a volte d'estate dormivo male, e mi sento un demente ad averci messo così tanto per arrivarci.

Il problema è stato che l'ho scoperto dopo aver rifatto il letto dal lato sbagliato e quando già stavo per addormentarmi, ho dovuto disfare una piazza e mezza di lenzuola e rifare tutto.

E ora ho circa due ore per togliere la roba stesa, stendere un'altra lavatrice di roba e farmi la mia necessaria attività fisica.

Voglio comprimere il tempo.

Inviato

Sì però se io lo racconto te hai l'obbligo di crederci.

E se trovi il modo di comprimere il tempo vendimelo, che devo ancora finire un lavoro per ieri!

Inviato

Suvvia, non sarà meno verosimile dei miei sogni. Ah, giusto, quelli sono sogni e non roba reale. E la corsa slitta al pomeriggio, sto facendo troppo tardi e non mi alletta la prospettiva.

Inviato

Lol, vediamo.

Me ne stavo tornando a casa mia con altri due ragazzi, quando mi squilla il cellulare. Nel trarlo dalla tasca del marsupio mi resta in mano anche la patente (le coincidenze).

Mentre rispondo un tizio (forse arabo, non saprei) ci si para davanti e ci blocca la strada con il suo potente mezzo di trasporto, una bicicletta, esclamando "Alexia!"e fissandomi (e io non mi chiamo così, però il mio secondo nome è stato scambiato a volte per un "Alicia", sicché sul momento mi ha disorientato); io rispondo frettolosamente a mia madre a telefono e riattacco, senza capire cosa vuole quel tizio. Segue discussione animata in cui il tizio spiega in un italiano stentato che lui di lavoro trova le persone scomparse, che era venuto la mattina alle 5 da Firenze Campo Marte (circa 25 m di treno dal mio paese) per trovarla, chiamato da mio padre che lo ha pagato 300 euro per il servizio, che Alexia ero io al cento per cento perché aveva visto la foto, e il suddetto padre lo aspettava ad un bar (quello coi giri più lochi del paese peraltro) e dietro nostra richiesta di descrizione azzecca pure una blanda descrizione del mio vero padre. Uno dei due ragazzi giura e spergiura che non sono mai stata Alexia (!), che sono un'altra persona ecc., l'altro muore dal ridere sotto sotto ma cerca di darsi un contegno, chiedendogli a che gli servo io, cosa ci fa con la foto, e sfottò del genere, io mostro la patente che avevo già in mano, sbotto che mio padre l'ho visto tutto il giorno perché era a far dei lavori nell'azienda dove lavoro, guardo il cellulare che stringevo ancora in mano pensando chiedendomi se sia già il momento di chiamare i carabinieri. Il tizio non cede e nel frattempo noto che la camicia di jeans è bagnata di qualcosa che il raffreddore m'impedisce di identificare come alcool. Sostiene che non ha paura di nessuno dei due ragazzi, che devo seguirlo da mio padre e che le telecamere di sicurezza stanno riprendendo tutto (e c'è effettivamente una telecamera puntata sulla piazza). Vanno vicini a picchiarsi ma gli mostro per la terza volta la patente, e a quel punto, con sguardo diffidente, acconsente a lasciarci andare, ma non ci perde d'occhio. Il ragazzo che non stava ridacchiando da prima gli augura (ma si facesse ogni tanto i cavoli suoi) di riuscire a trovare Alexia e il tizio s'infuria, scaraventa la bicicletta a terra e urla "Pensate che sia scemo? Spera che non è lei, se è lei vi ritrovo!"

Segue LUUUUNGA passeggiata paranoica per timore che ci stia seguendo e telefonata a mio padre che con spirito pratico si sincera per prima ed ultima cosa che non sia da sola.

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