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Concilio dei Ladri - Cap. 1 - I Bastardi di Erebo


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Inviato

Dal limitare del bosco, dove mi trovo assieme a Arthur, faccio un ampio cenno con la mano verso i miei compagni.

"Forza, non perdiamo tempo, venite via e tagliamo la corda!"


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Inviato

via via! incito con urgenza, piu rivolto a me stesso che ai miei compagni: Abbiamo avuto quello per cui siamo venuti: non c'è punto nel cercare altro! mi ricordo mentre mi infilo nella macchia nella direzione in cui Arys sta facendo segno, al seguito degli altri.

Inviato

Continuo a correre, guidando Arthur e gli altri prigionieri liberati nella boscaglia, in direzione del punto di ritrovo con Janiven, sperando che anche loro stiano tutti bene.

Nel frattempo cerco di verificare le condizioni di Arthur, che sembra provato, ma non ferito in maniera grave.

Inviato

L'assalto sembra essersi concluso positivamente, quindi per ultimare l'evasione non resta che scappare lontano dai carcerieri infernali, quindi retrocedo velocemente, ma guardandomi attentamente attorno senza mai staccarmi dagli altri.

"Andiamocene in fretta! Dai, dai, dai!"

Inviato

Vedendo i cavalieri puntare nella vostra direzione decidete che è decisamente arrivata l'ora di sparire.

Romerian scaglia una boccetta di fuoco dell'alchimista verso la balestra sul tetto del carro: la danneggia lievemente ma l'arma non prende fuoco.

Spoiler:  
Purtroppo il fuoco dell'alchimista non "da' fuoco" agli oggetti, a meno che non siano altamente infiammabili o combustibili come olio o cose simili.

In ogni caso hai fatto 1d6 = 4 danni alla balestra e 6 danni da spargimento alla carrozza.

Rapidamente vi muovete verso la macchia, mentre i due Infernali rimasti nemmeno cercano di seguirvi ed anzi li vedete muoversi per prestare soccorso ai propri compagni atterrati, con precedenza a Shanwen e controllando chi sia morto e chi no, soccorrendo quelli ancora vivi.

Nel tempo in cui i gli uomini a cavallo raggiungono la carrozza voi siete già spariti tra gli alberi e distanti abbastanza da essere difficilmente raggiungibili, contando anche che voi potete tenere un'andatura mediamente più veloce della loro nella vegetazione, guidati dal passo sicuro di Arys.

I prigionieri vi seguono rimanendo silenziosi, per evitare di fare più rumore di quello già inevitabile di passi ed armature.

@Arys

Spoiler:  
Nel frattempo cerco di verificare le condizioni di Arthur, che sembra provato, ma non ferito in maniera grave.
Arthur si muove bene e sembra sufficientemente energico.

Il suo fisico è chiaramente provato da vari pestaggi e sembra un po' dimagrito, di certo i pasti in cella non erano questo granché, ma i lividi sul suo corpo non sono freschi di giornata, e quindi ha di certo avuto il tempo per recuperare un po' le forze. Così sembrerebbe anche per il terzo prigioniero, quello sconosciuto che è stato malamente ferito dagli Infernali.

Arael è tra i 3 il più messo male: la sua cattura è fresca di ieri sera e ti sembra sia stato picchiato per bene in nottata, tutti i suoi lividi sono freschi e di certo molto dolenti, anche se lui cerca di non darlo a vedere. Ha due belle borse sotto gli occhi, indice che non molto probabilmente non ha chiuso occhio o quasi.

In breve raggiungete il punto in cui avevate lasciato i cavalli e vi dileguate andando al punto di ritrovo con Janiven e gli altri.

Al vostro arrivo nella piccola e isolata radura trovate solo Janiven, Gorvio, Ermolos e Fiosa.

Nel vedervi arrivare con i prigionieri appresso il volto di Janiven si illumina.

Subito i quattro vi vengono incontro, e aiutano i prigionieri a smontare.

Janiven ovviamente punta subito ad Arael, aiutandolo e abbracciandolo felice di rivederlo.

«Ce l'avete fatta! Ce l'abbiamo fatta!!» esclama mentre tira fuori da un taschino un grimaldello e inizia a smanettare per liberare i polsi del suo mentore.

«Sono felice anch'io di rivederti, Janiven... gli altri dove sono?» le sorride Arael

«Sono andati avanti, a gruppi, per tornare in città un po' alla volta così come siamo usciti... per evitare di destare troppi sospetti...»

«Bene... ammetto di aver temuto il peggio in alcuni momenti, mi hanno picchiato duramente e interrogato per quasi tutta la notte... volevano che rivelassi il luogo dei nostri incontri, ma ho sempre avuto fiducia... immaginavo che avreste cercato di liberarmi, anche se temevo che farlo sarebbe costato molte vite... ma a quanto pare hai reclutato dei giovani davvero sorprendenti!» fa chiaramente rivolto a voi quattro.

«Vi siete uniti alla causa, intuisco... è davvero un piacere conoscervi, io sono Arael, anche se già lo sapete...»

viene quindi a stringere la mano a tutti voi non appena è libero dalle manette.

«Non sarebbe male se le toglieste anche a me!» esclama Arthur alzando i polsi, mentre in disparte il terzo prigioniero rimane in silenzio semplicemente mugugnando per il dolore causato dalla brutta ferita alla schiena «Oh, lui è muto...» vi informa Arthur «Non chiedetemi perché, ma credo proprio gli abbiano tagliato la lingua...»

Inviato

Sir Romerian Durandal

Allontanandoci tengo d'occhio gli Infernali, con l'animo inquieto dalla consapevolezza di star calcando la linea tra l'eroismo e il banditismo.

Quando ci ricongiungiamo agli altri, aspetto in silenzio di tornare in città, senza ancora togliermi l'elmo che cela il mio aspetto.

Spoiler:  
Farei un Individuazione del Male sui prigionieri che abbiamo liberato.

Poi mi avvicino a Janiven per parlarle, prima che torniamo a Westcrown. Inoltre chiedo ad Arael per cosa siano stati arrestati gli altri due (va bene il capo dei ribelli buoni... Ma non mi sembra il caso di aiutare assassini e stupratori ad evadere!).

Se non sono malvagi, sono stati arrestati per ingiusta causa, e secondo Janiven/Arael possiamo fidarci di loro, tutto bene.

Altrimenti insisterò perché siano riconsegnati alla giustizia.

Inviato

Mi fermo sul limitare della radura, ansimante come se avessi corso a perdifiato; in realtà, piu che la corsa, deve essere lo stress del combattimento e la paura, dato che, per cercadi di non fare rumore, non si sia corco al punto di perdere il fiato: Molto bene! dico soltanto constatando che sono tutti presenti all'appello: Cosa si fa, adesso?

Inviato

@Romerian

Spoiler:  
Farei un Individuazione del Male sui prigionieri che abbiamo liberato.
Casti individuazione del male e vedi che nessuno dei tre prigionieri che avete liberato ha un'animo malvagio.

Poi mi avvicino a Janiven per parlarle, prima che torniamo a Westcrown.
Dimmi pure quello che vuoi chiederle per strada.

O era sempre inerente all'eventualità che notassi la malvagità di qualcuno?

Inviato

Sono sollevata dal vedere che le ferite di Arthur non sono niente di preoccupante, e conoscendo la pellaccia dura di mio fratello so che non saranno certo un problema.

Scampato l'immediato pericolo, mi tolgo la maschera, per farmi riconoscere, e improvvisamente mi getto al collo di Arthur, abbracciandolo.

"Fratello, sono io! Sono cosi felice di rivederti sano e salvo, sapesso quanto mi sei mancato!"

Dico, tenendolo stretto, con le lacrime agli occhi per la felicità.

Inviato

Una sorpresa dopo l'altra mi lasciano di stucco, ma adesso ho un sorriso a trentadue denti.

"Arys, cucciolotta! Grazie, grazie!"

Abbraccio con forza la mia sorellina, sollevandola in aria, e la bacio sulle guance, mentre lei piange commossa.

"Ma dimmi: ti sei unita a loro per liberare me? Adesso saremo in cima alla lista dei ricercati e non potremo più tornare alla vita di prima.

Almeno tu se non ti fossi buttata in quest'avventura avresti potuto continuare a vivere normalmente. Be', normalmente ti infili sempre in qualche guaio, quindi in fondo questa è la tua normalità."

Ridendo di gioia, poso a terra Arys e mi rivolgo a Arael e ai liberatori.

"Arael, questo è il gruppo di cui mi hai parlato? Se non altro per gratitudine vorrei unirmi a voi a combattere gli infernali, poi ormai è una questione personale e non ho niente da perdere."

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Sorrido a mio fratello, una volta che mi ha riconosciuta e abbracciata.

"Pensavi avrei potuto lasciarti marcire in cella? Ho pensato a quei poveracci che avrebbero dovurto condividere il soggiorno con te e mi hanno impietosito!"

Rispondo scherzosamente, ma con le lacrime di commozzione negli occhi.

"Si, fondamentalmente mi sono unita a loro per liberarti, ma il mio impegno non termina qui. Ho promesso che li avrei aiutati a lottare per rendere questa città un posto migliore, loro sembrano crederci fermamente, e io voglio dargli fiducia in questo. "

Inviato

Intanto che parlate vengono passati ai 3 prigionieri degli abiti puliti e degli ampi mantelli

con cappuccio per cercare di nasconderne il più possibile il volto all'ingresso in città.

Vi date anche una ripulita alle macchie di sangue, sempre per non destare troppi sospetti, e poi Janiven vi dice di partire.

«Andate avanti, voi a cavallo... Arthur verrà con voi, dato che dubito si dividerà di nuovo da sua sorella...»

Janiven sorride ai due, con una strizzata d'occhio

«Noi ci occupiamo di Arael e quest'altro silenzioso compare... appiedati arriveremo già con un distacco sufficiente...»

«Solo vi pregherei per un'ultima cosa, prima di ritrovarci tutti assieme al rifugio... i cavalli ci sono stati dati in prestito da Jacovo, lo zio di Gorvio...»

vi dice lanciando un'occhiata al giovane Gorvio

«...ma questo già lo sapete... ecco, prima di tornare al rifugio passereste alle Stalle di Jacovo a restituirli? Aggirarsi in gruppo a cavallo nei pressi del rifugio non credo sarebbe saggio, e poi visto che ci sono stati concessi in prestito, penso sarebbe corretto restituirli il prima possibile...»

Janiven aspetta quindi una vostra risposta prima di lasciarvi andare verso Westcrown.

Inviato

"Certamente, non c'è problema, riporteremo i cavalli al legittmo proprietario."

Dico, pensando che anche gli altri siano daccordo.

"Arthur, sali a cavallo con me."

Dico rivolta a mio fratello.

Inviato

Sir Romerian Durandal

Ancora attendendo una risposta da Janiven, mi accodo al gruppo coprendo le spalle ai compagni.

Sotto la celata dell'elmo, sono corrucciato e medito sulle nostre azioni passate e future.

Inviato

"Con piacere, sorellina! Dubito che il cavallo ricambi il piacere col peso sia tuo sia soprattutto mio, ma tornerà comunque in mano al proprietario con la groppa intera. Ti dispiace se monto davanti?"

Senza aspettare la risposta salto a cavallo, impaziente di provare di nuovo la sensazione di libertà cavalcando col vento nei capelli, e, prese le redini, tendo la mano a Arys per aiutarla a salire.

Inviato

«Le tue preoccupazioni sono comprensibili...» risponde Janiven alle domande di Romerian,

quindi prende il paladino in disparte per dargli spiegazioni più accurate

@Romerian

Spoiler:  
«Arthur, era dentro perché assieme ad Arys... beh, diciamo che non vivono proprio nella legalità... mi sono informata bene prima di contattare Arys... quei due discendono da una famiglia nobile caduta in disgrazia dopo l'ascesa dei Thrune, fino ad andare in rovina... vivono nascosti in una vecchia barca, sopravvivendo giorno per giorno nelle zone meno raccomandabili della città... non hanno niente, sono cresciuti per strada perché la loro famiglia e loro stessi si sono sempre opposti all'ordine politico instauratosi dopo la morte di Aroden e l'ascesa del culto di Asmodeus... si arrangiano come possono raggirando i più ricchi e i criminali... capisco che un uomo retto come te possa aver qualcosa da dire a dei ladruncoli, ma cerca di vedere le cose nell'insieme... quei due finora hanno solo cercato di sopravvivere fregando mascalzoni, canaglie e coloro che sono fedeli ai Thrune... Arhtur è finito dentro perché ha tirato un destro ad un damerino che aveva visto Arys tagliargli il borsello... lui le copre sempre le spalle... stando con noi non avranno bisogno di fare ancora quella vita... se può servirti, conta il loro unirsi a noi come una sorta di "riabilitazione"... Con una casa e uno scopo, vedrai che saranno i migliori tra noi...»

«L'altro, il muto... a dire il vero non ne ho idea... non saprei per certo, ma nel viaggio chiederò ad Arael, che magari in prigione ha sentito qualcosa in più sul suo conto... non temere che valutiamo bene chi portare al nostro covo... ad ogni modo, se gli hanno tagliato la lingua è probabile che abbia semplicemente offeso pesantemente qualcuno, probabilmente il culto di Asmodeus o qualcuno legato ad esso... Ha un'aria bonaria, ma prima di fidarci troveremo qualche informazione certa... lascia fare a me... Fiosa ha molti contatti ed è molto utile in questi casi...»

Quando il dialogo privato tra Janiven e Romerian ha termine, montate tutti a cavallo e partite per rientrare a Westcrown.

___________________

In breve siete alle mura cittadine. Le guardie all'ingresso non fanno troppe domande: Westcrown è una città enorme e basata sul commercio, gruppi di persone entrano ed escono continuamente, quindi basta non dare troppo nell'occhio e difficilmente qualcuno viene fermato per controlli, durante il giorno.

Cavalcate al passo lungo le vie cittadine: per tornare al rifugio dovete attraversare quasi tutta la città in lunghezza, e le Stalle di Jacovo si trovano praticamente lungo la strada, nel Rego Crua (il "Settore Maledetto"), poco a sud delle mura che lo dividono dal Rego Cader (il "Settore Morto"), dal quale siete entrati.

Rego Cader mostra tutto l'abbandono e lo stato di decadenza in cui si trova Westcrown, la maggior parte degli edifici sono abbandonati e in rovina, polvere e sporcizia dominano ovunque, e quello che un secolo prima era il settore delle "arti minori", colmo di locande, scuderie, artigiani e appartamenti, ora non è altro che un'ombra del passato, tra le cui strade si annidano abusivamente i senza tetto e i più poveri, ma anche i criminali e talvolta qualche mostro.

Superate le mura che dividono i due settori, entrate nel Rego Crua, il settore dove un tempo si concentrava tutto il commercio degli schiavi e altre attività scadenti e poco desiderabili, e che ora funge da "cuscinetto" tra il peggio del Parego Despera e la "Westcrown civilizzata". Subito sotto le mura tra i due settori si ammassano le catapecchie peggiori, dove ancora sporcizia e fetore riempiono per bene i sensi, mentre più si scende verso sud, avvicinandosi al Parego Spera, più le condizioni diventano via via più accettabili.

Le Stalle si Jacovo si trovano nella zona nord del Rego Crua, la parte messa peggio del settore.

Quando arrivate vedete fin da lontano che fuori dall'edificio ci sono due uomini che discutono, uno è vestito da stalliere e con il capo chino riceve gli insulti e le invettive verbali dell'altro, che sembra essere parecchio alterato, gesticolando anche molto teatralmente con le braccia e tutto il corpo.

Il tipo che rimprovera lo stalliere è un uomo di bell'aspetto dai capelli biondi ben pettinati, degli abiti color porpora scuro e un'aria decisamente arrogante.

Lo stalliere invece è un'uomo di mezz'età capelli e barba ormai verso il grigio.

@Immagini

Spoiler:  
Lo stalliere

LordPadraig3.png

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L'uomo che lo sta rimproverando

Thesing_Umbero_Ulvauno_zpsfe8aa05f.png

Inviato

"Humm, aria di guai."

Commento a bassa voce, in maniera da non essere sentita.

"Il biondino ha un'aria che non mi piace, siamo produenti. Qualcuno di voi lo conosce?"

Chiedo agli altri

Inviato

@Tutti

Spoiler:  
Nel caso vogliate sapere cosa rispondere alla domanda di Arys:

Così a vista nessuno di voi ha idea di chi possa essere il biondo che sfuria sullo stalliere.

Comunque dato che ci sono vi aggiungo alla descrizione che non porta armi in vista, se può interessarvi.

Inviato

Per tutto il tempo del viaggio resto silenzioso e cerco non farmi notare, perchè in fondo sono appena evaso.

Giunti alle stalle, vedo la scena e penso che il biondo ha un fare molto arrogante, quindi si tratta di una persona legata al potere. Malgrado la mia altezza, mi metto in disparte dietro gli altri, mentre continuiamo a avvicinarci.

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