nani Inviato 11 Aprile 2014 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2014 Mi ero dimenticato di dire che questo giocatore è, senza alcun dubbio, un genio!! Sottolineo allora che è la prima volta che gioca a D&D (diciamo la 6° sessione della sua vita). Diventerà uno dei best giocatori evah secondo me. Comunque, tornando IT nell'OT attuale ( ) il ragionamento che seguo io è: - Riuscirò mai, come DM, ad emulare in modo realistico la voce e il lessico di due Elfi di 600 anni con 20 INT e una roca voce maschile? Nope. - Ho un'idea precisa a conti fatti di come parlino nell'ambientazione che giochiamo? Effettivamente nì, perché no ma leggendo i vari esempi sul manuale i pg-png parlano perlopiù un educato italiano libero di dialetti e termini aulici. Come posso fare per coinvolgere i giocatori nei dialoghi più interessanti in città? Parlando con discorso diretto. Come posso rendere tutto più realistico e apprezzabile? Differenziando in modo veramente minimo le voci, la damigella pixie squittirà acuti e parlerà a raffica magari, il Lord Nano SuperDuro delle Miniere no, anche se avrà la mia voce ben poco mascolina sarà ugualmente apprezzabile per i suoi modi un po' burberi, l'assenza totale di diminutivi o termini non-formali nel suo incontro con i PG. Nel caso siano png importanti basta aggiungere qualche aggettivo "Con voce grave e un tono cupo vi dice: blablabla discorso diretto" Caratterizzare cosa dicono con un discorso diretto è utile (viene meglio di ogni descrizione riferire direttamente poche lapidarie parole di un mezzorco barbaro veramente arrabbiato e scortese, magari un po' sgrammaticato), caratterizzare come lo dicono non è così necessario (viene ridicolo, se appunto ci si aspetta che la mia voce sembri a tutti gli effetti quella di un mezzorco). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FeAnPi Inviato 11 Aprile 2014 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2014 E in effetti è lo stesso che faccio io, ma dopo brutte esperienze varie tendo a preferire un "minimo sindacale". Per fare un paragone culinario, preferisco mangiare una spinacina che si prepara quasi da sola schiaffandola al microonde per qualche minuto che non un piatto tanto elaborato e raffinato quanto preparato alla membro di segugio. D: E lo dico perché, ahimè, di simili piatti ne ho mangiato. Non vi terrificherò con gli orribili racconti di siffatte pietanze, né con gli abomini ruolistici coi quali ho avuto a che fare, ma vi assicuro che se preferisco un buon poco a un tanto scarso un motivo c'è. D: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ithilden Inviato 11 Aprile 2014 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2014 E in effetti è lo stesso che faccio io, ma dopo brutte esperienze varie tendo a preferire un "minimo sindacale". Per fare un paragone culinario, preferisco mangiare una spinacina che si prepara quasi da sola schiaffandola al microonde per qualche minuto che non un piatto tanto elaborato e raffinato quanto preparato alla membro di segugio. D: E lo dico perché, ahimè, di simili piatti ne ho mangiato. Non vi terrificherò con gli orribili racconti di siffatte pietanze, né con gli abomini ruolistici coi quali ho avuto a che fare, ma vi assicuro che se preferisco un buon poco a un tanto scarso un motivo c'è. D: Ripeto il suggerimento di prima: a quei tuoi giocatori/compagni/master che "recitano" in modo così inappropriato da risultare fastidioso, non è meglio suggerire loro di parlare nel modo corretto, piuttosto che proporre il discorso indiretto? Per fare un esempio, ad un giocatore che interpreta il suo personaggio, dicendo "vi porgo i miei saluti, o donzella. Mi quesitavo (termine pseudoarcaico inventato dal giocatore) se fosse possibile, per amor di virtù vostra, indicarmi, con le vostre docili membra, la retta direzione ove dirigermi per disquisire con dama Aladma" (notare l'anagramma di "la dama" u.u); invece di dire "guarda, facciamo così, usa il discorso indiretto che facciamo prima", non è meglio fargli capire che questo modo di parlare viene tradotto, in termini di gioco, con un comune antico, arcaico, che risulta strano e buffo alle orecchie di chiunque, e che è molto meglio parlare in un italiano corretto? Comunque, tornando IT nell'OT attuale ( ) Eh... siamo da talmente tanto in OT che mi sono anche dimenticato l'IT! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FeAnPi Inviato 11 Aprile 2014 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2014 Dipende dal personaggio. Intendendo con "personaggio" il "giocatore che è di suo un personaggio". Senza contare la ahimè spiacevole scuola LARPer secondo cui l'interpretazione è data appunto dall'usare dialoghi in prima persona con toni altisonanti e magniloquenti anche a sproposito (criticando ad esempio "mèrd@", che è dantesco ma viene sentito come modo di dire assolutamente recente). In ambienti simili, si preferisce incentivare una interpretazione priva di immedesimazione verbale perché l'immedesimazione verbale mal fatta (ma in buonafede, sigh) peggiora molto le cose. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ithilden Inviato 11 Aprile 2014 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2014 Dipende dal personaggio. Intendendo con "personaggio" il "giocatore che è di suo un personaggio". Senza contare la ahimè spiacevole scuola LARPer secondo cui l'interpretazione è data appunto dall'usare dialoghi in prima persona con toni altisonanti e magniloquenti anche a sproposito (criticando ad esempio "mèrd@", che è dantesco ma viene sentito come modo di dire assolutamente recente). In ambienti simili, si preferisce incentivare una interpretazione priva di immedesimazione verbale perché l'immedesimazione verbale mal fatta (ma in buonafede, sigh) peggiora molto le cose. Eh, ho capito, dipenderà anche dal personaggio, ma non credo che siano tutti cerebrolesi! Posso avere una tendenza perché sono abituato "male", ma non sono stupido! Come a te dicevano "non dire mèrda", tu di' "non dire ave, Caesar, morituri te salutant". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FeAnPi Inviato 11 Aprile 2014 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2014 Il problema non sono i cerebrolesi, il problema sono quelli che son sicuri di sé stessi. Con persone afflitte da ritardo mentale io ci ho giocato, e ho avuto sì problemi (logicamente son giocatori che tu master devi tenere per mano costantemente affinché giochino; in alcuni dei giochi di 10 anni fa che passan per moderni, per dire, questi giocatori sarebbero completamente tagliati fuori), ma non di questo tipo: il vero problema lo si ha con chi ha una sua idea e da lì non si scozza. Anzi: avessi colleghi giocatori sarebbe bellissimo rendere le diverse lingue con lingue diverse. Ma, appunto, lingue diverse e usate a proposito. E nelle varianti dovute. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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