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Alba dei re - Topic di gioco


Atronach

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Kratos

Stringo la mano alla signora, ma storco il naso quando ella sbaglia il mio nome, facendomi comprendere che che tutta quella ospitalità non era per noi...

"Credo ci abbiate confusi con qualcun'altro signora Svetlana."

Mi porto la mano al petto e dico:

"Il mio nome è Kratos e - indicando i miei compagni di avventura - loro sono Crisso e Dora"

Poi aggiungo:

"D'altro canto, non sbagliate sul motivo della nostra presenza qui, siamo uno dei vari gruppi, inviati nella Cintura Verde, per combattere il banditismo che dilaga in queste zone."

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Entriamo finalmente all interno della locanda, l odore di stufato e pane appena sfornato mi fa borbottare lo stomaco, non mangio un piatto ben cucinato non so piu' nemmeno da quanto ed il mio corpo reagisce immediatamente ai nuovi stimoli, l ambiente e' quello tipico delle stazioni commerciali, semplice ed accoglinte, do una rapida occhiata in giro per valutare gli avventori presenti e cercare un tavolo libero al quale sederci. La sala comune e' poco affollata, non faccio in tempo a scegliere un tavolo che la moglie del proprietario ci viene incontro con fare stranamente affettuso, stappa una bottiglia di vino ringraziandoci dell aiuto che siamo venuti a portare...

Il suo comportamento mi lascia visibilmente esterrefatto, accetto la coppa che mi porge guardandola e balbettando un semplice

Grazie grazie..si figuri

Possibile che la nostra spedizione sia gia' cosi' nota? no non ha senso... Oleg d'altro canto sembra di tutt altro umore e non mi resta difficie comprendere le sue preoccupazioni, chi come noi ama uno stile di vita semplice non puo' accettare di buon grado l arrivo della civilta' ... e di tutto cio' che la civilta' porta con se, un sorso di vino e qualche convenevole ed ecco che il piccolo mistero si e' risolto..ci hanno scambiati per qualcun altro

Non posso che essere d accordo con voi signor Oleg...arriveranno anche qui e proveranno a corrompere anche questi posti con la loro ..." civilta' ", come se non bastassero i briganti a tormentare le nostre belle valli, mi chiamo Crisso , sono il nipote di Artemio, un vecchio cacciatore che ha battuto queste zone per tutta la vita , molto lieto di conoscervi, purtroppo signora Svetlana non siamo le persone che stavate aspettando ma se volete prendere la parte positiva di questo malinteso siamo qui per lo stesso motivo, rendere quest area un po' piu' sicura.

@Dm

Spoiler:  
Percezione sulle altre persone all interno della sala 20=6+14 ,Il Nome Kesten Garess mi dice qualcosa?
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Il nome Kesten vi ricorda una qualche casata del Brevoy, ma non avete conoscenze in quegli ambienti.

Quando la coppia si rende conto che il vostro gruppo non è qui espressamente per aiutarli, Oleg reagisce gettando le mani in aria e imprecando ad alta voce, mentre Svetlana fa del suo meglio per chiedere umilmente i PC di assistenza, spiegando brevemente la situazione.

Oleg e Svetlana hanno trascorso gli ultimi mesi a ricostruire il vecchio forte. I loro clienti sono pochi, composta prevalentemente di cacciatori , viandanti , e un

eccentrico eremita locale denominato Bokken , ma il commercio di pellicce, e la pozione magica occasionale Bokken sono sufficienti per tenerli in attività.

Almeno , fino a quando le voci di questo luogo commerciale hanno catturato l'attenzione dei banditi che infestano la Greenbelt a sud.

Svetlana spiega che il marito è un uomo che ha raggiunto una certa età, ha un atteggiamento irascibile ed un feroce orgoglio. Se non fosse per il fatto che egli temeva per la sorte della moglie , avrebbe senza dubbio sacrificato la sua vita per i banditi in un folle tentativo di difendere il suo titolo quando fecero visita 3 mesi fa per la prima volta.

Il fatto che egli è costretto a girare metà magazzino di ogni mese in favore dei banditi lo fa vergognare , ma fa del suo meglio per mascherare la vergogna con un atteggiamento testardo e burbero.

Sua moglie Svetlana sa quanto la situazione lo addolora , e sa che lei è la ragione per cui non ha resistito ai banditi e come questo atto di umiltà sta schiacciando la sua anima.

Ha supplicato il marito diverse volte di abbandonare il posto e tornare a Restov , ma Oleg ha ostinatamente rifiutato questa opzione. La sua unica concessione ai desideri di Svetlana è stato quello di inviare più volte richieste in città per rinforzare l'avamposto, chiedendo ogni volta che un guardiaboschi o cacciatore si fermava qui, un aiuto nel battere i banditi, tutti hanno accettato inizialmente, ma con i giorni che passavano, molti si spazientivano ed erano di gran lunga interessati a soddisfare la volontà dei Signori di Spada nell'esplorare le terre selvagge, piuttosto che stare qui a proteggere due vecchi.

Recentemente abbiamo ricevuto la promessa che sarà presto inviato un gruppo di guardie , ma nessun segno di tale protezione è ancora arrivato, o meglio la coppia pensava che tale promessa fosse stata mantenuta oggi.

Svetlana vedendovi propensi, vi offre vitto e alloggio gratuito per la notti che dovranno passare fino al prossimo arrivo dei banditi, sa bene che potrebbero volerci anche molti giorni e che non forzerà la mano se anche voi come gli altri,

volete subito partire per continuare la vostra avventura, senza perdere tempo con loro.

Svetlana vi chiede solo di non fare false promesse, se non volete aiutarci ditelo senza giri di parole.

Detto questo Svetlana vi lascia al vostro stufato e si mette dietro le cucine a fare le mansioni giornaliere.

Spoiler:  

Dovreste effettivamente decidere che fare, la scelta è arbitraria vostra

In questa campagna non ci sono scelte giuste o sbagliate, ma solo le vostre scelte morali, è lecito che alcuni di voi no vogliono annoiarsi per giorni in una bettola

o che non vogliate impicciarsi dei fatti degli altri.

Avete solo il problema di avere un Paladino in gruppo :)

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Kratos

Ascolto il racconto di Svetlana, con fare pensieroso, analizzando ogni parola.

Quando ella finisce il racconto decido di intervenire:

"Signora Svetlana, capisco la vostra situazione, ma lei comprende che ogni lavoro ha un costo, se oltre al vitto e all'alloggio potreste offrirci una giusta ricompensa, potrei anche prendere in considerazione l'offerta."

"Ovviamente questo è il mio pensiero, ma la scelta non dipenderà certo solo da me."

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Resto in silenzio inzialmente lasciando parlare il mio compagno che si è fatto avanti prima di me.

Beh, questo spiega molto. Si aspettavano che fossimo delle guardie per aiutarli... beh, poco male.

Faccio un passo avanti sorridendo alla donna.

Siamo qui per rimuovere il problema della feccia che ha distrutto queste terre, quindi io ci sto'. Non avrebbe senso venire qua per prenderci cura dei banditi ed evitarli alla prima occasione. replico girandomi poi verso i miei compagni per cercare un assenso.

Per quanto riguarda la ricompensa, discutetene fra voi ma per quanto mi riguarda non voglio nulla. do' una delicata gomitata alla donna Al massimo posso accettare della birra stasera a cena per festeggiare tutti insieme la futura fine dei vostri problemi!

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Svetlana risponde cautamente alla richiesta di un compenso

"Sò che le monete d'oro sono un buon motivo per rimanere qui fino all'arrivo dei banditi, ed è per l'assenza del compenso che molti si spazientiscono e vanno via."

Rivolgendosi alla mezz'orca "Molti all'inizio non volevano nulla, ma dopo un pò i conti in tasca iniziano a farseli tutti."

Dopo poco arriva da dietro le cucine Oleg, che interviene in modo molto meno cordiale, rivolgendosi a sua moglie "D'altronde quei Banditi, vengono a riscuotere proprio i soldi 'per la protezione', lo stesso scambio che ti stanno offrendo ora a te questi giovani Svetlana!"

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Sbuffo alla burbera ripresa dell'uomo, per quanto lo possa comprendere comunque mi fa' innervosire.

Non per dire, ma io sono una Paladina dell'ordine della Divina Iomedae nonostante la mia pelle sia verde. Per quanto mi riguarda io dono tutta la mia paga che non mi sostenta in beneficienza e lo faccio per ideali, non per soldi. La mia chiesa mi fornisce quel poco di cui necessito, quindi non preoccupatevi per i soldi per me.faccio con uguale risolutezza all'uomo togliendomi il casco. Se vuole continuare a dare mezzo magazzino ai briganti fate pure, vi lascio discutere.

Leggermente innervosita prendo il mio zaino. Vado a mettere giu' le mie cose intanto. replico andando verso il dormitorio per lasciare giu' lo zaino e togliermi armatura e scudo.

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Ascolto le parole del barbaro, arrivano chiare e dirette come un colpo di spada, daltrocanto come dargli torto, si tratta di un avventuriero non di un missionario, vive di queste situazioni, per contro devo dire che l uscita della paladina nei confronti di Oleg mi lascia decisamente interdetto, non mi aspettavo una reazione di questo tipo, da quel che so Iomedae e' una fervida combattente e nemica giurata dei sopprusi sui piu' deboli

Per quanto mi riguarda signor Oleg, sarei felice di darle una mano, luoghi come il suo avamposto in piu' di un occasione mi hanno salvato la vita e poter ricambiare sarebbe per me come ripagare un debito, ma sono sotto contratto e voltare le spalle a Kratos e Dora sarebbe una grave mancanza di etica professionale, devo quindi a malincuore attendere la loro decisione.

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Ascolto i miei compagni d'arme cercando di fare il punto della situazione.

Quando tutto mi è più chiaro mi rivolgo di nuovo alla signora Svetlana.

"Per ciò non ci sono speranze di vedere qualche moneta, tuttavia quel che dice Dora è vero, il nostro obiettivo è abbattere quanti più briganti possibile, per cui tanto vale cominciare da qui...d'altro canto spero possiate quanto meno fornirci dell'equipaggiamento per questa impresa, oltre che ad un piatto caldo ed un letto comodo."

Pronuncio queste parole con un timbro di voce fermo, a mo' di ultimatum, di ultima offerta.

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La risposta di Kratos mi libera di un peso, sapevo che il barbaro sarebbe stato l elemento piu' difficile da convincere ma a quanto pare sotto kg di muscoli e cicatrici ce' anche del buonsenso, le richieste avanzate al gestore mi sembrano decisamente eque.

Questo si che si chiama parlare vecchio mio

mi lascio andare dandogli una pacca sulla spalla

Una volta tanto non saro' costretto ad andare a stanare quei figli di puttxxx ma potro' attenderli e dargli il benvenuto che meritano, quand e' prevista la prossima riscossione?

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Oleg è relativamente sbigottito dalle parole del Barbaro "Ma hai occhi per vedere? Questo è un avamposto commerciale, hai visto armamenti in giro? Le poche armi che avevamo le hanno prese quei mascalzoni"

Interviene subito Svetlana per calmare gli animi "La prima visita dei banditi è stato tre mesi fa, hanno minacciato di bruciare tutti e rapirmi per portarmi al loro accampamento,

qui trattiamo pelli e carni, non abbiamo altro, i banditi vengono almeno ogni mese da allora, e gli dobbiamo fornire una parte del magazzino che accumuliamo."

Oleg incalza "Adesso mezzo magazzino lo sta pretendendo questo energumeno!"

Svetlana subito interrompe il marito

"Immagino che siano a poche giornate a cavallo poichè non arrivano sempre lo stesso giorno e di solito arrivano nella mattinata.

Abbiamo imparato ad avere le nostre "tasse" pronti da consegnargli rapidamente e d'altro canto i banditi sembrano soliti desiderosi di tornare al loro campo il più presto possibile.

La riscossione di questo mese ancora non è avvenuta, immagino che entro dieci giorni si faranno vivi."

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Kratos

Vecchio! - dico, rivolgendomi ad Oleg - fammi capire, vuoi che vi aiutiamo o no?

Sono leggermente adirato dalle parole di Oleg, non mi piace fare beneficenza e tanto meno essere preso in giro.

Signora Svetlana, parlo con lei, visto che suo marito ha deciso di sottomettersi ai banditi. Visto che i miei compagni sono per restare, resteremo, ma non più di sette giorni, durante tale periodo ci darete vitto, alloggio, stallaggio e tutto ciò che i banditi avranno con se. Prendere o lasciare, la mia volontà di fracassare i crani dei banditi è elevata, ma so che ce ne saranno tantissimi anche oltre questo forte.

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Questo Oleg ha il cervello di un goblin...se insiste con questo atteggiamento oltre a non ricevere nessun aiuto probabilmnente si ritrovera' anche il naso sanguinante a breve..

Mentre Kratos sembra aver capito che il vero "uomo di casa" e' in realta' la signora Svetlana e devia la discussione su di lei io insisto con il marito con l intento di racimolare altre informazione...e probabilmente salvargli il muso da un bel pugno

Bene quindi vengono una volta al mese si fermano per poco e da quel che ne sai dovrebbero essere a non piu' di qualche giorno di cavallo da qui, questa e' una buona informazione, qualora riuscissimo a fermare il loro primo drappello sappiamo in quanti giorni piu' o meno ce ne piomberanno addosso degli altri..

Il gruppo che viene a riscuotere da quante persone e' composto? sono sempre gli stessi o cambiano? sono guidati da un capo o sembrano essere tutti "parigrado? come sono armati? hanno solo cavalli o anche un carro?

Coraggio Oleg piu' informazioni riesci a fornirci piu' facile sara' per noi organizzare la festa a questi bastarxx

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Vestita semplicemente con la canottiera, i pantaloni e gli stivali da viaggio, lascio giu' tutto l'armamentario e lo zaino su un letto.

Posiziono il mio zaino con la armatura sotto il letto e la mia cinta con le armi li' sopra sbuffando.

Beh', è un buon posto per cominciare a liberare la zona, se la discussione va' a buon fine borbotto fra me e me mentre con calma mi sistemo con cura i capelli appiatiti dall'elmo mentre dopo aver preso un bel respiro apro la porta e faccio per tornare dal gruppo

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Oleg si ferma un attimo, quasi ad aver capito che se c'è un modo per togliersi di torno i banditi, ha trovato il modo

Va dietro il bancone, rovista velocemente e tira fuori una strana bottiglia, dall'odore emanato stappandola, si direbbe il liquore più forte che ha.

Se ne versa un bicchiere che trangugia velocemente, dopo di che inizia a parlare servendoa nche voi.

"La prima volta che i banditi ci hanno fatto visita, c'erano una dozzina di loro una decina di rango inferiore, criminali guidati da un uomo incappucciato armato di arco , e una donna che portava due piccole accette.

La donna ha fatto la maggior parte delle chiacchiere in quel primo viaggio, il suo senso dell'umorismo nero e il modo in cui sorrideva quando parlava, è ciò che ha messo paura, non tanto alla mia possibile sorte, ma a quella di Svetlana."

@Dora

Spoiler:  

La donna in questione è Kressle, la conosci di fama ... di infamia più che altro.

Una abile Ranger che combatte con due mani.

Svetlana aggiunge "La donna sembrava anche essere particolarmente acuta e attenta , mentre l'uomo sembrava essere un po 'più rozzo e stupido. Oltre al fatto che la donna quasi mozzava la mano destra di mio marito con uno delle sue accette giusto per 'avere la nostra attenzione', credo che sia proprio lei la più pericolosa dei banditi. Li ho scongiurati di fermarsi, gli ho dato il mio anello di nozze per farli fermare", Svetlana inizia ad avere la voce tremante, il marito la abbraccia per consolarla.

"Nella seconda e terza visita , solo l'uomo incappucciato insieme al suo gregge di banditi. Nella seconda visita , è venuto con solo sei uomini , mentre nella terza è venuto con quattro.

Immagino stiano abbassando la guardia"

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Oddio, Kressle?!

La mia voce è sorpresa a sentire la descrizione proprio mentre sono arrivata.

Prendo il bicchiere che mi viene servito, sorseggiando il forte liquore. Credo di conoscerla. E' una bandita tanto nota quanto feroce... non sara' facile avere a che fare con lei, infame come pochi banditi. spiego per chiarire come mai la conosco.

Se e' della sua banda di cui parliamo vuole dire che o la risolviamo a parole, o le stracchiamo la testa. E' quel tipo di infame che è buono solo morto e altrimenti mette a ferro e fuoco il mondo per ripicca. finisco il bicchiere, guardando la coppia. Contate su di me. Quella donna deve sparire.

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Dora sembra conoscere bene la persona di cui stiamo parlando, questo e' un ottimo punto a nostro favore

Da quel che riesco a capire dalle tue parole sembra che la prima volta siano venuti in forze, probabilmente avranno lasciato al campo solo un piccolo numero di banditi, l avamposto da fuori sembra molto ben difeso e non avranno voluto correre rischi, questo e' un altro punto a nostro favore ma che potremo sfruttare solo temporaneamente, possiamo facilmente avere la meglio di 4 banditi che non si aspettano la nostra presenza ma la domanda e' un altra, e dopo? Se siamo fortunati penseranno che il primo drappello sia stato assalito da belve o altro e magari ne manderanno un secondo solo leggermente piu' numeroso, questo ci darebbe l opportunita' di farli fuori tutti un pezzo alla volta...se siamo sfortunati invece ce li ritroveremo tutti alle porte. Abbiamo qualche giorno di tempo per studiare la strategia migliore, potremmo anche pensare di avvelenarli...non dovrebbe essere difficile trovare erbe velenose nei dintorni, un paio di barili di birra omaggio della casa...non lo so sto solo pensando a voce alta.

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Svetlana già leggermentescossa, inorridisce al pensiero di un secondo attacco da parte dei banditi "Oddio Oleg non ci avevo pensato che stupida ... torneranno, per vendicarsi!

Ti ho sempre detto che è una cattiva idea, per favore diamogli tutto e torniamo a Restov li saremo al sicuro"

Oleg dà un occhiataccia agli avventurieri "Su calma Svetla", ma senza volerlo rincara la dose "Appendiamo le loro teste sulla palizzata a Sud come avvertimento, la maggior parte del gruppo è formato da gente senza spina dorsale, nessuno avrà il coraggio di rivenire."

A quel punto Svetlana si sente mancare, sorretta dal marito si siede sulla sedia. "Sveta, Sveta !!!"

Oleg vi guarda, leggermente rammaricato e amorevole "Ragazzi scusate, ma questa storia dei Banditi non ci fa vivere tranquilli, vi prego fatevi un giro nell'avamposto elaborate un piano, io metto a riposare Svetlana e vi raggiungo se volete chiedermi qualcosa"

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Assisto alla scena in silenzio, mentre mi viene un idie che mi fa' mordere un labbro istintivamente.

Perfetto, a tra poco. dico all'uomo mentre mi allontano coi miei compagni.

non c'e' molto da fare ammetto Anche se eliminiamo quella pazza squilibrata prima o poi altri banditi verranno a reclamare la protezione. E' così che funziona... Ma forse avrei un idea per non farli tornare piu' confesso, il tono piu' basso del normale. Prima pero' vi devo confessare parte della mia storia personale perche' il piano vi sia chiaro.

Prendo un respiro profondo.

Non sono sempre stata una paladina dei valori morali corretti e giusti in nome della Santa Iomedae comincio, il tono incupito. Quando me ne andai dal mio villaggio, me ne andai con la prima e unica persona oltre i miei che non guardava il colore della mia pelle... Un bandito.

Mi porto' con se' in queste terree mi introdusse al suo mondo. Ero felice all'epoca: finalmente un posto dove vengo giudicata solo per le mie capacita', vivo col ragazzo che amavo e sono libera. All'inizio non riuscivo a comportarmi cone gli altri, ci stavo male la notte per i mercanti e avventurieri... Ma poi, si sa', ci si abitua a tutto.

Ci lasciammo tempo dopo. Lo beccai con un altra mentre era ubriaco. Pensai di tornare a casa... Ma che avrei fatto? Sarei stata giudicata ancora peggio per essere addirittura stata con un bandito! Ormai avevo una vita come bandita, e vivevo cone tale saccheggiando e raziando coi miei compagni.

Un giorno attaccammo una compagnia di avventurieri. Uccidemmo tutti a pare un vecchio Padre in scintillante armatura. Qualcuno poteva pagare un riscatto per lui, valeva soldi da vivo. Io gli facevo la guardia il piu' del tempo...

Un sorriso triste e malinconico mi si dipinge in volto. E'... Ironico. Fino ad allora vivevo spensierata, libera dalla coscienza... Ma mi fece capire che di noi due, ero io quella intrappolata. Lui lo era con le armi, io lo sono stata dalla societa'. Non avrei mai potuto fare altro nella vita... Eppure, nonostante avessi ucciso persone per vile denaro, lui vide il buono in me. Lui mi rincuoro' e mi perdono' per quanto gli stavo facendo.

Il...paganento non arrivo'. Dovevamo quindi ucciderlo, ma io non potei! Quando stava per farlo un altro... Io non ci ho piu' visto e prima che me ne accorgessi la mia ascia era nel cranio del mio compagno. L'ho liberato e sono scappata poi con lui.

Per chiudere la storia, al ritorno... Lui mi ha protetta nascondendo quello che ero e garantendo per me affinche' ricevessi i voti e l'addestramento da Paladine della Santa Iomedae. Sono ri-nata grazie a lui, e ho trovato la mia strada.

La confessione e' difficile e mi interrompo piu' volte mentre parlo.

Il punto e' che conosco bene come funziona questo mondo, e qualcuno potrebbe ancora pensare che faccio parte di questo mondo.

I banditi non li lasceranno mai stare... A meno che pensino che un altro gruppo stia gia' insediato. Qualcuno potrebbe conoscermi di fama, quindi sarebbe credibile nel caso

Uccideremo i primi banditi mandando a quella pazza un messaggio con un unico superstite, e lei verra' qua.

Vedro' se riesco a parlarci, ma ci tocchera' ucciderla probabilmente.

La notizia che qualun altro adesso chiede la protezione al forte unito al suo assassino visto che e' parecchio nota dovrebbe aiutare a tenere lontani la maggior parte dei banditi.

Ci state? Dovremo fingerci banditi a nostra volta per il bene dei mercanti che passano di qua e di questa povera famiglia.

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Kratos

Ascolto in assoluto silenzio, la storia della vita di Dora, mostrando un viso truce, i suoi trascorsi mi colpiscono, nonostante di storie tristi ne abbia sentite molte...

Analizzo tra me e me il piano proposto dalla paladina e poi le rispondo:

"Io non avrei problemi a fingermi un bandito, ma su quali basi e, soprattutto, con quali parole credi di convincere questa Kressle?"

Faccio un profondo respiro ed aggiungo:

"Credo, che quando tornerà dopo che uccidiamo il primo drappello, non si presenterà certo sola e noi siamo solo tre...

Per giunta neanche armati a dovere..."

Il mio volto diventa cupo e pensieroso...

"Forse Oleg non aveva tutti i torti...forse per loro è più saggio continuare a tributare mercanzie ai banditi, piuttosto che morire..."

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