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Inviato

I danni da impatto da pietra sono direttamente proporzionali alla quantità di moto=massa * Velocità

Se le palline da baseball (lanciate da un professionista) viaggiano a 160 km/h+, un bambino ben dotato, con un sasso forse arriva a 80 km/h (io ne dubito fortemente) e rallenta dal momento stesso in cui si stacca dalla mano.

Dando per assunto la fisica del mio mondo sia uguale alla tua, da quando ti lanci dal ciglio del precipizio, la tua velocità continua invece ad aumentare in maniera quadratica approssimativamente (la funzione derivata non me la ricordo onestamente) pari a 9,8 m/s2 fino al momento dell'impatto.

E' evidente quindi che pur ammettendo una differenza di velocità in favore del sasso lanciato a mano, occorre una bella massa per riequilibrare la quantità di moto sprigionata da un corpo di 80 kg (peso medio di un uomo al netto dell'armamentario).

Stai dicendo che un bambino lancia un masso pesante almeno 50 kg, a velocità crescente, e fa pure un centro in pieno al pari del terreno che ti viene voricosamente incontro?

Si, dal momento che si sta parlando di caduta libera, per cui la velocità finale è assolutamente identica, e che il danno da caduta in sé dipende unicamente dalla velocità finale. Oggetti di taglia più grande infliggono e subiscono danni maggiori in base ad un'altra tabella. Che il masso cada verso di te o che tu cada verso il masso è assolutamente indifferente dal punto di vista fisico. Ora, capisco che wikipedia queste cose non le dica nella stessa pagina dell'accelerazione, ma è così.

Se poi parliamo dei tuoi 30 metri, basta una pietra di pochi chili per ammazzare qualcuno. ..

...Avanti il prossimo.

Non hai risposto alla domanda, le pietre e in generale gli oggetti faranno dando come qualcuno che si butta o no?

Ps: altra domanda, onestamente se avessi pensato a situazioni per cui il pg viene spinto da un avversario o perché cade non buttandosi sua sponte, ti sarebbe venuta in mente?

Che in effetti io avrei intenzione di usare (gli Spell Point intendo), ma con una curva di crescita differente, che addirittura potenzia i maghi con più punti fino al 5° liv. (rispetto alla curva proposta in UA), ma poi cresce meno rapidamente, fino a che al 20° hanno 20-30 punti in meno della variante ufficiale UA.

Ossia li rendi forti ai bassi livelli e non ne abbassi la potenza agli alti. Mi unisco nel dubbio che assale tutti sul perché i pur pochi incantatori non stiano dominando il tuo mondo.


Inviato

@The Stroy: da regolamento, cadere da una parete e poi riprendere la presa al volo ha CD 20+ la CD "normale". Per questo motivo la tua ipotesi dell'aggrapparsi alle radici "a gratis", oppure quella di frenare piantando la spada nella roccia, mi pare inverosimile (altrimenti, che sono fessi i monaci che hanno l'abilità caduta rallentata)?

A prescindere da questo, la variante di cui parlo è riferita al caso in cui un personaggio cade da un drago in volo per esempio, oppure da una parete perfettamente verticale e senza appigli. Qualche sessione fa un PG è saltato dalla parete di una conca 9 m., per cui con ripidità decrescente, e tra prove di abilità e altro ha ridotto a solo 1d6 +1d6 non letale. Per dire che non passo il tempo a ideare subdoli metodi per accoppare i PG.

@Perito balistico Blackstorm: una pietra (grande come pallina da tennis), che cada dall'alto, o che te la scaglino, ti ammazza solo nell'eventualità ti prenda in testa (fronte o nuca diciamo). Sul petto magari ti rompe un paio di costole, ma non muori. Sugli arti o articolazioni, magari addirittura ti rompe un osso, ma non muori. A me una volta mi hanno centrato la pancia, sul molle, non ho sentito "quasi nulla".

Il pavimento che ti viene addosso, ti colpisce simultaneamente testa, petto, arti e quant'altro. In virtù di questa differenza, no, i danni non possono essere gli stessi.

Che il moto sia un concetto relativo, lo avevo implicitamente già detto io nel precedente post calcolando la quantità di moto sulla base del peso del personaggio (e non del terreno), anche se evidentemente ti è sfuggito. Ho fatto fisica solo alle superiori, però dopo essere stato rimandato il primo anno, avevo 7. ;-)

...E comunque voglio vederlo 'sto bambino che solleva una pietra di 50 Kg e al momento giusto la lascia cadere sulla tua testa.

Sull'origine della HR: nessun PG dei miei si è mai buttato spontaneamente senza le cautele che anche chiunque del mondo reale adotterebbe. Un altro PG invece è stato effettivamente spintonato giù da una collina da un troglodita (parecchio tempo addietro, e non mi è venuto in mente di aggiungere danni extra regolamento). Il pensiero mi è venuto in mente invece qualche settiamane fa quando un terzo PG mentre stava scalando, era a circa 9 m. un ragno è venuto fuori dalla parete, morso, fallito la prova Scalare quindi precipitato... In acqua. Lì mi sono chiesto, ma se invece del torrente ci fosse stata roccia, cosa si beccava, 3d6? ...Si, e la qualcosa non mi soddisfava.

Credo debba fare una precisazione: nella campagna che sto masterizzando attualmente non ci sono incantesimi di nessun tipo, ma le capacità magiche sia arcane che divine si.

Quella che sto preparando per il futuro invece sarà solo low-magic (solo arcani), per cui qualche raro mago pure ci sarà (anche di 20° o quasi), e allora ho intenzione di adottare Spell Point (con la parabola meno parabolica citata sopra) e Recharge Magic. Recharge magic dovrebbe compensare cioè in negativo sia la innata superiorità dei maghi agli alti livelli rispetto alle altre classi, sia lo Spell Point che i suddetti maghi, se applicata da sola, li rende ancora più forti.

Inviato

@The Stroy: da regolamento, cadere da una parete e poi riprendere la presa al volo ha CD 20+ la CD "normale". Per questo motivo la tua ipotesi dell'aggrapparsi alle radici "a gratis", oppure quella di frenare piantando la spada nella roccia, mi pare inverosimile (altrimenti, che sono fessi i monaci che hanno l'abilità caduta rallentata)?

Semplicemente quella era una spiegazione del perché sono "pochi" i danni che si prende da regolamento un guerriero che ha vissuto così tante e incredibili avventure da arrivare al 10° (mi sa che qui nessuno si accorge di cosa vuol dire essere un guerriero di 10°), cadendo semplicemente. I monaci banalmente ne prendono ancora meno del guerriero con l'abilità caduta morbida, o rallentata che sia.

Sul petto magari ti rompe un paio di costole, ma non muori.

Sugli arti o articolazioni, magari addirittura ti rompe un osso, ma non muori.

A me una volta mi hanno centrato la pancia, sul molle, non ho sentito "quasi nulla".

Il pavimento che ti viene addosso, ti colpisce simultaneamente testa, petto, arti e quant'altro. In virtù di questa differenza, no, i danni non possono essere gli stessi.

Che il moto sia un concetto relativo, lo avevo implicitamente già detto io nel precedente post calcolando la quantità di moto sulla base del peso del personaggio (e non del terreno), anche se evidentemente ti è sfuggito. Ho fatto fisica solo alle superiori, però dopo essere stato rimandato il primo anno, avevo 7. ;-)

...E comunque voglio vederlo 'sto bambino che solleva una pietra di 50 Kg e al momento giusto la lascia cadere sulla tua testa.

1) in petto non muori? 30 metri di pietra scagliata sul tuo petto (ok, devi essere almeno sdraiato perché ti colpisca sul petto e non in testa) ti spaccano lo sterno, muori. Ti si ferma il cuore. Ci sono non poche persone che sanno come farlo con un pugno a massimo 50 cm, figurati una pietra che cade da 30 metri. Pallina da tennis e a crescere muori.

2) Il fatto che tu ti sia preso un sasso in pancia non vuol dire che non facciano male sassi scagliati da 30 metri. Se un uomo che precipita si fa X danni, è in grado di farne almeno altrettanti a qualcuno che sta sotto di lui. Se a precipitare è un qualsiasi oggetto di pari peso, pari saranno i danni. Quindi nel tuo mondo... botole e sassi che cadono. Altrimenti è una fuffa irrealistica e un mondo di babbioni che non approfittano di ciò che hanno a disposizione e di come funziona il mondo.

3) Il pavimento ti colpisce tutto il corpo contemporaneamente se appunto sei un popolano grasso di 1° che quando inciampa sull'orlo del precipizio o viene spinto giù dalla torre apre le braccia a stellina e fissa il pavimento venirgli incontro. Appunto, come detto al punto 1 e precedenti messaggi: un eroe di immensa esperienza come un guerriero di 10° (confrontato con i popolani che sono le persone "comuni"), SA che andare di faccia sulle rocce non è una buona idea. E neanche di pancia sulla terra. E neppure di schiena su una distesa d'acqua. SA e i danni sono relativamente pochi perché si parte del presupposto che "agisca" di conseguenza, rotolando, limitando l'impatto etc.

Che un guerriero di 10°, svenuto o in qualsiasi modo privo di sensi, cadendo per 30 metri si faccia più di 3d6 posso accettarlo, altrimenti no.

Inviato

2) Il fatto che tu ti sia preso un sasso in pancia non vuol dire che non facciano male sassi scagliati da 30 metri. Se un uomo che precipita si fa X danni, è in grado di farne almeno altrettanti a qualcuno che sta sotto di lui. Se a precipitare è un qualsiasi oggetto di pari peso, pari saranno i danni. Quindi nel tuo mondo... botole e sassi che cadono. Altrimenti è una fuffa irrealistica e un mondo di babbioni che non approfittano di ciò che hanno a disposizione e di come funziona il mondo.

Immagina solamente cosa potrebbero fare i Raptoran se scoprissero l'esistenza del Mancatcher :P

Inviato

da regolamento, cadere da una parete e poi riprendere la presa al volo ha CD 20+ la CD "normale". Per questo motivo la tua ipotesi dell'aggrapparsi alle radici "a gratis", oppure quella di frenare piantando la spada nella roccia, mi pare inverosimile (altrimenti, che sono fessi i monaci che hanno l'abilità caduta rallentata)?

Una cosa è cadere da una parete e aggrapparsi in modo da poter riprendere a scalare il round seguente, un'altra è rimanere attaccati quel tanto che basta per rallentare appena la caduta.

Anche nel caso di caduta lungo una parete verticale e liscia come uno specchio si possono trovare giustificazioni, se c'è la voglia di farlo, invece di pensare a tutti i costi che il sistema sia fallato: in realtà anche solo una capriola all'atterraggio basta ad attutire i danni da caduta di parecchi metri, e parlo di persone normali, non di avventurieri.

Teoricamente, per come funzionano i pf in D&D, e non nel gioco composto di varianti a cui giochi tu, un guerriero di alto livello potrebbe anche semplicemente cadere, flettere le ginocchia per attutire l'impatto e uscire dal cratere che ha creato scuotendosi la polvere di dosso: è realistico? No, ma è verosimile, se si accetta (come si fa in D&D) che certi umani possano essere sovrumani. E, soprattutto, è raccontabile e coerente col sistema.

Anche a bassi livelli i personaggi di D&D sono greater than life; se parliamo di livelli medi (6°+) o alti (11°+), poi, il gioco diventa un heroic fantasy non realistico, ma verosimile e coerente q.b.

Qui mi sembra che tu stia tentando di usare una cosa per qualcosa per cui non è pensata, ti accorga che non funziona come vorresti e la alteri di conseguenza...e fin qua niente di male, se non fosse che le alterazioni che porti sono incoerenti col resto del sistema, sbilancianti e limitate, e che finiscono quindi per dare vita a una situazione in game abbastanza straniante.

Per proseguire con l'esempio del sasso: di fisica non ne so nulla (l'ho fatta per due anni e avevo 6), ma, secondo le mie limitate conoscenze, se un uomo di 80 kg cade per 9 m su un pavimento di pietra, è più o meno la stessa cosa che se una pietra di 80 kg cade su un uomo da 9 m d'altezza, se diamo per buono che la pietra sia larga abbastanza da colpire l'uomo in più di un punto alla volta.

Hai aggiornato le regole per i danni contundenti in modo che anche i corpi in caduta abbiano la percentuale di fare danno critico? Se non l'hai fatto, la fisica del tuo mondo non funziona come quella del nostro, e quindi, o i giocatori sono avvisati, oppure è strano.

Inviato

@Perito balistico Blackstorm: una pietra (grande come pallina da tennis), che cada dall'alto, o che te la scaglino, ti ammazza solo nell'eventualità ti prenda in testa (fronte o nuca diciamo). Sul petto magari ti rompe un paio di costole, ma non muori. Sugli arti o articolazioni, magari addirittura ti rompe un osso, ma non muori. A me una volta mi hanno centrato la pancia, sul molle, non ho sentito "quasi nulla".

Il pavimento che ti viene addosso, ti colpisce simultaneamente testa, petto, arti e quant'altro. In virtù di questa differenza, no, i danni non possono essere gli stessi.

Che il moto sia un concetto relativo, lo avevo implicitamente già detto io nel precedente post calcolando la quantità di moto sulla base del peso del personaggio (e non del terreno), anche se evidentemente ti è sfuggito. Ho fatto fisica solo alle superiori, però dopo essere stato rimandato il primo anno, avevo 7. ;-)

...E comunque voglio vederlo 'sto bambino che solleva una pietra di 50 Kg e al momento giusto la lascia cadere sulla tua testa.

Non servono 50 kg. Se non vuoi usare un bambino prendi un ragazzo. Il fatto che la pietra faccia centro o meno dipende dal txc. Quanto al cosa colpisce, ti servirebbero i danni localizzati, altrimenti non saresti coerente. A seconda di come cadi potresti romperti una gamba o lussarti una spalla, senza necessariamente riportare altre ferite. Quanto ai calcoli che hai fatto, la quantità di moto che hai calcolato si può basare tranquillamente sul personaggio, visto che è piuttosto invariante in questo senso. Nel momento in cui avviene l'urto c'è uno trasferimento di quantità di moto che può essere parziale o totale.

Sull'origine della HR: nessun PG dei miei si è mai buttato spontaneamente senza le cautele che anche chiunque del mondo reale adotterebbe. Un altro PG invece è stato effettivamente spintonato giù da una collina da un troglodita (parecchio tempo addietro, e non mi è venuto in mente di aggiungere danni extra regolamento). Il pensiero mi è venuto in mente invece qualche settiamane fa quando un terzo PG mentre stava scalando, era a circa 9 m. un ragno è venuto fuori dalla parete, morso, fallito la prova Scalare quindi precipitato... In acqua. Lì mi sono chiesto, ma se invece del torrente ci fosse stata roccia, cosa si beccava, 3d6? ...Si, e la qualcosa non mi soddisfava.

In teoria se li sarebbe dovuti beccare anche cadendo in acqua. Da certe altezze è praticamente solida. Da 9 metri probabilmente si sarebbe fatto parecchio male.

Credo debba fare una precisazione: nella campagna che sto masterizzando attualmente non ci sono incantesimi di nessun tipo, ma le capacità magiche sia arcane che divine si.

Quella che sto preparando per il futuro invece sarà solo low-magic (solo arcani), per cui qualche raro mago pure ci sarà (anche di 20° o quasi), e allora ho intenzione di adottare Spell Point (con la parabola meno parabolica citata sopra) e Recharge Magic. Recharge magic dovrebbe compensare cioè in negativo sia la innata superiorità dei maghi agli alti livelli rispetto alle altre classi, sia lo Spell Point che i suddetti maghi, se applicata da sola, li rende ancora più forti.

Non sono convinto che abbinare questi due sistemi limiti gli incantatori. Sono opzioni entrambe che li potenziano, non vedo come facciano, combinate, a limitarli.

Inviato

@The Stroy: da regolamento, cadere da una parete e poi riprendere la presa al volo ha CD 20+ la CD "normale". Per questo motivo la tua ipotesi dell'aggrapparsi alle radici "a gratis", oppure quella di frenare piantando la spada nella roccia, mi pare inverosimile (altrimenti, che sono fessi i monaci che hanno l'abilità caduta rallentata)?

Quella regola fa riferimento al non cadere. Quel che si intende col frenare la caduta non ha nulla a che fare col fermarsi. O vedi più realistico un tizio che si butta e invece di fare tutto quello che può per frenare la caduta si tuffa a pesce perché le regole glie lo dicono? Inoltre parli di pareti lisce e senza appigli. Il tuo PG che è caduto in acqua stava scalando una parete, quindi gli appigli ci dovevano pur essere. Dei draghi, poi, non so che dire, dato che non esistono nella tua ambientazione (quindi invece che a D&D giochi a D&basta?).

Quella che sto preparando per il futuro invece sarà solo low-magic (solo arcani), per cui qualche raro mago pure ci sarà (anche di 20° o quasi), e allora ho intenzione di adottare Spell Point (con la parabola meno parabolica citata sopra) e Recharge Magic. Recharge magic dovrebbe compensare cioè in negativo sia la innata superiorità dei maghi agli alti livelli rispetto alle altre classi, sia lo Spell Point che i suddetti maghi, se applicata da sola, li rende ancora più forti

Limitare gli incantesimi divini e permettere l'esistenza di metamorfosi di un oggetto non è low magic in nessun modo si riesca a girare la frittata. Vorrei che mi spiegassi invece esattamente COME vuoi applicare recharge magic, dato che dici che vuoi usarla per depotenziare, ma se la prendi come da manuale, anche non concedendo gli incantesimi a volontà, non stai depotenziando quasi nulla.

Inviato

Non servono 50 kg. Se non vuoi usare un bambino prendi un ragazzo. Il fatto che la pietra faccia centro o meno dipende dal txc. Quanto al cosa colpisce, ti servirebbero i danni localizzati, altrimenti non saresti coerente. A seconda di come cadi potresti romperti una gamba o lussarti una spalla, senza necessariamente riportare altre ferite. Quanto ai calcoli che hai fatto, la quantità di moto che hai calcolato si può basare tranquillamente sul personaggio, visto che è piuttosto invariante in questo senso. Nel momento in cui avviene l'urto c'è uno trasferimento di quantità di moto che può essere parziale o totale.

In teoria se li sarebbe dovuti beccare anche cadendo in acqua. Da certe altezze è praticamente solida. Da 9 metri probabilmente si sarebbe fatto parecchio male.

Concordo che l'ideale sarebbe avere danni localizzati, ma come ho già detto, non conosco RoleMaster e non ho intenzione di impararlo.

Sulla caduta in acqua, ripensandoci: non ricordo più se un d6 non letali se li fosse presi comunque, il check per "cadere bene" gli era riuscito comunque.

1) in petto non muori? 30 metri di pietra scagliata sul tuo petto (ok, devi essere almeno sdraiato perché ti colpisca sul petto e non in testa) ti spaccano lo sterno, muori. Ti si ferma il cuore. Ci sono non poche persone che sanno come farlo con un pugno a massimo 50 cm, figurati una pietra che cade da 30 metri. Pallina da tennis e a crescere muori.

Per "scagliata" intendo un sasso tirato a mano in linea orizzontale. Se parli di un masso "lasciato cadere" da 30 m., chiaro che sono tutte altre considerazioni. E allora si torna al TxC per centrare il bersaglio, che magari schiva parzialmente e gli "scivola" sulla spalla, ecc. oppure lo becca pieno in testa ed effettivamente muore. E' lo scopo dei massi lanciato dai giganti delle colline, no?

Una cosa è cadere da una parete e aggrapparsi in modo da poter riprendere a scalare il round seguente, un'altra è rimanere attaccati quel tanto che basta per rallentare appena la caduta.

Anche nel caso di caduta lungo una parete verticale e liscia come uno specchio si possono trovare giustificazioni, se c'è la voglia di farlo, invece di pensare a tutti i costi che il sistema sia fallato: in realtà anche solo una capriola all'atterraggio basta ad attutire i danni da caduta di parecchi metri, e parlo di persone normali, non di avventurieri.

Posso ricordare (a tutti) che % di probabilità di beccare un critico, non significa certezza di beccare un critico. Se non è critico significa che prendi solo qualche danno perchè una parte dei danni li hai attutiti...

Teoricamente, per come funzionano i pf in D&D, e non nel gioco composto di varianti a cui giochi tu, un guerriero di alto livello potrebbe anche semplicemente cadere, flettere le ginocchia per attutire l'impatto e uscire dal cratere che ha creato scuotendosi la polvere di dosso: è realistico? No, ma è verosimile, se si accetta (come si fa in D&D) che certi umani possano essere sovrumani. E, soprattutto, è raccontabile e coerente col sistema.

In D&D ci starebbe tutto, assolutamente d'accordo, peraltro mi ricorda la intro di non ricordo se "Neverwinter Night" o "Warcraft"... Ma non è il tupo di gioco che piace a me. A me piace invece il gioco in cui i personaggi devono lottare anche solo per trovare una grotta dove ripararsi per sfuggire alla tormenta di neve in arrivo, più "crudo". E dove anche le capacità magiche, ogni volta che posso, elimino quanta più "coreografia" possibile.

Per proseguire con l'esempio del sasso: di fisica non ne so nulla (l'ho fatta per due anni e avevo 6), ma, secondo le mie limitate conoscenze, se un uomo di 80 kg cade per 9 m su un pavimento di pietra, è più o meno la stessa cosa che se una pietra di 80 kg cade su un uomo da 9 m d'altezza, se diamo per buono che la pietra sia larga abbastanza da colpire l'uomo in più di un punto alla volta.

Hai aggiornato le regole per i danni contundenti in modo che anche i corpi in caduta abbiano la percentuale di fare danno critico? Se non l'hai fatto, la fisica del tuo mondo non funziona come quella del nostro, e quindi, o i giocatori sono avvisati, oppure è strano.

Non capisco, il sasso che cade fa i danni come indicato, per esempio, nella scheda dei giganti delle colline, con possibilità di critico e tutto il resto. Poi onestamente non vedo la possibilità di beccarsi "corpi in caduta" ogni 3x2... Insomma non capisco a che ti riferisci.

Quella regola fa riferimento al non cadere. Quel che si intende col frenare la caduta non ha nulla a che fare col fermarsi. O vedi più realistico un tizio che si butta e invece di fare tutto quello che può per frenare la caduta si tuffa a pesce perché le regole glie lo dicono? Inoltre parli di pareti lisce e senza appigli. Il tuo PG che è caduto in acqua stava scalando una parete, quindi gli appigli ci dovevano pur essere. Dei draghi, poi, non so che dire, dato che non esistono nella tua ambientazione (quindi invece che a D&D giochi a D&basta?).

Di nuovo: la % di critico non è una certezza... Se tirando i dadi viene fuori danno normale, significa che è riuscito in qualche modo a rallentare come state dicendo voi... Non capisco dove sia l'incoerenza. Piuttosto viene il dubbio che quando si cade distante da qualsisasi parete (cadendo da un pegaso in volo per esempio) allora la % critico dovrebbe essere=100% boh... Per il momento non ci voglio pensare.

Sto puntiglio sui draghi poi, mi sembra assurdo: se gioco una campagna D&D liv. 1-5, allora devo dire non sto giocando a Dungeon&Dragons bensì Dungeon&Goblins. Se poi arrivo ai livelli epici, allora devo dire sto giocando a Dungeon&Tarrasques?

Limitare gli incantesimi divini e permettere l'esistenza di metamorfosi di un oggetto non è low magic in nessun modo si riesca a girare la frittata. Vorrei che mi spiegassi invece esattamente COME vuoi applicare recharge magic, dato che dici che vuoi usarla per depotenziare, ma se la prendi come da manuale, anche non concedendo gli incantesimi a volontà, non stai depotenziando quasi nulla.

In Dragonlance i maghi potenti non mancano di certo, eppure è notoriamente nota come ambientazione low-magic. Come la mettiamo?

Forse perché per low-magic non si intende il livello massimo di incantesimi disponibile, bensì la facilità con cui si trovano oggetti magici, maghi appunto, negozi di magia, luoghi magici, ecc.

In FR è comune avere una spada +1 già al primo livello, e non c'è città media o grande che non abbia un negozio di magia. In Dragonlance, e a maggior ragione nella mia prossima ambientazione, ogni oggetto magico ha un minimo di storia personale (ci si può permettere di farlo proprio perché sono pochi: Caramon finisce le cronache senza aver visto neanche un oggetto magico, Tanis aveva solo quel catorcio di Dragonbane, ecc.). Inoltre nella mia ambientazione non saranno disponibili talenti di metamagia.

Inviato

Concordo che l'ideale sarebbe avere danni localizzati, ma come ho già detto, non conosco RoleMaster e non ho intenzione di impararlo.

Il problema vero secondo me è che stai forzando dnd a qualcosa che non è progettato per fare. Per quanto flessibile, rimane limitato.

Per "scagliata" intendo un sasso tirato a mano in linea orizzontale. Se parli di un masso "lasciato cadere" da 30 m., chiaro che sono tutte altre considerazioni.

Mad, porta pazienza, ma quando ho parlato di questa cosa io parlavo esattamente dei massi in caduta libera. E comunque se scagliati dall'alto dovrebbero aggiungere anche il danno da caduta.

Posso ricordare (a tutti) che % di probabilità di beccare un critico, non significa certezza di beccare un critico. Se non è critico significa che prendi solo qualche danno perchè una parte dei danni li hai attutiti...

Puoi, ma a 30 metri è praticamente certo.

In D&D ci starebbe tutto, assolutamente d'accordo, peraltro mi ricorda la intro di non ricordo se "Neverwinter Night" o "Warcraft"... Ma non è il tupo di gioco che piace a me. A me piace invece il gioco in cui i personaggi devono lottare anche solo per trovare una grotta dove ripararsi per sfuggire alla tormenta di neve in arrivo, più "crudo". E dove anche le capacità magiche, ogni volta che posso, elimino quanta più "coreografia" possibile.

E allora hai strettamente bisogno di altro. Dnd non ha tale flessibilità.

Non capisco, il sasso che cade fa i danni come indicato, per esempio, nella scheda dei giganti delle colline, con possibilità di critico e tutto il resto.

Il sasso che cade fa danni da caduta.

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