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Inviata

Mancano oramai pochi mesi alla pubblicazione di Next, qualcuno che magari frequenta anche altri forum o blog, sa se qualche casa editrice si è mobilitata per la traduzione in italiano? Io ero rimasto alla MM25 ma non so se i diritti sono passati a qualcun altro...


Inviato

Anche io sarei curioso di sapere quale editore si prenderà l'onere di tradurre la 5^ edizione di D&D. Visto il precedente, io ipotizzo una pubblicazione per Lucca 2015.

Inviato

Sul forum di Games Academy che è dove sono stati trasferiti tutti gli utenti del forum ufficiale dell'ex 25thEdition è stata posta questa domanda un po' di tempo fa...

Potete vedere qui il post e notare la totale assenza di una risposta...

C'è chi ipotizza che Next non verrà mai tradotto.

Mi auguro che questa ultima frase possa venire smentita molto presto.

Inviato

La mia ipotesi è basata su una serie di ipotesi personali e magari fantasiose legate al mercato USA:

Next sarà un grande successo commerciale legato a una franchise di portata mondiale, con film ecc -> Next verrà tradotto e pubblicato da un editore non legato ai GdR, ma che recentemente ha pubblicato grandi collane fantasy internazionali con grande successo, e che forte di una rete di distribuzione di proprietà può dedicargli grande spazio

Next sarà un successo modesto -> Next verrà tradotto da GU tra due anni, quando Pathfinder sarà vittima del passaggio alla seconda edizione

Next sarà un insuccesso o sarà comunque un prodotto di nicchia -> Next non verrà tradotto

Inviato

Dio che tristezza...

Il problema è che secondo me aspettare porta solo male, nel senso, senza comunicati ufficiali da parte di MM 25 o altri editori, io non aspetto e me la prendo in inglese.

Se arrivano ad agosto del prossimo anno e dicono "we, scusate per l' assenza di 2 anni, fra un mese pubblichiamo D&D Next in italiano" molto probabilmente avranno poco successo, perchè molti l' avranno già comprato in lingua originale.

Dracomilian, un' ipotesi del genere sarebbe graditissima (imho), basterebbe comunicarla.

Se poi il problema è quello del mercato scarso, del gdr morto in Italia, secondo me si stanno solo arrampicando sugli specchi. Conosco molta gente che vorrebbe giocare ma che non sa da dove cominciare perchè da noi è ancora un prodotto di nicchia, basterebbe dargli visibilità, azzardare, cercare di cambiare le cose, dato che giocare di ruolo sembra quasi un tabù.

Anche una campagna su kickstarter o ulule potrebbe aiutare. E' vero che verranno fuori n-mila supplementi, ma se vogliono vedere quanto sia vantaggioso pubblicare l' edizione o no, una campagna crowdfunding per i tre base non sarebbe male.

Inviato

Già che ci siamo butto lì anche un'altra ipotesi: dato che WotC per un motivo o per l'altro ha ritirato le licenze a TUTTI i suoi licenziatari nel mondo tra il 2009 e il 2011 (da Feder & Schwert a 25edition), potrebbero seguire la strada di Magic e farsi tutto in casa, con uscita simultanea (a costi differenti). Almeno per i prodotti base - le n-mila espansioni di nicchia le potrebbero lasciare solo in inglese.

Altri 2 cent buttati nella fontana...

Inviato

Già che ci siamo butto lì anche un'altra ipotesi: dato che WotC per un motivo o per l'altro ha ritirato le licenze a TUTTI i suoi licenziatari nel mondo tra il 2009 e il 2011 (da Feder & Schwert a 25edition), potrebbero seguire la strada di Magic e farsi tutto in casa, con uscita simultanea (a costi differenti). Almeno per i prodotti base - le n-mila espansioni di nicchia le potrebbero lasciare solo in inglese.

Altri 2 cent buttati nella fontana...

Quest'ultima potrebbe essere una idea magari... Non sapevo delle licenze, ma di sicuro l'Hasbro ha già i canali di distribuzione italiana.

Di certo però che le altre alternative da te illustrate non sono fattibili secondo me... Credo che uscire nel periodo prenatalizio (tra lucca e natale) sia il limite massimo per un editore italiano per evitare di far fare il salto in inglese a una grossa fetta di giocatori (se Next verrà presentata ad Agosto alla GenCon ovviamente); uscire con più di 3-4 mesi di ritardo sarebbe una scelta molto poco saggia sul piano editoriale secondo me.

Inviato

Hai assolutamente ragione sui tempi (e grazie ad Amazon potremmo anche comprare l'edizione inglese a tariffe concorrenziali).

Ma non credo che Mearls abbia già una 'golden' traducibile tra le mani e credo l'avrà a luglio. E gli editori papabili e credibili per tradurre 300 pagine a manuale (senza il team Bianchini già collaudato) ci potrebbero mettere molto più di tre mesi.

A meno sempre dell'ipotesi 'grande editore mainstream'

Inviato

Hai assolutamente ragione sui tempi (e grazie ad Amazon potremmo anche comprare l'edizione inglese a tariffe concorrenziali).

Ma non credo che Mearls abbia già una 'golden' traducibile tra le mani e credo l'avrà a luglio. E gli editori papabili e credibili per tradurre 300 pagine a manuale (senza il team Bianchini già collaudato) ci potrebbero mettere molto più di tre mesi.

A meno sempre dell'ipotesi 'grande editore mainstream'

Non solo c'è il problema del testo da tradurre, ma credo che ci sarebbero dovute già essere voci riguardo a qualche editore nostrano in possesso o interessato alle licenze.

Inoltre si sarebbero già dovuti mettere in moto per costruire la macchina (non solo traduzioni, ma anche reimpaginazione e stampa) e organizzare la distribuzione secondo me, e queste cose si sarebbero sapute.

Spero a questo punto che la Wizard voglia fare tutto da sola, altrimenti credo (ahimé) che difficilmente vedremo next in italiano.

Inviato

Se la WotC ha deciso di farsi tutto in casa potrebbe tranquillamente portare avanti un discorso di traduzioni in più lingue e proporre a livello mondiale la nuova edizione di D&D.

Io sono convinto che la 5^ edizione uscirà in Italiano, poiché è' un marchio, che risulta troppo appetibile. Non so quanti giocatori di ruolo fantasy rinuncerebbero a prendere i manuali base per capire che tipo di gioco sia.

Oggi Pathfinder fa da padrone, è detta legge, e in Italia, mi sembra che la Giochi Uniti sia messa piuttosto bene, nel settore ludico in generale, sopratutto in quello di ruolo essendo editore di Pathfinder. Visto le numerevoli uscite che ha con Pathfinder, se dovesse essere lei a pubblicarlo in Italia, non penso che sovrapporrebbe i due marchi. Per questo io mi aspetto un uscita della 5^ edizione per il 2015.

Per quella data, si capirà se la 5^ avrà un futuro roseo oppure no, e quanto Pathfinder perderà in vendite. In Italia la Giochi Uniti ha presentato un piano editoriali articolato su 2 anni e questo mi fa pensare...

Inviato

Sì era per questo che dicevo che un'opzione era GU nel 2015.

Comunque ho chiesto a Meatls su twitter se sanno chi tradurrà Next in italiano. Ogni tanto rispondono a domande di vario tipo.... Ma scommetto che a questa non risponderà!

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Inviato

Sì era per questo che dicevo che un'opzione era GU nel 2015.

Comunque ho chiesto a Meatls su twitter se sanno chi tradurrà Next in italiano. Ogni tanto rispondono a domande di vario tipo.... Ma scommetto che a questa non risponderà!

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Sicuramente non finirà nella rubrica domande e risposte, se però ti risponde personalmente tienici aggiornati :D

Per quanto riguarda la traduzione "made by Wizzy" possiamo considerarci un paese "degno"? Nel senso, Francia, Spagna e Germania verranno prese sicuramente in considerazione se verrà attutato un progetto del genere anche a causa dell' espansione linguistica, l' italiano non credo sia visto come grande lingua internazionale.

Inoltre gli altri prodotti Wizard da noi da chi vengono tradotti? Direttamente da loro o da terzi? Escluso Magic, che mi pare tradotto dalla Hasbro, non conosco gli altri giochi Wizard D:

Inviato

Per come la vedo io, personalmente, la mancata localizzazione non è un ostacolo ma quasi una "speranza personale": per quanto sia buona, una traduzione si porta sempre dietro degli errori - ed è un lavoro che va retribuito con conseguente rincaro.

Tuttavia, per l'hobby in generale sarebbe un male: nessun allargamento di mercato (è D&D che tira, non altro), nessun ricambio generazionale. E nel contempo una traduzione nel 2015 sarebbe fuori tempo massimo per i motivi già esposti.

Ma, visto come sta andando con la GW, spero vivamente che la WotC non faccia in casa le traduzioni per localizzare. :/

Inviato

Onestamente, la questione del mercato ristretto mi sembra ridicola. Si, ok, non siamo messi bene come altrove, tanto per fare un esempio a me familiare i nostri vicini francesi sono messi molto meglio in quanto a mercato del GdR. Però avere manuali freschi aiuta. Io faccio un sacco di sessioni pubbliche, sia per l'associazione che per conto mio. Ogni anno solo io faccio conoscere il GdR a una trentina abbondante di persone. Il problema, poi, è che mi chiedono come procurarselo per giocarci, ed ecco le note dolenti. Perché io faccio provare D&D 3.5, che non è in commercio da anni, ormai. Vero, c'è Pathfinder, ma io non lo amo per nulla, sarà un problema mio; e, comunque, non attira come il classicissimo Dungeons and Dragons, il cui fascino (anche solo il nome è infinitamente più evocativo, sia che si sappia l'inglese sia che lo si ignori del tutto) perdura da tempo.

Se non traducono, il mercato del GdR in Italia si ridurrà ulteriormente. Perché chi già gioca comprerà manuali in lingua, ma le nuove reclute no, e rischiamo di perdere una generazione intera.

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Inviato

Secondo me date troppa importanza alla data di uscita in italia, io, se lo comprerò, per esempio aspetterò sicuramente la versione cartacea italiana e non sarà un problema il fatto che esca nel 2015 perchè mi permetterà di vedere se sono usciti supplementi che mi interessano e motivino l'acquisto.

Penso che che questa percezione distorta sia dovuta al fatto che noi siamo oltre che utilizzatori di GDR anche utilizatori di forum sui giochi di ruolo e questo altera la nostra percezione dei tempi riguardo a D&D Next, per chi ha partecipato al playtest per esempio tenderà a contare anche quel tempo nel tempo che ha già atteso la nuova versione, chi invece scoprirà il giorno dell'uscita che D&D Next è uscito troverà, probabilmente, sopportabile aspettare il 2015.

Inviato

A mio avviso D&D 5ed. verrà pubblicato in Italia da Asterion, sempre se la Wotc (Hasbro) rivede le clausole sui minimi garantiti.

Inviato

MLa Wotc obbliga (o meglio obbligava) al localizzatore di stampare un numero minimo di copie veramente importante...

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