shalafi Inviato 4 Ottobre 2014 Segnala Inviato 4 Ottobre 2014 "in un mese e mezzo sei fuori e te ne fo**i". vorrei solo far notare come nel titolo della canzone risieda un termine che rappresenta il motivo di apertura di questo topic () OT femminicidio: dipende come si gestisce la questione: ovvio che non può essere considerato più grave l'omicidio di una donna rispetto a quello di un uomo in assoluto. poniamo per esagerare: pazzo sul tetto con fucile, spara a 3/4 persone prima di essere fermato. se non ci sono donne tra le vittime deve avere una pena più leggera? oppure, sempre per enfatizzare banalizzando, passo col rosso, investo una donna; è femminicidio colposo e quindi più grave? il femminicidio diventa rilevante quando si inserisce in contesti come le violenze domestiche o gli stupri (o altri tipi di aggressioni "mirate"). in questi casi anche le famose affermazioni del tipo "le vittime di omicidio sono per il 70% uomini, tuteliamo gli uomini!" possono essere decisamente catalogate come meritano. sebbene nei casi succitati si renda doveroso un intervento finalizzato alla loro risoluzione, non credo che l'aggiunta di un'aggravante possa essere dirimente. difficilmente l'inasprimento della pena è una soluzione, per quanto i sostenitori della pena di morte siano ancora refrattari a questo concetto.
FeAnPi Inviato 4 Ottobre 2014 Segnala Inviato 4 Ottobre 2014 Ma infatti: l'etichetta di "femminicidio" è impiegabile quando la vittima è una donna che è stata uccisa in quanto vista come "femmina" e basta, quando cioè la questione di genere ha avuto un'importanza notevole nel far maturare il delitto; diverso il caso in cui per fatalità la vittima è donna (il tipico caso del pazzo che ammazza il primo che capita, e gli capita una donna), e - oserei dire - diverso anche il caso in cui altre dinamiche e non il vedere la donna solo come "femmina" fanno maturare il delitto. Al di là di questo, il termine fa il paio con l'emergenza cani dei primi anni '00. Però sì, decisamente sì. Hai ragione nell'individuare una delle cause dell'apertura del thread. Dopotutto, è un modo per parlare.
MattoMatteo Inviato 4 Ottobre 2014 Autore Segnala Inviato 4 Ottobre 2014 vorrei solo far notare come nel titolo della canzone risieda un termine che rappresenta il motivo di apertura di questo topic () Però sì, decisamente sì. Hai ragione nell'individuare una delle cause dell'apertura del thread. Dopotutto, è un modo per parlare. Scusate ragazzi, ma ho aperto il topic per pura e semplice curiosità, lo giuro.
FeAnPi Inviato 4 Ottobre 2014 Segnala Inviato 4 Ottobre 2014 Ceeerto, ceeeerto. Curiosità la chiamano adesso.
azael Inviato 15 Novembre 2014 Segnala Inviato 15 Novembre 2014 E, comunque, il problema è che manca un termine per indicare lo stato di chi ha partner stabile ma non ha ancora stabilito di sposarsi con lui/lei. Sì, c'è il gergale appivellato/appivellata, ma è orribile. :0 In francia sono avanti su questo, usano i termini Petit ami/e (letteralmente piccolo amico/a) La parola fidanzato è legata al promesso sposo e basta (o comunque a coppie consolidate che vivono insieme da prima che gli elfi coltivassero foglie di canapa) Per statistica tra i gruppi di gioco che conosco la proporzione maschi/femmine è circa 4 a 1
Lone Wolf Inviato 15 Novembre 2014 Segnala Inviato 15 Novembre 2014 Per statistica tra i gruppi di gioco che conosco la proporzione maschi/femmine è circa 4 a 1 Guarda, io mi sono appena trasferito a Firenze e ho messo su un gruppo di gioco dove il rapporto maschi/femmine è 1 a 6 Sono curioso di vedere cosa combineranno le leggiadre fanciulle
FeAnPi Inviato 15 Novembre 2014 Segnala Inviato 15 Novembre 2014 E' proprio una mancanza della lingua, Azael. Comunque, se va in porto tolto me master nel prossimo gruppo ci saranno 4 giocatori equamente suddivisi.
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