Vai al contenuto

Prog anni '70


drvidvs

Qual è il vostro gruppo prog italiano preferito?  

3 voti

  1. 1. Qual è il vostro gruppo prog italiano preferito?

    • Banco del Mutuo Soccorso
    • Premiata Forneria Marconi (PFM)
    • Acqua Fragile
      0
    • Museo Rosenbach
    • Balletto di Bronzo
      0
    • Osanna
      0
    • Le Orme
    • Area
      0
    • Locanda delle Fate
    • Altri (specificare è gentilezza)
      0


Messaggio consigliato


Prog Metal

Non conosco per nulla la storia di questo genere musicale, ma sono certo che un accostamento del genere lo potevano concepire solo gli americani.

Solo una mente capitalista a stelle e strisce poteva cagare una coesistenza fra due generi così antitetici, ci scommetto la nonna!

il druido, che butta il prog metal nella strabordante cassa delle “Stronzate Americane”, assieme al soldato Ryan, ai Blink182, alla diet-coke, a Leonardo DiCaprio e similari

Link al commento
Condividi su altri siti

Temo che ti stia sbagliando stavolta druidozzo mio!

Se e' vero che è un progressive non inteso come progressione di idee come il prog70 che qui trattiamo, abbiamo gran begli esempi di musica nel genere prog metal ;)

se ti piacciono i tempi dispari e i cambiamenti di accordo e suddivisione, e' il genere che fa per te

Link al commento
Condividi su altri siti

vorrei dire una cosa a dryidvs..

Ho notato una tua tendenza a cestinare automaticamente tutto ciò che arriva da quello strano paese chiamato America. Lo trovo strano per una persona come te, che da come ti conosco nel forum dimostri una certa cultura e capacità di ragionamento.

Mi sembra troppo vicino a quel pregiudizio (che è facilmente accostabile al "razzismo" in un certo senso..ma restiamo a "pregiudizio" che è più adeguato) che tanto hai disprezzato in un altra occasione.

Vero, tante volte l'america propone schifezze dettate dal consumismo piùà sfrenato, che diventano simboli e valori reali grazie alla capacità di imposizione americana.

Ma assieme al pattume esce anche qualcosa di interessante, di apprezzabile, che andrebbe perso se non si ricercasse meticolosamente nella discarica.

Io non sono un amante dell'america, e disprezzo le loro strategie commerciali e politiche, ma più ancora cerco di evitare queste generalizzazioni alla "è americano, e quindi è una boiata..".

Mi ricorda troppo il discorso di un mio amico che non è andato a vedere "l'ultimo dei samurai" solo perchè " è giapponese, come Kill Bill e La tigre e il dragone, quindi fa schifo"..

Dopo di chè...ognuno fa come vuole...

Link al commento
Condividi su altri siti

Noto una sottile ironia :D

Mi sembra di coglierla a piene mani... :roll:

:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

eusa_whistle.gifeusa_whistle.gifeusa_whistle.gifeusa_whistle.gifeusa_whistle.gif:mrgreen:

Tornando IT, non penso che si possa fare di tutta l'erba un fascio sulle contaminazioni tra prog e rock, hard rock e metal.

Si può trovare grande musica anche in questi filoni (mi vengono in mente i Rush, che tra l'altro non sono nemmeno statunitensi, bensì canadesi....:wink:)

l'Azotario, che ascolta prima di giudicare

Link al commento
Condividi su altri siti

Attento lupo,

ammetto ambiguità in quanto scrissi sulla cultura a stelle e strisce e riparo subito: nessun pregiudizio, nulla contro America e americani; la classificazione in toto di una società così multiforme e multiculturale come quella del Nuovo Continente sarebbe di una povertà intellettuale a me non consona.

La mia diffidenza è puramente e (quasi) esclusivamente chiusa in ambito Artistico.

Per motivazioni storiche e sociali, l’America non ha mai avuto l’Idea di Arte; forse ce l’avevano i veri Americani, i nativi pellerossa, ma per uno spiacevole incidente di percorso (uno sterminio di massa) non hanno potuto tramandarcela.

Il discorso è estremamente complesso, dovremmo fare digressioni storiche e sociali che richiederebbero una tesi di laurea.

Succinto fino all’inverosimile, ti porgo il discorso in due righe: detesto quella monnezza che c’impongono mediaticamente, spacciata per Arte, che, guarda un po’, in gran parte giunge dal Nuovo Continente “in-cui-il-valore-di-un-uomo-è-commensurabile-dal-suo-guadagno” (Britney Spears, Jennifer Lopez, Avril Laivigne, il cinema).

L’ho ristretta al punto che attendo critiche a destra e a manca, in caso di dubbio ci ritorneremo.

il druido, minacciato ogni giorno dalla Mafia Artistica: Christina Aguilera, gli Aventura...

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

uhm..allora ti capisco!

non disprezzi l'america, ma tutta la spazzatura che essa spaccia per Arte, ma che d'altronde non arriva solo da li.

E allora siamo d'accordo. La spazzatura arriva anche dall'Italia, dall'Inghilterra e dalla Cina; come d'altronde arrivano cose interessanti in ambito artistico anche dall'america.. ;)

ok ok capito :D

Link al commento
Condividi su altri siti

La Filosofia dell’Arte in Nordamerica è pressappoco la seguente:

L’Arte serve a far soldi.

Più quantità più soldi.

La quantità è inversamente proporzionale alla qualità.

…‘sti cazzi.

Giusto per rianimare il topic, un prog come il nostro lì non sarebbero riusciti manco a comprenderlo, figurarsi a concepirlo.

il druido, che prova compassionevole pena nel vedere la tetta di Janet Jackson

Link al commento
Condividi su altri siti

Mah, secondo me, parlando in campo musicale, dovunque ci siano le major a distribuire\produrre complessi , cantanti o artisti in generale, si viene a creare quella monnezza di cui parla il nostro figlio dei boschi. Guardate che qui in italia non e' affatto differente: abbiamo circa 20 milioni di buoni cantautori, gruppi, musicisti, oggi e adesso, che si girano l'italia nelle piazzette cercando di coinvolgere il grande pubblico. Ma alla televisione che passa? Gigi d'Alessio. Che ce volete fa, la sperimentazione e comunqe la musica di un certo livello non sono apprezzate dalla maggior parte della gente, che preferisce la canzonetta. E' sempre stato cosi', e sempre lo sara', quindi mettiamoci l'animo in pace.

Certo magari con una pausa negli anni 70... e guarda un po', molti dei gruppi famosi di quell'epoca sono proprio statunitensi.

Ne deduco quindi che il druido ha solo in parte ragione: se e' vero che l'americano medio ne capisce meno dell'europeo medio di arte, grandi generi come il blues, il be-bop, il jazz, il grunge, il punk e infine il metal, sono nati proprio nelle strade e nelle cantine statunitensi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ne deduco quindi che il druido ha solo in parte ragione: se e' vero che l'americano medio ne capisce meno dell'europeo medio di arte, grandi generi come il blues, il be-bop, il jazz, il grunge, il punk e infine il metal, sono nati proprio nelle strade e nelle cantine statunitensi.

ecco!

hai espresso il mio pensiero! ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Certo magari con una pausa negli anni 70... e guarda un po', molti dei gruppi famosi di quell'epoca sono proprio statunitensi.

Ti sembra perché l’economia americana saprebbe vendere frigoriferi agli Eschimesi da usare come forni.

Il movimento musicale settantino italiano, inglese e francese sono di gran lunga più floridi e artisticamente più validi.

grandi generi come il blues, il be-bop, il jazz, il grunge, il punk e infine il metal, sono nati proprio nelle strade e nelle cantine statunitensi.

AfricaniAmericani, loro sì grandi Artisti. La loro Arte nasce in aperto conflitto contro il classismo della società americana e il senso di proletaria frustrazione da essa derivante. Nella bianca America non sono (mai) stati americani come gli altri.

Punk e metal hanno origini europee.

Il grunge è americano al 100%… e questa la dice lunga

il druido, cui sovviene che Kurt Cobain aveva origini irlandesi

Link al commento
Condividi su altri siti

Il grunge è americano al 100%… e questa la dice lunga

questa non l'ho capita! :?

cmq si è vero, forse molte delle cose che arrivano dall'america non sono fatte da Americani veri, veraci, ma questo cosa c'entra?

Cmq il paese che ha permesso lo sviluppo e la crescita di tali artisti e generi è l'america, come ha permesso lo sviluppo della spazzatura.

Ma questo è un altro discorso..sono pur sempre "cose americane" per cosi dire..

Link al commento
Condividi su altri siti

AfricaniAmericani, loro sì grandi Artisti. La loro Arte nasce in aperto conflitto contro il classismo della società americana e il senso di proletaria frustrazione da essa derivante. Nella bianca America non sono (mai) stati americani come gli altri.

Punk e metal hanno origini europee.

Il grunge è americano al 100%… e questa la dice lunga

Forse che gli afroamericani non fanno parte della societa' americana?

Temo che tu stia un po' facendo di tutta l'erba un fascio: se è vero che i "bianchi" americani stanno sul cazzo pure a me, denigrare un'intera popolazione è fondamentalmente sbagliato. E' come dire, da topic "una lezione di civiltà", che noi siamo tutti spaghetti e mafia.

Inoltre, se il blues ha origine nei campi di cotone, il passaggio dal be-bop al jazz e' sicuramente opera dell'alta societa'. Un solo e luminare esempio e' Dave Brubeck (che io ho avuto l'immensa fortuna di vedere dal vivo), indubbiamente bianco.

Se il punk puo' avere origini europee, e' poi in america che ha prodotto molti dei suoi piu' grandi interpreti. Il metal invece dubito molto che sia di origini europee. Non mi viene in mente manco un gruppo europeo del metal '80. E infine il grunge (Pearl Jam, Creed, Alice in chains, Nirvana, ecc ecc ecc) non e' affatto un genere da disprezzare, se lo fai vuol dire che non lo conosci affatto. Non e' tutto Smells like teen spirit.

Ci sono vette di drammaticita' che non trovi da nessun altra parte.

Ti sembra perché l’economia americana saprebbe vendere frigoriferi agli Eschimesi da usare come forni.

Il movimento musicale settantino italiano, inglese e francese sono di gran lunga più floridi e artisticamente più validi.

Secondo me te stai a sbaglià. Io non ho detto che gli americani sono migliori, lungi da me una cosa del genere, ma denigrarli e' palesemente illogico. Sono bravi quanto noi a fare musica (che tra l'altro è un arte e andrebbe, nelle sue forme piu' eccelse, distaccata dal mero contesto terreno e culturale.)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ecco mi e' appena venuto l'esempio lampante: stai esattamente facendo il discorso che al tempo si fece, anche se erroneamente, con i Museo Rosenbach.

Pensado un loro coinvolgimento con l'ambito nazista vennero boicottati e poi si sciolsero, per quanto la loro musica fosse a dir poco superba (ps grazie Azo per avermi prestato il disco :P)

L'ignoranza e' na brutta bestia!

Link al commento
Condividi su altri siti

per una cosa mi trovo sicuramente daccordo con il manzo: il metal è nato in america

è anche vero però che tutte le cose americane hanno origini europee, dato che l' america esiste da relativamente poco tempo; potremmo argomentare che il metal abbia origini europpe anch' esso.

su un' altra cosa comunque non si discute: in europa ogni forma d' arte è sicuramente meglio sviluppata e trattata e non si riduce solamente ad un mezzo per fare soldi (guardate i Metallica, americani, come si sono ridotti...); anzi l' europa è un luogo dove l' arte si rigenera, si rielabora e si rinnova. tanto per tornare al metal (lo so, sono monotematico, che ci posso fare), pur essendo nato in america, ha visto i propri migliori interpreti proprio in europa

Nemo, sempre sul filo dell' off-topic

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...