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Prog anni '70


drvidvs

Qual è il vostro gruppo prog italiano preferito?  

3 voti

  1. 1. Qual è il vostro gruppo prog italiano preferito?

    • Banco del Mutuo Soccorso
    • Premiata Forneria Marconi (PFM)
    • Acqua Fragile
      0
    • Museo Rosenbach
    • Balletto di Bronzo
      0
    • Osanna
      0
    • Le Orme
    • Area
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    • Locanda delle Fate
    • Altri (specificare è gentilezza)
      0


Messaggio consigliato

Amico Manzo, il mio mestiere è studente in Lettere: la scrittura del druido non cade mai casuale!

Esorto a non modificare quanto scrivo. Non ho scritto, come tu riporti,

sostanziali valenze ben piu' ponderanti
ma
sostanziali valenze Artistico-Esistenziali di tipo culturale, distintesi specialmente in ambiti italiani, francesi e britannici, di portata ben più ponderante.

Come tu riporti, allora il tuo fraintendimento avrebbe fondamento, ed io dichiarerei che ci sono delle "valenze ben più importanti" che caratterizzano una forma Artistica da un'altra e che attestano la superiorità dell'una sull'altra.

Come scrivo io, vado a dire che queste valenze più importanti sono circoscritte in una prospettiva Artistico-Esistenziale (oggettiva): il concetto di superiorità estetica, puramente personale, l’ho lasciato intatto:

non vado a porre in dubbio la validità Artistica Estetica (soggettiva) del grunge

Non capisco bene allora da dove derivi il tuo commento sul prog metal, dato che qui in italia, come in francia e in tutto il middle europa, è proponderante una cultura meno incentrata sull'arte ma piu' sulla forma. Se fosse nato in italia allora l'avresti pensata differentemente o no? E a che ragione?

L’immondizia Artistica non ha nazionalità. Se il prog metal fosse nato in Italia, avrei avuto un'opinione uguale uguale.

L’immondizia puzza qui, a Berna, a Oslo e a New York.

Gli Stati Uniti sfoggiano Spears, Timberlake, Laivigne e noi ostentiamo Pausini, Ferro, Meneguzzi (Managuti, Malaguti o come si chiama lui).

Non passa differenza.

Spero di essere stato definitivamente esauriente, apprezzabile amico, e confidando sulla medesima disponibilità da parte tua, t’invito a parlarmi del Campo di Marte che non conosco e che provvederò a procurarmi quanto prima.

il druido, che benedice l’inventore della tastiera altrimenti a quest’ora avrebbe visto crescere sulle sua dita calli grossi come angurie

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Ok, accannamo 8)

Campo di Marte: piu' che un gruppo, un progetto. Nel '71 Enrico Rosa decise di mettere insieme un gruppo di persone per realizzare una vera e propria sinfonia prog. Fu lui a comporre sia la maggior parte delle melodie che dei testi. Nell'album sono presenti strumenti come corno francese, flauti, archi, organo,chitarra acustica ed elettrica, batteria,percussioni e basso elettrico. L'intero concept è realizzato come un'opera unica e continua, infatti le 7 tracce di cui è composto non hanno nome, ma si chiamano Tempi (primo tempo, secondo tempo, ecc.)

Tutto l'album verte intorno al concetto della pace: il poco cantato che vi ritroviamo ci offre visioni pre e post un'ipotetica guerra, a volte oniriche, a volte molto piu' penetranti.

Per la controparte musicale, ci troviamo davanti ad un masterpiece. Momenti di sconforto si avvicendano ad attimi di caos ed ancora a oasi tranquille. I fiati creano effetti ridondanti o confortanti, le chitarre momenti di ansia o di movimento. La batteria è la classica prog primi anni '70, molto presente e quasi in primo piano. In un paio di traccie vengono utilizzati i cori come protagonisti nel cantato. La cosa che piu' caratterizza questo album è l'impronta piu' melodica che virtuosistica. Poche volte troviamo tempi e suddivisioni che tendono a formare movimenti confusi o veloci. Spesso si assiste ad una ricerca della sostanza piu' che della forma musicale, con il tentativo, in gran parte riuscito, di una fusione generale degli strumenti.

Piccola recensione creata sul momento, spero sia esaudiente ^^

A me piacciono molto e li consiglio, anche perchè vi ritrovo quello spirito che si osservava nei primi album dei king crimson e degli yes.

Er Manzo, che riconosce nel druido un simpatico interlocutore

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  • 1 mese dopo...

Caro Manzo, mi sono macchiato della gravissima colpa di non menzionare mai i Metamorfosi ed il loro superbo capolavoro, “Inferno”, che rivisita la visione dantesca attraverso una ricerca sonora da applauso. Chiedo venia.

il druido, che in uno Stato musicocratico avrebbe meritatamente rischiato l'evirazione

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Caro Manzo, mi sono macchiato della gravissima colpa di non menzionare mai i Metamorfosi ed il loro superbo capolavoro, “Inferno”, che rivisita la visione dantesca attraverso una ricerca sonora da applauso. Chiedo venia.

il druido, che in uno Stato musicocratico avrebbe meritatamente rischiato l'evirazione

Devo ammettere di essere totalmente ignorante, perchè non conosco questo gruppo! Cerchero' di rimediarli.

Ultimamente mi sono visto il Banco dal vivo. Purtroppo non la formazione completa, degli originali c'erano solo Maltese, semplicemente MiticoEpicoFuoriDaQuestaRealtà, Nocenzi, incommentabile, e Di Giacomo, potente ed emozionante.

Hanno fatto RIP e Cento mani e cento occhi... superiori. Moby dick: ho quasi pianto. Tutto il concerto e' stato moolto bello.

Che figata!

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Egregio, hai vissuto un momento (inti)mistico che t’invidio, uno spettacolo per occhi e cuore che ancora turpemente latita nella mia crescita artistica (sebbene non accordi ai Banco somma predilezione).

Se dovessi essere in difficoltà nella ricerca de Inferno (che consiglio caldamente a chi, come te, mostra raffinato gusto musicale), te lo presterò io. Intelligentibus pauca.

il druido, commosso mentre ascolta la suite Terremoto sull’episodio di Paolo e Francesca

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[...]

lo presterò io. Intelligentibus pauca.

[...]

uh?

perdona l'ignoranza, druido intenditore, ma non ho sufficienti conoscenze per cogliere la tua frase..e probabilmente doveva anche essere cosi, visto il colore che hai applicato alle due parole.

Puoi delucidare il mio appannaggio culturale, anche tramite messaggio personale..

grassie!!!

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  • 2 mesi dopo...

Alan Sorrenti, Aria.

Lasciate perdere i figli delle stelle. Quello è dopo.

Il primo Alan Sorrenti era un padreterno, e ha concepito questo capolavoro prog mediterraneo.

Voto: 30 e lode.

La ballata Vorrei incontrarti è fra il meraviglioso e il sublime.

il druido, che trova in Azo e Manzo amatissimi interlocutori

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NN l'ho lmai sentiti i Trip! che genere fanno? Anche se dal nome mesa' che immagino la risposta :P

Immagini bene :mrgreen:.......dopo tutto, basta leggere il titolo del topic :D

Un primo link sui Trip lo si può trovare nel mitico ProgArchives, vera e propria summa sul progressive.

http://www.progarchives.com/Progressive_rock_discography_BAND.asp?band_id=534#discography

Altro link sulla band lo si può trovare qui: http://www.italianprog.com/a_trip.htm.

Guardate le copertine.....davvero belle!! :D

Alan Sorrenti, Aria.

Lasciate perdere i figli delle stelle. Quello è dopo.

Il primo Alan Sorrenti era un padreterno, e ha concepito questo capolavoro prog mediterraneo.

Voto: 30 e lode.

La ballata Vorrei incontrarti è fra il meraviglioso e il sublime.

il druido, che trova in Azo e Manzo amatissimi interlocutori

Avevo già sentito dire che Alan Sorrenti avesse avuto un periodo musicalmente "savio", ma non avevo mai approfondito la questione. Vorrà dire che lo farò ora. :mrgreen:

Azo, lieto di rafforzare progressivamente il sodalizio col Druido e col Manzo.

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