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Risvegli (campagna in solitario)


Eru Iluvatar

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Inviato

Eran scatta per riprendere il sentiero che dovrebbe condurlo all'accmpamento di orchi, ma un mormorio familiare risuone alle sue spalle. Di puro istinto si getta di lato, evitando per un soffio una saetta di crepitante energia che va a infrangersi contro una roccia, producendo un piccolo scoppio e una pioggia di frammenti di pietra. L'arcere rotola agilmente, rialzandosi senza perdere tempo, notando con la coda dell'occhio che la creatura si è alzata e punta verso di lui il palmo destro. Ora che è in piedi, la somiglianza con Seras è veramente notevole, nonchè terrificante...

Spoiler:  

Creatura lancia incantesimo sconosciuto. Eran tiro salvezza su riflessi: 6+18=24 riuscito!

Tocca a Eran

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Inviato

Eran estrae una freccia mentre si rialza e in men che non si dica, la scocca. Con suo grande scorno il dardo va infrangersi a pochi centimetri di lato dell'essere, che a sua volta scatta in avanti protendendo della mani stranamente artigliate. Il volto ghignante di Seras appare davanti a Eran: i suoi occhi sono iniettati di sangue e dalla bocca emergono lunghe e bestiali zanne. Le mani dell'elfo sono deformate, con dita lugnhe e dotate di pericolosi artigli. Proprio una di questa mani scatta verso l'addome di Eran, che è lesto a scansarsi ma non troppo. Un bruciore diffuso si irradia dalla parte colpita, l'arcere capisce immediatamente che l'attacco ha avuto anche altre conseguenza...

Spoiler:  

Eran si rialza e lancia una freccia: 11+3=14 mancato

La creatura carica Eran: x+18= colpito! 6 punti ferita.

Eran tiro salvezza contro veleno: 5+16=21 riuscito

Inviato

Seras! Svegliati per gli dei!

Grido mentre faccio un passo indietro e provo a lanciare altre due frecce.

Spoiler:  

azione gratuita passo di 1,5m indietro

txc +10/+10 danni 1d8+3+1d6 x3

Inviato

Al richiamo disperato di Eran, la creatura risponde con un ringhio che viene però zittito quando due frecce si piantano nel suo petto. Una violenta scarica elettrica si scatena dai dardi ma la creatura sembra non farci caso. Con un sorriso sprezzante alza una mano artigliata, pronto per un'altro attacco quando le aste che spuntano dal suo corpo si ricoprono di piccole rune dall'acceso colore rosso. L'elfo ulula per il dolore e si getta al suolo, rotolando e cercando disperatamente di strapparsi dalle carne le frecce. Di colpo si irrigidisce; con un rumore sordo e secco, entrambe le frecce scoppiano smembrando la creatura in più parti.

Eran rimane ansimante e atterrito dalla scena, poi il bruciore delle ferite e una leggera nausea che lo sta pervadendo lo rianimano dal suo stato di catalessi.

Spoiler:  

Eran due attacchi: 10+11= 21 colpito, 10+15=25 colpito. 14PF + 6pf elettrici.

Creatura: TS vs incantesimi fallito, muore.

Inviato

Mi preparo all'ennesimo colpo, pronto a subire gli attacchi del mio amico, ma le due freccia assumono un comportamento strano.

Si illuminano di rosso prima di esploredere e fare il demone a pezzi.

s-seras...

mormoro, avvicinandomi ai resti del mio amico.

scusa, non volevo, speravo che l'elettricità ti facesse rinsavire....

dopo qualche minuto in cui rimango immobile mi risollevo, avvicinandomi all'orco riverso a terra.

Provo a sollevarlo e a riprendere la strada verso il loro accampamento.

Spoiler:  

@_@ mamma mia.....

Inviato

Eran barcolla verso l'orco ferito e se lo carica in spalla. Di colpo si rende conto di quanto sia pesante e massiccio e lancia un'occhiata malinconica all'altro orco morto. L'aasimar sospira, il suo mondo si è completamente rovesciato nel giro di un paio di giorni. Ha ucciso con le sue mano il suo migliore amico e sta trasportando un orco ferito in un accampamento di orchi... Una nuova ondata di nausea lo fa barcollare, quasi lascia cadere a terra il ferito. Il bruciore che si irradia dalla ferita subita lascia pochi dubbi a Eran, il tempo stringe anche per lui e quindi si mette in marcia.

Trascinandosi faticosamente su un sentieri quasi invisibile tra le rocce, Eran avanza senza pensare, la testa leggera e i sensi ovattati. La nausea è sempre più forte e una forte febbre gli procura brividi lungo tutta la spina dorsale. Arrivato allo stremo delle forze, l'arcere sta per accasciarsi al suolo quando delle robuste mani gli strappano il ferito di dosso e lo spingono violentemente contro una parete rocciosa. Nel delirio della febbre, Eran intravede vagamente delle forme che lo circondano, forse qualcuno lo sta prendendo a pugno e calci, non riesce a sentire più il suo corpo.

Dopo un tempo indefinito, la vista di Eran torna a fuoco, così come la percezione del suo corpo. Un dolore diffuso si irradia da ogni centimetro della sua pelle e la testa sembra essere presa d'assalto da un esercito di formiche rosse. Si rende conto di non essere più all'aperto, ma in una capanna di legno, fiocamente illuminata da una torcia.

Un movimento accanto a lui gli fa voltare la testa, e la terribile vista di Seras che lo fisse con aria grave gli procura uno scatto di adrenalina che gli permette di alzarsi a sedere. Freneticamente il suo sguardo va in cerca del suo arco, che si trova appoggiato a un muro. Ma tra l'aasimar e la sua arma, siede un orco dall'aria truce, cone il volto dipinto in modo da sembrare una maschera bestiale e un'ampia collana di ossa al collo. Indossa una pesante corazza fatta di scaglie di un qualche strano animale, e la sua mano destra e bendata.

Freneticamente Eran cerca di alzarsi per fuggire, ma le gambe non lo sorreggono.

Sei al sicuro Eran dice una voce femminile alle sue spalle.

La voce è familiare e rassicurante, e quando Eran si volta vede che Seras è in realtà una donna. Eppure la somiglianza è impressionante, dolorosamente impressionante per i recenti e tragici ricordi dell'assimar. Poi la nebbia della sua mente finalmente si dirada. Davanti a lui siede Eriana, la madre di Seras.

Inviato

Quello che succede dopo la morte di Seras è una nebbia confusa. La ferita fa male, troppo per essere una semplice artigliata, eppure una strana forza di volontà mi spinge a muovermi fino a quando il mio corpo riesce ad andare.

Quando vengo sospinto contro la parete di roccia perdo i sensi e dopo un tempo indefinito mi risveglio in una capanna.

La prima cosa che vedo è Seras, o almeno quello che mi sembra Seras, mi volto di scatto e dalla parte opposta siede un orco dall'aria truce.

Deve essere un incubo, un terribile incubo...

Provo ad alzarmi, ma immediatamente crollo a terra, mentre una voce mi fa sussultare.

Quello che ho visto non è Sera, ma sua madre Eriana... mormoro abbassando immediatamente lo sguardo io...Seras... scuoto il capo ripensando agli avvenimenti della sera prima.

Come faccio a dirle che ho ucciso suo figlio, il mio migliore amcio...

Inviato

Un nuovo rumore coglie l'attenzione di Eran. Nella stanza è entrato l'orco che ha trasportato fino al limite delle sue forze. La testa è ancora bendata, ma la fasciatura è pulita e ben stretta. L'orco è ben fermo sulle sue gambe e dal suo sguardo è sparita ogni traccia di febbre. L'orco si batta con forza un pugno sul petto e con aria molto seria inizia a parlare, ancora con quella proprietà di linguaggio che aveva già stupido Eran.

Ben sveglio, ikuk-ra. Hai delirato per tre giorni e tre notti, ma la magia dello sciamano e dell'elfa ti hanno riportato verso la luce. Non temere per la creatura che hai ucciso, non era un elfo ma un vulnag e pronuncia questa ultima parola caricandola di tutto il disprezzo di cui è capace.

Eriana finalmente sorride, un sorriso che Eran ha imparato a conoscere fin da quando ancora non era capace di camminare senza inciampare a ogni passo.

Hai parlato molto nel tuo sonno delirante, ma è come dice Morkin. Seras è ancora vivo, anche se non sappiamo dove sia...

Inviato

Mi metto a sedere, osservando l'orco che ho trasportato, lieto che sia sano.

è vivo?

sgrano gli occhi alle parole di Eriana.

Come? io...non riesco a capire che sta succedendo...

Inviato

Morkin si lascia cadere a sedere accanto all'altro orco che non ha ancora aperto bocca.

I vulnag, ikuk-ra. Creature infernali che hanno dormito per centinaia di anni e che ora... si stanno risvegliando. Bevono sangue, cambiano forma, il loro sangue è veleno che uccide o controlla le menti. E hanno fame, molta fame, è la fame che guida le loro azioni, una fame insaziabile. Nessuna razza è al sicuro, i vulnag mangiano tutti, umani, orchi, elfi, nani, troll, giganti, bestie... narrano le leggende che persino i draghi si rintanino nel fondo delle loro caverne quando i vulnag si risvegliano.

Inviato

Ascolto con attenzione le parole dell'orco, lanciando un'occhiata verso l'arco.

L'arco...le freccie che ho lanciato verso la creatura erano normali, ma sono esplose e l'arco si illuminava in una maniera strana quando era vicino a lui. Sera mi aveva detto che aveva delel preoprietà legate al bene, ma non mi è riuscito a dire tutto...

Inviato

Arco infuso di sangue di angeli.

La voce rasposa e profonda dell'orco sciamano risuona nella stanza per la prima volta.

Tuo tocco risvegliato poteri, arco creato per sterminare demoni, molto potente contro vulnag. Tu fortunato, senza tu sicuro morto, anche Morkin morto. Tu creatura strana come vulnag, ma non cattivo, tu non mangia Morkin e salva sua vita. Ma tu attento, vulnag cercheranno te per uccidere portatore di arco magico, tu preda.

Inviato

Sangue di angeli?

Osservo ancora l'acro per poi voltarmi verso l'orco.

Il mio retaggio è angelico, forse è per quello che l'arco si è attivato

Mi volto verso l'elfa poi aggrottando lo sguardo.

Quell'arco è di Atos, ci h mandato dai nani a prenderlo assieme ad un libro degli incantesimi, Seras lo trovava molto interessante, lui diceva che conteneva di tutto, dagli incantesimi alle semplici nozioni. Credo di averlo ancora tra le mie cose, sempre se non mi è caduto.

Faccio una breve pausa.

Lui sapeva? E che è successo al villaggio.

Inviato

Winters Edge... non esiste più mormora tristemente Eriana Siamo stati attaccati da un gruppo di vulnag e di troll assoggettati, solo la presenza di Atos ha evitato una strage. Li ha tenuti occupati mentre gli altri fuggivano. Sono tornata dopo qualche ora e di lui non c'era più traccia, ma il villaggio era raso al suolo, case abbattute e bruciate... Non so se Atos sapesse ma nessuno lo conosceva come mago. Per tutti era un anziano signore dal carattere allegro e capace di dire sempre la parola giusta al momento giusto. Spero che sia ancora vivo.

Intanto l'orco sciamano ha estratto qualcosa da una tasca del suo abito. Eran riconosce subito il libro di magia che Seras ha ricevuto dalle mani del fabbro nanico.

Inviato

Mi si inumidiscono gli occhi quando scopro che winter edge è distrutta, ma cerco di farmi forza.

credo cjr sapesse..

Sospiro per poi indicare il libro.

proprio quello, era di Atos, così come l'arco

Svuotò nuovamente il capo per poi tornare a guardare l'elfa.

e ora? Ci alleiamo con gli orchi?

Inviato

Ancora in silenzio, lo sciamano inizia a sfolgiare il libro. Come quando era maneggiato da Seras, il libro sembra non finire mai le pagine. L'orco sfoglia decine di pagine, i suoi occhi si muovono rapidamente alla ricerca di qualcosa. Di colpo la sua mano si ferma, ruota il polso e mostra Eran una delle pagine. Ritratto sul foglio bianco c'è Seras, riporodotto con una precisione nei dettagli da sembrare vero.

Eriana sospira tristemente.

I vulnag sono un razza demoniaca inferiore, puoi pensarli come all'equivalente dei goblin. Purtroppo sono molto più letali degli sgorbietti che infestano i nostri monti e i nostri boschi. Per arrivare a noi, hanno bisogno di una porta, un passaggio tra la loro dimensione infernale e la nostra. Ogni volta è stata una cosa diversa. Una pietra, uno specchio, un pozzo... questa volta sembra che la porta si Seras. Non so perchè e non so come. La presenza di Seras ha attirato i primi vulnag, che probabilmente lo hanno poi catturato per richiamare altri loro simili. Dobbiamo trovare Seras e rimettere a dormire i vulnag alal svelta, la loro presenza qui è doppiamente pericolosa. La porta che hanno aperto, potrebbe essere notata da demoni di ben altro calibro... e non possiamo permetterlo.

Morkin osserva Eran in silenzio e quando parla le sue parole risuonano cupe nelle orecchie di Eran.

Indurisci il tuo cuore, ikuk-ra, perchè potremmo non avere altra scelta che uccidere l'elfo.

Inviato

Le parole dell'orco sono dure come pietre per me.

Sera è la porta?

mormoro voltandomi verso l'elfa come a cercare un po' di comprensione.

Demoni più forti...potrebbero distruggere l'intero continente.

Non ci sono altri modi? Non si può bloccare questo processo? e perchè quel demone aveva la faccia di Seras?

Inviato

Orde passate sempre finite con distruzione di porta. Nessuno ancora sa chi o cosa apra porte, ma porte si aprono. E porta chiusa può essere riaperta... porta va distrutta. Sentenzia lo sciamano, il suo tono piatto e senza emozioni.

Eriana è pallidissima, fissa il pavimento e non dice nulla.

Morkin riprende la parola

Abbiamo ucciso alcuni vulnag in zona, tutti avevano le sembianze dell'elfo, sembra che abbiamo deciso di uniformarsi alla porta. Ma ora basta parlare dobbiamo agire. Il mio popolo purtroppo non può fare molto, siamo una razza superstiziosa e soprattutto non andiamo d'accordo con gli altri. Dubito di potere organizzare ronde e squadre per ripulire i sentieri delle montagne. Posso però convincere mio padre a riunire tutti per un unico assalto frontale, questo il mio popolo lo capisce bene. Trovato l'elfo, il mio popolo sarà pronto a fare l'ariete. Bisogna però avvertire i nani e gli umani, agli elfi penserà Eriana. Poi dobbiamo andare al tuo villaggio, cercare qualche traccia di questo Atos. Potrebbe essere ancora vivo o potrebbe evere lasciato qualche indizio prezioso. Mi pare di avere capito che la sapesse lunga su tutta questa faccenda. Termina adocchiando l'arco appoggiato al muro.

Inviato

Distruggere la porta. Deve esserci un'altro modo. Ma prima bisogna trovare Seras e cercare di arginare questi demoni.

Io posso parlare con i nani, ma ho bisogno di un pegno da parte vostra, una prova che vi unirete a loro e non li tradirete. Io vi credo, ma i nani sono sospettosi, non si fidano di nessuno tantomeno degli orchi.

provo ad alzarmi in piedi,cercando di darmi una sistemata.

Poi andrò a cercare Atos e infine Seras.

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