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Quando i Dungeon Master...


Apache

Messaggio consigliato

Secondo me, se c'è un punto dove il tuo DM ha sbagliato, è per il risicato tesoro del drago...

Magari era matto e mutante, ma prima di diventarlo un minimo di tesoro lo avrà pure accumulato...

Per il resto ha fatto tutto bene...

Vendere oggetti magici o beni di valore non è la cosa più facile del mondo... Una spada che costa come una casa di tre piani non è facile da piazzare, specialmente se vuoi venderla a degli squattrinatissimi personaggi di basso livello...

Ma più in generale, quante persone pensate che esistano con migliaia di monete d'oro a disposizione sull'unghia e che sappiano cosa farsene di armi magiche e strani oggetti dalle funzioni più disparate?

Il 99% di un mondo fantasy ha a malapena i soldi per mangiare e vestirsi, figurarsi se pensa di sperperarli su ninnoli dalle "pretese" proprietà magiche...

Come hanno detto gli altri, poi, ottenere più di metà del valore è già una bella impresa, mentre ottenerlo tutto è un'utopia...

Infine, è più facile per i PG crearsi gli oggetti di cui necessitano piuttosto che sperare che in un tesoro ci sia proprio quello che gli serve...

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Ci sono secondo me 2 problemi di fondo nel tuo discorso, Vortas (o quello del tuo amico).

Il primo problema di fondo è, appunto, di regolamento.

Cioè, il tuo amico cita il MdDM con relativi valori di equipaggiamento.

Per me, è un errore. Questi sono valori, appunto, relativi e generali.

Non sono una garanzia di richezza per un PG di dato livello. Al limite potrebbero essere una media bilanciata di richezza per il sistema 3.5 per ogni livello.

Ma anche cosi, non è un DIRITTO dei PG. La campagna può essere ambientata, per esempio, in un mondo low-magic. In questo caso, i numeri citati dal manuale non valgono nulla.

In sintesi, basarsi su dei numeri che non hanno valenza di regola sacrosanta per la tesi non ha, secondo me, molto senso.

Ciononostante, tale esempio di richezza esiste, e il fatto che sia scritto spinge i giocatori a pensare a cosa potrebbero avere, in una "campagna media".

Il secondo problema è di divertimento comune.

è chiaro che si devono divertire sia i giocatori che il DM, quindi c'è da discuterne se, per i giocatori, avere 10.000 mo di valore di oggetti in più è VERAMENTE importante per il loro divertimento.

Francamente spero non sia il caso. Se il divertimento è variabile a secondo dei tesori, beh, secondo me i giocatori devono evolvere.

Ma questo è responsabilità del DM, quindi non dico che i giocatori sbagliano (alcuni, poi, potrebbero preferire avventure del tipo EUMATE, e anche qui, niente da ridire).

Leggendo attentamente il post, vedo alcune rimostranze che per me non hanno senso. Eppure vi lamentate, quindi un problema c'è.

Basta solo individuarlo.

Rimostranze che ho visto:

- il drago aveva pochi tesori.

Quanti draghi avete affrontato fino ad ora ?

Suppongo sarà stato il primo (al quale avete soffiato il bottino, anche).

Se è il caso, allora non c'è niente da recriminare: i vostri PG non sanno quanto dovrebbe essere la richezza di un drago. Lo sapete voi, da giocatori.

Dire che è un drago deve avere tot monete è come dire "un PNG da noi ucciso dovrebbe avere tot valore di oggetti magici". Non c'è niente di più sbagliato.

- vi risulta difficile vendere gli oggetti magici.

Sia a livello di tempistica, che di soldi.

Altri hanno scritto prima di me: vi va anche bene. Personalmente io faccio cosi: trovare un mercato per vendere gli oggetti magici dipende dallo stile della campagna. In una campagna classica di 3.5 succederebbe con più facilità che in 2ed, questo non c'è dubbio, ma rimane comunque il fatto principale: non riuscirai mai a vendere un oggetto se non c'è mercato.

La vendita di un arma +1 ha mercato ?

Forse. O forse no. Infatti, chi si può permettere un arma +1?

Avventurieri ? difficile, preferiranno trovarla su qualcun'altro, a gratis. (e avventurieri che si possono permettere tale spada di solito mireranno a spade più potenti)

Ricchi mercanti / nobili ? Più probabile, visto che hanno i soldi. Ma saranno comunque sempre per scopi specifici.

Il mercato per ogni oggetto magico quindi può esserci, come può non esserci.

Se sei fortunato e bravo, trovi il compratore diretto, e qui magari te la cavi (se sei bravo) con il valore medio dell'oggetto.

Se non lo sei, venderai l'arma ad un mercante di oggetti magici (o altro mercante), che logicamente non sborserà il suo valore in monete.

In quanto il mercante dovrà prima trovare un compratore (i.e. spese).

Dovrà venderla ad un prezzo interessante.

Dovrà avere un margine di guadagno.

Il tutto viene ulteriormente complicato dalle capacità finanziarie dal mercante.

Facciamo infatti un esempio concreto: se tu hai 20.000 € sul tuo conto bancario, non accetteresti di comprare alcuna macchina che ne vale più di 20.000 (le rate non esistevano in D&D), e di sicuro, se qualcuno ti propone di comprare una QUALSIASI macchina, tu la compreresti se non ti interessa personalmente ?

Chiaramente no. Il mercante non esula da questa logica.

Se tu gli proponi una macchina che vale, ufficialmente, 15.000 € (e qui, bisogna vedere da dove sai che ne vale 15.000), lui non te la comprerà mai a 15.000 €. Probabilmente te ne offrirà 10.000 €, e soltanto se pensa che questa macchina ha un mercato e di poterla rivendere rapidamente (perchè se non lo fa, si ritrova con 10.000 € sul conto in meno, il che limita pesantemente la sua possibilità di mercanteggiare/Vendere/comprare altra mercanzia).

Sintesi: i numeri del tuo post (75% quando vendi, se no acquisti a prezzo pieno) non sono solo NORMALI, ma anche gentili.

Io personalmente ti farei vendere gli oggetti al 65-70% massimo, e gli pagheresti un 10% in più. Poi magari ottieni i stessi risultati della campagna se sei bravo con i tiri / mercanteggiare.

Perché non si tratta, ricordiamocelo, di un prosciutto. Ma di oggetti magici.

Il vero problema che mi sembra venga fuori, è la sensazione che tutto quello che fate voi PG è "limitato" dal DM. Dai guadagni, a tutti i tentativi di arrichirvi.

Questa sensazione può essere leggitima se siete gli unici ad avere questi problemi.

In un mondo dove un altro gruppo di PG/PNG riesce a vendere, con le vostre stesse skills, oggetti a prezzo maggiore o arricchirsi palesemente, beh, ci sarebbe da recriminare.

Ma se tutto il mondo del DM gira in questa maniera (e cioè, con un concetto REALE dell'economia), e che vi comprende anche voi in questa equazione, non c'è molto da ragionare. Siete piuttosto voi che non capite come gira il mondo.

Con il tempo, e gli anni, vi accorgerete che il DM in realtà ha ragione.

Poi questo non significhi che non si possa fare "ragionare" (io userei "convincere") il DM a modificare la sua campagna in modo da renderla più "classica" anche dal punto di vista richezze, per il vostro divertimento comune.

Ma toglietevi dalla testa che sia lui il problema. Lo è soltanto se c'è disparità di trattamenti tra PG e PNG. E dal post, non ne ho visti.

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Ma scusate ...soprattutto tu, Vortas. Ma il fatto che abbiate poco tesoro o che vi risulti difficile vendere gli oggetti magici preclude il divertimento? Perché se è così, forse, non accuso, ipotizzo, non abbiamo ben chiaro il concetto di gioco di ruolo, divertirsi in compagnia, e stare bene insieme a compiere fantasmagoriche gesta eroiche...a prescindere dal ricavato di una azione.

Nella mia campagna , dove sono giocatore, ogni tanto ricordo al master che siamo ormai tutti oltre il 10° qualcuno al 13° e abbiamo valore di equipaggiamento dei pg di 5°.....ma continuiamo a divertirci. Ho nello zaino ancora il mio vecchio giaco di vetracciaio elfico (fattura avariel) da vendere.....e sono quasi due anni (nella realtà, non di gioco) che cerco di piazzarlo...ma secondo te è facile piazzarlo durante una guerra in luoghi dove la maggior parte delle persone muore di fame? Capisco il contesto, spero nel futuro....ma intanto gioco e mi diverto...e mi porto dietro il fagotto :lol:

NElla mia vita di giocatore ho sperimentato la "tirchieria" come la chiami tu su equipaggiamento, punti esperienza, tesori.....ma ci siamo sempre divertiti. se ho abbandonato gruppi, campagne ecce è stato solo perché non mi divertivo più con quelle persone, a prescindere dalla carriera del PG....delle PERSONE , GIOCATORI, non personaggi. ;-)

ciao

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Ricattare il master... :stupefatt

Spero che Dom, stesse scherzando... :confused:

Anche se ne dubito viste alcune cose lette di recente :nono: tipo la firma (non ricordo di chi sia): "Non esistono personaggi troppo forti, esistono solo master troppo deboli " o simile... :sfigato:

Oddio dove siamo finiti...:banghead::banghead:

MATURITA' dove sei?! :cry:

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Allora premettendo che Elayne ha completamente ragione ,aggiungo che in questa discussione mi sento tirato in ballo anch'io visto che i miei pg mi hanno deto più volte del master taccagno, logicamente dipende da com'è ambientata l'avventura e che luoghi sono previsti per lo smerciare gli oggetti trovati. Il 75% del prezzo mi sembra un'enormità ed i miei pg sarebbero grati di avere un master così bonario , io faccio vendere al 45-50% di base se il paldino tiro fuori una buona diplomazia magari si arriva anche a 60%. Per quanto riguarda il tesoro di un drago quello è a discrezione del master , non guardate la tabella di quanto dovrebbe avere ecc. magari li teneva nascosti da un'altra parte?? aveva più covi???? ci possono essere diverse opzioni da varare a cui il vostro master si potrebbe tranquillamente "attaccare" se accusato della scarsità del tesoro. Seconda cosa i miei pg per avere gli oggetti che gli interessavano se li sono dovuti costruire visto che non esiste secondo me l'avventura : VADO AL NEGOZIO DEL'AVVENTURIERO MI SERVONO::blahblah:< UNO SPADONE +2, LA COLLANA DEL ROSARIO , L'ARMATURA A SCAGLIE IN ADAMANTIO +3 ECC.> <ECCO FATTO QUI C'è TUTTO LE DEVO FARE ANCHE UN PACCO REGALO:present:?:-p>

Imiei pg se la sono sempre sudata la roba e la tiro sempre a caso se poi sono fortuanti nei tiri di dado ben per loro:ka:.

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Anche se ne dubito viste alcune cose lette di recente :nono: tipo la firma (non ricordo di chi sia): "Non esistono personaggi troppo forti, esistono solo master troppo deboli " o simile... :sfigato:

Heheh... Questa è la firma di vitellio.

Che però mi sembra che tu abbia frainteso.

Infatti è un ottimo giocatore.

Suppongo che questa frase sia stata scritta come monito a quelli che si lamentano di giocatori PP o che non riescono a controllare / fare giocare nel mondo giusto.

In sintesi: "non buttate la colpa sui giocatori se non siete abbastanza bravi per gestire la situazione". Un monito alla propria responsabilità di DM. ;-)

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Mah... Io sono dalla parte del Master in questo caso: sua avventura, sua "opulenza".

Chiaro, se tutti vi annoiate le cose sono due: o iniziate a giocare a Diablo II oppure parlate col Master e gli spiegate che preferireste essere più fichi.

Lo sconsiglio, però: a me non piacerebbe onestamente che qualcuno venisse a tarparmi le ali nelle mie opere di creatività, e un'avventura è un'opera di questo tipo.

EDIT: Pensare che io invece ogni tanto soffro per il contrario, lamentandomi per l'abbondanza di oggetti magici... Ma non mi sono mai permesso di dirlo al mio Master: è il suo stile, e mi adeguo ad esso per le sue campagne. ;-)

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Heheh... Questa è la firma di vitellio.

Che però mi sembra che tu abbia frainteso.

Infatti è un ottimo giocatore.

Suppongo che questa frase sia stata scritta come monito a quelli che si lamentano di giocatori PP o che non riescono a controllare / fare giocare nel mondo giusto.

In sintesi: "non buttate la colpa sui giocatori se non siete abbastanza bravi per gestire la situazione". Un monito alla propria responsabilità di DM. ;-)

sarà....

ma senza un'indicazione sul suo senso (e vedendo il prolificare di alcuni topic su build assurde) mi viene da pensare tutta un'altra interpretazione.. della serie torna a giocare a Diablo e lascia stare D&D.. ma è solo uan mia opinione.. ;-) ;-)

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  • Amministratore

Io ho giocato con un master così NEI FORGOTTEN REALMS (che normalmente dovrebbero essere pieni di oggetti magici, a sentire qualcuno).

Al di là che il punto fondamentale è parlarne col DM, nelle analisi che ho visto fare qui manca un passaggio fondamentale.

E cioè, è vero che la cifra del manuale è indicativa, e ogni DM può regolarsi come gli pare, ma come ho già detto un sacco di volte il calcolo dei GS (e consegnuentemente della difficoltà delle sfide) tiene conto anche dell'equipaggiamento dei PG.

Se i PG non hanno abbastanza soldi, non riusciranno ad avere armi sufficienti a superare le riduzioni del danno, armature che gli permettano di non essere colpiti costantemente, pozioni per integrare le cure, oggetti per vedere mostri invisibili ecc. Il che significa che molte delle sfide potrebbero essere più difficili di quanto previsto "sulla carta".

In conclusione, è sacrosanto che il DM regoli l'afflusso di denaro e di oggetti nella sua campagna. Non deve però dimenticare che il meccanismo tiene conto anche di questo, per cui le giustificazioni del tipo "eh ma i negozi di magia sono una cosa brutta" non reggono.

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Da DM mi sono trovato a gestire la stessa identica rimostranza da parte dei miei giocatori tipo " siamo al 12° livello e abbiamo solo spade +2 " , ma non avevano tenuto conto che

a) i loro punteggi di abilità erano sovradimensionati rispetto alla media - è stata una mia decisione in origine

B) li avevo dotati di oggetti personalizzati che " evolvevano " col passare del livello - tipo Weapons of Legacy 2 anni prima che uscisse il manuale

conti alla mano , risultava che erano mediamente più potenti rispetto ai PG come illustrato dal DMG . Ma non è questo il discorso .

Le regole non sono scritte sulla pietra . Se un DM decide di abbassare la media dei tesori a tabella è liberissimo di farlo , come è di alzarla . Spesso tirando sulla tabella dei tesori casuali mi sono trovato a "barare" per far trovare qualcosa di decente al gruppo , perchè statistiche alla mano , anche per i mostri di CR alto è difficile che salti fuori qualcosa di clamoroso ( oggetto major )

Quindi si può ipotizzare che o il DM è stato "sfigato" sulla tabella oppure ha tagliato per quel particolare tipo di drago , visto che era alieno-mutante il tesoro . Dopotutto i giocatori non dovrebbero neanche avere accesso alle tabelle dei tesori e alle CR degli opponenti . Spesso mostro duro da abbattere non significa più tesoro . Per esempio , i golem mi risulta che non abbiano tesori significativi , anche se l'immunità agli incantesimi e ai critici li rendono fra più tosti del MM .

Per quanto riguarda la compravendita , lì sta tutto nella legge della domanda e dell'offerta , comparata con l'ambientazione . Se a nessuno interessa una spada +1 perchè non sa cosa farsene , la venderai solo a prezzo stracciato .

Se passa un avventuriero disperato perchè un rugginofago gli ha mangiato tutti i suoi oggetti , allora riuscirai a strappargli un +200 % sul prezzo .

Per risolvere questa situazione , l'unica cosa è affidarsi alla ragionevolezza del

DM e parlargliene senza fare drammi . Alla fine l'importante è divertirsi ; se riuscite a farlo solo con del Pauer Pley , allora c'è un problema di giocatori non di DM

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chiarisco un paio di concetti che ho visto:

-io non gioco in questa campagna,ho fatto un favore a questo mio amico,nel mettere l'informazione ho fatto un semplice copia e incolla da un altro forum dove posta lui abitualmente,quindi vi do per ora informazioni di quello che so.

per quello che ho letto ricattare il master mi sembra una stupidata si rovina campagna e amicizia.

per il fattore divertimento so che il mio amico si diverte molto a giocare e come riporto da primo post:

P.S. Non servono consigli sul genere "cambia DM", perchè la campagna e il PG mi piacciono e vorrei andare avanti; vorrei risolvere il problema, non aggirarlo buttando via tutto, quindi vi chiederei proposte costruttive!

ora do anche la mia opinione dopo averci un pò pensato su:

sulla storia della vendita del tesoro sono d'accordo con il vendere non a prezzo pieno,forse con un pò di diplomazia si potrebbe risolvere il tutto.

mentre secondo me sui tesori visto che giocano in faerun che non è di certo un'ambientazione low magici,nei tesori qualche cosa di bello dovrebbero trovarla

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Io ho giocato con un master così NEI FORGOTTEN REALMS (che normalmente dovrebbero essere pieni di oggetti magici, a sentire qualcuno).

Al di là che il punto fondamentale è parlarne col DM, nelle analisi che ho visto fare qui manca un passaggio fondamentale.

E cioè, è vero che la cifra del manuale è indicativa, e ogni DM può regolarsi come gli pare, ma come ho già detto un sacco di volte il calcolo dei GS (e consegnuentemente della difficoltà delle sfide) tiene conto anche dell'equipaggiamento dei PG.

Se i PG non hanno abbastanza soldi, non riusciranno ad avere armi sufficienti a superare le riduzioni del danno, armature che gli permettano di non essere colpiti costantemente, pozioni per integrare le cure, oggetti per vedere mostri invisibili ecc. Il che significa che molte delle sfide potrebbero essere più difficili di quanto previsto "sulla carta".

In conclusione, è sacrosanto che il DM regoli l'afflusso di denaro e di oggetti nella sua campagna. Non deve però dimenticare che il meccanismo tiene conto anche di questo, per cui le giustificazioni del tipo "eh ma i negozi di magia sono una cosa brutta" non reggono.

Sub mette avanti un buon punto.

Perché ogni mostro ha il suo GS e quindi da tot XP ai PG quando viene battuto.

Quindi è chiaro che un PG con meno oggetti del solito avrà più difficoltà a guadagnarseli, i px.

Non credo però che la taratura sia fatta precisa alla singola moneta d'oro, quindi finché il problema è contenuto, può anche andare.

C'è da considerare, poi, che i GS sono calcolati, se mi ricordo bene, non tanto nell'ottica "1 scontro per giorno", ma "3-4-5 scontri al giorno".

Quindi un PG meno equipaggiato magari ne farà meno, di scontri. Ma da lì a dire che rischierà la vita al primo scontro (cosa che Sub non ha detto, ma preferisco dirlo io), ce ne passa. ;-)

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Se i giocatori comunque si divertono e questa della taccagneria del DM è solo una "sensazione di essere indietro rispetto al normale" (dove "normale" significa le cifre dei manuali, le esperienze di altri giocatori di ruolo, di altre campagne ecc...) suggerirei di aspettare, dare fiducia al DM e andare avanti a vedere, magari ci si abiua alla "ristrettezza economica" e si può godere comunque di una bella campagna "low money", con pochi tesori ma coerente con questa scelta.

Se invece i giocatori sono frustrati e oggettivamente non si divertono perchè non ricevono abbastanza riconoscimenti pratici in gioco, e si sentono continuamente delusi...allora, dopo un po' di campagna giocata, direi di andare dal DM e dire:

"Senti, scusa, noi non ci stiamo divertendo!...noi...NON CI STIAMO DIVERTENDO! perchè? perchè dopo lo scontro molto impegnativo contro un grande drago tutti ci aspettavamo un bel tesorone da poterci spartire! non dico che debba esserci a ogni sessione ma una volta ogni tanto dopo un bello scontro epico è anche carino farcelo trovare! dopotutto non dovrebbe sbilanciare il gioco farci trovare qualche premio in più, no? dai! per favore! gratifica un po' i tuoi giocatori"

:bye:

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Dunque. Io masterizzo un party di giocatori con alle spalle, e per qualcuno attualmente all'attivo, esperienze da Master. Tutti conoscono tabelle, regole, manuali, ecc.

Ho scritto quello che ho scritto perchè fin'ora ho avuto a che fare con tre tipi di Master:

1) quello che "decide al momento": ha una vaga conoscenza delle regole cartacee e si affida di più alla sua inventiva e fantasia, che nè ai dati reali, per gestire tutto; dagli incontri, ai tesori (quindi ricchezza pg), dal tempo impiegato nel fare determinate cose, alle persone (png) che incontri (se gli girano, anche il popolano più infimo che stai maltrattando si rivela essere png epico). Spesso capita che premi di più un pg che un altro e che faccia differenze. Non accetta obbiezioni (seppur ragionevoli e costruttive). Insomma della serie "Io sono il Master. Sono io che decido e il Master ha sempre ragione. O così o così".

2)il regolista: niente è affidato al caso e tutto quello che succede dentro e fuori da un combattimento (il combattimento in sè, il tesoro che poi verrà e la relativa vendita) è affidato solo alle tabelle dei manuali. I pg a x livello devono avere tot. Gli oggetti magici si vendono sempre al 50% con bonus opzionale 5% se superano CD prove di diplomazia o raggirare o intimidire. Utilizzando (ad es.) i Forgotten, ogni città descritta ha un parametro, un range max di valore di vendita per un singolo oggetto in quella città; utilizzandolo è impossibile sbagliare. E in definitiva cerca di affidarsi solo ed esclusivamente alle regole, per quanto gli sia possibile (il d20 system, si sa, non è cosa da poco).

3)l'ibrido: utilizza il regolamento ufficiale cartaceo, quando gli fa comodo e spesso, a capriccio, lo reinterpretta facendone un miscuglio (spesso) nocivo con delle home-rules di chiara origine personale/"adesso funziona così". Si può definire un lunatico insomma...

Quello che voglio dire è che il Master "tipo 1" può andare bene a qualcuno, male ad altri, o diventare insopportabile col passare del tempo.

Io cerco di piazzarmi nella categoria "tipo 2".

La categoria " tipo 3" penso sia quella del Master che regge i fili dell'avventura cui stanno partecipando gli amici di Vortas.

Fatto sta che c'è un malcontento generale nel gruppo dove gioca l'amico di Vortas, perciò, convincerlo che il Master ha ragione non so se sia la cosa giusta (e per carità potrebbe anche esserlo!), ma dal mio punto vista sarebbe più corretto se lui ed il suo gruppo ne parlassero seriamente col Master.

Ps: nel malaugurato caso in cui abbia offeso qualcuno, porgo le mie più sincere scuse, poichè non era mia intenzione arrivare a simili risvolti.

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Salve, sono l'infame dalla scandalosa firma^_^

Per dire la mia, sia da giocatore sia da DM, sono daccordo con quello che dice sub. Il G.S. delle sfide, e quindi gli xp assegnati, sono calcolati anche in base alla quantità di soldi/tesoro/oggetti magici a disposizione dei personaggi. Una diminuzione del tesoro medio equivale ad un aumento del Grado di Sfida, ed a vedere cosa gli fa incontrare il master dei personaggi in questione, non mi sembra che si tenga conto di questo.

Per dirne una, un drago verde con un CR 15, come esemplificato dall'OP, avrebbe dovuto avere mediamente circa 39000 m.o. in monete e tesori non magici vari, unito a due/tre oggetti del valore medio di 9000 m.o. l'uno(Grazie Magic Item Compendium, e le tue tabelle migliorate)(Questo non vuol dire "più sgrave", significa semplicemente "più rapide e precise"). Oltretutto, hanno affrontato un GS 15 al livello 10... un incontro che va verso il "suicida" come possibilità di riuscita del personaggio medio, e verso il "Seriamente impegnativo, non potremo affrontare altro dopo di questo" per il personaggio ottimizzato. E dopo uno scontro del genere, trovare che il potente drago in questione era un poveraccio peggio di te è quantomeno frustrante. E il giocatore frustrato non si diverte.

Ho sentito gente dire che anche il Master deve divertirsi... Giustissimo! E per il master è facile divertirsi! In fondo ha lui in mano le redini del gioco, lui fa incontrare ciò che vuole ai personaggi, lui si diverte a vedersi arrovellarsi di fronte alle Trappole/Indovinelli/Situazioni strane che gli pone di fronte. MA se dopo aver fatto tutto questo, vede i suoi giocatori andarsene con il viso scuro, vuol dire che C'E' qualcosa che non va. L'adattamento non dev'essere unilaterale, e a volte anche il master deve muoversi dal suo trono e venire incontro ai giocatori.

Inoltre, se progettare le avventure e guidarle sembra un peso tale che per compensarlo si deve gettare le proprie frustrazioni sui giocatori, forse non è proprio il caso di accettare il ruolo di Master... Per me, ad esempio, quella parte di progettazione è tanto divertente quanto la parte seguente di svolgimento.

Altresì non sono daccordo con il "ricatto" proposto da Dan, anche se finto: si può finire con l'inasprire gli animi, e mandare tutto in vacca.

In finale, il mio consiglio per il chierico amico di Vortas è quello più semplice, e già citato da molti altri: Parlane Con il DM!

Se il suo modo di fare vi frustra e non vi diverte, fateglielo sapere! magari non arriverete al livello normale di monete, ma una via di mezzo riuscirete a raggiungerla! Magari non ci metterete un mese a trovare un compratore, ma un rapido giro a Waterdeep, Calimport o altre città simili potrebbe velocizzare la vendita a qualche giorno, visto l'ampiezza della città, e la ricchezza a loro disposizione. In fondo al livello 10 avrete un mago con Teleport a disposizione... Sfruttatelo! Sapete che in una zona del faerun c'è un conflitto, ma non vi sieme mai stati prima? Usate Shadow Walk, livello 6 da mago, per recarvici e rivendere a buon prezzo i vostri oggetti! il 100% non riuscirete mai ad ottenerlo, ma magari un 55/60% si.

Insomma, di metodi ve ne sono, sta a voi sfruttarli in maniera ottimale^_^

Vitellio

P.S. La mia firma è stata ben interpretata da Elayne! Il potere del DM è senza limiti! Sappiate sfruttarlo! A meno di bachi del sistema(Leggi: Pun Pun, H.I.V.E. e altre costruzioni teoretiche simili), in fondo i personaggi non sono null'altro che marionette dotate di volontà propria che danzano nel vostro teatrino. Sappiate essere dei buoni burattinai.

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Lol Dan.

Bello il tuo post.

Siamo lontani anni luce tu ed io, ma fa niente. :mrgreen:

Parliamo dei tuoi casi da master, e di come li vedo io:

1) quello che "decide al momento": ha una vaga conoscenza delle regole cartacee e si affida di più alla sua inventiva e fantasia, che nè ai dati reali, per gestire tutto; dagli incontri, ai tesori (quindi ricchezza pg), dal tempo impiegato nel fare determinate cose, alle persone (png) che incontri (se gli girano, anche il popolano più infimo che stai maltrattando si rivela essere png epico). Spesso capita che premi di più un pg che un altro e che faccia differenze. Non accetta obbiezioni (seppur ragionevoli e costruttive). Insomma della serie "Io sono il Master. Sono io che decido e il Master ha sempre ragione. O così o così".

Tu descrivi prima un caso generale, poi dai esempi specifici, ma piuttosto di parte.

Io masterizzo, ma gioco anche in un altro gruppo. E il master è il caso 1).

Solo che:

- non da premi ad un pg piuttosto che un altro

- accetta obbiezioni

- ecc.

Insomma, non credere che è perché qualcuno usa piuttosto la fantasia che sia un DM pieno di se ("io sono il master e basta"). ;-)

Sembra che tu dia per scontato che un master del genere sbagli, e vada nell'errore e nel prediliggere un PG.

In realtà, un master del genere usa un set di regole proprie, che sono sue.

Non è infatti diverso dal punto 2), solo che le regole sono sue, e non della WotC. Ma pensare che quindi le sue regole siano sbagliate è un errore. Non è che le regole della WotC siano perfette, sai ? (sono anche create dall'uomo)

Nel caso 1), infatti, ci possono stare DM inesperti o egocentrici, come dici tu, o DM al contrario con un esperienza di gioco vastissima. Tale da creare loro stessi le regole, anche a fantasia.

Infatti, l'esperienza di un DM aumenta sempre. E quindi arriva un momento dove per definizione ha una visione più equilibrata che un set di regole (che più di 8 anni di anzianità al massimo non ha).

2)il regolista: niente è affidato al caso e tutto quello che succede dentro e fuori da un combattimento (il combattimento in sè, il tesoro che poi verrà e la relativa vendita) è affidato solo alle tabelle dei manuali. I pg a x livello devono avere tot. Gli oggetti magici si vendono sempre al 50% con bonus opzionale 5% se superano CD prove di diplomazia o raggirare o intimidire. Utilizzando (ad es.) i Forgotten, ogni città descritta ha un parametro, un range max di valore di vendita per un singolo oggetto in quella città; utilizzandolo è impossibile sbagliare. E in definitiva cerca di affidarsi solo ed esclusivamente alle regole, per quanto gli sia possibile (il d20 system, si sa, non è cosa da poco).

Essendo tu un DM del genere, è ovvio che qui non leggo nessun caso specifico che sia "visto male".

Ma ce ne sono, e tanti. ;-)

DM del genere infatti ti impediranno di fare un azione, anche non in combattimento, perché "non è contemplata dal manuale".

Saranno incapaci di masterizzare o creare un mondo con regole proprie (viaggi planari per esempio, su piani inventati).

E se messi davanti alla "logica contro regole", andranno verso le regole.

Esempio: uno che fa 40 sul tiro di spellcraft vorrà sapere che magia ha lanciato il mago di fronte.

Il DM 1) gli dirà "non la conosci". Il DM 2) gli dirà la magia, anche se lui non l'ha mai vista o sentita prima d'ora (perchè considererà, magari, che il PG ha letto un libro sull'argomento quando studiava ai primi lvl).

Il mio parere personale è che i DM inesperti possono anche vedersi nel caso 2), perchè cosi, "non possono sbagliare".

Master più esperti possono anche restare nel caso 2), ma cominciano a capire benissimo che le regole non sono tutto, e che sono solo un strumento, non un vangelo.

I master "antichi" non appartengono più al caso 2), questo te lo do per certo.

3)l'ibrido: utilizza il regolamento ufficiale cartaceo, quando gli fa comodo e spesso, a capriccio, lo reinterpretta facendone un miscuglio (spesso) nocivo con delle home-rules di chiara origine personale/"adesso funziona così". Si può definire un lunatico insomma...

Vedi caso 1): si vede che non ti piace.

Ma il master 3) può anche essere qualcuno che la sa lunga, per tutte le ragioni elencate precedentemente.

Certo, ci sono anche qui master egocentrici e lunatici.

Ma il non seguire le regole, e avere house rules, non è sintomo di questo fatto.

Anzi.

Spesso i master esperti sono nel caso 3), semplicemente perché hanno creato house rules per migliorare (secondo la loro opinione, certo, ma che è sicuramente maggiore dei giocatori, in generale) altre regole ufficiali.

E non certo per lunatismo o manie di protagonismo. Ma per fare divertire meglio tutti, PG compresi.

Lo scopo, l'intento (del DM), quindi, in questi 3 casi è TUTTO.

E non puoi affibbiare un peggiorativo ad una categoria solo perché tu hai avuto brutte esperienze solo in un senso su alcune di esse.

Ricordiamoci che il GdR è Gioco di Ruolo, non Gioco di Regole.

Con questo non voglio diminuire l'apporto delle regole. Solo che voglio ribattere che sono un strumento per ruolare, giocare.

E infatti è possibile farlo nel caso 2). Ma solo fino ad un certo punto. Proprio perché le regole sono un insieme finito di cose, mentre il ruolo ha potenzialità infinite.

P.s: con questo non voglio assolutamente dire che sei un master "medio" o "scarso"!

Ognuno ha la sua propensione, e c'è chi rimane per ANNI al 2), anche 10 o più, e c'è chi ci rimane meno e passa al 3) o al 1).

C'è chi è un ottimo ed esperto master che rimane al 2), anche.

Ma ognuno di questi master esperti sanno che le regole non sono tutto.

E alla domanda "ma non seguendo le regole del manuale si fa un torto!!! è un interpretazione potenzialmente falsata e personale!!!", loro guardano l'interlocutore e sorridono / ignorano.

Perché semplicemente sanno che non è il caso, e quindi che non c'è da preoccuparsi. ;-)

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ma scusa.

capisco master taccagno, gs 15 con party di liv 10 etc etc etc...

ma lo fa SEMPRE o solo questa volta è capitato il drago col voto di povertà? (lol)

non avete provato a considerare che MAGARI il master ha un idea di dove e come farvi trovare il resto degli oggetti magici, o se magari trovate la tana del drago ricolma di oro dopo un pò, etc etc?

insomma, i master hanno le loro ragioni per agire in un certo modo xD

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il drago col voto di povertà?

Cribbio che cosa malvagia che mi è venuta in mente!!!! :-D

Tendenzialmente, la quantità di tesoro non mi ha mai dato fastidio verso il basso, forse più spesso per il verso opposto, quando sembra davvero di navigare nell'oro ed essere circondato di PNG che fanno la fame...

Il discorso del comprare a tanto e vendere a poco rientra nel modello "da manuale". 50%, 75% o 90%, deve comunque esserci un margine ragionevole.

Il tesoro "risicato" ci può anche stare... anche perchè stiamo giudicando una campana sola, senza sapere com'è l'aria che si respira nell'intera campagna (low magic?), l'approccio del DM (pg con poco, png con poco, gs riadattati alla situazione), eccetera.

Anche se buttare li una chiacchierata serena col master non sarebbe male: il fatto di metterlo "con le spalle al muro" come sembra trasparire dal post iniziale non credo abbia contribuito costruttivamente...

Battuta: Mad master diceva "il punto dove il tuo DM ha sbagliato"... DM? Sbagliato? Contraddizione in termini... :-D

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