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Pezzi da Otto


VanDerDecken

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Inviato

"Oh quello sicuramente" dice Blaine prima di andarsene.

Il resto del giorno passa tranquillamente anche se molti devono fare una visita al medico di bordo per le ferite riportate dopo la battaglia svoltasi contro la Marina. I pirati però possono finalmente tirare il fiato e anche il lavoro sulla nave sembra rallentare, poche infatti sono le volte in cui vieni chiamato per dare una mano.

Il sole cala all'orizzonte in un cielo limpido che professa una tranquilla navigazione anche per il giorno seguente.

Il Capitano Hoogan si ritira nella sua cabina, dove passa la maggior parte del parte del tempo, mente il resto dell'equipaggio, fra cui Marco, si ritrova nel sottocoperta per consumare la cena.

In quattro e quattr'otto delle larghe assi di legno vengono poggiate su alcuni barili per creare una specie di tavolata comune, nel frattempo i vari componenti della ciurma si siedono dove trovano posto.

La cena viene consumata in fretta e in allegria fra risate canzoni e battutacce. Fiumi di rum e acquavite scorrono da tutte le parti e quando la maggior parte degli uomini è ubriaca iniziano a partire allegre canzoni di festeggiamento per la vittoria.

Preso dall'euforia del momento Blaine, un po' barcollante, si alza in piedi

"Il prossimo giro lo propongo per il nostro Capitano e per Marco, per il loro valore e per aver fatto a pezzi quei dannati della Marina..."

"E a Solomon per averne fatti fuori un bel po' e che ha dimostrato di essere di uno di noi. Salute!" aggiunge Marco prima che Blaine possa finire, seguito dall'unisono grido e successiva bevuta dei presenti.

Spoiler:  
Nella stanza sembra esserci tutto l'equipaggio. Che conosci ci sono: Marco, Blaine e Jimbo. Il medico di bordo sei sicuro che non ci sia e ovviamente non è presente il capitano. Dimmi se vuoi interagire o fare qualcosa, altrimenti vado avanti.

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Inviato

La vita sulla nave procede piuttoto tranquillamente e solo di tanto in tanto vengo interpellato perqualche lavoretto.

La cena è piuttosto scarsa, ma il rum aiuta a buttare giù tutto quanto senza pensarci troppo.

Ho fatto solo il mio dovere

rispondo sollevando il boccale e sorridendo a Marco

Spoiler:  
per me si può saltare in avanti
Inviato

La cena volge ormai la termine, molti si sono già coricati sul letto mentre altri, per l'ubriachezza, hanno scelto il ben più scomodo pavimento per addormentarsi. Decidi quindi che è tempo di andare a riposare in vita della giornata di lavoro che ti aspetta l'indomani.

Svegliato di buon ora ti ritrovi immediatamente sul ponte pronto per svolgere le tue mansioni.

Il cielo è limpido sopra le vostre teste ma all'orizzonte sembra esserci qualche nuvola che minaccia pioggia. Durante tutta la mattina vieni messo a pulire i cannoni e il sottocoperta dove la sera prima avete cenato. Dopo un breve pranzo puoi oziare sul ponte visto che il tuo aiuto non serve. Hai il modo però di osservare l'imbarcazione in cui ti trovi che deduci, per la grandezza e il numero e forma delle vele, sia un brigantino. Puoi anche osservare la bandiera che sventola sul pennone: un teschio ghignante attraversato da due spade color cremisi su sfondo nero.

Il sole tramonta lentamente mentre il mare si tinge di arancione e le nere nuvole un tempo all'orizzonte sono ora sopra di voi. Improvvisamente l'uomo di vedetta urla

"Nave in vista! Nave in vista!"

"Amica o nemica?" lo interroga subito Marco.

"Non ha bandiere Marco, sembrerebbe una nave mercantile ma è ridotta male!"

Marco si allontana con passo svelto dirigendosi verso la cabina del capitano per consultarlo sul da farsi. Dopo pochi secondi torna al centro del ponte

"Preparatevi ad affiancare la nave e preparate le passerelle per salire."

Il timoniere comincia a virare e inizia la manovra di abbordaggio mentre il resto dell'equipaggio svolge la sua parte del lavoro.

Man mano che vi avvicinate all'altra nave vedi chiaramente come sia mal ridotta. Le paratie sono quasi interamente distrutte e anche gli alberi così come le vele sono pesantemente danneggiati impedendo la navigazione; dalla nave non proviene alcun suono.

Le passerelle vengo posizionate e una leggera pioggia inizia a scendere.

"Blaine, Ank, Solomon. Venite con me" dice Marco mentre poggia piede sull'asse di legno che collega le due navi.

Con cautela avanzate fino a raggiungere il ponte delle misteriosa nave. Segni evidenti di battaglia sono ovunque. Almeno un decina di cadaveri pietrificati in uno sguardo di terrore. Tre di questi hanno alcune armi vicine. Schizzi e macchie di sangue dipingono lugubremente il legno. Pezzi di legno degli alberi, vele rotte e la confusione generale denota un attacco feroce. La nave completamente senza una luce diventa ancora più buia mentre il sole tramonta definitivamente.

Inviato

la vita sulla nave scorre piuttosto placidamente, tra lavori e momenti di pausa.

Sul finire della sera la vedetta vede una nave avvicinarsi e tutti si preparano all'abbordaggio.

la nave è però stranamente vuota e una volta affiancata si vedono i cadaveri degli uomini dell'equipaggio.

che diavolo è successo?

mi guardo attorno, cercando di capire che cosa possa essere successo.

Spoiler:  
per pietrificati intendi di pietra? oppure solo morti?

percezione +1

se sono di pietra conoscenze arcane +9 per capire come mai

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