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[Dimensioni] Glennascaul Cap. 7


mantis

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Inviato

Provandole freneticamente una ad una, alla quarta chiave, Flann sente la serratura che gira, tirando un sospiro di sollievo, mentre il rumore degli inquisitori è sempre più vicino.

Rapidi entrano nella stanza buia, ora illuminata dalla lanterna.

Come stalattiti, decine di involucri attaccati da un resistente filo di tela, pendono dal soffitto, ognuno contenente qualcosa che, dall'odore si rivela essere un corpo. Sono tutti posti ad un paio di metri l'uno dall'altro, immobili come l'aria malsana che si respira.

Dalla parte opposto della stanza c'è una porta analoga. Brugor, ancora sorpreso dall'orrore, mettendosi una mano sulla bocca, si dirige verso l'uscita.

Inviato

CLAC. Con gran sollievo di tutti, la chiave gira nella serratura e la porta si apre.

*Dea madre ti ringrazio... la fortuna ancora ci assiste!* incredulo per la buona sorte, Flann si affretta a lasciare libero il passaggio ai compagni per poi richiudere la porta di nuovo a chiave. *Questo forse ci farà guadagnare qualche minuto...*

Rapidamente si gira, in cerca di un'uscita... per ritrovarsi al cospetto della dispensa di Esecriade. La vista dei corpi appesi è sconvolgente, ma l'istinto di sopravvivenza ha la meglio ed il menestrello, dopo pochi attimi di sconcerto, si riscuote.

"Andiamo, presto!" esclama "Laggiù c'è una porta!" e con decisione si dirige verso l'uscita.

Inviato

Lo stregone segue rapido i propri compagni all'interno della stanza dopo che Flann è riuscito ad aprire la porta ma si blocca sul posto quando capisce cosa contengono gli strani bozzoli che pendono dal soffitto

*Per tutti gli Dei della Luce!*

Con gli occhi sbarrati Myrsus sembra incapace di proseguire ma poi, nuovamente, le voci dei compagni, lo riscuotono e, seppur con passo incerto, li raggiunge dall'altro lato della stanza

<<Usciamo di qui alla svelta..>> riesce a dire con un filo di voce

Inviato

Senza pensarci troppo, Brugor apre la porta della stanza e, dopo una breve occhiata, fa cenno di proseguire: <<Ci dovrebbe essere una scala nascosta che porta diretta alle cucine da queste parti, la usava sempre la servitù per arrivare velocemente nelle camere degli ospiti...>>

Qualche metro dopo, nascosta da una tenda mal ridotta, riesce a ritrovarla. Con Daenyon sopra le spalle di Quann, aiutato dagli altri, vi avventurate nello stretto condotto a spirale, dove già una persona fa fatica a scendere... I lamenti sordi del capitano, e della sua testa che batte nel sottoscala, fanno da colonna sonora insieme alle grida lontane degli inquisitori.

Dopo qualche minuto vi ritrovate nella grande cucina: Brugor fa segno di seguirlo aprendo una botola in un angolo. Dall'odore acre del fumo capite che si tratta delle segrete. Daenyon viene calato velocemente mentre Quan lo prende, poi Myrus, Spark, Flann e per ultimo Brugor, ma il capo delle guardie mormora qualcosa al suo vice che scende con voi.

<<Io mi trattengo, ho un'ultima cosa da fare. Seguite lui, vi condurrà fuori, se Luminens vorrà. Addio!>> dice chiudendo la botola sopra di voi.

Di nuovo al buio, nello stretto cunicolo, solo la luce di una lanterna.

Inviato

"Addio, messere, e grazie. Che la fortuna t'accompagni." saluta il menestrello con il naso all'insù mentre il ruvido capitano delle guardie scompare alla vista.

*Ed anche il fante di spade è andato. Ma tra le poche carte nel mazzo, finora è stata quella meglio giocata.*

Quando la botola si chiude, con un sospiro il silvano commenta: "Bene soldato, da che parte si va adesso?"

Inviato

Incaricato dell'importante compito, il soldato vi fa cenno di seguirlo.

Alla bell'e meglio riuscite a stargli dietro mentre si muove tra gli stretti corridoi delle segrete, fino a che non tornate alla porta di metallo che dà accesso alla camera degli esperimenti. L'odore di fumo qui è più forte.

Aprendola venite investite dall'aria calda e pungente, che è comunque respirabile. Echi lontani e immondi, rimbombano nella caverna che sembra un'enorme fumarola. Unico pensiero è quello di attraversarla più in fretta possibile: <<Vi condurrò al passaggio da dove siamo arrivati noi. Seguitemi.>> dice il soldato.

Di buon passo riuscite a stargli dietro per un centinaio di metri, poi arrivate ad una grata divelta, sicuramente un vecchio condotto fognario. Vi fa cenno di scendere dandovi una mano. Come prima, uno ad uno vi calate, passandovi Daenyon, che soffre in silenzio.

Il condotto è basso, fetido e nauseabondo. L'odore di zolfo e lavanda sono ancora più intensi, ma almeno la quantità di fumo presente è minore. Dopo qualche decina di metri i vostri stivali iniziano a bagnarsi e il livello dell'acqua cresce ad ogni passo, facendoli affondare nel fango. Arrivate ad un bivio: <<A sinistra torniamo alla nostra guarnigione e non sappiamo chi ci aspetta, a destra è un'incognita. Brugor disse che forse il condotto poteva portare all'esterno del castello, ma il livello dell'acqua cresce e chissà cosa potremmo trovare. Cosa facciamo?>> chiede perplesso.

Inviato

"La guarnigione ormai sarà nelle mani degli inquisitori" commenta Flann. "Non so voi, ma io preferisco un rischio incognito alla certezza di una camera della tortura. Non ho simpatia per i purpurei e non mi fido di loro."

Inviato

Il giovane investigatore sembra molto pensieroso riguardo la scelta che sta per fare, il dubbio assilla la sua mente già da tempo, ma alla fine si decide. <<Ascoltate. Sono convinto che siate d'accordo con Flann... tuttavia, credo che andrò verso la guarnigione. Come qualcuno ha giustamente rimarcato poco tempo fa, io porto con me l'incarico ufficiale della Chiesa di Luminens di Lumismia ad indagare su quanto stava accadendo in queste regioni, e inoltre, il Barone stesso per quanto forse compromesso egli stesso mi aveva affidato questo compito. E' mio dovere dunque fare rapporto ai miei superiori e alla Chiesa, sperando che possano dirigere le loro forze verso i veri colpevoli. Ovviamente, non c'è garanzia che non mi considerino comunque un traditore, o che io non debba affrontare la punizione del Dio finanche alla morte. Ma è mio dovere provarci, se io scappassi non potrei più fare questo lavoro. Non solo nobili, ma molte altre persone sono scomparse per saziare la brama di potere di quelle due anime abominevoli, Baltor e Secrane, brava gente la cui famiglia ancora aspetta speranzosa il ritorno, ma che nessuno vedrà più... ne da vivi per gioire, ne da morti per seppellirli e compiangerli e avere una tomba da visitare. Per cui io vado in quella direzione.>> Egli fa una pausa, in un momento di raccolto silenzio riprende le forze. Poi prosegue, ma nella sua voce si sente comunque tutta la sofferenza patita. <<Chi vuole rischiare con me, è ovviamente il benvenuto, dirò che mi avete aiutato. Tuttavia, pensateci bene, perché il rischio che correremo sarà molto grande.>>

  • 2 settimane dopo...
Inviato

L'estralo ascolta le parole del giovane investigatore in silenzio mentre osserva i due passaggi di fronte a sé *Dulà la cumò? Là daur chest jovin o par cheste strete plene di aghe? Podares scometi ch'al va fur, di cualchi bande al và... I lovs ch'o vin viodut tal čhisčhel e che nus an tacat tale foreste a varan di sei iessudis di cualchi bande.. e poi cui si pò fidà dai inquisidors? dome Spark, s'al è un di lor, e magari ancje Myrsus ch'al è de ale dorade.. ma le int dal borc nus voleve picja îr..*

Quindi guardando i compagni feriti e scossi si esprime "Mi spiace Spark, non c'è futuro per noi nelle mani degli inquisitori: se hanno bruciato anche Sior Mizar, per noi la morte è certa, e probabili lunghe e terribili torture. Tu hai una speranza di salvarti da quella parte, ma sarà meglio tu non ci conosca. Anch'io sono convinto che questo passaggio, per quanto ignoto porti fuori da qualche parte e se voglio ricambiare il debito di vita che ho con queste persone, la mia unica possibilità è fuggire assieme a loro da questo posto."

@tutti

Spoiler:  
Chiedo venia ma una sostanzialmente imprevista traferta mi ha fatto sparire le ultime due settimane....
Inviato

Lasciando Spark alle loro spalle i quattro più la guardia si incamminano dentro il tunnel che a mano a mano diventa sempre più profondo. Lo sguardo dell'investigatore li segue fino a che il buio non li inghiotte.

Dopo pochi passi l'acqua putrida arriva al petto e il peso del corpo inizia a diminuire. Daenyon sbuffa quando l'acqua gli arriva alla gola, poi Quan lo tira un po' più su tenendolo con una mano mentre l'altra sonda i buio che ha davanti.

La guardia apre la fila tenendo la torcia con la mano alzata: se si spegne possono essere guai seri. Dopo qualche minuto lo stretto cunicolo si apre in una camera più ampia dove l'acqua ristagna e fuoriesce da tre vie, pezzi di legno e altre cose indecifrabili galleggiano qua e la, ma facendo un passo nella stanza la guardia vi ferma dopo che la testa gli scompare sott'acqua: <<Qui non si tocca, ce la fate a proseguire?>>

Inviato

Daeyon

Sento la guardia proferire quelle parole con disappunto

" ... e' la fine ... morire si ... ma non cosi ' ... terribile ... "

Cerco di farmi sentire da Quan

Mettetemi ... sopra ... i pezzi di legno ... per galleggiare ... Quan ... se e' troppo lasciami qui ... ma... uccidimi prima ...

Inviato

Con un cenno della testa lo stregone annuisce alle parole di Spark <<Ti capisco, ragazzo. Buona fortuna>>

Rapido il seguace dell'Ala Celeste segue i suoi compagni nella galleria ignota e, ben presto, l'acqua inizia a raggiungere un livello decisamente elevato *Nuotare non è certo il mio forte..* <<Non sono un asso a nuotare ma ci proverò..>> risponde lo stregone alle parole del soldato

Inviato

"A quanto pare, le nostre strade si separano qui." commenta asciutto il menestrello, dopo l'accorata tirata del giovane investigatore. "Sei stato un buon compagno e spero davvero che tu riesca a uscire vivo da questo posto, con tutti gli onori che meriti. Buona fortuna dunque, Spark. E chissà, forse in futuro le nostre strade si incroceranno ancora."

Con un breve cenno di saluto, Flann gira le spalle al giovane e si incammina dietro al soldato nel buio tunnel.

***

Immerso nel liquame fino alle ascelle il menestrello avanza lentamente, consapevole delle proprie scarse abilità acquatiche. L'annuncio della guardia lo fa bloccare immediatamente.

*Morire affogato come un topo, dopo tutto quello che abbiamo passato...*

"Anch'io non sono a mio agio nell'acqua. E Daenyon ha avuto una bella idea, con del legno forse possiamo aiutarci a restare a galla. E se qualcuno ha una corda, potremmo tentare di legarla a qualche estremità dall'altra parte, ed usarla come aiuto nella traversata. Ammesso che qualcuno tra noi sappia nuotare, ovviamente..."

Inviato

Mentre Myrsus regge la torcia, con uno slancio il soldato fa due bracciate verso il pezzo di legno più vicino, riuscendo a prenderlo e a lanciarlo verso Quan, che vi appoggia la testa di Daenyon sopra, tenendolo con un braccio. Dall'acqua torbida qualche bolla d'aria echeggia nella stanza. Il soldato va verso un altro pezzo galleggiante ma dopo averlo raggiunto e afferrato, questo si rivela essere il corpo putrefatto di un cadavere che ha solo il busto, un braccio e la testa.

Animato da una forza oscura, la creatura apre gli occhi afferrando con la mano la testa dello sventurato che, dopo un urlo di terrore, sprofonda nel buio, lasciando solo il rumore dell'acqua in movimento che, lentamente fluisce dalle tre aperture a forma di arco.

Spoiler:  

@tutti: che fate? Per poter nuotare occorre avere l'abilità Nuotare un valore di default pari o superiore a 8. L'unico che non lo raggiunge è Myrsus che, di fatto, non sa stare a galla. Quale uscita prendete: destra, sinistra o al centro?

@Myrsus: che pensi di fare per restare a galla?

Inviato

Quando il cadavere afferra la testa del soldato e lo strascina sott'acqua lo stregone non può fare a meno di imprecare

<<Maledetti non morti! Sono dappertutto!>> *Senza contare che io non so nemmeno stare a galla..*

<<C'è un pezzo di legno anche per me o qualcos'altro che possa galleggiare?>>

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