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Capitolo 1 - The Enemy Within


AndreaP

Messaggio consigliato

Bert disse qualcosa nell’orecchio ad uno dei suoi garzoni, un ragazzino dai capelli neri, che prontamente corse fuori.

@Jacob

Spoiler:  
Bert estrasse da sotto il bancone un pacco, leggero delle dimensioni di un piccolo libro. “A Weissbruck vai alla Black Gold Inn e chiedi della padrona Blanka Isenberg. Consegnaglielo da parte del guercio. Lei capirà, prenderà il pacco e ti darà il resto.” e facendo così gli consegnò 2 Corone.

@Mia

Spoiler:  
Mia notò che Bert, il landlord, aveva consegnato qualcosa a Jacob.

Jacob e Bert si strinsero la mano, a conferma dell’accordo

Josef Quartjin era un uomo sui quarnt’anni che ne dimostrava molti di più: la sua barba, un tempo bionda ora era per lo più bianca, e il suo viso era vergato da rughe segno di molti giorni passati all’aperto nelle intemperie che spesso marcano i fiumi dell’Impero.

Sul suo tavolo nonostante l’ora, vi erano due boccali di birra finiti.

“Finalmente” disse con una voce profonda dopo aver stretto la mano a Jacob “non potevo aspettarvi tutta la mattina” l’uomo scoppiò in una grassa risata “Bert mi ha detto che dovete lasciare Altdorf. Velocemente. Io faccio il trasportatore fluviale. Devo consegnare delle pelli a Bogenhafen, per la fiera.”

E mostrò un manifesto che portava con se sotto il mantello.

“Ora io vado li, e con me viaggiano i miei tre aiutanti. Se volete un posto per dormire sul ponte ve lo do. Dovrete adattarvi, ovviamente. Sarebbero 5 Scellini a testa al giorno, ma se accettate di aiutarmi durante il viaggio e tenuto conto che siete amici e direi che 2 scellini a testa può andare. E se volete venire fino a Bogenhafen sono 5 giorni”

@all

Spoiler:  
Qui è il manifesto della fiera. Tenete conto che solo Mia sa leggere.

https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOaGZBUG43MWxVdjA/view?usp=sharing

Se guardate nella mappa pubblicata trovate Bogenhafen in basso a sinistra rispetto ad Altdorf, dopo Weissbruck: quella doppia riga che vedete tra Altdrof e Weissbruck è un naviglio, ovvero un canale commerciale.

https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oONVVZOTBqY2dQTFE/view?usp=sharing

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Jacob

@AdG

Spoiler:  
Annuisco a Bert mentre faccio scivolare il pacco nello zaino e gli porgo la mano dopo aver intascato le 2 corone.

Affare fatto. Grazie dell'aiuto. Se incontro qualche amico stai certo che faro' il nome della tua locanda.

Torno dai miei compagni e ascolto le parole di Joseph annuendo.

​Io penso che i miei compagni daranno una mano, ma per esserne certo dovremo salire in barca. Per quello che posso dire di me, hai un marinaio in più' a bordo Joseph.

Poi mentre usciamo verso la barca gli chiedo un'altra cosa

Prima di arrivare a Boghenhafen passiamo per Weissbruck se non ricordo male il percorso del fiume. Comunque tutti noi dobbiamo arrivare a Boghenhafen. Ah, quasi dimenticavo. Prima di partire dobbiamo ritirare le nostre armi all'Harbourmaster.

@AdG

Spoiler:  
Linguaggio segreto ladri "ho una consegna da fare a Weissbruck"

Seguo gli altri in barca e poi attendo di passare all'Harbourmaster per il ritiro delle armi camminando sempre attento e guardandomi spesso attorno.

@AdG

Spoiler:  
Perception test per vedere se qualcuno ci segue
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La notizia che il principe Von Tasseninck sia già partito da tre giorni è quasi peggio di quella di essere ricercati, quindi tanto vale scappare in fretta da Altdorf e cercare fortuna altrove. Quando finalmente ci imbarchiamo sul naviglio fluviale mi sento a mio agio, anche se continua a mancarmi il mare sconfinato, che si perde scuro oltre l'orizzonte.

"Mastro Quartijn, sono Alrik ai vostri comandi: so navigare, remare e svolgere le mansioni necessarie a bordo di una nave , quindi contate pure su di me."

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@Sylia e Gudror

Spoiler:  
La primavera del duemilacinquecentododicesimo anno dopo l’Incoronazione del primo Imperatore non aveva portato grandi cambiamenti a Sylia e Gudror. Entrambi segnati da un lutto e da una situazione non semplice, entrambi partiti alla ricerca di un cambiamento si erano ritrovati nella Drakwald Forest.

Nell’ultimo mese avevano viaggiato per i sentieri che attraversano l’immensa foresta che occupa gran parte del Gran Ducato del Middenland, tra le nevi che si scioglievano e gli alberi che iniziavano a riammantarsi di fogliame, segno che Rhya stava risvegliando la natura ed il regno di Ulric arretrava sempre più, o almeno così dicevano gli umani.

Di villaggio in villaggio, tenendosi lontana dalle grandi strade, abituati come erano ad una vita rurale, ma fermandosi di quanto in quanto in piccole comunità di boscaioli o presso una hut di qualche cacciatore, avevano finalmente raggiunto dil grande fiume. Avevano subito capito che si trattava del Reik, descritto nelle storie come il grande fiume che, insieme al Talabec, attraversa l’Impero fino a sgorgare nel See of Claws.

Taal, il Dio della natura, o, come dicono gli elfi, Isha, li avevano protetti fino ad allora. Il Reik segnava anche il confine fra le più barbariche terre del Nord dell’Impero e le più civilizzate terre del Sud Ovest, ove il Gran Principato del Reikland, la terra da cui veniva l’Imperatore Karl Frantz, era considerata una delle regioni più ricche per commercio e civilizzazione.

Da li avrebbero potuto seguire le rive fino ad Altdorf, la città stato capitale dell’Impero, ove avrebbero potuto trovare un’occupazione.

Purtroppo gli Dei non avevano concesso loro di proseguire con serenità verso la capitale.

In una mattina piovosa dai boschi nei pressi delle paludi di Furdienst dei goblin, vili creature che infestavano le foreste dell’Impero, decisero di fare di loro una preda. Inseguiti dai pelleverde, i due trovarono rifugio su una piccola barca commerciale, la Berebeli, il cui capitano, Joseph Quartjin, la accostò quanto bastava per farli saltare a bordo.

Josef Quartjin era un uomo sui quarnt’anni che ne dimostrava molti di più: la sua barba, un tempo bionda ora era per lo più bianca, e il suo viso era vergato da rughe segno di molti giorni passati all’aperto nelle intemperie che spesso marcano i fiumi dell’Impero.

Commerciava lungo il Reik da Carroburg a Nuln, trasportando merci e rivendendole: stava portando in quel momento da Carroburg ad Altdorf un carico di Grano. Da li era già d’accordo di ripartire per Bogenhafen, una media città del Reikland, con un carico di pelli da rivendere in occasione della famosa Fiera Annuale, la Shaffenfest.

L’uomo, in cambio del salvataggio, si accordò con loro per un aiuto per questo viaggio.

Sulla Berbeli viaggiava anche una donna di nome Gilda, bionda di un età intorno ai 30 anni e muta, che lo accompagnava nei suoi viaggi.

La Berebeli raggiunse così Altdorf la capitale dell’Impero nella fredda sera primaverile del 26 Jahrdrung. Un sole rosso che alle loro spalle calava dietrole Gray Mountains, finalmente non più oscurato dalle nubi, illuminò la città più grande dell’Impero, il fulcro della civiltà di Sigmar.

La barca superò il grande muro che circondava e proteggeva la capitale scivolando nell’apertura da cui scorreva il Reik.

In lontananza alla loro destra si vedeva la parte alta della città ove la capitale era costruita sopra una collina, e si vedevano in lontananza il Palazzo Imperiale ed la forma ottagonale del Tempio di Sigmar, luogo da dove regnava il Grand Theogonist autorità suprema del culto.

Quartjin accostò ad un molo sul lato sinistro nel Niederhafen district, la zona dei moli vicino alla zona universitaria e commerciale, poco prima del punto dove il Talabec confluiva nel Reik.

Subito furono raggiunti dagli uomini della capitaneria per il controllo del permesso di commercio e le formalità doganali, espletate le quali Quartjin diede i compiti al suo equipaggio: sarebbero dovuti rimanere a bordo a curare il carico e la barca mentre lui si occupava degli accordi commerciali.

Tutto sommato furono due giorni di riposo. Il giorno dopo la Berebeli fu scaricata dagli uomini della corporazione degli scaricatori e ricaricata sacchi di pelli.

Jospeh tre volte al giorno si recava ad una taverna li vicino, la Boatman Inn, per mangiare e soprattutto per dedicarsi alla sua passione: l’Alcool, a cui si affidava ad ogni ora.

L’equipaggio invece mangiava sulla barca, con i rifornimenti che il capitano non faceva mancare.

La permanenza fu senza incidenti: la vita del molo era sempre ricca di movimento con il mercato del pesce vicino e le due principali strade del divertimento di Altdorf che si congiungevano li: la strada delle 100 taverne e la strada delle molte taverne.

Arrivò così la soleggiata mattina del 28 Jahrdrung quando la barca sarebbe dovuta ripartire per Bogenhafen.

@Knowledge Sylia e Gudror

Spoiler:  
Ulric è il dio umano dell’Inverno, della battaglia e dei Lupi, mentre Rhya la dea della fertilità.

Taal il dio umano della natura e dei luoghi selvaggi, corrispondente più o meno all’elfico Isha.

L’Impero è diviso in province. Carroburg è la capitale del Grand Ducato del Middenland. Nuln una città stato come Altdorf. Quest’ultima è anche capitale dell’Impero.

@Landar e Unendlich

Spoiler:  
Qui trovate il Manifesto della Shaffenfest. Ricordo che solo Sylia sa leggere.

https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oOaGZBUG43MWxVdjA&authuser=0

Qui la mappa dell’Impero. E’ un po’ grossa ma in verde vi ho indicato il percorso fatto con la Barebeli.

https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oONFU4SVpvTlVfOXc/view?usp=sharing

Qui trovate la mappa di Altdorf: la barca è approdata al centro vicino al numero(#50)

https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oONVVZOTBqY2dQTFE/view?usp=sharing

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@Mia, Jacob, Alrik e Rim

Spoiler:  
Quartjin guardò Jacob con aria sorniona “Certo passiamo per Weissbruck. Allora sono due Corone”. Poi si alzò in piedi e si diresse verso la porta “Forza seguitemi” fece al gruppo.

L’aria fresca del mattino li avvolse all’uscita dalla Boatman Inn: il sole caldo si miscelava alla frizzante aria primaverile che soffiava lungo il fiume.

Le banchine erano già piene di gente che si muoveva in tutte le direzioni: guardie della capitaneria, scaricatori, mercanti. L’odore del pesce dalle barche e dal vicino mercato era sempre presente.

“Veloci ora” disse Joseph mentre si inoltrava nella folla cercando di evitare i RiverWarden.

Il Boatman si diresse attraverso i moli puntando ad un punto non lontano verso la banchina ove vi era attraccata una barca.

La Berbeli, così si chiamava, era una barca a vela fluviale, con una grossa cabina e lo spazio per il carico in coperta.

Sul ponte vi erano due donne e un uomo.

@Sylia e Gudror

Spoiler:  
Quando Sylia e Grudor si svegliano, nella cabina che dividevano con Gilda, Joseph come sempre stava già andando alla Boatman inn per una colazione a base di pane e birra.

L’aria fresca primaverile li avvolse: il sole caldo si miscelava alla frizzante aria primaverile che soffiava lungo il fiume.

Le banchine erano già piene di gente che si muoveva in tutte le direzioni: guardie della capitaneria, scaricatori, mercanti. L’odore del pesce dalle barche e dal vicino mercato era sempre presente.

Quella mattina sarebbero dovuti partire, così Gilda e Gudror più esperti, insieme a Sylia, si dedicarono a preparare la barca.

Non era passato molto tempo che Qaurtjin fu di ritorno. Ma non era solo. Era accompagnato da tre umani, due uomini e una donna, ed un nano.

@Alrik

Spoiler:  
Alrik per un momento rimase imperterrito. Conosceva l’uomo, o almeno lo aveva conosciuto alcuni anni prima in Norsca. Un suo coetaneo. Era Gudrod Skiria Haraldson un Bondsman, un guerriero legato al Jarl, la nobiltà locale di Norsca. O almeno sarebbe dovuto esserlo. Alcuni anni prima in una sciagurata missione di saccheggio, la sua prima razzia, era stato dato per morto con tutti i partecipanti. Lo ricordava come un giovane fiero e coraggioso, che, a differenza di altri, non si era mai permesso di toccarlo sulla sua famiglia. Probabilmente era anche lui qui con un identità non nota agli altri

@Gudror

Spoiler:  
Gurdor per un momento rimase imperterrito. Conosceva uno degli uomoni, o almeno lo aveva conosciuto alcuni anni prima in Norsca. Un suo coetaneo. Era Alrik, un ragazzo destinato a divenire reaver, un guerriero marinaio saccheggiatore. Lo ricordava come un giovane fiero che si batteva per l’onore della madre che alcuni mettevano in dubbio.

Probabilmente era anche lui qui con un identità non nota agli altri

Quando Joseph fu nei pressi della barca si rivolse ai suoi occupanti. “Questi sono passeggeri, verranno con noi fino a Bogenhafen. Dormiranno in coperta.” Poi rivoltosi ai quattro “Questi sono Gilda, Gudror e Sylia. Gilda lavora per me. Loro due stanno anche loro fino a Bogenhafen. Bene” aggiunse rivolto a Jacob “dammi la ricevuta che vado a prenderti le cose. voi è meglio che andiate in cabina. Se ho capito bene cosa mi ha detto Bert, sarà meglio che stiate li fino a che non avremo lasciato Altdorf.”

Presa la ricevuta tornò indietro inoltrandosi nel porto.

@All

Spoiler:  
La barca era ormeggiata vicino al (#50) della mappa di Altdorf

https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oONVVZOTBqY2dQTFE/view?usp=sharing

Questa è la Berebeli (dove vi è scritto Wolmar e Gilda è la cabina di Gilda, Sylia e Gudror)

https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oOOUsyb2RYcHYtXzg&authuser=0

Questo e Joseph Quartjin

https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oOV2RXTVZwWV9FVGc&authuser=0

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Sylia

All'occhiataccia e alle parole del nano corro a nascondermi dietro alle spalle del mio grande amico, pigolando

Che ho combinato stavolta?

mentre con una manina mi tiro il cappuccio sin sopra al naso.

Decisamente grande, nonostante io sia alta per la mia età riesco perfettamente a nascondermi nella sua ombra se mi impegno...

@Master AdG o quel che è

Spoiler:  
Tiro per provare a nascondermi nascondermi dietro di Gudrod!!!!

@Tutti

Spoiler:  
Sylia ha circa questo aspetto, arco compreso, ma indossa un grande ed informe mantello nero con cappuccio, dove ora le sue forme ed i suoi colori sono scomparsi

http://fc01.deviantart.net/fs71/f/2012/064/c/0/female_archer_by_rachta-d4ruz96.jpg

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Jacob

Sorrido a Quartin e lo segue in mezzo ai vicoli.

"… bene … siamo di nuovo in marcia … meglio così'… meglio mettere spazio tra noi e questa citta' …"

Appena arriviamo alla barca osservo per un attimo i nuovi arrivati salutandoli con un gesto della mano tenendo il cappello

Buongiorno a tutti io sono Jacob

" … altri passeggeri … anche loro a Bogenhafen …"

Prendo il foglietto e lo porgo a Joseph e poi mi rivolgo ai miei compagni

Meglio mettersi sottocoperta a sistemare le nostre cose.

Poi osservo meglio la ragazza che si nasconde dietro all'ormone grande e grosso

" … ancora elfi … strano … "

Sorrido di fronte alla battuta di Rim

Su Rim, sai che non sarebbe saggio morire adesso

Mi volto poi verso l'elfa

Non hai fatto nulla, non ti preoccupare. E' solo il mio amico che oggi … ehm … ha cominciato male la giornata, ma di solito e' di ottimo umore.

Detto questo faccio un gesto di saluto e scendo in basso intimando i miei compagni a fare altrettanto

@AdG

Spoiler:  
Appena Quartin mi dice il prezzo gli chiedo a bassa voce.

Due corone sono il prezzo per me e i miei compagni fino a Bogenhafen?

@Mia,Alrik,Rim

Spoiler:  
Appena siamo sotto mi siedo attendendo che la barca riparta.

​Ho dato il foglio con le nostre armi a Joseph. Lui dovrebbe prenderle e poi salpare. Non so voi, ma io non vedo l'ora di andarmene da questa citta'

Mi siedo vicino a della merce e nell'attesa comincio a mescolare le mie carte quasi a cercare di rilassarmi

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Mi avvicino ai passeggeri del naviglio sorridendo ed il sorriso diventa quasi una risata, quando vedo Sylia nascondersi dietro le spalle di Grudor.

"Salve, gente! Prima di perdere tempo in chiacchiere è meglio informarvi che in città le guardie stanno cercando delle persone, di cui uno norlandese come me o te, Grudror, quindi faresti meglio a scendere sotto coperta con noi per rimanere lontano da sguardi indiscreti, che potrebbero rovinare la giornata anche a te.

Tu, scricciolo, fai bene a avere paura, perchè mordo e mangio i bambini, proprio come il tuo amico e tutti gli uomini del nord alti, grossi e cattivi. Ma per favore!"

Mi calo velocemente sotto la tuga dell'imbarcazione ridendo.

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L'uomo del nord come ogni mattina non vedeva l'ora di uscire da quell'angusta cabina. Lo spazio era troppo ridotto e lui era solito dormire in grandi sale, seppur con altre persone o all'aperto.

Sembrò non finire mai quando si affacciò e iniziò a uscire, era enorme... soprattutto se visto vicino alla giovane elfa. Allargò le braccia per tirare tutti i suoi muscoli rattrappiti dalla posizione cui era costretto all'interno di quella bagnarola. Abituato a temperature decisamente più rigide, senza preoccuparsi di generare imbarazzo alle altre due donne, aveva dormito a petto nudo e con solo dei corti calzoni di leggera stoffa. Allo stesso modo si presentò sul ponte, guardandosi attorno con le braccia ancora tirate verso l'altro.

Sbadigliò a lungo e infine si stropicciò gli occhi, si diede una grattata al di dietro e portando le mani sui fianchi, gonfiando il petto ed inspirando l’aria frizzante e pregna dell’odore del pescato, preparò un imponente grumo di saliva e moccio da proiettare oltre il bordo. Tutto questo mentre a bordo e sul porticciolo iniziava a scatenarsi il putiferio.

Gudrod osservò il barile di birra che aveva venduto a Joseph, era già quasi finito. Quell’uomo avrebbe dovuto stare un po’ più accorto.

Quando smise di osservare il fondo del barile alzando la testa notò il barcaiolo avvicinarsi trotterellando sul molo accompagnato da quattro persone. Il suo sguardo si soffermò per qualche istante su ognuno di essi in particolar modo sul norsmanno. Era sicuro di conoscerlo… era presto e la mente era ancora annebbiata dal sonno e gli occhi lucidi a causa dello sbadiglio ma solitamente non si sbagliava. Conosceva quel ragazzo.

Quando tutti furono ormai sul ponte, alzò una mano in segno di saluto. Ancora era praticamente svestito ma non se ne curò nemmeno vedendo la ragazza. Scrocchiò le ossa del collo ascoltando lo scambio di battute tra loro e Joseph e tra il nano e Sylia.

Non fece una mossa quando quest’ultima lo utilizzò come scudo, la sua massa la copriva completamente e il nano non sembrava voler dare seguito alle sue parole, d’altronde non gliene sarebbe fregato nulla se fosse tornato indietro.

Quindi osservò Alrik che era l’ultimo ad aver loro rivolto la parola. Ora sì, ora ricordava tutto o quasi.. e forse anche nella mente dell’altro nordico, dal modo in cui lo guardava, stavano riaffiorando i ricordi.

Alle parole di quest’ultimo inclinò il capo di lato, annuì con la testa senza dire una parola ma non fece NULLA di quel che gli era stato suggerito. Dopo aver atteso che tutti fossero scesi sottocoperta e che Sylia si fosse calmata si prese una mela da un sacco e si andò a sedere sul barile, ancora sul ponte, mangiando il frutto attendendo che Joseph tornasse.

@All

Spoiler:  
vikings_s2_gallery_rollo-AB.jpeg

Gudrod è un ragazzone muscoloso e asciutto. Il suo aspetto è poco curato e quindi appare meno avvenente di quel che potrebbe essere. La sua pelle riporta, insieme ai segni di battaglie passate, tatuaggi che inequivocabilmente appartengono sia alla cultura norsmanna sia a quella del Nordland differenziabili solo da chi ne conosce l'origine. I capelli sono decisamente più chiari dell'immagine e sul lato destro è evidente una ciocca completamente bianca. La barba è incolta e anch'essa poco curata e i capelli stessi sono sporchi. Non puzza ma di certo non odora di viole. La sua altezza si aggira intorno ai 2metri e il suo peso è rilevante considerando la muscolatura ed il cigolio delle travi del ponte al suo passaggio.

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Semi nascosta tra ombre e gigante

Secondo i bambini della scuola anche io mangiavo i bambini, invece la mamma mi preparava sempre le focaccine con la confettura per colazione....non bambini umani....

Chiudo gli occhi e mi concentro sui rumori cercando di escludere quelli vicini e percependo quelli più distanti a me, poi riapro gli occhi e fisso tutta la zona costiera che riesco a vedere per cercare le guardie con occhi ed orecchie in allerta.

Se le guardie cercano un gigante, è meglio che torni sotto, ti vengo a chiamare io appena non vedrò più la costa. Se io non li vedo, nemmeno loro ti possono vedere...in teoria....GUDROD sottolineando la D del nome!!!

E lo spingo verso il sotto coperta o meglio mi appunto sul masso roccioso sperando che mi dia vagamente retta.

Poi vorrei anche sgranocchiare un po' di nano per pranzo, quindi vedi di procurarmelo mentre sei di sotto....

@Master & AdG & Abs

Spoiler:  

Percepire e così via

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@AdG

Spoiler:  
Mi sono dimenticato di dirti che faccio percepito test sui nuovi incontrati per capire bene chi sono e soprattutto se hanno qualcosa di interessante/particolare che balza agli occhi oltre all'ovvio

@Descrizione Jacob

Spoiler:  
Scusate, nell'altro post me ne sono dimenticato

Jacob possiede corporatura media, leggermente più' alto della media, ed e' sulla trentina; carnagione non molto chiara, capelli castani sotto cui spiccano guizzanti occhi verdi che non stanno mai fermi, ma controllano e osservano ogni cosa. Porta una barba corta, poco curata, indice che viene tagliata periodicamente per poi farla ricrescere spontaneamente. Veste con abiti pratici, quasi da esploratore. Mantello con larghe falde con cappuccio marroni, stivali, da uno spunta l'elsa di un coltello, pantaloni verdi e sul torace una sorte di ispessimento, quella che sembra una corazza di cuoio. Porta una spada alla cintura assieme ad un coltello e appoggiato vicino a lui c'e' uno zaino a cui e' legato uno scudo. Porta saltuariamente i guanti e spesso giocherella con una mazzo di carte molto colorato...

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Descriptio Alarici @ omnibus

Spoiler:  
Alrik è un omone più alto della media e dotato di una corporatura taurina. Da sotto l'elmo a borgognotta sbucano i suoi lunghi capelli neri, che contrastano col pallore della pelle e gli occhi chiari. E' completamente vestito con abiti resistenti di cuoio rinforzato, coperti sul torace da un usbergo di maglia ferrata. Un altro indizio della sua vocazione militare sono la spada e lo scudo a targa, che porta con sé.

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@Rim,Alrik, Jacob

Spoiler:  
Sorrido stupita 'Ben volentieri Rim, devo dire che questa richiesta esce completamente dalle mie previsioni!'

@Descrizione

Spoiler:  
Giovane donna, poco più di una ragazza, intorno al metro e sessanta di altezza. Il volto serio è circondato da capelli corvini leggermente mossi, che cadono fluenti sulle spalle. Gli occhi castani sono profondi e un grazioso nasino impreziosisce il viso dalla carnagione scura. Porta vestiti da uomo da viaggio, troppo lunghi per lei che ne celano la femminilità, calza scomodi zoccoli di legno che risuonano sulle assi della nave.

La corporatura che si percepisce sotto il vestito non ha eccessi di grasso ma non è esile. Ha un fagotto a tracolla e un pugnale assicurato in vita, al collo un pendente povero raffigura un'aquila, simbolo della Dea Myrmidya.

Dopo un sospiro rassegnato rassicura 'Non preoccupatevi, sono sicura che Rim non passerà alle mani contro una fragile elfa se lo lascerete in pace. Il mio nome è Mia, sono sicura che avremo modo di conoscerci meglio durante il viaggio, se volete scambiare qualche parola raggiungeteci in cabina' la voce è dolce e posata, accompagnata da ampi gesti.

@AdG

Spoiler:  
prova di charme

Faccio un breve cenno col capo al grosso Nordland, senza passarci troppo vicino, mi dirigo subito in cabina.

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Mentre Jacob, Alrik e Mia scesero subito nel cabinato sotto coperta raggiunti poco dopo da Gudrod spinto sotto da Sylia, mentre Rim e Gilda rimasero sopra coperta.

@Sylia

Spoiler:  
L’elfa osservò i quattro nuovi arrivati. Il guerriero le ricordava moltissimo Gudorod, mentre la ragazza sembrava essere davvero molto simpatica.

Una volta spinto sottocoperta Gudrod, Sylia si guardò intorno: senza difficoltà i suoi occhi da elfo identificarono i Riverwarden che si aggiravano lungo il molo e che per ora sembravano più interessati alla riscossione delle tasse doganali che a perlustrare le navi alla ricerca di nordici.

@Alrik, Mia, Jacob e Gudrod

Spoiler:  
Scesi nel cabinato i tre si ritrovarono in una specie di cambusa. Una grossa cesta conteneva delle patate mentre su uno scaffale era appoggiato del pane. Tre sgabelli erano accostati al muro. Da li si aprivano due porte: quella a destra, chiusa a chiava dava probabilmente alla stanza di Quartjin mentre quella di fronte aperta sembrava la stanza dell’equipaggio, caratterizzata dalla presenza della base dell’albero maestro.

Presto vennero raggiunti dall’altro nordico: l’uomo sembrava da solo occupare buona parte della stanza.

Un odore di legno umido riempiva la stanza.

@Jacob

Spoiler:  
Il marienburghese aveva osservato attentamente i tre membri dell’equipaggio. La donna era stranamente silenziosa e all’apparenza non sembrava una abituata a combattere ma più una donna di casa. Il nordico era chiaramente un guerriero probabilmente del Norland e, a tratti, gli ricordava Alrik. L’elfa era un enigma: sembrava essere giovanissima e nascondere qualche segreto.

Presto Joseph fu di ritorno dall’ufficio del Hafenmeisterei aiutato da un ragazzo che portava un carico di oggetti e che provvedette scaricati in cambusa.

“Bene, dovrebbe essere tutto” disse Joseph “ora si parte. Forza Gudrod, al lavoro.”

La Berebeli agilmente si staccò dal molo, e seguendo la corrente del Reik ne iniziò la discesa.

Superate le mura che circondavano al capitale dell’Impero, Quartjin fece spiegare la vela cosicchè il natante potesse assumere velocità. Il viaggio pro corrente era molto favorevole ed il tempo soleggiato riscaldava le ossa di un viaggio segnato dal buio della Drakwald forest e annunciava il tepore della futura estate.

Furono quattro giorni di viaggio piacevoli: il tempo fu sempre clemente e la traversata sostanzialmente senza inconvenienti.

Lasciata la capitale la barca prima di uscire dal territorio della città stato, imboccò un canale laterale. Pagata la tassa al tool gate che ne controllava l’ingresso, la Berebeli si inoltrò nel Weissbruck canal, che tagliava questa parte finale della Reikwald Forest congiungendo il Reik al Bogen. Le rive erano circondate da Abeti sempreverdi che si miscelavano ad una varietà di alberi decidui che, mettendo le foglie, annunciavano il regno di Rhya.

Si fermarono per due notti attraccando ai moli delle river taverna costruite nei pressi di due villaggi Hartsklein e Schlafeblid che sorgevano nei boschi, taverne la cui presenza mostrava che il canale era molto frequentato. Ma non usufruirono dell’ospitalità delle locande, in quanto Quartjin preferiva che l’equipaggio rimanesse sulla nave, anche per evitare che Roadwarden di passaggio potessero identificare il gruppo. Più volte durante la prima parte di tragitto ne avevano infatti visto in lontananza pattuglie che si muovevano lungo le strade.

In ogni caso ad Hartsklein Joseph approfittò per comprare delle brocche che venivano prodotte con le argille locali, ed non disdegnò di comprare in ogni taverna un barilotto di birra.

Unico inconveniente, i ritardo di circa un giorno accumulato per un problema ad una delle cinque chiuse che costellavano il naviglio. Una porta, che chiudendosi avrebbe permesso di riempire l’invaso e far salire la barca, era incastrata, e ci volle l’intervento di un maestro carpentiere dal vicino Schlafeblid per risolvere la situazione.

Fu così che la sera del quarto giorno, mentre il sole tramontava dietro le ormai vicine Gray Mountains, imboccarono l’ultima chiusa oltre la quale vi era il Bogen e Weissbruck.

@Ocram e Rikkardo

Spoiler:  
Jacob e Alrik risultano a questo punto ingombrati. Non tanto da non riuscire a muoversi ma da essere impediti nei movimenti

@Unendlich

Spoiler:  
Come chiesto ho fatto due check. Dato che sono i primi ti rendo trasparente i tiri, così ti si chiarisce il regolamento

Nascondersi dietro Gudrod: check di skill Concealment(Ag). Come dice la skill si fa un check di agility (Ag). E’ una basic skill così anche se non ce l’hai puoi testarla, ma a metà caratteristiche. Tu di Ag hai 50, diviso 2 25, ho tirato 52 quindi fallito.

Percetpion per cercare le guardie. E’ Perception(int) e ce l’hai quindi non divido (è basic e se non ce l’avessi avuta avrei checkato diviso). Int hai 43, dato che hai il talent excellent vision hai un +10 ai perception visivi, quindi 53, ho tirato 21, tiro riuscito.

@all

Spoiler:  
Ho preferito riassumere il viaggio: se volete fare qualcosa presso le locande postate pure (ad esempio comprare la bella pottery di Hartsklein)

Vi lascio un post per un dialogo. Non so se volete condividere qualche cosa. I due nuovi sono in cerca di avventure, ed i quattro vecchi possono dargliele. Inoltre penso che possano essere interessati a spiegazioni sul perché della fuga da Altdorf e dei Roadwarden, tenendo conto che uno dei nuovi conosce uno dei vecchi….

Non so inoltre se durante il viaggio Rim (e Jacob?) vogliono iniziare a studiare…..

Qui trovate il calendario del 2512 i.c.

https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oOckVjcEhkN0EtVjQ&authuser=0

Qui una bella vista di Altdorf dal lato oltre la collina. Il fiume dove siete scorre oltre quella collina. In alto vedete il palazzo Imperiale.

https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oORGJFZExYN3J0XzA&authuser=0

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Jacob

La vista di Joseph con le armi mi dona il sorriso e le porgo subito ai miei compagni

Direi che adesso siamo a posto, possiamo andare

Durante il viaggio parlo poco e cerco solo di riposare. Appena siamo lontani da Altdorf esco in coperta e soprattutto mi rilasso giocherellando con le carte e chiedo a Mia se può' insegnarmi a leggere e scrivere.

Mia se insegni a Rim, allora devi insegnare anche a me a leggere e a scrivere.

Nei momenti in cui siamo da soli cerco un timido approccio con gli altri ospiti anche se sono impressionato dalla fisico imponente del Nordlander e soprattutto dall'elfa.

Siete diretti a Bogenhafen per la fiera?

" … lo vedrebbe anche un bambino che non sono mercanti … vediamo che dicono … l'elfa poi e' così' giovane … ma secondo me c'e' molto di più … "

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In realtà Sylia non smosse Gudrod nemmeno di un centimetro, lui semplicemente la guardò sforzarsi rimanendo seduto sul barile e prima di finire la sua mela non volle sentire ragioni per scendere aggiunse anche il suo pensiero.

"Lui è moro, io sono biondo."

Semplice e limpido. Non potevano scambiarli.

Solo quando finì la sua colazione, gettando il torsolo in pasto ai pesci si alzò e fece finta, come fosse un gioco, che l'elfa stesse riuscendo a spingerlo sotto.

"Ehi sei forte ragazzina! Non sembrerebbe!!"

Odiava stare lì sotto, mancava l'aria ed era stretto inoltre ora c'era fin troppa gente. Squadrò ancora i nuovi giunti, forse stava per prendere la parola quando fu chiamato da Joseph di ritorno proprio in quel momento. Per una volta accolse il suo dovere sulla bagnarola con estremo piacere, salì sul ponte e iniziò a darsi da fare per aiutare il... capitano.

Staccandosi dal molo, il nordico osservò il porto e la capitale non con totale distacco poiché ancora non aveva soddisfatto la curiosità di osservare e vivere da dentro una grande città, probabilmente la più grande città del continente o quantomeno la più ricca.

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Nonostante tutto, seppur la considerava una bagnarola, la Berebeli si comportava sempre benissimo e certamente era ben governata.

Il biondo giunto dal nord la mattina appariva davvero stufo di quella vita, era evidente fosse in cerca di altro e un paio di volte gli altri lo sorpresero osservare una mappa sottocoperta mentre utilizzava il suo ditone per tracciare l'ipotetico tragitto che avevano già percorso e quello che avrebbe voluto percorrere.

Fu proprio quando furono costretti a fermarsi a causa della riparazione della chiusa che Gudrod, spinto dal desiderio di dare una svolta a quel momento decisamente statico e ipotizzando che i fuggitivi potessero tornare utili ai suoi piani, che decise finalmente di dire qualche cosa. In precedenza, nemmeno la presenza dell'altro nordico, lo aveva convinto a condividere più dei saluti.

L'uomo dagli occhi verdi però fu più lesto o forse semplicemente la curiosità aveva avuto la meglio su di lui prima che su Gudrod.

Quando gli si rivolse chiedendogli della fiera, lui senza rispondere, replicò con un'altra domanda.

"Da chi state fuggendo?" la mancata risposta era probabilmente un'informazione più che sufficiente poiché a Gudrod della fiera gliene importava meno che niente.

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Durante il viaggio mi adopero molto per aiutare Joseph nella navigazione e d'altronde per me è un vero piacere, che mi rilassa nell'animo. Se di solito ho un'espressione torva e accigliata, adesso sono rilassato e sorridente, inoltre mi stupisco piacevolmente, quando riscopro il rumore del vento tra il sartiame ed lo sciacquio dell'acqua contro lo scafo. Certo la situazione è ben diversa dalle giornate passate tra il mare, che si perde a vista d'occhio, ed il cielo grigio di nuvole con un vento forte, che fa correre rapida la nave sulle onde.

@Gudrod

Spoiler:  
Approfitto di un momento, in cui rimaniamo da soli, per parlargli privatamente.

"Gudrod, dimmi un po' come sei finito qui con quella ragazzina al seguito, dacché sei sparito in quella scorreria. E pensare che ti avevamo dato per morto!

Da parte mia ti posso raccontare che sono rimasto nell'equipaggio di Angatyr, finché è durata. Diversi mesi fa abbiamo risalito un fiume addentrandoci nell'impero, finchè non abbiamo scorto una villa patrizia all'interno di una ricca tenuta. Ovviamente siamo partiti al saccheggio ed io ho inseguito per un giorno ed una notte il figlio del riccastro per rapirlo e chiedere il riscatto. Purtroppo quando l'ho acciuffato si è fatto ammazzare e sono tornato indietro a mani vuote, ma l'inseguimento mi ha tenuto fortunatamente lontano, perchè quando sono tornato ho trovato la nave bruciata ed i cadaveri dei compagni impiccati ad opera dei guardiani fluviali. Tutti morti: Angatyr, Fritigern, Svein, Hrothgar, insomma tutti quelli che conosci anche tu.

Comunque non mi sono perso d'animo e sono riuscito a sopravvivere. Adesso mi sono unito a questi avventurieri che volevano arruolarsi sotto il principe Von Tasseninck come me, ma non abbiamo fatto in tempo, quindi stiamo andando Bogenhafen per aiutare la ragazza, Mia, in una sua faccenda privata".

Giunti a Bogenhafen, mi rivolgo a Jacob.

"Anche tu sei bello ingombrato di cose raccolte qua e là: che ne dici di fare per prima cosa un salto al mercato e rivendere quanto non ci è strettamente necessario?"

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Jacob

La domanda del Nordlander mi lascia di stucco, ma poi mi riprendo quasi subito

" … beati i Nordlander e la loro schiettezza…"

Eravamo arrivati in capitale cercando un lavoro, ma che sembra essere già' stato assegnato ad altri. In locanda abbiamo avuto un problema con alcuni nobili e sembra che questi nobili vogliano rifarsi su di noi. Direi un'ottima ragione per andarsene in fretta da Altdorf e cercare fortuna altrove, magari alla fiera di Boghenhafen. Voi non sembrate del posto, un po' come noi del resto; andate a Boghenhafen per qualche motivo?

mi rivolgo poi ad Alrik

Gia' e non capisco come sia possibile...

@AdG

Spoiler:  
Non capisco come faccio ad essere ingombrato dato che non ho ne più' ne meno l'equipaggiamento della partenza
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A quanto pare erano gli altri ad avere da chiedere e parlare, questo non dispiaceva a Gudrod poiché non era solito iniziare lui i discorsi. Alrik pure, sembrava piuttosto prolisso.

@Jacob

Spoiler:  
"Problemi con dei nobili?" Gudrod sembrò divertito da quella faccenda "Nessun motivo, se non forse cercare problemi. Parlo per me, non per Sylia."

@Alrik

Spoiler:  
"Una storia non troppo diversa dalla tua. Nei pressi di Hargendorf qualcuno a quanto pare ci attendeva. Lo Jarl, sicuro di avere la sorpresa dalla sua è stato invece sorpreso. Da quel che so non ci sono stati sopravvissuti e io sono stato semplicemente fortunato." disse mordendo l'ennesima mela, a quanto pare gli piacevano molto "Il tipo con gli occhi verdi, Jacob mi sembra, mi ha detto che avete avuto problemi con dei nobili."
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