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Messaggio consigliato

Inviato

@tutti tranne Mia

Spoiler:  
Salvati da Gustav, che ci comunica che se vogliamo, possiamo andare a lavarci,

dopo aver salutato con un piccolo gesto della mano il bretone, mi avvio anch'io verso la stalla.

"chissà cos'ha da lamentarsi Rim" -penso vedendolo bofonchiare tra sè e sè.

Arrivati alla stalla, il garzone ci indica due botti, dicendoci che se vogliamo può aggiungere dell'acqua calda.

Molto volentieri -rispondo al giovane senza esitare un secondo


Inviato

@Mia

Spoiler:  
Alla richiesta di Mia di pagare il posto, Gustav rispose imbarazzato “il posto nella sala comune l’ha già pagato per tutti il suo amico, il mariemburghese. Per quanto riguarda la stanza, non mi deve nulla sorella: mi ricordi nelle sue preghiere. In quest’epoca ne abbiamo tutti bisogno.”

La stanza promessa da Gustav era sul retro della cucina. Vi si accedeva da una porta interna alla locanda. Dentro vi erano alcuni scaffali con sacchi di granaglie, tuberi e alcuni salami appesi. Una botte, non molto grossa, era stata riempita di acqua bollente, e un pagliericcio, in condizioni migliori di quelli presenti nella sala comune del dormitorio, era stato steso a terra. Un odore di cibo permeava l’aria.

L’acqua prometteva tepore e ristoro.

Messo il barile davanti alla porta, questa risultava bloccata, forse meglio di un chiavistello.

Un buon sonno accompagnò Mia: il bagno aveva lavato la stanchezza e il lerciume accumulato in 2 giorni di viaggio. Morr la degnò di sogni piacevoli che al mattino, pur non ricordandoli, le donarono una sensazione di felicità.

Il gallo le diede la sveglia. Quando uscì dalla stanza vide che la gente in cucina era già impegnata nella preparazione della colazione.

Fuori il cielo era ancora plumbeo: non pioveva ma nere nubi si muovevano lente nel cielo.

Quando Mia raggiunse la sala grande, gli altri componenti del gruppo non erano ancora usciti. Vi era però presente il giovane che, come la sera prima, continuava a studiare e lo straniero con i capelli dalla foggia particolare, che la sera prima era al bancone.

Quando l’iniziata si sedette ad un tavolo vide che il Landlord si stava dirigendo alla porta che dava sulla sala comune. Con una vecchia chiave aprì la porta e permise agli occupanti di uscirne. Gli altri 5 seguiti dai mercenari lentamente si riversarono nel salone.

@Wonder

Spoiler:  
Riporto il post precedente per dare la giusta sequenza agli eventi.

@Luthor, Alrik, Haeron, Rim e Jacob

Spoiler:  
Dopo un bagno ristoratore un pagliericcio attendeva i 5 componenti del gruppo nella sala comune. Rettangolare col pavimento in terra battuta questa poteva ospitare una ventina di persone. Presentava due piccole finestre aperte, da cui anche un halfling avrebbe avuto difficoltà ad uscire, e in un angolo 4 vasi da notte.

Dei pagliericci, sacchi di tela sporchi ripieni di paglia, erano allineati rasente muro su un rialzo di legno. Due grossi tavoli riempivano il centro della stanza.

Nella stanza già riposavano i quattro coachman. Uno di questi era crollato su un tavolo; altri due dormivano abbracciati sotto un’altro tavolo. L’alcol doveva essere scorso abbondantemente fra di loro, come testimoniava il forte odore della stanza.

Non passò molto tempo che anche i mercenari li raggiunsero, incitati a ritirarsi dal Landlord, che sperava di concludere la serata: i guerrieri si presentarono con due brocche di vino annacquato, che continuarono a scambiarsi seduti sui loro pagliericci.

Subito dopo l’ingresso di questi, Gustav chiuse con un catenaccio la porta dall’esterno, come si usava in molte locande dell’Impero per impedire che gli avventori potessero di notte creare problemi nel locale.

Mentre gli umani e il nano cercavano di trovare una posizione sui sacchi di paglia, Haeron si appoggiò contro una parete nell’angolo più vicino alle finestre: gli elfi non avevano bisogno di dormire come le altre razze, ma necessitavano di meditare in trance per otto ore ogni due o tre giorni, al fine di recuperare le capacità psichiche e sistemare i propri ricordi; e in questo periodo non potevano in alcun modo essere svegliati.

La notte passò senza problemi. La stanchezza per il viaggio aiutò a lasciarsi trasportare tra le braccia di Morr. Neanche il vomitare in un pitale di uno dei coachman a metà notte svegliò gli avventurieri.

Quando il canto del gallo diede la sveglia, la prima cosa che colpì tutti fu il forte odore di birra, piscio, escrementi e vomito che permeava l’aria. Le piccole finestre non permettevano un corretto ricambio.

Fuori il cielo era ancora plumbeo: non pioveva ma nere nubi si muovevano lente nel cielo.

Poco dopo la porta venne aperta e tutti poterono raggiungere la sala grande.

Qui erano già presenti il bretone, il ragazzo studioso sempre alle prese coi suoi libri, e ad un tavolo Mia.

Quando tutti e sei i componenti del gruppo si furono ritrovati intorno ad un tavolo, Gustav si avvicinò con una caraffa di latte, una bottiglia di vino allungato con acqua e del pane nero: la colazione era servita.

Presto il salone fu affollato: anche le tre donne presenti ieri sera, tra cui una di certo lignaggio nobiliare, scesero e raggiunsero un tavolo separato; e infine 1 uomo ben vestito, che ieri sera non si era visto, raggiunse il bancone: non poteva che essere il mercanti di cui i mercenari erano le guardie.

Gunnar e Hainz invece che raggiungere un tavolo vuoto si avvicinarono a quello del gruppo: il loro occhi erano vitrei, probabilmente toccati dai postumi dell'alcol. "Ci dovete ancora 24 Corone per i 4 biglietti fino ad Altdorf, prima di partire" disse Gunnar, mentre Heinz annuiva.

@Von

Spoiler:  
Presuppongo Haeron voglia meditare, essendo la location di per se sicura, in modo da poter essere sveglio, se necessario, nei giorni seguenti.

Inviato

@AdG

Spoiler:  

La stanza sembra usata come dispensa o cantina e probabilmente nessuno arriverà fin qui a disturbarmi, in ogni caso preferisco sbarrare l'uscio con un pesante barile che faccio rotolare sul suo bordo inferiore. Un bagno caldo è pronto per me, lo aspettavo da così tanto eppure ora la mia fronte è corrucciata per la chiacchierata appena fatta con Luthor, mi sfilo il vestito incrostato e sarei tentata di lasciarlo in un angolo per buttarlo domani nel focolare ma resisto, ho conosciuto donne così povere che sarebbero contente di averlo anche in questo stato e anche io non navigo certo nell'oro dopo il salasso del prossimo trasporto. Mi scappa un piccolo gemito di dolore mentre alzo le braccia per svestirmi, tutto il mio corpo è dolorante per la fatica estrema cui mi sono sottoposta e qualche crosta di sangue rappreso e pelle morta dopo le bruciature si era appiccicato al vestito.

Appoggio i vestiti da uomo più piccoli che ho trovato sul barile alla porta e abbandono il mio vecchio vestito a terra mentre mi accingo a immergermi, controllo la temperatura con un mignolo, è ancora bella calda anche se non bollente. Inizio a immergermi mentre il pelo dell'acqua mi solletica via via tutta dai piedi in sù, fino a lasciare fuori solo il naso e gli occhi. Mi rannicchio godendomi questo lusso immergendo anche la testa mentre tengo il respiro, torno a respirare e ho dimenticato tutto il mondo, in piedi l'acqua mi arriva all'ombelico, mi strofino per far andare via lo sporco con particolare attenzione sulle zone che hanno subito di più il calore. La pelle dorata di nascita è lucida e acqua cola nel barile dal seno prospero, filtro i capelli tra le mani togliendo grumi di schifezze. La procedura è lunga e al termine esco con l'acqua quasi fredda, non ho niente per asciugarmi e indosso direttamente i vestiti donati muovendomi a tentoni nel buio. Quando mi sdraio sul pagliericcio sto per svenire e il mio ultimo pensiero a metà fra conscio e inconscio è la fantasia di una compagnia con cui condividere il sonno.

Mia accoglie i maschi con un sorriso raggiante, il riposo le ha donato nuove energie e il bagno ha scavato nello sporco per ritrovarne la bellezza, la femminilità è amputata da vestiti da uomo un po' troppo abbondanti. 'Buongiorno' dice cristallina facendo attenzione a non alzare troppo il volume.

Inviato

Jacob

Il sonno e' denso di silenzio come piace a me, senza disturbo. Mi sveglio dopo qualche canto del gallo. Mi investe subito l'odore di chiuso e di umanità' che avvolge lo stanzone, ma non me ne curo più' di tanto. Mi alzo e assaporo le prime folate di aria fresca che arrivano all'apertura delle finestre mentre mi stiracchio; mescolo con calma le mie carte ed estraggo una carta che mi fa sorridere. E' raffigurato un uomo seduto dietro ad un tavolo su cui sopra stanno diversi oggetti e un simbolo sotto alla figura raffigurante un "I".

"… il Bagatto … principio di azione … significa che dobbiamo muoverci? … speriamo che oggi vada meglio … "

Controllo il mio zaino e lo sistemo al meglio bilanciando il peso e poi fisso lo scudo, la spada e la corda all'esterno. Mi alzo e sbatto il mantello e il cappello per togliere di dosso la polvere. Prima di entrare nella sala comune espleto i miei bisogni e soprattutto Esco per potermi dare una piccola rinfrescata. Saluto i miei compagni con un cenno del capo, ma la vista della brutta faccia di Rim e la sua battuta sulle ginocchia piegate al contrario mi strappa un sorriso.

Arrivo in sala comune dove vedo già' i primi avventori e soprattutto Mia che saluto

'Buongiorno'

Mi accomodo e prendo una scodella di latte dove inzuppo pezzi di pane nero e lascio stare il vino e chiedo se fosse possibile avere dell'acqua.

Poco dopo che sto mangiando vedo Gunnar e Heinz che si avvicinano e sentendo le loro parole rimango per un po' stupito.

"… la matematica non deve essere stata il loro forte immagino…"

Do una sorsata di latte e mentre me ne verso ancora un po' rispondo con calma

Gunnar, il prezzo pattuito era di 5 corone per ogni passeggero. Quindi se 4 persone devono ancora pagare la somma fa 20 Corone e non 24. Che ne dici di attendere che finiamo la colazione e poi ti paghiamo.

@AdG

Spoiler:  

Immagino che nella sala o da qualche parte ci sia Harpin. Appena lo vedo gli dico in linguaggio segreto Ladri

"Dopo la colazione ci troviamo nel dormitorio."

Inviato

Gunnar guardò Jacob con una faccia dubbiosa "20 dici, si può essere, comunque le voglio prima che io finisca la colazione, se no parto senza di voi" disse con voce risoluta. Poi si andò a sedere con Heinz ad un tavolo.

Harpin, il barman si avvicinò ai due e portò vino annacquato e pane nero come consuetudine, andando poi a dirigersi verso il dormitorio, per raccogliere i residui della notte e svuotare i pitali.

Il profumo della colazione e del latte caldo ormai riempiva l’aria facendo dimenticare gli odori della notte.

Frattanto il mercante fece un cenno ai suoi uomini e uscì seguito dai mercenari: i coachman di lui avevano già preparato la carrozza.

Erik, l’amico di Alrik fece un cenno di saluto al gruppo, poi si avvicinò all’orecchio del norlandese e gli sussurrò qualcosa.

Poco dopo il rumore di una carrozza annunciava la partenza del mercante.

Piano piano anche gli altri avventori finirono al colazione e si diressero all'esterno.

@Alrik

Spoiler:  
<<Stai attento alla ragazza: non mi convince>> Erik disse ad Alrik nell’orecchio <<E ricordati se vuoi un lavoro ben pagato, vienimi a cercare. Sono sempre su questa strada>>

Inviato

Giunta la mattina, mi sveglio con una gradevole sensazione di pulito addosso, che contrasta con la puzza del locale, tuttavia dopo l'esperienza del tugurio di escrementi dei pelleverde credo che ormai niente mi possa dare fastidio. Mi siedo al tavolo a fare colazione e, conscio dei pericoli finora corsi che mi hanno privato di molti pasti, voglio ingozzarmi a più non posso, ma ci vengono serviti solo latte e pane nero, quindi chiedo se si possa rinforzare il menù con gli avanzi della sera precedente.

A momento di partire Erik si avvicina e scambiamo alcune battute prima di salutarci.

@AdG

Spoiler:  
"Grazie ancora dell'offerta Erik! Comunque la terrò d'occhio, a proposito ti ricordi nient'altro di interessante riguardo a lei?"
Inviato

Jacob

Annuisco verso Gunnar.

Direi che va bene. Prima che tu finisca i miei compagni ti pagheranno e poi partiremo.

Dopo che Gunnar si e' allontanato osservo i miei compagni.

Signori, direi che ci siamo, teniamoli d'occhio se non vogliamo restare qui.

Poi armeggio con il mio zaino cercando qualcosa

Ma dove li ho messi…eppure erano qui ieri

Tolgo un po' di cose dallo zaino ma poi li rimetto scuotendo il capo.

Non trovo i miei guanti e un pugnale, non vorrei averli persi nel dormitorio. Arrivo subito, mi dispiacerebbe che qualcuno li trovasse prima di me...

Mi dirigo vero il dormitorio per cercare guanti e pugnale sperando di trovarli e poi rientro dai miei compagni

@AdG

Spoiler:  

Arrivo nel dormitorio e mi dirigo verso Harpin. Immagino non ci sia più' nessuno. Prendo due scellini (2 -/) e glieli mostro prima di chiudere velocemente il pugno

Sto andando ad Altdorf e non mi piace essere "scoperto". C'e' qualche tuo buon amico che potrei contattare in caso fossi disoccupato o qualcuno volesse farmi del male? Spero che l'informazione non sia troppo cara...

Inviato

'Allora, come vi sentite dopo questa nottata?' chiede in generale ma volgendo l'attenzione in particolare a Jacob. Avendo un po' di vantaggio Mia finisce presto la colazione e consegna reticente i 5 pezzi d'oro a Gunnar 'Ecco qua!'

Inviato

Rim

Mi alzo badando poco alle povere condizioni della stanza, ho visto di ben peggio. Raccatto la mia roba e saluto gli altri con dei grugniti.

Caccio 5 corone all'uomo dopo averlo sentito alzare il prezzo pattuito

Non una di più, non una di meno.

Fissando l'uomo come a sfidarlo a ribattere.

Dopo aver terminato di mangiare, senza mai perdere di vista il coachman, mi rivolgo agli altri compagni di viaggio

Io sono pronto.

Inviato

Gustav guardò Alrik un po perplesso “Questo è quello che c’è; intingi il pane nel latte, ti sazierà a sufficienza” detto questo si allontanò dal tavolo.

Mentre Jacob tornava nel dormitorio a cercare ciò che aveva perso, gli altri componenti del gruppo finirono di mangiare e a turno pagarono i coachmen

@Alrik

Spoiler:  
Erik si fece alle parole di Alrik “Si guardava sempre indietro, e un paio di volte ci inviò a verificare se qualcuno ci seguisse. Insieme al fatto che aveva denaro e viaggiava da sola, queste sono le cose che ricordo. In bocca al lupo fratello, speriamo di rivederci”. Detto questo si allontanò.

@Jacob

Spoiler:  
Herpin sembrò pensoso. “Vai nel Niederhafen district, in riva ai fiumi dove il Talabec si congiunge col Reik: sulla sponda nord. Cerca la Boatman Inn e chiedi di Josef, Josef Quartjin. Anche lui fa il postino, e spesso mi ha aiutato a togliermi di impiccio. Ora non posso parlare di più ma un’ultima cosa voglio dirtela: attento al bretoniano. Secondo me la sa più lunga di quanto voglia fare intendere. Buona fortuna” e detto questo se ne tornò nella sala grande.

Quando uscirono i furono accolti da un cielo plumbeo e da un forte vento che soffiava, freddo da nord. La giornata non annunciava la primavera incombente ma richiamava le mattinate autunnali e invernali passate.

Fuori la coach era già pronta. Gunnar e Heinz dovevano averla preparata in precedenza. La carrozza, in buone condizioni, portava sul fianco il simbolo della Ratchett Lines di Altdorf - una cometa stilizzata, ed era tirata da due cavalli.

A bordo potevano starci dalle 6 alle 8 persone (in questo caso molto strette) in due file opposte. Gli altri passeggeri erano già a bordo.

Sulla sedile a favore della strada la nobile, circondata ai lati dalla sua serva e dalla donna che doveva essere la sua guardia del corpo, sembrava annoiata dall’attesa. Le tre donne volutamente occupavano pienamente il sedile. Sul sedile contrapposto vi erano seduti il giovane studioso perso nei suoi pensieri e, sporto dal finestrino a osservare il gruppo che si avvicinava, il bretoniano.

I coachmen velocemente salirono a cassetta e urlarono “Forza che partiamo! Qualcuno dentro, gli altri sul tetto!”

@all

Spoiler:  
Ho scalato per tutti le 5 GCs. Attualmente le vostre borse contengono quanto segue.

@Luthor
Spoiler:  
3 e 16/-

@Jacob
Spoiler:  
8 e 4/4

@Rim
Spoiler:  
24 e 16/-

@Mia
Spoiler:  
4 e 16/-

@Alrik
Spoiler:  
4 e 12/-

@Haeron
Spoiler:  
4 e 16/-

Inviato

Rim

Senza troppi complimenti mi siedo dentro cercando di mettermi comodo per quanto possibile tra armi e armatura.

Sia mai che io riesca a fare un viaggio decente per una volta.

Commento verso nessuno in particolare.

Inviato

Jacob

@AdG

Spoiler:  
Ascolto le informazioni di Harpin con estrema attenzione fissandomi nella mente i nomi che mi ha detto. Gli do i due scellini ma alle parole sul bretonniano inarco il sopracciglio. Prendo un'altro scellino e glielo lancio.

Te lo sei meritato. Terro' gli occhi aperti. Buon lavoro Harpin.

Gli stringo la mano e rientro dai miei compagni

Rientro in sala mostrando i guanti ai miei compagni

Eccoli, mi sarebbe spiaciuto perderli.

Osservo poi Mia mentre rimango in piedi nell'attesa di muoverci alla volta della carrozza.

Direi che ci voleva proprio. Adesso che ci siamo lavati, rifocillati e riposati direi che siamo pronti a partire alla volta della capitale.

Quando vedo la carrozza do un'occhiata veloce alla struttura per rendermi conto del suo stato e poi osservo velocemente i passeggeri all'interno e sorrido alla serva, cercando di darle sollievo.

"… povera ragazza …"

Vedendo dei posti liberi dentro preferisco lasciare l'interno agli altri e mi rivolgo a Gunnar.

Io salgo sopra, se avete bisogno di un cambio alla guida chiamatemi pure.

Mi sistemo alla meglio sul tetto della carrozza, lo zaino davanti a me e le armi pronte all'uso.

"… occhi aperti … restiamo in guardia Jacob …"

@AdG

Spoiler:  
Appena esco faccio Test Perception per cercare di capire lo stato della carrozza, ho anche Drive Cart se aggiunge bonus. Ovviamente appena usciamo faccio un test di Perception sul Bretonniano per cercare di capire se ha segni particolari o simboli strani, ho Secret Sign - Thieves se servono bonus. Non uso Secret Language - Thieves, non voglio farmi scoprire, se qualcuno lo usa ovviamente cerco di accorgermene. Ogni tanto lungo il percorso faccio i soliti test di Perception per vedere se c'e' movimento

Dal computo dei miei soldi devi sottrarre anche 3 /- quindi in totale ho 8GC 1/-.

Inviato

Facendosi dare una mano dall'alto Mia si issa sul tetto della coach, felice di poter godere del cielo aperto piuttosto che chiudersi con cinque musi lunghi in carrozza. Era strano muoversi con i pantaloni ma perlomeno in questi movimenti erano più comodi del vestito, condivise il pensiero con gli altri 'Ora capisco perchè portate sempre i pantaloni!' Ritagliatasi un posticino si preparo a reggersi al bordo di legno per attutire i sobbalzi imminenti.

Approfittando del viaggio intavola un discorso più articolato che le frullava in mente da un bel po' 'Vorrei chiedervi scusa per il mio comportamento dei giorni passati' esordisce 'Conoscete ormai la mia devozione nei confronti di Myrmidya, la dea ci insegna a vivere secondo le sue grandi virtù ma oltre a questo ci trasmette anche le sue nozioni di tattica e come elaborare strategie anche nei momenti più difficili. Nei momenti, per l'appunto, più duri che ci siamo trovati ad affrontare in questi giorni, mi sono concessa di lasciare da parte le buone maniere e sono arrivata addirittura a darvi ordini. Come Rim usava la sua ascia o Haeron il suo arco, io ho cercato di fare la mia parte sfruttando le mie capacità tattiche. Avrei dovuto chiedervi subito il permesso prima di comportarmi in quel modo ma il susseguirsi incalzante degli eventi degli ultimi giorni, unito alla stanchezza, mi ha tolto la forza di farlo.'

@AdG

Spoiler:  
posso usare charme ? I soldi non mi ricordo quanti ne avevo ma mi pareva 16 d'oro, con i 5 spesi ora farebbe 9. immagino di averne spesi altri di cui non ricordo
Inviato

Jacob

Passo una mano a Mia e la aiuta a salire sul tetto della carrozza. Quando Mia comincia a parlare mi tolgo i guanti, li fisso alla cintura, apro la custodia delle carte che e' fissata alla stessa, prendo il mazzo e comincio a mescolare ritmicamente. Sorrido alla sua battuta sui pantaloni ma mi faccio serio quando parla delle sue propensioni e dei doveri della divinità.

"… doveri … devozione … non ci riuscirei proprio … mi sentivo già' oppresso a fare il postino per Strozzi … "

Osservo poi le carte e quando Mia si interrompe prendo una carta e quando la guardo sorrido in modo appena accennato.

" … l'imperatrice … mi stai mandando una segnale? … e sia … lei sarà' l'imperatrice … "

Faccio vedere la carta a Mia tenendola in mano non facendola toccare a nessuno se qualcuno cerca di prenderla. Chi la osserva vede la figura di una donna seduta vestita con un mantello mentre tiene in mano un volatile e sul bordo bianco in basso un simbolo "III".

Questa dice proprio la stessa cosa … simboleggia l'imperatrice… rappresenta la creatività' femminile, una donna che usa le sue energie in atti concreti, usando armi come diplomazia, tatto, severità' e sensibilità'. Ci abbiamo azzeccato mi pare

Metto via la carta mentre continuo a parlare

Con me non devi scusarti; siamo vivi, e' questo quello che conta

Sorrido verso di lei in modo scherzoso, ma senza alcuna malizia, ma per fare gruppo

​… Imperatrice ...

Inviato

All’ingresso del nano sulla carrozza la nobildonna lo guardò arricciando il naso e cercando di spostarsi il più lontano possibile da lui.L’atteggiamento di lei cambiò radicalmente quando vide Luthor: riconoscendo le insegne di Sigmar prontamente si voltò verso la sua bodyguard “Marie, vai sul tetto, lascia il posto al fratello”. La guerriera annuì senza dire nulla e sportasi dalla finestra si issò sopra il tetto.

“Venga fratello” disse “le persone di un certo lignaggio devono viaggiare dignitosamente.” e nel dire questo guardò con un aria di superiorità verso Rim. Spinta la serva verso il finestrino lasciò un ampio posto per il prete. “Io sono lady Isolde von Strudeldorf, figlia Grimald von Strudeldorf. Lei conoscerà certamente mio padre: è uno dei benefattori del tempio di Sigmar in Ubersreik”.

La nobile sembrava contenta di aver trovato una persona con cui dialogare e parlare del principale argomento che le interessava: la profonda devozione della sua famiglia che si traduceva in elargizioni al culto imperiale.

Le parole della donna furono accompagnate da uno duro movimento della coach che si metteva in marcia. Sul tetto sedevano Jacob, Haeron, Alrik, Mia e la silenziosa Bodyguard.

Mia intavolò un sereno discorso con gli altri. La ragazza trasmetteva sempre un senso di fiducia quando parlava.

@all

Spoiler:  
Post interlocutorio per permettere a chi volesse, nottambulo, di interagire in qualche modo. Domani in mattina (in tarda mattinata penso), posto il seguito

@Jacob

Spoiler:  
Jacob osservò con attenzione la coach: era vecchia più di quanto sembrasse all’apparenza, ma sicuramente ancora in grado di viaggiare in sicurezza.

Il bretoniano non aveva segni particolari all’apparenza. Jacob aveva viaggiato e già incontrato bretoniani: le loro stranezze non sembravano tali all’avvezzo smuggler

@Ocram

Spoiler:  
te ne rimangono 8 1/4

@Wonder

Spoiler:  
eri partita da 10GCs ora ne hai 4 16/-; hai speso 4/- di pasto a Delberz e 5 di carrozza (non farti scrupoli di segnalarmi se ho sbagliato conti o di chiedermi dove hai speso i soldi, mi raccomando).

Inviato

Non era passato molto tempo dalla partenza quando la coach iniziò a rallentare: la strada già stretta era chiusa da una cancellata affianco della quale vi era una piccola casupola con le insegne del Middenland issate su di essa. La toolgate segnava la fine del Grand Ducato e l’inizio dei territori della Città Stato di Altdorf. La guardia si avvicinò per raccogliere la tassa di passaggio che poi avrebbe finanziato la gestione della Middenheim Altdorf strasse. Pagata da tutti la consueta “Scellino a Gamba”, tassa che serviva anche a scoraggiare il muoversi della popolazione da un territorio all’altro, la coach ripartì in un viaggio fortunatamente senza eventi.

Con una sola veloce sosta nel piccolo villaggio di Frederheim, dove i viaggiatori poterono rinfocillarsi, la coach raggiunse prima del tramonto la Seven Spokes coaching inn.

Per tutta la giornata il cielo, pur rimanendo plumbeo, aveva lasciato i viaggiatori all'asciutto.

Molto simile alla precedente, la locanda accolse i viaggiatori stanchi. Il locale era molto affollato, tre coach erano presenti in contemporanea, e quando il gruppo entrò fu sbrigativamente fatto accomodare ad un grosso tavolo in un angolo.

Lady von Strudeldorf, sempre affiancata dalla propria bodyguard, prontamente fu vicino a Luthor “Marie, la mia serva, ha chiesto al padrone e ottenuto per noi di cenare in un locale separato, per non miscelarsi a questa 'turba', mi capisce vero?. Sarei davvero felice di averla con noi a cena” disse guardando il prete.

Mentre Luthor era impegnato con la nobildonna gli altri membri del gruppo furono avvicinati dallo straniero, il bretone. “Salute a tutti” disse “Posso sedermi con voi anche stasera? a differenza del nostro amico” proseguì indicando il ragazzo studioso che si era già appartato in un angolo col suo libro, “non amo mangiare da solo. Per chi non mi conosce mi presento. Il mio nome è Philippe Descartes. Vengo da Parravon e, come dicevo ieri sera ai vostri compagni, sono in viaggio verso Altdorf. Sono veramente felice di fare la vostra conoscenza. E soprattutto la sua” disse guardando negli occhi Mia e baciandole la mano.

Il bretoniano fu interrotto da una cameriera grassoccia e dai capelli unticci che proponeva la cena - zuppa di legumi e patate con carne di cacciagione - e chiedeva per la sistemazione della notte.

@all

Spoiler:  
Continuazione e conclusione del post di ieri sera. Incredibilmente un viaggio senza attacchi contro i pg, quindi ho preferito fare un post unico che descrivesse tutta la tappa.

A voi la parola. Come sempre se qualcuno ha necessità di interagire in qualche modo durante il percorso, non si faccia scrupoli nel fare flashback

Inviato

Jacob

Aiuto la guardia del corpo a salire sul tetto. Durante il tragitto parlo solo se vengo interpellato. Se nessuno mi parla io cerco di riposare per quanto possibile sopra la carrozza, considerando la giornata di ieri.

"… rilassati … riposa … ci aspetta ancora del viaggio domani… "

All'arrivo alla locanda prendo posizione in uno dei posti in cui e' possibile avere la visuale dell'intera sala e alla vista del bretone annuisco.

"… meglio cosi' … teniamolo d'occhio … "

Lo invito ad accomodarsi mentre gli porgo la mano

Ma certamente, perche' mangiare da soli? Io sono Jacob.

Vedo poi il baciamano sorridendo verso Mia

"… Bretoniano e cascamorto … i migliori …"

Alla vista della cameriera e sentendo i servizi mi rivolgo ai miei compagni.

Direi che la cena andrà' bene per tutti? Per la notte io credo che prenderò' un pagliericcio

Inviato

@ flashback - sul tetto della coach

Spoiler:  

Quando Jacob mostra la carta allungo la mano per prenderla pensando che Jacob la stesse passando, questi la tira indietro impedendomi di toccarla e lasciandomi un espressione sorpresa 'Sono contenta che la pensiate così, allora continuerò a cercare di fare la mia parte come posso' arrossisco visibilmente al nobile appellativo 'Addirittura... sono solo una povera ragazza... ma cosa sono queste carte ? Hanno dei disegni molto belli, non ne ho mai viste di simili.'

Sorrido al bretoniano abbozzando un inchino con il capo 'Galante e spregiudicato...' commento offrendo in cambio un sorriso 'vi piacciono le ragazze che vestono da uomo?'.

Annuisco a Jacob 'd'accordo per la cena e il pagliericcio.' confermo alla cameriera.

Inviato

Philippe Descartes sfoderò un sorriso “So vedere la bellezza di una donna sotto qualunque abito”. Poi si attorcigliò un baffo. “Siete proprio un bel gruppo. Cosa vi porta verso Altdorf?”

La cameriera arrivò con pane nero, acqua e delle scodelle piene per tre quarti di una zuppa dove la carne era presente solo in tracce. Il buon pasto della precedente locanda, e soprattutto di quella di Delberz, era un vano ricordo qui.

"Sono 4 scellini a testa, e altri 3 per il pagliericcio. Pagare subito, perché i posti sono limitati nel dormitorio, e altri sono pronti a prenderli" disse la ragazza con un fare sgraziato e annoiato.

Inviato

Rim

Evito di commentare al comportamento della donna. Non sono pratico della zona e non ho intenzione di creare problemi a Luthor.

Mi godo il viaggio, cercando di dormire più possibile anche per non sentire le ciance della donna.

Quando finalmente arriviamo alla locanda mi chiedo se mi libererò mai del bretone, ma visto come mia attira l'interesse degli uomini faccio un sospiro sconsolato.

Finamente arriva la cameriera

Si si cena e pagliericcio per me e i miei compagni se vogliono.

Indicandoli uno ad uno e saltando di proposito l'elfo.

Questo giro lo pago io.

Quando finalmente ci siamo sistemati quel punto mi avvicino a Mia

Ehi ragazza, dopo cena puoi dare ancora un occhio a queste?

Indicando le ferite non ancora guarite. Inclino la testa

Posso offrirti qualcosa per sdebitarmi, ragazzina?

@Adg

Spoiler:  
Se non erro, saltando l'elfo, sono 35 scellini. Ho capito bene?
Ospite
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