Mad Master Inviato 16 Luglio 2014 Segnala Inviato 16 Luglio 2014 Con un sistema che offre più dettaglio, non per forza un sistema a punti abilità come la 3.x, si arriva per forza ad una maggiore caratterizzazione, fosse anche solo per la più ampia gamma di possibili set di abilità... Il sistema trained/untrained è il minimo possibile, un po' come il sistema binario è il minimo possibile tra i sistemi numerici posizionali, per cui ogni cosa che offra un maggior numero di possibili valori porterà sicuramente più personalizzazione e caratterizzazione (che poi sono due facce della stessa cosa)... Se poi i giocatori scelgono di autolimitare questa varietà per pigrizia, comodità o interesse, è un altro paio di maniche...
primate Inviato 16 Luglio 2014 Segnala Inviato 16 Luglio 2014 Con un sistema che offre più dettaglio, non per forza un sistema a punti abilità come la 3.x, si arriva per forza ad una maggiore caratterizzazione, fosse anche solo per la più ampia gamma di possibili set di abilità... Il sistema trained/untrained è il minimo possibile, un po' come il sistema binario è il minimo possibile tra i sistemi numerici posizionali, per cui ogni cosa che offra un maggior numero di possibili valori porterà sicuramente più personalizzazione e caratterizzazione (che poi sono due facce della stessa cosa)... Se poi i giocatori scelgono di autolimitare questa varietà per pigrizia, comodità o interesse, è un altro paio di maniche... Non posso che concordare. Sarebbe bastato alzare le cd massime a 40, per permettere magari un sistema a 2/3 velocità. competenza +12. max= 5+12*2 +11=40max. il ladro al 20 ha il50% di chance di superarlo (tiro 11), vs il tiro 13 di ora.. Ma al contempo si potrebberò avere la scelta di 1 abilità a competenza piena, 2 a competenza mezza. Ed ad esempio la mezza competenza a tutto del bardo significherebbe qualcosa di notevole. Non si chiedeva la gestione ultra specialistica delle abilità, ma un sistema dotato di un paio di scaglioni in più rispetto al Perfetto/scarso. Almeno lo integrassero come variante possibile per chi tiene meno ai punteggi fortemente randomici. Certo, c'è il 2d10/3d6, ma non è qualcosa di comodo in un sistema a vantaggio svantaggio che chiederebbe 4/6 dadi ad ogni azione...
Crisc Inviato 16 Luglio 2014 Segnala Inviato 16 Luglio 2014 Ed ad esempio la mezza competenza a tutto del bardo significherebbe qualcosa di notevole. Il bardo del playtest ha già metà del bonus di competenza a tutte le abilità in cui non è addestrato (cioè dove prende il bonus pieno). Il guerriero (del basic) ha la stessa cosa sulle prove di caratteristica (e quindi anche le abilità) fisiche (basate su For, Des e Cos). Non si chiedeva la gestione ultra specialistica delle abilità, ma un sistema dotato di un paio di scaglioni in più rispetto al Perfetto/scarso. Almeno lo integrassero come variante possibile per chi tiene meno ai punteggi fortemente randomici. Certo, c'è il 2d10/3d6, ma non è qualcosa di comodo in un sistema a vantaggio svantaggio che chiederebbe 4/6 dadi ad ogni azione... Al momento abbiamo - Non competente - "Competente a metà" - Competente - "Competente il doppio" Insomma non sono proprio male le cose. Trovo però stilisticamente buona la scelta fatta di usare il bonus unico per le opzioni più comuni e la metà o il doppio per le eccezioni.
Mad Master Inviato 16 Luglio 2014 Segnala Inviato 16 Luglio 2014 Il problema è che non sono differenti gradi di competenza da scegliere, ma effetti di capacità di classe: tutti i guerrieri hanno la mezza competenza sulle capacità fisiche, tutti i bardi la hanno sulle abilità non addestrate, eccetera... Non offrono più varietà di quanta ne comporti scegliere una classe piuttosto che un'altra...
Crisc Inviato 16 Luglio 2014 Segnala Inviato 16 Luglio 2014 Il problema è che non sono differenti gradi di competenza da scegliere, ma effetti di capacità di classe: tutti i guerrieri hanno la mezza competenza sulle capacità fisiche, tutti i bardi la hanno sulle abilità non addestrate, eccetera... Non offrono più varietà di quanta ne comporti scegliere una classe piuttosto che un'altra... In realtà per quanto riguarda i ladri e (forse) i bardi la cosa è vera, ma già la capacità del guerriero dipende dalla sottoclasse, quindi probabilmente due guerrieri diversi con sottoclassi diverse avranno bonus diversi. Certo non sono i gradi, ma io li trovo proprio per questo molto più immediati e funzionali.
Mad Master Inviato 16 Luglio 2014 Segnala Inviato 16 Luglio 2014 Non più che qualsiasi classe o archetipo in qualsiasi altro sistema che dia bonus o malus alle abilità come parte di qualche capacità... Non sono un sistema di gestione delle abilità, sono parte del sistema di classi, quindi una meccanica interamente distinta...
Alukane Inviato 16 Luglio 2014 Segnala Inviato 16 Luglio 2014 Non sono d'accordo con chi dice che nelle altre edizioni si massivizzava sempre: il fatto che certe abilità richiedessero addestramento implicava il fatto di metterci un grado anche solo per poter tentare (in pathfinder questo viene incoraggiato dal bonus alle abilità di classe) e per certe cose era comodo poterlo fare, mi vengono in mente le conoscenze dei mostri. Quello che mi chiedo io è se si potrà giocare allo stesso tavolo con due sistemi di abilità diverse. Permettere di giocare insieme chi ama il semplice e chi vuole la complessità dovrebbe essere lo scopo di fondo della 5e no? In che modo implementereste un sistema di abilità più "profondo" e caratterizzante ma che sia in equilibrio con il sistema del basic? Un modo potrebbe essere quello di ricavare un totale punti moltiplicando il bonus proficiency per il numero di abilità con cui si avrebbe competenza (es. ladro di 1° livello= 2prof * [4class+2bg] = 12 punti) e poi distribuirli con cap uguale al bonus proficiency: all'aumentare del bonus di competenza potrebbe distribuire altri 6 punti. Magari ai primi livelli non rende molto l'idea, ma più in alto si potrebbe sentire la differenza tra chi si è specializzato e chi invece è bravo in diverse cose ma eccezionale in nessuna. Non ne sono così convinto comunque, i numeri bassi impliciti nel sistema con bounded accuracy limitano la personalizzazione in questo senso (aumenterebbero notevolmente le combinazioni possibili per il ladro che non volesse maxare con l'expertise, almeno a confronto con le altre classi), nonostante siano uno dei tratti che apprezzo di più ad ora.
The Stroy Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 Il problema è che non sono differenti gradi di competenza da scegliere, ma effetti di capacità di classe: tutti i guerrieri hanno la mezza competenza sulle capacità fisiche, tutti i bardi la hanno sulle abilità non addestrate, eccetera... Non offrono più varietà di quanta ne comporti scegliere una classe piuttosto che un'altra... Per ora è un sistema che utilizza le abilità per caratterizzare le classi mundane e quelle basate sulle abilità, mentre lascia che a caratterizzare le classi magiche o non abili siano altre cose. Il guerriero è caratterizzato dalla resistenza fisica, il bardo dalla versatilità, e queste cose si possono esprimere bene con le abilità. Un mago invece non è quasi caratterizzato dalle abilità: quasi tutti i maghi che ho visto potevano essere riassunti in Artigianato, Conoscenze e Sapienza Magica. A personalizzare il mago era la scelta di incantesimi, non quella di abilità, o se metteva due gradi in più qua e in meno là. Per questo non credo che la classe del mago abbia bisogno di regole più complesse di competenza/non competenza per quanto riguarda le abilità. Non sono d'accordo con chi dice che nelle altre edizioni si massivizzava sempre: il fatto che certe abilità richiedessero addestramento implicava il fatto di metterci un grado anche solo per poter tentare (in pathfinder questo viene incoraggiato dal bonus alle abilità di classe) e per certe cose era comodo poterlo fare, mi vengono in mente le conoscenze dei mostri. Come dicevo, io parlo basandomi solamente sulla mia esperienza. Innanzitutto nei miei gruppi si tendeva sempre a massimizzare le abilità che generalmente fanno tiri contrapposti (Acrobazia, Furtività, Intuizione, Percezione, Raggirare), e questo è proprio incoraggiato dal sistema. Tutte le altre abilità le ho viste gestire sia mettendo il singolo grado per avere addestramento, trick che diventa quasi inutile una volta superato il 5° livello circa, punto oltre il quale il giocatore aumentava di colpo (3-4 gradi in una volta) l'abilità, oppure la lasciava perdere per sempre. Per le abilità con più di un grado ma meno del massimo, tendenzialmente le differenze di più di 5 punti erano troppo moleste per permettere loro di esistere, e le differenze di meno di 4 punti erano spesso irrilevanti, tranne nelle prove contrapposte, dove erano significative - portando alla tendenza a massimizzare, che era sì per convenienza, ma una convenienza percepibile e giustificata in game, non per bieco powerplay. Quando poi mi trovavo a fare i PNG (e non erano pochi) finivo per assegnare X abilità addestrate semplicemente per non perdere delle mezzore a calcolare i vari incrementi non retroattivi di Intelligenza senza oggetti ma con desideri (e a che livelli?) per avere come unico beneficio pochi gradi in più, che comunque si sarebbero - secondo la mia esperienza - sentiti molto poco. Quello che mi chiedo io è se si potrà giocare allo stesso tavolo con due sistemi di abilità diverse. Permettere di giocare insieme chi ama il semplice e chi vuole la complessità dovrebbe essere lo scopo di fondo della 5e no? L'idea è quella per alcune opzioni, ma non per tutte. Per fare un esempio, un personaggio con i talenti dovrebbe essere perfettamente compatibile con uno che usi solamente gli incrementi di caratteristica (anche se sono un po' dubbioso a riguardo, visto che i talenti permettono di focalizzarsi di più rispetto agli incrementi...vedremo, la mia fiducia va al fatto che i tre pilastri renderanno più rilevanti anche caratteristiche che sono abituato a pensare come dump stat automatiche). Altre regole, invece, sono globali, ad esempio quelle per il combattimento complesso, per le battaglie di massa e, facilmente, altre regole che potrebbero essere applicate caso-per-caso, ma che in effetti avranno probabilmente effetti globali, come la magia a punti o la sanità (anche se non vedo perché non potrebbero esistere un mago a punti perfettamente a posto e uno a slot che rischia di impazzire nello stesso gruppo). Le abilità avanzate, comunque, sono una regola che influenza il singolo personaggio piuttosto che il mondo di gioco, per cui è probabile che ricadranno nella prima categoria, e saranno a scelta del giocatore invece che del gruppo.
thondar Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 Non direi, visto che offre maggiori dettagli e quindi più varietà... Invece di essere tutti solo o in un modo o in un altro, si può essere differenti l'uno dall'altro in molti modi diversi, oltre che a poter avere maggiori competenze rinunciando alla massimizzazione, e quindi si ha anche più caratterizzazione... ti faccio due esempi e dimmi quale è più caratterizzato (Definito, descritto per mezzo di un carattere distintivo): PNG A Appraise -3 Balance -1 Bluff +0 Climb +5 Concentration +3 Craft +1 Decipher Script -3 Diplomacy +1 Disable Device -3 Disguise -1 Escape Artist +1 Forgery +3 Gather Information +3 Handle Animal +4 Heal -2 Hide -4 Intimidate +3 Jump +4 Knowledge +1 Listen +1 Move Silently -6 Open Lock -1 Perform -1 Profession +0 Ride +5 Search +3 Sense Motive -2 Sleight Of Hand -1 Spellcraft +2 Spot +1 Survival -2 Swim +4 Tumble -1 Use Magic Device -3 Use Rope -1 PNG B Appraise +6 Balance +1 Bluff +4 Climb -2 Concentration +6 Craft +4 Decipher Script +3 Diplomacy +4 Disable Device +6 Disguise -2 Escape Artist -1 Forgery -3 Gather Information +1 Handle Animal +0 Heal +0 Hide +6 Intimidate -3 Jump +4 Knowledge +4 Listen +1 Move Silently +6 Open Lock +3 Perform +1 Profession -2 Ride +3 Search -2 Sense Motive +1 Sleight Of Hand +1 Spellcraft -3 Spot +0 Survival +3 Swim +1 Tumble +3 Use Magic Device +1 Use Rope +0 PNG A Scalare: Addestrato Bluff: Addestrato PNG B Move Silently: Addestrato Intimidate: Addestrato la prima coppia come la distingui? quali sono gli elementi distintivi dell'uno e dell'altro? dopo un mese che non li usi più come ti ricorderai quei personaggi? la seconda coppia invece sono ben distinti: uno sa scalare e ingannare, l'altro sa muoversi in silenzio e intimidire. E' semplice da ricordare e quindi semplice da ruolare. E' meno personalizzato e rischi di ritrovarti molti personaggi con abilità simili (che è diverso dal dire personaggi simili, perché la differenza la fanno mille altre cose) ma sicuramente è più caratterizzante. A questo aggiungici che i gradi di competenza vanno a sommarsi ai modificatori di ogni genere (caratteristica, razziali, talenti, etc) quindi spesso spariscono (ai bassi livelli almeno) e quel +5 non si capsice se è dovuto a predisposizioni naturali o ad uno studio specifico.
Omega9999 Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 per me non è tanto il problema del sistema a punti abilità o meno, probabilmente in qualche modo lo introdurranno come regola opzionale, è la complessità che ne deriva il problema, senza contare che ovviamente ad un certo livello si creano disparità enormi tra i le caratteristiche e i gradi, cosa che effettivamente in game significa che anche se hai una buona destrezza, se non hai messo gradi in acrobazia per esempio, non riuscirai mai nelle prove di acrobazia. e al contrario se hai una bassa destrezza ma massimizzi i gradi in acrobazia, hai più possibilità di farcela di quello che "naturalmente" è più agile di te. Ora, si potrebbe discernere su questo argomento tantissimo. ovviamente ha sia i suoi pro che i suoi contro, ma penso che per un gioco BASE va benissimo il sistema competenza/non competenza anche perché i bonus garantiti sono RELATIVAMENTE piccoli, ergo possibilmente con un pò di fortuna tutti sono in grado di vedere un nemico nascosto, non solo il pg che ha "MAXATO" Percezione, e dobbiamo dire grazie alla Bounded Accuracy per questo. Ovviamente tutto il ragionamento è paragonato alla 3.5/PF
Ospite Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 Ovviamente tutto il ragionamento è paragonato alla 3.5/PF Che in 5E non funziona più. I bonus massimi sono più bassi, quindi è tutto ridimensionato. E' la matematica base ad essere diversa, quindi i paragoni sono difficili da fare.
Omega9999 Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 si infatti per questo ho voluto specificare!
Mad Master Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 ti faccio due esempi e dimmi quale è più caratterizzato (Definito, descritto per mezzo di un carattere distintivo): Entrambi... I primi due sono due generalisti estremi, i secondi due superspecialisti... Si tratta di due esempi ai margini opposti dello spettro di possibilità per cui sono al massimo della caratterizzazione: hai quelli che sanno fare un po' di tutto ma niente bene e quelli che non sanno fare nulla o quasi tranne una o due cose in cui sono insuperabili o quasi... Inoltre, nei primi esempi c'è un ulteriore livello di caratterizzazione nella scelta di ciò che sanno fare e quanto bene, mentre nei secondi è una scelta di tutto o niente e quindi manca gran parte di questo secondo livello, soprattutto nel caso scelgano le stesse abilità addestrate... La cosa che mi interessa (e mi irrita), però, è che col primo sistema puoi creare tutto lo spettro di possibilità, a piacere tuo (compresi i superspecialisti), mentre col secondo puoi creare solo personaggi del secondo esempio... P.S. Non ha senso chiedere A ME se dopo un mese che non li giocassi mi ricorderei di come ruolarli... Io mi ricordo perfettamente il primo PG che creai e tutto ciò che lo caratterizzava, tanto che potrei prenderlo e ruolarlo (o convertirlo a qualsiasi edizione) senza problemi a distanza di quasi 25 anni... E questo vale per la maggior parte dei PG e PNG importanti comparsi nelle mie campagne o in quelle cui ho partecipato... P.P.S. Leggendo i vari annunci e le varie risposte alle domande degli sviluppatori, pare che il sistema a proficiency non cambierà a nessun livello di complessità del gioco... Viene considerato un sistema chiave e quindi non potrà essere cambiato da varianti o homerules senza far danni...
Shape Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 hai quelli che sanno fare un po' di tutto ma niente bene Allora il punto diventa: è più caratterizzante qualcuno che sa fare un po' di tutto a livello medio (ergo, una persona media) oppure qualcuno che sa fare bene determinate cose? Io personalmente dico il secondo. E' più facile che una persona sia rilevante in un contesto se sa fare bene qualcosa piuttosto che il contrario. Se devo creare una squadra d'assalto da mandare in territorio straniero, penso che prenderò un artificiere, un cecchino, un esperto di sopravvivenza, un addetto alle comunicazioni ecc che una manica di tizi non specializzati. Ovviamente, se esistesse un uomo in grado di fare TUTTO quello che fa una squadra di specialisti almeno con la stessa efficenza, manderei lui piuttosto che il gruppo (perchè il gruppo è più visibile, mica per altro). E questo perchè, anche se puoi costruire un pg in modo che sia un tuttofare, alla fine ti troverai davanti qualcuno che sa fare determinate cose meglio di te e in quel momento sarai fregato. Il che va bene se stiamo parlando di individui di livello superiore, ma non se parliamo di nemici di livello pari o inferiore. Almeno questo è il mio pensiero.
Mad Master Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 Quella che vedi tu non è caratterizzazione... E' efficienza in un ruolo... Il tuttofare è una caratterizzazione, così come lo è l'ingegnino, l'acrobata, il diplomatico, il ruffiano da strada, il borseggiatore, la spia, l'artista affermato, l'artigiano, l'esploratore, il dotto e così via... In Next però hai solo il perfetto e l'incapace, mentre in altri sistemi hai anche le vie di mezzo...
Shape Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 L'efficienza in un ruolo determina la caratterizzazione del personaggio. In una squadra di specialisti, il tuttofare non avrà mai occasioni di distinguersi (ci sarà qualcuno che sa fare le cose meglio di lui). In una squadra di tuttofare, il tuttofare è la norma (tutti fanno tutto). L'unica situazione in cui è possibile che un tuttofare brilli tra i suoi compagni è quando il tuttofare è in mezzo a un branco di incapaci. Ma a quel punto... Inoltre non è vero che non è possibile avere gradazioni in D&D Next. Buona parte dei bonus totali deriva dalle caratteristiche (il bonus della profiency è +6, quello della statistica +5). Il superspecializzato avrà sia la profiency che la statistica alta. Quello non specializzato potrebbe avere la profiency ma non la caratteristica alta o viceversa. Infine l'incapace non avrà nessuna delle due. Senza dimenticare che le caratteristiche adesso sono più importanti di prima. Su 23 gradi (più bonus, alcuni assurdi), avere 10 o 20 nlla caratteristica rilevante non era una grandissima differenza... adesso tra un 10 e un 16 c'è una differenza abbastanza sostanziosa (è metà della profiency al 20° livello... mica roba da ridere). Quindi ci sono già tre possibili gradazioni invece della due che dici tu... solo che si fanno più con le caratteristiche che con la profiency.
Mad Master Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 Il che è un male... Che diamine c'entrano le caratteristiche con l'esperienza e la capacità acquisita? Sono un'espressione del potenziale fisico o mentale generico di qualcuno non di ciò che SA fare o che può imparare... Una persona più forte non è detto che diventi un buon fabbro, mentre in Next lo è a prescindere... In un sistema in cui la caratteristica ha un peso limitato, la vera differenza la fa l'esperienza in un campo, che poi è quello che succede nella vita reale: ad un certo punto il grado di abilità acquisito dovrebbe diventare preponderante rispetto alle qualità psicofisiche innate... Abbiamo un sistema che invece che farti aumentare le capacità, ti fa aumentare le caratteristiche di base: una valanga di incrementi di caratteristica e nessun miglioramento specifico per le singole abilità o capacità... Aumentare una caratteristica aumenta un sacco di roba di riflesso, così come l'aumento del bonus di competenza aumenta praticamente ogni cosa contemporaneamente... Praticamente e paradossalmente, acquisire una grande esperienza e competenza in un campo è quasi secondario rispetto al miglioramento psicofisico di base... Con un sistema più granulare, si può aumentare ogni cosa separatamente e/o in maniera differente, ottenendo più personalizzazione caratterizzazione anche a parità di caratteristica e abilità addestrate... Ma soprattutto, l'esperienza acquisita conta di più a lungo andare...
Shape Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 Il che è un male... Che diamine c'entrano le caratteristiche con l'esperienza e la capacità acquisita? Sono un'espressione del potenziale fisico o mentale generico di qualcuno non di ciò che SA fare o che può imparare... Non concordo sul fatto che è principalmente l'esperienza sul campo a determinare l'abilità stessa. Se una persona è veramente, ma veramente dotata, riuscirà a fare le stesse cose che fa un'altra persona non dotata con molta meno fatica, e se ha la stessa esperienza sarà molto più brava. Inoltre, dimentichiamo se una persona non ha profiency non vuol dire che è ignorante. Infatti può comunque provare a fare la prova, solo che non essendo specializzato avrà meno possibilità di successo. Se qualcuno non ha profiency in Storia non vuol dire che non sa quello che è successo nel mondo fino al giorno prima, solo che non è uno studioso... ma può comunque ricordare dettagli e, se ha una memoria formidabile, può ricordarne di più di una persona media (e anche di una persona che ha studiato, ma non tanto). Da dove prende i dettagli? Li avrà letti su un libro tempo prima, o l'avrà sentito raccontare da un cantastorie, oppure gliel'avrà detto uno studente che ha incontrato al bar. E' rilevante? Allo stesso modo, se qualcuno non ha profiency in Atletica non vuol dire che è impedito... vuol dire che non si allena costantemente per migliorare le sue capacità. Ma se ha la forza di un toro, gli sarà comunque più facile saltare distante rispetto a qualcuno che si allena ma non ha forza nelle gambe. ad un certo punto il grado di abilità acquisito dovrebbe diventare preponderante rispetto alle qualità psicofisiche innate... Nella vita reale, Mad, le persone fanno quello per cui sono portate. Non faccio uno scrittore se non so coniugare i verbi e non diventerò un'atleta olimpico se sono un panzone obeso di 400 chili. In D&D... puoi. Almeno nelle edizioni precedenti alla 5. Potevo avere 6 in Destrezza ma 23 gradi in Acrobazia (passando automaticamente tutte le prove per evitare attacchi di opportunità, visto che la CD è 15). Potevo avere Carisma 2 (ossia essere le persona più grezza e orribile del mondo) e 23 gradi in Diplomazia. Potevo avere Intelligenza 4 (più stupido di molte bestie magiche) e avere 23 gradi in Conoscenze (arcane, magari). Potevi avere Forza 10 ma 23 gradi in Saltare. A te magari sembreranno cose ovvie e naturali, il fatto che con l'impegno e la perseveranza è possibile superare i propri limiti naturali e diventare i maggiori esperti del mondo in qualcosa... ma non dirmi che la vita vera funziona così.
primate Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 Non concordo sul fatto che è principalmente l'esperienza sul campo a determinare l'abilità stessa. Se una persona è veramente, ma veramente dotata, riuscirà a fare le stesse cose che fa un'altra persona non dotata con molta meno fatica, e se ha la stessa esperienza sarà molto più brava. Inoltre, dimentichiamo se una persona non ha profiency non vuol dire che è ignorante. Infatti può comunque provare a fare la prova, solo che non essendo specializzato avrà meno possibilità di successo. Se qualcuno non ha profiency in Storia non vuol dire che non sa quello che è successo nel mondo fino al giorno prima, solo che non è uno studioso... ma può comunque ricordare dettagli e, se ha una memoria formidabile, può ricordarne di più di una persona media (e anche di una persona che ha studiato, ma non tanto). Da dove prende i dettagli? Li avrà letti su un libro tempo prima, o l'avrà sentito raccontare da un cantastorie, oppure gliel'avrà detto uno studente che ha incontrato al bar. E' rilevante? Allo stesso modo, se qualcuno non ha profiency in Atletica non vuol dire che è impedito... vuol dire che non si allena costantemente per migliorare le sue capacità. Ma se ha la forza di un toro, gli sarà comunque più facile saltare distante rispetto a qualcuno che si allena ma non ha forza nelle gambe. Nella vita reale, Mad, le persone fanno quello per cui sono portate. Non faccio uno scrittore se non so coniugare i verbi e non diventerò un'atleta olimpico se sono un panzone obeso di 400 chili. In D&D... puoi. Almeno nelle edizioni precedenti alla 5. Potevo avere 6 in Destrezza ma 23 gradi in Acrobazia (passando automaticamente tutte le prove per evitare attacchi di opportunità, visto che la CD è 15). Potevo avere Carisma 2 (ossia essere le persona più grezza e orribile del mondo) e 23 gradi in Diplomazia. Potevo avere Intelligenza 4 (più stupido di molte bestie magiche) e avere 23 gradi in Conoscenze (arcane, magari). Potevi avere Forza 10 ma 23 gradi in Saltare. A te magari sembreranno cose ovvie e naturali, il fatto che con l'impegno e la perseveranza è possibile superare i propri limiti naturali e diventare i maggiori esperti del mondo in qualcosa... ma non dirmi che la vita vera funziona così. John Belushi nel bellissimo bluesbrothers mostra notevoli doti acrobatiche. L'elasticità, la destrezza ed anche la forza sono un riflesso dell'allenamento!!!! Diventi un tizio di 400kg se non ti alleni per nulla. Se non corri, se non nuoti, se non fai moto, jogging, sport..etc etc. Che una persona sia bella e perfetta dal primo giorno in cui nasce a quando muore (ed avere 20dex significa essere ugualmente sopra la media anche da anziano) è una cosa introdotta da dnd. Peccato che gli anziani che non fanno nulla, rischiano infarti e vari problemi articolari/fisici. Mio nonno 70 anni compiuti, si alza ogni mattina alle 6.30, fa jogging, e poi si prepara ed esce a fare una camminata. Questo gli permette di mantenere una buona resistenza e salute fisica...nonostante l'età. La genetica invece, interviene solo per il massimale. Peccato che in next, il massimale sia 20 e tutti in 20 livelli lo raggiungono. TUTTI. Che tu sia un teorico delle stringhe in una sit com di chuck lorry o sia M. Jordan. E questo non solo non è caratterizzante, ma NON ha senso.
Ospite Inviato 17 Luglio 2014 Segnala Inviato 17 Luglio 2014 La genetica invece, interviene solo per il massimale. Peccato che in next, il massimale sia 20 e tutti in 20 livelli lo raggiungono. TUTTI. Che tu sia un teorico delle stringhe in una sit com di chuck lorry o sia M. Jordan. E questo non solo non è caratterizzante, ma NON ha senso. In un mondo in cui tutti sono di 20° livello hai ragione. In realrà se ci pensi il commoner medio è di 1°. Una percentuale piccola sono gli avventurieri o comunque personaggi di livello superiore al 1°-3°, una percentuale mooolto minore sono i personaggi di 20° livello. Un Micheal Jordan o un Bolt ogni N milioni di persone ci sarà pure, ma appare come un super-fenomeno
Messaggio consigliato
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora