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Il mondo dopo l'apocalisse [Loki86]


Loki86

Messaggio consigliato

D'accordissimo sul partire appena possibile.

Spiego velocemente a Gorin come raggiungere il tempio e come trovare il centro di addestramento.

A voi due serve qualcosa in particolare? Intanto che fate quello che dovete mi preoccuperò di prendervi e farvi trovare ben impacchettato tutto quello che necessitate così guadagniamo un po' di tempo.

Prendo mentalmente nota della loro lista e, dopo averli salutati, mi concedo con un semplice - Ciao - dal circolo del governo e raggiungo Kheld.

@Lingua del tasso

Ehi vecchio, si va a prendere una boccata d'aria finalmente - gli dico mentre mi avvicino e controllo sella e armatura - Se resti ancora un po' al chiuso diventi cieco come una talpa - lo schernisco ridendo di gusto e montandogli agilmente in sella.

Riprendo a parlare in linguaggio comune conversando serenamente con i miei compagni di avventura mentre ci dirigiamo verso il centro di addestramento.

@tutti

Spoiler:  
Il tasso veste un'armatura di cuoio borchiato di eccellente fattura, fatta fare su misura.
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Gorin ed Oberyn si dirigono a passo svelto verso il tempio, mentre il resto del gruppo, scortato dal Comandante Linger, si incammina verso il Centro d’Addestramento.

Una volta che siete tutti presenti, Linger vi consegna l’equipaggiamento promesso e vi dà gli ultimi ragguagli riguardo la superficie. Vi ripete per l’ennesima volta che è un luogo molto pericoloso, dove non si può dare nulla per scontato. Vi dice di stare attenti alla luce solare: abituati come siete alla vita sottoterra potrebbe abbagliarvi. Vi mette in guardia sulle creature aberranti e abominevoli che la abitano: ci sono stati incontri solo con alcune di esse, ma tutte erano spaventose e letali. Riguardo a questo vi consegna un piccolo libro, un bestiario, contenente alcune annotazioni sulle creature con cui la milizia ha già avuto a che fare. Vi prega, inoltre, se possibile, di arricchirlo con altre informazioni che sicuramente troverete durante il vostro viaggio.

Pare, infine, che l’aria in superficie non sia sempre respirabile. Alcuni soldati sono morti all’improvviso per aver inalato gas nocivi o, peggio, si sono ammalati di morbi mostruosi che li hanno condotti a morti sofferte e violente. Per proteggervi da queste evenienze vi consegna delle apposite tute da indossare sopra le armature, delle speciali maschere con dei respiratori e un particolare congegno in grado di segnalare la purezza dell’aria.

Spoiler:  
In totale vi consegna:

- 5 coperte invernali

- 2 corde di seta (15m)

- 5 giacigli

- razioni da viaggio (6 a testa)

- tende per 5

- speciali torce da legare al braccio in modo da avere le mani libere (cono di luce che si allunga fino a 9m)

- 5 tute protettive (resistenti all’acido e alle radiazioni, ma molto ingombranti: TxC -5, destrezza -6, riduzione del danno/4 (contundente), fallimento arcano 40%, velocità 6m/4,5m)

- 5 maschere anti-gas (+1 speciale per il tasso [non vogliamo che i vostri amici animali muoiano :D])

- mappa della superficie recuperata da Yory

Spoiler:  
N0eeU3X.png

Vi spiega che il quadratino in bassa a destra dovrebbe corrispondere all'uscita verso la superficie sopra Eridron, mentre il quadratino rosso in alto a quella sopra Lubia.

- bestiario: +10 conoscenza (creature) [valido solo per le creature riportate]. Conta come bonus a tutto il gruppo quando lo consultate per prepararvi a uno scontro.

- 10 ampolle acido

- 10 ampolle acqua santa

- sensore purezza aria

Quando siete tutti pronti, il Comandante vi saluta, augurandovi buona fortuna e ammonendovi nuovamente di stare attenti. E’ il Colonnello, invece, a condurvi attraverso i famigliari cunicoli di Eridron, fino a raggiungere il primo livello. Mentre camminate in religioso silenzio vi guardate attorno, imprimendovi nella memoria ogni singolo fotogramma che riuscite a intrappolare: i mercanti che al terzo livello sbraitano a gran voce per promuovere le loro merci, una donna che al secondo lava la biancheria sporca nel lavatoio comune, un uomo che cammina affaticato sotto il peso di grosse casse piene di funghi, e tante altre ancora. Ogni passo che fate prede sempre più piede dentro di voi la consapevolezza che questa potrebbe essere l’ultima volta che rivedete la vostra città-stato. Mano a mano che vi avvicinata al primo livello l’ansia e l’agitazione nei vostri cuori cresce, mescolandosi alla curiosità e all’eccitazione per la missione che vi attende.

Raggiungete il primo livello e percorrete una galleria scarsamente illuminata per alcune decine di metri, seguendo due binari di ferro posti sul pavimento. La galleria si apre poi in “un’immensa” stanza sotterranea. Qui i soffitti sono alti anche 5 metri, praticamente il doppio rispetto a quello a cui siete abituati. Sia i pavimenti che le pareti sono rivestite da vecchie piastrelle incrostate dalla sporcizia e dalle muffe. Quello che resta delle vestigia di un’antica società ormai scomparsa da tempo.

Vi lasciate alle spalle i binari, arrampicandovi agilmente sulla banchina. Continuate a seguire il Colonnello fino a quando giungete davanti ad una grossa porta blindata. A sorvegliarla ci sono due membri della milizia. Vi salutano, fissandovi con ammirazione, quindi, su ordine del Colonnello, attivano dei marchingegni. La porta scatta, iniziando ad aprirsi lentamente e rumorosamente. Davanti a voi, una lunga scalinata sale verso l’alto, inondata di una luce alla quale non siete abituati.

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seguo fieramente il gruppo fino ad arrivare all'armeria, dove ci consegnano tutto l'equipaggiamento necessario per andare in superficie -eccoci, non vedo l'ora di partire... spero non duri più di qualche giorno, ha detto che ci vogliono poche ore in genere... se dura più di una settimana ho qualche problema... ma non dovrebbe andare così, spero- penso, misto di ansia, agitazione e impazienza mentre mi incammino, con gli altri, verso i corridoi e le vie che non vedrò per almeno un altro paio di giorni, sempre e comunque a testa alta, facendo un bel sorriso alle guardie di cui incrocio lo sguardo

#primadellachiamata

Spoiler:  
se nessuno si avvicina a me io sto seduto in silenzio
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Al campo di addestramento mi viene consegnato l'equipaggiamento. Un pò ingombrante, ma a quanto pare necessario.

Sono un pò fastidiose queste tute, dobbiamo indossarle per forza? Mi ostacolano i movimenti!

Continuiamo poi il tragitto, attraversiamo i vari livelli della città in una marcia che sembra quasi un addio a quella vita. Alcuni dei miei compagni avanzano quasi con nostalgia, io invece mi abbandono ai passi che mi stanno portando verso ciò che ho sempre desiderato: la superficie! Si, sarà pericoloso, ma vivere quell'avventura mi porterà finalmente a vivere sul serio, fuggendo dalla monotonia che si è impossessata della mia esistenza.

In poco tempo raggiungiamo il cancello che, cigolando, si apre dinnanzi a noi. Una luce quasi dolorosa ci acceca gli occhi, per i primi istanti sono costretto a coprire il volto con il braccio fino ad abituarmi seppur ancora con qualche fastidio.

Così questa è la luce proveniente da quella cosa chiamate "sole"... Voglio vedere il resto... Presto...

Ragazzi, la nostra avventura inizia da qui!

Con queste parole le mie gambe si caricano di una energia quasi inesauribile che mi spingono verso l'ignoto, ad ogni scalino il mio cuore batte sempre con più forza, mi sembra quasi di sentirlo rimbombare nel mio petto mentre mi lascio inghiottire da quella luce che dalla nascita mi era stata preclusa.

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@Nella sala d'addestramento

Spoiler:  
Alla domanda di Roy, il Comandante Linger, ripiega con accuratezza una delle tute che vi ha appena mostrato. Da piegata non sembra poi neanche così tanto ingombrante. Una volta finita l'operazione alzo il volto severo: Per il momento non le dovete indossare.. Ma quando il rilevatore vi indicherà la presenza di gas nocivi nell'aria sarà meglio per voi se la indossiate.. E in fretta anche, se avete cara la pelle!
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Lascio qualche secondo ai miei compagni di avventura per godersi il sole le novità mentre stendo per terra la mappa, poi richiamo la loro attenzione. Il tono gioviale è scomparso nella mia voce lasciando il posto ad un tono più grave; parlo con la sicurezza di una guida navigata

La strada più veloce per raggiungere la nostra destinazione parte da qua - indico il puntino rosso in basso a destra, poi lo faccio scorrere lungo il disegno mentre parlo - prosegue a nord per un breve tratto, per poi voltare a nord-ovest. Tutto il mondo in superficie nasconde insidie in ogni angolo, pertanto non c'è molto da pensare a quale strada scegliere. Al momento la migliore opzione è di prendere quella più corta per minimizzare il tempo di esposizione al rischio, ma state pur certi che la situazione cambierà. Dovremo adattarci lungo il cammino e potremmo deviare più volte il percorso, e anche tornare sui nostri passi se vogliamo sopravvivere.

Guardo tutti negli occhi per vedere se mi hanno seguito nel discorso e poi ripongo con cura la mappa nella custodia.

Se siete stati scelti per questo presumo che tutti sappiate il fatto vostro, pertanto preparatevi come meglio potete - così dicendo estraggo l'arco e lo tengo in pugno - io e Kheld siamo esperti cacciatori e faremo di tutto per guidarvi lungo il percorso. Camminate lungo al bordo della strada protetti dal fianco di quei strani edifici che incontreremo e cercate di non fare troppo rumore.

Esco in testa al gruppo con Kheld, arco in pugno e sguardo attento, e inizio il viaggio verso nord. Kheld prosegue in cima al gruppo ma dall'altro lato della strada e mi aiuta a tenere d'occhio la situazione.

@DM

Spoiler:  
L'intento è di proseguire verso nord fino al primo incrocio, per poi svoltare a nord-ovest fino alla rotonda.

Sopravvivenza se serve +11

Ascoltare +9

Osservare +9

Tengo attiva la capacità magica di parlare con il compagno, lui ha anche l'olfatto acuto

Ascoltare +6

Osservare +6

Ho chiesto anche una custodia per mappe come equipaggiamento

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Il piccolo Yory sembra sapere il fatto suo, così decido di dargli fiducia seguendolo. Inizia a farci strada con l'arco in pugno così seguo il suo esempio impugnando la mia balestra e mettendomi pochi passi dietro di lui.

​Bene Yory... facci strada, noi ti seguiamo!

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Mi sento un po' spaesato all'arrivo in superficie, mi guardo intorno, curioso di tutte le cose che si celano qua sopra, e di tutte le legge te che ho sentito -chi sa se ci sono Immeritevoli anche qua...- poi mi passo una mano sul viso -certo, ovvio, se è un posto popolato da abomini non può essere che così...- ma la voce del mio compagno richiama la mia attenzione sulla mappa, seguo molto attentamente tutto ciò che dice, e il percorso che faremo, poi quando stacca il dito guardo la mia cintura, con le quattro fiale di cui due piene di liquido e mi blocco un attimo, seriamente preoccupato -due sono qua, un altro paio sono nello zaino, mi devono bastare- dopo questa riflessione spostò di scatto la testa verso quello che si è autoproclamato come nostra guida -hemm... Tu pari esperto.. Sapresti darmi una stima del tempo che ci vorrà a percorrere il percorso che ci hai indicato?-

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#primadellachiamata

Spoiler:  
Annuisco mentre seguo fedelmente e docilmente il sacerdote.

...Sono finito nel posto giusto.. proprio come mi raccontava la mamma...

"Il Grande Padre.."

ripeto in eco, e batto nuovamente un pugno sul petto.

Quando avanziamo tengo l'ascia appoggiata alla spalla, lasciando che sia l'ometto a condurmi.

#tempio

Spoiler:  
Anche in questo caso, seguo, cercando di fare nel caso di necessità da scudo.

Ascolto le parole, come incantato, come se mi stessero rivelando la verità sulla vita.

"Certo, Padre Gorin"

docile come un cagnolino seguo l'uomo, ammirandolo per la sua forza e tenacia.

..Certo che è veramente forte.. tutti lo ammirano e gli parlano...

#tutti

Guardo gli oggetti che mi sono stati dati, sopratutto la tuta.. rimango alquanto perplesso per la complessità, e comincio ad allungarla stringerla tirarla e nei punti più spessi morderla. Decido che non è granchè cosa, neanche come sapore, e la ripongo nello zaino, un pò come capita.

"Pronto per partire" mettendo l'ascia in spalla.

#dm

Spoiler:  
in realtà dovrei ancora completare l'eq.. ma vabbe vedremo :P

Mi copro gli occhi appena veniamo colpiti dalla luce, con un "uargh". Cerco di riprendermi e mi metto accanto a padre Gorin, l'ascia impugnata pronta a guizzare. Occhi e orecchie aperte, pronte.

I muscoli fremono, si tendono e si rilassano, come se fossero già in allarme per qualche pericolo.

Il passo è lento, molto più lento rispetto il solito, mantengo il passo.

...Regola numero tre, E' importante non separare il gruppo..

Leggermente assorto mentre cammino, rimando a mente regole del Capitano Olaf.

#dm

Spoiler:  
non sono cosi convinto che per le esperienze pregresse non sia mai andato a contatto con la luce.. ma vediamo poi =)
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Mi reco immediatamente al tempio seguito da Oberyn. Entro nella mia cella e apro l'armadio sigillato con i simboli del Grande Padre.

Dentro ci sono alcune reliquie affidatemi dalla Chiesa nel corso degli anni e che porto sempre nelle missioni fuori dalla città-stato.

Indosso l'armatura salmodiando preghiere a Ananiah. Prendo la mazza con il suo cinturone e me la assicuro al fianco. Infine mi avvolgo in un mantello nero con il simbolo del Grande Padre a fare da fermaglio. Mi inginocchio brevemente concentrato in una silenziosa preghiera davanti al piccolo altare del Grande Padre sul fondo dell'armadio, richiudo i sigilli e recupero un vecchio zaino impolverato ai piedi della branda con tutti i miei averi. Infine, mi dirigo all'appuntamento con gli altri, sempre conducendo dolcemente Oberyn.

Non faccio molti commenti nel vedere l'equipaggiamento che ci viene consegnato e prendo la mia parte senza discutere. Ascolto con attenzione le istruzioni che ci vengono date. In particolare ascolto quello che Yory ha da dire.

Quando ci portano al livello superiore e per la prima volta in vita mia vedo la luce del vero sole ne rimango estasiato.

"Questa è la vera luce del Grande Padre, il dono che ci è stato promesso e che un giorno ci sarà nuovamente dato. Sia lode ad Ananiah e preghiamo perché ci accompagni in questa dura missione." Poi con spirito pratico e rivolto a Yory e al resto del gruppo. "Sembra che tu sia già stato in superficie. Cosa dobbiamo aspettarci? Poi, visto che non abbiamo mai compiuto alcuna missione insieme in precedenza mi sembra saggio organizzarci. Come ci muoveremo all'esterno? Io di solito tendo a stare subito dietro la prima linea per dare supporto con i miracoli concessi dal Grande Padre."

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Iniziato il viaggio, Gorin fa una giusta osservazione: c'è bisogno di organizzarsi in una formazione

Hai ragione Gorin, penso non ci siano dubbi sul fatto che in testa debba esserci la nostra guida, subito dietro di lui farei stare il nostro omone Oberyn, mi sembra un'ottima guardia del corpo... Poi, come hai giustamente suggerito puoi stare tu con i tuoi miracoli... E in chiusura siamo rimasti io e Illy - mi rivolgo al nostro misterioso compagno - Non ti dispiace se ti chiamo Illy vero? - sorridendo amichevolmente mi rivolgo di nuovo al gruppo - Per quanto riguarda me stare in coda è perfetto date le mie doti, vi fornirò copertura da lontano ed interverrò in mischia se necessario.

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Yory - Ranger

Guardo i miei compagni di viaggio e ascolto tutto quello che hanno da dire con attenzione.

Mi dispiace deludervi - rispondo con sincerità - ma ho poche risposte alle vostre domande.

Io di professione faccio il cacciatore, ho speso gran parte della mia vita fuori dalla città a seguire e dare la caccia ai mostri che si annidano troppo vicino per cercare di tenere in sicurezza Eridron ed i suoi figli. Questi anni mi hanno temprato ed ho imparato molte cose sulla vita fuori dalla città, e sono diventato un punto di riferimento per la milizia cittadina che sovente mi hanno reclutato per aiutarli nelle loro imprese.

È vero che sono già stato in superficie, ho accompagnato le escursioni dei nostri valorosi militari nella speranza di scoprire di più sul mondo sopra di noi, un'impresa che non ha riscosso molto successo devo ammettere. Siamo riusciti a vedere ben poco in appena qualche centinaio di metri di diametro da questa uscita prima di essere costretti a ritirarci da quelle creature che puoi vedere disegnate nel bestiario.

Pertanto scusate ma no, non ho molte risposte. Il capitano Linger ha già specificato che in condizioni normali questa passeggiata potrebbe richiedere appena un ora o due, ma potremmo benissimo metterci giorni perché nessuno sa cosa ci aspetta fuori; e questa è la risposta più accurata possibile temo. Posso solo dirti che ci metteremo più di due ore perché avanzeremo lentamente cercando di fare attenzione a ciò che ci circonda sperando di non farci cogliere alla sprovvista.

Non so cosa potrebbe sorprenderci, ci sono creature che si annidano tra le macerie e altre che hanno fatto tana negli edifici, altre che corrono per la strada o addirittura cose che si librano a mezz'aria. E sono tutte temibili credimi.

Oltre a questo ci sono stati episodi di esplosioni inspiegabili, altre volte l'aria ha assunto uno strano odore e le persone che l'hanno respirata si sono addormentate e mai più svegliate..

Ci dobbiamo aspettare di tutto, questa è l'unica verità.

Li guardo negli occhi per cercare di capire se li ho delusi.

Io posso solo promettervi che farò il possibile affinché riusciamo nell'impresa, usando al meglio tutto quello che ho imparato. Spero di trovare le tracce di eventuali nemici prima che essi trovino noi, ed ho l'udito fine e la vista sviluppata. Sono abituato a cercare segni di vita dove ad altri sfuggono e riesco ad orientarmi in quasi ogni situazione. Non sono un mago na questo è quello che so fare, questo è quello che faccio, e questo è quello che cercherò di fare. -La determinazione nel volto a queste parole.

Il tuo consiglio è saggio Gorin, sarebbe davvero utile organizzarci. Io sono più bravo con l'arco che con la spada, ma il mio amico laggiù se la cava bene da vicino - sorrido a kheld - se qualcuno vuole venire in prima linea posso mandare Kheld nelle retrovie come difesa. È piuttosto bravo anche lui a scovare le prede.

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Non appena oltrepassate la soglia d’uscita, la grossa porta blindata si richiude alle vostre spalle, emettendo un sonoro rumore metallico e separandovi a tutti gli effetti dal resto della civiltà umana. Rimanete per qualche secondo fermi, immobili, ognuno immerso nei suoi pensieri. Il silenzio che vi circonda è quasi inquietante, non ci siete abituati, avvertite come il bisogno di gridare. L’aria, pur essendo pomeriggio, è fresca, umida. Quando i vostri occhi si abituano alla nuova luminosità, Yory vi mostra la mappa, indicando quale, a suo avviso, sia il percorso più veloce da seguire. Vi fermate ancora qualche secondo alla base della scalinata, decidendo come procedere: Yory sarà l’apripista, subito seguito da Gorin e Oberyn. Chiudono il gruppo Roy, Illithan e il tasso. In un misto di agitazione ed eccitazione iniziate a risalire la lunga scalinata verso la superficie. I gradini sono coperti di cenere e muffa e vi si possono scorgere le impronte degli scarponi dei pochi che, prima di voi, hanno osato spingersi fin quassù. Coi nervi a fior di pelle, giungete, infine, in cima alla scalinata. Non potete fare a meno di rimanere fermi in contemplazione per qualche minuto. Qua gli spazi sono immensi, spropositati, vi fanno quasi paura, avvertite la mancanza delle consuete quattro pareti rassicuranti che vi circondano. Vi domandate se veramente tempo addietro gli uomini avessero davvero a disposizione tanto spazio. Il cielo è lassù, immobile, inarrivabile; a differenza delle storie che avete sempre sentito non è azzurro, ma grigio con venature giallognole. Vi trasmette una sensazione di minaccia e smarrimento. Cercate il tanto famoso “Sole”, non trovandolo. Probabilmente è nascosto da quelle che i più anziani, nelle loro storie, chiamano “Nuvole”. Vi domandate quanto possa essere abbagliante la luce diretta del Sole se, pur non vedendosi e restando nascosto, riesce a illuminare tanta immensità molto meglio di quanto facciano le luci di Eridorn in stanze e cunicoli angusti e limitati. Davanti a voi vedete un edificio enorme, alto oltre 20 metri. Nonostante il suo stato pietoso e i segni che il tempo e le intemperie gli hanno lasciato addosso non può che trasmettervi tutta la grandiosità dell’epoca passata, lasciandovi tutti a bocca aperta. Sulla sommità, un’enorme insegna di un rosso sbiadito, sovrastata da un grosso orologio non funzionante, sembra sorvegliare tutto il circondario. Correte con lo sguardo a destra e sinistra. Ovunque edifici simili al primo si susseguono a perdita d’occhio, alcuni conservati in ottimo stato, altri diroccati e rasi al suolo. Tra di essi, come un’immensa galleria senza soffitto, trova spazio la strada: grigia, piena di macerie, crepacci e pozze d’acqua.

Spoiler:  
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Una volta passato lo stupore vi guardate intorno spaesati, persi nell’immensità di questi nuovi spazi. Vi trovate all’incrocio tra quattro strade diverse e, senza punti di riferimento familiari, non avete la minima idea di quale sia la direzione da seguire.

@Yory

Spoiler:  
Sopravvivenza: studi per qualche minuto la mappa, cercando di decifrarla e capire quale strada reale corrisponda a quella stilizzata che hai identificato sulla mappa. L’operazione non è così semplice come può sembrare, non essendoci punti di riferimento a te familiari ai quali fare affidamento, ma alla fine sei quasi sicuro di averla identificata. Dovete proseguire lasciandovi il grosso palazzo con l’insegna rossa sulla sinistra. Ascoltare, Osservare: la maggior parte della tua attenzione è rivolta alla mappa, nonostante questo non ti dimentichi dell’ambiente che ti circonda, mantenendoti all’erta. Non avverti nessun rumore e nessun movimento sospetto.

@Illithan

Spoiler:  
Mentre ti guardi attorno osservando tutto con stupore e sbigottimento, ti sembra di scorgere un paio di figure sfuggenti volteggiare nell’aria sopra all’alto edificio.
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#tempio

Spoiler:  
"Padre Gorin, posso portarti qualcosa? Vorrei essere di aiuto!" dico mentre vedo il ragazzo armeggiare con i suoi averi. Seguo diligentemente il passo senza mai precederlo, l'ascia ora riposta nelle fibbie e lacci alle spalle sporge ampiamente, rendendo i movimenti dell'uomo ancora più goffi.

Prendo posto alla destra di Gorin, senza dire una parola, senza quasi ascoltare quello che dicono gli altri.

...Chissà cosa ci aspetta..

Respiro a pieni polmoni, l'aria diversa, più fresca,nuova ed esploro con lo sguardo ogni angolo, curioso.

Estraggo l'ascia tenendola pronta per difendermi, e difendere Padre Gorin.

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Guardo con curiosità, ma anche con sospetto tutto ciò che ci circonda, dall'inquietante quanto affascinante cielo, all'importante e maestoso edifici, ed è proprio quest'ultimo a farmi aggrottare la fronte e strizzare gli occhi, mentre lentamente ripongo i pugnali che avevo preso in una tasca della mia cintura e prendo in mano la balestra, e nell'altra inizio a rigirarmi un piccolo darsi fra le dita -non so se hanno intenzione di attaccare, non so nemmeno se ci hanno visto, ma sopra l'edificio ci sono tante creature, volanti, che girano fra le macerie, non vorrei ci fosse un nido, perché se così fosse entreremmo nel loro territorio, e allora dovremmo stare veramente in guardia, e sperare che non siano molto aggressive-

Poi torno a guardare in alto, sperando di vederle meglio e poter riconoscere qualche dettaglio in più, in modo da ricollegare eventualmente quelle creature a una nel bestiario

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Ormai la spedizione ha avuto inizio ed abbiamo iniziato l'esplorazione della superficie... Le prime cose che ci si parano davanti sono un cielo inquietante, molto diverso da come veniva descritto nei miei libri, e una serie di edifici evidentemente consumati dal tempo e dalle intemperie, edifici mastodontici che estendono a perdita d'occhio in tutte le direzioni. Un largo tappeto grigio li affianca ed anche se pieno di macerie ci permette di avanzare...

Così questa è la superficie... non sarà facile orientarsi qui... Beh meno male che abbiamo la nostra guida con la mappa

Osservo Yory in testa al gruppo per un istante poi ascoltando le parole di Illy rivolgo anch'io lo sguardo al tetto cercando di scorgere qualcosa

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#tempio

Spoiler:  
"Oberiin, ognuno deve fare la sua parte. Il mio carico è leggero e il mio cuore ora è tranquillo, avvolto in questa armatura donatami dalla chiesa stessa. Non temere, la tua presenza e la tua forza sono già un grande aiuto. Vieni, raggiungiamo gli altri..." e così dicendo lascio la mia cella forse per l'ultima volta, ma con il cuore colmo più di esultanza che di paura, perché finalmente vedrò il cielo e il sole!

Quanto doveva essere grande il nostro popolo in tempi passati... Queste rovino sono tristi e squallide, ma testimoniano ancora una grandezza che oggi non possiamo neanche sognare...

Gorin è troppo impegnato a guardarsi attorno per ascoltare le prima parole dei compagni. Poi l'addestramento ha il sopravvento sulla maraviglia e lentamente torna alla realtà del compito che sono venuti a svolgere. "Va bene, facciamo in modo di tenere sempre gli occhi anche al cielo. Non ne siamo abituati, quindi cerchiamo di restare concentrati tutti quanti. Non abbiamo solo il nostro livello da controllare, ma anche il sopra... e immagino che in alcuni punti ci siano voragini e tane sotterranee... quindi occhio anche a quello che succede sotto di noi. Yory, guidaci per favore, noi ti seguiremo e ti copriremo le spalle. Cerchiamo di fare in fretta, perché il Grande Padre ci protegge, ma è meglio non sfidare troppo la sorte. Che percorso ci consigli di prendere?".

@DM

Spoiler:  
Faccio in continuazione prove di Osservare cercando di non farmi prendere di sorpresa.
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Yory - Ranger

Ripongo la mappa e scruto il cielo cercando con lo sguardo le creature indicate da Illithan cercando di ricordare qualcosa a riguardo.

Quello che ho indicato prima per ora -rispondo a Gorin - ma come avete notato da solo non riesco a badare a tutto pertanto occhi aperti.

Propongo di proseguire a piccoli step. Appena fuori dalla vista di quei esseri alati proseguiamo velocemente fino ad un posto con un po' di copertura e vicino agli ingressi degli edifici, così se quelle creature decidessero di invitarci a pranzo almeno avremmo un posto dove rifugiarci dove le loro ali sarebbero solo un intralcio. Controlliamo che sia sicuro e poi proseguiamo

Aspetto obiezioni o altre proposte e, se non ce ne sono, proseguiamo come descritto.

@DM

Spoiler:  
faccio una prova di conoscenza natura per riconoscere le bestie se le vedo.

Avanzo arco in mano e tiro fuori la mappa quando solo quando serve.

Sempre allerta (ascoltare e osservare) sia io che il tasso. Sono col cell e non mi ricordo i modificatori sorry

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Allertati da quanto vi ha detto Illithan, volgete tutti lo sguardo in direzione della grossa insegna rossa sulla sommità dell’edificio. Rimanete così in attesa qualche secondo, prima di veder tutti volteggiare una sagoma indistinta. Vi sembra un lenzuolo, dai lembi sfilacciati. Si agita per un po’ nell’aria, come mosso da una corrente d’aria, quindi, sparisce nuovamente dietro l’insegna.

@Yory

Spoiler:  
Conoscenze natura (contando il +10 del bestiario): sai benissimo che quello che hai visto non è un lenzuolo. Tuo malgrado, hai già avuto l’occasione di vedere quel tipo di creatura. Controllando sul bestiario scopri che è stata chiamata Aliante di pelle. Essa è infatti costituita unicamente della pelle delle sue precedenti creature. Si sa che spesso piombano addosso ai soldati, avvolgendoli e inglobandone la pelle. Una volta assorbita abbastanza pelle da una vittima, la abbandonano orribilmente mutilata, e si rintanano in un angolo appartato per generare un nuovo Aliante di pelle. Il potere dei chierici di Ananiah è particolarmente efficace contro questo tipo di creature.
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