...quali meravigliose storie di eroi ci offre il Faerun...

[Artemis Entreri]

E' davvero affascinante sapere che i vostri eroi siano diventati col tempo nomi impressi nella storia e le loro imprese ispirazione per i bardi e cantastorie del Faerun...

ma chi erano prima di diventare leggenda?

quali vicende li hanno portati alla gloria?

con questo nuovo post potrete rendere partecipi tutti del passato di COLORO che Toril ricorda (e non semplicemente affigendo i vostri background!!).........

[Artemis Entreri]

Ok iniziamo allora con uno dei miei personaggi: Brethil del Bosco di Yuir

“Sono vissuto e cresciuto nel Bosco di Yuir, anche se non ricordo bene se davvero sono nato sotto queste fronde. So solo che questo luogo è e sarà per sempre la mia casa, ed ogni albero e animale la mia famiglia. Il nome Yuir deriva dagli antichi elfi delle stelle ed elfi verdi che un tempo fecero di questa parte del mondo la loro dimora. Il bosco è una foresta caduca e temperata con inverni miti, anche se d’estate diviene un intrico soffocante di arbusti e fitto sottobosco, impossibile da attraversare per chi non conosce le strade giuste. Quando alcuni Ranger elfi e mezzelfi mi trovarono, avrò avuto all’incirca 5 o 6 anni di vita. Questi “Signori del Bosco” non mi presero a vivere con loro, sarei stato di intralcio nelle loro giornate di perlustrazione, ma mi diedero qualcosa con cui difendermi e lasciarono che fosse la foresta a crescermi e temprarmi. Anche se a dire la verità non hanno mai smesso di vegliare su di me…

Il nome che mi è stato dato “Brethil” è una parola della lingua elfica e significa betulla. La betulla proprio come me, ama il sole e cresce solitaria, e il suo legno bianco è elastico e resistente, ed io non posso che essere orgoglioso di questo accostamento. In questi venti anni vissuti nel Bosco ho imparato ad essere silenzioso come le foglie sugli alberi, a combattere contro le minacce che ancora infestano questo luogo sacro e misterioso e a cacciare per sopravvivere, studiando la preda come fossi un lupo…. e questo modo di procurarmi il cibo l’ho forse assimilato da Elros, il mio amico lupo con il quale ho condiviso gran parte delle mie avventure. Gli ho dato questo nome che significa “Schiuma delle Stelle” per via del suo manto bianco e grigio e in onore degli elfi delle stelle, veri eterni Signori di questa meravigliosa macchia verdeggiante. Una volta un Ranger del Bosco di Yuir mi ha raccontato di questa sottorazza elfica, dicendomi che lui ne aveva conosciuto alcuni molto cauti e riservati… a volte penso di essere figlio di qualche elfo delle stelle, ma poi torno con i piedi per terra e guardandomi in uno specchio d’acqua vedo solo un umano abbandonato nel Bosco di Yuir”

[Artemis Entreri]

...ed ancora su questo memorabile personaggio....

“…occhi castano chiaro, pelle scura e abbronzata, non per il sole, ma per qualche discendenza a me sconosciuta…alto 1,76m con un corpo agile e muscoloso, allenato dalle continue scalate degli alberi della foresta…capelli lunghi di un biondo cenere… questo è quello che potreste vedere a primo impatto….”

“Il mio unico vero amico è Elros, per il resto ringrazio sempre ogni giorno i Ranger del Bosco di Yuir per aver vegliato su di me e per avermi dato, con qualche breve incontro, quel contatto di umanità che non mi facesse sentire del tutto solo. Lo so non sono mai stato un brillante interlocutore con loro, forse perché rimango sempre emotivamente distaccato dagli eventi e solitamente prima di dare un giudizio su una creatura o un’azione prendo tempo per considerare numerosi fattori. O forse perché a me non interessa, sempre, spiegare ciò che penso… Con questa descrizione potrei apparire un uomo freddo e privo di sentimenti…. Non lo so, non spetta a me giudicarmi… Meldon uno dei guardaboschi più simpatici dice che in fondo dietro questa maschera da lupo solitario si nasconde un grande cuore…”

“Affido la mia vita alle spade uniche compagne di ogni scontro… la spada più lunga Estele, che significa “Speranza” risplende sulla lama di un colore quasi del verde delle foglie… l’altra Merillie, che vuol dire “Perla” ha alla luce tutte le sfumature del cielo… mi sono state donate dai Signori del Bosco e credo che nessun fabbro umano riesca a bilanciare e ad affilare delle spade allo stesso modo di questi due gioielli..”