The Stroy Inviato 7 Agosto 2014 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2014 "Ottimizzare" è prendere uno o più aspetti del personaggio e aumentarne l'efficienza. "Power play" è giocare con un livello di potenza eccessivo rispetto al resto del gioco. Se prendo un ladro, gli do livelli dispari in ogni CdP esistente che concede furtivo, prendo Craven e tutti i crystal esistenti...ma gioco in un gruppo dove gli altri tre PG sono un Mago generalista elfo grigio/Incantatrix/Iniziato dei Sette Veli, un Warmage/Servitore Iridescente e un Cheater of Mystra non, sto ottimizzando ma non sto facendo powerplay. Se gioco un Mago Evocatore puro in un gruppo di Paladini, Samurai e Guerrieri senza curarmi di quanto metto in difficoltà il master o in ombra i giocatori, sto facendo powerplay. PAUER PLEI ha giustamente un'accezione negativa in quanto stravolge la base del gioco che e' quella di interpretare un ruolo, e' ovvio che tutti vogliano giocare un personaggio forte ma e' quando questo desiderio azzera tutto il fascino di una classe portando a giocare sempre i soliti quattro personaggi perche' piu' forti che diventa pp e quindi negativo assolutamente Come a tutti quelli che continuano a sostenere che D&D 3.5 esista esclusivamente per interpretare, consiglio anche a te di leggere qualche articolo sulla System Mastery. Le build sono parte del gioco tanto quanto l'interpretazione, e si può giocare tranquillamente senza una delle due. Fatevene una ragione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nani Inviato 7 Agosto 2014 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2014 Come a tutti quelli che continuano a sostenere che D&D 3.5 esista esclusivamente per interpretare, consiglio anche a te di leggere qualche articolo sulla System Mastery. Le build sono parte del gioco tanto quanto l'interpretazione, e si può giocare tranquillamente senza una delle due. Fatevene una ragione. Io non dico che bisogna interpretare per forza e assolutamente (anche se personalmente mi piace che la componente "di ruolo" rimanga), dico che Ottimizzazione e Interpretazione vanno molto più d'accordo di Power Play e Interpretazione. Nessuna delle due esclude di interpretare, ma solitamente il Power Play, se in un gruppo già ottimizzato, risulta venir fuori un'accozzaglia di build e concept che può sfavorire il senso "ruolistico" del PG rispetto alle sue oggettive capacità. Un PG ottimizzato (che sia mago evocatore, che sia ladro con i furtivi devastanti) potrebbe lasciare comunque qualche dettaglio "flavour" per la riuscita complessiva del PG, sia come prestazioni sia come concept, un PG power play di solito sfrutta ogni minimo dettaglio per aumentare il potere effettivo del PG, trascurandone la "bellezza" o il "senso". Non sempre, non perforza, ma spesso capita. In ogni caso il Power Play sono d'accordo si riconosce rispetto al gruppo e al mondo che lo circonda, il power è quello che fa in modo di essere più potente (anche troppo potente): oneshottando le creature del DM e soprattutto prevaricando gli altri membri. È quello che vuole il kill al primo round per forza, è quello che vuole essere un "one-man-party" che potrebbe anche finire la campagna da solo. O almeno è quello che, per me, si intende con "power play". La stessa build in una campagna ad alto potere, in un gruppo bilanciato, in un mondo di pericoli più grandi e nemici più potenti, potrebbe risultare "ottimizzato" ma non pp. Sta proprio nell'idea di partenza, di come e perché si costruisce in quel modo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
The Stroy Inviato 7 Agosto 2014 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2014 In realtà, per come le vedo io, l'ottimizzazione non confligge per nulla con il ruolo, anzi, in alcuni casi l'aiuta. C'è un thread infinito a riguardo (questo), ma per farla breve il succo è che si può ottimizzare la potenza per giocare un PG altrimenti troppo debole, o che si può decidere di ottimizzare l'interpretazione, ad esempio scegliendo classi, talenti e CdP (cioè sfruttando la System Mastery) per avere un personaggio il più vicino possibile al concept desiderato. Viceversa, il powerplay entra spesso in contrasto con l'interpretazione, non tanto perché sopra un certo livello di ottimizzazione diventa impossibile interpretare Spoiler: Per due ragioni: 1. il powerplay non è una gradazione di ottimizzazione in generale, ma una gradazione di ottimizzazione in rapporto al gruppo. In un gruppo di samurai, un Warblade è pp. In un gruppo di maghi, un druido non lo è 2. non esiste nessuna costruzione che sia impossibile da interpretare. Nel thread di cui sopra si riusciva a giustificare un Mezzorco/Mezzo immondo/Mezzo minotauro Santo Monaco X°/Barbaro Y°/Qualche sorta di gish Z° in maniera coerente ma perché spesso chi fa powerplay non è interessato proprio a interpretare, quanto piuttosto a dimostrarsi più forte dei suoi compagni di gruppo. A me è capitato di giocare un PG non ottimizzato, ma troppo forte per il resto del gruppo (dunque powerplay) e di interpretarlo comunque. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nani Inviato 7 Agosto 2014 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2014 In realtà, per come le vedo io, l'ottimizzazione non confligge per nulla con il ruolo, anzi, in alcuni casi l'aiuta. C'è un thread infinito a riguardo (questo), ma per farla breve il succo è che si può ottimizzare la potenza per giocare un PG altrimenti troppo debole, o che si può decidere di ottimizzare l'interpretazione, ad esempio scegliendo classi, talenti e CdP (cioè sfruttando la System Mastery) per avere un personaggio il più vicino possibile al concept desiderato. Viceversa, il powerplay entra spesso in contrasto con l'interpretazione, non tanto perché sopra un certo livello di ottimizzazione diventa impossibile interpretare Spoiler: Per due ragioni: 1. il powerplay non è una gradazione di ottimizzazione in generale, ma una gradazione di ottimizzazione in rapporto al gruppo. In un gruppo di samurai, un Warblade è pp. In un gruppo di maghi, un druido non lo è 2. non esiste nessuna costruzione che sia impossibile da interpretare. Nel thread di cui sopra si riusciva a giustificare un Mezzorco/Mezzo immondo/Mezzo minotauro Santo Monaco X°/Barbaro Y°/Qualche sorta di gish Z° in maniera coerente ma perché spesso chi fa powerplay non è interessato proprio a interpretare, quanto piuttosto a dimostrarsi più forte dei suoi compagni di gruppo. A me è capitato di giocare un PG non ottimizzato, ma troppo forte per il resto del gruppo (dunque powerplay) e di interpretarlo comunque. che è esattamente quello che ho detto io. O almeno quello che volevo dire. Ottimizzare è "rendere ottimo", quindi se ti interessa l'interpretazione ottimizzi anche quello. Power play è "giocare potente", quindi è più facile che l'interpretazione vada a farsi friggere. Non vuol dire perforza. Tra i miei giocatori si annovera uno stregone piromane. Era un concept bellissimo. Lo ha ottimizzato spulciando tra tutti i manuali per renderlo più prestante possibile con incantesimi legati sempre al concetto di "fiamma/fuoco/brucia", ma non era power play, neanche un po', a parte perché non è la combinazione più power possibile, ma proprio perché interpretandolo come "piromane" spesso il suo potere causava più danni accidentali che danni ai nemici, e soprattutto perché era perfettamente livellato con il gruppo. Comunque considero una leggera differenza dicendo "uber power" ad un pg che "involontariamente" risulta sopra il livello del gruppo e/o della campagna, e "power player" a qualcuno che lo fa apposta. Ma sono fisime mie, lo so. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diego Machiavelli Inviato 9 Agosto 2014 Segnala Condividi Inviato 9 Agosto 2014 "Ottimizzare" è prendere uno o più aspetti del personaggio e aumentarne l'efficienza. "Power play" è giocare con un livello di potenza eccessivo rispetto al resto del gioco. Se prendo un ladro, gli do livelli dispari in ogni CdP esistente che concede furtivo, prendo Craven e tutti i crystal esistenti...ma gioco in un gruppo dove gli altri tre PG sono un Mago generalista elfo grigio/Incantatrix/Iniziato dei Sette Veli, un Warmage/Servitore Iridescente e un Cheater of Mystra non, sto ottimizzando ma non sto facendo powerplay. Se gioco un Mago Evocatore puro in un gruppo di Paladini, Samurai e Guerrieri senza curarmi di quanto metto in difficoltà il master o in ombra i giocatori, sto facendo powerplay. Come a tutti quelli che continuano a sostenere che D&D 3.5 esista esclusivamente per interpretare, consiglio anche a te di leggere qualche articolo sulla System Mastery. Le build sono parte del gioco tanto quanto l'interpretazione, e si può giocare tranquillamente senza una delle due. Fatevene una ragione. concordo pienamene con te, forse mi sono epresso male....ma secondo me il pp rovina il gioco in quanto sbilancia nettamente il livello di potere del gruppo tra i membri o con il master, quindi sicuramente negativo per portare avanti una campagna divertente ( se poi uno si diverte lo stesso che continui pure) tutto questo non c'entra nulla con l'interpretazione che cmq volendo puo' giustificare anche le combo piu' forzate. l'ottimizzazione invece e' giustamente un metodo di rendere un personaggio performante partendo da un concept ben definito perche' avere un personaggio troppo al di sotto di una certa soglia di potere rispetto ad altri rende ugualmente il gioco poco divertente soprattutto per lo stesso pg che portrebbe trovarsi escluso dall'azione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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