[D&D 5] La miniera perduta di Phandelver

Sly93 · 6 Agosto 2014

La carovana era in marcia sulla strada che percorreva la Costa della Spada sin dal pomeriggio del giorno precedente. Il sole del giorno nuovo non è ancora alto sull'orizzonte, ma il gruppo di avventurieri già scorta la carovana verso la sua destinazione.

Partita da Neverwinter, centro di attenzione di tutta la Costa della spada, per ordine di Gundren Rockseeker, un nano amico degli avventurieri lì radunati, doveva giungere sino a Phandalin, una piccola cittadina a sud est di Neverwinter.

Tutti gli avventurieri avevano un'idea di cosa avrebbero trovato, in quella piccola cittadina, tutti un obiettivo, ciascuno personale, eppure erano tutti riuniti per il compito offerto loro da Gundren: portare sano e salvo quel carico di provviste da Barthen, che teneva un piccolo punto di scambio di merci e risorse nella cittadina tra le colline.

Gundren non aveva potuto accompagnarli, era troppo eccitato, fremeva all'idea della partenza. Era partito qualche ora prima di loro, durante la notte, scortato da un suo compagno, un guerriero, dicendo che si sarebbero incontrati direttamente a Phandalin, e che avrebbe "svolto delle faccende" nel frattempo. Erano sul Triboar Trail, una strada percorsa perlopiù dai mercanti che si recavano a Phandalin, negli ultimi tempi sempre più frequentemente, e che si dipartiva dalla High Road, la grande strada che costeggiava la Costa della Spada, collegando i borghi vicini alla grande Neverwinter. Sulla strada non c'erano stati problemi, fino ad allora; banditi e fuorilegge minacciavano la zona, era cosa ben nota e una buona difesa del carico era necessaria. In più, la paga era buona, 10 monete d'oro a ciascuno dei cinque avventurieri che procedevano verso la cittadina.

Il carro è trainato da due buoi, due animali molto ubbidienti e "ligi al loro dovere", i quali si fermano molto volentieri se non condotti da qualcuno, ma che sanno anche procedere resistendo a una mezza giornata di cammino.

Spoiler:

Atronach · 6 Agosto 2014

Scheda:

Spoiler:

Renoir è un uomo maturo di 31 anni, alto 185 cm, pesa 80 Kg, ha occhi verdi e capelli nero corvino. Ha un fisico molto possente, la pelle scurita dal sole e diverse cicatrici lievi sul viso.

È risaputo che la sua stirpe non è estranea a ricchezza, potere e privilegi. Nella gloria dei giorni di Neverwinter, il suo casato deteneva possedimenti nella nella zona collinare. Ma dopo l'eruzione del monte Hotenow, avvenuto 30 anni fà,

della sua eredità, rimase poco altro che un titolo insignificante e dei territori che non valgono nulla.

Ha comunque mantenuto un aspetto regale e le persone sono inclini a pensare di lui nel migliore dei modi. La sua persona è sempre benvoluta nella alta società.

Durante il viaggio saluta cordialmente gli altri passanti, chiedendo sempre informazioni di cortesia, mettendo a sua agio il suo interlocutore,

lo stesso fa con i suoi compagni di viaggio.

"Vi sta bene se evitiamo di passare sulle pozzanghere? Inoltre se ci dobbiamo fermare, evitiamo i posti più sudici" faccio con enfasi paterna ai miei compagni, mentre capeggio il gruppo stando avanti.

wwanno · 6 Agosto 2014

Roscoe Hilltopple è un non più tanto giovane halfling dall'aspetto curato. Lunghi boccoli castani incorniciano un volto rotondo caratterizzato da profondi occhi marroni ed un perenne sorriso. Alla mano sinistra manca l'ultima falangetta del dito mignolo. Con sé porta un arco corto (dietro la schiena) e una piccola spada (alla cintura). Sull'altro fianco della cintura è fissata una faretra con cui alle volte sembra "litigare" (è abbastanza lunga da impacciarlo un po' nei movimenti). Porta in spalla una sacca leggera.

Bene signori, sarà un bel viaggetto! mentre si avvicina al retro del carro.

Spero non dispaccia a nessuno se mi metto qua dietro, giusto per non rallentarvi con le mie gambette corte. Sfodera un sorriso dei suoi e tenta di salire sul retro del carro e trovare un angolino riparato.

Jak Mar · 6 Agosto 2014

(mi ha postato due volte la ruolata ma non so perchè)

Jak Mar · 6 Agosto 2014

Spoiler:

Jak Mar, invece, arranca dietro il carro. Era abituato a viaggiare leggero, di solito erano i suoi genitori che si portavano tutta la roba sulle spalle, mentre lui correva a destra e a manca precedendoli lungo la strada ed esplorando i dintorni. Questa volta invece si ritrovava a viaggiare con lo spadone e lo zaino sulla schiena, mentre l'arco lo portava in mano (non per sua libera scelta, ma per comodità). Ma era troppo orgoglioso per mostrare agli altri la sua fatica quindi

Io rimango dietro e vi copro le spalle ragazzi. Dopotutto sono un arciere e gli arcieri combattono sempre in seconda linea.

Anche questa volta ha trovato una scusante che gli ha salvato la faccia.

RexCronos · 7 Agosto 2014

Presentazione:

Spoiler:

Quarion, come è ragionevole, occupa un posto in cassetta sul carro: non è un tipo atletico, lui; e per la maggior parte del tempo, se ne è rimasto in silezio con il naso ficcato in un libro di qualche tipo, apparentemente piu interessato alle parole ripotate su quello, che al panorama circostante o ai suoi compagni di viaggio; tuttaavia, senza nemmeno alzare gli occhi dal suo libro, la sua voce giunge in risposta alle parole dell'halfling: sarebbe piu esatto dire che "sia stato", un bel viaggietto. alzando, finalmente, gli occhi da libro e chiudendolo, mentre rivolge un bel sorriso all'halflig: Secondo me, non possono mancare piu di poche ore, alla nostra destinazione! dice, come a cercare conferma dai suoi compagni di viaggio.

@Dm:

Spoiler:

BlackSilver · 11 Agosto 2014

Spoiler:

Nome: Hlin Stardew

Classe e livello: Clierica 1

Background: Mercenaria

Razza: Nanica

Allineamento: Neutrale Buono

Descrizione

Femmina di 190 anni, altezza 120cm, peso 80kg (senza armatura), occhi verdi e capelli di color rame.

Storia:

Hlin nacque nelle montagne, come per tradizione della famiglia Stardew, lontana dalla luce del sole, nelle profondità della terra.

Crebbe nell'oscurità, la sicurezza della casa-montagna che era condivisa tra fratelli nanici quasi fossero di sangue, lentamente imparando l'antica arte del minare, come per tradizione.

Ma, presto o poi, in lei nacque l'ardente desiderio di abbandonare la propria casa e vedere le stelle, assaporando il profumo dell'aria aperta per scoprire un mondo tutto nuovo e sconosciuto, scoperto solamente dalle notizie che trapelavano di tanto in tanto tra i fratelli.

Sin'ora, quelle misteriosi luci del cielo erano solamente la fantasia di un dipinto che ricoprivano il soffitto della propria stanza, quasi a cercare di colmare il forte desiderio della donna.

Gli anni trascorsero senza realizzare quel desiderio, continuando a crescere in lei, anno dopo anno.

E così, dopo 70 anni di vita tra le montagne, la ragazza prese il coraggio e dichiarò la propria intenzione di abbandonare la sicurezza della profonda oscurità per scoprire quel mondo tanto sognato.

Le pesanti porte di pietra si aprirono e la montagna salutò la propria figlia, insieme ad altri 3 giovanissimi nani, che stava viaggiando verso un mondo nuovo. La notte le parlò. Lei era destinata a viaggiare, non era come gli altri nani della famiglia Stardew. Per questo Hlin fece voto a Marthammor Duin, Dio Nano degli esploratori, viaggiatori ed emarginati. I primi anni furono i migliori. Il mondo di fuori era una continua scoperta per la donna. Inoltre i preziosi materiali che aveva portato dalla montagna erano tornati utili per pagare cibo e alloggio per un grande periodo. Purtroppo il mondo soffriva, ed in ogni angolo non mancavano azioni di oppressione che facevano soffrire la nana. Fu in questi anni che scoprì l'affinità al dominio della vita: lentamente imparò a utilizzare i propri poteri di guarigione sino a poterli praticare regolarmente, per aiutare i deboli e i feriti.

Dopo quasi un secolo di viaggi, la donna incontrò i mercenari Mintarn. In quel periodo stavano eseguendo un lavoro di guardia cittadina presso la città in cui la donna stava trascorrendo un po' di tempo. Quando vide l'affiatamento con cui difendevano la città da coloro che volevano attaccarla decise che loro sarebbero stata la sua nuova famiglia. Purtroppo fu la scelta sbagliata.

Presto, in seguito all'allenamento presso l'isola di Mintarn, scoprì la reale situazione delle cose, smettendo di illudersi con gli ideali con cui era entrata. I mercenari raramente guardano in faccia a qualcuno e restano tali per il resto della propria vita. Non sono spinti dal senso della giustizia o dalla coscienza. Sono spinti dai soldi. Il loro obbiettivo è l'obbiettivo per cui sono stati pagati, perché questo è l'unico modo che hanno per sopravvivere. Combatté numerose battaglie e difese con ogni goccia della propria forza ogni città. Lentamente in questo modo, Hlin fece carriera, sino ad aggiudicarsi il titolo di sergente, sacrificando i propri desideri. Purtroppo, da lì a poco, la coscienza che la guidava prese il sopravvento. Discusse con il proprio superiore sull'atteggiamento che stava tenendo rispetto alla povera gente di città a cui stavano facendo la guardia, alle continue richieste di cibo e bevande, quasi a razziare quel poco che rimaneva agli ormai sfiniti contadini che avevano riunito i soldi necessari per pagare la tanto necessaria protezione dai banditi del luogo, che già avevano portato allo stremo le famiglie del luogo. Non avrebbe sopportato altri abusi e agì, finendo ad azzuffarsi con il proprio superiore. Ma ciò le costò caro. Per questo motivo fu sospesa attivamente dai mercenari. Fortunatamente la questione era moralmente discutibile anche per i superiori, che capirono le sue ragioni e decisero di non procedere per una maggiore punizione. Non dimenticherà i propri compagni, ma rimpiangerà il fatto di non averli potuti cambiare totalmente. Ma ora, è tempo di cambiare gli altri, e questa è una promessa.

Tratti della personalità

Sempre educata e rispettosa. Non mi fido del mio istinto, quindi tendo ad aspettare gli altri per agire.

Ideali

Rispetto. Le persone meritano di essere trattati con dignità e cortesia.

Legami

Ha 3 cugini - Gundren, Tharden e Nundro Rockseeker - che sono i miei amici e acclamati membri del clan.

Debolezze

Si domanda segretamente se agli Dei importano in qualche modo gli affari dei mortali.

Background (tradotto dall'originale, integrato nella storia):

Preparata come soldato sull'isola di Mintarn, ha viaggiato a Neverwinter come parte di una compagnia di mercenari che presta sia i servizi di armata, sia di guardia cittadina. Ha vissuto disillusionata con i compagni soldati, che sembrano godere della propria autorità alle spese della gente che dovrebbero proteggere. Ma, recentemente, i suoi veri sentimenti vennero alla luce, quando decise di disobbedire ad un ordine e seguì la propria coscienza. E' stata sospesa dalla carica attivamente, comunque mantiene il proprio grado e la connessione con i mercenari. Da allora si è devota solamente alla propria divinità.

Obbiettivo personale:

Dare una lezione ai Redbrands. Si racconta che Daran Edermath della città di Phandalin sta cercando per persone con coraggio e principi morali per insegnare ad alcuni bulli una lezione. Questi ultimi, chiamati Redbrands, sono entrati forzatamente nella zona di Phandalin, come fecero i suoi compagni mercenari a Neverwinter. Fermare queste villanerie è il suo nobile obbiettivo.

Allineamento:

Neutrale Buono. La sua coscienza, non legge o autorità, la guiderà a fare la cosa giusta. Il potere è uno strumento che deve essere usato per il beneficio di tutti, non per opprimere il debole.

Equipaggiamento:

Armatura di maglia, scudo, martello da guerra, 2 asce a una mano, simbolo sacro, zaino, palanchino, martello, 10 chiodi da roccia, 10 torce, acciarino e pietra focaia, 10 razioni di cibo per un giorno ciascuna, borraccia dell'acqua, 50piedi (15.24m) di corda di canapa, strumenti da mastro (minare + lavorare la pietra), pugnale di un nemico caduto (come trofeo), mazzo di carte, set di vestiti comuni, borsello, onorificenza di grado (sergente).

Linguaggio:

Comune, Nanico

Hlin è una nana di 190 anni, alta 120cm e di 80kg con occhi verdi e capelli di color rame, raccolti in due trecce frontalmente ed in una più lunga posteriormente, a raccogliere i lunghi capelli che giungono ad un'altezza poco oltre alle spalle. Il fisico, tipicamente basso e tozzo, la rispecchia perfettamente, lasciando però spazio alla sua parte femminile, che anche sotto le più rotonde e ridotte curve non manca.

Possiede alcune cicatrici sparse sul corpo, a causa delle continue lotte e battaglie che ha combattuto nella propria vita, recenti o nuove che siano, più o meno marcate (da notare quelle sul braccio [muscolo palmare] o sulla schiena [da sopra la scapola a metà schiena]).

Nessuno dei nuovi compagni conosceva la sua storia. Lei era lì su richiesta del suo cugino Gundren e quando arrivò a Barthen incontrò i suoi nuovi compagni di viaggio, accogliendoli con un rassicurante sorriso, cercando di rompere il ghiaccio in modo di conoscerli al meglio e farsi un'idea generale di loro.

Quella era, senza alcun dubbio, una bella compagnia variopinta e il viaggio si prospettava interessante almeno sotto quel punto di vista.

La notte passò in fretta, insieme alla dipartita di Gundren, che non l'aveva voluta ascoltare per aspettare di partire insieme o di farla venire con lei, seppure l'aveva pregato in ogni modo. In fin dei conti era il solito impaziente Gundren. E poi non era da solo, c'era quel guerriero insieme a lui, di cui però non era riuscita a memorizzare il nome...

Quella mattina Hlin era assorta al pensiero delle missioni che l'aspettavano. Scortare a destinazione quel carico di provviste a Phandalin ma, soprattutto, dare una bella lezione ai Redbrands. Quei codardi avevano bisogno di qualcuno che insegasse a loro una cosa o due, per riportarli sulla giusta strada. Non avrebbe commesso nuovamente l'errore che commise con i propri compagni di Mintarn.

Ma oltre a quello solo un dubbio la sfiorava, la paura che qualcosa potesse succedere al proprio cugino, che era partito così presto per sbrigare "delle faccende" come le disse in modo generico. Aveva una strana sensazione a riguardo. D'altronde, però, Gundren si tendeva a cacciarsi nei guai a causa del suo carattere istintivo e un poco sconsiderato. Ma presto questi pensieri si dissolsero alle parole di Renoir e, successivamente, a quelle di Jak e alle risposte tra Roscoe e Quarion.

Uno spontaneo sorriso apparve sulle labbra della nana, che si avvicinò ai compagni già pronti ad affrontare il viaggio.

Allora penso che Vi terrò compagnia in cassetta per questi pochi momenti compagno Quarion, se non Vi dispiace avere una "giovincella" come me al Vostro fianco.

La donna appoggiò la mano sulla schiena del giovane Umano arciere, sorridendo, in un tentativo di incoraggiamento, alla visibile difficoltà del ragazzo parlando in modo gentile e comprensivo.

Ma se servirà posso scendere e accompagnarVi compagno... dopo un attimo di esitazione Jak, giusto? Non avrò un passo svelto, ma sono sicura di poter tenere il ritmo di questi possenti buoi, e persino batterli in resistenza se necessario disse con un tono quasi di sfida, a sottolineare le proprie origini naniche, tanto conosciute per l'indole predisposta alle sfide.

Hlin proseguì sino alla testa del carro, dando una sonora pacca alla bestia per poi accarezzarla un poco, in segno di ringraziamento per il viaggio che si sarebbe prospettato a venire, salendo in qualche modo nella cassetta del carro, a fianco dell'alto elfo.

A Voi le redini? chiese con tono gentile al compagno, con uno sguardo di rispetto, attendendo una risposta che avrebbe segnato l'inizio del viaggio.

@DM

Spoiler:

Sly93 · 11 Agosto 2014

E' quasi mezzogiorno. Il sole è oramai alto sull'orizzonte, e batte sulla piana che contiene la stradina che state percorrendo al momento, la Triboar Trail. Poco dopo una curva, i due seduti alla cassetta vedono distintamente una coppia di cavalli, morti, stesi per terra, ciascuno con delle frecce dal piumaggio scuro. Vi è un boschetto, adiacente alla strada, oltre un terrapieno e alcuni fitti rovi su ambo i lati.

I cavalli sono a circa 15 metri dal carro. Anche Renoir avvista subito "l'incidente", mentre a non rendersene conto sono Jak e Roscoe, sul retro.

Atronach · 11 Agosto 2014

Appena noto la scena, rallento i miei passi, sempre guardando avanti, intimo con il braccio teso di fermare l'avanzata,

"Ohi fermi!" intimo con tono pacato ai buoi.

Una volta che la carovana inizia a rallentare, chiedo a qualcuno dei miei compagni di coprirmi "Tenete una freccia pronta a chi potrebbe uscire da quei cespugli, mi avvicino per analizzare la situazione", faccio mentre mi avvicino per cercare qualcosa sul corpo dei cavalli, stando ben attento a sentire qualcosa che potrebbe spuntare dai cespugli.

Raccolgo una freccia da per terra, analizzo la colorazione del piumaggio, per capire se ne conosco la provenienza, magari una particolare tribu o un qualche colore rituale.

Spoiler:

Sly93 · 11 Agosto 2014

Il piumaggio non ha nulla di particolare per quello che Renoire riesce a notare. Sembra un piumaggio anonimo, non particolare. I cavalli hanno le selle slacciate, e le tasche di queste ultime sono state frugate sicuramente da qualcuno. Renoire riesce a notare anche un contenitore in cuoio, usato per portare pergamene e mappe, che è stato gettato via, ed è rimasto vicino al ventre ferito di uno dei cavalli.

Spoiler:

BlackSilver · 11 Agosto 2014

A quel punto la nana si girò verso il compagno Quarion, parlando con tono cauto. Penso sia meglio che scenda, sarà meglio nel caso in cui la situazione peggiori. Se mi permettete consiglio che restiate sul carro e tenete d'occhio i dintorni. E dopo una pausa Ah, potete parlare Voi ai nostri compagni addietro, si saranno ormai accorti che ci siamo fermati.

Dopo esser scesa dal carro la donna si avviò verso le due bestie, procedendo con una mano sul ventre di una delle due, a rassicurarla. I piccoli ma vispi occhi della nana osservavano il paesaggio circostante mentre avanzava con passo goffo e regolare, in cerca di un qualsiasi movimento proveniente nei dintorni.

Quando arrivò a fianco di Renoire, intento ad osservare il piumaggio della freccia, Hlin osservò meglio i due corpi degli animali. Lentamente si chinò su di un ginocchio, a tastare il sangue che era fuoriuscito in seguito alle ferite dell'imboscata, probabilmente, in modo da saggiarne la freschezza. Inoltre annusò l'aria, anche vicina alla bestia, in modo da capire da quanto tempo erano "recenti" i due corpi. Questa strada è troppo trafficata per essere un fatto accaduto tempo fa. I mercanti avrebbero già spostato i corpi per liberare il passaggio.

Nel mentre lo sguardo della nana non vacillava ma continuava a scrutare attorno a se, interrompendosi solo una volta a guardare il contenitore di cuoio e in cerca di tracce (di passi o oggetti) lasciate dai banditi. Solo un pensiero la distraeva dalla situazione. Quelli erano gli stessi cavalli con cui erano partiti mio cugino Gundren e il suo amico cavaliere? Erano stati feriti? Ma soprattutto dov'erano i corpi dei due "passeggeri", chiunque fossero?

@DM

Spoiler:

wwanno · 11 Agosto 2014

Oh che diamine! Perché mai ci stiamo fermando? Siam forse già arrivati?

Guardo Jak in cerca di risposte mentre spengo la mia piccola pipa e scendo dal carro.

Nel mentre sento Renoire e mi guardo intorno. Se vedo quello che è succsso, mi nascondo ed estraggo l'arco con una freccia incoccata.

@DM

Spoiler:

Sly93 · 11 Agosto 2014

Hlin può riconoscere il sangue ormai secco, di almeno mezza giornata; ciò che finisce a preoccuparla maggiormente è il riconoscere i due cavalli, dopo un po'. Se la memoria non la tradiva, erano proprio i cavalli di suo cugino, quelli. E in più, c'era anche quella custodia di cuoio per mappe, che tanto lo ossessionava negli ultimi tempi, e ora... era vuota!

Spoiler:

Roscoe si nasconde bene dietro la ruota del carro, ed è abbastanza pronto, con una sua freccia incoccata.

Pur se ostacolato dalla presenza del carro e dei cavalli, davanti a te, hai occasione di osservare la nana e il guerriero avvicinarsi a dei cavalli abbattuti dalle frecce.

Jak Mar · 11 Agosto 2014

Jak ormai aveva preso il passo e cominciava ad abituarsi a tutto quel peso che si portava dietro; quando poi il carro si è fermato, lui quasi non se ne accorge e per poco non ci va a sbattere. Ma che succede? è impossibile che siamo già arrivati..Proprio Quarion aveva detto che mancava ancora qualche ora per arrivare a destinazione..mmh..qui c'è qualcosa che non va. Da lì dietro Jak non è riuscito a sentire Renoire che intimava di fermarsi, però vede chiaramente Roscoe scendere precipitosamente e spegnere la pipa. Ha spento la pipa, allora significa che è successo qualcosa di importante. Alle sue domande Jak risponde con una leggere alzata di spalle, quello che il carico gli permetteva, in segno di confusione e quando vede Roscoe incoccare una freccia, lo imita sporgendosi dall'altro lato del carro per esaminare la situazione e capire cosa diavolo è successo.

@DM

Spoiler:

@TUTTI

Spoiler:

Sly93 · 11 Agosto 2014

Anche Jak si nasconde abilmente, dalla parte sinistra del carro, esternamente, dietro una ruota; tuttavia, da quella posizione, non vede la scena, pur sporgendosi, essendo coperta dalle ruote e dai buoi che trainano il carro, un po' agitati all'odore dei due animali morti.

RexCronos · 11 Agosto 2014

dispiacermi? domando retorico all'indirizzo della nana: al contrario: la vostra compagnia è più che benvenuta! evitando commenti sull'età dell'ospite e cercando di instautrare un principio di conversazione; tuttavia, la vista degli animali morti, tronca questo evento sul nascere: Leeeeee.... faccio con voce bassa tirando le redini, per comunicare ai buoi l'intenzione di fermare il carro, quando mi rendo conto ell'immagine che ci si para davanti: cosa sarà capitato, qui? mi domando accigliandomi, cercando di farmi un idea di quello che potrebbe essere successo; ma temendo di conoscere già la risposta: briganti?! fate attenzione! suggerisco in modo, forse, superfluo ai miei compagni ascoltano, comunque il suggerimento di Hlin di rimanermene sul carro.

@DM:

Spoiler:

Sly93 · 11 Agosto 2014

Dalla tua osservazione, condotta comunque da lontano, non riesci a vedere molto più, se non quelle frecce conficcate nel ventre dei cavalli, e sul loro collo. L'attacco sembra essere stato condotto da nord, a sinistra della vostra posizione.

Tutto d'un tratto due frecce sibilano per l'aria: la prima si conficca poco sotto la cassetta, dove è seduto Quarion; la seconda, invece, arriva poco sopra il capo di Jak; sentite, inoltre, un lieve borbottio.

Prestando più attenzione, alla sinistra del carro e dei cavalli, a circa sei metri sulla sinistra, sono emerse da alcuni cespugli alcune creature piccole, dalle orecchie appuntite e dalla pelle scura. Esse portano armature leggere, apparentemente in cuoio, e delle lame corte in mano, dalla punta affilata.

Spoiler:

Atronach · 11 Agosto 2014

Rivolgendomi alla mai compagna che mi ha seguito nell'ispezione

"Sono vicini? E' possibile provare a cercare i responsabili o ormai sono lontani?

In caso negativo, direi di proseguire il nostro viaggio e segnalare l'accaduto alle autorità competenti,

nel caso volessimo deviare per battere qualche pista, il carro ci sarebbero comunque di intralcio e non mi andrebbe di dividerci lasciando il carro sguarnito dalla nostra guardia"

Spoiler:

Neanche finisco di parlare che riceviamo una pioggia di frecce, che fortunatamente non fa feriti.

Spoiler:

RexCronos · 11 Agosto 2014

E' quando la freccia si pianta sotto i miei piedi, producendo un rimore secco sul legno: solo allora realizzo che il pericolo non è una semplice eventualità; ma una tragica incombenza. Per la barba di Aluando! invoco, scomodando il profeta, con un tono di voce a metà fra la rassegnazione e l'indifferenza come se, quasi, non fosse una cosa che mi riguardi direttamente, l'assalto di un gruppo di creature dalle orecchie appuntite; producendo, nel contrasto fra l'urgenza della circostanza e la mia reazione smorzata, un effetto quasi comico. Meglio mettersi al riparo he?!

@DM:

Spoiler:

wwanno · 11 Agosto 2014

Cerco di vedere quanti sono e cosa sono.

@DM

Spoiler:

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