Vai al contenuto

I.N.S. - In Nomine Simplex


darteo

Messaggio consigliato

Inviato

@tutti

Spoiler:  
avanzo con Michele per poter sbloccare Giuseppe

@Michele

I tre padri sembrano molto turbati nel sentire le tue parole. Don Marco, inoltre, sembra anche molto confuso. E’ proprio quest’ultimo che prende parola:ma…eccellenza…sono stato io a dare l’ordine.

Questa ammissione sciocca ovviamente i presenti.

Severino, dopo la sorpresa iniziale, dice istintivamente: voi? Siete stato voi?

E don Marco continua tranquillamente a parlare: bhè …si! Ma è stato proprio padre Della Torre a ordinarmi questo.

Come? Si aggiunge anche Baliano.

Don Marco risponde: tre giorni fa ho ricevuto una lettera di padre Della Torre, in cui mi comandava di spargere tra la folla di Ivrea l’ordine di non inviare più lettere a Santa Barbara.

E dov’è questo foglio?

Padre Della Torre aveva scritto che dovevo distruggere la lettera una volta letta.

Don Marco, ragionate…perché il nostro santo inquisitore avrebbe dovuto muoversi in questo modo?

Per non scatenare il panico generale, credo.


  • Risposte 974
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

@Miriam - Nikolai - Giuseppe

Spoiler:  
Buona serata anche a voi Padre.

Poi guardo in direzione di Nikolai e Miriam.

E anche a te, Nikolai, e alla signorina Astore. Sorrido ammiccando a Nikolai.

Poi osservando l'aria di sfida della ragazza non posso far a meno di pensare

Ma guarda questa... gli trovo un ottimo partito e mi guarda pure con quell'aria...

Saprei io come farti abbassare quello sguardo di sfida...

Poi il mio sguardo si sposta ad osservare l'intera figura mano a mano questa si allontana.

Con questo caratterino dovresti avere un sapore decisamente selvatico ... mi mordo leggermente le labbra.

Vittorio, no, quella è amica dell'incendiario... Quella no. Ora non è il momento di cacciarsi nei guai.

E le donne e i guai sono parenti stretti. Lascia stare.

Abbandonato ogni interesse verso la donna, non aspetto neppure che le due figure scompaiano nelle vie ma velocemente richiamo con un fischio l'altro cavallo e in sella al mio me ne ritorno a casa.

In pochi minuti sono a casa.

Solo vedendo la mia stradina e il mio vialetto, il mio cuore, o almeno quello che ne resta, si rasserena.

Ah... casa mia. Tranquilla, isolata e silenz...

Una lettera? Una lettera per me?

Sistemo i cavalli nella stalla e mi assicuro che abbiamo fieno e acqua a sufficienza.

Poi entro a casa. Mentre cammino lungo il corridoio guardo la busta.

E' bianca e senza particolari segni... annuso la busta.

Non c'è neppure una goccia di profumo... di sicuro non è una lettera d'amore. Meglio.

Salgo la prima fila di scale e percorro il balcone interno.

Le mie armature antiche che lo decorano sembrano darmi il benvenuto.

Il mio esercito... di caffettiere.

Ridacchio con ancora la lettera tra le mani e con agile scatto percorro velocemente l'ultima rampa di scale per arrivare al secondo piano e quindi al mio studio.

@Descrizione secondo piano

Spoiler:  
Al secondo piano il balcone interno è decorato come il primo, cioè con armature e quadri di battaglie. A questo punto (esattamente come il primo piano) il percorso subisce una biforcazione si può arrivare allo studio o alla camera da letto.

La porta è in legno di pino. L'interno è molto luminoso. Ci sono diversi lampadari antichi d'ottone. Appena si entra al centro della stanza troneggia una scrivania di legno massiccio con una sedia imbottita e foderata di velluto rosso. Alle spalle della scrivania ci sono due finestre più alte che larghe incorniciate da pesanti tende rosso scuro che si affacciano sul giardino posteriore. Davanti alla finestra alla destra ci sono due poltrone intorno ad un tavolino da thè. Affacciandosi dalle finestre si scorge una piccola struttura in pietra, un gazebo in legno e un boschetto.

Una statua di Achille (che mi raffigura) decora uno degli angoli della stanza.

Sulla parete dove si apre la porta, c'è un trompe-l'œil che descrive una scena in cui un uomo, appoggiato con la schiena ad un albero e le gambe stese sul prato viene ucciso da una freccia scagliata dall'arco di una donna. Sia la donna che l'uomo sono stati rappresentati vestiti "alla greca" la donna è circondata da animali boschivi. La scena ha come sfondo una radura boschiva.

Con un movimento rapido prendo il tagliacarte dal cassetto della scrivania e con altrettanta rapidità mi tuffo sulla poltrona e appoggio i piedi sul piccolo tavolino da thè.

Guardo ancora la lettera.. Non riesco proprio ad immaginare chi possa essere....

Non mi resta che aprirla.

Quando leggo il contenuto mi prende un colpo. Un sussurro. I Gambali...

Vittorio! Oggi era meglio se passavi la tua giornata a poltrire a letto tra i tuoi libri.

No, non voglio fare quel tipo di vita sociale! No! No! No!. Io no ho voglia di passare ore e ore a parlare di niente. No e poi no... ora l'unico problema è scrivere tutto in maniera decente senza che nessuno si ritenga offeso... Oppure... ci vado così poi tutto torna come prima.

Mi alzo dalla poltrona e inizio a camminare avanti e indietro. Poi alla fine prendo la penna d'oca, l'inchiostro e rispondo a quella vecchia decrepita e ai suoi insulsi desideri.

Si si, si può fare. Ci vado e non ci penso più.

@Lettera

Spoiler:  
Signora Cosetta Gambali, la vostra gentilezza, come la grazia e l'eleganza delle vostre parole, vi accompagna in ogni gesto e mai e poi mai avrei pensato che il mancato invito fosse motivo di una vostra mancanza. Con piacere lo accetto ma a causa di improrogabili impegni non potrò venire a casa vostra prima di due giorni. V.
Inviato

Quando il piccolo si addormenta mi allontano dalla sua culla e mi avvicino al piccolo terrazzo, respiro profondamente per calmarmi, inalando l'odore dellla pioggia e ascoltando il suo battere incessante, come una musica. Quando Lucifero balza dentro si scrolla di dosso il bagnato e mi fissa dandomi una visione.

Che cosa vorrà mai significare.... Devo rifletterci attentamente....

Mi siedo su una seggiola vicino alla finestra e rifletto, mentre il gatto mi balza in grembo facendo le fusa. Lo accarezzo sovrappensiero cercando di dare un senso alla visione.

Resto quasi un'ora a rimuginare, non riuscirò a dargli più senso di così perciò, quando Lauro inizia a piangere, mi alzo facendo scendere il gatto dal mio grembo e vado a prendermi cura di lui.

Ora ho una piccola questione da risolvere.

Prendo in braccio il bambino e lo copro bene, mi copro con un mantello con cappuccio e prendo anche un ombrello per ripararmi dalla pioggia. Mi reco dal capitano Finnegan senza dare nell'occhio e sempre a gesti gli comunico che è tutto risolto e che nè lui nè Jerry devono farne parola con qualcuno. Resto lì finchè non sono certa che abbia capito.

@ Carto:

Spoiler:  
occultismo 9,intrufolarsi 8
Inviato

Non riesco a credere a ciò che sento, ma ben presto la mia sorpresa viene interamente sostituita da un'ira feroce: MENZOGNE!!! GIACOMO!! Sbatti in cella questo bugiardo traditore!! tuono infuriato riferendomi a Don Marco e colpendo rumorosamente il tavolo con il mio pugno sinistro. Con l'espressione ancora deformata dalla rabbia attendo che il mio ordine venga eseguito e ora il mio sguardo peggiore si pianta su Severino e Baliano: Da ora in poi gli unici ordini validi saranno quelli che riceverete esclusivamente dalla mia voce. CHIARO?!! ordino ai due in modo che nessuno possa più nemmeno pensare di trincerarsi dietro la scusa di una mia lettera inesistente.

@ Master

Spoiler:  
Uso Imp. Ordini anche per intimidire.
Inviato

@Tutti

Spoiler:  
vorrei farvi arrivare “al giorno dopo”, quindi aspetto solo che gli ultimi pg concludano le proprie azioni.

Ricordate che eventualmente potete recuperare tramite flash back

@Anna

La luna in alto nel cielo simboleggia la tua persona. Le altre lune sono quattro figure femminili che presto si uniranno a te.

Torni nel campo agricolo. Scott è il primo marine che ti vede e ti viene incontro. Ti fa capire che devi andar via il prima possibile poiché hanno abbattuto poco fa un morto che tentava di arrampicarsi sulle mura, e la zona potrebbe essere ancora sotto minaccia. Jerry vi raggiunge subito dopo, e quasi ha un mancamento quando sente il neonato piangere tra le tue braccia. Una cascata di emozioni travolgono il cecchino; my son?! Dice con un filo di voce.

Spieghi loro quello che volevi dirgli, e sembra che entrambi i marine abbiano capito a pieno il tuo messaggio. La pioggia si fa sempre più fitta, e Jerry istintivamente sfila la sua divisa e la mette su di te, in modo da coprire anche la tua testa e quella del bambino, per poi scortarti in un luogo al riparo dalla pioggia.

@Michele

Giacomo agguanta don Marco per le spalle e lo trascina via dalla Domus popoli.

Il parroco stringe le mani in segno di supplica e inizi a chiedere clemenza e pietà: ho agito solo nel bene di Ivrea… urla …sono stato raggirato, credevo che la lettera fosse stata scritta da padre Dell… Giacomo lo ha portato ormai troppo lontano da voi.

Padre Baliano e Severino sono rimasti in piedi a fissare tale scena, impietriti e spaventati.

Spoiler:  
al tuo comando, Giuseppe Freisa sarà invitato a entrare e incontrarti

@Giuseppe

Ad un certo punto, la porta dello studio di Michele viene spalancata, e vedi un converso dell’inquisitore trascinare via don Marco (uno dei due padri castigatori). Il prete è angosciato e terrorizzato, e urla: ho agito solo nel bene di Ivrea. Sono stato raggirato, credevo che la lettera fosse stata scritta da padre Della Torre! Non sono un bugiardo! Pietà! Pietà!

Inviato

Continuo a fissare Severino e Baliano finchè non rispondono di aver compreso il mio ordine, poi non appena lo fanno dico loro che per il momento sarà Baliano ad occuparsi dei compiti di Marco e li mando via. Ora posso ricevere padre Freisa. Mi siedo e aspetto che l'uomo entri, tuttavia la mia rabbia non si è placata ed è palese che, specialmente ora, non sono affatto incline a perdermi in futilità.

@ Master

Spoiler:  
dopo questo incontro con Giuseppe dovrei fare anche qualcos'altro ^^'': scrivere la lettera a Santa Barbara per chiedere cosa è successo. Posso farlo in un flashback?
Inviato

Ascolto distrattamente la storia di Raffaele, abbastanza contrariato che abbiano preferito l'idea di Massimo alla mia, e innervosito all'idea di aver perso una occasione per conoscere meglio Alessandro.

Per non sembrare totalmente disinteressato mi inserisco brevemente anche io nel discorso

anche io ho avuto una esperienza simile quando ero più giovane e militavo nelle terre perdute insieme ad un gruppo simile al vostro, fratello Raffaele, però i morti ci colsero mentre eravamo in una radura, e purtroppo riuscii a salvarmi solo io grazie alla mia armatura e al mio Expiator, con il quale distrussi tutti i morti, ma anche i miei compagni, uccisi e diventati abomini come gli altri...

Mi zittisco poco dopo, ricordando gli atroci momenti della mia morte, che spesso rivivo nei miei incubi

Inviato

Sentendo i botti appena sono con la ragazza mi faccio pensieroso. Uhm.. suono di sparo di 30-06, suono pulito di una canna precisa. Colpo solo. Sicuramente uno Springifeld M1903. Verifica se vuoi: ci scommetto pure il mio giubbotto e il mio elmetto!

Vittuorio? le chiedo sorpreso. Aaah, capisco. Ti piace eh? Lui piace sempre a tutte! Uhk uhk uhk ridacchio passandomi una mano sul viso.

E' un grande amico. Quando gli narravo della liberta' che avevamo ottenuto in russia grazie a Lenin pendeva sempre dalle mie labbra: la liberta' e' il suo vero ideale di vita. Odia cio' che lo obblighi come regolamenti o lo costringa in qualsiasi modo. Io ho iniziato a combattere ad appena 15 anni: il mio popolo aveva bisogno di combattenti per la liberta' e tanto nei campi lavoravo gia' da anni. Sono diventato un vero esperto di bombe, armi e munizioni. In lui ho rivisto la stessa fiamma quando si parlava di morti e nazisti che vogliono limitare le liberta' altrui.

Ti anticipo ora e subito che se cerchi un avventura, hai trovato in lui l'uomo giusto. Se cerchi un uomo con cui dividere la vita, desisti ora prima di farti male. Molte ragazze hanno avuto cuore infranto da lui che vuole libertà, e se parli di matrimonio a lui sbagli proprio persona. Ero, e quando sono ubriaco ammetto, sono come lui, ma ormai io inizio sempre piu' ad essere stanco di questa vita solitaria, e sinceramente a trovare qualcuno di valido con cui condividere quel che resta di questa vita non sarebbe male. Per quanto Vodka mi faccia felice, manca sempre una vera donna con cui dividere essa.

Condotta a casa le lascio la bottigila con un sorriso. Sii onesta. Se tu vuole aiuto con Vittorio io do' te, ma sappi che io ti ho avvertito: troppe ragazze han tentato di farlo loro, ma la sua libertà è ... non toccabile...ah! intoccabile si dice! concludo ridendo. Se preferisci te cena con lui stasera, tienitela per brindare con lui piuttosto e ci penso io a fare voi incontrare. Preferisci te cena con lui piuttosto che con me, o mi onori della tua presenza? chiedo con un sorriso.

Inviato

Scatto in piedi per la sorpresa quando vedo don Marco trascinato a forza fuori dall'ufficio di Michele. Osservo la pietosa scena scorrermi davanti, per poi spostare lo sguardo sulla porta che dovrei varcare.

Uhm...mi sa che ho scelto il momento sbagliato...

Entro nella stanza facendo un inchino P-padre Della Torre, grazie per avermi ricevuto...

Chiudo la porta dell'ufficio. Che diavolo è successo? dico indicando alle mie spalle. Ho sentito don Marco blaterare di una lettera e del fatto che non fosse colpa sua...

Ascolto la risposta di Michele, poi aggiungo bene, vedo che sei molto indaffarato e il momento non è dei migliori, quindi vengo subito al sodo. Sono tornato da poco in città e gli excubitores mi hanno aggiornato sugli ultimi avvenimenti. Spenger a Santa Barbara. Il rogo del De Burgo, in cui tra l'altro alcuni popolani vedono lo zampino del Demonio. Ma quello che mi preoccupa di più sono i Templari che sono stati inviati qui, potrebbero causarci non pochi problemi... Avete già pensato a un piano? Come pensate di muoverci?

@DM - Carrie

Spoiler:  
Scusate se non ho postato ieri, ho dovuto lavorare tutto il giorno -.-"

Comunque a me va bene continuare con un flashback, se preferite

Inviato

Ha osato scavalcarmi giustificandosi con la falsità di aver agito su mio ordine scritto. rispondo duramente a Giuseppe. Abbiamo deciso che dovremo muoverci con prudenza, soprattutto noi che ricopriamo cariche pubbliche. Per questo ci nutriremo insieme, riducendo al minimo il "consumo di cibo". Felice e Massimo terranno d'occhio i due Templari da vicino, ma dovremo stare attenti anche ai loro compagni. aggiungo abbassando la voce ed elencandogli gli ospiti inattesi. Dopodichè estraggo dalla mia scrivania l'occorrente per scrivere una lettera e, se non c'è altro, congedo l'esorcista.

Inviato

@Flashback

Spoiler:  
@Michele

Scrivi e invii la lettera a Santa Barbara. Normalmente bisogna aspettare poco meno di ventiquattro ore per ricevere una risposta.

@Nikolai

Miriam sembra alquanto irritata. Signor Nikolai… esordisce con aspro tono, mentre sta per varcare la porta della sua nuova abitazione …non ho la minima idea di come fossero le donne che avete conosciuto fino ad’ora, ma io non mi innamoro di un uomo dopo averlo conosciuto per tre o quattro minuti. E di sicuro non sono venuta qui ad Ivrea alla ricerca di un marito…figuriamoci di un’avventura, come una qualsiasi meretrice.

Io sono qui per un'unica e sola ragione; uccidere i morti.

E senza dire altro, entra nell’edificio.

@tutti

Cala la notte, e solo in questo momento smette di piovere.

Ognuno di voi ritorna nelle proprie abitazioni… ad eccezione di uno…

@ ...Massimo

Come ogni notte ti ritrovi a perlustrare le mura di Ivrea.

Ormai la tua ronda è diventata una vera e propria ossessione, che accetti di buon gusto!

Stai ispezionando le mura meridionali, vicino alla torre di santo Stefano, quando un rumore attira la tua più totale attenzione. Ti avvicini furtivo e rapido alla fonde di questo suono, e subito scopri che si tratta di due voci umane. Qualcuno sta parlando a bassa voce e, dal modo in cui bisbigliano, capisci che non vogliono farsi scoprire. Ti avvicini ancora un altro po’, tanto da scoprire che, all’ombra di una scala di pietra che porta alle mura, si trovano Miriam e fratello Alessandro.

Sono loro due che stanno discutendo, e riesci a origliare solo la metà del loro acceso discorso.

Non è colpa mia… dice Alessandro …che ne sapevo io che in un paesino c’era un inquisitore?! E non sta qui per una missione! Della Torre ci vive proprio qui!

Ribadisce Miriam: quindi, tutto finito?

No, non sto dicendo questo!

Ah no?! Perché mi era parso di capire il contrario! La donna sembra sempre più adirata.

Alessandro invece cerca di calmarla, più volte si porta il dito sulle labbra, sperando che Miriam abbassi la voce: Miriam… Miriam… “D”

Solo quando il templare chiama la donna “D”, quest’ultima smetta di parlare…ma non di fissarlo con occhi pieni di rabbia. “D”… “D”… ascolta! Siamo a Ivrea, abbiamo una missione: facciamola e andiamo via!

E via dove? Firenze? Roma? Lì ci saranno altri inquisitori, altri templari, altri.. altri… Miriam sospira, ora sembra scoraggiata. Dopo un paio di secondi di silenzio torna a parlare con Alessandro: perché non torniamo nelle terre perdute? Lì possiamo amarci liberamente, senza temere alcuna punizione!

E non temi i morti?

E tu non temi quello che la chiesa può farci se scoprono di noi due?

Esatto! Ho paura di quello che possono farti… di quello che possono farci! Ripeto: facciamo finta che tra di noi non ci sia nulla. Continuiamo ad amarci, ma non sfioriamoci la mano, non guardiamoci negli occhi, non baciamoci, non facciamo più l’amore fino a che restiamo in questo paesino.

Si… chissà per quanto tempo dovremmo stare qui!

Pazienta un po’ Miriam! Ti prometto che presto potremmo stare insieme.

La donna torna di nuovo ad essere adirata: me ne fot.to delle tue promesse! Troppe volte non hai tenuto fede alle tue parole. Ti chiami “Leoni”, ma sotto quell’armatura vedo solo un coniglio!

E detto questo, Miriam va via.

Inviato

Oh oh... interessante, il nostro "piccolo" templare ha il cuore preso da una bella ragazza hahaha

Questo si che è un fatto che può esserci comodo... se dovesse essere una spina potremmo fare leva sulla dolce Miriam...

Lo sapevo che prima o poi la mia guardia notturna avrebbe dato i suoi vantaggi, sarei quasi tentato di andare li, ma con questo braccio non mi sembra il caso, anche se non avrei niente da temere dato che ho la mia spada e come tutti sanno sono imbattibile hahah

Comincio ad allontanarmi da Alessandro in maniera silenziosa come sono arrivato

Chi sà che diranno gli altri, voglio proprio vedere le loro facce hahaha.

Caro Alessandro ci ha appena dato un arma contro di te, speriamo di non doverla usare

Continuo poi a girare per un pò, per poi tornare a casa

Inviato

@Flashback

Spoiler:  
Alla reazione della donna alzo le mani con un sorrido divertito. Scusa se io capito male te! Volevo aiutare! dico mentre sbatte la porta.

Una risata spudorata viene dalla mia sinistra e vedo Rasputin appoggiato ad un muro mi deride apertamente. OOOOh, Nikolai Nikolai Nikolai! Если вы торопитесь , вы будете смешить людей! mi dice continuando in russo un famoso detto ''Se fai in fretta, farai ridere la gente''. Mentre mi allontano faccio spallucce ridendo leggermente a mia volta e tornando verso la taverna per cenare e poi puntare a casa di Vittorio per dormire. Gli rispondo in russo sottovoce quando non c'è nessuno in giro. Beh, ci ho provato! Prova che è una vera donna almeno, no? Le vere donne si conquistano con piu' difficoltà di un bunker tedesco, no? dico ridendo.

Rasputin mi cammina a fianco fissandomi con quel suo sguardo penetrante. Dovrei mandarle una bottiglia di Vodka pure io per ringraziarla: domani grazie a lei dovrai stare sobrio e seguire quel che ti dico. Probabilmente la prima volta che farai qualcosa di decente della tua vita... ma dimmi: è vero quello che dicevi alla ragazzina? dice incuriosito. Hai davvero di quei pensieri o era solo il tuo piu' triste tentavo di abbordaggio?

Mah boffonchio sottovoce parlando sempre in russo. Quando sono sobrio si. Ma per fortuna esiste la vodka che toglie tristezze, solitudine e rimorso! dico allegro alla figura che con inquietante fare minaccioso mi si pianta davanti mentre cammino con tutta la sua inquietante figura da stregone. E da quella dovremo partire allora dice imperioso. La vodka va' bene berla se non hai un cavolo di cervello o speranza di avere una vita decente, è un oppio per popoli perfetto, ma tu hai ancora qualche neurone che lavora e annegarlo in quel nettare infernale sara' la tua rovina. riprende a camminare a fianco a me, con voce molto piu' dura. Quindi inizieremo a dare sempre piu' un taglio ai tuoi alcolici. Sei l'unica persona con cui posso parlare al mondo e vorrei che fossi in grado di articolare i tuoi pensieri a lungo.

Dopo di che ceno e appena finita la cena vado da Vittorio a dormire.

Inviato

@tutti

Spoiler:  
*ricordate che potete recuperare ogni momento di gioco con un flashback

*da questo momento in poi ognuno di voi è libero di postare

Il mattino seguente…

La città di Ivrea è svegliata da una serie di urla e grida.

Verso l’aurora infatti, è stata scoperta da alcuni excubitores una “casa di perdizione”, ossia un’abitazione in cui si consumavano diversi atti di lussuria. Padre Severino (padre semplice della chiesa di Monte Stella) in pochissimo tempo ha emanato la condanna per la donna e i cinque uomini trovati in questa casa.

Spoiler:  
non è contro le leggi del Sanctum muoversi in questo modo… piuttosto sarebbe giusto dire che è una manovra insolita. Padre Severino però vuole punire al più presto questi peccatori per dare un forte messaggio a Ivrea, ovvero: la chiesa veglia sempre sul popolo, pronta a difendere gli innocenti e a flagellare i criminali.

Di norma è il vescovo che si occupa di queste vicende… ma se vi è una scarsa comunicazione con il paese in cui si trovano i condannati (come in questo caso), spetta al padre semplice preoccuparsi di dare la giusta punizione ai peccatori.

Il cielo è ancora coperto da grandi nuvoloni grigi, e la visibilità non è delle migliori.

Sulla piazza principale del paese, dove si affaccia il duomo, ormai riempita dalla popolazione, è stato già allestito il patibolo su cui si eseguiranno le condanne. I sei peccatori sono stati messi in fila indiana, con le mani legati da una corda e un saio come abito. Sono proprio alcuni di loro che gridano clemenza e pietà. Padre Severino si trova già sul patibolo, pronto a spiegare alla folla la natura dei peccati commessi da questi uomini. I cittadini di Ivrea inveiscono su queste persone, lanciando loro uova marce e verdura andata a male. Sul patibolo si trovano anche i quattro templari. Costoro sono stati chiamati per difendere la folla nel caso qualche condannato dovesse morire durante l’esecuzione della pena. Sempre sul patibolo si trovano due frati e un braciere pieno di tizzoni ardenti.

Giulio “cagnazzo” Gambali fa la sua prima apparizione in pubblico dopo l’incidente del De Burgo. L’uomo si è completamente rasato a zero a la testa, e cammina tra la folla fissando ogni uomo con aria di sfida, pronto a vedere se qualcuno tra i presenti osa deridere, o far riferimento, alla sua menomazione al braccio.

L’excubitores si muove verso il primo condannato della fila e, passando vicino a Anna, gli sussurra: considerati fortunata. Il Gambali afferra con veemenza il peccatore e lo trascina sul palco.

Iniziano così le esecuzioni.

I primi due uomini sono stati accusati di adulterio. Vengono così legati ad una solida struttura di legno a forma di “X”, in modo che possano offrire la schiena al proprio carnefice… ossia cagnazzo.

Al primo colpo di frusta, il condannato inizia a urlare a squarciagola. Ogni frustata è accompagnata dal forte tipico rumore di schiocco, e sulla schiena del peccatore si aprono lunghi e profondi squarci. In poco tempo il sangue inizia a fuoriuscire da quelle tremende ferite.

I due condannati, mentre subiscono l’atroce condanna, vengono anche costretti a recitare delle preghiere. Inutile dire che molti uomini della folla si uniscono a loro, pregando e creando così una sorta di nenia che, in questo caso, dona alla piazza un’atmosfera ancora più tetra e macabra.

Solo i colpi di frusta e le urla lancinanti dei due uomini ovattano, per poco tempo, il suono di queste preghiere.

Anche la donna è accusata di adulterio… e non solo: dato che è stata trovata con addosso degli abiti alquanto succinti, alla sua fustigazione si aggiunge anche la condanna alla gogna.

Cagnazzo non dimostra alcuna pietà nel frustare la donna anzi… l’excubitores la colpisce ben quattro volte (e non tre, come era stato predisposto). Infine il Gambali la trascina con violenza alla gogna, che si trova vicino al duomo e, dopo averla rinchiusa, la colpisce alla bocca dello stomaco con una possente ginocchiata. Dopo il suo gesto, gli abitanti di Ivrea iniziano a lanciare ogni cosa contro la donna: frutta avariata, spunti, piccoli sassi e persino escrementi raccolta da terra. La condannata non fa altro che piangere, e questo sembra scatenare ancora di più l’ira dei presenti.

Il quarto condannato invece, è un ladro ricercato da molto tempo.

Dati i suoi crimini ripetuti, la sua punizione è ancora più straziante di quelle già messe in atto. A lui vengono frantumate le dita attraverso l’azione di morsa di metallo. Mentre l’uomo si dimena e si dispera, e le sue dita si deformano e si contorcono nello strumento di tortura, Alessandro incrocia lo sguardo di Miriam. Il templare indica il condannato alla donna con un gesto del capo, per ricordarle cosa loro due stanno rischiando (ossia delle pene atroci). Miriam ricambia lo sguardo di Alessandro, quasi come se volesse rimproverarlo, poi si volta e si allontana dalla piazza.

Inviato

La mattina a casa è trascorsa tranquillamente e dopo essermi preparato mi rivolgo a Nikolai.

Nikolai come al solito se ti serve il cavallo prendi pure... Ci penso io a trovarti una sistemazione degna della nostra amicizia.

Per esempio in quella taverna che ti dicevo. Mi dispiace ma non posso avere ospiti per lungo tempo...

A mio malgrado...

Guardo Nikolai.

Tu e il tuo amico Rasputin siete miei amici di vecchia data... quindi fin a quando non potrete essere indipendenti vi aiuto io.

Se non sono costretto da esigenze di copertura o di tipo "sociale" preferisco non avere ospiti...

Mi dirigo a cavallo nella piazza principale presso la taverna "il Vigneto", il mio bar preferito, e osservo queste barbare usanze clericali.

Una volta lì vado dal proprietario e cerco di pattuire un prezzo per la camera più bella.

Poi mi avvicino a Nikolai:

Allora, per un mese da oggi sei sistemato nel più bell'albergo di tutta Ivrea e nella più bella stanza. Tutto pagato e sistemato.

Per te e Rasputin.

Sorrido al mio compagno... poi noto Miriam.

Guarda, guarda... chi c'è... indicando con un cenno del capo la ragazza mentre mi siedo al mio solito tavolo.

In attesa di una risposta di Nikolai, cerco Andrea con lo sguardo e quando lo trovo gli faccio cenno di venire al mio tavolo .

Inviato

La mattina mi sveglio presto malmestando parole scocciate e SOBRIO, molto stranamente. Sceso di sotto da Vittorio lo saluto tenendomi la testa. Ehila'... andata buca con la tizia, ma fa' nulla. E' piu' tosta di un KV-1 quella. ridacchio meno convinto del solito. Uh? Carta e penna? chiedo all'aria evidentemente rischiesti a me da Rasputin. Una volta trovato carta e qualcosa con cui scrivere la penna si silleva e prende a scrivere velocemente. La grafia non è accurata, ma da un fantasma non ci si aspetta certo pure un ottima grafia.

Nikolai ha perso la scommessa fatta con me ieri. Oggi seguirà quel che dico e righerà dritto. Non è corretto che ti faccia da sanguisuga, hai gia' fatto tanto per lui, quindi lo porto a conoscere la città e trovare qualcosa da fare per degli scudi. E ...non farlo bere, almeno per oggi. Se dovesse gli faccio saltare io i bicchieri di mano.

Quanto vorrei che potessi parlarmi anche te. E' così frustrante a volte questa spugna. E dire che vivevo alla corte reale.

Cortesemente tuo

Rasputin Grigori

Evitiamo tatticamente l'assemblea dove avvengono le punizioni e all'albergo rimango sorpreso Ma, ma...! Vittorio! Non dovevi te! Fai gia' tanto per me, non era necessario! Lo abbraccio vigorosamente. Questo russo ha un enorme debito con te, e se posso fare qualcosa dimmelo immediatamente. Chiarisco ridente mentre ci andiamo a sedere al suo solito tavolo. Vedendo la ragazza sorrido. Per me non ce la puoi tu fare: ha chiesto di te, ma ha reagito male quando mi sono offerto di aiutare lei con te. Sembra sensibile sul tema di matrimonio, ma non so perchè scattata male è.

Dm

Spoiler:  
Rasputin è seduto ad un altra sedia del tavolo. Mi ha gia' fatto un riassunto di quanto avremmo fatto oggi:

1-Un giro per conoscere la città a fondo

2-Trovato una fonte di reddito seppur temporanea

3-Trovare un posto dove stare (fatto, per ora)

4- NON BERE

Vedendo la ragazza indicata dall'uomo me la indica a sua volta Prima di tutto aggiungiamo questo nuovo punto: vai a scusarti con quella povera ragazza che hai mezzo-insultato con il tuo corteggiamento spudorato. Per carità, Nikolai, so' che non vedi una vera donna da molto, ma avra' si o no al massimo 25 anni, e tu ne hai piu' di 40 sulla carta: potrebbe essere tua figlia e hai fatto il cafone. Alzati scusati velocemente per non importunarla oltre che sembra nervosa e andiamo a trovarti un lavoretto decente. dice sorseggiando da una tazza fantasma come lui.

Mi alzo in piedi. Scusa amico: Nikolai mi ha detto di andare a scusarmi per averci provato con lei ed essere stato un... devo dirlo?...ugh... ''cafone indecente''. Poi devo andare a visitare la città in cerca di un lavoro. Se sai di gente che ha bisogno di un armaiolo, un geniere in generale o un semplice meccanico fammi sapere. lo saluto alzandomi e rincorrendola.

Rincorrendola ignaro sul suo stato psicologico mi tolgo l'elmetto e il cappello sotto, come indicatomi dalla presenza e ottenuta la attenzione della ragazza toccandole la spalla. Ehm... Signorina Miriam? chiedo, non essendomi mai scusato in vita mia e seguendo parola per parola quello che mi viene suggerito.

Non la voglio importunare: volevo solo chiederle scusa se ho arrecato lei distubo ieri. Volevo dirle che ha le mie piu' sincere scuse, e se mai avesse bisogno delle mie conoscenze, del mio aiuto o anche solo un consiglio mi trova in giro o alla taverna ''Il vigneto'' dove risiedo.

Le auguro buona giornata, scusi il disturbo. Dico con una grammatica particolarmente curata nella cortesia del discorso, mostrandomi sinceramente contrito.

Dm

Spoiler:  
Prima quando Rasputin ha scritto ho usato una delle tre telepatie giornaliere.

Dopo aver chiuso con Miriam (male, come suppongo ma Nikolai non sa' XD) se taglia corto vado in giro ad esplorare tutta Ivrea.

Inviato

Come tutti i cittadini mi reco in piazza per assistere alla punizione dei peccatori quando Cagnazzo avvicinatosi mi sussurra "Sei stata fortunata"

La rabbia mi assale al punto che per me oramai tutta la scena si concentra su di lui. I primi pensieri sono talmente feroci e atroci che cerco di auto contenermi.

No Anna, non puoi fargli seccare i c0gli0ni per così poco, e nemmeno fargli uscire ragni dal cul0, calmati, la vendetta è un piatto che va servito freddo...

Ormai calma mi rilasso un po' e penso più lucidamente a quello che devo fare nella giornata e più avanti quello che farò a lui...

Devo andare da frate Filippo per quelle erbe e quando preparerò la pozione penserò a qualcosa per Cagnazzo. Ma c'è un problema con quel vecchiaccio, non mi toglierà gli occhi di dosso quando prenderò le erbe, è estremamente geloso delle sue rarità... Forse mi conviene portare qualcuno come diversivo, ma chi?

Pensando e ripensando gli unici possibili sono i templari.

Non oserà ignorare una richiesta dei templari... Farò meglio a passare all'oratorio...

Quando arrivo cerco Felice con lo sguardo per andare a parlargi. Una volta individuato il gigante buono, mi avvicino a lui con il mio bambino come fanno spesso le donne di queste parti e dopo essermi assicurata che non ci siano orecchie indiscrete nei paraggi gli chiedo:

"Fratello Felice, so che non siamo molto in confidenza, ma ho bisogno del tuo aiuto. Vedi io devo-"

Racconto al templare che avrò bisogno di un diversivo per distrarre fratello Filippo e poter quindi prelevare delle erbe rare, lui dovrà solamente bussare al portone e chiedere dell'anziano padre per farti dare un'unguento o balsamo o tisana per un qualche disturbo e magari scambiarci qualche chiacchiera per tenerlo occupato qualche minuto.

"Pensi di poterlo fare?"

Inviato

Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato. Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le proprie opere.

Alzo lo sguardo dal libro quando le urla dei fedeli in preghiera mi rende impossibile continuare la lettura. Mi guardo intorno con disprezzo: la fanatica litania del popolino sembra incitare e fare il tifo per il dolore e l'umiliazione sofferti alle condannate, aumentandoli a dismisura.

Altro che giustizia. Il gregge urla la sua vendetta per le sofferenze patite, mascherandolo con fervore religioso. E neanche se ne rendono conto... penso con disgusto. Bah, d'altronde cosa posso aspettarmi, è solo carne da macello...

Terminata la funzione, mi guardo intorno cercando Padre Severino. Una volta individuato, mi avvicino a lui con un sorriso accennato.

Buongiorno Padre. Volevo complimentarmi con lei per il suo operato. A quanto ho saputo questa 'casa di peccatori' è stata scoperta solo questa mattina, e già lei ha dato disposizioni per una punizione esemplare! Mi congratulo, sicuramente questa dimostrazione sarà d'esempio alle altre povere anime che rischiano di cadere in tentazione!

@DM

Spoiler:  
So che Padre Severino di solito è un tipo riservato, quindi cerco di esercitare tutto il mio charme per farmelo amico e per fare in modo che si apra con me.

Socievolezza 8 (+1 durante incontri che richiedano etichetta)

Persuadere 12

Inviato

maledette bestie... Siete meno umani degli abomini che combattiamo!

Rimango fermo come una statua di sale, mano alla spada e osservando le condanne da dentro il mio guscio, con il volto deformato dall'odio, soprattutto verso Cagnazzo

la prossima volta mi occuperò personalmente di amputargli l'altro braccio, così non potrà più fare del male, se non con le parole... Spero che il giorno in cui divorerò il suo collo venga presto...

Rimango disgustato dal sentire le preghiere e le urla di dolore, ma riesco a mantenere la calma, fino a che non vedo la donna accusata di adulterio che piange sulla gogna, al che cominciano a tremarmi le mani e stringo l'impugnatura della spada con energia

una donna non dovrebbe subire tutto questo... È troppo atroce...

Giulio... Sei appena diventato il prossimo che ucciderò... Ti farò soffrire come un cane prima di ucciderti lentamente a morsi!

Ignoro il quarto condannato, in quanto i suoi crimini sono reali, e la punizione è quantomeno appropriata, e cercando di contenere la mia rabbia aspetto la fine della funzione, per poi dirigermi a grande velocità all'oratorio del paese, per sedermi su una panca e osservare in silenzio i bambini che giocano. Dall'esterno sembra quasi che li seduta ci sia un'armatura senza nessuno dentro.

Dopo un po' vengo raggiunta da Anna con il suo bambino, al che avvicinandomi al suo nasino sventolo l'indice cercando di farlo sorridere.

Nel frattempo ascolto quello che ha da dire Anna, e quando ha finito mi rivolgo a lei a bassa voce, rimanendo ancora in ginocchio ad osservare il bambino

e a cosa ti servirebbero queste erbe? Devono essere davvero importanti per dover ricorrere al furto...

Ci penso un attimo e poi continuo sedendomi e mettendole una mano guantata sulla testa, come ad "assolverla" o toglierle preoccupazioni di fronte a quelli che ci guardano. Sussurro ancora a lei

stai tranquilla: ti aiuterò... Non essere in confidenza non significa che non possa aiutarti...

In effetti capiti a fagiolo, perchè dovevo chiederti un favore anche io, e questa è l'occasione giusta per farlo e non avere debiti... Ma ne parleremo dopo che avrai preso le erbe, dopotutto io ho solo bisogno di parlare... Forse dopo questo potremmo essere molto più in confidenza io e te...

Faccio un'altra leggera carezza al bambino e le dico a voce normale

ora mi scusi, ma devo andare a fare una commissione

Mi alzo e le sussurro di non farsi scoprire che sennò dovrò punirla sul momento, e poi vado da fratello Filippo per bussare alla sua porta con energia

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...