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I.N.S. - In Nomine Simplex


darteo

Messaggio consigliato

Inviato

stando sul patibolo vedo molto bene le torture che vengono messe in atto

Automaticamente il mio sguardo scatta per un secondo verso Alessandro chi sà che gli farebbero haha, per non pensare che farebbero a me haha

Continuo ad assicurarmi che tutto vada bene cercando di non ascoltare le continue preghiere di tutti questi babbei che sono qui a vedere, uno "spettacolo" secondo loro

Ma quanto pregano? non si stancano mai?

Cerco di distrarmi guardando le torture, queste sono sicuramente meglio delle preghiere, e ora il mio sguardo si posa su cagnazzo, ma guardalo ci gode proprio a torturare la gente, non che io sia un santo ma non penso sia un grande divertimento

Cagnazzo non solo si diverte ma aumenta le pene dei condannati giuro che se continua a tirarla per le lunghe me la paga, non cè la faccio più a sentire questo brusio di voci


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Inviato

@ flashback

Spoiler:  
Scrivo in breve tempo una lettera adeguata alla circostanza ma comunque diretta e concisa nella quale chiedo cosa sia accaduto nello specifico a Santa Barbara, così da poter esercitare su Ivrea un controllo più mirato. Firmo, appongo il mio sigillo e poi sistemo la missiva su un piccione viaggiatore adatto a questo scopo. Quando l'animale è partito, inchiavo il mio ufficio portando con me la chiave e raggiungo la sala delle torture per risolvere una volta per tutte la strana faccenda del castigatore. Faccio portare Don Marco già legato, in modo che sia chiaro che la mia clemenza avrà la stessa durata della pochissima distanza tra lui e gli strumenti di tortura.

@ Master

Spoiler:  
Uso Interrogare e se ottengo risposte anche minimamente dubbie o reticenti passo a Torturare. In caso che questo ancora non mi renda chiare le cose vado avanti senza preoccuparmi dell'ora.

E Sonia? O.o Se non ritorna entro la scadenza che le avevo dato la mando a chiamare.

Sentendo il clamore in piazza mi affaccio ad una finestra e capisco subito cosa sta per succedere. Anche senza fede, trovo “salutari” i pubblici supplizi, Più forte è la paura più saldo è il potere. Decido così di andare a vedere di persona come faccio di solito, rendendo il clima ancora più intimidatorio con la mia presenza. Mi posiziono anche io sul patibolo ed osservo impassibile l'esecuzione delle condanne da questa posizione ideale. Una volta terminate mi rivolgo a Severino con un secco: Ben fatto padre. e sento le parole di padre Freisa. Visto che effettivamente un comportamento così deciso e risolutivo non me lo sarei aspettato proprio da Severino attendo brevemente la sua risposta prima di tornare alle mille cose che ho da fare.

Inviato

@Michele

Spoiler:  
Sonia ti aggiorna sulle sue indagini riguardanti Aldapaci. La donna ha controllato tutti i suoi documenti, tra cui il foglio di via. Secondo la sua opinione, ogni documento è autentico… per essere davvero certi, Sonia ha richiesto una verifica (una conferma) all’arcidiocesi di Torino, che consegna i fogli di via ai cacciatori di morti che operano principalmente in questa regione di Italia. Avrete una risposta entro pochissimo tempo. Dovrete aspettare al massimo un giorno.

0=======0

Per quanto riguarda l’interrogatorio di Don Marco, ho bisogno che mi dai più dati. Devi essere più specifica nel descrivermi le domande che gli poni.

PS. Ok per la lettera

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@tutti

Il ladro a cui hanno massacrato le dita viene subito scortato nel castel sabaudo, il nuovo ospedale di Ivrea. Sul patibolo ora vengono trascinati gli ultimi due condannati, quelli che si sono macchiati del peccato più grave tra tutti quelli commessi in quella casa di perdizione: sodomia.

Il terrore che affligge questi due uomini è enorme. Le loro gambe non rispondono ai loro comandi, così i condannati devono essere trascinati a forza da più excubitores.

Sono pallidi in volto, visibilmente sotto shock. Più volte hanno dei mancamenti, roteano involontariamente i loro occhi e il loro respiro è sempre più affannoso.

Iniziano a dimenarsi e a opporre una flebile opposizione solo quando gli excubitores gli sollevano i vestiti, scoprendogli le gambe e il bacino.

Quattro excubitores sollevano il primo dei due sodomiti, tenendolo saldamente per le braccia e per le gambe… ben divaricate.

Padre Severino intanto sfila dal braciere un coltello dalla bizzarra lama sottile e ricurva. Il peccatore si agita sempre di più e inizia ad urlare. Il padre semplice avanza imperterrito verso di lui, e con grande maestria gli recide i testicoli e il pene proprio alla base dell’organo. I versi del condannato si fanno disumani e incredibilmente potenti. Severino pensa: devo tagliare io, spetta a me farlo! E’ un lavoro di precisione… se lo lasciassi fare al cagnazzo, questi sarebbe capace di recidere anche una gamba insieme ai genitali del sodomita! Fratello Raffaele è inorridito e volge lo sguardo in un’altra direzione, ma fratello Alessandro, impassivo, lo richiama: non distogliete lo sguardo!

Mentre Severino getta gli organi recisi nel braciere, anche il secondo condannato viene preparato per subire la medesima condanna.

Solo quando tutto è finito, i templari e i medici possono scendere dal patibolo.

Riccardo Castaldelli (templare errante) raggiunge il suo maestro, fratello Raffaele, e dice: giustizia è fatta!

Ma Raffaele lo ammonisce: tacete! E non giudicate.

0==============0

Padre Severino è ancora sul patibolo e si sta pulendo le braccia dal sangue dei peccatori.

Il padre semplice viene raggiunto da Michele Della Torre e Giuseppe Fresia, che elogiano il suo lavoro. Severino ringrazia cordialmente l’inquisitore e l’esorcista, aggiungendo anche: vi stringerei la mano ma non riesco a levar via il sangue dei peccatori.

@Giuseppe

Spoiler:  
le tue lusinghe hanno commosso particolarmente il padre semplice, lo hai letto nei suoi occhi.

@Anna – Felice

Anna si dirige verso il convento e tramite una piccola scusa riesce a raggiungere la serra tanto amata dal frate Filippo. L’uomo è intenzionato a controllare ogni movimento della donna, ma fratello Felice riesce a distrarlo, portandolo verso la porta d’ingresso del convento.

Anna è quindi libera di trovare e prendere tutte le erbe che desidera.

@Nikolai

Mentre sei alla ricerca di Miriam, scopri che è lei a venire da te… a dire il vero è Andrea Vera che “scorta” la donna al tuo cospetto, quasi trascinandola per un braccio.

Avanti… gli dice l’incendiario quando ti raggiungono …dillo!

Miriam incrocia le braccia e guarda altrove: mmmgnmm mugugna qualcosa.

Non abbiamo sentito! Continua Andrea.

E la donna, questa volta parlando normalmente: mi scuso per il mio comportamento di ieri, signor Nikolai.

Bene, continua Andrea. Solo ora l’incendiario nota Vittorio che, seduto al bar, lo chiama. Volete scusarmi.

Miriam osserva contrariata Andrea raggiungere Manfredi, poi torna a fissare Nikolai.

Spoiler:  
indipendentemente dalle tue mosse, sappi che più tardi riuscirai a trovare un impiego.

A Ivrea c’è un fabbro, ma ha bisogno di un aiutante dato che è l’unico della città. Tu fai proprio al caso suo. La sua fucina è anche vicina al centro della città, proprio a pochi passi dal tuo bar preferito.

@Vittorio

Andrea si siede al tuo tavolo, per poi ordinare qualcosa di molto forte da bere: ci vuole proprio dopo quello che ho visto sta mattina. Si giustifica.

L’incendiario ora ti guarda negli occhi, e continua: cercavo proprio voi. Vittorio Manfredi, voi siete l’unico…mmm…”combattente” della città che non fa parte di nessun gruppo armato. Non siete un templare, ne un excubitores e ne un marines. Come combattete i morti? Come vi muovete durante un allarme? Ho bisogno di sapere queste cose… se verranno dei morti ad Ivrea, ho bisogno di sapere come li combattente, in modo da non rischiare di investirvi con le mie fiamme.

@tutti

Spoiler:  
vorrei fare ora un flash forward fino a domani mattina. Ognuno di voi è libero di mandarmi una lista di tutte le azioni che avete intenzione di svolgere con i vostri pg in questa giornata. Spero di risolvere tutte le vostre richieste in un solo post.
Inviato

Rimango sorpreso dalle scuse della donna. Con un sorriso sto' per parlare quando mi fermo un secondo poco prima mentre l'incendiaro si allontana.

Rasputin, probabilmente leggendomi nel pensiero quando penso Oh beh! S'è scusata lei, era lei in torto! mi guarda con rabbia dalle sue spalle E ti pare che scuse estorte sian sincere?! Maleducato che non sei altro a svignartela alla prima occasione! Ripeti dopo di me... dice con la sua voce fantasma nella mia testa.

Prendo fiato leggermente imbarazzato appena l'incendiario si allontana. In realtà... ero io che stavo venendo a scusare con te. Avevo uno pelo bevuto e ho frainteso la tua domanda. dico lei con il viso piu' visibile senza l'elmetto militare perennemente in testa (Che è maleducato portare al chiuso un cappello normale, figuriamoci girare in città civili e tranquille con elmetti militari sono stato bacchettato stamane) Non intendevo offendere te, solo aiutare. Ho letto certa reazione strana a parole di matrimonio e poi con il mio amico la stretta di mano, così ho frainteso. Ho debito d'onore con te per esserti costato una ramanzina da tuo capo per colpa mia, quindi per qualsiasi cosa tu ha bisogno ricorda che ''Nikolai un debito non scorda mai'', per qualsiasi problema da ''cherubino'' a ''galoppino'' fino anche a ''mirino'' io sono il meglio!

Ora devo andare a cercare uno lavoro per mantenermi in città fino a quando saro' qua.

Ancora una volta sentite scuse. concludo vedendo che non abbia altro da aggiungere prima di allontanarmi.

@Dm

Spoiler:  

Dopo essermi allontanato per trovare il lavoro (suppongo) in soitaria, la solita figura familiare mi passa a fianco.

Sei andato bene a tradurre le mie parole sembra: devi curare l'italiano, ma non posso certo insegnartelo io visto che non l'ho mai studiato. conclude la figura. E non fare quella faccia! mi ammonisce, capendo esattamente che stavo pensando alla conversazione di poco prima. Non è normale qua essere ubriachi da sera a mattino! Nemmeno in Russia lo era tanto, figuriamoci qua! Hai passato piu' anni della tua esistenza in Italia che in Madrepatria e ancora reagisci come un bambino quando ti dico di rimanere sobrio almeno fintanto che il sole è alto? Sei te che ci sei voluto venire qua, non guardarmi male. Il prossimo passo dopo l'alcol saranno le buone maniere.

Io non faccio nulla di particolare:

- esploro tutta la citta' per conoscerne la geografia a grandi linee (probabilmente vedendo lo Sherman ci saro' rimasto letteralmente ammutolito a vedere un carro funzionate chiedendo di poterlo analizzare da cima a fondo e magari scoprendo così la presenza di americani.)

- cerco il lavoro trovandolo dal fabbro e spiegandogli che me la cavo con cose meccaniche e armi da fuoco in maniera incredibile, il resto non ho mai provato ma il mio istinto russo di arrangiarmi dovrebbe aiutare.

- coi soldi guadagnati oggi compre un pensiero per vittorio per ringraziarlo della sua generosità. Qualcosa di utile e che ricordi il nostro passato nei partigiani come una sciarpa rossa o una baionetta o una pistola che usava.

Inviato

Già ci serve qualcosa di forte.

Sorrido quando Andrea mi diceva che mi cercava.

Tu mi cercavi... e io ti cercavo...

Non sei arrivato qui ad Ivrea neanche da un giorno e già ci cerchiamo? Neppure fossimo vecchi amici!

Alla faccia di chi non crede nelle simpatie a pelle!

Ma si, certo Vittorio una simpatia di quelle da paura di essere arso vivo...

Cameriera? Due di quelli per occasioni speciali. Con qualcosa di buono, anzi di ottimo, da mangiare.

Si si, devo buttar giù qualcosa di pesante per cercare di stare accanto a lui senza che il cuore mi balzi in gola.

Poi mi rivolgo ad Andrea con un tono affabile.

Fidati di me, ho ordinato qualcosa di buono.

Finisco di ascoltare le sue parole ma quando parla della sua arma non posso far a meno di deglutire...

Nonostante sia riuscito a restare calmo fino ad adesso, mi sfugge un'esclamazione

Tieni assolutamente lontano da me quell'arma! Poi cerco di sdrammatizzare con una risata.

Per fortuna che quello che ho ordinato non è arrivato, altrimenti mi sarebbe andato tutto per traverso.

Io, come combatto? Con quello che la giornata mi ispira. Passo dalle armi bianche ai fucili.

Tra tutte le possibilità preferisco decisamente il combattimento ravvicinato e di solito uso la spada.

E' vero, ora che ci penso sono, insieme a Nikolai, l'unico a non appartenere ad un gruppo armato. Meglio.

Le divise non mi donano molto e gli ordini mi creano una certa indisposizione.

Ridacchio.

Poi vedo Nikolai, oggi deve restare sobrio, meglio non tentarlo...

Oggi non potrai godere della compagnia di un mio amico... quello lì facendo cenno nella direzione di Nikolai e Miriam..

Ha perso una scommessa e deve restare sobrio fino a sera.

Anzi a proposito... che è successo? Prima ti ho visto trascinare la ragazza per un braccio...

Dai anche se come me non sei un colosso, sei sempre un uomo e potresti farle male senza neppure accorgerti.

Anche se gioca a fare il guerriero con quell'arma...

ciò che noi chiamiamo rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, avrebbe sempre lo stesso odore...

E con questo non intendo svalutare il suo valore... io stesso non so se sarei in grado di sollevare quella mazza.

Mi faccio una risata pensando me con quella mazza pesantissima.

@Master

Spoiler:  
Non so se devo usare qualche abilità in particolare, tipo raggirare o creatività. Vedi tu

@Quello che faccio dopo

Spoiler:  
Resto con Andrea il più possibile e se vuole farsi un giro in città vado con lui. Parliamo anche delle sue conclusioni sul De Burgo quando ci passiamo davanti. E se dovessimo passare di fronte casa Gambali gli parlo anche della lettera. E gli chiedo pareri su quello che mi spetta. Quando la giornata termina vado a cena e se vuole sempre con Andrea. (la mia giornata non cambia se si aggiungono altri)

Inviato

@Michele (recupero)

Spoiler:  
il luogo in cui ricevi don Marco è una piccola, buia e umida camera nei sotterranei del duomo. Il parroco penitenziale veste un umile saio (come quegli che avevano i peccatori condannati questa mattina).

I tuoi conversi, Sonia e un paio di excubitores sono al tuo fianco.

Don Marco conosce benissimo i metodi di interrogazione dell’inquisizione. E’ visibilmente spaventato. Prende aria per calmarsi, poi finalmente dice: confesso. Confesso padre! Non ho ricevuto alcuna vostra lettera. Ho inventato tutto nella speranza di confondere le vostre indagini.

Voglio però precisare che ho dato l’ordine di non scrivere più a Santa Barbara di mia sola iniziativa. Non ho fatto il vostro nome ai cittadini di Ivrea. Loro sanno che il comando è dettata dalla mia sola volontà.

Mi sono mosso così per puro terrore.

Dovete sapere, che io sono a conoscenza di ciò che è successo a Santa Barbara! Nel giorno della “fumata nera”, ricevetti una lettera proprio da quella città, una sorta di aiuto da parte di un cittadino.

Nella lettera, il cittadino aveva scritto che l’intera Santa Barbara era avvolta dalle fiamme… altro che “problema contenuto”… come ci aveva rassicurato l’emissario di magister Sprenger.

Già… Sprenger …i suoi ordini imponevano a noi di Ivrea di non recarci a Santa Barbara… ma perché secondo voi? Perché il magister non voleva che sapessimo della verità. Un’intera città data alla fiamme?! E da chi? In quel momento capii che le informazioni che avevo acquisito erano pericolose per la mia persona! Bruciai la richiesta di aiuto… ma gli abitanti continuavano a mandare lettere a Santa Barbara… e io sapevo che non avrebbero mai ricevuto risposte! I cittadini di Ivrea avrebbero iniziato ad insospettirsi e a spaventarsi… del resto erano già terrorizzati dalla fumata nera e dall’incidente del De Burgo!

Non volevo che i loro cuori fossero colmati da altro sconforto o da altri dubbi… ma non volevo che si sapesse che io ero a conoscenza di una verità occultata dal magister dei corvi in persona. Così decisi di muovermi nell’ombra, e ordinai in gran segreto di non scrivere più alcuna lettera a Santa Barbara.

Spoiler:  
la tua percezione ti spinge a credere alle sue parole.
Inviato

@DM

Spoiler:  
Non faccio niente di che, continuo a chiacchierare con padre Severino (magari lo accompagno alla sua chiesa), facendo cadere il discorso sugli ultimi avvenimenti (santa barbara, l'incendio al De Burgo, i templari arrivati ieri) cercando di capire come la pensa su questi argomenti, senza essere troppo invasivo.

PS. mi hai fatto rabbrividire con l'evirazione dei poracci!!

Inviato

Dopo aver preso le erbe che mi servono lascio passare almeno una mezz'ora prima di tornare da Fratello Felice:

"Grazie dell'aiuto, se avrai bisogno di qualcosa potrai contare su di me, ma non c'era qualcosa che volevi dirmi?"

Inviato

Finito il diversivo e passato un po' di tempo mi allontano e raggiungo Anna.

Una volta trovata ascolto le sue parole annuendo, e quando mi dice che è in debito con me le metto una mano su una spalla e mi avvicino, sussurrando

meglio non parlarne qui... E potrai sdebitarti molto presto...

Che ne dici di casa tua? Mi pare buono come posto, e potrei giustificarlo de ne avessi bisogno

Aspetto che decida cosa fare e poi, raggiunto un posto sicuro mi sfilo l'elmo, e guardandomi intorno nervosamente comincio a sussurrare ad Anna

voglio avvertirti che non ne ho mai parlato con nessuno, quindi se qualcuno scoprirà qualcosa saprò che sei stata tu a parlare...

Il mio tono è minaccioso, ma anche preoccupato. Ad un certo punto prendo un respiro profondo e continuo

io... Ecco... Sono attratto da un'altra persona... E questa persona è... Come posso dire... Non convenzionale diciamo...

I miei occhi scattano a destra e a sinistra, mentre mi rassetto nervosamente i lunghi capelli mossi, perché non mi ostruiscano la vista

hai presente i sodomiti di oggi e la loro sorte? Ecco... Quella scena mi ha turbato molto, e mi ha spinto a cercare qualcuno con cui confidarmi, anche se può risultare molto pericoloso... È troppo tempo che me lo tengo dentro, e con quello che è successo oggi e con la persona da cui sono attratto ho sentito il bisogno di trovare una valvola di sfogo, e tra tutti credo che tu sia l'unica a cui possa dirlo...

Prendo un respiro profondo, afferrando le mani della donna con forza, forse un po' troppa, ma il mio corpo ora è teso al massimo, mentre continuo a guardarmi intorno. Alla fine mi decido a parlare

Anna... Sono omosessuale... E la persona da cui sono attratto è Alessandro... Capisci le implicazioni di tutto questo?

Dopo qualche lungo istante caccio un enorme sospiro, come se mi fossi tolto un peso di dosso, poi continuo, sempre a bassa voce

volevo solo confidarmi, perché non resistevo più: so che non c'è possibilità con lui se non voglio ritrovarmi senza pendagli, o peggio... bruciato al rogo.

Spero che onorerai la tua offerta di aiuto non dicendo niente a nessuno: sei la prima persona a cui lo dico da molti anni, e non voglio pentirmi della fiducia che ho riposto in te...

La guardo in volto cercando una di quelle espressioni di disgusto che spesso vedo negli occhi delle mie vittime prescelte quando scoprono le mie preferenze sessuali, cercando di vedere se avrà una reazione come tutti gli altri a cui in passato mi sono confidato in passato

Inviato

Accompagno il templare a casa mia, con la scusa di farmi aiutare con il bambino e qualche sacchetto della spesa. Quando arriviamo lo faccio sedere e preparo un buon caffè.

voglio avvertirti che non ne ho mai parlato con nessuno, quindi se qualcuno scoprirà qualcosa saprò che sei stata tu a parlare...

Non minacciarmi Templare, non sono una persona facile al perdono, e comunque siamo dalla stessa parte e ti assicuro che sono in grado di mantenere i segreti.

A quel punto il mio sguardo si fa serio e la mente vaga per un attimo...

io... Ecco... Sono attratto da un'altra persona... E questa persona è... Come posso dire... Non convenzionale diciamo...

hai presente i sodomiti di oggi e la loro sorte? Ecco... Quella scena mi ha turbato molto, e mi ha spinto a cercare qualcuno con cui confidarmi, anche se può risultare molto pericoloso... È troppo tempo che me lo tengo dentro, e con quello che è successo oggi e con la persona da cui sono attratto ho sentito il bisogno di trovare una valvola di sfogo, e tra tutti credo che tu sia l'unica a cui possa dirlo...

Puoi parlare liberamente con me dico mentre mi prende le mani e le stringe con forza, come per sforzarsi a confessare, e intanto un pensiero si fa strada nella mia testa...

Che sia.... che sia innamorato di ME? Forse questa storia delle donne incinte è perchè le trova attraenti... e dopotutto io sono l'unica che potrebbe starci dato che non lo denuncerei mai... avanti parla, quest'attesa mi sta uccidendo...

Anna... Sono omosessuale... E la persona da cui sono attratto è Alessandro... Capisci le implicazioni di tutto questo?

volevo solo confidarmi, perché non resistevo più: so che non c'è possibilità con lui se non voglio ritrovarmi senza pendagli, o peggio... bruciato al rogo.

Spero che onorerai la tua offerta di aiuto non dicendo niente a nessuno: sei la prima persona a cui lo dico da molti anni, e non voglio pentirmi della fiducia che ho riposto in te...

Resto sbigottita il tempo necessario per assimilare le sue parole e non riesco a nascondere l'ilarità della situazione, piano piano le mie labbra si stringono, le narici si dilatano, e infine dal profondo della pancia mi esce una risata genuina.

HAHAHAA! Scu-scusami -hahahaha- non s-sto ridendo di -hahaha- di te!

Dico tra le lacrime mentre cerco di calmarmi

D-davvero, non mi importa che sei omosessuale, è che -hehehe- anche io sono innamorata di un templare che per inciso non è Alessandro e francamente mi ero aspettata di sentire altro. Comunque, tornando seri...

Prendo un bel respiro per togiermi di dosso l'utima risatina

Sei davvero fortunato perchè ho la soluzione per entrambi.

Visto che mi hai affidato il tuo segreto, posso rivelarti qualcosa anche io.

Io sono in grado di fare, diciamo, cose particolari. Vedi le erbe che mi hai aiutato a prelevare servono per preparare una pozione. So che non riuscirò ad attirare l'attenzione di Raffaele senza un aiutino, perciò mi basterà farne di più anche per te. Quando avrò finito ti darò le istruzioni necessarie, poi lo userai se e quando lo riterrai opportuno.

Finisco il mio discorso e aspetto la sua risposta.

@ Carto

Spoiler:  
Anche se la discussione va avanti ti scrivo già quello che farò per il resto della giornata, cioè preparo le pozioni, poi vado nell'altra casa come sai tu e vado a nutrire i piccoli, poi pianto quello che resta delle piante rare che ho rubato su dei vasi nell'altra casa, infine torno a casa mia a dormire.(chimica8, occultismo 9, erboristeria9)
Inviato

Rimango alquanto contrariato dalla sua reazione, non perché penso stia ridendo di me, ma perché l'ultima cosa che mi aspettavo facesse era ridere. La guardo con sguardo interrogativo fino a che non si spiega, ma anche li si capisce che non la sto comprendendo bene

non ti seguo... Non capisco come un infuso alle erbe possa cambiare la situazione... Non capisco dove vuoi andare a parare

Continuo a guardarla interrogativo, come se non capisci il senso del discorso, ma dopo poco mi scuoto da questi pensieri e mi alzo

ad ogni modo ti ringrazio per avermi ascoltato, e non aver fatto una faccia inorridita... Non ho capito cosa ti aspettavi di sentire e quella storia della tisana, ma accetto volentieri il tuo aiuto: se lo fai per Raffaele non credo che ti metterai in pericolo da sola, quindi male non può fare

Mi rassetto di nuovo i capelli, legandoli sulla nuca e poi indosso l'elmo, girandomi verso la donna

meglio che vada però... Devo controllare le mura e fare la ronda, e stare di più potrebbe essere sospetto...

Ancora grazie: significa molto per me averlo detto a qualcuno...

Detto questo esco da casa sua e comincio la ronda di routine

@Kuma

Spoiler:  

Felice non ha collegato pozione=stregoneria, e ha capito che vuoi offrire del the a Raffaele per disporlo meglio nei tuoi confronti... Diciamo che non lo intuisce proprio, non ti sta prendendo in giro XD

@DM

Spoiler:  

Voglio solo fare la ronda e controllare a che punto sono le riparazioni dal fabbro, e per il resto niente di particolare

Inviato

@ Master (recupero)

Spoiler:  
La mia espressione resta immutata, ma le parole dell'uomo mi sembrano molto plausibili. Inoltre forniscono una valida spiegazione a tutte le stranezze che circondano Santa Barbara, come in primis il comportamento oscurantista di Sprenger. Tuttavia decido lo stesso di procedere con la tortura, per conferma, con le sole parole si ottiene poco. In special modo voglio chiarimenti su due punti: chi è questo cittadino di Santa Barbara che ha inviato la richiesta di aiuto e maggiori dettagli su quanto accaduto in quella città. Prima di iniziare questa operazione però mi rivolgo alle persone alle mie spalle: Nicola e voi due, (i due excubitores) perquisite casa sua e i luoghi che più frequenta. ordino nella speranza che vi sia ancora qualche prova.

Quando tutto è terminato faccio lasciare Don Marco legato qui dentro e ordino ad un francescano di tenerlo in vita perchè possa scontare la sua giusta pena. Sarà impalato, ma prima voglio vedere cosa risponderà Sprenger... se risponderà. Infine intimo a coloro che sono stati presenti all’interrogatorio di tacere su quanto hanno udito, qualora dovessi scoprire, e lo scoprirei, che qualcosa è trapelato saprò immediatamente chi punire.

@ Master (oggi)

Spoiler:  
Dopo le condanne eseguite in piazza pronuncio come avevo annunciato la messa per l’arrivo dei templari. Nel resto della giornata attendo di sapere se la mia missiva avrà risposta.
Inviato

@Nikolai

Miriam ascolta le tue parole in silenzio, portandosi le mani chiuse a pugno all’altezza dei fianchi.

Dopo che hai finito di parlare, la donna ti guarda con aria severa… per poi sorridere e porgerti la mano. La sua stretta è più forte di quel che pensavi.

Spoiler:  
- memorizzi il perimetro della città, le sue vie principali, gli edifici più importanti e le sue mura. Scopri quindi anche il carrarmato. I marine te lo fanno studiare… ma solo sotto la loro più totale supervisione. Del resto questi marine sono tremendamente gelosi del loro “drago”.

Il mezzo corazzato è perfettamente funzionate e armato, con il cannone puntato verso le mura occidentali del campo agricolo, ossia le mura più basse e sottili di tutta la città.

Scopri inoltre che il carrarmato non può più muoversi da lì, e non avete certo gli strumenti per ripararlo.

- per il lavoro non c’è problema. Il fabbro ti passa solo i compiti che sai compiere. Dato che si tratta dell’unica fucina di Ivrea, avete molti generi di incarichi… perciò non ti annoierai mai.

- meglio aspettare qualche giorno di lavoro. Con una sola giornata non si guadagna un granché.

@Giuseppe

Parli con padre Severino, ormai quest’uomo si è aperto completamente a te. Hai conquistato la sua più totale fiducia. Egli crede che tutti questi avvenimenti come la fumata nera e l’incidente del De Burgo sono tutti collegati… o meglio …sono tutte disgrazie ordite da una sola creatura: il demonio.

Un suo ultimo pensiero viene rivolto alle condanne che ha svolto questa mattina su questi sei peccatori. Severino ti rivela che in effetti non è soddisfatto del suo operato. Egli è da molto tempo alla ricerca di una donna, una meretrice che inquina questa città con la sua lussuria e la sua perdizione.

Il padre era convinto di poter trovare questa donna insieme agli altri uomini… ma non è stato così fortunato.

Spoiler:  

PS. mi hai fatto rabbrividire con l'evirazione dei poracci!!

Probabilmente risulterò uno psicopatico ma… ti ringrazio, ne sono lusingato XD

@Anna

Quando torni nella tua dimora comprendi che hai molte cose da fare.

Prima di tutto nutri tutti i tuoi figli con amore e dedizione… e sotto l’occhio vigile di Lucifero. In seguito pianti i semi rimediati nella serra di padre Filippo e solo allora ti dedichi alla creazione della pozione.

Non ricordavi che mescere un intruglio fosse così lungo e impegnativo. Infine, crei la tua soluzione e la versi in una piccola fiala di vetro. Il liquido è trasparente, inodore e… cosa più importante …insapore.

Sai benissimo che c’è un solo modo per capire se la pozione funzioni.

@Felice

I lavori dal fabbro procedono bene, presto riavrete tutte le vostre armi e armature danneggiate. Del resto la fucina ha appena assunto Nikolai, che può senza dubbio accelerare i tempi di riparazione.

Questa notte ti dedichi alla ronda… non accade nulla di anomalo …e la sola persona che incontri sulle mura è fratello Massimo, anche lui intento a controllare la zona.

@Michele

Per ottenere una conferma della confessione, ordini ai tuoi conversi di condurre don Marco alle macchine di torture. Il prete penitenziale è visibilmente terrorizzato… del resto miravi provo ad ottenere questo stato emotivo. Assicurate don Marco su una sedia di metallo. Sul sedile, schienale e sui braccioli sono presenti dei grandi spuntoni dalla base quadrata. Lacci di cuoio vengono stretti ai polsi, alle caviglie e al torace del prete. Solo allora viene prelevato un tizzone ardente… che viene adagiato sul dorso della mano di don Marco. Per il dolore, l’uomo spinge istintivamente la mano verso il basso… ossia verso gli spuntoni di metallo.

Nonostante l’agonia, don Marco tiene duro per molto tempo: non so chi sia stato a scrivermi da Santa Barbara! Urla più e più volte. Subito dopo però, l’uomo viene colto da un malore. Poco prima di perdere i sensi però, Marco ha urlato un nome: Caterina.

La tortura deve cessare, e il prete deve essere ricoverato urgentemente. Sonia però si ritiene soddisfatta… il nome “Caterina” ha aperto una pista per un’indagine che la cacciatrice di morti sta effettuando in questi giorni.

Spoiler:  
Invii i tuoi conversi nella dimora di don Marco.

Non trovano alcuna lettera… ma molti residui di carta bruciata nel camino.

@Vittorio

Far male a Miriam? Quella lì?... Andrea ridacchia …un morto perderebbe tutti i denti se la mordesse al braccio.

Quando parli delle “simpatie a pelle”, l’incendiario reagisce solo con un lieve sorriso, ma qualcosa ti suggerisce che dietro quell’espressione si nasconde una marea di forti (ed enigmatiche) emozioni.

Quando vi portano da mangiare (della carne per esattezza), Andrea solleva elegantemente forchetta e coltello e inizia a tagliuzzare la carne… poi però cambia improvvisamente il suo “galateo”, assumendo una posa sgraziata, poggiando i gomiti al tavolo e inizia a divorare il pasto con grandi bocconi. E’ proprio un tipo strano. Andrea si rivolge a te con la bocca piena: voi avete mai visto un lanciafiamme in azione? E’ impressionante i metri che il getto di fuoco può coprire!... i suoi occhi sembrano illuminarsi …nel caso dovesse succedere il peggio, e i morti ci attaccheranno, io avviserò tutti i presenti prima di utilizzare la mia arma… avviserò una volta sola! Andrea ti sorride.

La conversazione poi “devia” verso altri argomenti. L’incendiario vuole conoscerti bene: non passa molto tempo e, dopo due bicchieri di vino, l’uomo inizia a farti domande più personali.

Ti chiede se hai una moglie, dei figli… perché sei diventato un partigiano….

@tutti

Si scatena un violento temporale verso mezzogiorno, e continua fino al tramonto.

Per tutto questo tempo, cagnazzo non ha fatto altro che controllare da vicino la donna condannata alla gogna. Il Gambali la osservarla, riparato dall’acqua da un ombrello.

Molto probabilmente Giulio voleva infierire sulla donna, che ha dovuto subire l’intero acquazzone.

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Il giorno dopo….

LA MOSCA

Antonio Dalmasso è un anonimo cittadino di Ivrea che non ha mai dato alcun fastidio. Paga sempre la decima, lavora nel campo agricolo e ha un’umile abitazione vicino il duomo.

E’ felicemente sposato e ha quattro figli, tre femmine e un maschietto. La più grande ha nove anni, il più piccolo ha appena undici mesi, ed era uno dei bambini che si trovava nel De Burgo il giorno dell’incidente. Fu salvato dai francescani. Nessuno ricorda Antonio Dalmasso nelle proprie confessioni.

E’ un tipo tranquillo, senza nemici o altre tipi di inimicizie.

Per questo motivo la gente di Ivrea è sconvolta quando vede Antonio sull’uscio di casa sua, che tiene in ostaggio sua moglie, afferrandola da dietro, e che gli punta un coltello da cucina alla gola.

E’ mattina, e i cittadini del paese si sono stretti attorno all’uomo.

E’ sporco e visibilmente scioccato, non smette di sudare. Le sue labbra tremano, i suoi occhi sono spalancati, i suoi capelli spettinati e la barba non curata. L’uomo si muove a scatti e urla a tutti i presenti di non avvicinarsi a lui (la folla dista da lui circa dieci metri). Alcuni tentano di farlo calmare, di farlo ragionare… ma Antonio risponde con frasi prive di senso. Vaneggia, cambia molte volte discorso, facendo spesso riferimento ad “una mosca”.

Vi avvicinate anche voi alla casa.

Inviato

@flashback - alla taverna con Andrea

Spoiler:  

Guardo il ragazzo divorare il piatto... mi sembra di vedermi...

L'ultima ragazza era davvero appetitosa. Ricordo ancora il suo sapore... e il solo ricordo mi fa venire un languore nello stomaco.

Cerco di distrarre il mio pensiero guardando Andrea.

Nessuno penserebbe mai che questo ragazzo, qui, di fronte a me sia un mostro... ma che sia semplicemente molto affamato.

Perchè allora se mi nutro io, qui, in questo bar, allo stesso modo, ma con un piatto diverso vengo giudicato un mostro o un essere immondo?

Anche io posso diventare affamato e anche io come questo giovane ho diritto a mangiare per vivere.

E poi, chi sono questi ben pensanti che credono di essere in grado di definire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato?

Ah certo, gli stessi che giudicano l'amore senza conoscerlo...

proprio quelli... guardando verso il duomo e in particolare Cagnazzo, uno dei rappresentanti di quella schiera di inetti.

Lo spettacolo di oggi è stato banale e ridicolo come al solito.

Stupidi, bigotti, repressi e quanti altri aggettivi potrei mettere vicino a quelle teste vuote.

Inizia a piovere.

Meglio, almeno Cagnazzo per fare il cretino deve restare a prendere questo bello acquazzone.

Sorrido.

Se fossi solo meno pigro...

All'improvviso mi rendo conto che Andrea mi sta parlando. Fortunatamente non si è accorto che mi ero dissociato.

Sorrido.

Io sposato? Dipende da chi lo chiede.

Sorrido.

Scherzi a parte, io non sono nè sposato nè ho famiglia.

Mentre sorseggio un po' di vino e spizzico qualcosa.

Vivo in campagna da solo. Per anni ho vissuto e combattuto nelle terre perdute o comunque nelle zone di confine e sempre in quegli anni, come ben saprai, si vive di stenti e male.

Gli anni migliori e peggiori nello stesso tempo.

Poi, ho deciso di riposarmi un po' e sono venuto qui ad Ivrea.

Avevo dei parenti un tempo... ma poi sono rimasto solo.

Ah, non ho neppure una ragazza... e per adesso non ne voglio proprio sapere...

Vorrei recuperare il tempo che ho passato a combattere per un ideale a cui solo pochi sciocchi interessa.

La libertà. Un ideale così... così eterno e necessario...

E' per questo che sono diventato un partigiano.

Perchè amo la libertà a tal punto che io ci sono mo... molto rimasto colpito.

E allora... adesso non ho la minima intenzione di perdere altri anni a combattere per chi non se lo merita.

La maggior parte degli uomini vuole essere comandata e alcuni perfino temono la loro stessa ombra... Gli uomini che non amano la libertà sono soltanto delle pecore bipedi... niente altro. E allora come tali vanno trattati.

Restiamo nel bar fino al tramonto, chiacchierando, quando finalmente non ritorna il sereno.

Bene, domani verso la tarda mattinata devo venire qui in città a sbrigare delle faccende.

Che, detto tra di noi, spero che non mi portino via troppo tempo.

Poi se vuoi, nel tardo pomeriggio e se non piove, ti porto a fare il giro della città e delle zone limitrofe.

Ti passo a prendere alla casa templare.

Per il conto ho già pensato a tutto io.

Ora sembra essere il momento più opportuno per tornare a casa... sperando che non mi prenda un'acquazzone durante il cammino.

Ci vogliono quasi dieci minuti... che sotto la pioggia sembrano interminabili, e tu Andrea dovresti capirmi,no?

Prendo il cavallo e dopo aver salutato l'uomo mi dirigo a casa.

@Quello che accade al Vittoriale la mattina del giorno dopo

Spoiler:  
Vittorio... signor Vittorio...Vittorio.. Una voce femminile.

Una mano si appoggia sulla mia spalla e dolcemente mi fa oscillare.

A quel punto mi volto verso la voce e con un solo occhio osservo la figura da sopra la mia spalla.

Angelica... è presto... con la voce ancora impastata rispondo alla domestica.

Signor Vittorio, oggi deve andare a casa Gambali.

Ecco la sua colazione, dice porgendomi il vassoio.

Si, si... appoggiala lì... le rispondo indicando con la mano in una direzione non ben precisata.

Eh no Vittorio... è ora di alzarsi! Devi lavarti e prepararti, non puoi andare come vai in giro di solito.

Non questa volta.

La ragazza appoggia il vassoio sul comodino a lei più vicino e poi con uno strattone mi porta via tutte le coperte, gettandole in un angolo della stanza.

Contrariato guardo la donna ma essendo più assonnato che contrariato mi rigiro nel letto.

Allora a quel punto, Angelica non soddisfatta va verso la grande finestra e fa scorrere le pesanti tende lasciando entrare il sole nella stanza.

Ho capito... appoggiandomi sui gomiti mi metto a sedere sul letto e spostandomi un po' verso il comodino mi sporgo a prendere il vassoio.

La ragazza si mette le mani ai fianchi e con tono autoritario e sguardo severo mi parla: il bagno è pronto e c'è tutto il necessario. Vedete di rendervi presentabile.

I Gambali sono una famiglia molto importante e voi non siete da meno quindi vedete di dimostrarlo.

Ma ti pare... che a me importi qualcosa di loro? Ribatto mentre faccio colazione.

Non è questo il punto. Vedi di fare quello che ti ho detto. Altrimenti...

Ho capito, ho capito.

Sempre con le minacce...

Mentre borbotto mi alzo e solo quando sono finalmente in piedi, certa del mio risveglio,Angelica esce dalla stanza.

Mi guardo intorno e vedo qualcosa che non avrei mai voluto vedere in camera mia.

Angelica... ma che ci devo fare? Indicando un completo elegante nero appeso in camera con tanto di foulard e fazzoletto da taschino, entrambi di seta e di colore rosso con venature di rosso scuro.

La ragazza, che aveva atteso dietro la porta quel momento, con tono spiritoso e senza entrare, mi risponde

Ma mio signore.. lo deve indossare.

Lo abbiamo scelto io e mia madre in persona, dopo aver visto il suo guardaroba.

Guardo e riguardo il completo. Oggi mi porto sicuramente i documenti dietro.

Dopo essermi reso "presentabile" e aver indossato i vestiti nuovi, scendo le scale cercando di sistemare il foulard al collo.

Alla fine della scalinata, incontro Claudia, la madre di Angelica, che vedendomi impacciato nel legarmi il fazzoletto al collo, decide di aiutarmi.

Venite qui... Mi apre la giacca e da una tasca interna tira fuori una spilla. Facilmente riesce a sistemarmi il foulard fermandolo con la spilla.

Infine dopo aver sistemato il fazzoletto da taschino mi guarda

Signor Vittorio, dovreste sempre andare in giro così.Questo foulard rosso le sta d'incanto.

Vedendo la mia faccia non molto soddisfatta, cambia argomento.

Siamo state dal fioraio ieri e abbiamo ordinato una composizione da regalare a Donna Cosetta insieme a questa bottiglia del vostro vino.

Fuori c'è mio marito che vi sta aspettando... e poi sospirando... con la carrozza pronta.

La carrozza? Eh no, mi sono conciato così che sembro un quadro antico e mi sono messo pure la colonia. Prendo la moto. Guardando male verso Angelica che intanto se la stava ridendo di gusto.

Prima di uscire di casa, Angelica mi porge una piccola borsa di stoffa.

Abbiamo anche fatto il bucato e qui ci sono una giacca militare, una canotta e un altro paio dei tuoi jeans. Gli altri li metterò direttamente nel guardaroba.

Prendo la borsa. Grazie... questo foulard inizia a pizzicare.

Non faccio neppure in tempo a mettere la mano per allentarlo che Angelica me la colpisce.

E va bene... buona giornata a tutti... ci vediamo la prossima settimana.

Metto al riparo la borsa con il cambio nel portaoggetti sotto il sedile della moto, indosso il mio paio di ray ban (modello aviator - quelli a goccia) e velocemente scappo prima che Claudia inizia a sbraitarmi contro regole e frasi di galateo.

In meno di pochi minuti arrivo in città. Non appena passo per la piazza noto qualche cosa che non va.

E visto che è molto presto prima di andare a Casa Gambali mi faccio un giro per la città fin quando non noto una folla vicino al duomo.

Cerco di capire che cosa sta succedendo ascoltando i commenti della folla.

Una mosca? Una mosca capace di far impazzire un uomo tranquillo come Antonio?

E quando mai una mosca può far questo?

Meglio agire. Mi sposto i ray ban sulla testa e con lo sguardo cerco Nikolai, i templari, Anna o Andrea e quanti altri possano essermi utili con le armi senza che creare panico o attirare troppa attenzione. Dobbiamo andarci in gruppo... questa coppia aveva dei figli... chissà che fine hanno fatto...

Per questo nell'eventualità che tra la folla ci sia Michele, gli faccio un discreto e piccolo cenno di restare lì e provare a mediare con il pazzo.

Ogni suo movimento attirerebbe l'attenzione di tutti compresa quella del folle.

Meglio se resta a controllare e a dirigere la situazione piuttosto che venire con noi. Rischiamo che quel pazzo tagli la gola della moglie per paura di un azione dell'Inquisitore.

Mi rimetto in sella alla moto e uso il mezzo per farmi largo tra la folla aggirando la casa di quel pazzo e sperando che qualcuno mi segua.

Vado sulla prima finestra dell'abitazione che vedo. Indosso la cintura che mi permette di sostenere la spada al fianco e mi metto la doppietta a tracolla.

Inviato

Dopo la complicata pozione di ieri sera sono tornata a casa e ho dormito sodo. Fortunatamente Lauro è stato buono e si è svegliato una sola volta durante la notte, ma stamattina sono a pezzi e ho bisogno di un po' di spazio. Busso alla porta della vicina di casache si è spesso offerta per tenere il piccolo per qualche ora e oggi approfitterò dell'offerta per al mattinata. Le lascio tutto l'occorrente ed esco con una sacca di tela per fare alcune semplici compere quando vedo il subbuglio.

Che succede? Ma quella non è la casa dei Dalmasso? Mi ricordo il figlio piccolo, aveva avuto una polmonite se non sbaglio, e ora suo padre è impazzito... A causa di una mosca?? Non ha senso, non può trattarsi di una mosca vera.

Mentre faccio le mie riflessioni, vedo Vittorio che ci cerca tra la folla e poi facendo un giro largo si avvicina al retro della casa.

Ha ragione lui, meglio agire in silenzio, o potrebbe agitarsi.

Mi muovo con cautela fino ad arrivare fuori dal campo visivo di Antonio, poi aggiro la casa e raggiungo Vittorio:

"Dobbiamo entrare in casa e mettere in salvo i bambini" Dico sussurrando, "Fammi provare ad aprire la porta, tu intanto vedi se riesci a chiamare qulcun altro"

Raggiungo la porta sul retro in silenzio e cerco di guardare attraverso le finestre per capire se riesco a Vedere Antonio o i bambini.

@Carto:

Spoiler:  
Occultismo 9(per capire qualcosa sulla mosca), scassinare 8, osservare 6
Inviato

vengo svegliato da Francesco, che mi avvisa che sta succedendo qualcosa di strano, un cittadino sembra come impazzito

Ma in questa città non c'è mai pace? chi me lo fa fare?

Mi alzo e mi vesto con abiti normali, non indosso la divisa guardo Francesco e gli dico secondo me è ora di lavarla hahah

Prendo una camicia bianca e un paio di pantaloni normali, una cinta e lego la mia spada al fianco, poi prendo la fascia del braccio e la metto, ancora 25 giorni.... e già non lo sopporto più

Guardo Francesco con aria stufa e faccio un sorriso, gli do una pacca sulla spalla e gli dico grazie

Mentre vado verso l'uscita dico sveglia anche Felice e digli che io sono già lì

Arrivato al posto e noto che già sono li Vittorio e Anna così decido di avvicinarmi a loro

Giorno, che sta succedendo? cosa è questa storia? una mosca?

Mentre faccio le mie domande Anna propone di entrare per salvare i bambini Sai che figurone che faccio haha la guardo e dico stavo pensando alla stessa cosa facciamo il giro e vediamo se ha un entrata sul retro , quando arriva felice e l'inquisitore di loro di tenere buono Antonio, che non faccia *******... abbiamo già troppi problemi

Così con Anna mi dirigo dietro la casa per tentare di entrare

@dm

Spoiler:  
Intrufolarsi 9, quello che ho detto ho fatto in modo che venga sentito solo da Vittorio e Anna
Inviato

@flashback con padre Severino

Spoiler:  
Ascolto con attenzione le parole del prete, annuendo con gravità. Rimango un po' stupito quando nomina la donna misteriosa. Una meretrice inafferrabile che da "molto tempo" riesce a sfuggire alla Chiesa? Che stranezza, in fondo Ivrea non è certo una metropoli...

Come siete venuto a conoscenza dell'esistenza di questa meretrice? Ve ne ha parlato qualche peccatore pentito? Vi hanno fatto una qualche descrizione?

Dopo aver ascoltato la risposta, aggiungo in tono preoccupato non è escluso che anche questa donna sia collegata agli spiacevoli eventi degli ultimi giorni...Si sa, il Demonio predilige servirsi delle femmine per i suoi scopi...mi tenga informato padre. Che Dio la benedica.

Durante la mia passeggiata mattutina, vengo attirato dal turbinìo di gente accorsa attorno alla casa dell'insospettabile Antonio Dalmasso. L'uomo sembra fuori di sé, brandisce un coltello contro la moglie e farfuglia frasi senza senso. Decido di intervenire per provare a calmarlo. In fondo non sarebbe il primo pazzo con cui ho a che fare. Certo, questo è armato e tiene un ostaggio...

Emergo di un passo dalla folla, con il crocifisso al collo bene in vista e i palmi delle mani rivolte verso l'alto, cercando di essere il più tranquillizzante possibile.

Figliolo, che cosa accade? Perché brandisci un coltello contro la tua amata moglie?

La mia voce è lenta e rassicurante, simile a una cantilena.

Posa quell'arma Antonio, e vieni qui. Affronteremo insieme quello che ti turba. Non sei solo. Vieni da me. Apro le braccia come per accoglierlo, aspettando con un sorriso che si avvicini a me.

@DM

Spoiler:  
Ci sono excubitores nelle vicinanze?

Persuadere 11 per convincere Antonio a fare come ho detto, o perlomeno cerco di guadagnare tempo.

Vorrei fare una prova per capire cos'è questa Mosca di cui parla.

Esorcismo (Mem) 6, Occultismo 5, Teologia 5.

Spoiler:  

Inviato

Giorno prima

Spoiler:  
Scoperto il carro rimango letteralmente stupefatto dalle sue condizioni. Dopotutto era la prima volta che vedeva un M4 Sherman ancora relativamente funzionante. Col permesso degli americani (che Rasputin vede tutt'altro che di buon occhio) guardo ogni componente meccanica funzionante scoprendo persino l'innovativo stabilizzatore della canna in torretta totalmente assente su ogni altro carro in europa, figuriamoci i carri russi di cui ha riparato un malfunzionamento una volta che erano scatole di sardine molto veloci con un cannone in quanto a tecnologia. Commento in russo ''accidenti'' e ''incredibile!'' ogni tanto comunicando a gesti con gli americani quanto sia sorpreso di vedere un vero e proprio blindato ancora funzionate 13 anni dopo che è cessata la loro produzione.

Noto il grave malfunzionamento al carro che gli impedisce di muoversi, non comprendendo se si sia esattamente rotta la scatola del cambio, qualche cilindro del motore o l'asse della trazione, ma in ogni caso per quelli servono pezzi di ricambio, strumenti avanzati o i progetti precisi del carro per identificare e scoprire le parti difettate.

Rasputin è rimasto in silenzio tutto il tempo poi quando me ne vado mi riprende. Non fidarti ASSOLUTAMENTE degli americani. mi dice con fare stranamente deciso. In russo per strada gli chiedo il perchè e la risposta è un semplice discorso.

I nazisti sono stati il nemico del nostro popolo anni fa', ma almeno avevano il coraggio di mettere piede sulla nostra terra per poi morire uccisi dalla giusta furia del popolo sovietico per il loro tentativo di dominarci, loro invece sono peggio. Provo a chiedergli come mai lo siano: erano nostri alleati dopotutto. Appunto. Alleati, non amici. Parteggiavano per quel tiranno di Stalin, mandavano camion, carri e armi perchè lui usasse il popolo sovietico per distruggere il nemico al posto loro. I nostri uomini erano quelli che morivano mentre loro bevevano ascoltando alla radio che l'europa bruciava. E nel '44? Quando tutto questo è iniziato? Hanno provato a sbarcare solo quando stavamo vincendo per prendersi una fetta della torta.

Sono vili sfruttatori del popolo sovietico. Ovviamente non faccio di tutta l'erba un fascio e nemmeno devi fare te, ma a prescindere non fidarti di quegli sfruttatori, chiaro.

Arrivato ormai in camera mi butto sul letto facendogli cenno di si con la testa anche se non comprendo subito quanto mi dice. Mah, per me esagera...

La mattina mi son ri-messo il mio giubbotto antiproiettile anche se seguendo i consigli di Rasputin ho tolto l'elmetto mettendomelo nello zaino che ho al seguito. Ricongiungendomi con Vittorio pero' assisto a quello strano spettacolo di un uomo un po' sfatto minacciare quella che ho capito essere la moglie con un coltello. Avvicinandomi al fianco di Padre Fresia, notando che Vittorio sembra intenzionato a risolvere la situazione, mi avvicino col padre che sembra essere suo conoscente per aiutarlo essendo piu' abile a parole e pugni che a nascondermi e non fare rumore. In mia vita ho combattuto per la liberta' di uomini. mi avvicino al fianco del padre. Ho combattuto prima in Madrepatria per liberta' di miei fratelli russi, poi qua per liberta' da cani nazisti, infine combattuto morti per libertà di vivere. indico l'uomo. Io combattuto perchè tu e tua famiglia fosse felice. Io no chiedo a te di combattere per ricambiare il favore, o combattere per il prossimo come fatto io, ma ti dico combatti PER DONNA CHE AMI, o almeno fatti aiutare a combattere male che vedi! dico come discorso rafforzativo di quello del padre indicandolo.

dm

Spoiler:  
Rasputin nel frattempo è alle spalle dell'uomo.

Vedi Nikolai? Eri così prima che io arrivassi. Un cane pazzo, senza scopo, ragione o motivo per vivere. Quest'uomo, come te, non è cattivo probabilmente, ne violento. Un mostro gli da' la caccia e lui crede di combatterlo.

Aiutiamolo a non sbagliare nemico. conclude con un cenno della mano passandola sul polso dell'uomo.

Spoiler:  
Se l'uomo decide di tagliarle la gola Rasputin ne blocca il polso mentre nello stesso istante mi fiondo per disarmarlo.

Rissa: 6

Intanto: persuadere 6 per aiutare il Padre

Inviato

@ Master (recupero)

Spoiler:  
Non ho capito se Sonia mi ha detto di questa sua indagine o se l'ha solo pensato. Se me l'ha detto le chiedo dettagli al riguardo: soprattutto cosa c'entra questa Caterina e chi è.

Inoltre visto che la faccenda di Don Marco non è ancora del tutto chiarita voglio che, dovunque l'uomo sia tenuto, sia legato in modo che non possa farsi del male e la sua stanza sia sorvegliata (dentro e fuori).

Il freddo chiarore dell'alba inizia a dissipare il buio che riempie il mio alloggio. Immobile e pallido come una statua di marmo sto seduto su un'austera e grande sedia d'ebano dall'alto schienale. Una lama di luce proveniente dalla finestra colpisce la Divina Lux appena lucidata e il mio profilo su cui è scolpita un'espressione marziale, proiettando a terra inquietanti ombre aggrovigliate. Più di ventiquattro ore sono passate e ancora nessuna traccia di lettere da Santa Barbara. La cosa mi contraria immensamente, soprattutto perché trovo impossibile che Sprenger e i suoi aiutanti se ne siano andati via improvvisamente di soppiatto. Decido così che se in breve non otterrò ancora nulla andrò di persona sul posto.

Qualche ora dopo comunque un clamore mi distrae dai miei pensieri. Ma sta volta dalla finestra non vedo nessun patibolo. Cosa avranno combinato quelle stupide pecore?! Penso con stizza crescente mentre infilo la spada nel fodero appeso al mio fianco ed esco riattivando tutte le mie funzioni vitali. Una volta capito cosa sta accadendo noto con disappunto che gli excubitores non si sono ancora mossi quindi prendo io la situazione in mano dando “suggerimenti” a Sonia (anche se il mio tono, come sempre, non ha niente a che vedere con i suggerimenti): posiziona subito i tuoi uomini tra la folla in modo che il pazzo non li noti ma che siano comunque vicini, pronti ad agire, e anche a bloccare le teste calde prima che facciano danni. Detto questo osservo Dalmasso e mi sembra troppo alienato perché ci si possa affidare alla sola diplomazia, qui ci vuole la forza. tuttavia trovo utile che l'esorcista e il russo lo stiano distraendo, Giacomo e Nicola, senza farvi notare da Dalmasso raggiungete subito le sue spalle e bloccatelo. Non deve fare del male alla donna. Poi mentre padre Freisa e Nikolai stanno ancora parlando, avanzo lentamente tra la gente riunitasi a curiosare e quando vedo che la loro attenzione si concentra su di me dico senza sbraitare ma comunque con la massima inflessibilità: Che nessuno si muova. Cercando di scongiurare ancora di più clamorose alzate d'ingegno che facciano saltare tutto.

@ Master

Spoiler:  
Uso Imp. Ordini sulla folla. Se qui c'è davvero tutta Ivrea non penso che l'ordine possa arrivare a tutti, comunque cerco di coinvolgere il maggior numero di persone possibile.
Inviato

Sto dormendo tranquillo, finalmente vista la nottata tormentata passata a pensare alle parole di Anna, ad Alessandro e a tutta la situazione attuale, e sto cercando di riprendere energie preziose, rintanato sotto spesse coperte, quando Francesco entra all'improvviso nella stanza spaventandomi e costringendomi a coprire il viso con le coperte.

Urlo contro il ragazzo in un momento di ira

QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI BUSSARE PRIMA DI ENTRARE?!?!

Mi accorgo solo dopo di aver urlato, al che mi sento in colpa per aver sfogato le mie frustrazioni su un innocente come lui. Ascolto il messaggio di Massimo e dentro di me bestemmio come un dannato per non avere neanche il tempo di mettere in ordine i miei problemi in questa città maledetta

Francesco... Scusami per quello che ho detto un attimo fa... Sai che non voglio farmi vedere in viso, tantomeno sulle braccia o sul resto...

Lascia l'armatura li... Ti chiamo io appena ho indossato le cose più importanti se vorrai aiutarmi

Detto questo gli chiedo di uscire, e una volta solo indosso dei vestiti comodi, e poi comincio infilandomi corazza, conchiglia, gorgiera, spalliere e gambali, dopodiché se c'è ancora chiamo Francesco, che mi aiuti a mettere elmo, guanti e che controlli che non ci siano punti vuoti nelle giunture e che ci sia tutto, aiutandomi a posizionare il tutto bene. Questa pratica mi richiede parecchio tempo ogni giorno, e questa volta ringrazio che sia così

questa città maledetta... Cosa serve preoccuparsi di aiutare la gente se questa continua imperterrita a fare casino?

Ho un sacco di ca**i per la testa senza che ci si mettano loro a trucidarsi a vicenda!

Però ci sono i bambini, i giovani, le donne con figli... Almeno loro devo cercare di preservarli da questi pazzi scatenati... Almeno loro hanno il diritto di vivere, e poterlo fare in un mondo più sano e sicuro è la mia missione... Ho l'obbligo morale...

Finito di indossare il tutto chiedo ancora scusa a Francesco e mi avviò a cavallo verso il luogo dove si sta svolgendo l'ennesimo casino

@DM

Spoiler:  

L'ho giocata che non ho visto niente della situazione perché immagino di metterci abbastanza tempo che finisce tutto prima che arrivo, però se mi sbaglio e sono già li conta che se la sgozza o tenta di farlo io lo carico e a pugni lo stendo... Ti giuro lo sfiguro se le fa del male!

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