Vai al contenuto

I.N.S. - In Nomine Simplex


darteo

Messaggio consigliato

Inviato

Dopo essermi calmato, ed essere uscito di casa per un po' di tempo, torno a casa, e incontro tutti gli altri templari, compreso Alessandro.

già... Alessandro...

Chissà quando avrò occasione di dargli la fiala... Già non parliamo molto, quindi non sarà facile, ma non devo abbattermi: se c'è un modo con cui posso ricominciare è lottare e prendermi quello che voglio con le mie energie!

Guardo tutti i presenti e mi avvicino. Con l'elmo ancora indosso mi rivolgo a loro, notando che Raffaele ridacchia e spettina Alessandro

quindi Nicola si è salvato?

Sono contento che non ci sia un innocente sulla tua coscienza Alessandro...

Prendo da parte Raffaele e gli parlo a tu per tu

mi spiace per la reazione che ho avuto... Non avrei dovuto ucciderlo, anche se non era la mia intenzione iniziale... Ora siamo punto e a capo a causa del mio egoismo e zelo di giustizia...

Volevo dire solo questo...

Detto questo vado in camera e mi metto a sedere sul mio letto, rimuginando sulla situazione

e adesso dove metto la fiala?

Lasciarla nell'armatura è escluso, perché prima o poi si romperebbe...

Meglio nel cassetto della biancheria... In mezzo così non dovrebbe essere rovinato.

Dopo aver messo a posto la pozione mi alzo, e tornando al piano terra avviso che esco, per poi cominciare a fare la ronda sulle mura

meglio aspettare per ora e calmarmi... Si agisce meglio quando si ha l'animo tranquillo e non turbato dalle emozioni.


  • Risposte 974
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

Quando vedo i preparativi per il falò, mi allontano rapidamente dalla casa. Un giorno potrei finirci io dentro uno di questi roghi penso inquietato. Cercando di distogliere questi pensieri dalla mente, mi reco di buon passo alla Domus Popoli: qui trovo gli excubitores intenti ad analizzare i fogli trovati in casa di Antonio.

Buongiorno figlioli, spero di non importunare. Dò una rapida occhiata ai fogli disposti sul tavolo scoperto qualcosa di interessante? chiedo cortesemente. Dopo l'eventuale risposta, continuo bene, vi espongo il motivo della mia visita: vorrei procurarmi una pistola. Gli ultimi eventi mi hanno aperto gli occhi: devo essere in grado di difendere la mia persona, nel caso che, Dio non voglia, se ne presenti la necessità. Voi signori potreste aiutarmi?

@DM

Spoiler:  
Persuadere 11. Nel caso mi facessero pagare però non so quanti scudi ho a disposizione

Inviato

@ master – Hicks

Spoiler:  
se ti incontro alla Domus ti chiamo nel mio ufficio e ti informo dell'imminente arrivo di un altro Inquisitore, inviato qui ad Ivrea dalla Santa Inquisizione, in risposta ai rinforzi mandati dai Templari, per affiancarmi. Il suo nome è Della Vela, per il momento è tutto ciò che so. Ti dico anche di passare la notizia al resto del nostro gruppo visto che io sto per recarmi a Santa Barbara per capire una volta per tutte cosa è accaduto.

Scrivo in breve tempo due lettere e le invio entrambe a Torino. Con la prima chiedo informazioni su Della Vela, con la seconda un altro converso non avendo tempo da perdere personalmente con annunci e ricerche. Inoltre la grandezza di Torino rispetto ad Ivrea fornisce una probabilità assai maggiore di ottenere velocemente ciò che voglio.

@ master

Spoiler:  
Requisiti del converso: non mi interessano particolari abilità intellettive o sociali. Deve saper combattere e deve saperlo fare molto bene. Deve essere forte fisicamente e in grado di obbedire senza scrupoli. Proprio per questo preferirei un ex criminale o ex militare, abituato quindi alla violenza e ai pericoli. Quest'ultima caratteristica (essere un ex militare o ex criminale) non è indispensabile, può anche essere un converso volontario che però soddisfi quelle precedenti. Questo è un riassunto della lettera di Michele, non la lettera vera e propria ^^

Fatto questo chiamo Sonia e Giacomo ordinando loro di preparare una carrozza con tutto l'occorrente per raggiungere Santa Barbara. Sono intenzionato a partire quest'oggi ed il prima possibile pertanto intimo loro di sbrigarsi. Con me verranno Giacomo ed un paio di excubitores (o, ancora meglio, due cacciatori di morti se ci sono) di cui almeno uno sappia guidare la carrozza. Santa Barbara è la priorità. Scoprirne la verità chiarirà molte cose, tra cui la definitiva posizione di Don Marco. Al caso Dalmasso penserà Sonia mentre sono via. Esplicito alla Portavoce questo mio ultimo pensiero ordinandole di continuare ad esaminare i fogli di Dalmasso e di parlare con sua moglie quando sarà sveglia.

Vengo avvertito del fischio di Kurt e vado di persona a controllare chi sta arrivando con in faccia un'espressione apertamente contrariata da questa ulteriore sorpresa.

@ master

Spoiler:  
Tra le cose da portare con me a Santa Barbara ovviamente c'è la mia Corona Spinarum, la spada ce l'ho addosso come sempre. Uso Karma (6) per vedere se mi troveranno una carrozza degna di questo nome, andare a piedi richiederebbe troppo tempo e non ho l'abilità Cavalcare. Se poi risultasse del tutto impossibile trovarne una (oppure si trovassero solo ridicoli carretti) come ultima spiaggia prenderò quella con cui sono venuti Alessandro, Raffaele e company togliendo ovviamente per il momento le insegne Templari se ci sono.
Inviato

Flashback:

Spoiler:  
Quando Jerry mi dice che è pronto a sposarsi sorrido contenta

Era ora che capisse l'antifona, almeno mi sono tolta un peso...

gli faccio capire a gesti che sono contenta e che inizierò a preparare le nozze. Prima di andare via gli do un rapido bacio su una guancia.

Dopo la chiacchierata con Felice mi metto a preparare dei dolci.

Devo tenere la mente occupata mentre sono sola con Lauro...

Porto in una cesta i dolci con una bottiglia di vino e vado all'alloggio dei templari. Quando apre Francesco mi faccio accompagnare dai templari e offro loro la cesta:

"Volevo ringraziarvi per averci aiutato questa mattina e volevo anche chiedere scusa per il mio comportamento di oggi, immagino che la maternità mi abbia reso particolarmente sensibile a certe cose..."

E volevo anche passare del tempo con Raffaele...

Inviato

Alla villa dei Gambali

Spoiler:  

Mentre guido verso casa Gambali, le parole della cacciatrice ecceggiano nella mia testa.

"Soprendetemi..."

Ancora con quell'aria di sfida... la stessa del giorno del De Burgo.

Stasera vedremo se la Signorina Astore riuscirà a non stupirsi.

Non può guardarmi, parlarmi o sfidarmi così e poi passarla liscia.

Arrivato alla villa dei Gambali, cerco un luogo idoneo per parcheggiare la mia moto.

Guardo in direzione della villa.

Sono già lì ad attendermi. La nausea mi assale.

Resto qualche secondo in più del necessario seduto sulla moto guardando il mazzo di fiori.

Agapanti blu...

Profumati e classici.

Non se li meritano proprio.

Prendo il mazzo di fiori e la bottiglia.

Il giardino è molto curato e bello.

Gli archi ricoperti di rampicanti sembrano aver subito quello che sta per toccare a me.

Sono degli avvertimenti a coloro che entrano in quella casa... di sicuro. Attenti ospiti! Vi inchioderemo qui!

Mentre i miei pensieri vagano, mi accorgo che gli occhi della padrona di casa sono fissi su di me fin da quando ho oltrepassato il cancello.

Se non fosse per il colore potrei compararli a quelli di un rapace.

Forza Vittorio, qui c'è pane per i tuoi denti.

Salgo gli scalini che mi separano da donna Cosetta e una volta arrivato di fronte a lei, le sorrido cordialmente.

Grazie della vostra così calorosa accoglienza.

Certamente entro, già il vostro lussureggiante giardino mi ha conquistato.

Questa mattina passando di fronte al fioraio non ho potuto far a meno di prendere questo piccolo presente, le dico mentre le dono il mazzo di fiori.

Faccio una piccola pausa guardando la donna negli occhi e poi, senza staccare lo sguardo da Cosetta, porgo la bottiglia di vino a uno dei suoi accompagnatori, riprendendo così a parlare.

Questa bottiglia invece è un vino che produco io stesso e avrei molto piacere che lo assaggiaste.

Detto questo decido di seguire Cosetta in casa.

Inviato

Arrivato alla casa prendo da parte Felice e gli dico ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai ucciso un uomo, lo sai che significa questo? Se qualcuno lo venisse a sapere la tua testa farebbe una brutta fine, non puoi permetterti certe cazza.te Felice!

Speriamo solo che nessuno abbia intenzione di denunciarti,questo potrebbe creare non pochi problemi a tutti...

E come se non bastasse l'inquisitore si mette anche a far seppellire i morti..

Sto per concludere la frase quando il fischietto di Kurt mi blocca

NO,NON ANCORA...MA CRISTO..

Guardo Felice in ogni caso intendo fare una riunione il prima possibile, ora andiamo ho come il sospetto che questa giornata sarà molto lunga...

Detto questo mi dirigo all'entrata con il cavallo visibilmente infastidito

Inviato

@Anna - flashback

Spoiler:  

Jerry è visibilmente emozionato e spaventato, ma hai notato che cerca di farsi coraggio. L’uomo vuole prendersi la responsabilità delle sue azioni.

@Giuseppe

C’è un gran via vai nella Domus popoli. In totale, Ivrea vanta solo nove excubitores (il decimo è morto nel De Burgo), alcuni di loro studiano gli appunti di Antonio sulla Mosca, altri invece vengono chiamati da altri uomini per sbrigare diverse commissioni.

Riesci anche ad ascoltare che un paio di excubitores sono richiesti immediatamente nel nuovo ospedale a Castel Sabaudo, un altro invece è richiesto sulle mura meridionali.

Coloro che restano ad ascoltare le tue richieste sono molto accondiscendenti e ti offrono la possibilità di scegliere tra una Beretta o un Bodeo (non puoi prendere tutte e due), entrambe cariche e con un caricatore di riserva.

Spoiler:  
le armi da fuoco non hanno prezzo nel sanctum imperium. Te ne viene assegnata una solo perché l’hai richiesta… e anche perchè sei una figura religiosa.

BODEO 1889

calibro: 10.4 mm

azioni: 1

Gitt media: 10-20 metri

Gitt max: 30 metri

Danno: p+2

Colpi: 6

Inceppamento: NO

Ricarica: 2 x colpo

BERETTA 1934

calibro: 9 mm

azioni: 2

Gitt media: 15-25 metri

Gitt max: 35 metri

Danno: p+1

Colpi: 7

Inceppamento: medio

Ricarica: 2

@Felice - Massimo

ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai uccis...

mi spiace per la reazione che ho avuto... Non avrei dovuto uccid...

Il resto delle vostre frasi vengono ovattate da una serie di forti colpi di tosse di Raffaele… contemporaneamente Alessandro si volta e urla: Daniele, mi hai chiamato?

No… perché? Sentite dall’altra stanza.

@Massimo – Anna

Mentre fratello Felice va via, Anna vi raggiunge nell’abitazione con una cesta di dolci e una bottiglia di vino tra le mani. Gli occhi di Alessandro e Felice si fanno due volte più grandi del normale.

Fratello Raffaele abbraccia calorosamente Anna mentre la sommerge di ringraziamenti e complimenti.

Proprio in questo momento, nella stanza entra Davide Destini: Ale, perché mi chiamavi? Il falconiere si accorge anche lui della presenza dei dolci… e si paralizza per lo stupore e la gioia.

Questo scatena l’ira di Alessandro: Davide… il templare scatta dalla sedia …vaffanc… non te ne potevi restare in camera?!

Troppo tardi! Risponde ghignante l’uomo al templare… per poi fiondarsi su Anna e i suoi dolci.

Con un solo braccio fratello Alessandro scosta via dai dolci fratello Raffaele e Davide Destini… come se fossero batuffoli di polvere sulla spallina di una giacca …per poi afferrare uno dei dolci di Anna (che nella sua mano sembrano piccolissimi) e addentarlo.

Gli occhi del colosso sembrano rilassarsi, così come tutte le fibre del suo corpo: perdonata! Dice Alessandro ad Anna con la bocca ancora tutta piena.

In questo momento anche Massimo esce dalla casa e si reca nelle mura meridionali.

Neanche un minuto dopo, nella casa templare giunge uno dei conversi di padre Della Torre, Giacomo. L’uomo si rivolge ad Alessandro e Raffaele: fratelli, l’inquisitore Della Torre ha urgenza di recarsi a Santa Barbara… purtroppo non riusciamo a trovare una carrozza per il viaggio. Ci chiedevamo se potevate prestarci la vostra. Raffaele trattiene all’ultimo momento una risata, per poi rispondergli: ci si è bucata una ruota.

Alessandro colpisce furtivamente il fianco del suo compagno… quest’ultimo cerca di tornare serio e continua: dite a Della Torre che ci rincresce tanto, ma non cediamo a nessuno il nostro carro. E’ troppo prezioso.

@Michele

Scrivere le lettere ha richiesto più tempo del previsto… almeno sei stato rapido nel dare gli ordini a Sonia e Giacomo. Ti dirigi così sulle mura meridionali, dove si sono ammassati una decina di cittadini curiosi, fratello Massimo e frate Severino (ovviamente c’è anche Kurt).

Gli uomini chinano la testa e si scansano per lasciarti passare. Kurt invece è comodamente seduto dietro il suo mitragliatore, puntato verso il ponte che congiunge l’Ivrea perduta dalla città riconquistata.

Proprio in questo momento anche uno dei novi excubitores si unisce a voi sulla sommità di questo muro.

@Michele – Massimo

Una volta raggiunto “gorilla” Kurt potete vedere chi si sta avvicinando alle mura di Ivrea.

Sul ponte che conduce alle porte della città riconquistata è appena giunto un uomo dall’aspetto inquietante. E’ alto circa un metro e settanta, molto magro e slanciato. Veste completamente abiti neri (con tanto di guanti), e con un lungo soprabito scuro.

La sua testa è coperta da un cappello (nero) a falda larga, ma riuscite notare sotto di esso una pelle pallida come la neve e i capelli lisci, lunghi fino alle spalle e bianchi.

Sulla mano destra stringe una valigetta nera ed elegante, mentre la mano sinistra è vicina al cuore e regge una bibbia con la copertina in pelle… nera.

L’unico elemento bianco del suo vestiario è il classico colletto da prete.

La lugubre figura, da qualche minuto, stava cercando di comunicare con il caporale Kurt.

Quando vi vede arrivare però, il prete si rivolge a voi: perché mettete di guardia un uomo che non parla italiano? Urla. I suoi occhi solo in parte celati dall’ombra proiettata dalla falda del cappello.

Come? Chiede incredulo Severino

L’uomo in nero ripete: Perché avete messo sulla torretta un uomo che non sa parlare l’italiano?!

Severino poggia una mano sul mitragliatore: a Kurt non serve parlare, l’importante è che sa usare questa. Piuttosto, ditemi, come vi chiamate?

Sono don Eliseo Di Sion… l’uomo si guarda attorno …possiamo parlare dentro la città?

Severino ignora la sua domanda: ma… siete venuto fin qui …a piedi?

Eliseo non risponde, poiché è ovvio che non si è servito di alcun mezzo di trasporto.

Severino continua: ma è una follia avventurarsi da solo in questi luo…

Non sono da solo! Ho Dio al mio fianco! Lo interrompe il prete o almeno...lo avevo un tempo con me.

L’unico excubitores sulla mura guarda Massimo e Michele: lo facciamo entrare?

@Vittorio

Porgi vino e fiori a donna Cosetta… che non accenna a muoversi.

Un suo servitore prende i doni che hai portato, e solo allora la Gambali prende parola: la ringrazio della vostra gentilezza, non dovevate disturbarvi. Brinderemo con il vostro vino a questo incontro. Prego… vi indica con la mano l’entrata della villa …seguitemi.

Una volta nella casa Gambali non puoi non ammirare il lusso di questo luogo… ovviamente non hai nulla da invidiare. La villa è spaziosa e ben illuminata. Il marmo domina su tutti gli altri materiali.

Ci sono diverse opere d’arte… a tratti misere ai tuoi occhi …alcune volte però gradisci ciò guardi.

Non puoi fare a meno di sentire due o tre cani abbaiare di continuo, Cosetta di dice che sono i rottweiler di Giulio. Vicino ad una grande scalinata noti anche la presenza di un bel violoncello, tenuto in ottime condizioni. Scopri che lo strumento musicale è di Paola.

Raggiungete infine lo studio di Cosetta, probabilmente il posto più buio della villa.

Una camera grande e spaziosa, con un tappeto verde scuro e un gigantesco tavolo di legno vicino ad una parete. Un tempo questo era lo studio di mio marito… esordisce Cosetta, e mentre si siede continua …mio figlio, Giulio, mi ha raccontato di quello che è successo da Dalmasso. Siete stato coraggioso, signor Manfredi. Prima che potessi deliziarti per questo complimento, Cosetta dice: mio marito era coraggioso… ed è morto. Vi consiglio più cautela per il futuro. Inoltre ho sentito del delitto di cui si è macchiato un templare nella casa di Dalmasso. Sono sicuro che il nostro santissimo Della Torre avrà già denunziato l’accaduto a Renato Da Chianciano. Vent’anni fa ti avrei già sbattuto su questo tavolo!

Cosetta continua a parlare ora di suo marito. Scopri così che i Gambali erano fascisti, e tutti i cinque figli maschi di Cosetta scesero in guerra, insieme a suo marito: tornarono tutti i miei figli dal conflitto… persi solo mio marito …non posso quindi ritenermi sfortunata, non credete? Quanto sei bello, Vittorio.

Ora ”l’uomo di casa” è Giulio. Sapete… sono un po’ rammaricata: la metà degli excubitores sono Gambali… e il mio primogenito ha perso un braccio per il suo lavoro… meriterebbe il posto da portavoce… mi chiedo perché l’inquisitore ha elevato a tale carica la signorina Ferretti… una donna che non ha alcuna esperienza di questo mestiere.

Cosetta resta in silenzio per qualche secondo: sapete… la mia unica figlia, Paola, “la rosa dei Gambali”, mia ha chiesto insistentemente di voi. E’ per questo motivo che vi ho mandato a chiamare. Sono convinta che mia figlia si sia infatuata di voi. Lei non ti merita.

Inviato

@Casa Gambali

Spoiler:  

Mentre Donna Cosetta mi mostra la sua abitazione, mi soffermo qualche istante sulle opere d'arte più significative.

Le osservo bene, ma non le commento.

Poi passo avanti sempre restando vicino alla padrona di casa.

Una volta nello studio mi siedo e ascolto attentamente le parole della donna.

Non devo sottovalutare nulla, neppure quello che non viene detto... che certamente è quanto di più importante.

Un tempo questo era lo studio di mio marito…

esordisce Cosetta, e mentre si siede continua …mio figlio, Giulio, mi ha raccontato di quello che è successo da Dalmasso.

Siete stato coraggioso, signor Manfredi.

Prima che potessi deliziarti per questo complimento, Cosetta dice: mio marito era coraggioso… ed è morto.

Vi consiglio più cautela per il futuro.

Mi dispiace per suo marito e mi rallegro per il ritorno a casa dei suoi figli, ma il mio nome porta con sé il mio destino e

non c'è battaglia che io perda.

Quindi Donna Cosetta, state tranquilla che l'uomo che vedete di fronte a voi non rischierà nulla di più di quello che non può perdere.

E dal momento che non perdo mai... può dormire su sette cuscini.

Inviato

Finendo di lavorare piuttosto che comprare regali complicati decido di recuperare una vecchia arma (pistola o spada) simili a quelle usate con Vittorio in trincea da recuperare ripulendo la ruggine, sistemandola per intero e rendendola di nuovo utile al combattimento (comprando eventualmente pure un caricatore di munizioni).

Sentendo il fischio mi viene il dubbio, ma mi esento dall'andare a controllare avendo da fare al lavoro. Solo una volta concluso il lavoro della giornata ed il mio progetto personale prendo lo zaino e la mitragliatrice, puntando verso la zona dove stanno gli americani per ammirare lo Sherman nuovamente.

No mi si para Rasputin davanti. Te l'ho gia' detto. Stai lontano dagli americani. sentenzia nuovamente severo. Sbuffo avendoci gia' discusso e sapendo che sarebbe ri-partito come un disco rotto su come gli americani siano il vero nemico dei sovietici piu' dei tedeschi. Mi avvio a fare un giro della città in cerca di eventi inusuali o interessanti mentre lui prende a fare una noiosa filippica, sperando che accada qualcosa che interrompe la sua spiegazione.

Te l'ho gia' detto: non hai motivo di essere aggressivo con loro, ma devi starci lontano! I tedeschi avevano il coraggio di affrontarci, ma quei cani mandavano armi e rifornimenti perchè fosse il nostro popolo a versare il sangue! Eravamo NOI a morire mentre loro bevevano Coca-cola producendo cannone e guardando l'europa e la Madrepatria bruciare! Ci hanno preso per schiavi quando gli faceva comodo, e appena abbiamo iniziato a vincere, cosa hanno fatto quelli? Bam! invadono l'italia per prendersi la loro fetta, e poi hanno provato con la francia per rubarci pure le nostre conquiste!

Quei porci ci hanno usato come volevano loro, e poi hanno provato a fare i furbi per prendersi i territori prima di noi dopo che abbiamo versato il sangue di un milione e duecento mila compagni e compagne!

Quelli sfruttano i popoli, è il loro modo di fare.

Vedrai che se vai dal loro carro trovano il modo di farsi fare dei favori per vederlo oppure te lo fanno riparare gratis in qualche modo per poi andarsene.

Evito di replicare ''Mi sembra che stai decisamente esagerando'': so' già che decuplicherebbe la filippica con una lezione di storia con la sua retorica tale che non ci capirei comunque nulla. Semplicemente sbuffo e poi canticchio ''Katiusha'' in russo mentre cammino per la citta' attendendo l'ora dell'incontro.

Inviato

l'uomo che si avvicina alla città sembra essere un prete, certo che più che in prete sembrerebbe un becchino...

Rispondo all'excubitores si fatelo entrare poi guardando Kurt gli faccio cenno di tenerlo sotto mira

Prima di andare dal nuovo arrivato mi avvicino a Michele e gli sussurro Ho predisposto una riunione per domani

Poi mi dirigo dal nuovo arrivato Padre benvenuto ad Ivrea, cosa vi porta nella nostra città?

Speriamo non Roma...

Inviato

Quando porto i dolci, tutti si profondono in rinraziamenti e Raffaele viene addirittura ad abbracciarmi. Il mio cuore batte all'impazzata e nei brevi istanti in cui mi trovo fra le braccia del templare chiudo gli occhi per abbandonarmi anche se per poco. Quando mi lascia con occhi ancora sognanti guardo la scenetta allegra dei ragazzi e non riesco a trattenere una risatina."Grazie fratello Alessandro, mi fa davvero piacere vedere che apprezzate questo piccolo regalo, certamente ve ne porterò altri!" dico sorridendo.

Quando arriva Giacomo a chiedere la carrozza li guardo prendere in giro il converso e ridacchio sotto i baffi.

Poi mi guardo intorno, non ci sono ne' Felice ne' Massimo, ma noto anche l'assenza degli altri compagni di viaggio dei templari."Perdonate se chiedo, ma con voi non c'era anche una ragazza? Sapete dirmi dove alloggia al momento?"

Mi è giusto venuta un'idea per risolvere un problemino....

Inviato

Vi ringrazio, signori dico agli excubitores prendendo la Bodeo. Nel caso abbiate bisogno di una consulenza per l'indagine che state effettuando, sono a vostra disposizione. Buona giornata!

@tutti

Spoiler:  
Vi cerco in giro per la città. Quando vi trovo vi prendo in disparte e vi comunico il messaggio di Michele: l'inquisitore Della Vela è stato inviato qui dalla Santa Inquisizione per affiancare Della Torre, il suo arrivo è imminente. Inoltre Michele ha intenzione di recarsi a Santa Rosa per capire cos'è successo.
Inviato

Rimango piuttosto perplesso nel vedere gli strani comportamenti di Raffaele ed Alessandro, non capendo cosa mirino a fare.

Mi limito ad annuire a Massimo, senza stare troppo a pensare alle sue parole sulla riunione e neanche il resto

se ha intenzione di farmi la predica o mettermi sul banco degli imputati ha capito male: ho semplicemente fatto quello che era giusto fare...

Non volevo ucciderlo, ma purtroppo è successo, e se devo fare ammenda lo farò... Di certo non chiederò scusa o mi farò mettere sotto da nessuno del gruppo: non sono io quello in fallo qui!

In più abbiamo dalla nostra parte Michele, e posso sempre dire che il peccatore era così marcio che il fervore divino mi ha guidato... O stro**ate simili... Basta che ci metti dentro quello stupido figuro immaginario e tutti calano le brache se questa era la "sua parola"

Mentre vado via vedo Anna arrivare con una cesta di dolci, e comincio a fremere, ma poi, come per esorcizzare un desiderio che non controllo, mi metto a marciare di gran carriera verso le mura

controllati Felice! Sii padrone di te stesso e domina questi impulsi!

Può farli quando vuole i dolci, ora non ne hai bisogno!

Mentre mi dirigo verso le mura però incontro padre Freisa che mi rivela una notizia estremamente grave, al che senza perdere tempo mi dirigo verso l'ingresso, dove Kurt ha suonato il fischietto, non prima di aver ringraziato Freisa per il suo gesto gentile dell'elmo

questo è grave: l'unico che può mettermi nei casini è un altro inquisitore! Nonostante siamo in due ambienti simili ma che non hanno giurisdizione l'uno sull'altro, possono comunque dire qualcosa ai grandi maestri templari, e a quel punto potrei non uscirne illeso...

Che sia già arrivato?

In più vuole andare a Santa Barbara?

È un bene che sia stato indetto un incontro, perché molte cose dovranno essere chiarite!

Inviato

Vedendo la stranezza del nuovo arrivato il mio fastidio cresce e il mio sguardo su di lui si inasprisce ulteriormente, prima Dalmasso e poi questo qua. Queste nullità impazzite si stanno impegnando per farmi perdere tempo oggi! Ascolto il sussurro di Massimo e faccio un leggero cenno di “no” con la testa:Prima c'è dell'altro che devi sapere. Quando Di Sion entra aggiungo alle parole del Templare: Mostri i suoi documenti, padre.

Inviato

@Michele – Massimo - Felice

Anche fratello Felice si unisce a voi.

Don Eliseo, una volta entrato ad Ivrea, risponde a Massimo: la volontà di nostro Signoresi, come nomi ha portato qui! Cosa mi ha spinto a venir qui in realtà? Sono un missionario, mi reco dove c’è bisogno! Ogni posto vale l’altro. E subito mostra all’inquisitore ben tre documenti: il foglio di via, una carta di identità e l’ordinazione al sacerdozio. All’excubitores che è con voi invece, don Eliseo mostra altri tre documenti: tutto in regola. Dice l’excubitores dopo averli letti.

Il missionario si sfila via il cappello, mostrandosi interamente il suo volto. I suoi capelli bianchi vi avevano suggerito che si trattasse un uomo anziano… e invece si tratta di un persona di circa quarant’anni. Eliseo infatti è un albino. Questo ovviamente turba il morale di tutti i presenti… ma questo non sembra impensierire il missionario. Questa città pullula di squallore… lo si avverte nell’aria. Ma ormai tutta Italia riversa in questo lugubre stato.

La tragedia di casa Dalmasso è avvenuta da poco, e gli uomini sono ancora sconvolti. Questo stato d’animo è stato captato in qualche modo dal missionario, che inizia a parlare con don Severino. Il padre semplice gli racconta subito di ciò che è accaduto ad Antonio e alla sua famiglia.

Posso essere utile in qualche modo?

Proprio in questo momento giunge a voi, correndo, un secondo excubitores, sembra agitato e spaventato.

L’uomo si ferma a pochi centimetri da voi, si piega su stesso e poggia le mani sulle ginocchia. Tra una boccata d’aria e l’altra, l’excubitores dice che è accaduto qualcosa di spiacevole al Castel Sabaudo… c’è stato un risveglio, altro non sa.

@Nikolai

Ti ritrovi a passeggiare nei pressi della piazza del duomo. La donna condannata alla gogna si trova ancora imprigionata in quel giogo di legno. Ormai sono circa trenta ore di prigionia.

La frutta che gli è stata lanciata si è essiccata attorno a lei e su di lei, attirando non pochi moscerini e altri insetti. Un tremendo tanfo giunge da lei, merito del cibo andato a male, del suo sangue essiccato sui vestiti e dell’orina che la condannata non è riuscita più a trattenere (nessun essere umano sarebbe stato capace di resistere così a lungo). Una coppia di uomini passa vicino a lei… riempiendola di insulti. Uno di loro gli sputa pure addosso. La donna non accenna a nessuna reazione, ciò testimonia la sua più totale rassegnazione.

Alzando gli occhi verso la parte occidentale della città, subito dopo il duomo, noti una certa agitazione dilagare tra i passanti. Un excubitores corre da te: c’è stato un risveglio al Castel Sabaudo! Ci serve aiuto!

@Anna

Alessandro ti risponde: mmm…?! Ah si, Astore D…Miriam! Miriam!

Proprio ora la donna entra in casa… per poi fermarsi di colpo sull’uscio della porta, fiutare l’aria e dire: qui dentro c’è stato un dolce?!

No! Dice Raffaele tentando di coprire con il corpo il cesto vuoto dei dolci, sperando di non subire le ire della donna. Davide Destini ti indica a Miriam e dice: la signora…Anna…non ricordo il cognome…ti stava cercando.

Per Miriam non c’è bisogno di aggiungere altro. Si avvicina a te e, prendendoti per un polso, ti dice: eccomi qua! Se volete dirmi qualcosa però lo dovrete fare camminando. Chiedo venia ma vado di fretta… accompagnatemi!

Mentre uscite dalla casa, Andrea entra nell’edificio. Lo sentite parlare con i due templari: in piedi, forza! Ci hanno chiamato al castello, l’ospedale di questa città. Da quello che ho capito…. Ma qui dentro c’è stato un dolce? …comunque, da quello che ho capito, c’è un emerga, muoviamoci.

@Giuseppe

Afferri la pistola e saggi il suo peso e la sua consistenza. Ti sembra leggera e ben bilanciata… un’ottima arma. Speri di padroneggiarla bene il prima possibile.

Gli excubitores rispondono: in effetti, padre, un aiuto sarebbe più che gradito! Quando volete, se avete tempo, tornate qui nella Domus e dateci una mano a studiare questi fogli!

Dato che sei andato a cercare i tuoi compagni, non puoi far a meno di notare il “nuovo arrivato” ad Ivrea, don Eliseo (leggi il tratto di post dedicato a Michele e Massimo degli ultimi due miei messaggi per capire chi è questo Eliseo). Anche tu, in questo momento, comprendi che c’è un certo “movimento” nel castello.

@Vittorio

Donna Cosetta ti ascolta senza mai distogliere lo sguardo da te. Ti risponde (solo) alle ultime tue frasi: voi vi riferite a “quel” ragazzo… Francesco. Ma non avete sentito che è stato accusato cinque giorni fa di eresia? Il ragazzo è stato visto mentre commetteva gravi crimini. Ovviamente non posso permettere a mia figlia di frequentare un simile individuo. Inoltre, io credo che il comportamento di Paola sia solo un modo per torturarmi… i figli fanno sempre credere ai propri genitori di innamorarsi di pessimi individui… giusto per indispettirli! Ma ora che Francesco è accusato di essere un eretico… Paola ha perso ogni interesse per lui, rivelandomi che in realtà siete voi a piacergli, Vittorio…. Ahhh Vittorio ...purtroppo mia figlia non può raggiungerci oggi, ma scommetto che avremo di sicuro molte altre occasioni per rimediare.

Passate qualche altro minuto a parlare.

Ne approfitti per studiare meglio la donna. Comprendi che Cosetta Gambali è una persona fiera e distinta. Qualcosa nel suo volto e nel suo atteggiamento ti fa capire che ha dovuto soffrire molto per arrivare ad esser la donna tanto temuta e rispettata da tutti. Il suo passato, gli anni della guerra e i tredici anni dopo il risveglio di morti hanno indurito il suo carattere e il suo animo, trasformandola in una persona cinica, riflessiva e determinata.

Un ultimo brindisi, dedicato ad un vostro prossimo incontro, e finalmente saluti la signora Gambali.

Mentre torni indietro, verso la tua moto, scorgi la presenza di Cagnazzo appena fuori la villa. Poggia la schiena sul muro della casa, e tenta di accendersi una sigaretta… ma è difficile farlo con un braccio solo.

Due dei suoi fratelli passano vicino a lui e, sghignazzando, gli dicono: devi passare ad uno zippo adesso!

Giulio alza lo sguardo verso di loro e risponde: divertente! Sorridendo con le labbra serrate (per non far cadere la sigaretta dalla bocca).

Sei libero di andare dove vuoi.

Inviato

Miriam mi prende per un polso e mi trascina con se, quindi affretto il passo per evitare di farmi trascinare, mentre ci affrettiamo, le dico: "Magari ne parliamo meglio quando non sarà occupata, ma volevo chiederle... ecco voglio essere una cacciatrice anche io..." continuo a camminare tenendo il passo mentre aspetto la sua risposta.

Speriamo che dica si....

Inviato

Arrivo appena in tempo per vedere il missionario che si toglie il cappello, rivelando così la sua natura di albino.

Storco un po' il naso, nascosto dall'armatura, ma non faccio in tempo ad intervenire che un Excubitor arriva tutto trafelato, parlando di un risveglio a Castello Sabaudo. Subito trasalgo, mentre le memorie del De Burgo sono ancora vive dentro di me, e senza attendere mi rivolgo ai presenti

io vado subito al nuovo ospedale! Non posso perdere tempo qui... È arrivato in un periodo nero Eliseo, e non sono il più indicato per accoglierla a dovere, quindi la lascio a persone più competenti.

Senza aspettare una risposta mi fiondo veloce verso l'ospedale, per arrivare il prima possibile, spada alla mano

non lascerò che si ripeta la tragedia del De Burgo!

In questo paese di me**a qualcosa sta succedendo, ma come è vero che ora sono morto, io fermerò questa follia!

Non fermo la mia avanzata fino a che non sono davanti al nuovo ospedale, e poi chiedo a qualcuno vicino cosa sta succedendo, altrimenti entro direttamente nell'edificio.

Inviato

guardo tutti i documenti che il padre mostra wow questo è foderato di roba haha aveva,paura che non lo facevamo entrare?

Vorrei fermarmi a chiacchierare ma un Excubitores ci avverte di un problema, all'interno di Castel Sabaudo c'è stato un risveglio, che evidentemente non è stato controllato

Guardo Michele e gli dico qualsiasi cosa dovevi dirmi me la dirai dopo poi mi rivolgo al prete padre è un piacere conoscerla ma il dovere chiama

Riprendo le redini del mio cavallo e cavalco verso il luogo dell'incidente

Inviato

Saluto gli excubitores, promettendo di tornare più tardi ad aiutarli (o al limite domani), dopo aver svolto delle commissioni. Raggiunto l'ingresso della città, noto lo strano figuro appena arrivato; non fa quasi in tempo a presentarsi che i templari devono correre via a controllare la situazione a Castel Sabaudo. Un'altra emergenza? Dannazione, se continua così arriverà Santarosa in persona... bé, per ora vediamo chi è e cosa vuole questo individuo. Mi avvicino all'uomo e gli stringo la mano ben arrivato don Eliseo, io sono padre Giuseppe Freisa. Ci perdoni l'accoglienza un po' brusca, ma come le hanno detto non è un bel periodo ultimamente.

@DM

Spoiler:  
Non l'hai specificato ma dò per scontato di aver detto il messaggio di Michele a tutti gli altri (correggimi se sbaglio).

Non ho continuato il discorso con padre Eliseo perché prima volevo farti alcune domande:

1) Ho mai sentito parlare di lui? (Memoria 4)

2) Il suo mi sembra un po' un "nome d'arte"... è possibile? O è normale trovare nomi del genere in quest'epoca? (in particolare il cognome mi puzza, mi sa di biblico)

3) In questi casi dove vengono ospitati i visitatori ecclesiastici del suo rango? C'è una struttura apposita o devono trovare sistemazione da soli?

Comunque uso Socievolezza 8, per iniziare a farmelo amico

Inviato

L'excubitor mi corre a chiamare, probabilmente spinto dal mio evidentissimo passato militare, il fatto che indosso uniformi e protezioni del genio sovietico unita alla grossa mitragliatrice che potro. Sorrido, piu' per l'occasione di poter zittire Rasputin dal suo tanto inutile quanto estremista discorso. Ma chi se ne sbatte di che fa' i governi! Sembrano simpatici quelli! vorrei replicare inutilmente da parecchio.

Hai fatto bene a chiamare me. dico diretto aprendo lo zaino e mettendomi l'elmetto in testa. Corro subito! Tu porta un nasto di munizioni 7.92 per 57. dico togliendomi la mitragliatrice dalle spalle e porgendogliela. Se sono gia' dentro puoi usare te seguendo ordini del tuo superiore, ma poi restituisci, eh! Se perdi Sasha o la rompi sono guai! concludo prendendo a correre verso il luogo dove sta' avvenendo il risveglio.

La mitragliatrice, Nicolai? chiede il fantasma correndo spettralmente al mio fianco inarcando un sopracciglio. Non saro' un militare come te, ma mi pare troppo per un solo disgraziato. nella gorsa gli rispondo in russo. Chi sa' se e' un morto piu' pericoloso, se ha ucciso altri innocenti ora risvegliati, o simili! Bisogna essere sempre pronti a tutto! Spera nel meglio, preparati al peggio. si dice, no?

Lui fa' un sorriso. Giusto. Ottimo Nikolai: pianificazione e lungimiranza. Dovrei tenerti a secco piu' spesso, ma stasera ti sei guadagnato una bella sbronza in camera. ridacchia spettralmente sorridendo, mentre raggiungiamo la destinazione, spiegando che son stato chiamato da un excubitor.

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...