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I.N.S. - In Nomine Simplex


darteo

Messaggio consigliato

Inviato

Massimo colpisce un morto facendogli penetrare la spada nel muscolo del trapezio fino ad arrivare al basso ventre. Il templare rimuove l’arma dal corpo facendo leva con la gamba sulla pancia del defunto. Il suo corpo dilaniato intanto si divide in due e crolla a terra in un lago di sangue.

Diverse persone sul ponte hanno un malore nel vedere quella scena. Intanto Vittorio passa la pistola a Miriam: una beretta?… esclama la donna …cosa dovrei farci con una ber… si interrompe di colpo poiché le urla rabbiose di Kurt attirano la sua attenzione.

La signorina Astore si mette al fianco di Vittorio. I due sparano contemporaneamente contro il morto intento ad aggredire Kurt, colpendolo al ventre e al torace. Il defunto cade a terra ed è ridotto così male da non poter alzarsi più.

Si sente un altro colpo di fucile provenire dalle mura ed è sempre Jerry ad aver sparato. Il cecchino ha staccato la gamba ad un altro morto che ora è sdraiato a terra e continua a strisciare lentamente in avanti. Sonia, appena giunta sul ponte, si volta verso Jerry e gli urla: maledizione, Edison! Ti ho detto che non devi sparare!

Don’t speak italian! Risponde Jerry sorridendo (probabilmente avrà chiesto scusa).

Felice in questo momento raggiunge Raffaele. Con un calcio ben assestato il templare allontana un morto dal fiorentino per poi sollevare il suo expiator e colpirlo ad un braccio. La motosega taglia l’arto del defunto per poi continuare a farsi lentamente strada tra le costole e uscire fuori dall’altro lato del torace.

Raffaele ha così il tempo di far cadere a terra il Canto della Senna, estrarre la sua spada e troncare le gambe ad un altro cadavere.

Michele e gli uomini attorno a lui seguono il consiglio dell’incendiario e si spostano sul lato sinistro del ponte. Un istante dopo si scatena l’inferno: un enorme getto di fuoco generato dal lanciafiamme di Andrea investe otto morti incenerendoli in pochi secondi. Avvertite il calore del fuoco sulla vostra pelle… e un brivido vi scorre lungo la schiena.

Sul ponte è rimasto un solo cadavere che viene "spazzato via" da un colpo di fucile di cagnazzo. Il Gambali ha avuto tutto il tempo di prendere la mira con calma e sparare (con disprezzo). Un secondo defunto invece è rimasto isolato dagli altri ma viene raggiunto da una scarica di proiettili di Davide Destini (ancora sulla mura).

Giacomo intanto dilania in tanti pezzi un cadavere vicino a lui con un colpo di fucile a canne mozze. Gli altri excubitores vicino a Michele eliminano ciò che rimane della piccola orda… anche se uno di loro viene morso al fianco e al braccio durante questa procedura.

La minaccia è stata sventata e i cittadini di Ivrea sulle mura esultato per la gioia. Alcuni frati, insieme ad Alessandro, raggiungono il ponte e iniziano a soccorrere i feriti: venite con noi nell’ospedale. Dicono a chi è stato morso.


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Inviato

E' avvenuto tutto in una manciata di secondi.

Non appena sento Kurt urlare punto la doppietta contro il non morto che ha morso l'americano.

Solo dopo qualche secondo dopo il mio sparo mi rendo conto che il braccio della signorina Astore è steso accanto al mio per mirare allo stesso morto.

Signorina Astore, se lo avessimo fatto apposta... non credo che ci saremmo mai riusciti.

Sorrido alla cacciatrice.

Ma ben presto il mio sorriso viene smorzato dalla vampata di fuoco della diabolica arma di Andrea.

Inspiro fortemente.

Per fortuna che sto dalla parte giusta della barricata. Meglio non pensarci...

Mi volto verso Miriam.

Se non mi sbaglio, voi usate una mazza templare e una balestra... non avete un fucile.

Davvero un peccato, visto che avete una mira eccellente.

Allora, ve lo regalo. Ne ho molti altri a casa.

E un cacciatore che si rispetti, deve avere almeno un fucile.

Inviato

lo avevo detto io ca**o!

penso quando Kurt si mette ad urlare, ma senza indugiare mi libero velocemente di un morto che sta bloccando Raffaele e questo riesce a reagire contro gli altri davanti a lui. dopo poco Andrea riesce ad usare il suo lanciafiamme e un brivido mi sale per la schiena mentre vedo i cadaveri bruciare fino a diventare cenere.

neanche con questa armatura mi salverei da quello... ma probabilmente è l'unica cosa che potrebbe "uccidermi" definitivamente...

mi scuoto da questi pensieri guardando come anche gli ultimi cadaveri vengono fatti finalmente a pezzi, e girandomi verso Ivrea noto sulle mura oltre ai frati, anche Alessandro, così mi dirigo verso di lui a passo spedito.

il solo vederlo mi ricorda del fallimento di Anna, ma comunque non è un motivo per permettergli di muoversi nelle sue condizioni... i miei sentimenti non sono cambiati...

arrivato davanti al templare mi rivolgo a lui con tono duro e leggermente alterato

che cosa diamine ci fai qui Alessandro? non ti sei ancora ripreso ed è tuo dovere non peggiorare la tua situazione fisica!

è già finito tutto, quindi non serve che aspetti un secondo di più. vai a riposare.

Inviato

un altro figurone per me haha

Bene dico mentre reinfodero la mia spada

Portate i feriti dentro,io voglio vedere se la situazione è sicura..

Ritorno nelle mura e vado a prendere il cavallo per poi tornare fuori mentre esco guardo con una faccia stupita Felice

Che gli freghi così tanto di questi templari? che sia un vivo? hahaha

Salgo sul cavallo e comincio a cavalcare

@dm

Spoiler:  
faccio un giro di controllo anche per cercare di capire da dove possono essere usciti tutti questi morti
Inviato

Miriam prende il fucile dalle mani di Vittorio e fa un cenno con la testa per ringraziare.

Normalmente la donna non accetta regali senza dir nulla ma la sua esperienza nelle terre perdute ha cambiato il suo carattere. Nel ricevere l’arma da fuoco Miriam pensa: bhè…è da tempo che non ricevo un regalo. Non saranno rose ma va comunque ben… un secondo …perché mai dovrei aspettarmi delle rose da questo sbruffone di Manfredi?

che cosa diamine ci fai qui Alessandro? non ti sei ancora ripreso ed è tuo dovere non peggiorare la tua situazione fisica!

è già finito tutto, quindi non serve che aspetti un secondo di più. vai a riposare.

Alessandro risponde a Felice: non riesco a stare lontano dall’azione! Qualcosa mi ha spinto a raggiungere …ehmm… tutti voi. Raffaele resta in disparte, adirato per aver rotto il suo expiator. Un urlo improvviso attira la vostra attenzione sulle mura. Un cittadino di Ivrea ha appena riconosciuto, tra i morti, un suo amico. Sonia si avvicina a Giulio Gambali e gli ordina di andare da lui per interrogarlo. Fratello Massimo intanto ispeziona l’Ivrea perduta, trovando così un morto la cui avanzata è stata bloccata da una parete. Si tratta di una donna di mezz’età con umili vestiti e segni di piccoli morsi sparsi sul corpo.

Inizia a ora a nevicare.

@Della Torre

Dopo un paio d’ore dall’attacco Sonia ti raggiunge nel tuo ufficio con una lettera tra le mani. La donna è alquanto emozionata e mostra un timido sorriso. Senza perdere altro tempo prende la parola: un amico di Torino che lavora per la chiesa mi ha mandato un vecchio fascicolo. E’ il rapporto degli uomini che liberarono Biella e raccolsero le deposizione delle due donne stuprate in quella città: Caterina Ombrosi e Beatrice di cui non si conosce il cognome.

In questo documento c’è l’elenco di tutti gli uomini che abusarono per mesi di quelle donne. In questa lista c’è un uomo di nome Luigi Spicco… prima di ricevere queste pagine stavo comunque indagando su questa vicenda e su ciò che è successo a Santa Barbara e ho scoperto che Luigi Spicco è il vero nome di don Marco! Quel bastardo è riuscito in qualche modo a sfuggire alla cattura e a cambiare identità.

Ricapitolando: Isaia Sprenger condanna al rogo di Caterina Ombrosi e sua figlia Eleonora a Santa Barbara. Qualcosa però va storto e l’intero paesino viene divorato alle fiamme. I cittadini di Ivrea, preoccupati, iniziano a scrivere agli abitanti di Santa Barbara don Marco scopre che una delle due condannate era Caterina, la donna che ha stuprato tredici o dodici anni fa. Il prete temeva che gli excubitor di Ivrea iniziassero a indagare sull’incendio di Santa Barbara e anche sul passato di Caterina.

Il segreto di don Marco poteva essere scoperto così il prete escogitò un modo per interrompere il flusso di lettere da Ivrea a Santa Barbara. Ora abbiamo delle prove oltre che alla confessione del prete!

@tutti

Verso le dieci della sera i francescani del neo ospedale Sabaudo (così viene chiamato l’ospedale del castello) annunciano con triste rammarico il decesso di Lauro De Angelis. L’infante è morto verso le nove e mezza per una complicazione respiratoria dovuta alla polmonite. Il suo corpo è stato gettato nella fornace del castello.

Un’ora dopo sentite un gran baccano provenire dal campo agricolo della città, il luogo in cui passano molto tempo i marine. Molta gente di Ivrea si sta recando in quel luogo.

Inviato

La battaglia fuori le mura crea scompiglio in città, ma io non mi muovo dall'ospedale. La preoccupazione per la sorte dei miei amici si aggiunge a quella per il piccolo Lauro. Le grida e le fiamme che si vedono da lontano fanno presagire il peggio, ma alla fine si vedono ritornare tutti sani e salvi.

Quando ci sarà meno gente dovrò chiedere loro cos'è successo.

Per lunghe ore aspetto che la situazione di Lauro migliori, chiedo notizie ad ogni persona che entra o esce dal reparto e più volte cerco di entrare solo per essere rimandata fuori.

Alle dieci di sera uno dei frati mi si avvicina, io sono in uno stato pietoso, con i capelli scarmigliati, il viso stanco e preoccupato, lui con tatto mi comunica che Lauro non ce l'ha fatta a superare la notte.

Sento il buio entrarmi dentro, una sensazione di vuoto e oscurità che mi lascia senza fiato, senza parole.

In qualche modo riesco a gracchiare due parole

"Posso vederlo?" ma anche questa consolazione mi è tolta. Le lacrime mi offuscano la vista, e in qualche modo il fatto di non aver bisogno di respirare mi aiuta a non singhiozzare.

No....No....No....Non è giusto.... il mio piccino....No...No...

I miei pensieri sono ripetitivi lungo tutto il tragitto verso casa. Non mi fermo a parlare con nessuno, non vedo altro che i miei passi sulla neve mentre le lacrime iniziano a gelare sulle mie guance.

Una volta in casa entro nella mia camera e automaticamente mi dirigo a guardare la culla vuota. Quella sensazione di oscurità si fa sempre più prepotente dentro di me, poi il mio sguardo si posa sullo specchio e il mio riflesso sembra sorridere sinistramente, come se avesse avuto la mia stessa idea.

Inviato

eccone uno... forse riesco a capire da dove provengono seguendo le traccie a partire da questa..

Continuo a cavalcare cercando di capire da dove provengono gli zombie

@dm

Spoiler:  
seguire traccie per vedere se riesco a capire da dove vengono gli zombie
Inviato

Pur non avendo dubbi riguardo il successo del mio interrogatorio, accolgo di buon grado questa ulteriore conferma documentaria. Bene. Presto emanerò la condanna. guardo la donna, Indaga anche sugli altri stupratori. Scopri quanti di loro sono in libertà e prova a rintracciarli. Questa città potrebbe essere diventata un nascondiglio non soltanto per Luigi Spicco. Ascolto Sonia ricapitolare e capisco che ha già dei nomi per tutte e tre le donne coinvolte in questa storia: Da ieri l'indagine su Santa Barbara è passata ufficialmente a me. Dimmi tutto quello che hai scoperto su Caterina, Eleonora e Beatrice. faccio una breve pausa. Il mio sguardo si indurisce, la mia voce si fa bassa e minacciosa mentre scandisco lentamente le parole: E dimmi anche un'altra cosa: come hai fatto tu, una semplice Portavoce, a farti inviare dall'arcidiocesi di Torino i documenti del caso Ombrosi seguito da Sprenger? ringhio alla donna riferendomi alla documentazione che avevo chiesto a Di Matera.

@ Master

Spoiler:  
Uso Comando (9)
Inviato

Il combattimento con i morti sotto le mura si conclude in pochi minuti, anche se la tensione sembra dilatare i minuti in ore. Il tutto termina con il ponte invaso da sangue raggrinzito, organi sparsi e arti dilaniati. Chissà quanto tempo ci vorrà per pulire penso stupidamente, ancora assorto dalla mattanza.

Incredibilmente ce la caviamo solo con qualche ferito, che vengono prontamente traportati all'ospedale.

Scuoto la testa, cercando di riprendermi dall'orrore a cui ho appena assistito. Chissà dove si trovava don Eliseo in tutto questo...avrebbe potuto essere non poco di aiuto con le sue armi...no... scuoto nuovamente la testa adesso l'importante è capire da dove siano arrivati tutti questi morti.

Noto Massimo rientrare a cercare un cavallo, probabilmente intento ad esplorare l'Ivrea perduta, e lo raggiungo. Immagino che tu voglia avventutarti là fuori gli dico dobbiamo cercare di capire da dove è nata quest'orda. Decine di morti barcollanti avranno pur lasciato qualche traccia... dico pensieroso probabilmente portano a qualche paesino qui vicino. in ogni caso fai attenzione, torna appena scopri qualcosa.

@flashback

Spoiler:  
Vorrei partecipare all'interrogatorio del Gambali con il tizio che ha riconosciuto un suo amico tra i morti. Uso Persuadere per convincerlo.

@DM

Spoiler:  
Se ho tempo dopo l'interrogatorio vado a vedere che succede al campo.
Inviato

@Flashback

Gli excubitores, supportati da Raffaele e Andrea, controllano parte dell’Ivrea perduta al fine di cercare e eliminare possibili morti “intrappolati” tra le vie della città. Vengono così trovati e distrutti tre defunti.

Per il resto della giornata viene raddoppiata la guardia sulle mura.

@Massimo

Spoiler:  
tutti i morti sono giunti dall’est. In quella direzione ci sono pochissimi paesini (oltre le ceneri di Santa Barbara e la città di Novara)

@Michele

Spoiler:  
Indaga anche sugli altri stupratori. Scopri quanti di loro sono in libertà e prova a rintracciarli.

Già fatto… risponde subito Sonia …sono stati tutti giustiziati dodici anni fa quando fu liberata Biella. Spicco è stato l’unico superstite della loro banda.

Dimmi tutto quello che hai scoperto su Caterina, Eleonora e Beatrice.

Purtroppo non so nulla. Caterina e Eleonora sono state condannate al rogo mentre di Beatrice non conosco nulla. Forse andando a Santa Barbara potrei scoprire qualcosa.

come hai fatto tu, una semplice Portavoce, a farti inviare dall'arcidiocesi di Torino i documenti del caso Ombrosi seguito da Sprenger?

Perché il portavoce di Torino lavora per l’arcidiocesi ed è stato lui a passarmi questi documenti. Inoltre io non ho chiesto i fascicoli dell’inchiesta di Sprenger su Caterina… non ho l’autorità per farlo …ho semplicemente chiesto i documenti del vecchio caso di abuso di dodici anni fa.

@Giuseppe

Spoiler:  
l’uomo interrogato da Cagnazzo vi informa che l’uomo che ha riconosciuto era un suo lontano parente che abitava a Salussola (in piccolo paesino a sud-est da Santa Barbara).

Il paesino riuscì a vincere la furia dei morti e nel corso degli anni ha suscitato l’interesse degli inquisitori per via di un processo per stregoneria iniziato proprio in quel villaggio nel 1470.

I nuovi inquisitori volevano indagare infatti se nel paese si trovasse “un’eredità magica” della strega condannata cinquecento anni fa.

La presenza degli inquisitori garantì lunga vita al paesino, poiché per difendere questi uomini furono inviati molti cacciatori di morti e innalzate solide strutture di difesa per Salussola.

Oggi la città è minuscola (ma ben protetta) e neanche viene segnata sulle mappe.

E’ allarmante sapere che i morti che avete affrontato provengono da Salussola.

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@Chi si reca nel campo agricolo

Gli uomini che si sono recati in questo luogo si sono radunati tutti attorno a “qualcosa”. Sgomitate un po’ per raggiungere le prime fila e finalmente riuscite a vedere ciò che ha attirato tutta quest’attenzione. Due persone infatti si stanno picchiando. Uno di loro è Kurt: il gorilla non è per nulla stanco, veste stivali neri e pesanti e pantaloni verde militari. Non indossa alcuna maglia e il torace è scoperto (ad eccezione di un paio di bretelle). Potete vedere il tatuaggio con il simbolo dei marines sul suo braccio.

L’altro uomo, colui che sta affrontando il caporale, è Francesco. Anche il ragazzo è senza maglia. Il suo fisico gracilino sembra ancora più piccolo vicino alla massa muscolare di Kurt.

Franscesco si regge a malapena, barcolla e a stento riesce a tenere le mani chiuse a pugno. Il suo volto assomiglia ad una patata gonfia. Un occhio è completamente chiuso e viola e il resto del volto è coperto dal sangue. Ematomi e lividi vari sono sparsi su tutto il costato e altre zone del corpo del poveretto.

Nonostante questo Francesco dimostra di non voler arrendersi a Kurt… e questi non dimostra alcuna pietà colpendolo un’altra volta con un violento destro.

Inviato

osservo la reazione di Alessandro leggermente perplesso, ma dopo che ha risposto mi rivolgo a lui indicandogli l'ospedale

beh, se questo "qualcosa" non ti trattiene allora torna all'ospedale, che non sei nella posizione di poter affrontare nessuna azione! ti accompagno io che così controllo anche i feriti.

detto questo mi metto in sesta con i francescani per liberare la strada e permettere ai feriti di raggiungere velocemente l'ospedale.

alla sera però una notizia tragica mi colpisce come un pugno in faccia, e con lo sguardo cerco Anna, ma subito dopo mi ricordo del rancore che provo verso di lei per il fallimento del suo intruglio. non riuscendo a conciliare il dispiacere per la morte di Lauro e il mio personalissimo dispiacere decido di evitare di fare casini, in quanto la donna sta già soffrendo più che abbastanza. esco poco dopo dall'ospedale per prendere una boccata d'aria quando sento del rumore provenire dal campo agricolo, e una volta arrivato lì non posso credere ai miei occhi: Kurt e Francesco si stanno picchiando, anche se è più giusto affermare che Francesco sta venendo picchiato da Kurt date le sue condizioni. non comprendo subito la situazione, ma sento il sangue salirmi alla testa, non solo perchè a Francesco sta venendo fatto del male, ma perchè la situazione è già abbastanza caotica così com'è senza che uno stupido americano si metta a fare a botte con un ragazzo.

senza dare il tempo a nessuno dei due di fare un'altra mossa mi avvicino a grandi passi tra di loro e tento di mollare un gancio verso Kurt, per poi mettermi comunque in mezzo tra i due e urlare a squarciagola, sovrastando entrambi con la mia mole, ma soprattutto Kurt, per farlo rimanere al suo posto

@DM

Spoiler:  
rissa 8

CHE COSA STATE FACENDO MALEDIZIONE!!!! Tu stai fermo dove sei Kurt o giuro che dopo quella del morto è la tua di testa che faccio saltare a suon di pugni!!!!

dico facendo il segno del pugno verso il Marine, capendo che il linguaggio universale aiuta sempre e meglio con queste persone, per poi voltarmi verso Francesco, e senza abbassare il tono rivolgermi a lui. non mi sono voltato completamente solo per non dare le spalle a Kurt e a una sua possibile reazione, ma mi avvicino a Francesco quanto basta perchè non possa vedere oltre la mia figura

Vorrai degnarti di spiegarmi per quale dannatissimo motivo stavi facendo a botte con Kurt???? Tra tutti proprio lui!!!

Spero vivamente che tu non abbia reagito ad una sua provocazione e non stessi difendendo qualche misterioso "onore", perchè sennò non hai idea di quanto la cosa mi deluda!!!!

la domanda è palesemente retorica, e in questo momento non ho alcuna intenzione di ascoltare le sue lamentele, voglio solo separare questi due e rimandare a casa il resto delle persone.

sono furente, e dopo aver urlato contro il ragazzo mi volto di nuovo verso Kurt, indicandogli verso il Dragone e gli altri americani e ringhiando da dietro l'elmo

Vai dai tuoi compagni balordo!!!! VIA!!!!

attendo che se ne vada controllando che Francesco non cerchi di seguirlo, per poi prenderlo di peso e trascinarlo a forza al neo ospedale, sempre se fa resistenza, in caso contrario lo lascio camminare da solo. mi rivolgo brevemente al capannello di gente che si è raccolta attorno alla scena, con il tono di chi ne ha avute abbastanza.

non c'è più niente da vedere qui! liberate il campo agricolo!

una volta arrivato lo porto in una stanza con dei medicinali e togliendomi i guanti e l'elmo comincio a medicarlo, mentre mi rivolgo a lui con tono duro ma più calmo ora

non so cosa ti sia passato per la testa, ma tu non sei un ragazzo stupido, e quello che hai appena fatto è una azione molto molto stupida, nonchè suicida visto chi ti ritrovavi di fronte...

@DM

Spoiler:  
pronto soccorso 8
Inviato

E' morto il figlio di Anna... che sia maledetta...

Dovevamo mangiarcelo quando ancora era vivo... quanto spreco.

Sarebbe stato un ottimo fine pasto... un pasto... un pasto...

Rabbuiato mi avvicino alla taverna vicino alla piazza e mi metto seduto al mio solito tavolo mentre mi sorseggio del buon liquore perdendomi nei miei pensieri.

Ad un tratto un vociare e un movimento verso il campo agricolo attirano la mia attenzione.

Salgo in sella al mio cavallo e mi reco velocemente al campo.

Kurt e Francesco che si prendono a botte? Anzi... Kurt che prende a botte Francesco?

Che sarà successo?

Cerco di avvicinarmi alle prime file provando a capire dai commenti quello che ha fatto scattare tanta ferocia all'americano.

Vittorio, ma che dovrai mai capire...Due uomini che si prendono a pugni... c'è di mezzo una donna!

Effettivamente...

Annoiato, me ne ritorno a casa.

Il liquore mi ha lasciato un languore nello stomaco... o forse l'idea di mettere sotto i denti la carne morbida di un neonato...

Borbotto tra me e me.

Mi assicuro che il cavallo abbia il necessario insieme agli altri nella stalla e poi carico il mio equipaggiamento sulla moto.

Questa sera si va a Torino.

Dopotutto è risaputo... chi ha fame non ha sonno.

Inviato

Mi faccio consegnare i documenti che ha raccolto poi congedo la Portavoce con un secco: Ben fatto. e con l'ordine di riferirmi immediatamente tutte le ulteriori informazioni di cui verrà a conoscenza. Completo rapidamente tutte le scartoffie necessarie per la condanna dell'ex Castigatore e poi scrivo alle arcidiocesi di Biella e Novara: voglio che mi inviino tutto il materiale di cui dispongono sugli stupri di Biella di tredici anni fa e sulle vittime coinvolte.

@ Master

Spoiler:  
Quando (e se) dovrò esporre o pubblicare i capi d'accusa rivolti a Don Marco, ovviamente non rivelerò niente della vicenda segreta di Santa Barbara e di Caterina. Li elencherò senza riferimenti ai fatti specifici, tipo: emanazione di atti che non avrebbe potuto emanare, gravi menzogne ed omissioni, consapevole intralcio all'operato di un inquisitore, stupro (credo di non aver dimenticato nulla...).

Per quanto riguarda il giorno della condanna, io direi domani (a meno che non ci siano ricorrenze particolari di cui sono a conoscenza)

Inviato

Quando Felice si mette in mezzo ai due litiganti Kurt non osa muoversi. Gorilla sa che sfidare l’autorità di un templare lo porterebbe a morte certa. Seppur a denti stretti il marine abbassa le braccia e distende le mani. Ora Felice porta via il malconcio Francesco mentre Scott raggiunge Kurt.

Non sapete cosa Finnegan stia dicendo al suo compagno americano ma il l’uomo sembra adirato oltre ogni dire. Tutto ciò vi suggerisce che anche Scott non sapeva nulla di questa rissa. Non lo avete mai visto così furioso.

@Felice

Francesco ha ricevuto molti colpi e sarebbe opportuno farlo visitare dai francescani, giusto per essere sicuri che stia bene. Mentre lo porti al neo ospedale Sabaudo venite raggiunti da Paola Gambali.

La giovane donna abbraccia Francesco, gesto rischioso da compiere in pubblico anche se, nella strada in cui vi trovate in questo momento, non c’è nessuno oltre a voi. Paola chiede subito spiegazioni per quello che è successo e Francesco spiega: quell’uomo ti ha toccata oggi! L’ho visto! Inoltre non mi è piaciuto quello che ti ha detto!

Ma tu non parli inglese! Replica Paola.

Non serve parlare inglese… quando un uomo si rivolge ad una donna in quel modo e con quello sguardo vuol dire una sola cosa! Così l’ho affrontato sta sera.

Ma non serviva!

Invece si! Kurt mi ha fatto capire che voleva averti e che mi avrebbe affrontato per conquistare il diritto di corteggiarti.

Paola cambia immediatamente espressione. Solleva la mano e colpisce Francesco con un potente schiaffo. Sono un trofeo da vincere?... la giovane si è trasformata in una furia …non ti facevo così, Francesco! Io ho scelto te! Nessun duello può stabilire a chi debba “appartenere”… neanche fossi un cane. Forse dovevo dar retta a mamma e stare con il signor Manfredi! Mi hai delusa Francesco… quasi ti sei fatto ammazzare per nulla …sai quanto ti ci vorrà per farti perdonare?! Paola gira le spalle al ragazzo e si allontana rapidamente da voi.

@Michele

Quando lasci Sonia non puoi fare a meno di notare una certa tristezza e preoccupazione nei suoi occhi.

Non dai molto peso a ciò e ti rechi nelle tue stanze per preparare una lettera da mandare a Biella e Novara. Qualcuno però bussa alla tua porta: si tratta di Giulio Gambali, seguito da don Eliseo.

I due ti dicono che per tutto il giorno hanno fatto delle ricerche e, anche grazie a padre Fresia, hanno fatto delle scoperte allarmanti.

I morti che hanno attaccato Ivrea infatti venivano dalla città di Sassuola (paese vicino Santa Barbara). Tra i cadaveri hanno trovato un vecchio fucile mitragliatore di proprietà di uno dei (pochi) cacciatori di morti di quella cittadina. A seconda della decomposizione dei corpi questi uomini sono stati uccisi da pochi giorni, forse due o tre. Alcuni di loro sono stati uccisi da dei colpi di fucile altri invece sono stati mangiati vivi.

Giulio ed Eliseo temono che a Sassuola sia avvenuto qualcosa di grave.

Mentre ascolti le loro parole un rumore attira la tua attenzione verso un lato della stanza. Un piccione viaggiatore infatti si è appena posato su una finestra. Porta con se una lettera.

@Anna

Guardi la tua immagine riflessa nello specchio. Un pensiero fisso continua a martellarti la mente. Sei sola nella tua buia stanza e dilaniata dal dolore della morte di tuo figlio perdi la cognizione del tempo.

Qualcosa però attira la tua attenzione. Un movimento dietro di te viene catturato dallo specchio.

Attraverso quella superficie riflettente riesce a notare un paio di occhi che ti fissano dalla mensola di un mobile. Ti volti istintivamente di scatto. Questo tuo gesto improvviso spaventa in qualche modo il piccolo burattino che era rimasto nascosto per tutto questo tempo nel tuo armadio.

La bambola è fatta di legno e pezza. Raffigura una graziosa fanciulla con boccoli neri, occhi enormi e labbra rosse. Il burattino si agita e cade seduta… pur restando sulla mensola.

Si alza frettolosamente, agitandosi ancora di più. I suoi movimenti impacciati fanno cadere a terra gli oggetti che tenevi su quella mensola, generando un gran baccano. La bambola stringe nella sua mano destra stringe un piccolo coltello affilato e lo punta contro di te nella speranza di tenerti a debita distanza.

@Vittorio

Spoiler:  
non è difficile raggiungere “quella” moto e partire alla volta di Torino.

Da molto tempo non ti recavi nel capoluogo. La strada per la città è illuminata solo dalla luce del tuo mezzo (la luna infatti è coperta da nuvole).

Raggiungi Le porte settentrionali di Torino dopo un’ora, passando al fianco di un campo minato (una delle tante difese della città).

Le mura della metropoli sono state rinforzate con ferro e acciaio. Di metallo sono anche le torrette di guardia e le varie porte di ingresso, il tutto ricoperto da filo spinato. Gli uomini sulle torri puntano mitragliatrici contro di te (giureresti di aver visto anche dei lanciarazzi). Dopo una trentina di secondi le porte della città si aprono e degli uomini muniti di torce si avvicinano a te. Si tratta di una decina di excubitores supportati da tre crociati neri.

Gli uomini controllano i tuoi documenti e le tue armi. Solo in questo momento di fanno passare.

Inviato

Quando scopro che tutto il baccano provocato è stato causato da una stupida rissa sbuffo spazientito. Felice risolve rapidamente la cosa, quindi decido di allontanarmi. Non ho tempo per questo. Meglio avvertire gli altri di ciò che abbiamo scoperto...

@tutti (quelli che riesco a trovare) tranne Anna

Spoiler:  
vi cerco uno ad uno e vi chiedo di parlare in privato. Sembra che un cittadino abbia riconosciuto un suo parente nell'orda di morti di stasera, il quale abitava in un borgo non molto distante chiamato Salussola. È strano perché doveva essere un paesino molto ben protetto, a quanto ne so pullulava di inquisitori: qualunque cosa abbia provocato tutti questi decessi deve essere estremamente pericoloso. Propongo di recarci domattina sul luogo per indagare.

Dopo aver terminato il mio giro, mi reco a casa di Anna e lascio una breve lettera sotto l'uscio della porta.

@Anna

Spoiler:  
Ho saputo della tua perdita. Mi dispiace molto, non posso nemmeno immaginare il tuo dolore.

Perdonami se non mi sono presentato di persona: non voglio importi la mia presenza, in un momento che suppongo tu preferisca passare da sola. Se ne sentissi il bisogno, sai dove trovarmi.

Post scriptum: penso che domattina ci recheremo a Salussola per indagare sui fatti di stasera. Volevo solo fartelo sapere.

Giuseppe

Inviato

Ascolto le notizie che Giulio ed Eliseo mi portano, un'altra città vicina è andata distrutta?! Troppo strano per essere un caso. Ci andiamo subito. prendo la lettera dal piccione sul davanzale e richiamo la Portavoce alla quale mi rivolgo: I morti che ci hanno attaccati erano abitanti di Sassuola, vicino Santa Barbara. È successo qualcosa e voglio sapere cos'è. Prepara velocemente quattro o cinque dei tuoi uomini. Partiamo non appena sono pronti. Avverti anche i Templari senza mettere in allarme la popolazione. Se i Templari intendono seguirci bene, altrimenti partiamo comunque. impartito l'ordine, mentre attendo che venga eseguito, leggo rapidamente la missiva e rifornisco la Corona di benzina. Di ritorno andrò ad ispezionare Santa Barbara.

@ Master

Spoiler:  
Impartire ordini se serve. Porto con me anche Giacomo.

@ Hicks

Spoiler:  
Mi hanno informato. Sono già passati diversi giorni dalla morte degli abitanti di Sassuola e non intendo farne passare ancora. Qualunque cosa li abbia attaccati, è vicina a noi. E ai resti di Santa Barbara. Non credo nelle coincidenze.
Inviato

@Spoiler

Spoiler:  

Ah, questo è proprio quello che ci voleva!

L'aria fresca e pungente della notte mi stuzzica il viso e mi sento veramente libero mentre sfreccio come una saetta verso Torino.

Sento l'eccitazione crescere e il respiro farsi affannoso non appena vedo quelle mura.

Troppo tempo lontano da Torino. Troppo tempo passato in quell'orribile e misero paesetto sperduto. Per troppo tempo mi sono trattenuto... sento una fitta all'addome.

Non è giusto che io patisca queste sofferenze.

Appena i miei documenti vengono controllati raggiungo il mio solito albero e mi procuro una camera.

Mi sistemo a dovere come si richiede ad un signore per bene.

Un bel bagno caldo e il mio cambio pulito.

Mi raso la barba e verso un po' di acqua di colonia sui polsini della camicia e sul collo.

Devo essere irresistibile. Ma tu sei straordinariamente irresistibile, Vittorio.

Un languore spezza il filo dei miei pensieri, inizio a non reggere più questa situazione.

Vittorio, non devi farti prendere dalla fretta, dall'impazienza... tutto deve essere fatto con calma e con attenzione.

Qui non siamo ad Ivrea.

Nonostante i pensieri, i gesti mi tradiscono e molto velocemente raggiungo la porta della camera e con le mani tremanti per l'eccitazione la spalanco e la chiudo subito alle mie spalle.

I giochi stanno per iniziare. Sussurro tra me e me e con un sorriso diabolico mi avvio per le strade di Torino.

Inviato

Guardo la bambola che si muove sulla mensola in modo goffo puntandomi un coltellino. La mia mente annebbiata dal dolore non si chiede come sia possibile una cosa del genere, mi guardo intorno cercando di capire come sia entrata, quasi fosse un topo e non un essere misterioso. Mi avvicino alla bambola lentamente, cerco di parlare ma mi accorgo che sono diversi minuti che non respiro. Mi concentro a prendere fiato e parlare sempre avvicinandomi piano. "Che cosa sei tu? E che cosa ci fai in casa mia?"

Con un rapido gesto cerco di afferrare la bambola incurante del suo coltellino.

Vediamo cosa sei, ora come ora ho una gran voglia di fare del male a qualcuno e ti conviene non essere quel qualcuno. Intanto vediamo che cosa sei e che cosa vuoi piccolo pezzo di stoffa che non sei altro...

@Carto:

Spoiler:  
osservare 6 per capire da dove è entrata, rissa 2 per cercare di prendere la bambola
Inviato

Sto accompagnando Francesco verso l'ospedale per controllare le sue ferite quando Paola ci corre incontro e comincia una discussione con il ragazzo. Durante tutto il dialogo rimango in silenzio, non volendo disturbare Paola, ma presto tutto comincia a degenerare, con Francesco che comincia a dire frasi totalmente stupide e irrispettose verso la ragazza, e quest'ultima lo schiaffeggia, andandosene poco dopo. Io durante l'ultima parte mi sono limitato a fissare sbalordito Francesco, e quando la ragazza è andata via mi rivolgo al giovane con uno scappellotto e voce dura

da quando hai cominciato ad impazzire Francesco? Ma ti rendi conto di quello che hai detto alla persona a cui tieni di più?! Dovresti vergognarti!

Dopo poco sbuffo pesantemente e gli do una breve spinta con la mano mandandolo leggermente avanti

su, muoviamoci verso l'ospedale!

Se vuoi cominciare a rimediare almeno sii presentabile... Non ti lascerò tornare da lei in queste condizioni!

Mentre ci muoviamo aggiungo mugugnando

proprio quando le cose non potevano peggiorare per te... Già prima era un "problema" il vostro amore, e ora ti ci metti pure a complicare il tutto...

Certo è che non lascerò toccare Paola da Vittorio...

@DM

Spoiler:  

Se ti conviene di più conta che vado a Salussola insieme agli altri dopo che Michele mi chiede di andare, sennò la gioco io

Inviato

@Vittorio

Spoiler:  
non esistono molti “hotel” (se così possono chiamarsi) che possono ricevere un cliente a quest’ora della notte… ma riesci a trovarne uno vicino lontano dal centro della città.

Ti viene data una camera al terzo piano e in questo momento sei l’unico ad occupare quella parte dell’albergo.

La stanza è ampia e graziosa anche se arredata con poco e nulla.

Dalla finestra puoi vedere Torino di notte. Ti perdi tra i tuoi pensieri mentre osservi la città… finché qualcuno non bussa alla tua porta.

Vai ad aprire.

Di fronte a te si trova una cameriera dell’albergo. E’ una donna giovane e di bell’aspetto. Veste semplici abiti neri e bianchi. Ha i capelli castano scuro, corti fino alle orecchie e man mano che scendono nel loro breve tragitto si fanno sempre più mossi.

Una linea di piccole e sfumate lentiggini arricchiscono di particolari il suo minuscolo naso e i suoi zigomi al di sotto di due occhi verde smeraldo.

Puoi notare un certo respiro affannoso ondeggiare il suo piccolo petto. Probabilmente la donna non ha mai lavorato come cameriera o da poco fa questo mestiere… o magari non si è mai trovata da sola con un uomo nel cuore della notte. Buonasera… dice infine.

Più che un saluto la giovane donna ha cercato di dire qualcosa per esorcizzare il suo imbarazzo: mi chiamo Miriam. Devo controllare se la stanza è in ordine. Le hanno detto che serviamo la colazione a partire dalle sette del mattino?

@Anna

Spoiler:  

Ti guardi attorno per capire come la bambola sia potuta entrare in questa stanza e formuli diverse teorie… troppe teorie. Alla fine arrivi alla conclusione che la “piccola donna” si trovava già in casa tua da diversi giorni.

La reazione della bambola ti lascia perplessa… non solo perché parla ma anche per ciò che dice: non lo so… va bene?! Non so come mi chiamo!

La mia creatrice è morta prima di darmi un nome! La signora An. non ha fatto in tempo.

Ho bisogno di un nome! Dammi un nome!

Senza quello io… ah! La bambola lancia un breve urlo quando ti vede scattare contro di lei. Per evitare la tua mano la bambola si getta dalla mensola “a volo d’angelo”.

Tu sbatti contro l’armadio e altre cose finisco al suolo… la piccola donna invece sbatte al suolo e si rompe in più parti.

Puoi ora vedere qualcosa di assurdo: i pezzi della bambola iniziano a rotolare verso ciò che rimane del suo corpo e rimettersi al proprio posto. L’intero suo corpo si sta rimontando da solo… e contemporaneamente continua a correre verso una parete.

Dopo aver raggiunto il muro la bambola ha già finito di ricomporsi. I suoi occhi diventano ora rossi e la piccola donna cammina velocemente sulla parete… ignorando la forza di gravità. A metà strada la bambola alza la testa e il coltello verso di te (a quell’altezza può guardati direttamente negli occhi): stammi lontana! Dice.

@Michele

Spoiler:  
La lettera viene da Torino.

Qualche giorno fa avevi chiesto delle informazioni riguardanti l’inquisitore Della Vela e un fascicolo sul caso Ombrosi. Il capoluogo del Piemonte ti ha mandato le informazioni sulla tua prima richiesta.

E’ tutto scritto in latino:

L’inquisitore Leonardo Della Vela è nato a Imperia (Liguria) nel 1913. Suo padre era spagnolo e sua madre italiana. Prese i voti sacro a diciotto anni. Si è distinto in gioventù per il suo notevole intelletto. Ha studiato a Monaco e poi a Strasburgo. Durante la seconda mondiale si è rifugiato nel sud Italia.

I suoi genitori vengono uccisi dai morti nel 1957, l’anno zero.

Della Vela diventa uno dei primi inquisitori del Santo Impero. Si è distinto per i suoi metodi di indagine, interrogatori e condanne, ispirandosi all’antica inquisizione spagnola e tedesca.

Ha un tasso di successo molto elevato. Attualmente sostiene di aver intrapreso una crociata contro un eretico che da tempo affligge le zone oltre i confini italiani.

La cattura di questo eretico porterà il santo papa a prendere in considerazione l’idea di promuovere Della Vela a “magister”.

@Michele – Felice – Giuseppe – Massimo

Padre Fresia non è riuscito a rintracciare Anna e Vittorio.

Verso le undici di sera l’esorcista si incontra di fronte all’uscita di Ivrea con padre Della Torre, il suo converso Giacomo e fratello Massimo. Dopo poco anche fratello Felice si unisce a voi.

Il templare era andato ad accompagnare un amareggiato e dolorante Francesco all’ospedale. I frati vogliono tenere il ragazzo nel castello solo per alcuni controlli.

Dopo altri dieci minuti vi raggiungono anche Sonia Ferretti insieme a Giulio Gambali e altri tre excubitores. Infine anche Davide Destini e fratello Raffaele si uniscono a voi.

E’ proprio il templare fiorentino che parla: abbiamo sentito di quello che è successo a Sassuola! Fateci venire con voi e metteremo a disposizione la nostra carrozza. Davide è un bravo cocchiere.

Un secondo! Sentite una voce alle vostre spalle.

Vi voltate e vedete fratello Alessandro raggiungervi mentre stringe tra le mani un enorme oggetto avvolto da un pesante velo bianco legato con lo spago.

Cosa credi di fare? Chiede Raffaele

Vengo con voi! Risponde tranquillamente Alessandro

Bischero! Tu resti qui! Hai ancora la testa bendata!

Si unisce alla discussione anche Davide: si, Ale! Resta qui! Non puoi uscire in queste condizioni… e poi Ivrea deve essere protetta.

Alessandro porge l’enorme oggetto a Raffaele e dice: va bene va bene… però Raffaele… almeno prendi la "Rosa".

Il templare fiorentino afferra quel oggetto e sorridendo risponde: ti sei deciso a tirarla fuori eh?

In questo momento Sonia si volta verso Michele: quando volete, signore, ordino di aprire le porte della città.

Per la seconda volta una voce attira la vostra attenzione: aspettate!

Questa volta si tratta di don Eliseo e Aldapaci. Fateci venire con voi! Chiede il missionario albino.

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