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I.N.S. - In Nomine Simplex


darteo

Messaggio consigliato

Inviato

@Torino

Spoiler:  
Sono lieto di esservi stato di aiuto per le vostre minuziose indagini, Sherlock Holmes da strapazzo!

Mattia di Matera... ti sembrava di avere davanti a te uno sprovveduto ingenuotto... e invece... hai davanti a te Vittorio Manfredi colui che ha ingannato la morte e che perciò ne conosce tutti i segreti.

Sorrido beffardo appena sono fuori dal campo visivo del converso.

Sul collo della donna non potevano esserci impronte perchè non l'ho uccisa strangolandola.

Non potevano esserci segni post mortem tranne quelli dei morsi dato che la morte è avvenuta improvvisa e per dissanguamento...

Ma tu tutte queste cose non le potevi sapere e forse non le saprai mai...

L'esperienza mio caro Mattia... l'esperienza fa l'uomo.

E io ne ho tanta... alcuni direbbero anche troppa.

No, Vittorio... non è mai troppo.

Durante il tragitto verso il mio nuovo albergo, ripenso a come ho ingannato, raggirato e in modo così sublime giocato quel che tutti considerano il secondo di Sprenger.

Ah... faccio un sospiro profondo, Vittorio non perdi mai il tuo tocco.

Chissà quanto ci rimuginerà sopra il nostro carissimo Mattia sul mio "tocco"... il sedere gli dolerà per giorni.

Trattengo a stendo una risata nascondendo lo sguardo verso le scarpe e i sanpietrini delle strade.

Una volta arrivato in albergo mi butto sul letto rilassandomi veramente e beandomi del profumo di bucato fresco.

Quanto era succosa quella ragazza... ripenso ancora ai miei denti che affondavano nel fianco mentre lei gemeva per il dolore sotto i miei assalti.

Peccato Vittorio che non te le scopi mai queste ragazze. Già... peccato davvero... sarebbe un piacere a tutto tondo... Vittorio... ci devi provare...

Non si vive di solo pane e un Dio va temuto, venerato... ma anche amato.

Mi mordo un po' il labbro e poi dopo essermi perso un po' nei miei pensieri decido che per me la giornata a Torino non è terminata.

Mattia di Matera... oggi voglio proprio fartela pagare per avermi trattato come se fossi un idiota.

Mi hai mandato i tuoi fedelissimi a sorvegliarmi? E io ora te li corrompo.

Così, oltre ad averti giocato magistralmente... oltre ad averti svergognato... mi prendo anche quel poco di rispetto che i tuoi nutrono per te...

Praticamente mi manca solo di fotterti e sei diventato nel giro di qualche ora una larva di uomo.

Apro la porta e mi rivolgo ai due che sono di guardia.

Signori, vi deve proprio considerare poco meritevoli per darvi un compito così inutile e scialbo. Dico con voce amichevole e con sguardo complice.

Sorvegliare un innocente per poche ore... oltre a pagarvi una miseria... vi tratta in questo modo?...

Ma ne vale la pena? Chiedo serafico, facendo tintinnare casualmente la mia borsa con gli scudi.

Trenta scudi d'argento dovrebbero bastare... o almeno l'ultima volta ha funzionato!

Sorrido maliziosamente.

@Master

Spoiler:  
Persuadere

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Inviato

Infastidito dall'ennesima situazione che presenta più domande che risposte, non sono comunque disposto a credere che tutto ciò non abbia relazioni con Santa Barbara, Caterina o sua figlia devono essere ancora "vive"e si stanno vendicando. mi volto per andarmene.

Una volta raggiunta la carrozza ordino ai due excubitores che sono venuti con i cavalli di lasciare gli animali a me, Sonia e Giacomo: Noi dobbiamo fare una deviazione. Voi tornate ad Ivrea ed intensificate i controlli, voglio ronde a tutte le ore che sorveglino le mura e la città. Detto questo, insieme al mio Converso e alla Portavoce mi dirigo a Santa Barbara.

Inviato

@Vittorio

Quando offri gli scudi ai due excubitores puoi vedere le loro espressioni cambiare sui loro volti. I loro occhi e le loro bocche si spalancano e i loro colli si inclinano in avanti. Dal modo in afferrano le monete, con fare avido e frettoloso, capisci che questi due uomini hanno un disperato bisogno di soldi. Forse è per questo motivo che è stato così facile per te corromperli.

Ora che hai pagato la tua “libertà” puoi vagare per le strade di Torino. Inizia a nevicare proprio in questo momento. Riconosci la zona in cui ti trovi e sai come raggiungere rapidamente ll’abitazione del tuo amico.

@Michele – Felice – Giuseppe – Massimo

In poco tempo preparate una pira su cui bruciare i bambini tirati fuori dalle tombe. Gli excubitores chiedono se padre Freisa e/o Della Torre possano recitare qualche preghiera per le loro anime. Per tutto il tempo necessario restare fermi sul posto a vedere quel falò in cui i piccoli corpi umani si muovono e si consumano tra le fiamme, creando un denso fumo nero e un odore poco gradevole.

Inizia a nevicare, Destini propone quindi di ritornare subito a Ivrea.

Salite di nuovo sulla carrozza e abbandonate Salussola. Della Torre però, insieme a Sonia e Giacomo, deviavo la loro marcia per recarsi a Santa Barbara (erano tutti e tre su dei cavalli).

@Felice – Giuseppe – Massimo

Spoiler:  
considero che siete tornati a Ivrea e sono circa le 03:30 della notte.

A questo punto siete liberi di muovervi ancora o aspettare gli altri giocatori (Anna, Vittorio, Michele) e passare alla mattina seguente

@Michele

Un breve tratto di strada lo hai fatto con il resto della “carovana”, per poi svoltare verso nord e raggiungere ciò che rimane di Santa Barbara.

È inquietante vedere come questa città sia molto simile al paesino che avete appena visitato: un enorme cumulo di macerie bruciate e coperte dalla neve.

Santa Barbara (o ciò che ne rimane) è poco più grande di Salussola e ha una forma circolare, abbracciata da una serie di dolci colline innevate.

Raggiungete quello che doveva essere la piazza centrale, dove si è consumato l’esecuzione di Sprenger la mattina del ventuno Settembre. Smontate da cavallo. Sonia alza la torcia e la luce del fuoco illumina un gran contenitore di metallo “incastonato” nel terreno. Il suo coperchio è aperto e sembra che si trovi in questo luogo da molto tempo.

La luce però rivela molto altro: al suolo infatti ci sono delle impronte umane.

Non sono ancora del tutto ricoperte dalla neve, quindi sono fresche, e appartengono ad un uomo adulto.

Inviato

"Oh già te ne vai? Facciamo così invece, perchè non vieni tu con me? Ci facciamo compagnia e magari riesci anche a uccidere qualcuno. Che ne dici?"

Si questa è proprio una bella idea, spero proprio che accetti.

Inviato

Non facciamoci trasportare dalla fantasia dico cercando di calmare gli animi. Dannazione, non ho certo bisogno che vengano "inaspriti i controlli". Non c'è dubbio che qui ci sia la mano di un essere senziente, ma escludo che si tratti del diavolo o di suoi adoratori. Il maligno è vanaglorioso, non avrebbe rinunciato a rivendicare il gesto, sia pur simbolicamente. Purtroppo, abbiamo troppi pochi elementi per arrivare ad una conclusione...

Accatastiamo i corpi per poi bruciarli. Durante il rogo, recito alcune brevi preghiere, per poi concludere facendo il segno della croce. Mentre fisso il fuoco consumare i cadaveri, continuo a rimuginare perché prendersi il disturbo di seppellire i morti? Perché non bruciarli come stiamo facendo noi?

Troppe domande senza risposte, e la stanchezza inizia a farsi sentire. Mi avvio silenziosamente verso la carrozza, in attesa di tornare a casa.

@DM

Spoiler:  
Vado a riposarmi, non ho altro da fare fino al mattino

Inviato

@ a Santa Barbara

Spoiler:  
Guardo le impronte poi ordino ai due di procedere in silenzio e di schermare la luce della torcia. Sguaino la spada e, dopo aver controllato cosa c'è nel grande contenitore di metallo incastonato nel terreno, seguo le orme.

@ Master

Spoiler:  
Per guardare nel contenitore non mi sporgo. Uso Ascoltare e Osservare.
Inviato

Tornato ad Ivrea mi dirigo immediatamente verso l'ospedale, a vedere le condizioni di Francesco, mentre penso agli ultimi avvenimenti

chiunque sia stato a ridurre così Salussola e Santa Barbara ora ha nel mirino Ivrea, e tutti i suoi abitanti...

Non permetterò che si faccia terra bruciata di questo paese e che i bambini subiscano una sorte così atroce...

Dopo che mi sono assicurato che la situazione sia sotto controllo mi dirigo di nuovo verso il portone principale di Ivrea con il mio cavallo, e chiedo a Kurt o chi di dovere di aprirmi l'ingresso, perché voglio controllare se qualcuno di sospetto è nei dintorni

tra non molto verranno delle persone e accompagneranno Raffaele dal Fabbro per riparare la sua arma... Non posso lasciarmi sfuggire questa occasione, e non lo farò!

Addio Deus ex Machina!

@DM

Spoiler:  
arrivato nei boschi vicini o addentratomi abbastanza in Ivrea perduta cerco dei morti, accendo l'arma e la spacco a terra (o contro una pietra), e poi faccio a pezzi i morti con la mia spada, dopodiché torno a Ivrea.

Se devo giocare qualcosa fammelo pure fare :)

Comunque ho forza 7 se serve

Inviato

@Anna

Da come la bambola ti osserva capisci che non ancora si fida di te.

Ho capito che non sei una creatura normale… dato la “polvere che nascondi sotto il tappeto” …e che sei una donna violenta. Chi vorresti andare a uccidere?

@Felice

Spoiler:  
Comunque ho forza 7 se serve

Non serve.

Rompi l’expiator (con fatica) e infine ritorni a Ivrea con quello che rimane dell’arma (lasciando nel bosco alcuni componenti).

@Michele

Spoiler:  
ti affacci per vedere l’interno del contenitore… scoprendo che è vuoto.

In quel momento avvertite tutti un rumore e intravedete un ombra, vicino a voi, passare da dietro una maceria ad un'altra. Per lo spavento Sonia agguanta un tuo braccio e si stringe a te.

Per sua fortuna però Giacomo non si è accorto di nulla. Il converso è concentrato a puntare la torcia verso il luogo dove ha visto l’ombra.

Un istante dopo Sonia si stacca da te e, in preda ad un grande imbarazzo, cerca di scusarsi: ecco… io…

Ma un secondo rumore la zittisce. Questa volta la portavoce sfila via la spada la spada dal fodero, cercando di dimostrare (soprattutto a se stessa) di essere una donna coraggiosa.

Giacomo intanto si avvicina ad una casa distrutta: la sua torcia illumina finalmente “quest’ombra”. In realtà di tratta di un uomo rannicchiato a terra. È esile, basso e tremante. Veste abiti stracciati e logori. Non riuscite a capire la sua età. Il suo sguardo sembra contemplare il nulla. Dopo averlo osservato per po’, Giacomo si avvicina a lui a per guardarlo meglio e per mettergli una mano sulla fronte: quest’uomo sta male!... Dice rivolgendosi a voi ...ha la febbre e credo che non si è neanche accorto di noi.

Inviato

Cammino scegliendo i vicoli e le zone più scure ma soprattutto faccio in modo da non lasciare impronte ben definite nelle neve che si sta formando sulla strada.

Dopo qualche minuto raggiungo la casa del mio amico.

Raggiungo quella che dovrebbe essere la finestra della sua camera ed inizio ad arrampicarmi.

Forza Vittorio... è ora di fare un po' di ginnastica.

Con un piccolo scatto mi aggrappo alle sporgenze della parete cercando di raggiungere la finestra della camera di Claudio.

Dopo aver armeggiato per qualche minuto con la serratura alla fine riesco ad aprire la finestra ed entro subito nella camera del pittore.

Lo vedo dormire tranquillo e quasi mi viene da ridere al pensiero di come si spaventerà.

Scivolo al suo fianco e dopo avergli tappato la bocca con la mano inizio a chiamarlo.

Claudio.. Claudio... mi serve un favore. Ora. Prima di subito.

@Master

Spoiler:  
Le prove già calcolate le ho messe in un post unico. Quelle nuove ci pensi tu.
Inviato

@ Santa Barbara

Spoiler:  
Appena sento il rumore mi volto di scatto pronto ad attaccare, ma all'improvviso sento qualcuno abbarbicarsi convulsamente a me. Sto per colpire quello che credo essere un aggressore, vedendo però che non è così abbasso l'arma e mi scosto bruscamente dalla donna fulminandola con sguardo deformato dall'ira per il suo gesto sconveniente e codardo, Che non si ripeta. le sibilo severamente, almeno non in pubblico. Mi avvicino all'uomo che abbiamo appena trovato e con una mano sulla sua spalla lo scuoto un po' per riportarlo alla realtà e farlo parlare. Un sopravvissuto di Salussola?
Inviato

@Vittorio

Spoiler:  
Il tuo amico dorme nel suo soggiorno… nonostante il rumorosissimo ticchettio del suo orologio a pendolo. Il ragazzo è sdraiato in maniera scomposta su un divano: la bocca aperta, un braccio che tocca terra e una gamba che sporge da una coperta macchiata di colori ad olio.

Il stanza è a soqquadro (come sempre): ovunque ti giri trovi tele bianche, dipinte a metà o lavori compiuti che si mescolano a vestiti sparsi un po’ da per tutto, arredi colmi di cartacce e una pianta da interni.

Quanto tappi la bocca di Claudio quest’ultimo si sveglia in pochi istanti… spalanca occhi e inizia ad agiarsi in maniera scomposta. Lo lasci libero solo dopo che si è calmato.

Per un quarto d’ora non puoi fare che osservare il tuo amico girare in vestaglia per la stanza alla ricerca di avanzi di cibo e alcol… mentre non smette mai di sgridarti e di ripeterti quanto hai rischiato di fargli venire un infarto: sai… i cristiani dormono a quest’ora! Potevo perdonarti se eri una splendida donna o se indossavi un paio di collant… o entra le cose! La mia arte risente di questi stress!

Il mondo ha già visto troppi orrori… che se sarà di lui se ne viene privato della mia arte?

Solo ora noti la presenza di un quadro avvolto da un lenzuolo grigio. Deve trattarsi della sua ultima opera, quella che presenterà direttamente all’arcivescovo.

Claudio si avvicina proprio a quella tela. Ha in mano una bottiglia di whisky (riempita con vino rosso) e questo sembra averlo tranquillizzato: ma del resto cosa puoi saperne tu di arte? Tu che addobbi la tua enorme e sfacciata magione con quelle statue di surrogati eroi… transfert del tuo vano ego e inutili proiezioni del tuo animo. Sai che questo è il modo in cui Claudio adora vendicarsi.

Dopo aver tracannato un po’ di vino continua: dimmi, Vittò… cosa ti spinge a “bussare” nella piccola tana a quest’ora della notte?

@Michele

Spoiler:  
Che non si ripeta.

Sonia arrossisce per l’imbarazzo.

Percuoti l’uomo… e come risposta questo inizia a pronunciare una serie di versi e ad agitarsi muovendo avanti e indietro la schiena.

E’ posseduto! Commenta Giacomo.

E Sonia: sei diventato un esorcista? Mandiamo in pensione padre Freisa.

Il converso lancia un’occhiataccia la portavoce: insomma… guardalo!

Lo hai prima tu che questo poveraccio ha la febbre… non sappiamo da quanto tempo è qui!

Tu dici che è un abitante di Santa Barbara?

Non lo so… non so chi sia, perché è qui, perché sta male …so solo che se non lo portiamo al più presto nell’ospedale di Ivrea morirà e proverà a mangiarci.

Inviato

Perfetto è anche sarcastica la bambolina...

Roteo gli occhi al cielo e rispondo "Devo mangiare. Andrò a casa di qualcuno e lo mangio, tu puoi uccidere gli altri, maglio se magari lo fai senza troppo rumore. Allora che ne pensi? Andiamo o no? Ci facciamo compagnia, tu hai perso la tua creatrice e io ho perso mio figlio, forse non è stato un caso che sei arrivata qui da me..."

Inviato

@ Santa Barbara

Spoiler:  
Sono molto seccato dall'idea di dover tornare ad Ivrea prima di aver finito ad ispezionare Santa Barbara, ma se davvero in questa faccenda sono coinvolti altri morti coscienti, voglio evitare la diffusione di ulteriori conferme. Lo devo interrogare io. Saranno le informazioni di cui è in possesso a decidere la sua sorte. Sonia ha ragione. taglio corto seccamente concludendo il piccolo battibecco tra i due. Torneremo qui domani. Andate a prendere i cavalli. Alzo l'uomo da terra e lo carico sul cavallo insieme a Giacomo, dopodichè raggiungiamo velocemente Castel Sabaudo dove dico ai francescani che, quando l'uomo riprenderà conoscenza, dovranno subito avvertire me.

Inviato

@Michele

Spoiler:  
considero che hai portato il malato a Ivrea.

I frati del Castel Sabaudo ti diranno che l’uomo dovrà riposare e solo al mattino potranno constatare se sarà in grado di parlare o no

@Vittorio

Spoiler:  
PM

@Anna

La bambola ti scruta ancora più intensamente… darebbe qualsiasi cosa per sentire i tuoi pensieri.

Infine risponde: va bene, portami con te… ma non prederò parte ai tuoi omicidi. Voglio solo vederti, mi incuriosisce il tuo modo di agire.

Inviato

Sorrido alla marionetta "Vieni con me Bambolina" le dico enigmatica. Mi cambio i vestiti e indosso la camicia da notte bianca, sciolgo i capelli che cadono fino a metà schiena. Dalla toeletta prendo la cipria e mi copro il viso e le braccia di polvere biancastra finchè non ho un aspetto pallido e morto "Ora aggrappati alla mia veste e seguimi."

Con cautela mi avvicino al grande specchio nella camera da letto. Per qualche secondo fisso l'oggetto poi faccio un passo e ci entro dentro.

Mi ritrovo in una stanza da bagno buia. A piedi nudi mi avvicino alla porta e mi metto in ascolto per accertarmi che nessuno sia sveglio.

Esco quindi dalla stanza da bagno e mi dirigo nella camera del bambino. Quando lo vedo lì calmo e tranquillo a dormire il mio cuore si gela dalla rabbia. Lo prendo in braccio e lo porto via con me attraverso lo specchio.

Spoiler:  
intrufolarsi 8, ascoltare 6, osservare 6
Inviato

@Anna

la bambola ti afferra la gonna ed entrambe entrate nello specchio.

“Comparite” nella casa dei tuoi conoscenti. Non senti alcun rumore. Tutto è immerso in una oscurità profonda. Ti muovi con cautela e cerchi di abituare gli occhi al buio più totale. Apri le porte lentamente e ti blocchi ogni volta che credi di aver sentito qualcosa. La casa è piccola ma le stanze sono spaziose perciò non rischi di urtare nulla.

Apri leggermente la porta della stanza del bambino (sai dove si trova). La luce della luna, appena sbucata fuori dalle nuvole, illumina la camera.

Avanzi lentamente verso la culla del piccolo. La tua ombra precede le tue mani sul corpo del bambino. Lo afferri e raggiungi lo specchio del bagno cercando di non correre (anche se la tentazione è forte).

Rientri così nella tua dimora.

Rapidamente affondi i denti nel collo del bambino, in modo che non possa urlare. Dalla sua gola il sangue schizza due volte verso l’alto, macchiando prima il soffitto, poi una parete.

Senti il bambino svegliarsi e il suo corpo irrigidirsi. Non può opporsi ai morsi e alla tua forza. Senti il sangue gocciolare a terra. Inclini il suo corpo in avanti nella speranza che il sangue non ti sporchi i vestiti.

Riesci a vedere le sue labbra aprirsi e chiudere mentre dalla voragine nella sua trachea altro liquido rosso si riversa a terra. Capisci che è ancora vivo… così mi mangi una guancia e un pezzo di carne preso dalla spalla. Continui a divorare il suo braccio fino a quando il bambino non smette di respirare.

A quel punto sollevi la botola e aggiungi il cadavere del neonato insieme agli altri.

Solo ora ti sei ricordata di avere vicino a te uno spettatore.

La bambola non sembra inorridita ma per tutto questo tempo ti ha osservata con “sinistra curiosità”. Il burattino fissa il cielo attraverso la finestra: a breve ci sarà l’alba… non starò qui dentro durante il giorno. E detto questo esce dalla finestra.

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@Tutti

Venerdì 02 Ottobre 1957

Ore - 06:38 -

Ivrea si sveglia con il più agghiacciante dei suoni.

Una donna urla disperata nella sua abitazione. Si tratta di Valeria Destri. Ha trentun anni, moglie di Anselmo Destri e madre di Luca Destri.

Quest’ultimo, un bimbo di appena un anno e otto mesi, è sparito nel nulla nella sua abitazione.

Valeria è in crisi isterica e suo marito non riesce a darsi pace. Entrambi sostengono di averlo messo nella culla questa notte e di essere andati a dormire. Hanno chiuso porte e finestre dall’interno.

Al loro risveglio il figlio era scomparso e le porte e le finestre sono rimaste chiuse.

L’intera popolazione di Ivrea, furiosia, si riunisce nella piazza del duomo.

Sonia Ferretti a fatica riesce a fatica a prendere parola. La portavoce forma ben dieci squadre: tutte formate da uomini (maschi) e capitanati da un excubitores. Lei stessa è a capo di una squadra.

Ogni gruppo ha il compito di cercare il bambino in una frazione dell’Ivrea riconquistata. Due gruppi controllano il campo agricolo con l’aiuto dei cinque marine. Altri gruppi controllano il De Burgo e il convento a nord della città. Altre squadre ispezionano le strade e il gruppo di Cagnazzo si preoccupa di fare irruzione nelle case.

Giacomo e fratello Alessandro controllano il duomo e le due Domus Popoli.

Davide Destini e Andrea stanno indagando nella casa della famiglia Destri e interrogano i coniugi.

Alberto Aldapaci ispeziona le mura cittadine.

Ore - 07:04 -

Ancora nessuna notizia del bambino scomparso.

Valeria Destri, colpita da un malore, viene ricoverata nel De Burgo.

Don Baliano inizia ad ascoltare le confessioni dei cittadini (come ogni venerdì)… sperando anche di trovare informazioni utili per la ricerca. Il frate non può però ascoltare tutte le confessioni della città, per questo motivo, in via del tutto eccezionale, altri quattro frati lo aiuteranno.

Ore -07:12-

Da Torino giungono alcuni uomini.

Sono un manciata di templari, diversi cacciatori e un prete, giunti di fronte le mura di Ivrea alla guida di auto blindate e rafforzate per combattere i morti e addirittura un cingolato.

La squadra non entra nelle mura e dicono che sono qui per prelevare fratello Raffaele e condurlo dal “fabbro”… questa notizia giunge anche alle orecchie di fratello Felice.

Il prete che si trova con questi soldati consegna due lettere a Giacomo (il converso di Della Torre). Entrambi i documenti riportano il simbolo papale.

Una lettera è indirizzata a Della Torre, l’altra a padre Freisa.

Giacomo le consegna ai due destinatari.

Ore -07:14-

Riccardo Castaldelli viene finalmente dimesso dall’ospedale.

Miriam, intanto, viene chiamata da Don Baliano nel duomo.

@Della Torre

I francescani hanno delle buone notizie per te.

Non solo l’uomo che hai prelevato da Santa Barbara sta bene e può parlare… ma anche Nicola è ormai fuori pericolo e a breve lascerà l’ospedale.

@Massimo – Giuseppe

Voi due, insieme a padre Eliseo, venite avvicinate da Sonia Ferretti.

La donna ha abbandonato il suo ruolo di “capo squadra”, destinandolo a Giulio Gambali.

La portavoce vi incontra tra le vie di Ivrea e vi rivela un segreto: c’è un problema! Abbiamo trovato il cadavere di un uomo nella sua casa. Mi serve il vostro aiuto per indagare, sono a corto di uomini.

@Vittorio

Toc toc toc.

Inviato

Appena finito il mio lavoro nei boschi mi dirigo subito a casa, e aspetto che anche Raffaele sia presente per mostrargli il terribile avvenimento che mi è capitato. Appoggio la mia Deus ex Machina sul tavolo e con sguardo mesto mi rivolgo al templare.

Dopo essere tornato a Ivrea ho voluto controllare i boschi vicini, per essere sicuro che nessuno dei criminali piromani di Salussola e Santa Barbara stessero pianificando un attacco, ma improvvisamente sono stato attaccato da dei morti. Mi sono difeso con la mia Deus, ma purtroppo ho mancato il colpo, e si è frantumata contro una roccia, in modo simile a quello che è successo a te con il pavimento del ponte, ma peggio... Temo anche irreparabilmente...

Dico passano la mano guantata sull'arma in pezzi, per poi continuare

credo che però sia un segno: non è un caso che entrambe le nostre armi abbiano subito danni così gravi e proprio vicino a noi ci sia il leggendario "fabbro"...

Forse considerati gli ultimi eventi Lui vuole che ci prepariamo, e che per sconfiggere il male abbiamo bisogno dell'aiuto di una santa persona come quel forgiatore...

Faccio una pausa per poi guardare intensamente Raffaele

quindi volevo avvisarti che quando verranno i templari per scortarti dal "fabbro" chiederò di potermi aggiungere anche io... Vorrei anche che non si spargesse troppo questa notizia, perché visti gli ultimi avvenimenti la gente potrebbe diventare più irrequieta di quanto non sia già

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Una volta svegliato dal trambusto mi dirigo immediatamente verso l'origine del caos, una volta indossata l'armatura, e rimango particolarmente colpito dall'avvenimento. Vorrei aiutare nelle ricerche, ma il vestirmi e muovermi mi ha già occupato un sacco di tempo, e il gruppo di templari è già arrivato per prendere Raffaele.

Mi dirigo da Anselmo Destri e mi rivolgo a lui con voce ferma

le prometto che troveremo suo figlio e faremo ogni cosa possibile per riportarglielo e punire il criminale... Devo allontanarmi, ma la mia spada non mancherà di calare sulla testa di chiunque minacci questa comunità... Soprattutto i più piccoli e deboli tra di noi.

Detto questo mi dirigo insieme a Raffaele verso i templari che dovranno scortarlo, cercando di parlare con la persona in carica di un gruppo così nutrito di persone.

io sono Fratello Felice, Templare di Ivrea.

A causa di un incidente che ieri ha distrutto il mio Expiator Minor devo raggiungere anche io come Fratello Raffaele il "fabbro" per gli stessi motivi.

È improvvisa come richiesta, come la fatalità dell'evento, ma vorrei discutere con il responsabile di questo gruppo per seguirvi dal santo forgiatore.

Inviato

@ flashback

Spoiler:  
Nel resto della notte, dopo essere tornato da Santa Barbara, scrivo alle arcidiocesi di Biella e Novara per farmi inviare tutto ciò che hanno sul caso di stupro di dodici anni fa. Poi completo le formalità necessarie per l'esecuzione dell'ex Castigatore (come avevo scritto nello spoiler del post #553) e la fisso per la mattina di Sabato 3 Ottobre.

Anche questa mattina guardo l'alba sorgere su Ivrea dalle finestre del mio alloggio e anche questa mattina la città si sveglia in balìa di un mistero. Infuriato all'idea di brancolare ancora nel buio per tutte le assurdità che stanno accadendo, ordino alla Portavoce di tenermi personalmente informato sugli sviluppi delle indagini per la sparizione del bambino e leggo la lettera con il simbolo papale che Giacomo mi consegna, che diavolo vogliono ancora?! per poi recarmi a Castel Sabaudo ad interrogare l'uomo trovato ieri notte.

Inviato

Ringrazio Giacomo mentre mi porge la lettera. Devono essere le informazioni promesse dai messi papali. Mi dirigo in un luogo appartato per leggerne il contenuto.

Poco dopo, vengo avvicinato da Sonia, la quale mi rivela un nuovo omicidio e mi chiede di collaborare nelle indagini. Avete fatto bene a mantenere riservata l'informazione. Con l'aiuto di Dio, spero di potervi essere utile nelle indagini.

Inviato

un bambino scomparso e un uomo morto tutto nello stesso giorno, questa città peggiora sempre di più, comincio a pensare che se mi trasferisco a Torino avrei un netto guadagno, sicuramente non dovrei correre in giro per la città tutto il giorno.

Guardo la donna e dico bhè facci strada e spiegaci cosa è successo a quel povero uomo.

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