darteo Inviato 13 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 13 Aprile 2015 @Giuseppe Spoiler: Eliseo abita verso il centro della città. La casa non è vicina a questo luogo @Giuseppe – Massimo Chi ha trovato il corpo? Sofia risponde: i parenti della vittima. Dicono di essere entrati qui per prendere l’uomo e portarlo in chiesa per la confessione della settimana. Facevano sempre così, la vittima infatti aveva bisogno di assistenza. Ora i parenti si trovano nel duomo. Sentite la porta della casa aprirsi e il rumore di qualcuno che si avvicina a voi. Di fronte a voi appare un excubitor piuttosto agitato. Si rivolge a Sonia: capo… prende fiato ...lo abbiamo beccato! Abbiamo preso l’assassino del bambino! Assassino? Chiede allarmata la portavoce. Si, il bastardo lo ha bruciato. Chi è? Il padre! Il bastardo ha ucciso il figlio! Sonia si volta un istante verso di voi: scusate! Ed esce dalla stanza seguito dall’excubitores. La sentite urlare verso l’uscita della casa: non toccate il morto, penserò più tardi a rimuoverlo. Restate da soli con padre Eliseo. @Felice Il monaco ascolta le tue parole. Dopo aver ragionato per qualche secondo indica te e Raffaele: voi due entrate, gli altri aspettano fuori, sono le mie condizioni e non si discutono. L’uomo chiude ora lo spioncino. Lo sentite rimuovere tutti i pesanti ganci che bloccano la porta. Apre un’anta per te e per il templare fiorentino. Entrate nel monastero. Visitate solo un corridoio e un paio di camere… ma è più che sufficiente per capire che razza di posto è questo: scarsa illuminazione, aria pesante e viziata, spazi stretti e angusti. Il peggior luogo per un claustrofobico. Potete sentire in lontananza i suoni dei martelli che battono sul ferro. A quanto fabbri i fabbri stanno lavorando a qualcosa. Il monaco vi fa entrare in una piccola stanza un tempo usata come sacrestia. E’ una camera piccola e spartana, con una sola finestrella posta in alto. C’è un solo tavolo di legno e cinque sedie. Dopo una ventina di minuti giunge da voi il famoso “fabbro”. Si tratta di un omone di circa cinquantacinque anni, alto due metri e potrà pesare cento chili o più. Ha una grande pancia, spalle large e braccia possenti. Le sue mani sono enormi. Ha una folta barba scura che raggiunge lo sterno. Indossa dei guanti che scoprono le dita, un saio monto semplice e una grande collana con una croce di legno. Con una voce molto bassa e vibrante, il “fabbro” dice: la pace sia con voi… si siede …che vi è successo? @Michele Immediatamente i francescani scortano l’uomo nel duomo. Flegias è ancora il lacrime ma non si è accorto di quello che sta succedendo ... o di quello che sta per succedergli. Ora che sei uscito fuori da quella stanzetta scopri che don Baliano ti stava aspettando. L’uomo si avvicina a te ti parla (stando attendo che solo tu possa ascoltarlo): padre… abbiamo preso l’assassino del bambino. È Destri Piero, il padre. Abbiamo ascoltato il parere di Davide Destini e siamo sicurissimi che il colpevole è quell’uomo. Ci manca però una confessione. Non credo che potremmo arrivare ad una dichiarazione di colpevolezza attraverso…ehm …i nostri metodi. Abbiamo bisogno della vostra abilità e dei vostri strumenti. Quindi mi sono chiesto: dato che il padre ha bruciato il bambino nel camino di casa sua, questo terribile atto potrebbe… e dico potrebbe …essere considerato un offerta al demonio …in questo caso mi vedrei costretto a passare a lei il caso. @Vittorio - Anna Le parole di Vittorio calmano gli animi nella taverna… almeno in parte. Alcuni uomini si rimettono a sedere, altri invece continuano a parlare. Uno di loro, visibilmente ubriaco, si rivolge a Manfredi: tsk! Già te la scopi?! E indica Miriam. La donna risponde (con fare ironico): qual è la pena per ubriachezza molesta? Lo stesso uomo risponde alla donna: non credere di farmi paura. Io non faccio paura… ma il bastone di Cagnazzo dovrebbe. Un secondo uomo, anche lui ubriaco, si rivolge sempre a Vittorio: non credere che puoi entrare qui e fare come ti pare solo perché hai i soldi! Tu non minacci nessuno qui! Interviene Alessandro: il signor Manfredi ha ragione e io mi schiero sempre nella parte dei giusti. Prendo quindi Vittorio sotto la mia protezione. Chiunque lo minacci… minaccerà anche me! E minacciare un templare vuol dire attaccare direttamente la figura del papa! Il templare apre la bocca per finire il suo discorso ma il suo volto è investito da dalla birra. E’ stata Miriam a gettare il boccare contro Alessandro. Nella locanda piomba il silenzio. La donna esce fuori dall’edificio trattenendo a stento le lacrime. Alessandro, ferito nell’orgoglio, sferra un pugno contro un tavolo vicino a lui. Il colpo non spezza il tavolo ma provoca un rumore simile ad un tuono… un suono che è più che sufficiente per spaventare tutti i presenti.
Carrie.4794 Inviato 15 Aprile 2015 Segnala Inviato 15 Aprile 2015 Chiudete Destri in cella. Lo interrogherò a breve. Rispondo in modo secco e sbrigativo al padre semplice. Per primo, mi occupo di Flegias. Da solo, porto l'uomo legato nella stanza sotterranea, che chiudo dall'interno, ed inizio il suo ultimo interrogatorio. @ Master Spoiler: Uso Torturare, in particolare insisto nel voler sapere cosa ha fatto dal giorno dell'incendio di Santa Barbara fino ad oggi e se ha altre informazioni su Eleonora e sulla posizione attuale della ragazzina (visto che dubito che si sia fatta distruggere dall'incendio scatenato da lei stessa). Poi lo uccido calcando la mano con le torture.
Asteroid Inviato 16 Aprile 2015 Segnala Inviato 16 Aprile 2015 Sciaquati la bocca volgare inetto quando parli con me... e di me soprattutto. Guardo l'uomo e sento l'adrenalina salire. Vittorio, come osa rivolgerti a te in quel modo. Vedi di punire quella lingua insolente. Staccagliela a morsi e lascialo soffocare nel suo sangue. Il solo pensiero di fargli del male in mille modi diversi inizia a farsi largo nella mia mente. Mentre cercavo di razionalizzare la rabbia crescente, un secondo ubriaco si mette a giudicare il mio comportamento. Questo è troppo! Questo è veramente troppo! Stavo per inveire contro l'uomo quando il templare mi prende le difese... Non le hai prese per la ragazza che tutti hanno azzannato e le prendi a me? Ti sembro così indifeso Alessandro? Il cuore inizia a pulsare violentemente, la pressione sale alle stelle e le mani mi prudono. Forse è il momento che tutti capiscano come devono comportarsi nei tuoi confronti. Miriam mi legge nei pensieri e gli butta il contenuto di un bicchiere sul volto bagnandolo e umiliandolo come è giusto. Il gesto della donna è liberatorio per entrambi. Oramai la rabbia è incontenibile e decido di approfittare del silenzio e della sorpesa per la reazione del templare per emettere il mio personale giudizio sulla situazione e su alcuni dei protagonisti. Vittorio, la giustizia di questo mondo non è onesta... le parole del templare le mettiamo in conto al primo contadino. Mi faccio preparare un boccale di birra, me lo bevo tutto di un fiato mentre lentamente e con disinvoltura mi avvicino all'uomo. Poi quando anche l'ultima goccia è scesa... stacco il boccale dalle mie labbra e lo uso come arma contro il viso di quell'uomo puntando proprio alla sua bocca, ai suoi denti facendogli entrare i frammenti del vetro in gola. Ora ti faccio vedere cosa significa farmi arrabbiare. E poiché sono generoso, ti insengo anche come tenere a freno la lingua in mia presenza . Urlo ferocemente contro l'uomo.
MetalG Inviato 17 Aprile 2015 Segnala Inviato 17 Aprile 2015 La mancanza di rispetto da parte del monaco comincia ad irritarmi, ma in questo momento non posso permettermi di alterarmi con lui. Mentre l'uomo armeggia con tutti i chiavistelli mi rivolgo a Raoul e gli altri non vi farò rimanere qua fuori al freddo... Parlerò con il fabbro... Dopodiché entro insieme a Raffaele nel monastero, ma da subito mi rendo conto che sia quasi più una prigione che un luogo di culto, ma dato che qui ci lavorano dei forgiatori non stento a credere che lo spazio vitale sia stato ridotto al minimo perché non serviva. Inoltre semmai entrassero dei morti sarebbero incanalati in uno spazio stretto, e facilmente eliminabili. Quando incontriamo il fabbro sono contento di vedere che è proprio come me lo immaginavo, e forse un poco più grasso di quanto pensassi, ma la sua altezza e possanza rivaleggia con la mia, cosa che lo mette in buona luce ai miei occhi. Quando arriva davanti a noi gli porgo la mia mano guantata, per stringere la sua, e poi parlare con voce profonda e potente la pace sia con lei... Le nostre expiator hanno ricevuto seri danni, e il "Canto della Senna" di fratello Raffaele ha bisogno di essere riparato, mentre la mia "Deus ex Machina" è oltre ogni speranza di essere riparata, e deve essere forgiata una nuova Expiator... Tiro nuovamente fuori i progetti che ho tracciato da una tasca, e li porgo al fabbro, continuando il discorso questo è quello che avevo in mente per il progetto e i significati religiosi dei diversi simbolismi e frasi sacre. Ora... Se non è un disturbo per lei vorrei far entrare gli uomini della nostra scorta, anche solo nei corridoi dell'ingresso perché non congelino al freddo... Sono comunque uomini armati, quindi potrebbero difendere il posto fino a che stiamo qui. Concludo guardando diritto negli occhi il "fabbro" da dietro la celata @DM Spoiler: Il fabbro quanto è più spesso di me? È più alto/muscoloso di me? Per la forza credo sia superiore, ma per il resto com'è?
Hicks Inviato 20 Aprile 2015 Segnala Inviato 20 Aprile 2015 Padre andiamo , le ricordo che dobbiamo incontrare Padre della torre Giusto giusto, meglio non fare aspettare l'inquisitore. Pochi istanti dopo un excubitores entra nella stanza e ci annuncia di aver trovato l'assassino del bambino. Forse dovremmo parlare con quest'uomo, che abbia un collegamento con l'assassinio del vecchio? chiedo ai presenti. Dopo che Sonia ha lasciato la stanza, mi soffermo ancora qualche momento ad osservare il cadavere agitarsi nella vasca. Detto sinceramente, non saprei dove andare a parare. Voi vi siete fatti qualche idea? Il mio sguardo si sposta su Massimo per poi soffermarsi su Eliseo. Credi davvero che possa esser stato...divorato? @DM - Massimo Spoiler: Dopo la risposta di Eliseo seguo Massimo, sia che voglia andare ma Della Torre o a parlare con l'assassino del bambino.
Darakan Inviato 21 Aprile 2015 Segnala Inviato 21 Aprile 2015 Ecco hai colto nel segno Giuseppe.... voglio vedere cosa ha da dirci Eliseo Già come mai avete pensato che possa essere stato divorato?, cioè avremmo sicuramente trovato qui il morto che lo ha ucciso e.... un morto non credo che si metta a coprire un un materasso dei cadaveri Come mai questa idea così strana? Poi mi volto verso Fresia Della Torre può attendere ora che siamo qui vorrei fare il punto della situazione con voi
darteo Inviato 21 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 21 Aprile 2015 @Michele Flegias viene assicurato su una sedia munita di spuntoni. La tortura inizia quando resti solo con lui e quando la porta della stanza viene chiusa alle tue spalle. Il partigiano trema, stringe i denti, suda in maniera vistosa e non trattiene le lacrime quando ti vede estrarre un tizzone ardente, con un’apposita pinza di metallo, e avvicinarsi a lui. Poggi il tizzone sul dorso della sua mano bloccata. Flegias non credeva che potesse fare così male. Urla e si agita freneticamente, ferendosi con gli spuntoni su tutta la parte posteriore del corpo. Tra una pausa e l’altra, l’uomo confessa di aver visto per un paio di giorni Eleonora aggirarsi tra le macerie di Santa Barbara ma non si è mai avvicinata a lei per paura. Ti informa, inoltre, di aver visto qualche volte la bambina in due o più posti contemporaneamente, come se avesse ottenuto il dono dell’ubiquità. La tortura continua. Inizialmente l’uomo, tra le urla strazianti, ti chiede perché gli fai questo, poi sostiene di essere sempre stato un uomo fedele e di non aver mai commesso peccati gravi. La disperazione lo porta alla pazzia: Flegias inizia a confessare diversi crimini pur di far finire la tortuna. Le sue suppliche si spengono insieme alla sua vita. Riordini i tuoi strumenti e ti prepari ad uscire. Quando ti volti verso il corpo di Flegias scopri che il cadavere ti sta fissando con occhi rossi carichi di rabbia. Dopo una manciata di secondi passati nella più totale immobilità, il cadavere si stacca la lingua con un morso e la spunta di fronte a te. @Felice Il “fabbro” si dimostra una persona diretta e bizzarra: il Canto ha bisogno solo una catena nuova, è un lavoro di giornata… poi ti fissa …non faccio entrare il resto del vostro gruppetto. Qui c’è un epidemia e non vogliamo nessun contagiato. Non preoccuparti, non muoiono di freddo. L’uomo inizia a dare un’occhiata ai tuoi progetti: due lame?... ridacchia …e che ci devi fare con due lame? Studia i progetti per un altro pò, poi dice: c’è il problema del peso, del bilanciamento e del motore…senza parlare del serbatoio. Possiamo però superare tutti questi ostacoli. Adesso ci mettiamo al lavoro, ti facciamo il tuo expiator, poi lo spediamo a Roma per fargli ricevere la benedizione del santo papa e infine te lo puoi portare ad Ivrea. Io prevedo dai tre ai sei mesi di lavoro. Spoiler: il fabbro è alto due metri, non so quanto sei alto tu di preciso. Lui è più grande di te, ha una pancia voluminosa, spalle larghe e braccia possenti… per non parlare delle mani che sembrano quelle di un gigante. Tutta quella mole gli donerà una forza sovrumana ma ti sembra lento nei movimenti. @Massimo – Giuseppe Padre Eliseo risponde alla domanda dell’esorcista: divorato vivo? Non credo. Solo una creatura intelligente può aver fatto una cosa simile. Magari si tratta di un folle o di un uomo che vuole spaventarci simulando la presenza di un morto in grado di comprendere e di volere. Io non racconterei in giro di questa storia… rischieremo solo di assecondare i desideri del folle… ossia disseminare il panico ad Ivrea. Anche Eliseo crede che sia una buona cosa andare a parlare con il presunto assassino del bambino. Raggiungete quindi la domus popoli del duomo. Lì incontrate Cagnazzo e altri sette excubitores. Il Gambali vi dice che Destri (il presunto assassino) è stato portato in chiesa da Sonia Ferretti per essere interrogato da Della Torre. Entrate di conseguenza nel duomo e trovate nella navata la portavoce che, insieme ad un excubitor, trattiene per un braccio il signor Destri, sconvolto e ammanettato. Insieme a loro c'è anche Davide Destini. Quest’ultimo discute in maniera molto violenta con Sonia. A quanto pare Davide non vuole che Destri venga interrogato dall’inquisitore, Sonia invece è del parere contrario. Un urlo improvviso riecheggia su tutta la navata. Era un grido agghiacciante e disperato. Proveniva dai sotterranei…o meglio…dalla sala delle torture. Davide e il primo a parlare: lo senti? Come credi che andrà a finire con lui? E indica Destri. Sonia risponde: stai per caso criticando i metodi dell’inquisizione? Non esattamente… Destini sembra intimorito …ma non è giusto che abbiamo arrestato un uomo senza uno straccio di prove! Lo avete detto voi che nessuno poteva entrare nella loro casa e rapire il bambino! Perciò l’assassino è uno dei due genitori! Sono solo congetture! Inoltre è “presunto assassino”… il corpo non è stato trovato! Perché lo ha bruciato nel camino! La cenere era ancora calda! Siamo in inverno! Il camino si accende… e perché non abbiamo trovato le ossa insieme alla cenere? La discussione continua. @Vittorio Spacchi il boccale di birra sulla testa dell’uomo. Il tuo è stato un gesto rapido che ha sorpreso ogni presente nella taverna. Non sei riuscito però a controllare la tua forza. Il boccale, colpendo il capo del malcapitato, si è fracassato in mille pezzi. Ciò che ti è rimasto in mano è un gran pezzo del boccale colmo di parti taglienti e appuntite che hanno finito (dato il tuo movimento della mano) nel ferire anche il volto dell’uomo. Il resto dei clienti si alza dalle sedie, pronti per una rissa. Miriam e Alessandro rispondono a questa provocazione mettendosi in guardia. Ognuno di loro però si ferma quando vedono ciò che hai fatto sul volto dell’uomo. Quest’ultimo infatti, prima di crollare a terra, si è girato vero il centro della sala… mostrando involontariamente la sua faccia rigata dalle lame di vetro. Un taglio profondo gli ha aperto la fronte, prosegue sulla guancia, mostrando zigomo e arcata dentale. L’occhio sinistro gli penzola dall’orbita, unito ancora al cervello dal fascio di nervi. L’altra metà del volto presenta altre lacerazioni: un lembo di labbro inferiore è ancora attaccato al resto della bocca da un sottilissimo strato di pelle, mentre vicino all’altro zigomo è rimasta incastonata una scheggia di vetro grande quanto un pollice. Il suo volto si trasforma in una maschera di sangue… sangue che si riversa sul suo corpo. Nessuno osa muovere un muscolo. Un cliente infine esce dicendo: chiamo un francescano!
Asteroid Inviato 23 Aprile 2015 Segnala Inviato 23 Aprile 2015 Guardo la mia personale e mattutina opera d'arte. Bella... Ferocemente bella... Già Vittorio... proprio come l'artista che la plasmata... Implacabile e feroce. Sospiro godendomi lo strazio dell'uomo. E' la giusta punizione per aver osato rivolgere alla tua persona quelle parole. Mi metto esattamente di fronte all'uomo massacrato guardandolo senza alcuna pietà e solo dopo qualche secondo gli rivolgo la parola. Il tono della voce è impersonale e autoritario: Sto attendendo le tue scuse... e quelle per la signorina Astore... Vediamo di farle con il giusto modo e il giusto tono... Prima che l'uomo faccia una qualunque azione, mi metto alle sue spalle e con un colpo dietro la giuntura del ginocchio lo costringo ad inginocchiarsi con il volto nella direzione della cacciatrice. Appena fatta questa manovra anche io mi metto di fronte a lui. Durante l'attesa, il mio sguardo si sposta verso l'altro uomo, quello che ha fatto osservazione sulla mia ricchezza... il mio sguardo è glaciale e fiammeggiante allo stesso tempo... Nessun uomo può permettersi di prendere certe libertà con me. Questo deve essere un concetto chiaro... anzi chiarissimo. Devono capire chi comanda qui. E quello sono IO. Nessuno può permettersi di minare la mia autorità anche solo a parole. Alla fine in mio sguardo si posa sulla creatura sanguinante ai miei piedi. Bravo Vittorio... non hai perso il tuo smalto! Quest'ira ti ridona quella purezza dello sguardo che mi è tanto mancata... Anche io ne sentivo la mancanza... Respiro profondamente... come per dare il segnale all'uomo che può finalmente fare quello che deve fare. @Master Spoiler: Intimidire
Carrie.4794 Inviato 23 Aprile 2015 Segnala Inviato 23 Aprile 2015 A quanto pare sono in buona compagnia. mi riavvicino al cadavere legato sulla sedia di tortura ed inizio a farlo brutalmente a pezzi con la spada. @ Master Spoiler: Stacco e rompo tutti gli arti, ma in particolare distruggo per bene tutta la testa.
Hicks Inviato 24 Aprile 2015 Segnala Inviato 24 Aprile 2015 Un eretico folle, dunque? rispondo ad Eliseo, facendomi pensieroso. Potrebbe essere...certi temi sembrano tornare più spesso ultimamente, non trovate? Che spiegazione assurda. Ma la cosa peggiore è che in questa città di pazzi potrebbe anche avere un senso. Decidiamo di recarci al duomo, dove scopriamo che il presunto assassino non è ancora stato dimostrato tale. Se davvero nessuno poteva entrare in casa dei Destri, la risposta sembrerebbe logica: i genitori devono essere coinvolti in qualche modo. Sembra che non ci sia uno straccio di prova però... non che a questo punto abbia molta importanza. La città è nel caos, dobbiamo dare al popolo un colpevole. Mi avvicino alla Portavoce e a Destini. Perdonatemi l'intrusione. Da quello che ho sentito abbiamo dei pesanti sospetti ma ancora nessuna prova. Il problema è che la tortura potrebbe indurre il signor Destri a confessare questo e mille altri crimini. Lasciatemi qualche attimo per conferire con padre Della Torre: forse riusciremo a trovare una soluzione più efficace. @DM Spoiler: Persuadere per convincere Sonia a farmi parlare in privato con l'inquisitore.
Kuma Inviato 25 Aprile 2015 Segnala Inviato 25 Aprile 2015 Quando gli animi iniziano a scaldarsi tutta la mia forza di volontà si concentra nelllo sforzo di non roteare gli occhi e sbuffare davanti alla stupidità di questi uomini, ma per quanto la mia inclinazione sia quella di divorare pezzo per pezzo quegli ubriaconi bigotti porto avanti la mia recita di povera cittadina timorata di Dio. "Vi prego fermatevi!"Dico debolmente tanto per far scena. Quando Vittorio spacca il boccale in faccia ad un ubriacone non posso fare a meno di coprirmi la bocca per nascondere il sorriso che vuole salirmi alle labbra. Mi godo la scena per qualche istante, poi riprendendo il controllo del mio viso cerco di utilizzare le mie conoscenze mediche per salvare la vita dell'uomo che sta perdendo troppo sangue. Devo almeno provare a salvarlo, almeno darò una buona impressione a questi bigotti. @Carto: Spoiler: pronto soccorso 6
MetalG Inviato 25 Aprile 2015 Segnala Inviato 25 Aprile 2015 tre-sei mesi? Così sia allora... Non è conveniente trovare difetti nel bel mezzo di una battaglia Rispondo sovrappensiero al Fabbro prima di continuare i motivi sono molteplici, ma ora non voglio perdere tempo a descrivere il motivo: sono molto più bravo a fare altro. A questo proposito il peso dell'Expiator per me non è un problema, ma essendo ignorante in materia lascerò le decisioni a lei che è più competente.. Grazie mille per il suo operato. Ora possiamo andare o deve mostrarci qualcosa? Dico alzandomi e porgendogli la mano come segno di ringraziamento tre-sei mesi? Troppo tempo... Dovrò arrangiarmi con spada e scudo per questo periodo purtroppo...
darteo Inviato 25 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 25 Aprile 2015 @Michele – Massimo – Giuseppe Nella navata del duomo appare padre Della Torre. L’inquisitore è appena uscito dalle sale di tortura. Ha i vestiti logori di sangue ma non è ferito. Egli osserva i presenti nel corridoio principale della chiesa (Massimo, Giuseppe, Sonia, un excubitor e Destri). Il presunto omicida, nel vedere Della Torre, inizia a tremare dalla paura. Sonia si rivolge ora verso padre Freisa: ecco... volevate parlare con padre Michele?! Fate pure. In questo momento un altro excubitor entra (irrompe) rapidamente nella navata. Il suo sguardo si ferma su Sonia: capo... esclama... ma si interrompe quando vede l'inquisitore sporco di sangue. Parla! Dice Ferretti e l'excubitores: c'è una rissa nella locanda. Va a chiamare Cagn...Giulio Gambali ...poi Ferretti si rivolge a tutti voi... perdonatemi! E corre via dalla chiesa. @Felice E' tutto qui... risponde il fabbro ...non c'è altro. L'uomo ti stringe la mano, per poi prendere il Canto della Senna di fratello Raffaele e abbandonare la sala. Un altro benedettino vi scorta al di fuori del monastero. Aspettate circa venti minuti: la porta della chiesa si apre di nuovo e un frate esce fuori con l'expiator di Raffaele appena riparato. E' stato un lavoro facile: la vecchia catena è stata sostituita con una nuova e di colore nero opaco. Nero?! Commenta istintivamente fratello Raffaele. Non ne avevamo altre! Cerca di scusarsi il frate. Tornate indietro fino a raggiungere i cingolati. Vi rimettete così in viaggio per Ivrea. Dopo circa un'ora e mezza raggiungete la vostra città. I veicoli si sono fermati vicino al ponte che collega l'Ivrea perduta con l'Ivrea ricostruita. Fratello Raoul vi saluta, augurandovi ogni bene e sperando di rivedevi il prima possibile. Raffaele ringrazia calorosamente il templare e tutto il resto del gruppo. @Anna - Vittorio Vittorio continua a minacciare l'uomo ferito e grondante di sangue a terra. Quest'ultimo alza le mani e cerca in qualche modo di parlare. Le sue suppliche però si riducono a incomprensibili versi e singhiozzi. Anna si getta subito tra di lui e inizia a medicarlo, rimuovendo le schegge, tamponando le ferite e cercando di tranquillizzarlo. L'uomo però ha perso molto sangue e perde i sensi in questo momento. Il resto dei clienti, superato lo shock iniziale, tenta di dare una mano a De Angelis. Una manciata di secondi dopo, la porta della taverna si spalanca: una suora e tre frati francescani entrano nella sala e si precipitano verso il ferito. Uno di loro ha un kit medico tra le mani. Un altro di loro chiede cos'è successo... nessuno dei presenti osa incolpare Vittorio. Il locandiere ora ordina a tutti gli uomini, non coinvolti nel prestare le cure mediche, di uscire immediatamente dal suo locale. Anna resta con i francescani (il suo intervento ha probabilmente salvato la vita al ferito), Vittorio e gli altri esco tutti insieme dalla taverna. Vittorio, nella baraonda generale, riesce ad intravedere fratello Alessandro avvicinarsi a Miriam e prendergli delicatamente la mano. La donna però scosta violentemente il braccio, evitando il contatto con il templare. Quest'ultimo tenta di avvicinarsi a lei e a sussurrargli qualcosa, comportandosi come un uomo che, sapendo di aver commesso un errore, tenta di scusarsi e di spiegare il suo comportamento. Alessandro tenta di parlare con Miriam ma la cacciatrice non vuole assolutamente sentirlo. Sembra adirata come non mai. La donna infine, esasperata dal'insistenza di Alessandro, si ferma e torna indietro fino a raggiungere Vittorio. Miriam afferra sottobraccio l'uomo e dice: signor Manfredi, potreste accompagnarmi?
MetalG Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 hai qualche problema con quel colore? Faccio ironico a Raffaele quando commenta il colore della catena, prima di salire sul cingolato e attendere che ci portino di nuovo ad Ivrea. Una volta scesi vicino al ponte stringo la mano a Raoul, ricambiando gli auguri e saluto molto semplicemente tutti gli altri, attendendo che partano per il ritorno a casa loro. Quando se ne sono andati mi rivolgo a Raffaele ci incamminiamo? Abbiamo lasciato sola la città per troppo tempo. E detto questo mi avviò verso le porte di Ivrea
Asteroid Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Ecco... così ci siamo. Ascolto i mugolii dell'uomo mentre vedo Anna divertirsi a giocare al dottore con lui. Dopo qualche secondo di questa lagna incomprensibile, alzo il mio sguardo verso Miriam le mie intenzioni sono chiare. E' abbastanza per voi, signorina Astore? Il mio sguardo si posa su quello verde della donna ma non trovo quello che mi aspettavo di trovare. Turbamento e confusione... perchè? L'ha insultata... l'ha maltrattata... e ora perchè mi guarda così... così sconvolta... Vittorio... Non sono io quello che ha torto... La guardo perplesso. Perchè mi sento scavare dentro... mi fa sentire a disagio... se continua così... quegli occhi glieli cavo! Un moto d'ira si impadronisce di me e non appena entrano i francescani facendo le domande di rito, rispondo loro in tono duro e asciutto. Mi sono dovuto difendere dall'attacco immotivato di questo uomo nei miei confronti e nei confronti della Signorina Astore. Poi oltrepasso la ragazza ed esco dal locale. Non appena fuori, prendo aria a pieni polmoni. Mi sono preso parole molto poco adatte alla mia persona per difenderla e lei mi guarda scioccata come se avessi esagerato... Vittorio, lascia perdere... Che ti aspettavi? Che la pensasse come te? Che, come te, credesse che questo sistema sia sbagliato e che va corretto anche con la violenza se necessario? Che ti avrebbe assecondato seviziando anche lei quel contadino? Nessun altro a parte me può capirti. Nessuno... tu sei destinato a non essere capito... ad esser solo tra i soli... Eppure anche solo per un attimo ci avevo sperato... le sue parole mi avevano fatto sperare...e i suoi gesti soprattutto Abbasso lo sguardo verso il selciato della strada e sospiro pesantemente. Quando alzo lo sguardo la vedo fuori dalla locanda a parlottare con Alessandro. Mi appoggio al muro per osservare meglio la scena. E' arrabbiata... certo che lo è! Quel cretino ha preferito prendere le difese a me che mi conosce appena piuttosto che schierarsi a spada tratta per difendere il buon nome della sua compagna d'arme... Povero cretino... Io e i miei compagni siamo andati tutti insieme contro la morte. Nessuno sarebbe mai sarebbe sopravvissuto a noi, se anche l'ultimo dei nostri avesse ricevuto uno degli insulti che quella ragazza si è ingiustamente presa. Mi viene da sorridere nel vedere la grinta di quella ragazza verso quel gigante in armatura,Guarda come tira fuori gli artigli... è proprio selvatica... indomita e indomabile... risponde e parla ad un uomo, anzi peggio ad un templare, senza mezzi termini: chiara e diretta. Sfidando ogni principio di autorità... compiaciuto mi godo la scena lasciando scivolare pollice e indice lungo la mascella. Vittorio, voglio ricordarti che poco fa ti guardava come se fossi un mostro... nonostante tu ti sia schierato a sua difesa... quindi tutta questa tua stima... sai dove buttarla.. I miei ultimi pensieri mi toccano nel profondo, abbasso lo sguardo e poi lo rialzo. Si è vero, ma ora che c'entra? E poi quando ha gettato addosso al templare quel boccale di birra, mi sembrava di veder me stesso. Tu la difendi e lei ti considera un mostro e tu ti metti pure a lodarla... anzi la paragoni a te stesso, Vittorio? A te? A noi? Ti sei fatto fottere il cervello? I miei pensieri vengono interrotti bruscamente quando la mia attenzione viene catalizzata dal gesto di Alessandro: vedo la mano di lui scivolare su quella di lei mentre prova a convincerla che è lei a sbagliare e non il sistema in cui siamo immersi. A questo punto volto lo sguardo altrove. Che c'è Vittorio? Non ti interessa quello che fa signorina Astore? Sembra che abbia molto da fare con quel templare... forse i sospetti della gente su quello che fa insieme ai templari non è proprio campato per aria... E' proprio come tutte le altre. Ma ti pare che mi interessa quello che fa? Con tutto quello che ho da fare! Stizzito mi metto ad osservare il passeggio di fronte a me. Già... devo fare un sacco di cose questo pomeriggio... devo... All'improvviso sento uno strattone al braccio, mi volto di scatto nella direzione del gesto pronto a dar un'altra lezione degna di me quando incontro due occhi verdi molto familiari... troppo. Ascolto le parole della donna e poi le rispondo: Va bene, lasciatemi prendere il cavallo e vi porterò ovunque vogliate, signorina Astore. Ok,Vittorio... non avevi tanto da fare questo pomeriggio? Dopo l'offesa al templare e quindi al papa... oggi le concederò tutto quello che mi chiederà.
Carrie.4794 Inviato 3 Maggio 2015 Segnala Inviato 3 Maggio 2015 Riemergo dal sotterraneo, accigliato e lordo di sangue. Il mio sguardo passa in rassegna tutti i presenti e poi si pianta su Destri. Continuo a fissarlo osservando il suo tremore farsi più intenso e la cosa mi compiace, come sempre. Porta Destri nel sotterraneo e brucia i resti che si trovano lì. ordino all'excubitor, questa storia va chiusa in fretta. Eleonora è la priorità. Mi sto voltando per tornare nella sala delle torture ma l'intervento seccato di Sonia mi fa capire che Giuseppe vuole dirmi qualcosa. Cosa diavolo c'è ancora?! Guardo l'esorcista in attesa (poco paziente) che parli.
Hicks Inviato 4 Maggio 2015 Segnala Inviato 4 Maggio 2015 Chiedo perdono padre, non è mia intenzione farvi perdere tempo dico chinando umilmente il capo e avvicinandomi all'inquisitore. Attendo finché non rimaniamo solo io, Massimo e Della Torre, per poi parlare (sottovoce per precauzione). Vedo che il tuo lavoro ti sta impegnando molto dico guardando le chiazze di sangue sui vestiti dell'inquisitore addirittura del malcapitato non rimangono che "resti"? A proposito, di chi si tratta? Dopo la risposta di Michele proseguo comunque sia, Destri sembra ormai incastrato, nonostante non ci sia uno straccio di prova. Non che mi importi della sua innocenza, è necessario dare in pasto un colpevole alla popolazione. Che ne diresti almeno di non ucciderlo subito? Potrebbe esserci...utile più avanti. @presenti Spoiler: Se Michele è d'accordo, vorrei essere presente all'interrogatorio di Destri
Carrie.4794 Inviato 4 Maggio 2015 Segnala Inviato 4 Maggio 2015 Ordino di lasciarci soli a chiunque sia ancora nel duomo e poi raggiungo la piccola sagrestia dove non possiamo essere ascoltati. addirittura del malcapitato non rimangono che "resti"?A proposito, di chi si tratta? Di qualcuno che aveva visto troppo. rispondo seccamente a voce bassa. è necessario dare in pasto un colpevole alla popolazione. Che ne diresti almeno di non ucciderlo subito? Potrebbe esserci...utile più avanti. In questa città ci sono già troppi misteri impuniti. Tutta la popolazione vuole che qualcuno paghi adesso col sangue e io glielo darò. Ci sono cose più importanti di cui dobbiamo occuparci. Ad incendiare Santa Barbara è stato un morto cosciente. Caterina Ombrosi è stata condannata al rogo insieme a sua figlia Eleonora. La bambina è morta soffocata dal fumo della pira, poi ha riaperto gli occhi e ha gettato le fiamme sull'intera città. È stata vista di recente aggirarsi tra i ruderi ed in più zone contemporaneamente. Quando poco fa ho ucciso il testimone, è diventato uno di quegli strani morti con gli occhi rossi. Deve essere lei a controllarli. Appena mi sarò occupato di Destri andrò a Santa Barbara a cercarla per terminare una volta per tutte questa faccenda. Ma non posso portare con me dei vivi. Non ci serve altra pubblicità. Detto questo torno alla sala delle torture e permetto a Giuseppe di assistere all'interrogatorio. @ master Spoiler: Oltre a me e l'esorcista (e Massimo se vuole) non permetto a nessun altro di ascoltare l'interrogatorio di Destri.
darteo Inviato 9 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 9 Maggio 2015 @Michele – Giuseppe – Massimo Mentre parlate tra di voi sentite bussare alla porta. Si tratta di Sonia Ferretti, la donna chiede scusa per il disturbo, poi dice: padre (rivolgendosi a Della Torre), Luca Destri vuole confessare. Non appena è stato portato nelle segrete ha subito chiesto di lei. Ha detto di voler confessare l’omicidio. @Vittorio Dopo aver recuperato il cavallo prendi Miriam sotto braccio, lei si stringe a te e si volta verso Alessandro. La donna studia l’espressione sul volto del templare, sperando di cogliere della gelosia nei suoi occhi. Lasciate la piazza e in silenzio camminate, per diversi minuti, verso la zona settentrionale della città (dove si trova la tua casa). E’ proprio in questa zona di Ivrea che incontri Beatrice. Quest’ultima sembra stupita nel vederti insieme a Miriam. Le due donne iniziano a parlare tra di loro. Beatrice spiega, alla signorina Astore, di essersi nascosta dalla folla inferocita che la sospettava di infanticidio (omettendo di essersi recata da te) e di esser tornata tra le strade della città dopo aver saputo che è stato preso il “vero” assassino del piccolo Destri. Mentre parla, Beatrice ti rivolge spesso diverse occhiate. Vorrebbe ringraziarti di tutto quello che hai fatto per lei ma non vuole farlo di fronte a Miriam. Quest’ultima, in questo momento, rivela cosa gli è appena accaduto nel duomo: i cittadini si sono lamentati del fatto che dormo nella rocca templare! E Beatrice: perché? Comunque sia quella non è una rocca, credo che un tempo fosse un teatro o qualcosa di simile. Ora viene usato come abitazione per i templari e per il vostro gruppo. Da questo momento non più! E’ da considerarsi un’abitazione per il mio gruppo ma non per me! Perché sono una donna. E allora? I cittadini credono che, essendo una donna, tento gli uomini alla fornicazione! Ed è vero? Beatrice chiede sorridendo. Credetemi, signorina Luna, in questo momento non c’è nessuno che mi interessa tra i templari e gli altri cacciatori! Comunque sia ora sono una vera e propria senza tetto! Scusate, signorina Astore, vi accoglierei volentieri nella mia casa ma non voglio esporvi al pericolo. Non capisco. Sono stata condannata alla gogna! Anche se ho espiato la condanna resto, agli occhi di Ivrea, una peccatrice... e da questo momento in poi, qualunque cosa faccia, sono una poco di buono. Chiunque mi sia amico è, sempre secondo i cittadini, un peccatore. E’ assurdo! Ma è così che funziona…. Almeno da queste parti. Ora sono marchiata! Qualunque cosa succeda, da questo momento in poi, sarò subito additata come responsabile! Prego Dio che Ivrea non subisca altri attacchi dai morti o mi accuseranno anche di questo. @Felice Quando torni in città vedi un gran numero di gente tra le strade e le piazze. Sembra che l’intera Ivrea sia precipitata nel caos. In poco tempo scopri che, durante la tua assenza, ci sono stati degli sviluppi sul caso del bambino scomparso: suo padre, Luca Destri, è stato portato in manette del duomo di Ivrea. Sembra che durante la scorsa notte abbia ucciso il neonato e bruciato il suo corpo nel camino. Questa mattina inoltre, sempre durante la tua assenza, si è consumata una rissa in taverna (quella vicina al duomo) e anche Alessandro è stato coinvolto nella lotta.
Carrie.4794 Inviato 13 Maggio 2015 Segnala Inviato 13 Maggio 2015 Scendo nella sala delle torture e, dato che intendo comunque uccidere l'uomo, ordino a tutti (eccetto l'esorcista e il templare) di uscire. Quando siamo soli, mi rivolgo a Destri in poche perentorie parole: Perché hai ucciso tuo figlio? Parla. mentre già con la pinza ravvivo il fuoco sfrigolante dei tizzoni. @ Master Spoiler: Interrogare
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