Asteroid Inviato 17 Maggio 2015 Segnala Inviato 17 Maggio 2015 Lascio che la ragazza mi prenda sottobraccio e insieme camminiamo un po'. Mi è piaciuta la vostra reazione verso il templare... molto ardita. Commento sorridendo l'azione inaspettata della ragazza. Sopratutto dopo quello che lui ha detto. La conversazione viene interrotta quando incontriamo Beatrice e le due donne iniziano a parlare. Che bella notizia! Sono lieto che sia stato trovato il colpevole. Cerco di nascondere il più possibile l'amaro della mie parole. Così Beatrice se ne ritorna a casa sua... niente provviste in dispensa Vittorio! Peccato davvero... in questi tempi avere una scorta a casa propria, docile e ubbidiente... mi faceva proprio comodo. Ascoltando le parole delle due donne vengo a sapere del vero problema della signorina Astore. Non se ne parla proprio di ospitarla! Mentre a Beatrice sono riuscito ad intimidirla, con la mia ricchezza... e con il suo segreto, questa bisbetica sarà difficile da tenere a bada e addomesticare a dovere. Girerebbe per tutta casa, non rispetterebbe alcun divieto... e magari scoprirebbe il tuo segreto! Ha osato buttare della birra addosso a quel templare davanti a tutti... e ora passeggia tranquillamente al tuo braccio! Questo è normale... nessuno dopo oggi oserebbe anche solo sfiorarla se sta accanto a me.. No.. no Vittorio questo non è normale! Questa qui... per alcuni versi è più matta di te! Sfida apertamente un templare e non ha battuto ciglio di fronte a tutti... tienila lontano da casa nostra! Non appena le due finiscono di parlare intervengo. Signorina Astore, se volete potete recarvi da Claudia... E' la mia governante. Si occupa della mia casa insieme alla figlia e al marito. Sono brave persone e hanno una stanza in più. Se poi non vi andrà bene sicuramente vi presenterà a qualcuno per bene che possa ospitarvi.
Hicks Inviato 19 Maggio 2015 Segnala Inviato 19 Maggio 2015 Le rivelazioni di Della Torre sono sconvolgenti. Quindi non solo abbiamo un altro morto cosciente, ma questo possiede anche di poteri sovrannaturali... dico preoccupato. Certo, sempre che il testimone sia affidabile. Avrei preferito sentirlo con le mie orecchie... Sono d'accordo, dobbiamo andare a stanarla... sempre che sia ancora nei paraggi. Ma una volta trovata, come la uccideremo? Quando Sonia ci comunica che Destri intende confessare non le presto molta attenzione, essendo preso da altri pensieri. Vorrà evitare la tortura, oppure è stato veramente lui...penso pigramente mentre scendo le scale diretto alla sala delle torture. Quando siamo da soli, sussurro all'orecchio dell'inquisitore forse sarebbe meglio giustiziarlo in piazza, per dare un po' di sfogo alla popolazione. Una volta arrivato mi siedo ad un tavolo e assisto all'interrogatorio.
MetalG Inviato 19 Maggio 2015 Segnala Inviato 19 Maggio 2015 Arrivato in città insieme a Raffaele vengo accolto dal caos più completo di Ivrea e quando chiedo informazioni scopro che ci sono stati diversi sviluppi e avvenimenti che non mi sarei mai aspettato. Mi giro verso Raffaele e gli rivolgo la parola neanche mezza giornata che siamo via e Ivrea è nel caos! Io vado verso la taverna, poi andrò a parlare con Della Torre perché mi spieghi cosa diamine sta accadendo! voglio vederci chiaro in questa faccenda... Dopodiché mi muovo a passi veloci verso la taverna non è possibile che un templare sia stato coinvolto in una rissa da bar... Non se si vuole finire processati! Chissà se è rimasto ferito... Poi però non sono convinto che Destri sia il colpevole: troppe coincidenze... È mai possibile che da un momento all'altro tutti i genitori diventino assassini dei loro figli? Potrebbe essere opera ancora della Mosca, ma questo a quanto pare lo dovrò scoprire io: Della Torre vorrà fare contenti gli stupidi abitanti del posto e punire qualcuno, ma il colpevole è ancora la fuori...
darteo Inviato 21 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 21 Maggio 2015 @Michele – Giuseppe – Massimo Entrate con il prigioniero nella camera delle torture. Capite fin da subito che la stanza è stata usata da poco (come confermano le macchie di sangue sui vestiti dell’inquisitori). Questa stanza si trova nei piani sotterranei del duomo. E’ una sala buia e senza finestre, con una sola porta d’ingresso. Accoglie un gran numero di strumenti di tortura, tavoli e simboli religiosi (quadri, croci, lumini…). Al centro del pavimento si trova un piccolo tombino per lo scolo del sangue. Luca Destri è visibilmente spaventato quando Della Torre lo immobilizza ad una sedia. L’uomo però riesce a trovare la forza per rivolgersi all’inquisitore: padre, non servono le torture, ho deciso di confessare ogni cosa. Ebbene… ecco… io ho visto il diavolo negli occhi mio figlio! Proprio così! Il Maligno si era impossessato di lui. Mi ha persino parlato! Ha detto che non sarebbe mai uscito da mio figlio e che avrebbe ucciso tutti gli uomini di Ivrea. In preda al panico ho alzato gli occhi verso il camino acceso e ancor prima che me ne accorgessi ho gettato mio figlio tra le fiamme. Chiedo perdono a lei e a Dio! E per espiare le mie colpe chiedo a sua grazia di farmi diventare un suo converso. Spero che cacciare gli eretici prima che il Signore mi prenda nel suo regno celeste possa controbilanciare il mio peccato. Sono pronto a scrivere una dichiarazione giurata di quanto ho appena detto in ogni momento… se sua signoria (non sa come rivolgersi a Della Torre) mi libera e mi grazia. @Felice Raggiungi la piazza del duomo, dove si affaccia la taverna. Vicino alla locanda si trovano alcuni excubitores: hanno radunato gli uomini che (presumibilmente) hanno preso parte alla rissa. Fratello Alessandro si trova vicino a loro. L’uomo è isolato dagli altri e assorto nei suoi pensieri. Non lontano da voi, Cagnano e altri uomini continuano ad infliggere le pene agli uomini di Ivrea, macchiati di “peccati confessati” da altri cittadini durante la mattinata. In questo momento, in lontananza, Jerry Edison spara un colpo di fucile contro l'ennesimo morto che si avvicina ad Ivrea. Fratello Raffaele è il primo di voi a raggiungere Alessandro: ora ti metti a fare a pugni in cantina? Ma smettila! Piuttosto… hai risolto con l’expiator? Si, e la Senna tornerà a cantare -Raffaele ha voluto citare l’ultima parte di un sonetto dedicato proprio alla sua arma- Avete incontrato il fabbro? Si E com’è? Un simpaticone! @Vittorio Ancor prima che Miriam potesse commentare, Beatrice interviene: dovreste accettare, Miriam. E la signorina Astore risponde: c’era un tempo in cui rifiutavo ogni tipo di aiuto, ma dopo aver conosciuto le terre perdute non mai di “no” quando mi viene offerto qualcosa. A proposito delle terre perdute… cos’è "questa cosa" che voi e il vostro gruppo ripetete sempre? Vi riferite al nostro motto? Ricorda Avignone? Si! Proprio quello. E’ legato ad una vicenda che è capitata fuori dalle mura di quella città francese, mi dispiace ma ora come ora non sono in vena di raccontare. Oh no no… capisco. Miriam ora si rivolge a te: accetto il vostro aiuto, signor Manfredi. Il suo sguardo è una statua di sale, la donna non lascia trapelare alcuna emozione. Sono grato a Vittorio per avermi difeso nella taverna… ma non lo dirò mai! Non voglio dare una tale soddisfazione a questo borghesotto. Alessandro doveva spalleggiarmi, non lui. Se mi amava davvero doveva prendere le mie difese… anche se avevo tutto sotto controllo!
Carrie.4794 Inviato 22 Maggio 2015 Segnala Inviato 22 Maggio 2015 Il tentativo di Destri di salvarsi chiedendo la 'Perpetua Conversio' fa increspare le mie labbra in un sorriso divertito, sprezzante e crudele: Credi davvero che io abbia bisogno di accettare compromessi per ottenere qualcosa di utile da te? Con un rapido scatto del braccio affondo un tizzone ardente sul dorso scoperto della sua mano destra. Dopo che il sibilante sfrigolio di pelle che brucia ha riempito la stanza, ricomincio a parlare ma ora la mia voce è un ringhio basso ed inflessibile: Cos'hai visto davvero negli occhi di tuo figlio? Che Eleonora sappia controllare anche i vivi? Ruoto il tizzone ancora premuto sulla sua pelle ustionata lacerandola. O stavi solo agendo su ordine di qualcuno quando lo hai ucciso? @ Master Spoiler: Torturare
Asteroid Inviato 22 Maggio 2015 Segnala Inviato 22 Maggio 2015 Ma guarda tu questa qui... Guardo la ragazza che resta impassibile. L'ho difesa, le sto risolvendo pure i problemi... al contrario del suo compagno e... gli pesa pure dire grazie. Se Beatrice non l'avesse incalzata avrebbe detto di no... ne sono certo. Non c'è niente da fare Vittorio. Ti rivolgi a lei da galantuomo chiamandola "signorina" e lei si picca. Le regali uno dei nostri fucili e fa un piccolo cenno del capo. Oggi le prendi le difese, le offri un letto per dormire e ti dice grazie quasi malvolentieri... I miei pensieri feriscono un po' il mio orgoglio. Le mie labbra si increspano lasciando trasparire il disappunto che aleggia nella mia testa. Chiudo gli occhi per qualche secondo. Se non fosse per quel boccale di birra sulla faccia del templare... le avrei già dato una bella lezione... dilaniandola lentamente mentre legata come un agnellino me la gustavo per cena. Li riapro quasi immediatamente e poi con lo stesso tono neutro che ha usato per me, mi rivolgo a lei. Lieto di esserle stato d'aiuto, signorina Astore. La casa della mia governante è a pochi passi da dove ci troviamo noi. Velocemente spiego alla ragazza come arrivarci. Ora, se volete scusarmi... dico rivolto alle due donne mentrecon un piccolo movimento mi libero dalla presa della ragazza. Meglio prendere le distanze... anche se... Guardo la ragazza di sottecchi. Vittorio, questa ragazza nuoce alla tua salute e a me soprattutto.
Hicks Inviato 23 Maggio 2015 Segnala Inviato 23 Maggio 2015 @DM Spoiler: io ho visto il diavolo negli occhi mio figlio! Proprio così! Il maligno si era impossessato di lui. Mi ha persino parlato! Ha detto che non sarebbe mai uscito da mio figlio e che avrebbe ucciso tutti gli uomini di ivrea. vorrei fare una prova di occultismo su questa frase
darteo Inviato 23 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 23 Maggio 2015 @Giuseppe Spoiler: Luca sostiene di aver visto e parlato addirittura con il diavolo, con le giuste domande puoi capire se mente o no. -non serve che scrivi tali domande, basta solo che ti proponi di parlare con il prigioniero e fare un altro test su occultismo-
Hicks Inviato 24 Maggio 2015 Segnala Inviato 24 Maggio 2015 Nonostante la confessione di Destri, Della Torre decide comunque di torturarlo per estorcergli altre informazioni. L'inquisitore infilza con un tizzone ardente la mano del malcapitato, ustionandolo. L'odore di carne bruciata raggiunge lentamente le mie narici, mettendomi a disagio: la puzza mi ricorda i roghi degli eretici e la sempre vivida possibilità di terminare allo stesso modo la mia esistenza. Cerco di eliminare questi pensieri per concentrarmi sull'interrogatorio. Destri dovrà indovinare il prima possibile ciò che desidera sentirsi dire Della Torre, se vuole far terminare presto il supplizio. Quando l'uomo sembra esser di nuovo in grado di parlare, mi rivolgo all'inquisitore perdoni l'intrusione, padre, ma l'imputato ha raccontato qualcosa che sembra essere di mia competenza. Potrei rivolgergli qualche domanda? Se Della Torre acconsente mi rivolgo poi a Destri. Sostieni che il Diavolo in persona si sia impossessato di tuo figlio. In base a cosa lo dici? Ho proprio il sospetto che sia solo un'intelligente trovata di questo disgraziato per salvarsi la pelle, ma non si sa mai. In ogni caso meglio mantenere le domande sul vago per non suggerirgli delle risposte. @DM Spoiler: -non serve che scrivi tali domande, basta solo che ti proponi di parlare con il prigioniero e fare un altro test su occultismo- Spoiler: Mi sono espresso male, con il test non intendevo capire se Destri mente o meno, ma se in base alle mie conoscenze mi poteva sembrare una cosa plausibile (magari basandomi su fatti passati analoghi). Era un modo per capire come pormi nei confronti dell'imputato
darteo Inviato 25 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 25 Maggio 2015 @tutti Spoiler: dopo questo post pensavo di fare un flash forward, perciò scrivete un “post conclusivo” perché vi farò fare un salto di tre settimane @Michele – Giuseppe – Massimo Il tizzone ardente che padre Michele usa su Luca fa sfrigolare le sue carni. L’uomo lancia un grido disumano, il cui suono avrà sicuramente oltrepassato le mura dei sotterranei del duomo e raggiunto la navata. Luca si agita come un forsennato, sbava e stringe così forte i denti che le gengive e i muscoli della mascella iniziano a fargli male. Persino Sonia distoglie lo sguardo da quella tortura. Michele allontana infine il tizzone dal prigioniero. L’uomo deve riprendersi prima di poter parlare: nonostante il dolore subito, Luca conferma la sua precedente versione, senza aggiungere nulla di nuovo nonostante le domande dell’inquisitore. Anche padre Freisa inizia a dialogare con Luca Destri, le sue parole mettono subito in difficoltà l’uomo. L’esorcista infine capisce che il prigioniero non ha mai incontrato il Diavolo (e sa di non averlo mai incontrato). @Giuseppe Spoiler: in poche parole hai scoperto che Luca ha mentito, ha dichiarato il falso solo per salvarsi la vita. @Vittorio Miriam ascolta attentamente le tue indicazioni… ma sei costretto a spiegargliele più di una volta, del resto la donna non ha ancora memorizzato tutti i luoghi di Ivrea. Beatrice infine si offre di accompagnare la signorina Astore a casa di Claudia. Miriam, prima di andari via, ti saluta con un gelido saluto… per poi voltarsi di nuovo verso di te, raggiungerti rapidamente e dirti: la ringrazio moltissimo e questa volta salutarti con un fugace bacio sulla guancia. Non riesci a capire questo improvviso cambio di umore, ti chiedi cosa può essere accaduto e solo in ritardo scorgi la presenza di Alessandro alla fine di una strada. L’uomo ha appena svoltato in questo momento, allontanandosi da te e sparendo alla tua vista.
Carrie.4794 Inviato 26 Maggio 2015 Segnala Inviato 26 Maggio 2015 @ Master Spoiler: Persino Sonia distoglie lo sguardo da quella tortura. Avevo ordinato a tutti di uscire eccetto Giuseppe e Massimo (post #640) Ho già perso abbastanza tempo con te. Termino l'interrogatorio e faccio rinchiudere Destri in cella. In beve emano per lui la condanna all'impalamento per l'omicidio di suo figlio e la fisso domattina, insieme a quella dell'ex padre castigatore. Avverto gli altri del gruppo di quanto ho scoperto su Eleonora poi raggiungo Santa Barbara da solo (o portando con me soltanto chi di noi morti abbia intenzione di venire) e ispeziono la città in cerca della ragazzina o di altri indizi utili. In ogni caso, domani mattina torno in città per presenziare e dirigere le due condanne a morte. @ Master Spoiler: Non so quali abilità occorrano per ispezionare Santa Barbara. Se la giornata di oggi non mi basta per perquisire i ruderi ci ritorno nei prossimi giorni sempre da solo o con chi del gruppo voglia venire, nessun altro. Tra un paio di giorni mi nutro di carne umana (allestendo un interrogatorio a cui naturalmente non farò partecipare nessun altro vivente oppure in qualunque altra circostanza favorevole). Scelgo una vittima di basso profilo e mi occupo personalmente di far sparire corpo e prove.
Asteroid Inviato 27 Maggio 2015 Segnala Inviato 27 Maggio 2015 Miriam, prima di andare via, ti saluta con un gelido saluto… Di nulla, Signorina Astore. Guardo la ragazza negli occhi cercando di essere il più imperscrutabile possibile. Impertinente... e... Non faccio a tempo a concludere il pensiero che lei ritorna sui suoi passi e sporgendosi in avanti mi bacia la guancia. Saranno anni che non ricevo un bacio. Saranno ancora di più che non do un bacio che non sia un morso... Quando la ragazza stacca le sue labbra dalla mia guancia, gli occhi si fanno due fessure e guardo diffidente la donna. Prima era un pezzo di ghiaccio e ora... ora osa persino baciarmi? Rimango scioccato incapace di fare o dire nulla fin quando la ragazza non si allontana. A quel punto, mi volto e scorgo con la coda dell'occhio Alessandro. Vittorio, non è che la ragazza... Ti ha usato per far ingelosire il templare? Ma ti pare? Ha detto che non gli interessano i suoi compagni e che non è stata con nessuno di loro... E secondo te...se ci fosse stata lo avrebbe detto? Ritorno a guardare nella direzione dove la ragazza è scomparsa. Ti terrò d'occhio signorina Astore... @Tutti-Master Spoiler: Avverto a tutti di quello che ho visto nella pellicola. Dopo glielo ridescrivi tu così non dimentico i pezzi.
Darakan Inviato 28 Maggio 2015 Segnala Inviato 28 Maggio 2015 Continuo a fissare l'uomo mentre viene torturato I metodi dell'inqusizione penso mentre agito leggermente il capo a destra e sinistra non hanno mai portato alla verità, ma questo non è un mio problema... Rimango fino alla fine dell'interrogatorio e mentre me ne vado penso il vero problema è capire come sia morto l'uomo che abbiamo visto io e Fresia.... sono sicuro che c'è qualcosa che non và @dm Spoiler: per me si può fare il salto
Hicks Inviato 29 Maggio 2015 Segnala Inviato 29 Maggio 2015 Mi bastano poche domande per mettere in difficoltà l'interrogato, il quale ormai è chiaro stia mentendo. Bel tentativo, devo ammetterlo. Mi alzo in piedi mentre il prigioniero viene portato via. Che il Signore possa perdonare i tuoi peccati dico facendomi il segno della croce, per poi uscire dalla stanza. @DM Spoiler: Accompagno Della Torre a Santa Barbara (per il resto per me si può andare avanti)
darteo Inviato 30 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 30 Maggio 2015 @tutti Spoiler: le azioni che volete fare sono troppo importanti, dovrò quindi ritardare il flash forward e farvi giocare l’ispezione a Santa Barbara. *Il giorno dopo* E’ Sabato mattina (3 Ottobre) e Ivrea è coperta da una fitta nebbia. Il sole è sorto da poco e nonostante ciò la piazza è già colma di gente. Sono stati allestite diverse bancarelle e alcune braci per cuocere castagne da vendere. Non solo gli abitanti di Ivrea si sono riversati nella piazza del duomo… ma anche alcuni torinesi giunti appositamente per assistere all’ “evento”. Al fine di giungere in orario, tali uomini sono dovuti partire prima dell’alba… hanno perciò dovuto essere scortati da non pochi excubitores e templari di Torino, che ora sono rimasti ad Ivrea. Il paesino sembra ora un piccola roccaforte: mai si erano visti tra queste mura così tanti uomini d’armi. Tra di loro c’è anche fratello Raoul. L’uomo se ne sta per conto suo, in disparte, senza dar peso ai commenti sussurrati e agli sguardi fugaci delle donne del paese, rapite dalla sua bellezza. Il templare rivolge solo un saluto, un cenno del capo, a fratello Felice, Massimo, Riccardo, Alessandro e Raffaele. Alcuni cittadini si sono addirittura arrampicati su alcuni pali, nonostante gli excubitores gli ordinano di scendere… mentre altri, i più fortunati, sono affacciati alle finestre delle loro case che danno proprio sulla piazza. A padre Fresia è stato riservato un posto in prima fila, insieme a don Eliseo e agli altri preti della città. Al centro della piazza è stato allestito (durante la notte) il patibolo, una grande struttura di legno rialzata da terra per circa due metri. D’un tratto, le porte del duomo si spalancano. La folla, dapprima silenziosa (solo un lieve vocio), ora inizia a gridare. Sono urla di gioia e di rabbia. Dal duomo escono padre Della Torre, seguita da Sonia Ferretti e da alcuni excubitores. Quest’ultimi scortano in catene i due prigionieri, Luca Destri e don Marco, verso il patibolo, per essere giustiziati per impalamento. I due indossano solo un semplice saio bianco opaco. Don Marco è già in lacrime, piange a dirotto come un bambino. Luca invece deve essere sorretto da due excubitor: le gambe non riescono a muoversi e spesso l’uomo rotea gli occhi e si lascia andare a peso morto, tale è la paura che gli pervade il corpo. Cagnazzo è vicino ai due condannati. L’uomo, sadico, avrebbe voluto personalmente giustiziare Luca e don Marco… ma non può più farlo ora che è senza un braccio. Giulio Gambali è adirato e stressato da questa sua condizione… per questo motivo si avvicina ai due condannati e gli sussurra (in modo che nessun altro possa sentirli): ho ordinato agli excubitores si impalarvi lentamente. Nel frattempo, la folla inizia ad inveire contro i due condannati che si avvicinano sempre di più al patibolo. La maggior parte delle grida è indirizzata a Luca Destri, reo confesso di infanticidio. Sassi, sputi, insulti e castagne roventi vengono lanciati su di lui. Gli excubitores e i templari (Massimo e Felice compresi) devono faticare molto per tenere i cittadini lontani dai due condannati. Padre Della Torre sale sul patibolo e, dopo una rapida preghiera (ascoltata in silenzio dalla folla) annuncia la condanna a morte dei due uomini. La folla torna a gridare. Luca viene incatenato su una struttura di legno a forma di “X”, posta in orizzontale, leggermente inclinata verso il basso. L’uomo cerca di dire qualcosa… ma solo aria esce dalla sua gola, la paura lo costringe al silenzio. Mentre Luca è stato già fissato, un excubitor afferra uno dei due primi pali, uno strumento di metallo, lungo due metri e mezzo, appuntito ad una sua estremità. Nel vedere quell’oggetto, don Marco è colpito da un attacco di panico. La paura infonde in lui forza e rapidità. L’uomo si volta di scatto… sorprendendo i due excubitores che lo stavano trattenendo per le braccia e liberandosi da loro. Il parroco tenta la fuga ma viene bloccato quando è ancora sul patibolo, la sua corsa è durata solo due metri. Il suo gesto però ha fatto imbizzarrire la folla, che ora non può più essere controllata. Gli excubitores riescono a mantenere la calma. Don Marco è stato subito placcato e buttato a terra a pancia in giù. Mentre il prete è ancora trattenuto “a terra”, l’esecuzione di Luca Destri viene eseguita proprio in questo momento. Il palo, tenuto da due excubitores, entra nel retto dell’uomo e si fa strada nelle sue viscere. Luca urla per l’agonia, ma i suoi versi sono coperti da un grido vittorioso della folla. L’uomo spalanca bocca e occhi, mentre tende tutti i muscoli del corpo. Il palo però ha raggiunto lo stomaco, lo si può vedere “ingrossare” la pancia e il saio, mentre sale fin sul torace, passa sotto la clavicola ed esce dal muscolo del trapezio. Altri due excubitores afferrano il palo, mentre altri liberano Luca dalla struttura di legno e lo assicurano all’asta con manette e catene. Mentre Luca, ancora vivo, viene issato e “posto in verticale”, il resto degli excubitores prendono il secondo palo e si avvicinano a don Marco, ancora bloccato in quella posizione. Un ennesimo excubitor gli divarica le gambe mentre gli altri iniziano a penetrarlo. Il prete si irrigidisce e si agita così tanto che Cagnano è costretto a sedersi su di lui. I due excubitores che stavano impalano don Marco trovano ora diverse difficoltà data dalla “scomoda posizione”… si vedono costretti a far uscire il palo e a farlo rientrare nel corpo dell’uomo una seconda volta… infine, con uno strattone, l’asta esce fuori dal pettorale sinistro dell’uomo. La mano di Vittorio viene stretta da quella di Andrea. L’incendiario (senza volerlo) si è avvicinato a Manfredi senza farsi notare… nonostante ha con se il suo vistoso lanciafiamme. Andrea lascia andare subito la mano di Vittorio e, imbarazzato, avanza verso il patibolo senza incontrare il suo sguardo. Ormai i due condannati sono stati issati. Andrea li ha raggiunti mentre il resto degli uomini ha lasciato il patibolo. La folla continua a urlare e lanciare oggetti contro Luca (e tal volta anche contro don Marco). I due condannati smettono di respirare. Andrea, vicinissimo a loro, è costretto a guardarli… per poi voltarsi verso padre Della Torre e gli altri preti. Una volta “ricevuto l’ordine” Andrea accende il suo lanciafiamme per poi puntarlo ai due condannati. Un violento quanto enorme soffio di fuoco investe i due impalati, spaventando le prime fila della folla ed eccitando gli altri nella piazza. I due condannati, ormai morti, bruciano impalati alle due aste di metallo. Andrea usa la sua arma altre due volte prima di abbandonare rapidamente il patibolo. 0=============0 *Due ore dopo* Padre Della Torre deve preparare la squadra che lo scorterà a Santa Barbara
Carrie.4794 Inviato 31 Maggio 2015 Segnala Inviato 31 Maggio 2015 Spoiler: Non sono ancora sorte le luci dell'alba, con meticoloso rigore libero la mia Corona dagli ultimi residui di sporcizia e tessuti organici. Tirato a lucido l'oggetto che racconta la storia della mia passata redenzione, osservo sprezzante la raffigurazione nella lama circolare: l'arcangelo Michele in trionfo sul demonio, Solo menzogne. Poi il mio sguardo scorre sull'impugnatura dell'arma dove da un nero groviglio emergono Morte, Guerra e la succube, testimoni del mio passato di vizi, sangue e potere. ...quello splendido passato è ancora qui. sorrido crudelmente mentre un piccolo specchio mi restituisce in parte la figura del mio abito imbrattato di sangue e i rumori del patibolo in costruzione invadono la stanza. Mi lavo e mi metto una tonaca pulita, poi alle prime luci del sole esco dal Duomo, in testa a tutti gli altri, acclamato dalla folla come un giusto salvatore. Che ingenue pecore. Penso con il cappuccio nero ancora alzato a coprire la mia espressione divertita mentre mi godo tutto il mio potere dipinto nei volti terrorizzati dei condannati e in quelli esultanti ed intimoriti della folla. Avanzo fino a mettermi al centro del patibolo, con un gesto della mano ottengo il silenzio e mi sfilo il cappuccio. Dopo una preghiera breve (visto che sono io il primo ad esserne annoiato) annuncio con voce chiara e dura le sentenze, ordinando che la faccia dei condannati impalati non sia rivolta verso la chiesa (come si fa di solito) ma verso la folla, cosicché tutti possano vedere i visi stravolti dall'agonia di chi ha osato trasgredire le (mie) regole nella (mia) città. Dopodiché mi siedo sull'alto scranno d'ebano che ho fatto installare per me sul patibolo in posizione rialzata rispetto a tutti gli altri ed assisto all'esecuzione. Infine, quando ormai i due sono morti, con un secco cenno del capo permetto al crociato di procedere all'eliminazione dei corpi. Quando la situazione è più calma, chiamo tutti i componenti del nostro gruppo e, nel mio ufficio dove non possiamo essere ascoltati, mi rivolgo a tutti voi: Eleonora va eliminata. Sto andando a cercarla. Chi di voi è con me?
Hicks Inviato 3 Giugno 2015 Segnala Inviato 3 Giugno 2015 Attraverso la piazza scortato dagli excubitores, facendomi strada tra la folla. Mi siedo in prima fila affianco a Don Eliseo. Nella breve attesa dell'esecuzione, impreco mentalmente contro il vociare del popolino, esaltato dall'odore del sangue. Duemila anni di cultura cristiana e non ci siamo mossi di un passo penso infastidito perlomeno i romani non erano così ipocriti: mandavano gente al macello con l'unico scopo di soddisfare il loro sadismo. Ora invece si pretende di giustificare queste carneficine con la volontà di Dio. Abbasso lo sguardo verso il rosario che tengo in mano, giocandoci e fingendo di mormorare preghiere. Potrebbero non avere tutti i torti in fondo...il nostro è un Dio che fin dall'alba dei tempi ci abbandonato alla fame, alla malattia, alla ferocia degli altri uomini. Un Dio che oggi consegna l'umanità alle fauci dei Morti. Un Dio che rende demoni i suoi stessi figli. Osservo le mie mani serrate, chiedendomi per l'ennesima volta cosa diavolo sono diventato. Con un Padre del genere, non stupisce che gli umani siano diventati così sadici e crudeli. In questo preciso momento salgono sul palco i condannati, seguiti dagli excubitores e da Della Torre. L'inquisitore inizia a recitare la sua ipocrita preghiera. Il mio sguardo si posa su Destri, terrorizzato dalla sorte che lo attende. Ed ora quest'uomo, che per quanto ne sappiamo potrebbe anche essere innocente, viene sacrificato per placare gli istinti bestiali degli uomini. Inizia l'esecuzione, la quale si rivela molto più tremenda di quanto avessi potuto immaginare il giorno prima. Rimango stupito da quanto delle semplici parole, magari anche pronunciate con leggerezza, possano trasformarsi in così tanto dolore. Come ipnotizzato, non riesco a staccare gli occhi da quei corpi urlanti e martoriati. Alla fine, le fiamme sprigionate dall'incendiario arrivano quasi come una liberazione. Non era necessario arrivare a tanto... penso turbato. Sarebbe bastata un'esecuzione più pietosa. No, mi sono sbagliato...questa messinscena non serve a placare la rabbia di un'intera popolazione... ma a soddisfare il sadismo di un solo uomo. Per un breve, fuggevole istante, incrocio lo sguardo di Padre Della Torre. Immediatamente abbasso lo sguardo, concentrandomi nuovamente sul rosario. Non era necessario... mi lascio sfuggire. Mi volto verso Don Eliseo, osservandolo per qualche momento, cercando di intuire il suo stato d'animo. Dopodiché mi alzo e lascio la piazza. @tutti Spoiler: Dopo qualche ora, vengo convocato nell'ufficio dell'inquisitore. Della Torre ci informa della sua intenzione di andare a stanare ed eliminare Eleonora. Io sono pronto dico semplicemente.
darteo Inviato 9 Luglio 2016 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2016 Sono felice di riaprire la cronaca di "In nomine simplex". Invito tutti gli ex-giocatori a ritornare. Buon divertimento a tutti. nel 1957 un evento terribile quanto misterioso riduce in cenere Santa Barbara, la città più vicina ad Ivrea. In quest'ultimo paese, il giorno dopo, nel suo ospedale (De Burgo) si verifica un terribile incidente: oltre duecento uomini, pazienti, medici e infermieri, vengono uccisi e risvegliati come morti. Alcuni di questi zombie però presentano delle anomalie: i loro occhi sono di colore rosso, riescono a camminare anche sul soffitto e attaccano persino voi (pg) Inscii. L'intero De Burgo, con tutti i morti al suo interno, viene dato alle fiamme. Altri eventi sconvolgono Ivrea: un cittadino del posto, afflitto da gravi problemi mentali, stermina la sua famiglia e dichiara di voler incontrare una creatura chiamata "la Mosca". Attraverso delle ricerche siete riusciti a scoprire che la creatura che risponde a questo nome è una larva di mosca morta e risvegliatasi nel cervello di un cadavere di una ragazza. Tale larva ha la capacità di controllare il corpo della donna defunta. La Mosca trascorre la sua esistenza fuori dalle mura di Ivrea, insieme ad un gruppo di burattini. Le disavventure che hanno colpito Ivrea hanno attirato l'attenzione di Roma. La chiesa, di conseguenza, ha inviato in città un gruppo di uomini specializzati nella caccia ai morti e reduci da un lungo e sofferente viaggio nelle terre perdute francesi. Questo gruppo è composto da: Alessandro Leoni: templare adepto Raffaele D'Este: templare adepto Andrea Vera "l'incendiario": crociato nero Miriam Astore: Cacciatrice di morti Riccardo Castaldelli: templare errante Davide Destini: Cacciatore di morti Nel frattempo, a Torino, magister Sprenger indaga sulla tragedia di Santa Barbara. Anche voi iniziate ad interessarvi della questione, e avete scoperto che la città è stata completamente distrutta. Solo un uomo è scampato alla morte. Avete interrogato il superstite e avete così scoperto che ad incendiare il paese è stata una bambina condannata al rogo (insieme a sua madre). Pare che la piccola sia morta soffocata dal fumo del rogo e che si sia risvegliata immediatamente come un morto dotato di capacità sovrannaturali. Qualche giorno dopo, un'altra città viene data alla fiamme. Si tratta del paese di Salussola, anche questo è vicino ad Ivrea e questa volta non ci sono stati superstiti. Altri PNG -Alberto Aldapaci = enigmatica figura trasferitasi da poco ad Ivrea. Sostiene di essere un cacciatore di morti (nonostante la sua età, circa sessanta). -padre Eliseo (Di Sion) = padre missionario. Ha raggiunto Ivrea per contrastare l'enorme minaccia di zombie che grava sulla città. Sospettate che sia un Inscius e che abbia già ucciso un uomo ad Ivrea. -Giulio "cagnazzo" Gambali = excubitor e primogenito della famiglia gambali (la famiglia più potente di Ivrea). E' un uomo sadico e crudele che tutti temono. Ha perso un braccio durante la tragedia del De Burgo. -Paola Gambali "la rosa dei Gambali" = unica figlia della famiglia. Innamorata di un ragazzo di nome Francesco. Sua madre e i suoi fratelli non approvano questa unione. -Cosetta Gambali = madre dei Gambali, vedova e capofamiglia Gambali. -Francesco = ragazzo orfano. Lavora al servizio dei templari. Innamorato di Paola Gambali. -Beatrice Luna = donna condannata a quattro frustate e tre giorni alla gogna per crimini legati alla lussuria. Oramai è vista come la "pecora nera" della città. Attualmente si nasconde nella villa di Vittorio Manfredi -Caterina Ombrosi = madre di Eleonora Ombrosi. Entrambe condannate al rogo, a Santa Barbara, per crimini di eresia. -Eleonora Ombrosi = bambina responsabile della distruzione di due città. -Mattia Di Materia = uomo al servizio di magister Sprenger -Raoul Dei Bartolomei = Templare di Torino -Achille Dei Bartolomei = Templare di Torino e fratello maggiore di Raoul. Si dice sia il templare più forte tra tutti. -Cherie Lucienne La Pomme “la serafina” = una delle due crociate nere di Torino. Nata a Marsiglia e ora vive nel capoluogo piemontese. -Don Marco = prete di Ivrea giustiziato nella pubblica piazza tramite impalamento. tredici anni fa stuprò Caterina Ombrosi. Da questa unione nacque Eleonora. Il prete, per nascondere i suoi crimini, convinse (in segreto) i frati di Santa Barbara a condannare al rogo le due donne. -Leonardo Della Vela = Inquisitore italo-spagnolo diretto a Ivrea -"il cacciatore" = non avete idea di chi sia. E' un morto che ha la capacità di comandare gli altri zombie. I morti guidati da questo mostro hanno gli occhi rossi. 0=============0 L'ultima volta voleva recarvi a Santa Barbara per un ulteriore ispezione... ripartiamo proprio da li.... 03 Ottobre 1957 Partite per la volta di Santa Barbara. Grazie al carro di Alessandro e Raffaele riuscite a raggiungere la città (o quel che resta) in pochissimo tempo. Dall'alto di una collina potete vedere quell'enorme chiazza nera che un tempo era il paese, ora parzialmente coperto dalla neve. Riuscite a individuare cinque morti: si trovano dove sorgeva una delle piazze. I cadaveri sono immobili e contemplano il nulla. Proprio ora, dal pavimento di un'altra piazza, appare un sesto cadavere. Il morto sbuca fuori dal terreno e dalla neve, torna in posizione eretta e li vi rimane, immobile e silenzioso.
Carrie.4794 Inviato 10 Luglio 2016 Segnala Inviato 10 Luglio 2016 @Master Spoiler Prima di partire rifaccio il pieno di benzina alla Corona e la porto con me inseme alla spada, poi ordino alla Portavoce di occuparsi della sicurezza della città durante la mia assenza. Osservo i sei cadaveri in vista e specialmente quello che si è alzato. Voglio capire se è solo una coincidenza. Sprono i cavalli a procedere e intanto scruto l'ambiente circostante. @ Master Spoiler Uso Osservare per vedere se intorno a noi ci sono altri morti
Asteroid Inviato 10 Luglio 2016 Segnala Inviato 10 Luglio 2016 Il giorno dell'esecuzione - FlashBack (Non avevo postato) Spoiler Non ho dormito questa notte, e sono abbastanza nervoso... Troppi pensieri... decisamente troppi. Quel.... basta! Vittorio smettila! Pensa a noi... a quello che dobbiamo fare oggi! Mi guardo nello specchio passandomi pollice e indice lungo il mento e la mascella. Tiro un respiro...Vittorio, oggi in città c'è l'esecuzione, sarà un'ottima distrazione.Già. Almeno succede qualcosa di interessante in questo paesetto da niente. C'è nebbia oggi... meglio prendere il cavallo. Dopo una decina di minuti arrivo in piazza e mi mischio tra la folla che si è raccolta davanti al patibolo.Ecco i capri espiatori di oggi, Don Marco e un poveraccio...Un prete impalato... oggi è per caso Natale? Chissà se serve un aiuto? Mentre concentro tutta la mia attenzione su ciò che accade sul patibolo, sento un familiare piacere crescere nel profondo di quello che resta della mia anima. Ed un certo appetito ritorna a farsi sentire... All'improvviso sento una mano stringere la mia... trattengo il respiro e mi volto.Signorina Asto... Andrea? Guardo il ragazzo stupito e quasi inebetito. Non faccio in tempo neppure ad emettere un fiato che l'incendiario lascia la mia mano e si avvicina al patibolo per impedire possibili risvegli interessanti.Vittorio, almeno Andrea al contrario della signorina Astore ha avuto il buon gusto di non dire che sei stato tu a prendergli la mano... rido tra me e me... Immagina quello che poteva succedere...Mi toccava a massacrare una piazza intera per evitare un impalamento... Vittorio, questo sì che poteva essere divertente... Già... Finalmente la spedizione è stata organizzata. Mi faccio trovare in sella alla mia moto e seguo il carro dei templari su cui ho caricato due ruote di scorta.Di questi tempi non si sa mai. Io e Andrea eravamo arrivati vicino a Santa Barbara, quando la ruota della moto si è bucata... quindi meglio prendere precauzioni. Dopo un'oretta di viaggio ci ritroviamo dove quella volta io e Andrea abbiamo rischiato di farci male con la moto e osservo come la neve ha cambiato il paesaggio. Ad un certo punto, dei morti si sollevano dalla coltre di neve che ricopre le piazze.Che bravi ragazzi, si sono messi sull'attenti per il mio arrivo...Vittorio, vedi ti portano più rispetto quei pezzi di carne ammuffita che gli abitanti di Ivrea. Non ti hanno offerto neppure una ragazza... sei dovuto arrivare a Torino... Devono proprio vergognarsi... oltre che li difendi e li proteggi... non si preoccupano neppure se sei abbastanza nutrito... Per fortuna che mi occupo io di te... Ragazzi, forza scendiamo! In sella alla moto mi avvio verso la città.
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