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I.N.S. - In Nomine Simplex


darteo

Messaggio consigliato

Inviato

Come avevo immaginato la maggior parte degli excubitores sono avanzi di galera, e dopo aver finito la ricerca mi siedo un attimo per raccogliere i miei pensieri

["ok, cerchiamo di fare il punto: frati, suore e francescani non hanno moventi, altro personale dell'ospedale neanche, Aldapaci sarà pure una biscia scivolosa, ma non può guadagnare niente da questa situazione. Gli excubitor che è possibile non siano contenti che lei torni a comandarli non hanno le competenze. In più quella lettera di avviso potrebbe essere un modo per sviare le indagini, ma se è vero allora c'è un mandante è un avvelenatore, che si sentiva in colpa dell'avvelenamento. I dettagli del movente sono ancora poco chiari, ma se Sonia ritorna ad essere portavoce questo può ostruire Scott e il suo dominio, perché Michele controlla la donna... Credo... Non sono completamente sicuro, ma è l'unica pista che ho ora... Inutile pensarci, andiamo a parlare con Scott e compagnia, poi si vedrà: potrebbe essere un buco nell'acqua, ma per ora aspettiamo di scoprire cosa succede."]

mi dirigo verso il campo agricolo in cerca di Scott, e quando lo trovo lo saluto da lontano, avvicinandomi velocemente

ciao Scott, hai un minuto? Volevo chiederti se i tuoi uomini stanno cominciando ad imparare l'italiano: vorrei riuscire a parlare con loro ad un certo punto... Ah, devo parlarti in privato, fai venire anche chi riesce a capire e parlare un po' di italiano... Questo durerà più di un minuto...

dico aspettando che mi faccia strada dove possiamo parlare tranquilli


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Inviato

Resto in silenzio durante lo sfogo della ragazza. Le sue parole mi scuotono l'anima. Forzo la sua mano ad aprire la porta della serra. Non voglio sentire una parola di più! Sono un mostro per lei e merito di morire. Certo, Miriam che sai come farmi male... Non risponderò più alle tue domande... sarebbe inutile. Con le tue parole mi hai annientato. Appoggio la mano sulla schiena della ragazza e con una leggera spinta la faccio avanzare quel tanto che basta per farla uscire dalla serra in modo tale che anche io posso ritornare nel salone.

Vittorio, lei non sa... ti ha parlato così perchè non ti conosce realmente... devi darle tempo...

Che fai, ora la difendi... se ti avessi dato ascolto, a quest'ora non starei così... come quella dannata tazza.

Lo sguardo si posa verso i pezzi di porcellana sul tavolo, chiudo la porta della serra.

Non sa chi io sia... perchè gli ho detto che ho un amico che è un morto... se gli avessi rivelato tutto il mio segreto... se glielo avessi rivelato... Sento la gola stringersi in una morsa. Inspiro profondamente e poi mi volto verso la ragazza.

Signorina Astore, non serve che si scusi... e come le ho già detto una volta... non si deve sentire in debito. Farò quello che mi avete chiesto perchè... perchè... ecco... lo sguardo ritorna sul suo volto, perchè è il dovere del vicecomandante di Ivrea proteggere i suoi cittadini da ogni minaccia. Ora però dovete scusarmi. Il tè che ho versato prima ha sporcato i miei vestiti e reso appiccicosa la mia pelle. Devo cambiarmi. I miei occhi cercano Claudia e quando la trovo mi rivolgo alla donna, questa sera non serve che vi tratteniate per prepararmi la cena e per le faccende. Potete andare anche ora così tornate tutte e tre insieme (Miriam, Claudia e Angelica), si sta avvicinando il coprifuoco. E poi d'inverno fa notte presto... Andate. Ora.

Salgo le scale senza voltarmi. Non sa chi io sia... stamattina ero il suo eroe... non aveva occhi che per me. E ora non sa chi io sia... Non voglio più vederla... Prima di fare la prima svolta, mi volto di nuovo verso le due donne ma i miei occhi cercano quelli della cacciatrice. Chi voglio ingannare...

Dalla cima delle scale guardo la donna e la saluto con un cenno della mano.

Una volta salutate tutte e tre mi dirigo verso la mia camera e quindi verso il bagno. Riempio la vasca, faccio scivolare gli abiti sul pavimento e mi immergo fino al collo. Gratto con la spugna la pelle come se volessi cancellare me stesso. Dopo una manciata di minuti mi alzo, avvolgo il corpo in un asciugamano e mi guardo allo specchio.

Cita

Non c'è luce nei loro occhi.... devono morire in quanto sono dei mostri.

Guardo i miei occhi. A me sembrano gli stessi occhi che avevo prima di morire... solo che oggi sono un po' più tristi. Non di certo gli occhi di un morto... gli occhi di un mostro... Nel frattempo il mio sguardo cambia. Gli occhi si fanno più intensi e una scintilla diabolica illumina lo sguardo. Signorina Astore... domani avrete il piacere di vedere che cosa è capace di fare un mostro. Domani... vedrai un po' di me... così potrai imparare a conoscermi per quello che sono. Per il mostro che sono...

Prendo un cavallo dal manto nero e nascosto da un ampio mantello dello stesso colore mi dirigo verso l'abitazione di Aldapaci attendendo il suo rientro.
Una volta che l'uomo apre l'ingresso dell'abitazione gli piombo alle spalle, spingendo il corpo dell'uomo oltre la soglia attaccandolo al primo muro disponibile. Una mano guantata gli tappa la bocca mentre l'altra gli tranniene i polsi dietro la schiena.


@Master

Spoiler

Il mio volto è coperto. Prima di tutto faccio una prova di percezione per vedere se c'è qualcuno nella via. Poi ne faccio un'altra per vedere se c'è movimento nella casa e infine una prova di lotta e di introfularsi vedi tu se è necessario farne una o più di una, visto che l'azione è rischiosa.

 

 

Inviato


Effetto film

Spoiler

 

Qualcuno bussa alla porta della rocca.
Raffaele, credendo di essere da solo... (... da solo con Andrea, ma quest'ultimo sta dormendo) va ad aprire. Si trova così di fronte ad una spaventata suor Mariarosa. Sorella... esclama il templare.
La donna entra nella rocca, senza aspettare alcun invito, inizia a sfregarsi le mani per l'agitazione: ho fatto come mi avete detto voi, ma l'inquisitore ha scoperto della lettera.
Aspetta... aspetta... Raffaele gli offre una sedia, ma lei resta in piedi ...Quale inquisitore? Quello brutto o quello cattivo?
Come?
Stavo scherzando!
Fratello Raffaele, come potete giocare in un momento come questo?! Ho mentito a padre Della Torre! Gli ho detto di aver trovato la lettera su un letto vuoto dell'ospedale!
E avete fatto benissimo! Non vi preoccupate non risaliranno mai a me... e se dovesse succedere, allora dirò che vi ho costretto con le minacce. Uscirete immacolata da questa storia, avete la mia parola.
Raffaele ha parzialmente tranquillizzata la suora, la quale abbandona poco dopo la rocca.

Raffaele chiude la porta dell'ingresso e si volta per andare a letto. I quel momento scopre che Alessandro lo sta fissando, appoggiato contro un muro e con le braccia conserte.
Raffaele salta su un posto: vuoi farmi morire di paura?
Sarebbe un idea!
Perc... mmm ...hai sentito tutto quanto?
Hai scritto tu la lettera per Foggiano e hai conivolto una suora per consegnarla a lui?! Immagino che è per la storia dell'avvelenamento di Sonia!
Sai di questa storia?
Mi hai preso per uno stupido?
Se sei così perspicace allora non hai bisogno che ti risponda!
Raffaele! Alessandro alza la voce per rimproverarlo.
Non ho fatto nulla di male!
Come se non ti conoscessi! Allora dimmi... come hai fatto a sapere che Sonia stava per essere avvelenata?

Bhè....
Lo sapevo! Idiota! Vuoi mandarci tutti sul rogo?

Cos'è tutto questo chiasso! Andrea, appena svegliato, ha raggiunto i due templari.
Alessandro gli racconta tutto ciò che è accaduto a Sonia e del fatto che Raffaele è riuscito ad avvertire Foggiano.
Andrea, quasi ignorando la presenza di Raffaele, chiede ad Alessandro: e come ha fatto a sapere che Sonia stava per essere avvelenata?
Indovina un pò!
Andrea scoppia in un impeto di rabbia: per la put.tana, Raffaè! E rovescia il tavolo. L'incendiario si avvicina al fiorentino: le voci hanno ricominciato a parlarti?
Non hanno mai smesso... sono io che ho ricominciato ad ascoltarle.
Perchè?
Avanza Alessandro: te lo dico io! Perchè Raffaele è innamorato di Sonia e ha agito in questo modo per salvarle il cul.o.
E' vero, Raf?
Raffaele annuisce, Alessandro torna a rivolgersi a lui: non puoi mettere in pericolo l'intera squadra solo per un tuo scopo personale, tanto non avrai mai Sonia.
Bhè... forse hai ragione ...ma volevo comunque aiutarla.
Hai comunque esposto un "qualcosa" di te che deve rimanere celato.
L'incendiario si intromette: Ale ha ragione, questo fardello è tuo ma tutta la squadra può essere minacciata dall'inquisizione se lo scopre.
Cos'altro ti dicono le voci?
Che i riemersi si rincontreranno, Golia frantumerà la roccia, un aquila d'argento volerà su Ivrea, il diavolo camminerà su questa terra e che dei morti dormono al mio fianco.

 

@Massimo

Alice ti salta letteralmente addosso. E' fuori di se dalla gioia e devi usare una buona dose della tua forza per separarti da lei.
Corre subito verso la rocca, saltando i gradini delle mura anche tre alla volta.

Ora sei libero di cercare Aldapaci.
Non sapendo dove si trova, inizi a cercarlo nel duomo. Nella chiesa però incontri solo il sotium di Della Vela, Angelo Carducci.
Scopri che l'uomo sta conducendo delle indagini su un probabile caso di eresia in città. Ti dice che non vede Alberto da questa mattina. Torni tra le strade di Ivrea per cercarlo... e lo incontri per pura casualità.
Aldapaci ti spiega che è appena uscito dal convento: quel posto è come il paese dei balocchi per me!... ti dice ...ho appena finito l'inventario di tutte le erbe che frate Filippo coltivava! Lo sapevate che c'era un piccolo orto segreto tra quelle mura? Ho trovato dei semi di ricino lì dentro!

@Michele

Foggiano non sa come replicare... e non vuole farlo.
Lo lasci per recarti nella stanza di Sonia. Un gruppo di frati, supportati da tre suore, stanno ronzando attorno alla paziente. Ferretti ha il respiro debole, è tremendamente pallida in volto, le sue labbra sono dello stesso colore della pelle e ha delle vistose e scure occhiaie.
Un paio di manette la bloccano al letto.
Una flebo è stata appena (controllata e) attaccata al braccio di Sonia, mentre un francescano le sta prelevando il sangue e una suora le misura la febbre.
Un secondo uomo si rivolge a lei, facendole alcune classiche domande: come ti senti? Hai dolore da qualche parte? Riesci a vedermi bene?
Sonia si guarda intorno. E' confusa e stremata.
I suoi occhi incontrano i tuoi e solo allora riesce a parlare: Bianco... è stato Bianco!
I frati si guardano perplessi tra di loro.
Sonia continua: mi ha avvelenata Giordano Bianco! E' stato lui!

@Felice

Scott sospira: lo spero! Spero tantissimo che i miei uomini hanno iniziato a studiare l'italiano! Lo so... è un mio ordine ...ma questi marine odiano lo studio. Comunque sia è passato poco tempo e al massimo sapranno di dire due o tra parole.
Facciamo così, posso farvi io da traduttore. Volete iniziare a parlare prima con i miei uomini o prima con me?
Possiamo andare nel campo agricolo, lì avremo tutta la tranquillità del mondo.

@Vittorio

Diana, sulla strada, ricambia il saluto. Ha un'aria dolce e triste.

-.-.-.-

Ti muovi furtivo tra le vie di Ivrea. Braccare un uomo ti dona un senso di euforia che non credevi di riassaporare... sensazione amplificata dal fatto che il tuo uomo è niente poco di meno che Aldapaci.
Sei sicuro che nessuno ti stia vedendo, la notte e il coprifuoco ti favoriscono.
Alberto vive in una zona lontana dal centro di Ivrea (è stato un suo piccolo desiderio).
Aspetti che apre la porta di ingresso per fare la tua mossa. Smonti da cavallo, lo raggiungi correndo, lo sorprendi alle spalle e lo fai entrare nell'abitazione. La sua reazione ti sorprende per quanto è repentina: un piccolo e deciso movimento del suo polso fa scattare una lama nascosta nella sua manica.
La tua reazione non tarda ad arrivare.
Senza farlo girare verso di te, riesci a bloccargli le braccia e a tappargli la bocca.
Lo spingi contro un muro ma Alberto non si vuole arrendere, si agita e finite a terra tutti e due.
Lui cade a pancia in giù sul pavimento e tu sopra di lui. Da questa posizione è facilissimo trattenerlo, del resto sei molto più forte di lui.

Inviato

Massimo

@flashback

Spoiler

Fascisti...

è il mio primo pensiero quando Aldapaci nomina il ricino

Lo guardo non curante della cosa e perendo la parola

Bene come avrai saputo il convento ora è in mano delle forze armate, e ora posso darti ciò che volevi..

Naturalemente non ti darò questo lasciapassare gratuitamente, avevate ragione quando avete detto che noi possiamo fare grandi cose se ci fidiamo l'uno dell'altro..

quindi per il lasciapassare e per avere ancora la libertà di girare per questa città voglio i vostri dati.

Non sono un idota totale, sicuramente avete investigato su tutta la città, e voglio sapere cosa avete scoperto.

Voglio tutti i vostri appunti, tutto quello che sapete di tutti in questa città, in cambio vi firmerò il lasciapassare per il convento o altre aree che vogliate.

Naturalmente voglio anche tutto su della vela, e sapere per chi lavorate, non mi piacciono i segreti.

Fisso l'uomo e mi avvicino

Queste condizioni non sono trattabili, decidete velocemente , e se scopro che avete omesso dei dettagli con me vi assicuro che lo scoprirò.

Avete fino a domani.

Mi allontano dall'uomo e comincio ad andare per la mia strada quando mi fermo e aggiungo un ultima cosa.

Ah e dovrete insegnarmi l'inglese, mi piacciono i marine ma non mi piace pensare che qualcuno mi parla alle spalle senza che io capisca..

Senza che ve lo dica.. questo incontro non è mai avvenuto!

Allontanatomi da Aldapaci vado da Francesco senza farmi notare da nessuno, entro nella casa e vado dal ragazzo.

Francesco sono io

Ragazzo so che è difficile ma è arrivato il momento di affrontare la cosa...

Guardo Francesco mentre comincio a camminare per la stanza

Tu non sei più un semplice uomo... ora sei andato oltre, so che ti sembra impossibile ma è così, capisco la tua situazione...

Ma si può andare avanti ragazzo, puoi costruirti un altra vita, fuori da Ivrea puoi essere una persona "normale" e continuare a vivere, o almeno provarci.

Mi avvicino a lui e blocco le sue spalle con le mie mani e lo guardo dritto negli occhi

Capisco che questa storia ti sta distruggendo ma ora più che mai ho bisogno del tuo aiuto, devi dirmi una cosa, per quanto può sembrarti strana

Sospiro prima di continuare

Riesci a percepire i viventi?

E' molto importante che io lo sappia

Attendo la risposta del ragazzo continuandolo a guardare

Spoiler

Faccio intrufolarsi per evitare che qualcuno mi veda andare da Franscesco

 

Inviato

Cominciamo con te... Sarà più semplice dopo interpellare gli altri... Ah, è "abbiano", non "hanno"...

Faccio mentre ci muoviamo verso il campo agricolo, per poi fare una domanda a bruciapelo

quanto ve ne intendete tu e la tua squadra di chimica e erboristeria?

aspetto la sua reazione per poi continuare calmo

credo ti sia già stato detto che Sonia è stata avvelenata, no? Beh, per fortuna la dose non era letale, ed è stata soccorsa quasi subito, quindi è possibile che si riprenda molto presto... Pensa che è stato trovato pure un biglietto che avvertiva del suo avvelenamento nell'ospedale intorno allo stesso periodo di tempo in cui il fatto è stato compiuto! Quella donna è proprio fortunata se anche gli assassini non vogliono ucciderla veramente!

mi muovo calmo, continuando a parlare

sono andato al convento per investigare, e ho scoperto che sono state raccolte da un giardino li dietro delle erbe velenose, probabilmente il giorno durante il quale Sonia è stata avvelenata, la notte stessa, che sono state usate per fare il veleno ovviamente.

rimango in silenzio per diverso tempo, fino a che non siamo completamente soli, al che finisco

ed eccomi qui: sono ancora confuso sul movente e su chi può essere stato di preciso, quindi volevo chiederti se avevi qualche persona in mente che può rientrare in questa descrizione... Ah, probabilmente aveva un mandante, perché non credo che qualcuno che scrive un biglietto per salvare la sua vittima agisca da solo se non è completamente fuori di testa... Che ne pensi Scott?

mi avvicino lentamente all'uomo, fissandolo dalla fessura dell'elmo chiuso

Inviato

Michele Della Torre

Guardo Sonia ridotta in uno stato pietoso e alla mia furia si mescola un forte dolore e dispiacere per la sua sofferenza. Istintivamente mi avvicino a lei e mi abbasso al suo capezzale, ma non faccio in tempo ad aprire bocca che Sonia indica un colpevole. Non ti farà più del male. le sussurro con gli occhi fiammeggianti di rabbia. In un baleno sono fuori dalla stanza e latro: Giordano Bianco! DOV'È?!! lo cerco ovunque finché non lo trovo e lo trascino nei sotterranei del Duomo.

Inviato

La sua reazione al mio assalto mi fa eccitare ancora di più. Cadiamo a terra, ma il vantaggio dell'effetto sorpresa si fa sentire. Schiaccio l'uomo sotto il mio peso, prendo il suo braccio e lo costringo a torcersi dietro la sua schiena per inchiodarlo a terra. L'altra mano copre la sua bocca.

Una volta assicurata la posizone mi avvicino al suo orecchio. Con la lingua ne seguo il percorso e gli faccio sentire bene il mio respiro. E poi camuffando la mia voce gli sussurro: A me non servono tre giorni per rovinarti la vita, mi bastano tre secondi...

Forzo ancora di più la stretta del braccio sinistro e una ad una gli spezzo le dita della mano, godendo di ogni attimo. Poi mentre l'uomo è in preda ai dolori, me ne vado come sono venuto, chiudendo la porta della sua abitazione.

@ Master

Spoiler

Fai le dovute prove, penso rissa... non so...

Inviato

@Massimo

Flashback
 

Spoiler

Aldapaci risponde: potete anche passare di mattina, devo solo preparare i documenti. Comunque sia, ciò che mi chiedete non vale quanto quel convento... e non sapete quanto mi fa male ammetterlo.
Avrete anche Ivrea ma questo non significa che stringete il coltello dalla parte del manico, templare! Tuttavia comprendo che è meglio avervi come alleato. Preferisco la pace che la guerra.
I miei servizi e le mie informazioni sono ai vostri comandi, ma non dirò mai per chi lavoro... voi non mi credereste.
Un ultima cosa: non sono uno sprovveduto, se mi sono permesso di parlarvi in questo modo vuol dire che ho ponderato ogni rischio e tirando le conclusioni ho capito di avere le spalle parate.

Sei sicuro che nessuno ti ha seguito quando raggiungi Francesco.
Il ragazzo, questa volta, ti guarda negli occhi quando parli... segno che si sta riprendendo.
Alla fine, dopo qualche sforzo, riesce anche a parlare: percepire i vivi? Cosa significa?... resta in silenzio per un paio di secondi ...tu sai come ha fatto Paola a sapere che ero qui? E dov'è ora?

@Michele

Ritrovare Giordano si rivela un compito estremamente facile.
Poichè non hai più conversi, sono gli altri excubitores a condurre l'uomo nella sala delle torture. Fin da subito si dimostra un tipo molto "difficile da trattare". urla, scalcia, impreca e prova a mordere gli excubiotres.
E' talmente rumoroso che persino Della Vela è sceso nei sotterranei: vorrei assistere all'interrogatorio... dice ...del resto è una rarità vedere come lavora un collega. Giordano, urlando, continua a ripetere sempre la stessa frase: non ho fatto niente, non ho fatto niente.
Alla fine gli excubitores riescono a bloccarlo ad una sedia.

@Felice

Scott risponde: vuoi sapere il mio parere? Secondo me è stato un francescano... avrà sbagliato la dose di qualche medicinale e si è inventato la storia dell'avvelenamento per farla franca. I preti non sono medici e io non mi sono mai fidato delle loro capacità.
Ad ogni modo... io non so nulla di piante ...e tanto meno la mia squadra. Noi siamo marine! Marine! Non giardinieri.

Una lettera! C'è una lettera?!
E sospettate anche che esista un complice?! Mmm... allora rimangio quello che ho detto, forse non è stato l'errore di qualche francescano. Devo dire che è una brutta storia quella di miss Sonia. Fino ad'ora non gli ho prestato molta attenzione perchè ho molti altri lavori da sbrigare, però mi rendo conto che la questione è molto più complicata del previsto. Fratello Felice, portatemi quella lettera, voglio vederla.

@Vittorio

Il respiro di Aldapaci si fa sempre più veloce. L'uomo cerca di contrastare il crescere della sua agitazione... ma senza molto successo.
Hai l'impressione che l'uomo sa benissimo come comportarsi in questa situazione, quasi come se avesse una certa esperienza a riguardo: non cerca di contrastarti, non cerca di urlare e non cerca di fare azioni avventate. I suoi occhi cercano il tuo volto o un qualsiasi particolare del tuo corpo (ma è quasi impossibile data la sua posizione). Cerca di stimare la tua altezza, il tuo peso e addirittura il tuo odore.
Inizi a rompergli le dita... e tutti i suoi ragionamenti sfumano nella sua mente per far spazio al dolore. Lo vedi mordersi le labbra per impedire alle urla di abbandonare la sua bocca. Quando lascia la presa, Alberto si afferra la mano offesa e si chiude in posizione fetale.
Lo lasci mentre è ancora steso al pavimento.

Inviato

Massimo

Significa...

Già che significa? io non ci sono mai riuscito..va bhè

Significa che puoi sapere se ci sono delle persone vive vicino a te anche senza utilizzare i tuoi normali sensi... questo è quello che sa fare un morto

E no.. non so come Paola ti abbia trovato, mi chiedevo la stessa cosa..

Dovrei dirgli la verità... ma sta già troppo male, mi odierà forse un giorno ma non è un problema.

No non so dove sia finita Paola, abbiamo cercato di catturarla ma è riuscita a scapparci, quando ti sarai ripreso forse potresti metterti sulle sue tracce.

Ero venuto qui perchè sono su le traccie di un uomo, e mi sarebbe servita questa possibilità di rintracciare le persone, ma non è un problema ho già un altra idea.

Capisco che stare qui è difficile, ma devi riprenderti, quando sarai in grado di camminare, potrai andartene.

Dimmi se ti serve qualcosa, così te la potrò portare la prossima volta che ci vediamo

Aspetto la risposta del ragazzo per poi andarmene

E ora Bisogna trovare il prete..

Vado a cercare Eliseo.

 

Inviato

Mi sollevo e velocemente esco dall'abitazione chiudendo la porta alla spalle.

Salgo in sella al cavallo. Che notte meravigliosa Vittorio, non trovi?
Si, è stato eccitante.
Era da un po' che non ci divertivamo così...
Già... perchè avevamo smesso?  

Alzo distrattamente lo sguardo e mi trovo davanti la casa di Claudia.
Non ci sono luci accese...
Vittorio, è normale le candele costano...

Guardo verso la finestra di quella che dovrebbe essere la camera di Miriam.
 

Cita

Non so più chi sei veramente... io sono una cacciatrice ...e uccido i morti, perchè devono morire in quanto sono dei mostri.


Sarò pure un mostro... ma è questo mostro che ti ha protetto meglio di chiunque altro. Sono queste fauci e questi artigli che ti hanno difesa, più dei tuoi cari compagni che non sono stati capaci di proteggerti quando avevi bisogno. Alla taverna, hai visto cosa sono stato capace di fare solo perchè ti hanno rivolto una parola strorta?  Da quel che ricordo... non ti sei allontanata da me anzi... Da allora siamo stati sempre più insieme. In battaglia, c'era sempre la mia spada al tuo fianco e in città... hai visto come ho messo a tacere i pettegolezzi? Nessun pensiero triste deve oscurare i tuoi occhi. Eppure non ti ho messo i brividi in nessun caso... mi hai persino confessato che ti piace la mia compagnia. E questa mattina, nel mio studio... Mi hai incantato. Guardami... questa notte ho minacciato un uomo, l'ho terrorizzato... non dire che non lo volevi... Sapevi quello di cui sono capace, mi hai visto in casa di Dalmasso... Lo sapevi... ed in fondo lo hai desiderato. Ti piace starmi vicino perchè sai che basta un tuo sguardo per decidere il destino di un uomo, una tua parola per realizzarlo... in fondo, mia cara signorina Astore, tu sei venuta da me perchè sai nel profondo del tuo cuore che sono un mostro... e forse è proprio questo mio lato violento che ti piace...
Arriverà il giorno che te ne renderai conto. Io sono paziente, non ho fretta. Per il momento ti guardo da lontano, perchè non voglio vedere un mostro quando mi rifletto nei tuoi occhi. Voglio vedere l'eroe che tenevi fra le braccia questa mattina...

Vittorio, andiamo a casa.
Guardo un'ultima volta verso la finestra della ragazza, poi con un colpetto incito il cavallo a riprendere la camminata.

Arrivo alla villa, chiudo il cancello e metto il cavallo nella stalla. Tutte azioni che ho ripetuto e ripeto tutte le notti. Dopo aver provveduto ai bisogni degli animali entro nella casa. Per accedere al piano superiore passo di fronte alla serra.  
 

Cita

Non so più chi sei veramente... io sono una cacciatrice ...e uccido i morti, perchè devono morire in quanto sono dei mostri.

Non ascolto i miei pensieri e arrivo all'ultimo piano dove c'è il mio studio e la mia camera. Entro nello studio. E rivedo la scena: l'abbraccio di lei, lo sguardo di lei... la mia presa.
Vittorio... scommetto che diventerà la tua stanza preferita.
Oggi non sei in forma... lo è già diventata questa mattina.

Sorrido e mi avvio verso la camera da letto. Velocemente mi spoglio e mi getto sul letto. Chiudo gli occhi e mi abbandono al più dolce dei sonni.

Inviato

Michele Della Torre

Alzo di peso Bianco e lo sbatto sullo Sbucciapelle bloccandolo con le cinghie. Non mi soddisfa farlo semplicemente soffrire, voglio mangiarlo e bruciare in piazza i suoi resti come monito. No padre. Io lavoro da solo. Voi non condividete le vostre informazioni, io non condivido le mie. rispondo a Della Vela. Aspetto che esca poi mando via anche gli excubitores. Quando sono tutti usciti chiudo a chiave la porta dall'interno e davanti ci metto anche qualcosa per bloccarla del tutto.

Mi volto verso Bianco con un sorriso feroce e sadico. Dimmi perché ce l'hai con Sonia. Hai dei complici? Regolo lo Sbucciapelle in modo che non lo uccida poi afferro la manopola che muove le lame intorno alle sue spalle e con forza inizio a girare. Dopo qualche giro cambio manopola usando quella che muove le lame intorno alle gambe così anche gli arti inferiori subiscono la tortura.

@ Master

Spoiler

Uso Torturare 8

Quando ha risposto alle mie domande, fermo lo Sbucciapelle e mangio Bianco mordendo proprio sopra alle ferite causate sugli arti dallo strumento di tortura. Appena è morto gli fracasso la testa, spezzo la schiena e gli taglio gli arti poi brucio questi ultimi nel forno che si trova qui dentro, così lo rendo inoffensivo e faccio sparire i segni di morso. Mi pulisco la bocca e la barba con dell'acqua per rimuovere sangue e resti del pasto poi metto ciò che rimane di Bianco in un sacco e do l'ordine di preparare un rogo in piazza.

 

Inviato

Ehi, frena i cavalli Scott, calma! Mi sembri molto sulla difensiva, c'è qualcosa che non va?

rispondo a Scott mentre comincia a parlarmi a raffica, mettendo le mani avanti per calmarlo

["questa reazione... Avevo davvero ragione? Continuamo"]

no comunque, non possono essere stati ne francescani, né suore, né nessun altro all'ospedale, perché oltre a non avere moventi la dose era volutamente non letale e "invisibile", a partire dalla sua composizione, e aumenta l'improbabilita che siano stati loro. Ad ogni modo non devi essere così difensivo: tutti abbiamo delle altre capacità e passioni oltre a quello che ci viene richiesto, per esempio io so molto bene come trattare le ferite altrui... Non sono un chirurgo, ma questo può significare la differenza tra la vita e la morte a volte. Scommetto che anche voi non siete solo dei soldati piatti senza altre capacità, sarebbe inverosimile. Per esempio tu parli italiano, e non è da tutti.

faccio una pausa rilassando le braccia e continuando, facendo un sospiro prima di rispondere alla sua seconda domanda

per la lettera... Beh, quella cel'ha l'inquisitore Michele Della Torre, e dubito che te la lascerà vedere, più perché è furioso come non mai e vuole trovare l'avvelenatore per massacrarlo con un nuovo strumento di tortura, che per altre motivazioni... Neanche io posso più togliergliela oramai...Abbiamo cominciato insieme le indagini oggi, ma mentre lui è rimasto all'ospedale io sono andato al convento di Filippo, e ho trovato il posto dove l'avvelenatore ha preso una pianta velenosa specifica per generare il veleno... Ora... Solo io e Aldapaci abbiamo visto quella pianta, ma non ho ancora avvertito nessuno che sono venuto a parlare con te... Perché non ne ho avuto tempo, ovvio. Ho anche interrogato gli excubitores perché erano i miei primi sospettati ma sono dei beoti senza cervello  con una buona dose di violenza, e non hanno possibilità di mettere le mani su un veleno così elaborato... Incolore, insapore, inodore... Un vero capolavoro se non fosse che viene usato per far soffrire una persona già in convalescenza.

mi fermo per guardare se qualcuno ci sta osservando, ma anche per osservare da lontano gli altri Marines prima di proseguire

Ora, tu sei un uomo impegnato, e non puoi occuparti di questo caso proprio ora che un esercito di morti sta per bussare alle nostre porte: sei il capo delle forze armate di Ivrea dopotutto, e ti devi prendere le tue responsabilità.

carco questa parola

però magari i tuoi compagni possono darmi una mano o hanno qualche idea in più... Se non hai altri indizi è meglio chiedere a loro... Chi è stato l'ultimo ad andare in ospedale? Magari ha visto qualcuno di sospetto... Sennò dovrò chiuderla qui e avvisare Michele di tutto...

ghigno dentro l'elmo pensando a come lo sto mettendo all'angolo se davvero è l'avvelenatore o il suo mandante

["ora è in trappola: che sia o non sia stato lui mi dovrà chiedere di stare zitto per forza se non vuole che Michele li torturi tutti senza bisogno di prove, alibi o moventi. Sia lui che la sua squadra sono sospetti oramai, e se sono stati davvero loro questa è la decisione che può determinare la fine del suo comando... Non ho intenzione di dire niente comunque vada, perché l'alleanza militare di Scott è forse la cosa più bella che è capitata ad Ivrea dopo l'arrivo di Alessandro, e la sicurezza del paese vale il tenere questo segreto... Vediamo come procede"]

lo fissò intensamente aspettando la sua replica

Inviato


Effetto film (@Vittorio)

Spoiler

 

Stai fissando una delle finestre della casa di Claudia. Nonostante la donna è solo una cameriera, vive in un'abitazione molto grande: ha tre piani e una mansarda. Prima dell'avvento dei morti, questo luogo apparteneva ad altri uomini, poi passò a Claudia grazie anche alle tue influenze.
Ciò che non sai è che Alice Soli ti sta spiando. La ragazza si era attardata nella rocca ed ha preso solo ora la via per tornare a casa. Senza volerlo ti ha sorpreso mentre fissavi la finestra della stanza di Miriam, che si trova al secondo piano della casa.
Alice si nasconde dietro l'angolo di un'altra abitazione e fa capolino solo con la testa per vedere cosa stai facendo.
La sua posizione gli favorisce una completa copertura da te, non puoi vederla in alcun modo... ma così facendo Alice non riesce ad avere una perfetta visuale della via in cui ti trovi.
E' proprio per questa ragione che lei crede (per un malinteso) che tu stia fissando la finestra del primo piano, inferiore a quella di Miriam, ovvero quella della  sua stanza. Come si permette... pensa ...cerca di spiare la mia camera! Pensa che io stia dormendo lì dentro?! che maniaco! Tira su una manica del cappotto. Vorrebbe raggiungerti per picchiarti ma un pensiero la blocca: se mi faccio vedere, Vittorio potrebbe pensare che ho trasgredito la legge del coprifuoco. Non voglio rischiare di perdere il foglio di via ancor prima di averlo stretto tra le mie mani. Alice resta a fissarti fino a quando non vai via: però... che maniaco! Continua a pensare.

Soli entra in casa.
Spina e Claudia la raggiungono subito: eccoti finalmente... esclama la sua sorellastra ...dov'eri finita?
Alice risponde: rilassati, avevo un lavoro da fare! Ma che cosa credi? Che vada in giro a far casino? Non sono più una bambina, ho delle responsabilità io!
Miriam si unisce a loro, incuriosita da tutto quel vociare.
Spina continua: mi ero solo preoccupata.
Devi finirla di essere così apprensiva.
E' normale esserlo! E' notte e siamo in una città che ancora non conosciamo.
Sta tranquilla! Le vie sono sicure! Ho visto anche Vittorio passare qui sotto, non correvo alcun pericolo.
Vittorio?! Chiede Miriam.
Si... quel pervertito stava fissando la mia stanza! Capisco che sono uno splendore ma non mi aspettavo certo una reazione simile da parte di Manfredi. Credevo fosse un gentleman.
Miriam ridacchia... ma si fa subito seria e sbalordita quando capisce che Alice sta facendo sul serio.
Avrà frainteso!... Pensa la donna ...si, sicuramente sarà così.
Miriam cerca di ignorare il turbinio di pensieri che si stanno formando nella sua mente. Perchè dovrei competere con lei? Anzi.... perchè mai dovrei competere?!... E perchè caz.zo mi sento in svantaggio contro una ragazzina?! No, no, Miriam, non puoi pensare a queste cose!
Alice, con un ghigno trionfale sulle labbra, si alza: ad ogni modo si è fatto tardi! Vado a dormire! Ciao ciao!

Alice corre nella sua stanza.
E' una camera piccola ma accogliente. Mentre si spoglia, l'immagine della sua schiena nuda viene riflessa sullo specchio a muro. Solo la luce della luna illumina la stanza, ma è sufficiente per mostrare ad Alice la voglia che ha sotto la scapola sinistra.
Per la forma che ha... questa è un biglietto di sola andata per il rogo! pensa, ma sta notte è troppo contenta per farsi demoralizzare da simili pensieri.
Si getta sul letto abbracciando il cuscino: Vittorio stava guardando la mia stanza... sorride.

----

Ti trovi di nuovo a fissare la finestra di Miriam, non sai come hai fatto a tornare in questo luogo.
Cerchi di ripercorrere nella tua mente le tue ultime azioni della giornata. Ricordi quindi di essere andato a dormire.
Comprendi solo in un secondo momento di stare a sognare. Si chiama "sogno lucido" e questa è la tua prima esperienza.
Ti guardi intorno: la tua mente ha riprodotto quasi fedelmente il quartiere di Ivrea in cui ti trovavi poco fa. Le forme delle case e delle vie sono sfumate nei contorni e i particolari che ricordi poco sono parzialmente coperti da ombre. La neve per terra è presente in quantità maggiore rispetto alla realtà, forse il tuo cervello preferisce così.
Un rumore attira la tua azione verso l'angolo di una casa (il punto in cui si era nascosta Alice), ti volti e vedi un piccolo coniglio bianco che ti sta fissando.
Un secondo rumore viene emanato alle tue spalle, ti volti e i tuo occhi incontrano quelli di una donna. E' alta, esile e dalla pelle bianca e candida. Veste di nero ma non comprendi bene la forma dei suoi abiti, poichè la tua mente non riesce ad elaborarli in maniera dettagliata... lo stesso discorso vale per il suo volto.
Ciò che puoi notare sono i suoi capelli lunghi e corvini e, cosa più importante, i suoi occhi. Sono molto belli, espressivi e pieni di vita.
Trasmettono tutta la vivacità e la malizia di quella donna.
Sono occhi di un nero inteso, quasi come se avessero catturato l'essenza della notte più buia. Di lei, i suoi occhi sono ciò che riesci a vedere in maniera dettagliata.
Ancor prima di formulare ogni pensiero, ancor prima che il tuo cuore partorisca una qualunque considerazione su qulla donna, avverti una certa attrazione (non amorosa) verso di lei. E' un sentimento che non puoi controllare e non credi sia nato "spontaneamente" in te... ma per volere di quella misteriosa persona.
Il sogno svanisce e tutto si oscura rapidamente. Continui a dormire.

 

@Michele

Della Vela non si aspettava un rifiuto... ne tanto meno espresso in termini così aspri. Pensa che non sia saggio affrontarti, così ti lascia in pace nelle stanze delle torture.

Sei rimasto da solo con Giordano.
L'uomo è stato fissato allo sbucciapelle. Si capisce fin dalla prima occhiata che quello strumento è nuovo e non è mai stato usato... basta solo osservare la lucentezza delle sue lame.
Giordano non ha mai visto una simile diavoleria. Cerca di liberarsi poichè è convito che i lacci non possano trattenere un uomo adulto... ma si sbaglia.
Lui risponde: non farei nulla di male a Sonia! Nulla! Chi mi ha incriminato è un bugiardo! Sono parete di cagnazzo, i suoi nemici sono anche i miei nemici! Non ho avvelenato io la portavoce, io la amo! Sonia mi ha cacciato dalla sua stanza molti giorni fa e mi ha vietato di farle visita... chiedete a lei.
L'uomo spalanca gli occhi... come se avesse trovato il modo per provare la sua innocenza: ecco! Ecco! Chiedete ai francescani! Loro mi hanno tenuto lontano dalla stanza di Sonia per tutto il tempo! Come avrei fatto ad avvelenarla?!

Le sue urla risuonano nella stanza quando fai girare le prime lame. Non lo hai ancora ferito, ma sta morendo di paura. Le grida si fanno ancora più forti quando inizi a portargli via i primi brandelli di carne. La sua voce viene addirittura avvertita nella piazza del duomo. Alcune lame, di tanto in tanto, si incastrano nelle sue braccia, altre volte invece affettano quell'uomo come se fosse fatto di burro.
Pezzettini di carne schizzano letteralmente per tutta la stanza... capisci che sarà un problema ripulire dopo, ma speri che i topi mangeranno quei brandelli sanguinolenti caduti sul pavimento.
Le lame iniziano a tingersi di rosso.
Giordano piange, si agita, urla e si dispera. Vomita per la paura e per il dolore quando passi agli arti inferiori. Nonostante le grida, e il rumore dello sbucciapelle, riesci ogni tanto sentire il suono delle lame che fendono l'aria e che affettano il condannato.

Infine l'uomo confessa di aver avvelenato Sonia... e poi aggiunge: ho ucciso io Francesco! Sono stato io! Gli ho spaccato la testa con un tubo di ferro! Pietà! Pietà!
Ti avventi su di lui e inizi a mangiarlo. Non pensavi che, dopo aver perso una copiosa quantità di sangue, Giordano potesse sanguinare così tanto dopo ogni tuo morso. Schizzi rossi ti inondano la faccia e i vestiti. Le sue urla mutano in ciò che sembra essere un verso disperato di qualche animale. In questi tredici anni scellerati hai imparato a riconoscere quel tipo di grido... è quando un uomo raggiunge il massimo del dolore. Smetti di mangiarlo quando la vita ha abbandonato il suo corpo.

Ti muovi in fretta: fai scempio del cadavere e lo sistemi in un sacco. Ti dai una ripulita, anche se non è facile lavare completamente il sangue dai vestiti.

Ordini a degli excubitores di preparare un rogo.
Gli uomini restano perplessi: adesso? Per chi?! Ma senza un processo? Non aspettiamo i classici due giorni?

@Massimo

Il santuario di Montestella è chiuso.
Devi bussare più volte prima che qualcuno ti venga ad aprire. Per la prima volta incontri il nuovo padre penitenziale, don Gabriele. Non sei abituato a vedere un uomo così giovani nei panni di un simile ruolo. Si è presentato di fronte a te spettinato, con il colletto bianco fuori posto, gli occhi ancora chiusi e i segni delle cuciture del cuscino sulla guancia: non stavo dormendo! Dice istintivamente.
Templare, prego si accomodi! Se sapevo che veniva avrei stappato il vino per la comunione!

Gli spieghi che sei venuto a cercare Eliseo.
Don Gabriele va subito a chiamarlo (e vi lascia soli). Dopo un paio di minuti, il missionario si presenta. Vi trovate nella navata, quasi immersa nel buio più totale.
Don Eliseo sembra uno spettro (ti ricordo che è albino). Prede parola: fratello, è insolita una visita a quest'ora.

@Felice

Scott ti mette una mano sulla spalla, ti volta e inizia a camminare al tuo fianco per il campo agricolo: su una cosa non posso darvi torto... dice con tono rilassato ...sono un uomo molto impegnato. Non capisco bene l'italiano quindi cercherò di spiegarmi in maniera chiara e veloce: vi sto ordinando di portarmi quella lettera! Non importa se padre Della Torre è furioso e non vuole consegnarla a nessuno! Io comando le difese della città! L'inquisitore dovrà ficcarselo in testa! Lui potrà terrorizzare gli uomini che vivono qui, condannarli, bruciarli, torturarli... ma comando io qui! Se ignorerà questo mio comando, allora mi presenterò personalmente da lui. Qualche pazzo ha avvelenato miss Sonia... voi dite che è un genio della chimica... poco mi importa. Padre Della Torre è turbato da questo attentato alla vita della sua conversa? Mi importa ancora di meno di come si sente quell'uomo.

Scott si ferma e si sistema il bavero della giacca. La sua mano incontra per caso il pacchetto delle sigarette che porta nel taschino in alto a sinistra. Se ne accende una. Il marine continua: ad ogni modo, avete condotto delle indagini e in un solo giorno avete ottenuto dei risultati, questo è lodevole. Sappiate che ultimamente il soldato Jerry Edison ha lamentato dei dolori al braccio e si fatto ricoverare per un giorno al castello. Potete parlare con lui, ha il turno di notte sulle mura del campo agricolo e io vi farò da interprete... ma prima avete l'ordine di portarmi la lettera.

 

Inviato

Massimo

Si padre, so che non è un buon orario ma ho bisogno di voi, se volete seguirmi vi spiegerò strada facendo.

Ora vieni con me , e vediamo se sei come noi...

Faccio cenno ad Eliseo di uscire.

Inviato

@Tutti

Spoiler

Vittorio è andato a dormire, lui non dovrà postare fino al giorno dopo

 

@Massimo

Spoiler

Eliseo ti segue fuori da Montestella, puoi parlare con lui.

 

Inviato

Massimo

Comincio a camminare con Eliseo mi avvio verso l'uscita della città

Vede padre, sono diversi giorni che indaghiamo, indaghiamo su qualcosa di veramente strano..

Delle persone sono state uccise nelle loro abitazioni e.. mangiate , si mangiate vive, e stiamo cercando di capire come possa essere accaduto perchè non abbiamo mai trovato nessun morto nella stanza del'omiciodio.

Appena fuori dalle mura con Eliseo continuo a camminare

Volevo sapere se lei padre ha visto o sentito qualcosa ultimamente, magari può aiutarci nelle ricerche.. dopotutto lei è un missionario magari qualcuno si è confidato con lei

Mi guardo in torno per cercare un morto, uno di quelli "tranquilli" e mi avvicino a lui facendo cenno anche ad Eliseo di avvicinarsi

Appena siamo abbastanza vicini prendo il cadavere e lo scaravento a terra il più vicino possibile ad Eliseo

E aggiungo vede padre, questi cosi non sono intelligenti, come già detto dal nostro papa, sono creature idiote, quindi non riesco proprio a capire come possano essere scappate dopo aver ucciso una persona, e come possono essere entrate in quelle abitazioni..

Vediamo ora se questo morto attacca il prete

Può aiutarmi?

Inviato

Michele Della Torre

Massacrare e mangiare Bianco si rivela una soddisfazione addirittura maggiore del previsto, specialmente dopo che afferma di amare Sonia. Lei è mia. Solo mia. gli dico con la bocca grondante di sangue e pezzi della sua stessa carne, poi riprendo a divorarlo.

Dopo aver bruciato nel forno i pezzi del cadavere che avevano segni di morso ed essermi pulito il minimo indispensabile, chiamo gli excubitores e ordino di preparare il rogo in piazza.

18 ore fa, darteo ha scritto:

adesso? Per chi?! Ma senza un processo? Non aspettiamo i classici due giorni?

No, domani mattina, Bianco è morto sotto tortura. Per un cadavere non serve il processo. È alla città che serve un monito. Prendo il sacco che contiene il tronco senza arti e con la testa fracassata e lo chiudo nella vergine di ferro. Vado nel mio alloggio e mi lavo per bene mettendomi vestiti puliti poi torno a Castel Sabaudo.

Inviato

Effetto film

Spoiler

Assonnato, il francescano dell'ultimo turno di guardia nella stanza di Sonia lascia da sola l'ex portavoce per ritirarsi nei suoi alloggi.
Altri due frati resteranno comunque di guardia, fuori dalla sua porta.
Dopo qualche minuto, la donna apre gli occhi.
La degenza nell'ospedale l'ha resa estremamente infelice. Sonia odia ogni cosa di questo posto: la forma, i colori, gli odori...
Si guarda attorno, ormai nauseata di vedere sempre le stesse pareti e la stessa finestra.
Con qualche secondo di ritardo si accorge di non essere da sola.
Un'ombra la sta fissando là dove la stanza si fa più buia. Il terrore paralizza Sonia. Tiene gli occhi puntati su quella sagoma umana, che a sua volta è intenta a fissarla. Si muove... cammina verso il letto. Decide di passare vicino la finestra, in modo che la luce lunare riveli il suo volto.
Sonia può ora guardarla meglio: ha di fronte a se una donna bellissima. E' alta ed esile. Capelli corvini, occhi scuri più della notte. Veste abiti neri.
Chi sei? Chiede sussurrando Sonia.
Mi chiamate con molti modi... risponde l'altra donna con un dolce sorriso ...ma quando mi mostro agli uomini in queste situazioni, spesso vengo chiamata "angelo della morte".
S-sei la morte? Sonia trattiene le lacrime.

Chi può dirlo?!
Allora sto morendo?
Guarda dove ti trovi! E' probabile che tu muoia sta notte. La donna continua a parlare con voce dolce come il miele.
Se sei davvero la morte... sei bellissima.
Forse perchè la morte è un immenso sollievo per molti.
No... ti stai facendo beffe di me! Chi ti ha fatto entrare? Come hai fatto ad arrivare fin qui?
Non ho bisogno di varcare alcuna porta per andare dove voglio... ne del consenso di nessuno.
Aspetta... aspetta... Sonia sorride per il nervosismo ...è un sogno! Sto sognando!
Ma la donna in nero risponde: chi può dire dove finisce il vero e dove inizia il sogno?!
Sonia pensa: questa donna non ha mai risposto concretamente a nessuna mia domanda... ho paura a formulare il mio prossimo quesito ...cosa...cosa vuoi da me?
Credimi, non sono venuta in questa città per te... ma mi ha colpito la tua vicenda, così ho pensato di offrirti il mio aiuto.
Aiuto?
La donna sorride e annuisce. Il suo sguardo si posa su uno sgabello, lo prende e lo posiziona al fianco del letto si Sonia, per poi sedervici. Riprende il suo discorso: posso guarirti in pochissimo tempo, posso lenire ogni tua sofferenza e farti tornare in splendida forma!
Come?
Non deve interessarti. Ciò che voglio è che lo desideri!
Sei una maga? Ho sentito di eretici in grado di...
alt! Non darmi dell'eretica! Non attribuirmi simili etichette! E poi... credi ancora nella magia?! Sei un pò troppo grande per questo!
Allora come pensi di fare?
Come posso spiegarlo in modo comprensibile... devi esprimere un desiderio.
Un desiderio?
Esatto!
Mi hai preso per un'idiota?! Lo sai che sono al servizio di un inquisitore?! Sai cosa può farti? Almeno sai di chi sto parlando?
Si... di un uomo che credi di conoscere.
E tu lo conosci?
Più di quanto lui vorrebbe! Ma vorrei tornare a parlare di te... vuoi uscire da questa stanza oppure no?
Dici di potermi aiutare... ma cosa devo darti in cambio?
Un giorno ti chiederò un favore... un qualsiasi favore. Non so cosa, non so quando e non so dove... ma mi sarà molto utile avere un portavoce che è in debito con me.
Bhè... forse non lo sai, ma non so più portavoce.
Tu pensa a guarire e ad uscire da qui, vedrai che riprenderai il tuo tanto amato e sospirato lavoro.
No!
"No" cosa?
Ho deciso! Non voglio essere in debito con te! Non posso permetterlo! Potresti chiedermi di fare qualcosa di pericoloso o di criminale. Potrei essere costretta a coprire le spalle di qualche assassino o potrei fare qualcosa che vada contro il mio inquisitore. Non conosco nulla di te, non so se sei una persona violenta o magari ricercata. Non scenderò a patti con te.
Come desideri... la donna si alza ...vorrà dire che tornerò da te se la tua situazione dovesse peggiorare.
Eh eh... più di così?! Cosa c'è di peggio?!
La donna gli sorride, prima di sparire nel nulla, e dice: un tempo avrei invidiato la tua ignoranza.


 
@Michele - Felice

Spoiler

Darakan mi ha detto che voi due vi siete parlati e che Della Torre ha consegnato la lettera anonima a Felice.
L'inquisitore ha finito anche di parlare con gli excubitores, domani ci sarà il rogo al morto (che intanto è stato messo al sicuro nella stanza delle torture, in una cassa). A questo punto io faccio finire la giornata per Della Torre, non so se Felice ha altro da fare... in caso contrario blocco anche il suo personaggio e, dopo che Massimo ha finito la sua azione, vi faccio passare tutti quanti al giorno dopo.

@Massimo

Esci fuori da Ivrea con Eliseo.
L'uomo si guarda intorno: è pericolo stare qui! Dice, ma non sembra per nulla preoccupato.
Vi allontanate anche dalla città perduta. L'ombra di un morto attira infine la tua attenzione, del resto è facile trovare un cadavere non appena si mette piede fuori dai centri abitati. Afferri quel corpo malridotto e lo getti di fronte ad Eliseo.
Il missionario fissa quel cadavere rialzarsi, superarlo e continuare la sua silenziosa camminata verso Ivrea.
Di colpo, Eliseo torna si volta di nuovo verso di te... ma questa volta sfodera dalla fondina una delle sue Colt e te la punta al volto: non potevi proprio farti gli affari tuoi, vero?! Arma il cane, oramai mi ha scoperto, mi dispiacerà perdere un valoroso soldato in questi tempi bui.
Qualcosa però lo pietrifica. Anche se la sua espressione non è mutata (troppo) comprendi un certo stupore in lui.
Capisci solo in ritardo cos'è successo: il morto ha completamente ignorando Eliseo, rivelando il fatto che è un morto... ma ha anche ignorato te.
Il missionario abbassa l'arma (senza rimetterla nel fodero): sono stato scoperto, non l'avevo previsto questo... come non avevo previsto di trovare, un giorno, uno come me.
 

Inviato

Massimo

Bene bene, Michele ci ha preso

Prete sei un barbapapà ,abbassa quell'arma... non ti serve a molto contro di me.

Ora è tardi e non indendo perdere tempo, sicuramente sei stato tu ad ammazzare quelle persone, ti avverto, quando devi mangiare, fallo in modo che nessuno ti scopra o che si sospetti che ci sia un morto coscente, non siamo gli unici a sapere che esistono morti intelligenti!

Torna al tuo dormitorio domani parleremo di alcune cose.

Mi avvio per rientrare ad Ivrea e andare alla casa templare

Inviato

Dopo aver discusso brevemente con Scott avvertendolo della sua reale posizione ad Ivrea vado da Michele ricevendo senza troppi problemi la lettera, anche se tutto quello che mi ha raccontato ancora frulla nella mia testa

["niente ha più senso oramai... È vero che Francesco aveva detto "Bianco", ma sono stati i Gambali, non lui! Ha però confessato spontaneamente giusto quello, non per Sonia... Cosa che mi ricorda... Io non so l'inglese ca**o! In più sono in svantaggio perché non ho prove materiali e quello str**zo di Michele ha già "chiuso il caso"... Devo trovare una soluzione: sono convinto che non sia Bianco il colpevole, devo solo scoprire chi è stato... E c'è pure la dannata bambola! Che ore saranno?! Io e la mia onestà tra le fiamme maledizione!"]

mi dirigo verso Scott rivolgendomi a lui di fretta

mi ha dato la lettera, strano che sia stato così veloce... Comunque ho un impegno urgente nella Rocca e devo andare. Devo anche fare altre indagini, quindi ti darò il foglio domani, non preoccuparti: c'è tutto il tempo per parlare con il cecchino. Sembra anche che Michele abbia catturato qualcuno e lo stia interrogando... A domani.

dico prima di camminare spedito senza un'altra parola verso la Rocca templare, e assicurandomi che nessuno mi stia osservando tiro fuori la bambola per vedere se è già sveglia

ehi, lo senti più il tuo "compagno"?

sussurro, preparandomi a tapparle la bocca se parla ad alta voce

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