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Il Carisma Dell'Eroe


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INTRODUZIONE

È mattino quando salite insieme sulla barca. Una barca modesta per un pescatore modesto pronto ad introdurvi nel luogo dove avverrà la vostra VERA prima avventura.

Voi non sapete assolutamente nulla di questo posto, tranne Yamir che essendo nato sull'isola a sud di Callisto si ricorda le vaste pianure verdeggianti, incolte che andò a visitare con il padre quando era più giovane, prima che le loro strade si divisero.

Siete seduti in quest'ordine: Desmond, Yamir, Adabar. (Affiancati). Il pescatore è più avanti sulla barca. Il pescatore non vi da retta ed è incappucciato e ogni tanto si sente il suo stomaco fare rumori tremendi.

Intravedete in lontananza delle tende, delle mura e ancora prato, uno splendido sole.

Siete in uno stato di tranquillità mentale e avete iniziato la discussione riguardante la vostra alleanza e vi siete presentati.

TURNI: Adabar, Yamir, Desmond.

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Allungo un pezzo di pane della mia razione giornaliera al barcaiolo. Esclamo:

"Per la barba del mio prozio Bandar, placa questi rumori, umano! Sei più fragoroso dei rombi delle frane giù nel ventre della montagna.. E stai più attento con questi dondolii!"

(descrizione): seduto con voi c'è un giovane, Tozzo nano evidentemente innervosito dal fatto di non avere i piedi per terra. Il suo equipaggiamento (armatura, scudo e ascia) sembra essere di pregevole fattura, in particolare il grande Elmo cornuto da cui fuoriescono ciocche di capelli neri, e i suoi lineamenti vi paiono duri e nobili. Un particolare cattura la vostra attenzione: questo nano non porta la barba.

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Il pescatore barcaiolo afferra il pezzo di pane e lo mangia avidamente, a tal punto che, usando due mani per infilarselo in bocca, fa cadere il remo nel fiume. Il Pescatore esclama con voce rauca "non vi preoccupate, ne ho uno di riserva". Così prende un altro remo e inizia a remare più lentamente.

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Desmond ilkhamen

e cosi,questo viaggio stava arrivando al suo punto focale.Desmond poteva già vedere le mura e le tende di quello che presumeva fosse il suo obbiettivo,il castello e città di questo misterioso re del sud.Il sole brillava nel cielo mattutino,garantendogli una visione chiara e libera dagli ostacoli che una mattina sul fiume avrebbe potuto portare.Più avanti,sulla stessa barca,l'uomo che aveva accettato di portarli dall'altra parte stava procedendo a divorare con gusto una pagnotta che il nano che lo accompagnava gli aveva posto,benchè gli effetti causati da ciò sembravano non essere di suo gradimento.impiegò qualche secondo per riportare alla mente il suo nome:Adabar,un diplomate mandato da uno dei re nanici...curiosamente,egli era sprovvisto di barba,un fatto piuttosto singolare rispetto allo stereotipo nanico che probabilmente si era diffuso nel mondo.Forse.

Volgendo lo sguardo verso l'altro lato della barca,ode evitare lo spiacevole spettacolo che stava avvenendo,desmond procedette ad alzare il colletto della sua grigia veste,oscurando il volto fino alle orecchie e fermandosi poco sotto gli occhi,per poi procedere a controllare quella specie di cerchio metallico che fungeva da chiusura e riapertura rapida,insieme ad un sistema di cinghie e bottoni.Ma a parte questi accorgimenti,chiunque con un pò di conoscenza di come funzionavano le cose in un laboratorio avrebbe potuto riconoscere il tipo di veste in questione.

per quanto riguarda laa descrizione dell'uomo in sè,egli era chiaramente un giovane umano dalla pelle chiara,occhi di un blu acceso e capelli di di un caldo nero,tagliati corti e senza fronzoli particolari.Non che sarebbero stati facili da vedere,grazie al cappuccio che lo proteggeva,ma conviene comunque farlo notare.Infine,considerando la sua vitalità e le fugaci osservazioni che forse il resto del gruppo aveva fatto,anche desmond spezzava il classico stereotipo del mago,in quanto possessore di un fisico ben allenato a resistere ai rigori della magia,risultando molto meno gracile o "piegato" di quanto ci si potesse aspettare.

Spoiler:  

immagine di riferimento:

http://i.minus.com/j2TjZXfAhkDg2.jpg

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Yamir

Il giovane druido appare silenzioso e cupo in volto, il suo sguardo rimane fisso a terra mentre è seduto tra i due compagni di viaggio. Ha speso davvero poche parole dall'inizio del viaggio, giusto quelle necessarie per presentarsi in maniera garbata e per scambiare i dettagli più importanti.

Il giovane veste con indumenti modesti, di color marrone pallido, un cappuccio che gli cela quasi totalmente i lineamenti del viso, se ne intravede comunque il colorito chiaro e, nelle rare occasioni in cui il druido alza lo sguardo, gli strani occhi di color ghiacchio. Ai piedi del druido è disteso un cane di medie dimensioni, un pelo nero lucido e, attirano l'attenzione, gli occhi dello stesso che presentano una colorazione molto simile a quella del suo amico-padrone.

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Dopo aver stabilito qualche sguardo di intesa tra di loro, i nostri eroi approdano sulla terra, il pescatore pretende di essere pagato almeno una moneta d'oro.

*I VOSTRI RE VI HANNO FORNITO 100 MONETE ORO A TESTA*

Così mettono piede sul prato, il terreno è alquanto fangoso ed è evidente che ha piovuto.

Vedete 2 tende: una a destra e una a sinistra.

Tenda a destra: si intravedono polli appesi su pali di legno davanti alla tenda e un uomo all'interno di essa.

Tenda a sinistra: più spaziosa ed evidentemente vuota ed accessibile.

La prospettiva colloca ancor più lontano, al centro delle due tende l'ingresso della città.

Le mura sono ancora in costruzione ma sono comunque abbastanza alte da fare il loro lavoro.

A quanto pare qualcuno ostruisce il passaggio, proprio innanzi al portone principale.

La distanza di quest'ultimo è circa 18 metri.

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Adabar pensa brontolando sommessamente: "Una moneta d'oro? Ma in che mondo siamo finiti! E' già abbastanza che gli abbia dato una pagnotta per il servizio che ci ha fatto. Meglio far finta di non aver sentito.."

Mi volto verso la città e parlo con voce sonora ai due umani gracilini.

"Ahr, quindi è qui che dobbiamo andare! Beh, se qualcuno di voi è più pratico di queste vie faccia strada!"

Comincio ad incamminarmi, con l'intento di allontanarmi più che posso dall'umano che chiede i soldi (che nonostante tutto è quello dei tre che è vestito in maniera meno ridicola).

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Desmond ilkhamen

Avvicinandosi alla riva,desmond si limitò ad osservare le mura della città,le tende,ed eventuali persone che giravano in quella zona:a quanto pare,l'entrata della città era abbastanza vicina al lago,il che poteva essere un'ottima scelta tattica in quanto avrebbero dovuto preoccuparsi molto meno di un'attacco proveniente da quella direzione,oltre ad avere una fonte di acqua e possibilmente cibo a portata di mano.giunse infine il momento di scendere,prato fangoso a causa della pioggia,e nonostante i brontolii del nano desmond riconosceva il lavoro fatto ed il bisogno di discrezione...dopotutto,non erano ancora giunti al castello,e non voleva attirare le attenzioni di coloro che erano interessati a bloccare i tentativi di alleanza:ergo,prima di seguire il nano,egli procedette a pescare una serie di monete da una delle borse sotto alla tunica,per poi rivolgersi al barcaiolo con fare quanto più gentile gli riuscisse...

"ovviamente,noi non siamo mai esistiti..."

un semplicemente modo per fargli capire che no,lui non aveva mai visto il trio,e no,non li aveva scarrettati li,nè aveva visto i loro volti,saputo dove volessero andare o sentito i loro nomi,benchè quest'ultimo fosse meno problematico per desmond:infatti,egli si era presentato come Dominic Manavell anche ai suoi stessi compagni,in modo da tagliare direttamente la fonte d'informazioni alla radice.Per quanto riguarda il denaro del barcaiolo,egli si ritrovò con 5 monete d'oro extra...era molto per un simile servizio,ma dominic aveva ancora le riserve donatogli dal re,e se le cose dovessero andare proprio male,poteva comunque utilizzare le sue arti per guadagnare qualcosa...

svolto anche questo servizio,si affrettò verso adabar,rispondendo alla sua domanda con un tranquillo:

"sicuramente non io,questo re è oscuro anche nelle informazioni lasciate...tuttavia,suppongo che basti entrare nella porta gigante e da li cercare l'edificio più grosso..."

in effetti,benchè in costruzione,era probabile che ci fosse almeno una fortezza/castello/roccaforte/zona di ritrovo principale attorno a cui la città stava venendo costruita...ma alla fine informazioni più precise sarebbero state sicuramente più utili,motivo per cui andò nell'archivio dei suoi ricordi,cercando la conversazione che aveva avuto con l'arcimago e un pò tutte le informazioni che gli aveva fornito...

Spoiler:  
master,essenzialmente desmond tenta di ricordare un pò tutte le informazioni,in caso avrebbe +3 int....

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Yamir quando l'imbarcazione è in prossimità della riva torna a rialzare lo sguardo e ad osservare la natura circostante. Ora che la testa è tornata in posizione verticale si intravedono i lineamenti duri del viso e l'espressione impenetrabile degli occhi. Quando la barca attracca, il giovane druido ed il suo fido compagno sono gli ultimi ad alzarsi, osserva disinteressatamente il nano bronotolare e Desmond allungare qualche moneta all'uomo e sussurargli qualche breve parola. Quando Yamir scende dalla barca spende qualche secondo a scrutare il mondo intorno a sé come se lo riportasse a qualche ricordo lontano. Alle parole del nano e dell'altro compagno id viaggio risponde annuendo con un cenno del capo e dicendo un semplice "Procediamo." incamminandosi quindi verso le porte della città.

DM: Cosa ricordo di questi luoghi? C'è qualcosa di rilevante che può servirci?? Domanda tecnica: come si fa a fare lo "Spoiler"?

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Il pescatore esulta abbondantemente al gesto di generosità di Desmond.

Sempre con la voce di un anzianotto...

"LA MIA FAMIGLIA SARÀ FIERA DI ME OGGI! Devo ricompensarti umano, non mi limiterò a tacere sul vostro conto... EHM ...AH SI! Prendi, non è il massimo ma potrebbe esserti utile"

Il barcaiolo porge una gabbia e all'interno c'è una lucertola folgorante.

post-19654-14347052872776_thumb.jpg

Dice: "è utile di notte, con le sue scariche elettriche fa luce in posti oscuri, però attento: può attirare l'attenzione. È pericoloso aggirarsi da queste parti di notte.

"

Continua: "Per quanto riguarda la lucertola behhh è solo un cucciolo, non pesa quasi niente. L'ho trovata sulla riva di questo fiume ahahahah il destino..."

Dalla tenda a destra esce un individuo che si sta organizzando per cucinare. Corrisponde a questa immagine.

post-19654-1434705287398_thumb.jpg

Il suo abito è sporco (sembrerebbe sangue).

Si siede e aspetta. Guardandolo in volto, oltre provare un senso di inquietudine, si capisce a quale razza appartiene: è un Githzerai, creatura molto legata alla sua ideologia, molto spesso si tratta di monaci e eremiti. Attaccano gli oppressori della razza senza pensarci due volte e odiano a morte i Mind Flayer.

Quest'individuo osserva la scena con interesse.

Ps.: parte dei risultati e informazioni riservate a un singolo PG verranno comunicate tramite MESSAGGIO PRIVATO.

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Desmond ilkhamen

quasi con una smorfia di dolore alla esultazione dell'uomo,desmond rimane comunque piuttosto interessato alla lucertola in sè,la cui gabbia era probabilmente pensata per contenerla nonostante le scariche elettriche...probabilmente avrebbe dovuto dargli cibo,e non pianificava di certo di farsi trovare in mezzo alle strade di una città sconosciuta in un momento del giorno pericoloso come la notte,ma sicuramente sarebbe stata utile,anche solo come deterrente in caso in problemi...

"molte grazie,state certo che lo terrò a mente..."

disse desmond congedandosi con un cenno del capo.Prese quindi la gabbia con la destra,per poi infilare la lucertola in una delle sacche che portava lungo la vita,nel caso che fosse abbastanza piccola da entrare,e nel caso ciò i rivelasse non conveniente,avrebbe provveduto ad agganciarla sull'esterno della cintura,sperando che il rigonfiamento fosse scambiato per...una sacca non piena di monete ma altro,suppongo...

ritornando al suo procedere,giunse infine anche l'altro uomo con cui si ritrovava a viaggiare,ed il trio si mosse insieme verso le porte della città e qualsiasi uomo fosse a bloccare la via ad esse,forse in attesa di un pedaggio od altro,ma questo l'avrebbero scoperto a breve...piuttosto,la presenza del githzerai era ciò che attirava la sua attenzione,specie considerando il suo presunto interesse nella scena,rendendo desmond leggermente nervoso:era oramai a meno di trenta metri dalle mura ed in pieno giorno,sicuramente non avrebbero colpito in quel momento...no?

-------------nel frattempo,a circa una cinquantina di metri in aria...

Sok

Un corvo sorvolava la zona,occhio scrutatore in cerca d'informazioni.Sotto di sè,egli vedeva parte della sua anima muoversi verso il nido di umani dopo esser scesi da quello strano guscio con cui avevano attraversato l'acqua.Avverti una fitta di tensione provenire dalla sua anima terrestre,virando verso destra in modo da circolare attorno alla zona in cui essa si trovava,focalizzando la sua visione per ottenere più dettagli al riguardo di ciò che accadeva,pronto ad avvertirla di pericoli come accordato.L'empatia non era il migliore dei modi per un simile passaggio d'informazioni,ma era comunque tra i migliori che avevano al momento...

Spoiler:  
ok,desmond cerca di fare un tiro di conoscenza(natura 5,arcana 10,piani 7,dungeoneering 4,religioni 4)per sapere informazioni sulla lucertola,più uno di percepire intenzioni(+1) sullo githzerai...una volta giunti davanti al tipo,probabilmente cercherà di entrare in città se non viene fermato prima

sok tenta un tiro di osservare(+5) per notare eventuali minacce e/o possibili tali...

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Yamir osserva lo strano essere nella gabbia, sembra che i suoi occhi abbandonino la monotonia e si carichino di un interesse improvviso quando servono ad osservare un essere vivente. Il cane ha un accenno di ringhio che ad un rapido sguardo del druido si trasforma in un verso docile.

Avanzando in direzione della porta della città osserva per pochi istanti lo strano essere che esce dalla tenda, non si sofferma più di tanto e torna a fissare la città davanti a sé .

Spoiler: cerco di capire se conosco la lucertola in gabbia è l'essere che è uscito dalla tenda. Conoscenze della natura +5

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Così Adabar giunge di fronte all'ingresso della città.

Inizia la discussione (davanti all'entrata) con un individuo grassottello (umano), molto sudato, vestito in modo blando e con in mano una canna di bambù... Il suo fisico non presenta muscolatura particolarmente sviluppata.

"PIACERE SONO ORAZIO,

QUI PER TE NON C'È SPAZIO

Rappresento l'elite dell'ambasciata,

gran battaglione della nobile casata!!

Se le mura vuoi oltrepassare..

Cavaliere del sud dovrai diventare."

Orazio ti propone di diventare un suo sottoposto a tempo indeterminato. Ci sono dei massi nelle vicinanze, peseranno circa 20-30 chili.

Dall'altra parte Il pescatore getta i remi in barca, sale e inizia a remare come suo solito. (Lentamente).

Desmond e Yamir si trovano a circa 8 metri di distanza da Adabar.

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Desmond ilkhamen

"ma io non sò cavalcare..."

fù la prima cosa che usci di bocca a desmond,ed essendosene accorto troppo tardi,procedette immediatamente a cercar di recuperare la situazione,specie perchè adabar sembrava essere piuttosto impaziente con quell'uomo...

"comunque..."

un paio di colpi di tosse finti,il cui scopo era guadagnare tempo mentre organizzava una frase decente...

"temo che chiunque possa piazzarsi davanti ad una porta e dir di esser chissà chi,ma considerando la gravità della vostra affermazione,sicuramente avrete una prova per dimostrare che siete ciò che dite di essere...un editto reale,magari?"

disse desmond quasi come una domanda,cercando d'incoraggiarlo a mostrare prove...il problema era che difficilmente un portone che portava all'interno della città non sarebbe stato sorvegliato,e se c'era lui li,le probabilità che fosse veramente un'ufficiale dell'ambasciata aumentavano...amenochè non avesse ucciso quelli di prima e ne aveva preso il posto,ma ci sarebbe voluto ben più che sapone per ripulire il sangue cosi generato...

infine,l'ultimo pensiero di desmond fù rivolto all'ambasciata in questione:in effetti era strano che non gli fossero stati dati metodi per farsi riconoscere come ambasciatori,altrimenti era probabile che gli sarebbe bastato mostrare un simbolo pre-accordato per guadagnar l'accesso ed avrebbero già risolto la faccenda,ma ora come ora erano soltanto dei tizi a random che avrebbero potuto essere re cosi come assassini,costringendoli a farli entrare all'ora ufficiale in cui le porte si aprivano...perchè si aprivano,no?

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L'espressione di Orazio è furiosa e urla

"NON È FINITA QUI!"

Così entrano quasi in fila indiana nella città.

Desmond resta dietro ma Orazio sembra praticamente essersi dimenticato di lui, probabilmente perché non ha nemmeno l'aspetto di un guerriero...

post-19654-14347052876967_thumb.jpg

Osservano affiancati quelle poche casette di legno da poco costruite, anche esse umide e bagnate dalla pioggia, si sente un odore di umido e il rumore delle fontane ai lati.

Più avanti ci sono due guardie (le X) e si intravede un cittadino in fondo.

Alzando lo sguardo appaiono due torri imponenti, una più alta e l'altra più bassa (ma più spessa, robusta) in lontananza.

Si sente il vociare di una donna nella casa subito a destra dalla vostra posizione, come se stesse rimproverando qualcuno.

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