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Griglia e posizionamento: è possibile giocare senza?


phantom93

Messaggio consigliato

premettendo che ho giocato solo usando il sistema di combattimento a turni, mi interesserebbe sapere come "ruolare" un combattimento; possibilmente senza griglia o pedine. sembra molto coinvolgente ma non saprei proprio da dove cominciare a gestire incantesimi di danno o come rispondere ad un guerriero che potrebbe dirmi "taglio la testa del boss e muore" . mi sembra che giocare così leva molto del meccanismo a pf e senza punti vitali di D&D. inoltre dovrei far riadattare le schede? molti dei miei pg che hanno talenti come arma focalizzata e non se ne farebbero più niente. inoltre non saprei come gestire le difese e qualche ts.

p.s. questa idea mi è venuta guardando una puntata di community (s.2-ep.14) dove l'intera sessione mi è sembrata molto fluida pur sapendo che loro avevano un copione, di gente che gioca senza tabellone ne ho vista e mi interesserebbe imparare

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So che non è bella sentirsela dire come risposta, ma penso che quello che tu stia cercando non rientra nelle possibilità di D&D 3.5, secondo me dovresti cercare un altro gioco per un sistema di combattimento del genere, perché D&D 3.5 si basa fortemente su delle regole meccaniche soprattutto per gestire i combattimenti

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non è tanto il sistema di combattimento a punti vitali che mi interessa. comunque credo di tenere tiro per colpire e ca, potrei aumentare le difese di un colpo alla testa e i danni nel caso andasse a segno ma mi interessa molto qualche dritta su come gestire un combattimento senza dover usare un tabellone quadrettato, ho visto più di un gruppo giocare in maniera molto naturale senza usare alcun tipo di campo o pedine e mi piacere provare.

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Non ascoltare l'utente che ti ha risposto, mente!! :D

Scherzi a parte, è fattibilissimo giocare senza pedine e tabellone, te lo dice uno che lo fa da almeno 5 anni, sia dal vivo che da pbf.

Ovviamente, un sistema simile implica una totale fiducia verso il master, perché molte cose vanno interpretate. Le distanze non diventano più a quadretti, ma "puoi raggiungerli se ti lanci in un attacco", "sono a qualche metro da te", "siete vicinissimi".

Gli attacchi di opportunità il dm li può fare comunque, in base alla situazione..

Giocatore: lo attacco, e poi indietreggio di qualche metro

Master: il tuo colpo va a segno, ma lui riesce a risponderti nel momento in cui abbassi la guardia per allontanarti così repentinamente

La questione incantesimi è la medesima, anzi, è più realistica. Non ci sarà più il classico "aspetta che misura col goniometro se riesco a colpire più nemici possibile", ma un "cerco di far conflagrare la sfera di fuoco in mezzo a loro". Starà al master capire ovviamente che lo stregone non colpirà mai se stesso o i propri compagni, e magari in base all'intelligenza o alla capacità dello stesso stabilirà con che precisione colpirà.

Non è difficile giocare senza tabellone e pedine, si deve solo iniziare e avere piena di fiducia. Quindi, se ci sono i classici amici rompipalle, del tipo "gnegneee non è possibile una cosa simileee, voglio fare MASSIVE DAMAGE calcolando al millimetro" evita questo sistema come la peste XD

Se ti servono altri esempi, o chiarimenti con esempi tuoi, chiedi pure!

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questo è un modo simpatico per dire che dovrai ignorare il 50% delle regole e far decidere tutto al DM a sentimento

Ma evita di trasformare D&D in un gioco di miniature dove il mago lancia la palla di fuoco al millimetro per colpire gli avversari e non gli alleati.

Io ho sempre giocato così (10 anni +) e mi sono trovato benissimo.

Come se poi ignorassimo il fatto che è una scelta di marketing per vendere mappe e miniature.

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Noi giochiamo senza miniature né griglia da anni, e funziona benissimo. Il DM decide tutto, ma a nessun giocatore è mai neppur passato per la testa di lamentarsi di questo: il DM è imparziale, quindi lo sono le sue decisioni. I giocatori non giocano contro il DM, giocano insieme a lui, quindi il DM non ha alcun interesse a penalizzarli, e loro nessun interesse a cercare di bypassare il DM.

Non capisco affatto perché si debba sempre lamentarsi del potere del DM: se si volesse un DM che non ha poteri e manipola una griglia, tanto vale giocare a un gioco di ruolo online.

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Grazie a tutti per le vostre delucidazioni, cmq se qualcun altro voglia illustrarmi il modo in cui gioca a D&D è ben accetto, magari mi sarebbe di grande aiuto un breve esmpio di combattimento ruolato. Inoltre mi è ventua spontanea una domada: in che modo posso velocizzare i turni dei giocatori durante il combattimento. Cioè, riformulo meglio la domanda in che modo posso velocizzare i miei giocatori a fare il loro turno?

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in che modo posso velocizzare i turni dei giocatori durante il combattimento. Cioè, riformulo meglio la domanda in che modo posso velocizzare i miei giocatori a fare il loro turno?

Alcune idee:

1) Fai lanciare dadi per TPC e danni contemporaneamente (o più tpc insieme con dadi colorati diversamente)

2) Se il giocatore non si decide, conta fino a 6. Se non ha ancora deciso vuol dire che ha passato i 6 secondi del suo round a pensare cosa fare.

3) Di' ai giocatori di decidere cosa fare durante l'azione degli altri

4) Quando bisogna lanciare più dadi, prendi la media

5) Se sai per certo che un attacco non uccide il nemico e non fa altro se non aggiungere danni, fai procedere l'azione successiva mentre vengono aggiunti i danni

Quindi, se io voglio giocare degli scontri tattici, o ho sbagliato gioco, o penso che il master sia un mentecatto.

Ti assicuro che la tattica c'è ugualmente senza stare a misurare col righello i centimetri o trasformarlo in una partita a scacchi.

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Ti assicuro che la tattica c'è ugualmente senza stare a misurare col righello i centimetri o trasformarlo in una partita a scacchi.

Come si risolve allora il problema, ad esempio, degli attacchi di opportunità con un'arma con portata? O degli incantesimi ad area? Il DM dovrebbe decidere arbitrariamente? In questo caso sta favorendo una parte o l'altra. Dovrebbe tirare un dado? Così però si eliminano scelte di posizionamento. Io personalmente uso spesso il sistema di "in mischia, vicino, lontano" e ognuna di queste distanze può cambiare ad un'altra più vicina o più lontana ad un nemico usando un'azione di movimento (come in 13th Age), ma è anch'essa una semplificazione e rende difficile stabilire fiancheggiamenti o effetti con aree anomale (coni, ad esempio), per combattimenti importanti la griglia è indispensabile se si vuole che i giocatori sappiano come muoversi.

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Anch'io uso un sistema di posizionamento relativo come Drimos, invece di quello classico a quadretti.

La tattica sicuramente rimane, ma è limitata soprattutto all'action economy e alla gestione delle risorse, mentre tutta la parte legata al posizionamento si va a perdere, e spesso si crea qualche conflitto, ad esempio quando al giocatore sembra di poter colpire tre nemici con un attacco ad area, mentre per me sono solamente due.

Certo, si guadagna tantissimo in fluidità, e la parte di tattica che a me piace rimane, ma qualcosa si perde sicuramente.

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Se la situazione si fa complessa ci si può aiutare con una mappetta disegnata, molto comoda se ci sono tante creature in iniziativa. Una volta che fai a spanne le stanze (se ci sono) e le creature in proporzione, puoi determinare tutto senza il classico "Lancio la palla di fuoco nel quadretto con cordinate XY, così colpisco quello e non quell'altro, anche se sono ad un metro di distanza." o il barbaro che dice "mi muovo a destra di un quadretto, a dritto di due, così evito gli ado, e mi metto in posizione da fiancheggiare con il ladro che si trova al quadretto opposto...scacco matto!"

Come se poi il PG vedesse il terreno a griglia e non avesse solo la percezione del vicino e lontano.

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Appunto: perdi tutta la parte tattica del gioco legata al posizionamento.

Per te forse no (per me sicuramente no), ma per molti il "mi muovo a destra di un quadretto, a dritto di due, così evito gli ado, e mi metto in posizione da fiancheggiare con il ladro che si trova al quadretto opposto" è divertente, e sicuramente è parte del gioco così come l'hanno pensato i designer.

E comunque mi pare sensato che un barbaro sappia come muoversi intorno alla portata dei nemici, che conosca il meccanismo del fiancheggiamento (non ci vuole una cima per dire "se io lo attacco da sinistra e tu da destra, lo picchiamo meglio), e mi pare altrettanto logico in game che un mago abituato a sparare palle di fuoco abbia imparato a calcolare 6 m a occhio, in modo da non farsi saltare in aria per errore.

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Certamente si parla sempre di come a uno piace giocare, ma la questione inziale è partita da chi chiedeva se fosse possibile giocare senza griglia e pedine.

La risposta è sì, quello che perdi per me è un'inutile sofisticazione che serve solo a vedere mappe e miniature.

Quello che comunque volevo sottolineare con quegli esempi, è il paradosso di fare agire i PG come se sapessero di stare su una griglia e potrebbero durante un combattimento mettersi a misurare dei quadretti.

Non sto dicendo che il mago non possa lanciare la palla di fuoco cercando di non colpire gli alleati ma solo i nemici, o che il barbaro non possa spostarsi nella mischia cercando di evitare gli attacchi, voglio solo evitare un'alienazione dei PG nel metagaming.

Perché secondo le succitate regolette di posizionamento, niente vieta al mago di mirare come un cecchino il quadretto giusto, nonostante la percezione degli spazi sia qualcosa legato alla saggezza. E quel mago potrebbe essere anche uno stregone con Int e Sag 3. O al barbaro in ira come il pezzo del cavallo sulla scacchiera un passo alla volta, invece di scagliarsi sull'avversario cercando solo di evitare i colpi andando a zig zag.

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Certamente si parla sempre di come a uno piace giocare, ma la questione inziale è partita da chi chiedeva se fosse possibile giocare senza griglia e pedine.

Possibile sì, ma non oggettivamente consigliabile. E se qualcuno risponde

Ma evita di trasformare D&D in un gioco di miniature dove il mago lancia la palla di fuoco al millimetro per colpire gli avversari e non gli alleati.

[...]

Come se poi ignorassimo il fatto che è una scelta di marketing per vendere mappe e miniature.

senza specificare che questa è la sua opinione sta affermando che è vero per tutti come la griglia rovini il gioco rendendolo grottesco e surreale e sia una trappola di marketing. Ah, D&D poi è nato come gioco di miniature. La trasformazione semmai è al contrario (non c'è niente di male, ma è meglio essere precisi).

Perché secondo le succitate regolette di posizionamento, niente vieta al mago di mirare come un cecchino il quadretto giusto, nonostante la percezione degli spazi sia qualcosa legato alla saggezza.

Potresti citarmi il manuale dove viene detto ciò? Deve essermi sfuggito.

E quel mago potrebbe essere anche uno stregone con Int e Sag 3. O al barbaro in ira come il pezzo del cavallo sulla scacchiera un passo alla volta, invece di scagliarsi sull'avversario cercando solo di evitare i colpi andando a zig zag.

Un barbaro in ira non è scemo. Si lascia andare un po' di più, ma nulla gli vieta di cercare di evitare gli attacchi dei bersagli secondari per dirigersi verso quello principale. Ragionamenti del genere sono basati sull'idea della fiction che ognuno ha e sono pericolosi perché, di nuovo, sembra abbiano pretesa di oggettività: se, ad esempio, io dicessi che il barbaro in ira dovrebbe avere una penalità al colpire perché non sa mirare bene in preda alla furia potrei essere smentito? Certamente. Perché è un'affermazione basata sulla mia idea di ira, non supportata dalle regole. Se esse mi dicono, allo stesso modo, che un barbaro non deve per forza muoversi negli spazi minacciati ne consegue che, anche se in ira, non diventa immediatamente stupido e sa come muoversi. Perfino un animale sa farlo, suvvia.

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@KlunK

Se avessi detto che ragionare per caselle toglie immersione al gioco, ti avrei dato ragione: nel momento in cui calcola le caselle, il giocatore sta ragionando come in un boardgame, e sicuramente non è immerso in character, né sta vivendo il setting, anche se sta comunque apprezzando un altro aspetto del gioco che ha pari dignità rispetto all'interpretazione, nonché decisamente più spazio a livello di regole.

Tuttavia, non è affatto corretto dire che il mago che mira il quadretto preciso è un cecchino: tutt'altro. Il gioco ragiona un metro e mezzo alla volta, non esiste qualcosa come il centro di un quadretto o i suoi bordi.

Il mago con Sag 18 mirerà il centro del quadretto e lo colpirà, il mago con Sag 6 mirerà il centro del quadretto e colpirà un metro più a sinistra. Dato che, però, il suo incantesimo si origina comunque all'interno del quadretto, e che le distanze inferiori al metro e mezzo vengono semplicemente ignorate, i due maghi colpiranno la stessa area.

Allo stesso modo, un master potrebbe pensare che il barbaro non si stia muovendo un passo a sinistra, due avanti e tre a destra, ma che stia semplicemente compiendo un arco mentre corre, sgommando con i piedi e usando il peso dell'ascia per curvare e al tempo stesso rinforzare il fendente che sferra alla fine.

In ogni caso, quelle di cui parli non sono "regolette": buona parte di D&D 3.5 si basa sul combattimento tattico, e una grossa parte del combattimento tattico si basa sul posizionamento.

Si può giocare senza, ma non sono "regolette" per powerplayer/metagamer.

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Ma evita di trasformare D&D in un gioco di miniature dove il mago lancia la palla di fuoco al millimetro per colpire gli avversari e non gli alleati.

Io ho sempre giocato così (10 anni +) e mi sono trovato benissimo.

Come se poi ignorassimo il fatto che è una scelta di marketing per vendere mappe e miniature.

veramente se devi ignorare regole per non giocare D&D come un gioco di miniature vorrebbe dire che D&D è un gioco di miniature...

Il DM decide tutto, ma a nessun giocatore è mai neppur passato per la testa di lamentarsi di questo

non sei quello che butta fuori i giocatori che sono in disaccordo con te?

Non capisco affatto perché si debba sempre lamentarsi del potere del DM: se si volesse un DM che non ha poteri e manipola una griglia, tanto vale giocare a un gioco di ruolo online.

io me ne lamento anche da DM, infatti compro le regole apposta. Da giocatore il problema è che dovrei giocare a convincerlo e questo non mi diverte. Preferisco avere regole nero su bianco e giocare strategico.

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