Lamadanzante Inviato 4 Settembre 2014 Autore Segnala Inviato 4 Settembre 2014 Gogeth Spoiler: Certo, se ti unirai a noi potrai leggere quello e gli altri libri che abbiamo nella nostra piccola biblioteca. Non sono tanti purtroppo. Pochi sono sopravissuti al Disastro e il Nuovo Vaticano brucia tutti quelli che riesce a trovare e che non gli vanno a genio! Certo, potrai leggere solo nel tuo tempo libero che, ti avverto, non sara' molto! Se vuoi venire con me, fatti trovare con gli altri domattina, alle prime luci dell'alba , alla porta del villaggio. Passa dal sindaco per le tue razioni di viaggio. Ci vediamo domani dunque, e sii puntuale! Spoiler: ti sembra sincero sui libri. Ora puoi pure scrivere cosa fai nel pomeriggio prima della partenza, fuori spoiler. E poi continuiamo con la mattina con tutti gli altri.
Gogeth Inviato 4 Settembre 2014 Segnala Inviato 4 Settembre 2014 dopo essersi congedato da Franco, che mal simulò un finto sollievo così finalmente la finirò di doverti sfamare per averti qui ad occupare spazio e poco più disse di rimando al giovane e magari sarà la volta che ti insegneranno un vero lavoro! Creso corse dal sindaco; in fondo non aveva nessun'altro al mondo e, sebbene lo angosciasse separarsi da colui che gli aveva fatto da "padre" negli ultimi due anni, in cuor suo sapeva che quella era probabilmente la scelta migliore! solo... se potete... lasciate la mia casa così com'è adesso... un giorno potrei tornare, e mi piacerebbe riaverla per me... chiese umilmente dopo aver annunciato la propria decisione ed aver ritirato le provviste; il sindaco era un uomo buono, e aveva cercato di dissuaderlo dal partire, ma senza aver mai avuto la minima speranza di successo e poi... se la loro base non mi piace... potrò sempre tornare qui a casa, e sarò l'unico di tutta Rosafredda ad aver mai visto il mondo esterno! pensò orgoglioso di se stesso e della decisione che, in qualche assurdo modo, era riuscito a prendere quando tornerò, e tornerò, dovranno smetterla di considerarmi inutile! passò quindi da casa, a raccogliere i propri pochi averi, arrotolò il materasso di paglia, infilò un sacco di juta nello zaino logoro e malconcio che aveva rimediato mesi prima e che utilizzava nelle rare escursioni fra i campi, in modo da non far perdere nulla attraverso i numerosi buchi, e vi gettò dentro il materasso, la pentolaccia di ferro tutta ammaccata che usava per cucinare, due tocchi di legna, della stoffa e l'olio per la lanterna da usare come torce, ed infine le provviste donategli dal sindaco stava per uscire di casa quando un lampo lo folgorò nella mente che idiota che sono... stavo dimenticando le due cose più importanti tornò di corsa sui suoi passi, entrò in casa ed aprì il cassetto, l'unico cassetto rimasto in quella vecchia credenza malconcia, e ne estrasse i suoi più grandi tesori! IL libro, odisseo, che gli avrebbe tenuto compagnia e portato fortuna (ne era assolutamente sicuro) e l'unico ricordo che aveva di suo padre, una frombola da caccia, un semplice laccio di cuoio sagomato per lanciare proiettili di metallo; non l'aveva mai usata contro un essere vivente, ma si allenava spesso, di nascosto ovviamente, mirando ad alberi, secchielli, cesti, vecchi mobili ormai distrutti dal tempo, e qualsiasi altra cosa potesse essere considerata un valido bersaglio, e così facendo aveva affinato la sua mira, diventando un discreto tiratore e speriamo di non doverla usare tanto presto tornò quindi verso la locanda, salutando tutti quelli che conosceva e che incrociava sulla via, annunciandogli la sua imminente partenza con lo straniero, ma senza voler rivelare a nessuno il perché della sua decisione o dove sarebbero andati dormirò alla locanda, Franco sarà contento di avermi li questa notte, con tutte le cose successe oggi, sono sicurò farà il tutto esaurito e avrà sicuramente bisogno di una mano! e con quel pensiero aprì la porta della birra gelata, forse per l'ultima volta della sua vita
Lamadanzante Inviato 4 Settembre 2014 Autore Segnala Inviato 4 Settembre 2014 Il pomeriggio passa rapido e tranquillo, mentre vi organizzate per la partenza dell'indomani. La gente di Rosafredda sembra gia' essersi dimenticata di voi e di Simone ed e' ritornata alla vita monotona di sempre, chi nei campi, chi nelle poche botteghe. Vi riunite tutti per una ultima serata alla Birra Gelata, a un tavolo, dove parlate di quello che vi potrebbe aspettare al di fuori di Rosafredda. Sono pure congetture perche' nessuno di voi si e' mai allontanato per piu' di una decina di metri dal perimetro del villaggio. Paure, emozioni e speranze si mischiano nei vostri animi mentre faticate a prendere sonno, quando rientrate nelle vostre umili case. Simone non c'era alla locanda e quindi non avete potuto chiedergli di piu', anche se la curiosita' e' tanta. Alla fine di una notte agitata, i pochi galli di Rosafredda cantano alla pallida e grigia alba di un nuovo giorno. E' arrivato il momento. Nelle umili abitazioni del villaggio le famiglie si stanno svegliando, consumando una povera colazione e preparandosi per un'altra giornata di pesante lavoro nei campi. Ma in quel momento le strade sono ancora deserte mentre le percorrete per raggiungere l'unica porta della cittadina. La' ad attendervi c'e' Simone, con il suo mantello nero con il cappuccio tirato su a coprire quasi tutto il volto. QUando arrivate vi saluta in modo conciso e inizia subito a darvi istruzioni: Molto bene, statemi a sentire ora. Questo non e' un gioco, non e' una scampagnata nei boschi con gli amici o qualche tipo di divertimento! Qua fuori il mondo e' pericoloso, in piu' di un modo. Animali, piante e altri esseri, umani e non, possono rappresentare un pericolo mortale per tutti voi. Non toccate niente, non lasciate la strada , statemi vicino e fate tutto quello che vi dico! Se avete delle domande fatele, ma senza alzare la voce. Meno ci facciamo sentire meglio e'. Tutto chiaro? X tutti Spoiler: Fate un post di ruolo tutti e poi continuiamo!
OminoMagico Inviato 4 Settembre 2014 Segnala Inviato 4 Settembre 2014 Dopo un pomeriggio passato a organizzare l'imminente partenza e a trovare qualsiasi oggetto possa essere utile per il viaggio, il gruppo di ragazzi si trovarono alla locanda dove avevano parlato con Simone. L' agitazione è tanta e la serata si svolge in chiacchere ed emezione per l'ignoto verso cui il gruppo, con coraggio, si stava dirigendo. La notte per Marcello passa quasi insonne e quando il gallo canta è già in piedi pronto per andare al luogo di incontro. Le strade sono deserte e le poche ore iniziano a farsi sentire. Dormirò quando saremo arrivati. Marcello arriva in orario, la faccia è stanca e gli occhi cerchiati. Quando Simone fa le dovute raccomandazioni al gruppo un po' di lucidità ritorna nel ragazzo. Ciao a tutti dice sbadigliando Per fortuna siamo tutti puntali, anche se era inevitabile. Penso che anche voi sarete stati svegli tutti la notte dice sorridendo. Non si preoccupi signor Simone, terremo gli occhi aperti. Giusto per informazione, quando ci metteremo, ammesso che vada tutto per il meglio, a raggiungere la base? Sebbene il giovane sia stanco, nei suoi occhi azzurri si può vedere la l'energia di sempre, e il suo volto sorridente come di chi è immensamente felice e fiducioso per ciò che lo attende.
Arthas II Inviato 4 Settembre 2014 Segnala Inviato 4 Settembre 2014 eccolo puntuale il canto del gallo Elvis, sarà l'ultima volta che lo sento? L'ansia e l'agitazione pervadevano lo stato d'animo di Marcus, per la prima volta nella sua vita si sentiva scosso e inquieto; la calma e la tranquillità di rosafredda che lo avevano accompagnato tutti i suoi faticosi giorni di lavoratore, erano giunte alla fine. Ho preso tutto? Vediamo un po': - 2 sacche di cuoio - 1 coperta di pezze cucite - 1 ricambio di vestiti pesanti - La mia vestaglia di quando ero bambino - il mio bastone - le razioni di cibo Ok ci dovrebbe essere tutto Ogni passo lontano dalla sua capanna pesava tanto ma la sua voglia di fare qualcosa stava iniziando a venire fuori, Devo farmi forza, mi stanno dando l'opportunità di garantire un futuro migliore alla popolazione, basta piangersi addosso, è vero che ho sempre stimato tutti gli onesti lavoratori di qui però lo devo anche a loro. Devo migliorare questo mondo. I semi danno vita a immensi alberi o a piante gigantesche, eppure sono molto piccoli e all'apparenza fragili. Una volta piantati aspettano quiescenti le condizioni di temperatura e nutrimento adatte per la crescita, dopodiché diventano inarrestabili. Proprio come un seme, la determinazione giaceva nel cuore di Marcus, ma era ancora presto per vedere la prima radice nascere. La cosa bella dei semi è che una volta piantati, difficilmente falliscono il loro incarico. Scusate ragazzi se ieri vi sono sembrato assente, purtroppo mi conoscete, rimugino troppo fino a perdere la concentrazione, ma ora ci sono e sono pronto. Su con quelle facce lunghe e gambe in spalla. Nel giro di 24 ore, un ragazzo diverso. Il tempo è davvero artefice dei cambiamenti più bizzarri: secondi, minuti, ore, per Marcus potevano sembrare secoli o istanti, in cui era capace di plasmare il suo modo di vedere le cose e i suoi sentimenti a riguardo, una capacità molto curiosa che nemmeno lui aveva ancora capito fino in fondo.
Gogeth Inviato 5 Settembre 2014 Segnala Inviato 5 Settembre 2014 In qualche modo, dopo la serata di addio procede tranquilla, meno gente di quanto Creso si aspettasse affolla la sala e lui può addirittura godersi una cena vera e propria, offerta del burbero oste Franco. Sdraiato nel proprio giaciglio, posto accanto al focolare, il giovanissimo ragazzo non si aspettava certo di chiudere occhio in quell'ultima notte passata nel suo villaggio natale, e quindi aveva deciso di leggere qualche pagina del suo libro... aveva cominciato il passo in cui un indovino profetizzava la sua esplorazione oltre i confini imposti dagli dei... oltre le colonne d'ercole, alla ricerca di terre sconosciute... quando la stanchezza per le grandi emozioni provate nella giornata prese il sopravvento sognò di partire assieme ai propri amici, sognò di combattere al loro fianco, centrando una strana creatura ammantata di nero con enormi tenaglie come di un insetto che gli spuntavano dalla testa, tenuta nascosta sotto al cappuccio del mantello... sognò di arrivare alla misteriosa base... sognò guerra e sognò morte... svegliandosi in un lago di sudore, e pochi istanti dopo sentì i pochi galli del paese che cominciavano il loro canto mattutino con il cuore in gola, lo stomaco chiuso dall'emozione e dalla paura e gli occhi più chiusi che aperti, Creso si alzò dal giaciglio, raccolse il suo zaino e vi ripose i propri averi all'interno, e si diresse al luogo dell'appuntamento. con lo sguardo fisso a terra e la testa quasi incassata sulle spalle, senza proferir parola Creso arriva al luogo dell'appuntamento, salutando i suoi futuri compagni di viaggio con un timido gesto del capo ed andando ad affiancarsi a Simone, per essere certo di restare dentro la sua ombra, quasi che questa potesse effettivamente proteggerlo
Kaen89 Inviato 5 Settembre 2014 Segnala Inviato 5 Settembre 2014 Il pomeriggio passò fin troppo in fretta; ma Daniel era tutto sommato soddisfatto del lavoro che avevano fatto tutti insieme. Erano riusciti a racimolare diverse cose. Quando fu il momento di separarsi chiese se poteva tenere lui uno zaino (erano entrambi vecchi e sgualciti, ma ancora in uno stato più che accettabile), lo prese, ci mise dentro la metà circa degli oggetti recuperati e sfrecciò verso casa, dandosi appuntamento con gli altri alla locanda. I suoi beni non erano molti, e per lo più non avrebbe potuto portarli con se. Ma il suo libro, sgualcito si, ma tutto sommato ancora in buone condizioni (aveva ancora la copertina attaccata!), non avrebbe mai potuto lasciarlo lì; lo avvolse in uno straccio di stoffa asciutto, non avendo altro, e lo sistemò con cura nello zaino; recuperò la coperta più pesante che aveva, e la legò per renderla più trasportabile. Alla locanda appurò che al gruppo si era unito un altro membro: Creso. Nonostante l'aspetto fragile, Daniel lo aveva sempre trattato da amico, perfino proteggendolo, spesso a sua insaputa, dalle numerose angherie a cui altri ragazzini, stupidi, lo avevano sottoposto. Fece di tutto per farlo sentire subito a suo agio nel gruppo. Sapeva che era un po' timido. Dopo aver trascorso la serata con gli amici, Daniel passò una notte agitata; non riusciva a prendere sonno. Al canto del gallo aveva effettivamente dormito poche ore. Ma non si sentiva stanco... un po' per l'eccitazione del viaggio che stava per intraprendere, un po' perchè il giorno prima si era "scansato" mezza giornata di lavoro! Arrivato al luogo dell'appuntamento con volto sorridente, salutò tutti i presenti e quelli che arrivarono dopo di lui. L a sua espressione divenne subito seria a sentire le parole di Simone. Certo signor Simone. Faremo del nostro meglio.
Matt-O Inviato 5 Settembre 2014 Segnala Inviato 5 Settembre 2014 Dopo aver raccolto tutto quel che pensava potesse essergli utile per un lungo viaggio, Malachia torna esausto nella propria falegnameria. Oltre alle razioni prese dal sindaco, aveva ottenuto ben poco dal proprio girovagare: qualche razione, un amo da pesca che non aveva mai saputo utilizzare, qualcosa per fare luce come delle candele e un paio di torce, tutto riposto dentro lo zaino. Nel pomeriggio termino alcuni lavori di incisione, discutendo con lo zio dell'avventura che sarebbe iniziata il giorno successivo: stava per lasciarsi tutto quello alle spalle, e probabilmente anche l'unica persona che in quel momento poteva definire parente. La sera consumò un pasto frugale in locanda accompagnato dallo zio, aveva bisogno di sentire per l'ultima volta il calore del camino della "Birra Gelata" e quell'affetto che solo gli abitanti di Rosafredda, nella loro modestia, sapevano dare. Addio Rosafredda, magari un giorno potrò ritornare e ...chissà?... aspirare alla carica di Sindaco, magari di una cittadina più sorridente e non più fiaccata nello spirito da povertà e fame. La notte trascorse serena. Il gallo, come ogni mattina, destò Malachia. Preparò lo zaino a ospitare il contenuto e forzò le proprie membra a uscire di casa, dopo aver salutato affettuosamente lo zio. Ben trovati, compagni appena vide gli altri avventurieri in prossimità dell'uscita della cittadina mi sono permesso di portarvi qualcosa che penso possa risultare utile Malachia toglie il telo con cui aveva avvolto dei bastoni Li ho realizzati personalmente e vi assicuro che sono affidabili...purtroppo sono solo due oltre il mio quindi dovrete decidere come distribuirli. Poi rivolto allo straniero.. Buongiorno, signor Simone, pronto a partire! @tutti Spoiler: Sono due bastoni ferrati da poter equipaggiare, già chiesto l'autorizzazione al master
Lamadanzante Inviato 5 Settembre 2014 Autore Segnala Inviato 5 Settembre 2014 Quando tutti vi presentate all'appuntamento e Simone vi riferisce le istruzioni, il vostro grande viaggio ha finalmente inizio. Varcate le porte di Rosafredda e vi avviate sull'unica strada che scende a valle ed e' usata dai pochi mercanti che raggiungono il vostro villaggio. Il cielo e' ancora scuro e grigio e pesanti fiocchi di neve sporca scendono lentamente a terra. Il freddo e' pungente e un vento teso spira dalle montagne alle vostre spalle, come a volervi spingere nella vostra partenza. Simone e' silenzioso e notate che gira spesso lo sguardo a destra e a sinistra mentre avanzate, come assicurandosi che non si sia nessun pericolo. AI lati della strada crescono dei piccoli alberi, piu' neri che verdi, con i rami contorti verso il cielo, senza neanche una foglia attaccata. Potete solo immaginare come una volta erano fatti, adesso sono soltanto scheletri senza vita in un mondo che non puo' piu' nutrirli. Camminate per tutta la mattinata. Finalmente il sole e' riuscito a dissipare il buio, almeno in parte. Ora il cielo non e' piu' tanto scuro, anche se , come sempre, rimangono le grandi nubi di fumo e polvere che esistivano da sempre, per quello che sapevate voi. La luce non arriva mai ad essere calda sulla vostra pelle, in quanto filtrata pesantemente da quella barriera grigia che circondava il vostro mondo. Arrivati a un piccolo fiumiciattolo che scende dalle montagne e scompare piu' giu' a valle, SImone vi fa cenno di fermarvi: Ci fermeremo qui per consumare il pasto. Non bevete dal fiume, mi raccomando e non vi allontanate dalla strada. Si gira verso Marcello che gli aveva posto una domanda prima di partire, a dimostrazione che non si era dimenticato: Se tutto va bene e voi non vi stancate, arriveremo domani in serata. SOno circa due giorni di viaggio, a buona andatura. Se avete altre domande da fare , questo e' un buon momento per farlo. Conclude tirando fuori parte delle sue razioni e cominciando a mangiare.
Gogeth Inviato 5 Settembre 2014 Segnala Inviato 5 Settembre 2014 sempre restando vicino a Simone, Creso estrae un tocco di pane, più raffermo che fresco, ed una piccola striscia di carne secca in fondo a pensarci, è meglio questo di cibo di quello che si mangia tutti i giorni al villaggio e fra un morso e l'altro prende in parola la loro guida, deciso a vincere le proprie paure ed a scoprire se il suo sogno ha qualcosa di vero ne... nelle terre selvagge ci sono da...da...davvero i mo...mo...mostri? da un altro morso alla carne e poi continua ti...ti...tipo gli uomini co...co...con la testa da i...i...insetto e le te...te...tenaglie al po...posto della bo...bocca?
OminoMagico Inviato 5 Settembre 2014 Segnala Inviato 5 Settembre 2014 Nonostante il paesaggio non cambi per Marcello sembra tutto nuove, anche l'aria che si respira sembra diversa. Fantasticando su come dovesse presentarsi il mondo prima del disastro nota come Simone continui a controllare i dintorni. Dopo una bella camminata il gruppo di ferma a mangiare qualcosa. Marcello, sedutosi, ascolta la domanda del suo amico Ma dai! dice sorridendo e dando una pacca amichevole sulla schiena dell'amico Non esistono creature del genere! Compaiono solo nelle leggende e nei racconti di paura, non è vero signor Simone?
Arthas II Inviato 5 Settembre 2014 Segnala Inviato 5 Settembre 2014 Marcus non resiste alla tentazione di esplorare, seppur nei limiti di una ventina di metri dal gruppo. Sgranocchia qualcosa mentre cammina ai bordi del fiume senza toccare niente, intento comunque a sentire i discorsi dei suoi amici con Simone. @master Spoiler: faccio una prova di cercare vicino al fiume, per terra e sugli alberi intorno, mentre gli altri mangiano, per vedere se trovo qualsiasi cosa anche di minimamente interessante: percezione +6
Kaen89 Inviato 5 Settembre 2014 Segnala Inviato 5 Settembre 2014 Daniel ebbe per parecchio tempo una strana espressione stampata in faccia: un misto di curiosità, eccitazione, meraviglia, timore, ed angoscia. Si guardava intorno e tutte le cose gli parevano uguali ed al contempo diverse da come le aveva sempre viste al villaggio. Gli ci volle non poco tempo per accettare di aver lasciato il suo paesino, lui che da li non si era mai allontanato. Restò silenzioso durante il viaggio, rispondendo giusto se veniva chiamato in causa, rimuginando su pensieri suoi. Era talmente immerso nei suoi pensieri che si rese conto di aver fame solo quando Simone ordinò al gruppo di fermarsi. Quando prese le razioni dallo zaino che portava diede un istintiva rapidissima controllatina al libro che aveva con se, come per avere l'ennesima conferma che lo avesse portato, poi consumò il suo piccolo pasto con calma chiacchierando con gli altri, ora visibilmente più tranquillo di poche ore prima Quando l'argomento cadde sull'esistenza di strani "mostri" Daniel si fece di nuovo teso, Beh... io ho letto che un tempo, molto molto lontano, esistevano delle creature strane attentissimo alla risposta che tutti stavano aspettando da Simone. L'uomo li aveva avvertiti riguardo la possibilità di pericoli dovuti ad animali ed esseri umani. Ma mica si era parlato di mostri!!!!
Lamadanzante Inviato 5 Settembre 2014 Autore Segnala Inviato 5 Settembre 2014 Simone vi osserva attentamente, prima di annuire stancamente: Mostri dite...ebbene, devo darvi una brutta notizia. Si' esistono e sono anche piu' di noi, credo! Non so se esitevano anche nei tempi antichi, se sono gli stessi o se sono differenti. So per certo che il mondo prima del Disastro era diverso, piu' bello piu'...colorato. O cosi' dicono gli anziani. Per un momento il suo sguardo si perde in chissa' quali ricordi...dopo pochi secondi sembra tornare in se' e riprende a parlare: Ci sono creature che a tutti gli effetti possono essere definiti mostri. I peggiori di quelli di cui siamo a conoscenza li definiamo "Diversi". Sono, o meglio erano, uomini, come noi. Pero' hanno passato tantissimo tempo nelle terre selvagge, rifiutando la civilta' e non unendosi a nessuno. QUesta loro esistenza nelle terre di nessuno li ha...cambiati...mutati in qualcosa di diverso appunto. Di aspetto sono ancora simili a noi, anche se, da vicino, potrete notare che i loro occhi sono colorati di uno strano rosso e sono malvagi. Ci odiano e ci attaccano a vista e hanno sviluppato dei poteri...ogni Diverso e' differente dall'altro. Crediamo che siano poteri in qualche modo mentali. Ma ne sappiamo molto poco... ho incontrato Diversi che potevano muovere oggetti con il pensiero, o incendiare un albero a dieci metri di distanza. QUalunque sia il caso, loro vivono per ucciderci. Non cercate di parlare con loro o socializzare in nessun modo, loro non ascoltano e non parlano... Poi ci sono gli Iperanimali, sono esseri che una volta erano semplici animali, ma poi... All'improvviso tace, si alza in piedi, facendovi cenno di tacere. Poi vede Marcus che si e' allontanato dal gruppo qualche metro: Vieni subito qui, cosa stai facendo? Dicendo questo estrae la lunga spada che porta al fianco, che sibila sinistramente nel vento freddo che spira da nord. Marcus Spoiler: Non noti niente di particolare, a parte alberi rinsecchiti, pietre scure. Nel fiume noti che non c'e' neanche un pesce e l'acqua e' torbida. Tutto a un tratto, alla tua destra senti un rumore come di rami spezzati e un verso gutturale che non riconosci. Subito dopo, il grido di SImone che ti richiama...
Matt-O Inviato 6 Settembre 2014 Segnala Inviato 6 Settembre 2014 Malachia segue con andatura veloce il gruppo di avventurieri, guardandosi intorno pieno di entusiasmo e curiosità: si era chiesto molte volte a cosa conducesse quella uscita della cittadina, ma non aveva mai avuto la voglia, ma sopratutto il coraggio, di avventurarsi in quel territorio. I mostri esistono, eccome! Non avete mai ascoltato i mercanti di passaggio in città? mostri giganteschi capaci di divorare un agnello intero e sradicare alberi con la forza del pensiero.... faremmo bene a non distrarci in queste zone o la nostra missione finirà ancor prima di cominciare. Pesca dallo zaino una pagnotta e inizia a cibarsi. e questi? indicando i tre bastoni a cui aveva tolto il rivestimento di stoffa Come li dividiamo? Chi ne ha più bisogno?
Arthas II Inviato 6 Settembre 2014 Segnala Inviato 6 Settembre 2014 Marcus affretta il passo verso il gruppo, voltandosi ogni metro verso dove ha sentito lo strano suono, però non è impaurit...issimo. Giusto un po allarmato! sarà una luuuuuuunga notte. Scusami Simone volevo solo vedere se ci fossero dei pesci, interessante quel suono di prima, è stato l'albero vero? Le piante sono mutate come hai detto prima di partire giusto? Poi guardando di nuovo verso il fiume mi piacerebbe approfondire la questione.. Poi dopo aver sentito malachia parlare degli oggetti prendete pure tutto quello che vi serve, io sto bene anche così, se poi avanza qualcosa la prendo volentieri, grazie
Gogeth Inviato 6 Settembre 2014 Segnala Inviato 6 Settembre 2014 Creso sta ascoltando, con un misto di interesse e di terrore, la spiegazione di Simone, quando quest'ultimo richiama Marcus, instillando nel giovanissimo della compagnia un terrore atavico... senza rendersene conto Creso ha sfilato la fionda dalla cintura di corda e sta cercando, in maniera alquanto impacciata, di prendere uno dei suoi pochi proiettili dalla logora sacca in cui li ha rinchiusi. Quando Marcus si avvicina nuovamente al gruppo, offrendo i propri bastoni, declina gentilmente l'offerta no...non credo che riuscirei ma...ma...mai a colpire qua...qualcuno con quelli... ma gra...gra...grazie amico mio
Kaen89 Inviato 6 Settembre 2014 Segnala Inviato 6 Settembre 2014 La meraviglia si dipinse sul volto di Daniel quando Simone estrasse la sua spada; poi afferrò uno dei bastoni che aveva portato Malachia e, mettendosi in una bizzarra posizione che poteva vagamente assomigliare ad una di guardia, chiese: Ci sono pericoli, signor Simone? attese la risposta, poi aggiunse Ehi Malachia, credo che lo terrò per un po' questo. Portando il bastone in avanti come se non fosse già abbastanza chiaro a cosa si stesse riferendo.
OminoMagico Inviato 6 Settembre 2014 Segnala Inviato 6 Settembre 2014 Co-come signor Simone?! Non posso credere che esistano mostruosità del genere. Certo che se me l'assicura non posso che crederci Quando Marcus si allontana dal gruppo, Simone subito estrae la spada provocando a tutti un moto di paura e curiosità. Mi sa che Marcus si becca una bella ramanzina ora... Quando a Marcello viene offerto un bastone No grazie mille davvero. Se ce ne fosse l'occorrenza preferisco usare le mie mani. Certo, se ne avanza una posso usarlo per aiutarmi a camminare Dice sorridendo.
Lamadanzante Inviato 6 Settembre 2014 Autore Segnala Inviato 6 Settembre 2014 Fate silenzio! E non muovetevi! SImone fa un passo avanti, la spada impugnata con le due mani. SI avvicina dove Marcus stava cercando vicino al fiume. Notate che si muove senza fare il minimo rumore. E ora, nel silenzio, voi tutti ascoltate il rumore di rami secchi che si spezzano. All'improvviso da un gruppetto di alberi morti dall'altro lato del fiumiciattolo fanno la loro apparizione due uomini. Sono vestiti di stracci, puzzano terribilmente come di qualcuno che non si lava da anni e le loro unghie sono lunghe come artigli. Penzolano la testa da un lato all'altro, lo sguardo fisso a terra, le spalle cadenti, magrissimi. Quando sollevano il loro sguardo, tutti vedete che hanno gli occhi rossi, malvagi...e il grido di SImone arriva a confermare i vostri terribili dubbi: DIVERSI! Simone con un agile salto scavalca lo stretto letto del fiume e con la spada disegna un attacco contro il primo essere, aprendogli uno squarcio nel petto. Il Diverso guarda esterefatto la ferita, poi, come se niente fosse, solleva una mano artigliata verso la vostra guida... Iniziativa: Spoiler: Marcus 17 Malachia 15 Simone 14 Diversi 14 Daniel 13 Creso 10 Marcello 9 Agite a turno, rispettando l'iniziativa! A breve provero' a mettere una mappa, anche se sto sito mi crea sempre dei problemi. COmunque fate conto che i 2 Diversi sono al di la' del fiumiciattolo e vicino c'e' SImone che ne ha ingaggiato uno. Voi vi trovate a 10 metri circa.
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