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Inviato
5 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

A 283

@Aranel cerco di spiegare al meglio  con un esempio

Mettiamo il caso ci sia il tuo personaggio (A), due tuoi alleati (B e C) e un nemico (D) con cui condividi un linguaggio e in grado di udirti. A fa la prova di Persuasion contro C che fallisce su Insight. C ora per 1 minuto ha svantaggio agli attacchi compiuti contro B e C e non può fare AdO contro B e C. Tuttavia nel momento in cui B o C attaccano/lanciano un incantesimo contro D questo effetto finisce prima del normale. In alternativa l'effetto termina prima del dovuto anche se A e D finiscono a più di 18 metri l'uno dall'altro.

Q 283 b Insomma è da fare quando vi sono più mob, per neutralizzarne o indebolirne uno?


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Inviato

A 283 bis

Così a occhio direi che conviene usarlo quando vuoi fare sì che uno specifico nemico bersagli te di preferenza ignorando i tuoi compagni, magari per far fuggire liberamente gli incantatori che si sono ritrovati qualcuno di grosso in mischia (senza dover stare a fare Disengage). Inoltre fintanto che ti allontani ma rimani entro i 18 metri è probabile che il nemico ti vorrà seguire dato che permane lo svantaggio quindi può servire anche a fare battlefield control.

Inviato

Q284

un paladino che usa l'incantesimo "punizione tonante" può con lo stesso attacco spendere uno slot incantesimo e usare anche la "punizione divina"? Quindi sommare al danno dell'arma 2d6 per punizione tonante e anche  2 d8 per la punizione divina? Non ho trovato da nessuna parte che non si possono usare assieme.

Q284 bis

in caso di colpo critico, sul manuale ho trovato che si raddoppiano tutti i danni dell'attacco, compresi i dadi dell'attacco furtivo, quindi se il paladino menzionato sopra fa critico con punizione divina e tonante raddoppia tutti i dadi? 

Facendo un esempio: il mio paladino mezzorco con forza 18 e ascia grande casta punizione tonante con azione bonus, attacca e fa critico, decide di usare anche punizione divina, il risultato, grazie anche al tratto razziale dei mezzorchi è

3d12+ 4d6 + 4d4 + 4 ?

ovvio che è una possibilità remota e una combo del genere può essere usata raramente 

  • Supermoderatore
Inviato

A 284

Sì puoi usare sia Thunderous Smite che Divine Smite sullo stesso attacco.

A 284 bis

Sì raddoppi anche i danni di Divine Smite e quelli dell'incantesimo

For example, if you score a critical hit with a dagger, roll 2d4 for the damage, rather than 1d4, and then add your relevant ability modifier. If the attack involves other damage dice, such as from the rogue’s Sneak Attack feature, you roll those dice twice as well.

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  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)

L'angolo dell'insicuro...

Q 285

Se un Eldritch Knight di 7° livello usa il cantrip Green-flame Blade, che come parte dell'azione per lanciarlo richiede di effettuare un attacco in mischia , grazie a War Magic può comunque effettuare un altro attacco come bonus action, giusto? L'attacco iniziale dovrebbe far parte dell'azione necessaria per lanciare il cantrip e non va considerato come un attacco in sè, spero di aver interpretato nel modo corretto.

Modificato da Marchio_di_Ferro
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Inviato (modificato)
3 ore fa, Marchio_di_Ferro ha scritto:

Se un Eldritch Knight di 7° livello usa il cantrip Green-flame Blade, che come parte dell'azione per lanciarlo richiede di effettuare un attacco in mischia , grazie a War Magic può comunque effettuare un altro attacco come bonus action, giusto?

Esattamente! Una volta lanciato il cantrip, puoi effettuare UN SOLO attacco come azione bonus!

3 ore fa, Marchio_di_Ferro ha scritto:

L'attacco iniziale dovrebbe far parte dell'azione necessaria per lanciare il cantrip e non va considerato come un attacco in sè, spero di aver interpretato nel modo corretto.

Eccezionale, hai pure spiegato il perchè di questa situazione! Mi hai risparmiato la fatica di scrivere altro testo, grazie! :joy:

Modificato da Demetrius
Inviato
22 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Q286 nell'attacco con la balestra si aggiunge la destrezza ai danni?

Assolutamente sì, questo si somma visto che "the ability modifier used for a ranged weapon attack is Dexterity" (PHB pag. 194). La balestra (di qualsiasi tipo) è un'arma a distanza.

Buon gioco! :grin:

Inviato

Q 287

Volo's Guide to Monsters, pag. 192. Spawn of Kyuss, un simpatico non-morto che infetta le vittime con dei vermi carnivori. Questi vermi vengono lanciati, poi restano sul corpo del bersaglio per un turno (possono essere uccisi facilmente, in quel turno) e se sono ancora vivi alla fine del turno scavano la carne della vittima e le infliggono 2d6 danni ogni turno. Per toglierli è necessario un incantesimo o un effetto che guarisca da una malattia o da una maledizione. 
La mia domanda è: è una cosa voluta, oppure un qualche tipo di errore? Perché altrimenti è morte certa per un personaggio, e questo mostro è un GS5. 

  • Supermoderatore
Inviato

A 287

Sì è voluto. Direi che il concetto è che sarebbe una capacità che costringe un personaggio a "sprecare" la sua azione del turno in cui è colpito dal verme per staccarlo pena un pesante rischio di morire in seguito.

Inviato
11 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

A 287

Sì è voluto. Direi che il concetto è che sarebbe una capacità che costringe un personaggio a "sprecare" la sua azione del turno in cui è colpito dal verme per staccarlo pena un pesante rischio di morire in seguito.

Però questa meccanica da per scontato che i personaggi/giocatori sappiano cosa rischiano. Il mostro, per il suo GS, è per il resto molto fragile e sembra incentrato sulla costante rigenerazione. Da usare con cautela!

Inviato (modificato)

Q 288
Scusate la domanda banale ma ci stiamo accingendo in questi giorni a passare da Pathfinder a D&D5.

Domanda: Sul manuale c'è scritto a proposito dell'attacco di opportunità  "you can make an opportunity attack when a hostile
creature that you can see moves out of your reach
", questo vuol dire è possibile l'attacco di opportunità solo quando una creatura esce dall'area minacciata e non come in Pathfinder quando si esce da un quadretto minacciato?

Grazie

 

Modificato da SilentWolf
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Inviato (modificato)
20 minuti fa, ARRY ha scritto:

Scusate la domanda banale ma ci stiamo accingendo in questi giorni a passare da Pathfinder a D&D5.

Domanda: Sul manuale c'è scritto a proposito dell'attacco di opportunità  "you can make an opportunity attack when a hostile
creature that you can see moves out of your reach
", questo vuol dire è possibile l'attacco di opportunità solo quando una creatura esce dall'area minacciata e non come in Pathfinder quando si esce da un quadretto minacciato?

Grazie

 

A 288

Ciao. Per non creare disordine in questo topic, meglio mettere il numero della domanda e, di conseguenza, il numero della risposta. ;-)

In Pathfinder, costruito attorno all'uso delle miniature come D&D 3.5, si da per scontato che il gruppo giochi usando la griglia quadrettata e, dunque, si sono definite le regole in base ai quadretti. D&D 5e non da per scontato che i giocatori usino la griglia quadrettata e i quadretti (che sono opzionali; la Guida del DM suggerisce come implementarli nel proprio gioco, se lo si desidera). Visto che molti giocatori della vecchia scuola (che D&D 5e mirava a riconquistare) non hanno interesse verso il combattimento tattico che necessita l'uso della griglia quadrettata, D&D 5e parte come base assegnando alle regole delle distanze e delle aree in feet (per noi metri) o in miglia (per noi chilometri). Solo usando le regole opionali descritte nella Guida del DM, come già anticipato, è possibile integrare nel proprio gioco la griglia quadrettata o quella esagonale.

Questa soluzione consente a giocatori con gusti diversi di adattare il regolamento al metodo che si preferisce.

  • Chi preferisce un gioco più interpretativo e in cui il combattimento non deve necessariamente essere tattico, quanto magari scenico e/o usato in totale funzione della storia creata dal gruppo, è libero di giocare usando semplicemente le distanze/aree in feet (metri) o miglia (chilometri).
  • Chi vuole un combattimento tattico in cui gli viene consentito di studiarsi nel dettaglio le mosse del proprio PG su una griglia quadrettata, può introdurre i quadretti.
  • Chi vuole un combattimento tattico ancora più credibile, strategico ed elaborato riguardo alle manovre praticabili, può usare la griglia basata sugli esagoni.
Modificato da SilentWolf
Inviato (modificato)

A 288

Si ma se si hanno diverse arre di minacce, ad esempio pugnale e frusta, si possono fare ado ogni volta che una creatura esce da una di queste aree minaciate.

ma tieni conto che per effettuare ado devi usare una reazione e di reazioni se ne ha una per round.

Modificato da SilentWolf
Inviato (modificato)

Q 289

Altra domanda per quanto riguarda la multiclasse:

"Your proficiency bonus is always based on your total character level, as shown in the Character Advancement table in chapter 1, not your level in a particular class. For example, if you are a fighter 3/rogue 2, you have the proficiency bonus o f a 5th-level character, which is +3".

Questo valore del bonus competenza che si raggiunge sommando i livelli va applicato  integralmente a tutti i "valori" (armi di cui sei competente, prove di abilità in cui sei competente, tiri salvezza ecc. ecc.)? Lo chiedo perche mi sembra strano che un mago/guerriero del 5 livello, che aggiunge automaticamente competenza nelle armi marziali , ai tiri salvezza in forza e costituzione e a due abilità oltre alle competenze che a da mago, aggiunga come BC +3 anche in competenze aquisite grazie ad una classe aggiunta della quale ha un solo livello!

 

Modificato da SilentWolf
Inviato

A 289 la tua  dovrebbe essere la domanda Q289 metti i numeri se no fai confusione e non rispetti chi ha aperto la discussione.

Si il bonus si applica pieno ma i multiclasse non hanno la somma esatta delle competenze delle due classi. La classe che si acquisisce per seconda da solo una parte delle competenze che conferisce normalmente come indicato nella tabella a pag 164.

Inviato
Il 17/8/2017 alle 17:37, ARRY ha scritto:

Altra domanda per quanto riguarda la multiclasse:

"Your proficiency bonus is always based on your total character level, as shown in the Character Advancement table in chapter 1, not your level in a particular class. For example, if you are a fighter 3/rogue 2, you have the proficiency bonus o f a 5th-level character, which is +3".

Questo valore del bonus competenza che si raggiunge sommando i livelli va applicato  integralmente a tutti i "valori" (armi di cui sei competente, prove di abilità in cui sei competente, tiri salvezza ecc. ecc.)? Lo chiedo perche mi sembra strano che un mago/guerriero del 5 livello, che aggiunge automaticamente competenza nelle armi marziali , ai tiri salvezza in forza e costituzione e a due abilità oltre alle competenze che a da mago, aggiunga come BC +3 anche in competenze aquisite grazie ad una classe aggiunta della quale ha un solo livello!

 

ARRY, come ti ha ricordato anche Savaborg, in questo topic se fai una domanda devi mettere il numero della domanda (osserva il modo in cui ti ho modificato i post).

Il Bonus di Proficiency innanzitutto non si somma a tutti i "valori" a prescindere, ma solo a quei "valori" in cui si è Competenti. Classe, Razza, Background e altre Capacità che si possono acquistare (come i Talenti) ti informano su quali Competenze possiede il tuo PG.
Nel caso dei Multiclasse, invece, il Proficiency Bonus rimane sempre e comunque legato al livello totale del PG: un Guerriero di 5° livello possiede Proficiency pari a +3 quanto un Guerriero 3/Mago 2. In D&D 5e non è il mero valore dei Bonus a determinare la differenza di potenza e di abilità delle varie Classi. Al contrario, sono le Capacità di Classe, che forniscono vantaggi speciali e unici, a determinare la sostanziale differenza. Anche se un Mago 4/Guerriero 1 possiede lo stesso valore di Proficiency di un Guerriero 1, il primo non sarà mai in grado di combattere con le armi allo stesso livello del secondo, proprio perchè gli mancano diverse capacità di Classe del Guerriero.

Infine, è importante ricordare che, anche se il Bonus di Proficiency rimane lo stesso, con il Multiclasse il PG non ottiene tutte le Competenze dalla seconda Classe, come se fosse partito dal 1° livello. Come si può leggere nel paragrafo "Proficiency" a pagina 164 del Manuale del Giocatore, acquisendo un livello in ulteriori Classi, si subiscono restrizioni riguardo alle Competenze a cui il PG ha accesso.

  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Q290

buongiorno a tutti vi sottopongo una domanda e una conferma sul regolamento di DnD5e; spero possiate aiutarmi. Forse vi risultano banali ma è il mio primo approccio come master e vorrei fare le cose per bene:

1) Combattimento: Tiro per colpire va fatto con 1d20+proficency nell'uso di quell'arma+Str/Dex. Se si ha la proficiency nell'uso dell'arma il bonus proficiency si somma anche al danno. Corretto?

2) abilità delle creature (come ad esempio soffio di drago). Spesso trovo nella descizione che dev'essere fatto un tiro salvezza al superamento di una determinata DC si dimezzano i danni. Pertanto queste abilità colpiscono sempre le creature nel raggio d'azione? non esiste un tiro per colpire?

 

Modificato da smite4life
  • Supermoderatore
Inviato

@baallast

Ti faccio presente che in questo topic manteniamo una numerazione progressiva delle domande per meglio facilitare la comprensione delle risposte. Per esempio la tua sarà la Q290.

A 290

1) No, il bonus di proficiency non si somma al danno, invece vi si somma il bonus di caratteristica corrispondente. Quindi un PG con proficiency +3 e Destrezza +4 che attacca con un'arco lungo avrà +7 al tpc e farà 1d8+4 danni. Tieni però presente che nel combattimento a due armi l'arma secondaria non aggiunge il bonus di caratteristica ai danni, salvo capacità specifiche.

2) Se una capacità speciale di un mostro prevede un tpc la cosa è indicata chiaramente, se si parla solo di dover fare un TS allora quello è l'unico modo per evitare/ridurre di base i danni.

  • Grazie 1
Ospite
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