''Un viaggio economico'' - [Avventura]

[Faoba]

Un Viaggio Economico

4 Febbraio, 1886. Cootehill.

Un piccolo e rurale centro abitativo nel nord dell'Irlanda, popolato da un paio di centinaia di persone, a dir tanto, che di rado parlano addirittura tra di loro, figuriamoci con gli stranieri.

Il pascolo qui la fa da padrone, i campi da vice, e la chiesa si prende ciò che rimane.

Perchè venire qui?

Per la pace. Fa sempre bene un pò di pace, un pò di pausa dalle corse, dalle polveri e nebbie sporche delle città di questi anni, con industrie di qua e prostitute di la.

E qui ce n'è parecchia, di pace.

Ma tolta la pace rimane ben poco, al massimo il Pub-Osteria-Ristorante di McHillon, che diventa anche centro del Comune il Martedì e il Giovedì,

il mercato all'aperto, un paio di falegnami niente male e la piccola Cappella di Padre Kehan.

Dopo di ciò, case. Una manciata di case, sparpagliate tra le colline.

In una di queste case si trova un libraio del Sussex, Zachary Cooper, che non vede l'ora di tornare a casa e chiudere alla svelta le pratiche per ufficializzare l'acquisto dell'eredità della sua nonnina, un pò rimbambita e della quale conosceva a malapena il cognome, che ha lasciato questa terra e a lui una piccola casetta [600,100].

Casetta che Zachary vuole lasciare per conto suo in gestione a Jonathan Mc Kellen , un giovane Londinese che da qualche tempo sua nonna aveva preso in simpatia, e che di lei si occupava in cambio di una stanza, un letto e una zuppa.

A Mc Kellen spetterebbe il compito di occuparsi della casa mentre Cooper sbrigasse i suoi affari nel mondo civilizzato, racimolare i pagamenti, gli affitti, e inoltrarli a lui, trattenendo una piccola, molto piccola quota.

Le faccende e le chiacchere principali tra i due sono quasi giunte al termine, e a completarle occorre che giungano i due tizi che hanno già inoltrato nel paesino la notizia del loro imminente arrivo, quantomeno l'hanno comunicato ad un amico che passò di qui qualche giorno fa tornando in Inghilterra, e sparse la voce nel folkloristico Pub-Comune del loro bisogno di un letto, per 3 o 4 giorni.

Stiamo parlando di due biologi, inglesi e delicati, che per conto del loro centro di ricerche sono stati inviati all'altro capo dell'Isola, sulle scogliere, al freddo e al vento a studiare una stupida e inutile specie di uccello che, a quanto pare, campa solo lì.

Peter Mitchel e Joshua Fitzpatrickr i loro nomi, stanno tornando a casa ma la casa è piuttosto lontana, hanno bisogno di un letto e... dovrebbero esser giunti proprio io alla porta di questa piccola casa di pietre e legno, dopo esservi stati indirizzati dal buon McHillon, nel Pub.

Bussano dunque alla porta, mentre il Cooper e Mc Kellen stanno in piedi davanti al camino, ancora non acceso, cercando di accenderlo e di mettersi d'accordo riguardo ai prezzi delle stanze.

LE MONETE

Spoiler:  

Spoiler:  

la moneta principale (la Sterlina o Pound) veniva divisa in 20 frazioni (gli Scellini) ciascuno dei quali si poteva suddividere in 12 frazioni (i pence o penny)

1£ = 20s = 240d

Quanto vale 1 SCELLINO?

All'epoca in cui siamo ci si comprava una PECORA.

TURNAZIONE

Spoiler:  

Da ora in avanti, a meno di mie direttive, i vostri turni di post saranno:

1 - DADONE

2 - LARIN

3 - ALESSIO

4 - VELEX

[Dadone]

Descrizione Personaggio:

Spoiler:  

Un uomo di circa quaranta anni, dall'aspetto curato e dall'aria mite. La fronte alta con l'attaccatura dei capelli, appnena canuti, leggermente stempiata; i baffi ben curati. Impeccabile, seppure modesto, l'abbigliamento. Alto un metro e settanta centimetri circa, di corporatura non robusta.

Quando sento il risuonare di colpi alla porta, vengo colto da un trasalimento; dato che, naturalmente, non mi aspettavo certo un comitato di benvenuto o una visita:<<Vogliate perdonarmi Mr. Mc kellen: se voleste essere così cortese da occuparvi del fuoco, pare che dovrò ricevere degli ospiti> mi scuso con l'uomo, interrompendo la discussione sui prezzi da attribuire all'affitto di una stanza e sulla commissione da trattenersi. Mi dirigo a passi decisi verso la porta d'ingresso, interrogandomi su chi mai possa bussare ed, allacciatomi il soprabito per non essere investito dalla fredda aria invernale, ne apro l'anta: <<Buonasera! Come posso esservi utile?>> dico con un tono ed una formula di cortesia che, senza dubbio alcuno, stona completamente con l'ambiente rurale della campagna di una provincia irlandese; mentre osservo i due scienziati.

[Faoba]

Sono le 8 pm circa.

Il clima è abbastanza freddo, piove leggermente.

Le strade sono fanghiglia e sterpaglie, battute da quasi nessuna anima viva, a quest'ora.

Le poche deboli luci che si possano intravedere provengono dalla piccola piazza, sulla quale da il Pub, [450,060] a meno di 1 km verso ovest.

Altrimenti solo buio e fruscio di pioggia.

Spoiler:  

proseguite pure.

[Larin]

Raccolgo alcuni ramoscelli dalla cesta posta a lato del camino, mi chino e, dopo averli posti nel focolare cerco di accendere l'esca.

<<<Sono qui da quasi un mese, oramai, e questo dannato freddo non vuole saperne di uscirmi dalle ossa: speriamo che questi due nuovi arrivati siano abituati al clima.>>>

[Alessio]

Aspetto

Spoiler:  

Peter è un uomo di 35 anni, alto sul metro e sessanta. I suoi capelli lisci, di un rosso non troppo acceso, ordinati da una riga centrale, gli ricadono non troppo lunghi fino a metà delle orecchie, dando un aspetto leggermente fanciullesco al suo viso pallido, glabro come quello di un bambino. I due piccoli occhi castani brillano di una luce che lascia intendere a chi incontra il suo sguardo, di trovarsi di fronte a una persona molto intelligente. Peter veste di solito molto male, almeno per quanto riguarda lo stile e l'accostamento degli abiti.

Quando mi aprono la porta, mi rendo conto di non offrire la migliore immagine di me. Il mio soprabito marrone è già zuppo d'acqua, nonostante non piova molto; i capelli, leggermente sudici, a causa del periodo di osservazione lontano da qualsivoglia comodità dell'era moderna. Stringo nervosamente la mia piccola valigia, alzando il bavero del soprabito con l'altra mano per asciugarmi il volto bagnato. Come ultimo tocco, le mie scarpe hanno fatto incetta di polvere, fango e sterpaglie, conferendomi un aria davvero trasandata.

"Salve.."

Borbotto all'uomo che ci apre la porta, voltandomi poi verso il mio compagno di viaggio, speranzoso che sia lui ad occuparsi dei convenevoli.

@tutti

Spoiler:  

Scusate il ritardo, ho avuto delle giornate piene. Anche ieri sera ero stanco morto e all'una e mezza passate e non ho acceso il pc; ho postato dal telefono nella speranza di ottenere quel famoso d6, ma il mio selfie alla Rihanna non andava bene

[Velex87]

Aspetto... ma cosa aspetto??

Spoiler:  

Un uomo sul metro e sessanta fisico esile ed emaciato, capelli rossi e faccia lentigginosa, indosso un vestito nero camicia bianca e gilet anch'esso nero, ai piedi un paio di scarpe in vernice nera

Mi scuoto il soprabito dalle gocce di pioggia e tolgo classica bombetta

"Salve vossignoria siamo in cerca di un alloggio per un paio di notti, ci fareste la cortesia di lasciarci entrare per parlarne meglio, questo tempo mi sta gelando le ossa e vedo un caldo e accogliente caminetto ."

attendo ansioso la risposta sotto il ******o temporale

[Faoba]

@Gli altri tre

Spoiler:  

La pioggia continua, scrosciante, e i due biologi sono zuppi, fermi davanti alla porta.

@Jonathan

Spoiler:  

il fuocherello nel camino sopravvive a malapena, ti rendi conto che serve un pò alimentarlo. Intanto intuisci siano arrivati i due biologi dei quali ti aveva accennato l'oste del Pub, che per qualche ragione sembra adorarti.

E' ora di introdurre i due al proprietario, in qualche modo informale.

[Dadone]

<<Ma certo, accomodatevi pure Mr....!>> dico facendo un passo indietro ed indicando il percorso con una mano aperta, sconcertato, tuttavia dal fatto che i due non si siano presentati per nome, come si converrebbe; ma immaginando che le buone maniere di città siano non troppo diffuse, nella campagna irlandese: <<...chiedo perdono: devo aver mancato i vostri nomi. Vi chiederei di darmi le giacche; ma temo che le temperature dell'inverno irlandese, vi renderebbero indisposti alla richiesta.>> accenno ad una battuta, mentre i due varcano la soglia della casa.

[Larin]

Sperando che il fuoco sopravviva qualche minuto prima di dargli qualcosa da bruciare seriamente, mi alzo, raggiungo la porta mentre i nuovi arrivati stanno entrando per la dovuta accoglienza.

Spoiler:  

Aspetto: sto ancora cercando un'immagine adeguata ù_ù

Un uomo di media altezza, sul metro e 70, con capelli corti e scuri, occhi grigi ed una barbetta incolta. Il viso, segnato, fa pensare ad una vita di preoccupazioni.

Indossa degli abiti che forse una volta potevano essere ricercati e magari lussuosi, ma ora appaiono ricuciti in svariati punti, talvolta con maestria talvolta in maniera più approssimata.

Spoiler:  

Ah, quindi io sapevo anche i loro nomi? Mi era sfuggito

Mi pongo davanti a loro, comunque non in modo tale da bloccar l'accesso e: <<<Mitchel, Fitzpatrickr, benarrivati in questa ridente località irlandese! Vi posso dire che adorerete il clima gaudente ed accogliente, per tutta la vostra permanenza. Avete già conosciuto Mr. Cooper, vedo, un buon'uomo di non molte parole da quello che ho potuto vedere finora>>> chino leggermente la testa verso quest'ultimo <<<Prego, accomodatevi e riscaldatevi davanti al camino: dopo che vi sarete ritemprati, parleremo dei dettagli del vostro soggiorno, ma vista la calda raccomandazione del buon oste, Bob, penso non ci saranno problemi. Magari avremo tempo per un giro di carte>>>

Aprendo il braccio, li invito ad avvicinarsi al camino.

[Alessio]

Abbozzo un sommesso grazie al nuovo arrivato, poi a capo chino, mentre mi guardo le scarpe entrando in casa dico

"Spero di trovare con voi un buon accordo velocemente, Signore..sa, sono stanco e vorrei riposare. Spero riusciremo a venire incontro alle nostre reciproche esigenze"

E senza indugiare oltre mi dirigo lesto verso il camino che purtroppo ancora non riscalda col fuoco vivo che mi aspettavo. Mugugno qualcosa tra me e me e poggio la valigia a terra, accostata al mio piede destro in modo da avere un contatto fisico col bagaglio. Allungo le mani verso il fuoco

"Maledetto vento irlandese...e maledetti gli ombrelli di pessima qualità"

Poi mi giro verso gli altri, impaziente, poi do qualche occhiata qui e lì nella casa, cercando di valutare in che ambiente sono capitato.

[Velex87]

"Grazie per l'ospitalità io sono fitzpatrick e il mio amico qua è mitchel questo rende questa bellissima zona molto meno appeditibile di quanto non sia in realtà, spero veramente che troveremo l'accordo per poter soggiornare nella vosta casa!!!"

dico sorridendo e entrando in casa

[Faoba]

#Tutti

Spoiler:  

Non serve che per il momento il Narratore apra bocca, quindi proseguite tranquillamente con i vostri turni.

[Dadone]

<<Sono sicuro che fra gentiluomini, si arriverà ad un accordo soddisfaciente per tutti!>> rispondo al mio ospite, incamminandomi dietro ai due scenziati, confidando nel fatto che mc Mc Kellen sia riuscito ad accendere il fuoco nel camino: <<Quindi, ditemi, di cosa vi occupate esattamente?>> Interloquisco un po per curiosità, un po per interesse a che i miei locatari non siano degli spiantati squattrinati.

[Larin]

<<<Purtroppo di questi tempi un gentiluomo del mio stampo deve abbassarsi ai più umili mestieri per concludere il mese: ravvivo il fuoco e metto su un the>>>

Anticipo i presenti al camino, prendo un paio di ciocchi dalla piccola catasta posta di lato e ravvivo il fuoco in modo che scacci parte dell'umido; dopodiché prendo dell'acqua e la metto sul fuoco.

Spoiler:  

Cosa c'è a disposizione come angolo cottura? Una cucina economica? Abbiamo un barile per l'acqua? What?

[Velex87]

Spoiler:  

mi prendo il turno di alessio che tra un pò pranzo poi forse devo andare via

Bhè io e il signor Mitchell siamo dei biologi, siamo stati mandati sulla costa a studiare una particolare specie di uccello, molto rara per non dire unica che vive solo in quella zona potrebbe essere un fantastico viatico per la nostra carriera da studiosi se ciò si rivelasse vero

dico sorridendo verso il padrone di casa

[Faoba]

La pioggia prosegue insistente, sembra addirittura aumentare, al punto che le scarpe di PETER e JOSHUA sono quasi completamente sommerse dall'acqua.

#Peter

#Joshua

Spoiler:  

Vi pulite quindi le scarpe sul gradino (sempre che vogliate farlo) ed entrate.

#Jonathan

#Zachary

Spoiler:  

avete 4 barili d'acqua, 2 in cucina, 2 all'eseterno adiacenti al muro.

La cucina è molto piccola. Ha un angolo cottura che va a legna e tutti gli oggetti casalinghi di una piccola dimora rurale.

Il salotto è piccolo anch'esso, v'è il camino in questione, e da sulla cucina, sull'unico bagno e le 3 camere da letto; una di queste era, e sarebbe ancora uno studio.

#Tutti

Vi trovate dunque all'interno della piccola dimora, due di voi sono zuppi, il fuoco si sta riprendendo, la pioggia permane, ed è quasi ora di cena.

[Alessio]

Lieto di fare la vostra conoscenza

Dico velocemente ai due uomini, in modo distratto, più per rispettare l'etichetta che per palesare un sentimento positivo nei loro confronti. Mi faccio strada verso il camino, ancora immerso nei miei pensieri. Mi riprendo quando sento parlare di the:

Lo gradire con del limone, signore.

Detto ciò mi avvicino al fuoco e tiro fuori dalla valigia, con molta cura, degli appunti e dei disegni fatti di recente, che riguardano i giorni di osservazione che abbiamo appena passato.

Signor Fitzpatrickr, io controllo il mio materiale prima di tutto, non vorrei aver perso o bagnato appunti importanti...Arriviamo a una buona conclusione coi signori, in modo da poter godere delle comodità di questa casa prima di ripartire, non trovate?

E detto ciò abbozzo una smorfia, vagamente simile a un sorriso, verso Cooper, continuando ad armeggiare coi miei fogli.

Ah..Signor Cooper, non mi dite che per cenare dobbiamo tornare in quella locanda dove siamo appena passati, sarebbe fastidioso..

[Dadone]

<<Ah, ho paura, mio caro Mr Mitchell, di non avere avuto il tempo di rifornire la dispensa!>> ammetto con un filo di imbarazzo;

<<ma non farà danno controllare se fosse rimasto qualcosa di edibile in cucina: l'idea di raggiungere il pub sotto questa pioggia, non alletta neanche me.>> spiego, mentre mi metto a rovistare sulle mensole e sugli scaffali della dispensa.<<ma davvero? Ornitologia? Che cosa affascinante: mi piacerebbe saperne di più!> osservo con sincero interesse accademico:<<non si puo dire che sia un esperto; ma si da il caso che abbia letto qualcosa, sull'argomento>>

@ DM:

Spoiler:  

Come siamo messi a libagioni in casa?

[Faoba]

LA CASA

A. Salotto; tavolo centrale; camino su parete sud; scale su parete nord.

B. Cucina.

C. Stanza da letto doppia; in passato fu uno studio; ampia scrivania.

D. Stanza da letto; Jonathan finora

E. Stanza da letto meno spartana; Zachary finora.

F. Bagno.

G. Piccola cantina.

H. Piccolo casotto esterno.

I. Pozzo.

#Zachary

Spoiler:  

Nella piccola cucina v'è una dispensa i normali cibi base, condimenti molto semplici e articoli da apparecchiamento.

Le spartane scale in pietra in salotto, poi, conducono ad una piccola stanza, che in questa casa è tuttora utilizzata come risicata dispensa.

Qui ci sono alimenti a lunga conservazione, come carne secca, pesce salato, un pò di vino e olio.

[Larin]

<<<A voi, signori: dell'ottimo the irlandese, con giusto una punta di latte a parte, per chi volesse gradirne, e limone a scelta>>>

Torno al tavolo con un'improvvisato vassoio ed il necessario per il the per quattro persone.

<<<Immagino che non vi dispiacerà accompagnare il the con una mano a carte: a cosa giocate?>>>

Servo il the come gli ospiti preferiscono, e mi siedo a mia volta.