Mad Master Inviato 26 Settembre 2014 Segnala Inviato 26 Settembre 2014 Ma se invece di inventare regole strane ci si limitasse solo a vedere dove va a finire la freccia in caso di attacco mancato? Se si combatte al chiuso, è facile che si colpisca un muro o un mobile e quindi si usi quello come punto di origine dell'effetto ad area... Se ci sono altre creature in mischia col bersaglio e/o sulla linea di tiro, ci sono le regole per tirare in mischia e colpire la coipertura che fanno al caso nostro... Se si è all'aperto e ci sono ostacoli, ci si rifà al caso del combattimento al chiuso... In ogni altro caso, l'incantesimo esploderà in maniera scenografica sullo sfondo, dove farà i danni del caso all'ambiente in base a come gira al DM/regista... P.S. La regola di far colpire automaticamente con la freccia non sta in piedi, visto che in ogni caso è l'attacco con la freccia a condurre tutto... Inoltre, in ogni caso di infusione di effetti in un attacco armato (ad esempio un monaco che tira un pugno e scarica un incantesimo a contatto) l'attacco si fa normalmente e in caso di successo si scarica l'effetto come danno extra... Essendo danno extra e praticamente sempre in dadi, il danno dell'incantesimo ad area infuso non si moltiplica mai in caso la freccia metta a segno un critico...
Cariddi Inviato 26 Settembre 2014 Autore Segnala Inviato 26 Settembre 2014 Mad Master hai ragione. É ovvio che bisogna adeguarsi al campo di gioco, ma come fai a decidere dove andrà la freccia? Destra o sinistra? Quanto lontano dal bersaglio mancato? Inviato dal mio Galaxy Nexus utilizzando Tapatalk
Mad Master Inviato 26 Settembre 2014 Segnala Inviato 26 Settembre 2014 Si usa un'astrazione, come sempre nel wargaming... In D&D semplicemente tiri una linea tra un angolo dello spazio dell'arciere a scelta sua e il centro dello spazio del nemico (o un angolo a scelta tua) e la freccia cade lungo quella linea... Per decidere quanto prima o quanto dopo, puoi usare le regole per le armi a spargimento, con magari distanze basate sull'incremento di gittata dell'arma, però: se il bersaglio era molto vicino, la freccia non si sarà allontanata di molto (vuoi per gravità o per ancora minore distanza di caduta), mentre se era distante, il margine di errore sarà più ampio...
Magoselvaggio Inviato 26 Settembre 2014 Segnala Inviato 26 Settembre 2014 A questo punto potresti tirare casualmente il passaggio di un animale nei dintorni e sempre casualmente potresti averlo beccato ed avresti la cena pronta per la sera. Pensa invece se passasse di lì un mostro, se è un goblin ci prendi anche i PX, poi invece se per sfortuna passa qualcosa di più grosso potrebbe decidere di attaccarti insieme a quello a cui lanciavi la freccia oppure nella peggiore delle ipotesi stuprarvi entrambi. 1
Hicks Inviato 26 Settembre 2014 Segnala Inviato 26 Settembre 2014 Basta mirare il quadretto (CA 5) e il successo dovrebbe essere quasi automatico. Anche in caso di 1 naturale secondo me la freccia potrebbe finire al massimo in quadretto adiacente, che quindi viene determinato casualmente. Se l'incantesimo ha raggio personale, si possono seguire le regole di mad master oppure decidere che in quel caso l'incantesimo non ha effetto.
Cariddi Inviato 26 Settembre 2014 Autore Segnala Inviato 26 Settembre 2014 Eh infatti questo volevo capire. Come provare a gestire la cosa Inviato dal mio Galaxy Nexus utilizzando Tapatalk
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