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[Alonewolf87] Iron Gods - I Fuochi della Creazione


Alonewolf87

Messaggio consigliato

  • Supermoderatore
Inviata

@ Indicazioni generali

Spoiler:  

Mettete all'inizio di ogni post il nome del vostro personaggio

Cercate di mantenere uno stile narrativo nei vostri post, sentitevi liberi di infiorettarli e aggiungere descrizioni e stati d'animo. Scrivete in prima persona possibilmente.

Nel vostro primo post in assoluto fornite in spoiler una breve descrizione fisica del vostro personaggio

Parlato

Pensieri

Scritti

Ogni parte regolistica va sotto spoiler diretto a me

Siete pregati di non leggere gli spoiler non diretti a voi

Per ogni dubbio o domanda usate il topic di servizio

Dopo un paio di giorni di viaggio nelle Pianure Numeriane, abbastanza tranquillo anche per un paio di androidi come voi, vi trovate finalmente in vista della cittadina di Torch, abbarbicata intorno alla Collina Nera. Un piccolo altopiano affollato di edifici e case delimita e circonda la guglia di roccia che si staglia netta rispetto al paesaggio circostante. State notando come la famosa fiammata viola che da fama e sostentamento sia effettivamente spenta, come le voci che avete sentito riferivano, quando vedete che, all'incrocio poco più avanti vi è un uomo che sta rovistando in mezzo ai cespugli al bordo della strada.

@Tutti

Spoiler:  

Ovviamente l'uomo che sta rovistando nei cespugli è il personaggio di Lazzarus

@ Lazzarus

Spoiler:  

Ti è sembrato di vedere in mezzo ai cespugli un raro germoglio di rovo insanguinato, una pianta pericolosa, ma da cui è possibile ottenere un estratto atto a migliorare per breve tempo le capacità cognitive delle persone.


  • Risposte 633
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

Hector

@descrizione

Spoiler:  
Hector appare come un uomo di mezza età: corti capelli grigio intenso e lunghe basette incorniciano il viso ben rasato e privo di rughe. Un paio di piccole lenti, tonde e lucide, sono ben fissate sul naso.

Indossa un paio di robuste braghe marroni, sotto le quali si intuiscono due comodi stivali di duro cuoio. Sopra, una camicia bianca a maniche lunghe con polsini e colletto alto, e un lungo cappotto nero con tanto di cappuccio.

Sotto il cappotto si intuiscono chiaramente le forme di uno stocco, un pugnale e una balestra; inoltre le tasche rigonfie lasciano immaginare la presenza di altri oggetti.

Il volto mostra quasi sempre un'espressione a metà tra il severo e il pensieroso, e raramente cambia, a mostrare qualche emozione intensa.

Un occhio attento che si soffermi più di qualche secondo, non faticherebbe molto a notare che da sotto le maniche della camicia fanno capolino dei segni blu in foggia di circuito, e dietro le lenti degli occhiali gli occhi sono traslucidi. Segni del suo essere androide.

Il cammino è stato lungo, ma tranquillo, e comunque la meta prefissata vale ogni disturbo.

Quando la collina nera si staglia contro l'orizzonte, mi viene naturale rallentare il passo, studiandone il profilo.

Finalmente. Torch.

Un peccato per la fiamma. Le probabilità che si riveli fondamentale per le ricerche è alta.

Rielaboro mentalmente tutte le informazioni e le voci riguardanti la fiamma di Torch e la sua estinzione, senza però giungere ad un'ipotesi soddisfacente.

La mia silenziosa meditazione è distratta da movimenti lungo la strada: un umano fruga tra i cespugli.

Incuriosito mi avvicino, e rimango immobile e silenzioso al suo fianco, fissandolo per capire cosa stia facendo.

Spoiler:  
P.S. Io giro sempre camuffato per sembrare un umano...
Inviato

Il mio viaggio in solitaria proseguiva da qualche giorno;

E poi il Torch.

Finalmente qua avrei potuto avere maggiori chances di trovare componenti alchemiche di prima qualità, un buon letto caldo, sebbene non troppo costoso, e forse un gruppo di avventurieri a cui unirmi... o per al massimo avrei potuto dedicarmi a creare qualche ricetta medica o pozioncina rinvigorente per i privati... haimè, le finanze stavano scarseggiando dopo l'incidente...

Sono intento ad entrare seguendo la strada principale, su cui camminavo già da qualche ora, quando ai bordi di questa comincia una fitta zona di cespugli.

Inizialmente non vi faccio troppo caso; ma ad un certo qualcosa attira la mia attenzione! Una pianta tutta irta di spine parzialmente nascosta da un altro cespuglietto: «Uhm, no... non può essere, vuoi vedere che è davvero quello che penso?!» dico tra me e me, mentre ispeziono quella che mi pare una pianticella di "Rhamnum Cruenta", meglio noto come "Rovo Insanguinato"... e quando trovo il povero cadaverino di uno sfortunato coniglietto, non ho più dubbi.

Inizia cosi la mia opera di "studio, estrazione (dal cadavere) e raccolta" stando attentissimo a non pungermi e cosi facendo mi estraneo per qualche minuto dal mondo circostante... un mio problema forse quando sono troppo intento nelle mie ricerche.

«Ah! Finalmente, ti ho trovato! Sei ancora un semplice germoglietto, eh? Però tra qualche settimana forse riuscirò ad estrarre qualcosa di buono da te, si si...» boffonchio tra me e me mentre tutto contento riesco a recuperare il germoglietto e a metterlo al sicuro per ora dentro una delle mie fialette vuote, con del terriccio e qualche resto della carcassa del coniglietto che poi pongo nella bandoliera a tracolla, in attesa di una sistemazione migliore...

Quando mi giro e sto per uscire dai cespugli tutto attorno per tornare sulla strada principale, mi accorgo che una persona chiaramente mi sta osservando: noto - dal suo equipaggiamento e vestiario - che si tratta di una sorta di studioso, o almeno questa è l'impressione che mi da, ma prima di esserne sicuro, rimango abbastanza neutrale con i saluti.

Un debole sorriso mi si dipinge sul volto: «Buongiorno, posso fare qualcosa per lei?» dico infine rimettendomi in strada e pulendomi con le mani da alcune foglie che si erano attaccate al mio grembiule.

@Descrizione:

Spoiler:  
Difronte a voi vedete un giovane umano sulla 20ina d'anni, dal fisico asciutto e abbastanza atletico, con dei capelli dall'insolito color grigio topo e gli occhi castani/tendenti al grigio in base all'inclinazione della luce; Il suo vestiario - in particolar modo i guanti e il grande grembiule bianco che sovrasta gli altri vestiti - cosi come il suo equipaggiamento, non lascia dubbi sul fatto che provenga da un ambiente abbastanza "ricco" (ma non eccessivamente da legarlo alla nobiltà) - forse figlio di mercanti o addirittura di avventurieri - e sul fatto molto più evidente che sia uno studioso; molto probabilmente uno studioso di alchimia, visto il gran numero di boccette, provette e pozioni che porta appresso sia alla cintura, che in una speciale bandoliera obliqua sul suo torace che sovrasta anche la cinghia del pesante e ingombrante zaino a tracolla del giovane.

Al fianco sinistro porta una faretra e una balestra leggera, mentre alla gamba destra ha legato con alcune cinghie un pugnale - parzialmente coperti dal camice.

5vDqqi.jpg

@Edit -> Dubbio:

Spoiler:  
Dal manuale non ho capito se a primo sguardo si capisce che gli altri 2 PG sono Androidi o se in qualche maniera posso scambiarli facilmente per esseri umani? In tal caso ditemi che edito il mio post.

Ops, ok, modifico il post... ho provato comunque a guardare in giro ma non riesco a trovar nulla sul rovo insanguinato sfortunatamente (a meno che non sia l' Assassin vine, tradotto in inglese - scusa ma di solito mi affido ai manuali italiani e solo se proprio devo a quelli inglesi)... dove posso trovare qualcosa al riguardo nel caso?

Comunque spero non ti dispiaccia se di tanto in tanto menzionerò qualche pseudo nome scentifico in latino di una determinata pianta o di un particolare estratto... solo per far flavuor di gioco chiaramente. :)

  • Supermoderatore
Inviato

@ Lazzarus

Spoiler:  

Esteriormente gli androidi sono assai simili agli umani ma i tatuaggi a circuito e gli occhi metallici sono solitamente ottimi indizi della loro natura, come in questo caso.

E comunque quello era davvero un rovo insanguinato, ma non ha bacche. Si tratta di un piccolo germoglio e se vuoi puoi prenderlo con te. Ci vorrano ancora almeno un paio di settimane prima che cresca completamente e diventi "attivo". Perchè sì, è una pianta il rovo, ma si muove e attacca, avvelendando e succhiando il sangue alle creature. Ti faccio notare come questo germoglio sia nato, come tutti quelli della sua specie, dalla carcassa di un animale, un coniglio per la precisione. In alternativa all'uso che ti avevo già elencato è possibile essicare le spine per usarle come infuso che aiuta a combattere le malattie.

Inviato

Descrizione

Spoiler:  

Lyanna si presenta all'apparenza come una ragazza umana intorno ai 20 anni, sebbene alcuni elementi tradiscono la sua vera natura di androide all'occhio più esperto.

Non troppo alta e dal fisico molto sottile non si presenta certo come una figura minacciosa, ma il muove con particolare destrezza e agilità, misurando sempre i movimenti evitando quelli inutili. I capelli castano chiari le scendono fino a mezza schiena incorniciano un volto quasi privo di espressione, e degli occhi attenti e dallo sguardo severo.

La sua naturale pelle pallida e gli strani segni a forma di circuito che sono visibili in varie parti del suo corpo sono attentamente coperti, o dai vestiti, o da una pesante dose di fondotinta.

Indossa una giubba di cuoio rinforzato con parti metalliche che funge da armatura, pantaloni di stoffa attillati e stivaletti bassi alla caviglia.

Ad un fianco destro, fissato alla cintura, porta uno stocco, mentre a sinistra qualcosa di più esotico, ovvero una vera e propria pistola, seppur dall'aria un pò malconcia.

28heuxg.jpg

Finalmente giungiamo, dopo giorni di cammino, alla città di Torch. Conosco questo posto solo per sentito dire, d'altronde è molto famosa la storia della strana e miracolosa forgia che ha permesso alla città di svilupparsi, come anche è ben noto che la Lega Tecnica la opprime con imposte spesso troppo pesanti da sostenere.

Mentre cammina verso la nostra meta osservo il mio compagno di viaggio, motivo del fatto che mi trovo in questo luogo; Infatti il mio compito mi occupo solo di accompagnarlo nella sua ricerca, facendogli da guardia del corpo. Numeria è una terra pericolosa, e sebbene Hector non sia indifeso, viaggiare da soli è sempre molto pericoloso.

Ma questo è solo uno dei motivi, quello principale è che io devo molto ad esso, è stato lui infatti a raccogliermi, in fin di vita, dopo la mia fuga dalla Lega Tecnica, quando ferita (o per meglio dire danneggiata) stavo per perdere le speranze. Hector si occupò di rimettermi in sesto, e mi diede un posto per vivere, aiutandomi ad integrarmi in un mondo, al di fuori dei laboratori-prigione, che non avevo mai conosciuto.

Quasi giunto alla città l'attenzione di Hector è catturata da un umano che razzola tra alcuni cespugli, e come è tipico del mio compagno, la cuiosità ha il sopravvento, e si muove per indagare su quel tizio, mentre io rimango indietro, ma pronta ad intervenire nel caso sia necessario.

Inviato

Hector

Fisso negli occhi l'umano riemerso dai cespugli.

Il silenzio dura qualche secondo, mentre elaboro la domanda dell'uomo e formulo una risposta.

Si, può.

Esaminavo il suo comportamento, ma non sono giunto ad una conclusione a riguardo. Sarebbe così gentile da rendermi edotto sulla questione?

Gli occhi rimangono fissi sull'uomo

Inviato

Guardo con aria interrogativa il nuovo arrivato, ma solo brevemente, visto che sul mio volto compare sempre quel mezzo sorriso: «Bhe, ecco io, stavo solo cercando tra i cespugli qualcosa... questo a dire il vero» dico estraendo la fialetta che avevo appena inserito nella mia speciale bandoliera: all'interno della fialetta, con del terriccio e quelli che sembrano ciuffi di pelo insanguinati, potete anche vedere un bel germoglio di una strana piantina.

«Vede, questo è un germoglietto di una pianta di "Rhamnum Cruenta", altrimenti nota come "Rovo Insanguinato". E' una pianta velenosa, e soprattutto pericolosa, una volta matura... ma da essa si può ricavare anche un estratto alchemico piuttosto utile mescolato con altre sostanze meno nocive.» Osservo soddisfatto la mia nuova "futura sostanza" alchemica, prima di rimetterla via e aggiungere anche tutto orgoglioso: «E inoltre, ho anche fornito un servizio alla comunità raccogliendola e mettendola in un luogo più sicuro, per il momento, perchè una volta cresciuta potrebbe aver causato non qualche guaio specialmente per i passanti.»

Osservo ancora lo strano umano... qualcosa non mi convince in lui e il mio sguardo corre ancora una volta al suo vestiario; d'un tratto però mi accorgo di una cosa: «Ah, non mi sono ancora presentato comunque, che sbadato. Jarvis Black, molto piacere, signor...?» e quindi porgo la mano aspettando che anche il mio interlocutore si presenti a sua volta. Il mezzo sorriso è sempre presente sul mio volto, tipico della mia indole socievole.

Per adesso non faccio troppo caso alla ragazza che lo accompagna, impegnato come sono nella conversazione e a mostrare la piantina recuperata.

Inviato

Hector

Ascolto interessato la spiegazione di Jarvis, annuendo di quando in quando.

Davvero interessante.

Quando mi porge la mano presentandosi, rimango silenzioso e immobile per un paio di secondi.

Poi allungo anche io la mano, e stringo la sua senza accennare a lasciarla.

Può chiamarmi Hector, Jarvis Black.

Poi torno silenzioso, fissandolo, con la sua mano nella mia.

Inviato

Quando il mio interlocutore mi stringe la mano, con lo sguardo mi sposto dapprima all'unione delle mani, poi salendo arrivo fino al suo polso, parzialmente coperto dai vestiti. Cerco qualcosa, parrebbe. Il debole sorriso però non mi abbandona e alla fine lo osservo negli occhi. «Bene, Hector... scusi la domanda indiscreta, ma cosa la porta qua al Torch? Motivi di lavoro o di studio?» poi dopo qualche istante bisbiglio pacifico all'uomo che non accenna a mollarmi la mano nonostante la mia sia più rilassata, pronta a mollare la stretta «Ora... può anche mollarla, comunque.» e gli faccio un occhiolino.

Solo adesso, sembro accorgermi dell'altra presenza, una ragazza... prima di presentarmi nuovamente però, attendo che "l'umano" difronte a me mi lasci libero dalla sua presa.

Inviato

Hector

Sposto gli occhi sulla mia mano

Si.

Dico, prima di lasciare la stretta e rispondere alla sua domanda

Io e la mia amica abbiamo sentito voci riguardanti lo spegnimento della fiamma di Torch.

E le misteriose sparizioni nei complessi sotterranei.

Siamo qui per indagare e risolvere.

Guardo Lyanna, che mi attende con pazienza

È stato un piacere, Jarvis Black. Ora dovremo riprendere il cammino.

Inviato

Senza spostarmi dalla mia posizione mantengo lo sguardo fisso sul mio compagno di viaggio e l'umano, che non sembra rappresentare una minaccia, nonostante i miei sensi rimangano sempre in allerta per ogni evenienza.

Attendo con pazienza e con innaturale immobilità che Hector termini l'interazione con l'umano, di cui ora conosco il nome, Jarvis Black, che memorizzo.

Inviato

«Indagare e risolvere, sembra molto interessante! Mi piacerebbe proprio trovare un lavoretto simile all'interno del paese, magari per qualche nobile o un simile finanziatore, per mettere a frutto tutto il mio sapere... sarebbe proprio interessante, non trovo altre parole per dirlo.»

Quindi mi rivolgo finalmente alla ragazza, profondendomi in un doveroso mezzo inchino - più un piegamento del capo, appena accentuato dal busto che si muove in avanti - prima che i due si incamminino dinuovo: «Chiedo venia signorina se non mi sono presentato prima. Jarvis Black, per servirla.»

Ne osservo brevemente la postura e la perfetta assenza di instabilità, dovute alla respirazione ad esempio, sorridendo anche a lei come ho fatto con il suo compagno di viaggio.

Prima che si rimettano in viaggio, domando: «Vi dispiace se vi accompagno fin dentro il paese? Magari potremmo pranzare assieme ad una locanda, mi incuriosisce molto questa storia dell' "indagare e risolvere"... ah, bhe, sempre che non vi dispiaccia, è ovvio.»

Inviato

Seguo con lo sguardo Jarvis mentre si avvicina per presentarsi.

"Il mio nome è Lyanna. Declino la sua offerta, al momento non necessito di servitori."

Poi sposto lo sguardo su Hector.

"Non rilevo alcuna controindicazione alla sua proposta di accompagnarci, Jarvis Black. Se anche Hector non ha obiezioni, la sua proposta è accettata."

Inviato

Hector

Annuisco gravemente alle parole di Lyanna

Lyanna sta recuperando in fretta.

Non ho obiezioni.

Detto questo, riprendo la marcia verso Torch.

Probabilmente sarebbe opportuno iniziare una conversazione... Gli umani parlano molto.

Dopo meno di un minuto, esordisco senza preavviso.

Bene, Jarvis Black... Scusi la domanda indiscreta, ma cosa la porta qua al Torch? Motivi di lavoro o di studio?

E mi giro a fissare il nuovo compagno di viaggio

Inviato

Sorrido tra me e me, prima quando Lianna "declina" la mia offerta e poi anche quando Hector riporta parola per parola la mia domanda di poco prima.

«Bhe, nessun problema, il primo indiscreto sono stato io. Comunque. Fondamentalmente sto cercando di ampliare le mie conoscenze e le mie ricerche e il metodo migliore è quello di farlo sul campo; mi spiego: mettere al servizio le mie abilità per la società, magari unendomi a qualche gruppo di avventurieri, visto che i miei genitori lo erano, prima di metter su famiglia.

E' da qualche tempo che girovago per queste terre ma ancora non ho trovato nulla di interessante da fare se non cercare di sviluppare meglio alcuni miei studi sugli estratti delle piante. E chiaramente nessun tipo di gruppo con chicchessia.»

Piccola pausa. Effettivamente sono molto loquace in questo momento... forse perchè i due androidi sono gli unici compagni di viaggio dopo tanto girovagare in solitaria.

«Infine però ho sentito anchio alcune voci sulla fiamma e sulle sparizioni; sono arrivato difatti qua apposta, sperando di trovare finalmente un nobile o qualcuno del genere che stesse reclutando avventurieri, oppure qualche gruppo già formato a cui avrebbero fatto comodo due braccia in più... e visto che anche voi siete qua per lo stesso motivo, bhe, a questo punto mi domando se per caso vi andrebbe bene unire le forze e farvi aiutare in questa indagine?

... Potrebbe essere una proposta valida?» Concludo la pappardella con un velato riferimento ad un linguaggio più "robotico".

I miei occhi, lo si può vedere bene - anche se un androide potrebbe non farci assolutamente caso - sono parecchio speranzosi: una cosa involontaria in realtà, che mostra la realte temperatura emotiva dentro di me ora che finalmente sto quasi per trovare un gruppo con cui condividere un viaggio e un fine.

Inviato

Hector

Ascolto attentamente il discorso di Jarvis, annuendo di tanto in tanto.

Potrebbe essere una proposta valida. Jarvis Black sembra un umano colto, per la sua razza, e la forza sta nel numero.

Inoltre può gestire le interazioni sociali con altri umani meglio di me.

O di Lyanna.

Mi soffermo a guardare lei.

Rimango silenzioso per un paio di secondi, prima di parlare.

Stavolta non mi volto a guardare Jarvis, ma rimango girato a fissare Torch, che si avvicina man mano che camminiamo.

Cosa pensi della Lega Tecnica?

Inviato

La domanda dell'automa mi coglie pienamente alla sprovvista.

Se fino a prima il debole sorriso sul volto non mi abbandonava, ora ho uno sguardo decisamente più interrogativo inasprito da un cipiglio gurresco e mi volto per squadrare nuovamente i due neo (forse) compagni di viaggio, fino a che un certo punto non mi blocco: rimango perplesso, ma alla fine il cipiglio pare scomparire.

«Bhe, accidenti... questa domanda non me l'aspettavo... voi non avete l'aria di essere membri della lega. Spero di non sbagliarmi...» Mi prendo qualche istante per riflettere, mentre la mia mano destra scende a livello della cintura e si appoggia ad una provetta che vi tengo attaccata; quindi solo dopo qualche secondo riprendo, con un tono più calmo sebbene anche più malinconico: «Scusatemi, è solo che ho avuto alcuni problemi di recente con la lega tecnica. Diciamo che non mi stanno molto simpatici, ecco... e se per caso voi siete dei simpatizzanti, bhe, temo che dovrò salutarvi qua rimangiandomi la proposta di prima.» La mano destra rimane adagiata alla cintura mentre lo sguardo rimane interrogativo, mentre guardo prima uno poi l'altra.

Inviato

Annuisco, senza lasciar trapelare alcuna emozione.

L'umano sembra sincero, pare che anch'egli abbia qualche conto in sospeso con la Lega, ed ad una prima valutazione sembra dotato di competenze che ne io ne Hector possediamo.

"Nessuna obiezione, benvenuto nel gruppo, Jarvis Black"

Dico, volgendo lo sguardo verso di lui, ma senza nessun accenno di cordialità o un sorriso

Inviato

Incredulo dopo quelle risposte, domando: «...Non ditemi che anche voi avete avuto screzi con la Lega?»

Sorrido, sempre con il mio solito debole arricciamento di un angolo della bocca, prima di riavvicinarmi a loro: «Bhe, in questo caso, come potrei dire, abbiamo tutti un tratto in comune a quanto pare! Se non altro - e questo mi fa molto piacere - abbiamo qualcosa che unisce nonostante tutto. Grazie dell'accetazione dunque!»

Dopo qualche secondo in cui abbiamo ripreso la marcia verso il Torch, aggiungo: «Ah, comunque potete chiarmi semplicemente Jarvis.» e ora il mio debole sorriso ritorna stabile sul viso dopo quella parentesi "guerresca".

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