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[Dalamar78] - La Guerra del Nord - Atto III


dalamar78

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Appena i due soldati vengono storditi corro da loro estraendo la corda. La taglio a meta' per ottenere due segmenti da 7.5 metri e li lego per i polsi entrambi, disarmandoli e appoggiandoli seduti spalle al muro. Zan, grazie davvero. Potra' sembrarti assurdo, ma Desna benedice che tiene aperte strade piuttosto che chiudere vie del destino. Non certa che la sua benedizione ci portera' fortuna negli eventi futuri. enuncio con fare vicino al modo di parlare tipico di una sacerdotessa quale sono.

Legati prendo le loro armi ammonticchiandole lontane da loro e piantando una delle loro lame ad un paio di metri da loro col corno. Mentre lavoro spiego a tutti i miei compagni in maniera piu' chiara. Se li avessimo uccisi, avrebbero comunque saputo che siamo entrati da qua, ma almeno non avremo la rabbia della vendetta da parte della guarnigione. Non dico che saranno meno cattivi con noi, ma che almeno non ci daranno la caccia guardie extra per vendetta. E soprattutto ci siamo risparmiati di uccidere due persone che sono di picchetto per difendere casa loro senza motivo. aggiungo mentalmente.

Bene, questi sono sistemati. Andiamocene in fretta.

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Grazie all'invisibilità, riusciamo a mettere fuori combattimento le due guardie più facilmente di quanto mi immaginassi; poi osservo Elohanna che, tutta contenta, lega i soldati svenuti elogiando la clemenza nel risparmiare la vita. Sinceramente vuoi per la mia formazione militare, vuoi per come sono di mio non arriverò mai a condividere pienamente questo modo di pensare tipico dei sacerdoti, ma tutto è andato per il verso giusto e Elohanna, di cui ho una grande stima, ne è contenta, quindi va bene così.

"D'accordo, avanziamo velocemente."

​Mi addentro nell'edificio.

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zantabaa

Tutto e andato lıscıo. Rıvolgo un breve ınchıno alla sacerdotessa per rıcambıare la stıma, poı mı affretto a controllare l'ıngresso alle fogne nel caso cı sıano lucchettı da scassınare, armeggıando con ı ferrı per aprırla.

Portatelı dentro e ımbavaglıatelı, non devono grıdare.

Cı rıchıudıamo la porta alle spalle.

Lı lasceremo pıu avantı, dopo una svolta. sara pıu sıcuro.

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Mentre Elhoanna lega ed imbaviaglia a dovere le due guardie, Zan'Tabaa avanza fino alla porta dell'edificio di accesso alle fogne della città di Luskan e prova ad aprirla: chiusa a chiave. Il catofolk sfodera un sorrisetto beffardo e mette mano ai suoi attrezzi da scasso, estrae due ferri dalle strane forme ed poi inizia ad armeggiare con la serratura; via via però che il tempo passa, l'espressione del vostro compagno si fa sempre meno sorridente e più concentrata su quello che sta facendo.

Preoccupati di essere avvistati dalle mura della città da una guardia di pattuglia, osservate i vari merli in cerca di segnali di pericolo; i minuti passano inesorabili mentre la tensione sale alle stelle. Zan'Tabaa continua a lavorare alla serratura; finalmente, dopo oltre quindici minuti di lavoro, sentite un "click" e il catfolk sospira di sollievo aprendo la porta che si è rivelata un osso molto duro.

La porta si apre su un semplice magazzino in disuso pieno di cianfrusaglie inutilizzate: vecchie armi rotte e arrugginite, vestiti stracciati ed altro ciarpame privo di qualsiasi valore commerciale; senza indugiare oltre trascinate le due guardie prive di sensi all'interno della piccola costruzione e richiudete la porta alle vostre spalle. Nonostante fuori ci sia abbastanza luce, adesso è quasi buio pesto all'interno del vecchio magazzino; Oberdarg pronuncia una semplice parola arcana e, subito dopo, una delle armi rugginose poco distante dallo stregone si illumina, permettendovi di vedere nuovamente.

Iniziate a cercare l'accesso delle fogne e, dopo cinque minuti di ricerca, individuate una botola sotto un vecchio barile, chiusa e bloccata da un lucchetto; di nuovo Zan'Tabaa si mette all'opera e, questa volta, il suo lavoro termina in pochi secondi: la serratura del lucchetto era decisamente molto più semplice di quella della porta di accesso. Quando aprite la botola un tremendo fetore assale le vostre narici, facendovi lacrimare gli occhi e costringenvodi ad allontanarvi dalla botola per qualche secondo; sfruttando la luce creata da Oberdarg vedete una breve serie di scalini di ferro infissi nella parete che scende nell'oscurità

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Zan'tabaa

Ugh! Che puzza. Beh... comunque dobbiamo scendere... temo... coprite quei due con dei sacchi o altro, in modo che non siano trovabili al primo colpo d'occhio.

Draken, riesci a scardinare la botola? Così potremo trascinarci sopra la cassa e occultarla nuovamente anche se siamo scesi.

Vali, Elohanna, , Oberdargservono torce o fonti di luce sicure.

Guardo nuovamente di sotto, verso gli scalini

Chi vuol fare gli onori di casa?

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Draken si blocca ed annuisce a Zan'Tabaa

Hai ragione.. Scusa..

Il guerriero studia un attimo la struttura della botola, poi si guarda intorno alla ricerca di uno strumento adeguato da usare; dopo aver recuperato un paio di pezzi di metallo, assesta qualche colpo sui cardini della botola, facendola saltare via senza grossi problemi.

Dopo averla sistemata in un angolo e aver riposto i due pezzi metallici, il guerriero si cala nella botola, seguito a breve distanza da Oberdarg che regge un pezzo di legno sul quale ha riprodotto il suo incantesimo di luce; nel giro di pochi secondi siete tutti quanti scesi nelle fogne di Luskan.

Il canale nel quale siete giunti, alto appena 1 metro, si dirama in una sola direzione possibile in quanto l'altra è sbarrata da una grata di ferro; un'acqua fetida scorre lenta in un canale di scolo centrale. Quando vi calate al suo interno, unico modo per avanzare nelle fogne, scoprite che il canale è profondo 60 centimetri circa; numero si ratti di varie dimensioni squittiscono di spavento quando percepiscono la vostra fonte di luce e fuggono via. Avanzare lungo il canale è molto difficoltoso: tra ll'acqua che vi limita nei movimenti e il continuo inciampare un oggetti o carcasse di animali sommersi sotto la superficie del canale, siete certi che questa esperienza sarà ancora meno piacevole di quanto avevate preventivato.

La luce di Oberdarg illumina per pochi metri ma vi permette di intravedere uno slargo o una stanza più ampia poco più avanti

@ Mappa

Spoiler:  
La linea gialla poco più avanti rispetto ai vostri personaggi rappresenta il limte della vostra fonte luminosa; tutto ciò che si trova oltre quella linea gode di occultamento

23vc655.jpg

@ Tutti

Spoiler:  
In termini di gioco, fino a quando siete all'interno del canale di scolo, subite una penalità a tutti i TxC e i danni di -2; inoltre, superare un compagno richiede un round di azione completa
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Zan'tabaa

Draken fa per mettere la botola in un angolo, ma prima di calarci la prendo e la porto di sotto. Lì la trovano di sicuro.

L'ultimo della fila trascina nuovamente il barile sopra l'apertura, celandola alla vista. Certo un esperto di tracce la troverà comunque, ma le guardie di solito...

Finalmente dedico tutta la mia attenzione a ciò che ci aspetta avanti.

@DM

Spoiler:  
Io ho visione crepuscolare, per cui l'illuminazione ha doppio raggio per me :)
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Sfodero entrambe le spade, pronto a ogni evenienza, e avanzo a fatica nella galleria tra ratti e liquami sudici alla luce flebile della magia di Oberdarg. Più avanti pare che ci sia uno slargo, quindi avanzo con cautela guardandomi bene attorno e stando attento a rumori sospetti.

@DM

Spoiler:  
Prova di percezione +4.
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Elohanna ''Ely''

Aperta la botola una tanfata orribile investe tutti noi e poco ci manca a farmi rimettere. Sopprimo la sensazione togliendo la sciarpa e passandomela piu' volte sul volto per coprire il naso: non coprira' mai l'odore, ma almeno lo rende totalmente sopportabile.

Scesi di sotto è pure peggio il tanfo, facendomi tossire pesantemente per l'odore pesante e pestilenziale. Oh...mia...per tutti i Divini! Topi morti! Carcasse di topi e liquami... uhg... Desna insegna che il destino è tanto scritto quanto in mutamento. Dopo questa fogna mi rassicura pensare che dopo tutto questo ci aspetteranno di certo un equivalente tempo in delle bellissime terme... Andiamo veloci prima che qualcosa ci morda e ci trasmetta qualche malattia. Sicuro come l'oro che me lo becco di sicuro almeno un raffreddore. straparlo un attimo mentre mi sistemo la sciarpa meglio e estraggo lo staeknife in una mano e la bacchetta di cure nell'altra, avanzando.

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Con Draken in testa al gruppo ed Oberdarg poco distante che vi fa luce con la sua magia, avanzate nei liquami; ad ogni passo smuovete sacche di odori putridi che invadono selvaggi le vostre narici, causandovi costanti conati di vomito trattenuti a stento. Infine raggiungete un'area in cui il corridoio si allarga a formare una specie di stanza chiusa che ha, come unico altro sbocco, un altro corridoio identico a quello che avete appena lasciato anche se è ampio il doppio; la luce magica non vi fa notare niente di insolito o sospetto

@ Mappa

Spoiler:  
20qesdd.jpg
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Zan'tabaa

Shht!

Qualcosa al limitare del mio campo visivo mi mette in allarme e con un gesto secco chiedo ai miei compagni il più assoluto silenzio, la wakizashi che è già scivolata rapidamente nella mano.

Con la massima accortezza, pronto a balzare via, avanzo di qualche passo.

@DM

Spoiler:  
Considerami in difesa totale d'ora in poi
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