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Inviato

Questa volta il viaggio verso il maniero non trova intoppi, come il diavolo di sandpoint all'andata, e arriviamo per scoprire che le maledizioni si sono riformate e sono pronte a colpire di nuovo. Seguo Emerald e Rurgrosh che rendono sicuro il cammino fino alla muffa e assisto allo strano rituale di Rurgrosh, nella speranza che sortisca l'effetto desiderato.


Inviato

@Rurgosh

Spoiler:  

Giusto un dettaglio ruolistico: le vesti cerimoniali di Torag sono sostanzialmente un grembiule da fabbro, essendo esso (per i nani) colui che ha forgiato il mondo col suo martello

Rurgosh esegue il rituale di purificazione, invocando Torag per benedire il luogo e l'acqua che asperge sui mostruosi resti di Vorel, poi esegue un rituale per scacciare maledizioni.

Quando il chierico di Torag finisce il rito, sentite un rombo, ed un suono raccapricciante provenire dalla formazione di funghi e muffa, subito dopo questa comincia a muoversi, agitarsi come in agonia, e a ridursi in cenere, fino a che nulla ne rimane.

Non appena la mostruosa escrescenza è distrutta, la muffa che copriva i muri inizia a recedere rapidamente, cosi come la sensazione di un qualcosa di innaturale che ha sempre pervaso l'ambiente. Le pareti e l'aria tornano a essere quelle di una normale grotta.

Inviato

@Chaine

Spoiler:  

Prima di partire di rechi da Ameiko, che interrompe le sue faccende in cucina e chiede a Bethana di sostituirla un attimo.

Mentre si asciuga le mani con un panno viene verso di te.

"Cosi stai partendo eh? Fai attenzione, Magnimar è una grande città. Ma che stupida, forse non dovrei dirtelo, visto che tu viene dal Cheliax, e ne sarai certo abituato... sarò strano non avervi più qui, ormai mi ero abituata alla vostra presenza. Ma dimmi, avete intenzione di tornare a Sandpoint, una volta finita la vostra missione?"

Inviato

Poso una mano sulla spalla di Rurgosh, immerso in preghiera. L'urlo raccapricciante che la strana formazione ha emesso mi ha fatto accaponare la pelle, ma sembra proprio che non fosse altro che il grido di agonia dello spirito di Vorel, finalmente esorcizzato.

"Credo che tu ce l'abbia fatta, amico mio, guarda!"

Gli dico, indicando la parete, ormai libera, e il resto della grotta, liberato dalla muffa che ricopriva ogni cosa.

"Lo spirito di Vorel è trapassato, e non infesta più questo luogo. Torniamo di sopra, credo che anche il resto del maniero sia stato liberato."

Inviato

Aiuto Rurgosh ad alzarsi, spossato dopo il rituale che ha richiesto molte delle sue energie, e lo accompagno lungo il percorso di ritorno per risalire al maniero.

Inviato

Quando vedo la muffa malefica che appassisce e si disintegra, sento come un flusso di energia positiva, che elimina la pesante aura della maledizione. A quest'ondata di vitalità, che mi travolge, reagisco con tale viva e vibrante soddisfazione, che per un attimo vo fuori controllo: afferro la catena dell'incensiere e lo ruoto sopra la mia testa con i fumi che si spargono per la caverna, mentre intono un semplice canto di giubilo.

"Alé oh oh! Alé oh oh!"

Poi mi do una calmata, anche perché noto che al contrario di me Rurgrosh, che ha fatto tutto il lavoro, é decisamente stanco.

"Bravo Rurgrosh: il riposo te lo meriti, ma prima usciamo di qui."

Mi avvicino e lo tengo per la spalla per sostenerlo.

Inviato

Aiutate Rurgosh finchè non recupera le forze e risalite nel maniero. La muffa e le malsane formazioni di funghi sono scomparse, ed anche se il maniero è in rovina, l'aria soprannaturale che prima lo pervadeva è scomparsa, e rimane solo una vecchia casa diroccata. Tutti gli elementi che prima erano legati a qualche infestazione giacciono in rovina e a pezzi, come i vari dipinti o la manticora, e capite che era la maledizione che li manteneva nello stato originario, anche dopo essere stati distrutti, da qualcuno o dal tempo.

Spoiler:  

Guadagnate 2500XP per aver esorcizzato Vorel, 500 xp a testa

Inviato

Chaine Malvas

@DM - Flashback

Spoiler:  
Prima di partire faccio ovviamente un giro al Rusty, per porgere i miei saluti ad Ameiko in privato.

«Già... siamo in partenza...» rispondo non nascondendo il mio dispiacere «Oh beh, non so quanto tempo impiegheremo, e non posso parlare a nome degli altri, ma di certo io tornerò qui da te una volta che saremo venuti a capo di questa strana faccenda...» le sorrido «Suvvia, non penserai che molli l'osso con te solo perché me ne devo andare per un po'!» aggiungo ridacchiando.

Poi torno più serio

«Sarei molto più felice se potessi venire con noi... dopotutto ci hai detto tu stessa che hai un passato da donna di ventura, ma so bene che ciò non è possibile ora... perciò mi son già messo l'animo in pace... vedi solo di farti trovare ancora libera, o sarò costretto a sfidare tutti i tuoi spasimanti a singolar tenzone pur di farli desistere dai loro malefici intenti!» concludo la frase tornando a ridacchiare.

«Facciamo così: finora sei sempre stata dubbiosa sui miei tentativi di approccio nei tuoi confronti, ma capisco le tue motivazioni e non ho nulla da recriminare, affatto, dopotutto è stato un periodo difficile per te, con tutto quel che è capitato qui e che ti ha toccato da vicino...» quindi mi fermo un secondo, sorridendole con tenerezza per esprimerle ancora una volta la mia vicinanza (che già sa di avere) nel cordoglio per i brutti lutti che ha subito.

«Io tornerò, una volta concluso il tutto, e sarebbe un bell'incentivo a dare del mio meglio e tornare tutto intero se al mio ritorno mi concedessi una vera uscita io e te soli, come si deve...» la guardo sorridendo divertito, ma facendole capire che sono serio nella mia proposta.

Torniamo al maniero e lascio che Rurgrosh effettui i suoi rituali, che sembrano finalmente scacciare la presenza infestante di Vorel, e anche quelle ai piani di sopra, come possiamo constatare quando risaliamo, che come sospettavo erano legate a ciò che restava dell'antenato di Aldern.

Prima di uscire dal maniero, chiedo agli altri il tempo di dare un'occhiata ai numerosi libri e carte presenti al piano superiore,

cosa che non ero riuscito a fare nella nostra precedente visita, data l'urgenza che avevamo.

@DM

Spoiler:  
Come da testo, mi pare che l'altra volta alla fine non avevo avuto il tempo di controllare per bene libri e incartamenti vari presenti in questo maniero, soprattutto la stanza al piano più alto (quella di fronte alla camera dove abbiamo trovato la Iesha-Revenant), che era bella piena di roba.

In questo caso mi pare il tempo non mi manchi, e quindi a meno che gli altri non abbiano da ridire darei una bella occhiata approfondita.

Inviato

@Chaine - Flashback

Spoiler:  

Ameiko arrossisce quando ti dichiari cosi apertamente, ma allo stesso tempo sorride, palesemente lusingata dalle tue parole. In questi rari momenti in cui mostra tutta la sua femminilità, normalmente nascosta dalla sua spavalderia da ex avventuriera, risaltano ancora di più i suoi esotici tratti di donna tian.

L'imbarazzo però dura solo un attimo, e Ameiko assume di nuovo la sua posa spavalda, con un sogghigno e la mano poggiata sul fianco.

"Non vengo con voi perché altrimenti la vostra missione risulterebbe troppo facile!"

Scherza, facendo seguire le sua parole con una risata.

"Daccordo allora, torna tutto di un pezzo, e io ti concederò un appuntamento in piena regola."

E cosi dicendo ti porge la mano per suggellare l'accordo. Quando la stringi però il suo sguardo indica che anche se tutto quello che ti concede per ora è quella stretta di mano, in essa vi è un significato ben più profondo di quanto sia in apparenza.

Inviato

Chaine decide di intrattenersi in quella che nella sua prima visita del maniero era sembrata una fornita libreria. Quando però il mago torna nel luoghi dove tale libri erano conservati, ha una spiacevole sorpresa: come molti altri degli oggetti maledetti, che con la liberazione della maledizione, sono caduto nella naturale rovina in cui sarebbero dovuti essere, anche la maggior parte dei volumi giace ora distrutta e semi illeggibile, a causa di oltre 100 anni di incuria e di umidità che hanno deteriorato le pagine.

Qualcosa è tuttavia recuperabile, ma la maggior parte sono trattati di storia varisiana, atlanti di vari paesi, vicini e lontani, inoltre trovi alcuni estratti dalle croniche dei Pathfinder. Tutto il materiale però è molto rovinato e di poca utilità nello stato attuale, e una ricostruzione richiederebbe giorni, lavoro che consideri abbastanza inutile poiché si tratta in genere di libri che possono essere reperiti in forma completa altrove.

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Lasciate quindi il maniero che è ormai passata l'ora di pranzo, e vi incamminate sulla via che costeggia il mare interno, che porta da Sandpoint a Magnimar. Il viaggio è di circa 60 miglia, e con un andatura tranquilla circa 1 giorno e mezzo di viaggio, per cui prevedete di arrivare entro la sera del giorno successivo.

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Durante il viaggio Emerald e Arkteus vi raccontano di Magnimar:

La città di Magnimar, chiamata anche La città dei Monumenti, è una delle due principali città-stato di Varisia. Fondata da dissidenti di Korvosa nel 4608 AR, la Città dei Monumenti è ora una diretta rivale di Korvosa, in una guerra dichiarata fatta di monete e parole. Gli abitanti della città sono chiamati 'Magnimariani' e sono soliti riferirsi a Korvosa come al 'Piccolo Cheliax'.

La città è molto più aperta e multietnica di Korvisa, ancora legata alle loro tradizioni Chelixiane, ed è in genere considerata una città a misura di avventuriero.

Magnimar è una grande città situata sulla costa sud-occidentale di Varisia, là dove il Fiume Yondabakari sfocia nel Golfo Varisiano. La città è circondata dalle perlopiù inospitali Mushfens. La città si distingue per due colossali caratteristiche risalenti a migliaia di anni prima della civiltà moderna. L'Irespan è una antica rovina Thassiloniana, l'estremità orientale di un ponte gigante ormai crollato in mare. Le dimensioni di questa struttura sono talemente colossali che chi l'osserva può difficilmente immaginare il potere della civiltà che l'ha costruita. Questa titanica stuttura si diparte dall'altro elemento che contraddistingue Magnimar: la Scogliera, una parete rocciosa alta novanta metri che taglia la città in due.

Spoiler:  

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Anche se i colossali monumenti forniscono divisioni naturali tra i tre distretti principali della città (il Vertice in cima alla rupe, la Spiaggia sottostante e l'Ombra sotto l'Irespan), i residenti riconoscono nove distretti cittadini all'interno di Magnimar.

Le classi benestatanti di Magnimar sono situate sul Vertice in cima alla Scogliera, così come i centri di governo della città, i centri di cultura e delle arti. Il Vertice contiene i seguenti distretti cittadini:

il Distretto di Alabastro, che incorpora i quartieri del Distretto di Marmo e lo Stilobate

il Distretto della Capitale, che incorpora il Quartiere del Ponte

il Naos, che comprende il Quartiere del Grande Arco e il Quartiere Panoramico, è qui che si trova il tempio di Iomedae dove si è addestrata Emerald

La Spiaggia

Residenza della maggior parte della classe operaia di Magnimar, la Spiaggia contiene le coste e i porti, e i seguenti cinque distretti cittadini:

Punta del Faro, che comprende il quartiere Fine del Cencio

Via dei Porti

Pietrachiave, che comprende i quartieri Le Marche e Spiaggia d'Argento

Bassoscoglio

Ordellia, che comprende l'Isolotto di Kyver

L'Ombra

Il distretto dell'Ombra è il più derelitto della città e consiste del solo distretto cittadino di Sottoponte. Ospita gli abitanti più loschi di tutta Magnimar e la maggior parte dei membri del governo preferisce seguire l'approccio "occhio non vede, cuore non duole" rispetto ai problemi del distretto.

Spoiler:  

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Magnimar ha iniziato ad espandere lentamente la sua sfera di influenza fino a comprendere molti insediamenti e comunità vicine. Tra queste vi è appunto Sandpoint.

Magnimar è governata da due corpi politici ufficiali - il Consiglio degli Uscieri e l'Ufficio del Lord-Sindaco. Questo sistema a due organi venne istituito al momento della fondazione della città per assicurare che nessuna singola persona potesse concentrare troppo potere. Nonostante le intenzioni idealiste dei fondatori della città, nel corso dell'ultimo secolo, entrambi gli uffici sono diventati sempre più affamati di potere e meno efficaci nel rappresentare le esigenze dei cittadini.

Il Consiglio degli Uscieri svolge il ruolo di legislatore di Magnimar e conta attualmente 117 membri. Di questi, molti sono nobili le cui famiglie detengono un seggio da generazioni, sin da quando il Consiglio era composto da soli quindici membri. Ora che i seggi sono più numerosi delle famiglie nobili, dozzine di questi sono occupati da mercanti smaliziati e uomini avidi alla ricerca di potere, ma anche da uno sparuto e frustrato gruppo di attivisti altruisti e onesti commercianti, tutti in lotta per vedere le proprie cause (spesso di natura completamente personale e egoistica) discusse e trasformate in legge. Il Consiglio si riunisce nella Sala degli Uscieri nel Distretto della Capitale.

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Durante la notte vi fermate in una delle piccole locande presenti lungo la strada, e la sera del giorno dopo arrivate in vista della città.

Inviato

Tornare verso Magnimar, nonostante sia la mia cittá natale, mi lascia piuttosto indifferente, perché in vita mia piú volte ho tagliato i ponti col passato per riniziare da zero col risultato di non essermi mai legato a luoghi né a persone. Inoltre, il primo contatto sará un giudice, un ulteriore motivo per tenere un basso profilo, viste le mie origini. Lascio parlare Emerald, che sembra piú entusiasta di tornare dove é stata addestrata, mentre io mi preoccupo piú degli aspetti pratici del viaggio e solo poco prima di arrivare in cittá formulo una domanda.

"Nella lettera di presentazione, c'é scritto dove troviamo questo signor Ironcoso?"

Inviato

"Si, dice che dobbiamo recarci al palazzo governativo, nel distretto di alabastro."

Rispondo a Rurgosh, quando ci fa la domanda, poco fuori delle porte di Magnimar.

A differenza del mio amico, sono felice di tornare in qusta grande città, dove mi sono duramente addestrata ed ho ricevuto l'investitura a paladina. Questo posto mi rievoca molto ricordi, alcuni brutti, ma molti belli, ed in generale è un posto che mi è sempre piaciuto. Osservo il maestoso Irespan mentre ci avviciniamo, che torreggia sopra la parte alta della città, una visione che è normale per gli abitanti della città, ma che lascia stupefatti i visitatori con la sua maestosità.

Inviato

"Mi dispiace deluderti, amico mio, ma quella è opera dei thassilioniani, che era un impero di umani, anche se si dice che per costruire tali colossali strutture si avvalessero del lavoro dei giganti."

Rispondo a Rurgosh.

"Ormai è sera, direi di cercare una locanda, e domattina cercare questo giudice Ironbriar"

Inviato

Bah, ragazza, evidentemente questi thassiloniani avevano sangue nanico nelle vene rispondo contraddetto e seguo la paladina nella ricerca della locanda, eventualmente continuando a battibecco con lei (la testardaggine nanica, brutta cosa!).

Inviato

Dopo aver purificato il maniero ci dirigiamo verso Magimar e fortunatamente non incontriamo nessun intoppo.

Anche io direi di riposarci, meglio attendere domani per le faccende.

Inviato

Chaine Malvas

Rimango meravigliato dalla maestosità delle opere Thassiloniane che già in lontananza si scorgono senza difficoltà.

Lieto di poter vedere tali monumenti entro con gli altri a Magnimar dimenticando per un attimo i motivi per cui siamo qui.

«E locanda sia... domani parleremo con chi di dovere...»

dico quindi, in accordo con Emerald e Iago

«Ma io dovrò di certo trovare il tempo di studiare ciò che resta dell'antico impero in questa città... non posso perdere quest'occasione!»

Inviato

In vita mia non mi sono mai chiesto chi abbia costruito quel ponte: per me c'è e basta, mentre mi interessa di più il discorso sulla sistemazione.

"Invece della locanda, avrei un'altra idea.

Quel ricco nobilastro di Foxglove non era di Magnimar? Quindi dovrebbe avere una residenza in città, mentre il maniero era disabitato da generazioni.

Potremmo usare la sua casa come base, oltre a perquisirla per trovare informazioni. Magari i sette, o chi per loro lo verranno pure a cercare lì facilitandoci le indagini."

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