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comment_168293

Il nome corretto è Dream Theater... Theater all'americana, non Theatre all'inglese. ;-)

Comunque (anzi: btw), io conto di andare a sentirli a Padova. Decisamente più vicino.

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  • Questo è un album molto molto bello dei DT , ma Images and Words dove lo mettiamo ? Insomma a mio avviso il loro capolavoro è sicuramente quello .. Contiene per giunta

  • i dischi dopo scenes from a memory sarebbero dei capolavori se usciti dagli strumenti di chiunque, sono "banali" se si considera che vengono dagli autori di metropolis part I, learning to live, take t

  • :confused: questo argomento mi ispira molto, ma non riescoa seguirlo... perchè secondo te sarebbero più heavy? Personalmente li ho sempre visti come alfieri del pr

  • 1 mese dopo...
comment_173983

Forse non è proprio il posto migliore per postare, però sicuramente è il posto più visibile.

Allora una mia amica sta cercando una persona alla quale vendere il biglietto per il concerto di settimana prossima perchè a lei non piacciono. Se a qualcuno può interessare, me lo dica. Ora non ricordo precisamente la data, ma se non erro è settimana prossima... appena so più cose, scrivo.

Ciaoo!!

  • 11 mesi dopo...
  • Author
comment_258725

Ascoltando Images and Words mi sono reso conto di una cosa, e cioe` che pur essendo il disco migliore dal punto di vista tecnico/musicale e` inferiore ad altri quali Metropolis pt 2 per quanto riguarda il mixaggio e la qualita` del suono in generale. Mi sembra globalmente piu` impastato, non so se dipenda dalla registrazione o da altro, ma ho avuto questa netta impressione.

Sono un eretico?

comment_258732

Non ti voglio giudicare, stai in ogni caso parlando di album a livello sovrannaturale, e io personalmente sono sempre stato dell'idea che fare una "classifica" sia cosa ardua...

Probabilmente Images and Words risente anche del fatto di essere uscito -quanti? cinque anni?- prima di Scenes from a Memory, e questo si sente sia a livello di tecnica (mi sento ridicolo, si parla di livelli così alti che è insensato dire questo) che naturalmente di qualità del suono.

  • Author
comment_258747

Non ti voglio giudicare, stai in ogni caso parlando di album a livello sovrannaturale, e io personalmente sono sempre stato dell'idea che fare una "classifica" sia cosa ardua...

Probabilmente Images and Words risente anche del fatto di essere uscito -quanti? cinque anni?- prima di Scenes from a Memory, e questo si sente sia a livello di tecnica (mi sento ridicolo, si parla di livelli così alti che è insensato dire questo) che naturalmente di qualità del suono.

Ma infatti non voglio fare una classifica, sono entrambi fuori scala. E non parlo neanche di tecnica, quanto proprio di qualita` del suono, ma non capisco quanto sia dovuto ai musicisti e quanto alla post-produzione.

Mi confermi comunque la differenza?

comment_258758

A me personalmente è sempre piaciuto di più Metropolis pt2, anche se non ho mai capito esattamente da cosa dipendesse.

Può darsi c'entri anche questo discorso del suono, non ci avevo mai fatto troppo caso. Forse è anche il fatto che parla di una storia dall'inizio alla fine... non saprei esattamente.

Si può provare a controllare se la post-produzione dei due cd sia stata la stessa, o se abbiano cambiato... potrebbe essere una "prova" che qualcosa di diverso c'è davvero.

  • Author
comment_258761

A me personalmente è sempre piaciuto di più Metropolis pt2, anche se non ho mai capito esattamente da cosa dipendesse.

Può darsi c'entri anche questo discorso del suono, non ci avevo mai fatto troppo caso. Forse è anche il fatto che parla di una storia dall'inizio alla fine... non saprei esattamente.

Si può provare a controllare se la post-produzione dei due cd sia stata la stessa, o se abbiano cambiato... potrebbe essere una "prova" che qualcosa di diverso c'è davvero.

credo che da un certo punto in poi i dischi siano prodotti da petrucci e portnoy, adesso controllo.

EDIT: confermo: IaW e` prodotto da David Prater, SfaM da Petrucci e Portnoy, quelli in mezzo da Prater e dai DT.

comment_258776

Infatti, nulla da aggiungere su quell'argomento, se li producono da soli ora, e si sente.

Secondo me una maturazione da quel punto di vista è evidente anche nei Live: al di là di considerazioni sulla bellezza della performance, credo che anche tra Live scenes from New York e Live at Budokan si senta l'esperienza in quanto a produzione, la qualità audio del secondo a mio avviso e migliore, e da lì in poi i live sono stati sempre eccezziomitici.

comment_258804

Infatti, nulla da aggiungere su quell'argomento, se li producono da soli ora, e si sente.

Secondo me una maturazione da quel punto di vista è evidente anche nei Live: al di là di considerazioni sulla bellezza della performance, credo che anche tra Live scenes from New York e Live at Budokan si senta l'esperienza in quanto a produzione, la qualità audio del secondo a mio avviso e migliore, e da lì in poi i live sono stati sempre eccezziomitici.

mica vero.

Nei primi due live (# 1993 - Live at the Marquee # 1998 - Once In a LIVEtime) labrie non è che fosse questo campione dalla voce regolare.

"steccava" relativamente tanto, rispetto a live più maturi e recenti.

  • Author
comment_258805

mica vero.

Nei primi due live (# 1993 - Live at the Marquee # 1998 - Once In a LIVEtime) labrie non è che fosse questo campione dalla voce regolare.

"steccava" relativamente tanto, rispetto a live più maturi e recenti.

Credo che LaBrie, in quanto cantante, sia un discorso a parte. Nel senso che, pur migliorando la tecnica, nel suo caso lo strumento si deteriora col tempo. In soldoni, adesso ha meno estensione ma la sa usare meglio.
comment_258807

mica vero.

Nei primi due live (# 1993 - Live at the Marquee # 1998 - Once In a LIVEtime) labrie non è che fosse questo campione dalla voce regolare.

"steccava" relativamente tanto, rispetto a live più maturi e recenti.

A parte che io parlavo dei Live dopo quello al Budokan (come emerge dalla frase "da lì in poi i live sono stati sempre eccezziomitici."), ma poi io parlavo di qualità del suono e non di qualità tecnica. Leggere prima di postare no, eh? :-p

comment_258812

A parte che io parlavo dei Live dopo quello al Budokan (come emerge dalla frase "da lì in poi i live sono stati sempre eccezziomitici."), ma poi io parlavo di qualità del suono e non di qualità tecnica. Leggere prima di postare no, eh? :-p

mi ero perso il "da lì in poi" :lol:

@dudy: verissimo.

D'altra parte sono pure sempre 18anni che canta con un gruppo che si esprime quasi in ogni concerto al massimo livello.

Che non sia ancora scoppiato, è quasi un miracolo ;)

  • 3 settimane dopo...
  • Author
comment_264460

Il mio ipoddolo sta ultimamente sfornando molto i DT (forse perche` c'ho messo dentro otto dischi?), e devo dire che nonostante IaW sia l'apoteosi tecnico/stilistica, probabilmente MP2:SfaM alla fine della fiera e` superiore come disco.

Mi spiego: IaW sono 8 canzoni meravigliose (col dubbio di under a glass moon, che non mi fa impazzire), MP2:SfaM e` un disco meraviglioso, da prendere dall'inizio alla fine, da mettere sullo stesso piano di The dark side of the moon e The Wall (l'ho detto).

Certo, stiamo parlando di decidere se sia meglio trombarsi Jessica Biel o Charlize Theron, e la risposta ovviamente e`: tutt'e due! :bye:

comment_264570

Già Metropolis Pt.2 è un ottimo disco, molto suggestivo e molto bello, anche il DVD "Scenes from New York" è molto grazioso...comunque tra i miei album preferiti cito Six Degrees Of a Inner Turbolence, specialmente il CD2, semplicemnte fantastico, due canzoni su tutte, "About to Crash (Reprise)" e "The Glass Prison"

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comment_264577
Già Metropolis Pt.2 è un ottimo disco, molto suggestivo e molto bello, anche il DVD "Scenes from New York" è molto grazioso...comunque tra i miei album preferiti cito Six Degrees Of a Inner Turbolence, specialmente il CD2, semplicemnte fantastico, due canzoni su tutte, "About to Crash (Reprise)" e "The Glass Prison"
Hai citato quello che viene portato quasi all'unanimita` come peggior disco dei DT ;-)
  • Author
comment_264616
quasi ;-) scusa perchè sarebbe il peggior disco? dal punto di vista tecnico o cos'altro?
Personalmente non trovo una linea guida, ci sono canzoni di tutti i tipi per accontentare un po' tutti. Non e` brutto, ma non ci trovo niente di eccezionale. Mi piace misunderstood, ma il disco, per i loro standard, e` mediocre. Chiaro che se lo facessero i Tokio Hotel urlerei al miracolo e mi aspetterei la fine del mondo in 24 ore.

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