claudio_80 Inviata 27 Ottobre 2014 Segnala Inviata 27 Ottobre 2014 Mi domandavo se nessuno aveva fatto caso che con il nuovo sistema di morte i personaggi , dal 10 liv in su', sono praticamente immortali da danno massivo..... Stavo pensando di ovviare a questo problema (penso sia bruttissimo che un pg non abbia paura di rimanere in mischia con una manciata di punti ferita) qualcuno ha qualche idea su come gestire la cosa? Ringrazio anticipatamente per eventuali consigli
Zellvan Inviato 27 Ottobre 2014 Segnala Inviato 27 Ottobre 2014 Ricordiamoci però che un personaggio che finisce a 0 ottiene automaticamente 2 fallimenti sui tiri salvezza contro la morte se subisce un attacco mentre è a terra incosciente. Quindi comunque potrebbe morire facilmente. La morte da danno massiccio/massivo (non so quale dei due termini sia più corretto ) diventa più difficile se non impossibile, ma penso sia normale per dei pg con quel livello di potere. Contando anche che non c'è tiro salvezza su quel tipo di morte. Forse nella DMG ci sarà qualcosa?
Balseraf Inviato 27 Ottobre 2014 Segnala Inviato 27 Ottobre 2014 Personalmente i miei PG (5° liv.) non hanno mai rischiato la morte per danno massiccio, mentre la morte normale sì, un sacco di volte, con tremendo terrore ai TS , spesso stabilizzati con due TS falliti.
claudio_80 Inviato 27 Ottobre 2014 Autore Segnala Inviato 27 Ottobre 2014 Spero proprio di sì, perché per uccidere un personaggio ora devi per forza accanirti sul personaggio che è sceso 0 pf cosa che i giocatori ti contestano sempre.... sono ormai 10 anni che faccio il master e accettare la morte da parte di un PG è sempre dura...... se capita casualmente tipo un TS non riuscito o come nella vecchia 3.5 con un i critico scendevi sotto i famosi -10 era una cosa ma ucciderli appositamente quando sono a terra inermi mi sembra brutto... 1
claudio_80 Inviato 27 Ottobre 2014 Autore Segnala Inviato 27 Ottobre 2014 Ora la rischiano perché sono di quinto ... ma ai livelli più alti (noi stiamo giocando con PG di 14 liv) basta avere o un chierico o un druido o un bardo che con un cura di massa elimina il problema dei tiri di morte.... praticamente diventano quasi irrilevanti...
Zellvan Inviato 27 Ottobre 2014 Segnala Inviato 27 Ottobre 2014 Al Lv.14 mi sembra anche giusto che sia così, i pg sono tosti da buttare giù con un singolo colpo a quel punto della loro evoluzione. Ma possono ancora essere sconfitti e uccisi, non sono immortali. I nemici più intelligenti sicuramente potrebbero infierire sui pg, non vedo perché dovrebbero lasciarli stare lì tranquilli a riprendersi, con questo però non dico che bisogna per forza accanirsi sul pg caduto, però almeno i giocatori sanno che proteggere il loro compagno caduto magari diventa una priorità, e porta a nuovi spunti di roleplay e combattimento. In generale la morte agli alti livelli diventa una cosa più facile da gestire, tra "Raise Dead" e "Resurrection".
Omega9999 Inviato 27 Ottobre 2014 Segnala Inviato 27 Ottobre 2014 bhe personalmente preferisco che sia più difficile morire, piuttosto che resurrezioni facili. cmq più che altro è difficile morire per danno massiccio, anche sbagliare 3 TS è difficile, ma cmq ci sta alla fin fine, è un GdR eroico dopo tutto.
Aleph Inviato 27 Ottobre 2014 Segnala Inviato 27 Ottobre 2014 sbagliare tre ts prima di superarne tre non è così difficile... diciamo che ti lascia il tempo di farti stabilizzare dagli altri pg...
claudio_80 Inviato 28 Ottobre 2014 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2014 Il problema infatti sono anche le resurrezioni troppo facili.... un chierico già al terzo liv di incantesimi prende l'incantesimo che ti può riportare in vita se sei morto da un minuto..... e la resurrezione non costa più un livello come prima.....
Ospite Kaandorian Inviato 28 Ottobre 2014 Segnala Inviato 28 Ottobre 2014 un nemico intelligente probabilmente cercherà di massacrare il chierico (o chi in generale cura)prima di concentrarsi sugli altri pg, così da evitare le famose cure di massa. se, come risultato di ciò, il chierico deve passare i suoi turni a curarsi continuamente per non crepare, beh, il nemico ha comunque ottenuto un buon vantaggio. non la vedo neanche come una cattiveria un nemico che infierisce su un pg a terra, visto che sa benissimo che 6 secondi dopo può ritrovarselo in piedi pronto a combattere di nuovo. inoltre, non dimentichiamo che se un nemico ti manda a zero e poi un secondo nemico piazza un potere ad area, sono sorci verdi (due tacche di morte automatiche)
Zellvan Inviato 28 Ottobre 2014 Segnala Inviato 28 Ottobre 2014 Se il problema sono anche le resurrezioni facili, rendi i materiali per le resurrezioni più difficili da trovare, i diamanti costosissimi non si trovano certo ovunque. Le spell di resurrezione consumano sempre il materiale che richiedono, è vero che non richiedono più la perdità di un livello, ma ti rendono "inabile" per un po', a parte "True Resurrection", che cmq è di 9° livello. Effettivamente "Revivify" sembra la resurrezione migliore e più veloce, ma anche più restrittiva, ed è di 3° livello, e tornare a 1 punto vita nel mezzo di una battaglia spesso ti rende nuovamente in pericolo di vita. Devo ancora giocare gli alti livelli, ma al momento sto facendo da DM per un paio di gruppi (livello 2-3) e in uno di questi sono già morti 3 personaggi, è vero che sono ancora bassi, ma solo uno è morto da danno massivo (mentre era comunque a 0), gli altri hanno sbagliato 3 TS sulla morte. (la situazione è stata tragi-comica )
claudio_80 Inviato 28 Ottobre 2014 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2014 [nota=]Non doppiopostate[/nota] Conncordo sul fatto che è possibile ovviare al problema delle resurrezioni troppo facili rendendo i materiali poco reperibili e più costosi (anche se è comunque un dover cambiare le regole in quanto il costo della resurrezione è scritto esplicitamente) . Anche a me piacciono i tiri morte come sono strutturati, la cosa che secondo me è oscena è che un personaggio a 1 pf scelga di nn curarsi prima di una palla di fuoco magari di 9 liv perché tanto nn può morire; il chierico di turno gli farà un guarire dopo che sarà caduto prono anziché prima ..... un nemico intelligente probabilmente cercherà di massacrare il chierico (o chi in generale cura)prima di concentrarsi sugli altri pg, così da evitare le famose cure di massa. se, come risultato di ciò, il chierico deve passare i suoi turni a curarsi continuamente per non crepare, beh, il nemico ha comunque ottenuto un buon vantaggio. non la vedo neanche come una cattiveria un nemico che infierisce su un pg a terra, visto che sa benissimo che 6 secondi dopo può ritrovarselo in piedi pronto a combattere di nuovo. inoltre, non dimentichiamo che se un nemico ti manda a zero e poi un secondo nemico piazza un potere ad area, sono sorci verdi (due tacche di morte automatiche) Quello che dici è vero ma se da DM ti comporti sempre uccidendo il chierico appena puoi Finira che nessun personaggio vorrà piu interpretare un chierico. Inoltre basta che i personaggi abbiano dei cura in pozione che anche se curano ben poco danno modo al personaggio di riattivarsi e rimanere in mischia .... Tanto nn si muore..... Inoltre è proprio brutto a livello di interpretazione del PG pensare che due personaggi uno a 50pf e l altro a 1 pf abbiano le stesse conseguenze da un cono di freddo di 9 liv ... Entrambi rimangono a zero .... Di fatto essere o meno feriti nn conta più
Zellvan Inviato 28 Ottobre 2014 Segnala Inviato 28 Ottobre 2014 Dipende da come tratti i pf, sul manuale a pagina 197 c'è un piccolo riquadro che spiega più o meno come poter trattare la perdita di pf. Sostanzialmente fino a metà dei tuoi pf massimi non hai segni di ferite o altro, sotto la metà cominci ad avere ammaccature, lividi e graffi, e solo quando scendi a 0 hai ricevuto una ferita aperta più consistente, sanguinante o altro. I pf, almeno per me, sono da considerarsi la resistenza del pg, più che la "vita" vera e propria. Finché hai anche un solo pf, sei in grado di combattere al pieno delle tue capacità, anche se la tua resistenza è ormai agli sgoccioli. Naturalmente è da tener presente che queste regole sui danni e sulla morte sono le regole "base", nella DMG dovrebbero esserci delle varianti più complesse. Forse si potrebbe creare una HR che preveda un TS superata una certa soglia di danni? Non saprei, per adesso personalmente non sento la necessità di farlo.
Yanez Inviato 28 Ottobre 2014 Segnala Inviato 28 Ottobre 2014 ai bassi livelli la mortalità è davvero alta. In cinque combattimenti che abbiamo fatto con il mio gruppo di gioco il guerriero è andato a zero punti ferita 2 volte (combattimenti comunque medi), vuoi per sfiga di dado o vuoi per "gioco irruento", ma tant'è che una volta ci ha quasi rimesso le penne con un paio di TS su Morte falliti. Agli alti livelli credo che le possibilità di "stracciare la scheda" si abbassino notevolmente perchè tra revivify (è comunque una spell di 3° livello che deve essere lanciata entro 10 round dalla morte, a tocco, lascia il personaggio ad 1 punto ferita), stabilizzare e chissà che altro. Il concetto di punti ferita in dnd è sempre stato quello: finchè non sei morto, sei vivo e sai combattere al meglio delle tue capacità. Chi vuole un briciolo in più di realismo, comunque, potrebbe applicare in qualche modo la regola dell'exhaustion, aumentando la difficoltà del gioco.
Ospite Kaandorian Inviato 28 Ottobre 2014 Segnala Inviato 28 Ottobre 2014 Quello che dici è vero ma se da DM ti comporti sempre uccidendo il chierico appena puoi Finira che nessun personaggio vorrà piu interpretare un chierico. Inoltre basta che i personaggi abbiano dei cura in pozione che anche se curano ben poco danno modo al personaggio di riattivarsi e rimanere in mischia .... Tanto nn si muore..... Inoltre è proprio brutto a livello di interpretazione del PG pensare che due personaggi uno a 50pf e l altro a 1 pf abbiano le stesse conseguenze da un cono di freddo di 9 liv ... Entrambi rimangono a zero .... Di fatto essere o meno feriti nn conta più non ho detto "ad ogni singolo scontro", ma parlavo di quelli più importanti in cui c'è un nemico con un certo grado di intelligenza. Inoltre, se il chierico vuole, ha i suoi mezzi per evitare di essere massacrato. Vedi incantesimo Santuario. per le pozioni, poi, il problema non si pone: se sei a zero, non te la puoi somministrare da solo, quindi un altro pg deve venire a fartela bere, con il rischio di subire attacchi di opportunità e comunque perdendo di fatto la sua azione. inoltre, non sottovalutare il fatto che quando qualcuno va a zero, cade a terra, e se il nemico decide di non infierire, probabilmente si sposta. quindi, quando il pg viene curato, deve perdere metà del suo movimento per rialzarsi, di fatto rischiando di non poter ingaggiare il nemico che si è appena spostato. la 4ed (da cui la 5ed ha attinto a piene mani per le regole sulla morte istantanea e i ts sulla morte) ha insegnato a chiunque l'abbia giocata che tutti questi eventi possibili, quando si presentano in un singolo combattimento, concorrono a generare combattimenti con una notevole tensione in cui i pg si fanno in 4 correndo a destra e a manca per curarsi, fare tiri salvezza e rimettersi in piedi. ovviamente, rendendo molto dinamico e stimolante il combattimento. ultima cosa: un bardo (o un ladro, o un druido, o un chierico) di 10° livello, con costituzione 12, avrà circa 70 pf. se sta a 5 pf, non è mica detto che un cono di freddo se lo prenda in faccia con tanta disinvoltura, soprattutto se il mago in questione è un evoker con overchannel. sono tranquillamente 80 danni fallendo il ts (che è su costituzione, e non sono molti i pg che hanno la competenza) ultima cosa 2.0: quando va giù un pg, in genere gli altri tendono ad andargli dietro a ruota (gli attacchi nemici hanno meno bersagli e i pg hanno un dpr più basso). quando fai un tpk, o resta in vita solo 1 pg su 4, voglio vedere come fa a fare le resurrezioni...
DB_Cooper Inviato 31 Ottobre 2014 Segnala Inviato 31 Ottobre 2014 Ciao!!! Concordo in linea di massima con Kaandorian, elaborando qualche punto: - si muore é come, specie considerando il discorso dei pg che cadono a ruota. Quando un pg é a terra, in un combattimento che non sia messo li tanto per fare mucchio, il resto della compagnia non se la caverà tanto allegramente e parlo per esperienza al tavolo (da master, da sottolineare, forse un po' tendente al cattivo
claudio_80 Inviato 31 Ottobre 2014 Autore Segnala Inviato 31 Ottobre 2014 Ciao rispondo sia a Kaandorian e a DB Cercherò di spiegarmi meglio: la mia vuole essere una critica costruttiva ad una edizione che personalmente ritengo ben riuscita, forse una delle migliori lontana anni luce da quello scempio che era la 4….. Il fatto che quando un pg si alza debba perdere metà del movimento mi sembra abbastanza irrilevante al fine di questa discussione visto che A parliamo di personaggi di 14/15 liv che hanno più o meno tutti delle abilità tali che gli fanno ignorare questo problema; B perché io parlo di come sia quantomeno discutibile il fatto che i personaggi se sono al massimo dei punti ferita o sono al minimo al fine di morire dopo un attacco sia del tutto irrilevante. E’ proprio in quest’ottica che anche con un semplice cura ferite minori in pozione il pg si sente tranquillo di poter rimanere nello scontro anche se ha magari solo 5 pf ( con l’esclusione di alcuni incantesimi tipo disintegrazione e dito della morte che altrimenti lo ucciderebbero ad esempio) Per i pf, qui apriamo secondo me un altro capitolo dove avrebbero potuto mettere le mani e non l’hanno fatto: cioè limitare i punteggi in base alle classi scelte…….. È difficile che trovi un mago che non porti la costituzione almeno a 16 se non addirittura a 20 ….. con il rischio che ti ritrovi maghi che al 20 liv hanno solo 40pf in meno di un guerriero (il d6 di media è 4 mentre il d10 in media è 6). In ogni caso è chiaro che i pg possono morire e come, soprattutto se il DM ci si accanisce un po’, dico solo che questa cosa così come strutturata non è ben fatta e toglie al gioco un po’ di quel patos che si aveva quando il guerriero coraggioso rimaneva in mischia con 15pf conscio del fatto che se al nemico fosse uscito un critico sarebbe potuto morire, ma cmq rischiava……..… .. Ora vedo che i miei giocatori sono molto più tranquilli nel compiere certe azioni sicuramente divertendosi meno di prima….. Poi sono d’accordo con te DB, anzi ti ringrazio per l’idea, dare un livello di exhaustion ogni volta che un PG si rialza ….. lo trovo efficace e sensato; Mentre il rifare una scheda la vedo un ipotesi quanto meno remota visto che, ed arriviamo all’altra grande pecca di questa edizione, le resurrezioni non sono mai state così facili ( già dal 3 liv di incantesimi) , così economiche ( solo 300 mo di valore) e così indolori per i PG ( non perdono niente). Chiudo dicendo che a mio parere ci troviamo di fronte ad un edizione molto bella dove sono riusciti a fondere molto bene l’advanced con la 3.5, eliminando tutti quei fastidiosi bonus e tutti quegli incantesimi che si sommavano insieme ( il sistema vantaggio/svantaggio è ben congeniato), eliminando i TXC e TS che diventavano stratosferici togliendo il gusto di tirare il dado e lasciando al DM molta più libertà di azione ………… MA IL SITEMA DI MORTE E DI RESURREZIONE A MIO PARERE E’ PROPRIO DA RIVEDERE. SPERO CHE IL MANUALE DEL DM RISOLVA QUALCHE PROBLEMA.......
DB_Cooper Inviato 1 Novembre 2014 Segnala Inviato 1 Novembre 2014 Ciao!!! Guarda che capisco perfettamente le tue perplessità e in linea di principio le condivido, contando che sono un fan di Ad&d.
orcus Inviato 3 Novembre 2014 Segnala Inviato 3 Novembre 2014 Nel manuale del DM ci saranno regole alternative anche per quanto riguarda le meccaniche dei pf
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