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Inviato

ritorno dai miei compagni, meditando sull'indomani

umh.. alla fine sono riuscito a combinare qualcosa, forse potremmo approfittare della situazione che ho creato e ottenere utili mezzi per la nostra missione


Inviato

@ tutti

Vi riunite al piano di Tesori, con Utpol sempre un pò separato da voi che osserva curioso la gente che continua a salire a bordo.

Avete ora 61 momete d'argento, ma non sapete più quante di esse sono false.

Helouè e Dalamar hanno identici, misteriosi sorrisetti, come se avessero cose davvero interessanti da raccontarvi.

Manca ormai una sola ora al tramonto, e una piccola campana risuona per segnare l'inizio della lunga nottata della bisca.

Dal piano di sotto, incedendo lungo le scale come un Re, sale Gelbog, avvolto in un lungo mantello di fili d'argento e decorato di perle. Sul capo ha un voluminoso cappello di piume colorate. I Golb presenti si inchinano, sospirano e applaudono di fronte a tanta ricchezza ostentata.

Persino le sue guardie del corpo, due grossi Mor guidati da Yimur in persona, sono riccamente vestiti, e impugnano corti bastoni decorati con pietre dure. Anche il ciambellano si è cambiato, e indossa ora un lungo caffetano di seta bianca: procede di fronte al suo padrone, decidendo rapidamente chi gli si può avvicinare chi no.

@ Helouè

Spoiler:  
Non c'è traccia del draghetto.

@ Sphok

Spoiler:  
Storia Dworek. I bastoni da maresciallo nelle mani delle guardie del corpo sono fine artigianato nanico - come tutta questa nave, del resto! Forse loro non lo sanno neanche, ma tra la tua gente hanno un rilevante peso polotico in quanto attestano l'autorità morale di chi lo porta. Mettere le mani su uno di quelli potrebbe darti un grande prestigio se mai dovessi trattare con altri Dworek.

@ tutti

Spoiler:  
Percezione passiva - siete riusciti tutti a notarlo.

Notate che il ciambellano si fa pagare per concedere udienza a Gelbog.

La cifra media è di 10 pezzi.

Inviato

@master

Spoiler:  
siamo tutti ben in vista vero? mi metto a ravanare nel mio zaino cercando il borsellino appena trovato, crecando di non dare particolarmente nell'occhio. Quando lo trovo ovviamente non lo tiro fuori, lo apro ed estraggo tutte le monete salvo una, poi lo richiudo, aspetto un minuto e lo riapro: le monete si sono moltiplicate? la mia nonna mi raccontava sempre, per farmi addormentare, una storia di un borsellino magico che moltiplicava le monete... :mrgreen:.

forse converrebbe andare a fare un giro nella stanza di gelbog, ora che non c'è... però non mi fido molto a separarmi ancora dagli altri...

Inviato

@ Utpol

Spoiler:  
Ti appoggi con noncuranza contro una parete, e inizi a ravanare tra le tue cose. Togli tutte le monete dal sacchetto, tranne una, poi dopo un adeguato tempo lo riapri. C'è sempre dentro una moneta, e pensi che forse tua nonna non sempre era sincera con te!

Più guardi il sacchettino, più ritieni che sia di foggia strana. È stato realizzato con cura, eppure sembra avere dei pezzi insoliti, come dei laccioli che ti ricordano briglie.

Inviato

Heloué

Niente draghetto... sarà ancora nella stanza del grassone immagino... questo sarebbe un bel problema...

controllare cosa nasconde quel passaggio segreto senza esser visti potrebbe non essere facile...

«Dobbiamo parlare...» dico agli altri a bassa voce quando tutti sono ormai distratti dall'ingombrante presenza di Gelbog.

«Anche con Utpol... le sue "doti" potrebbero far comodo ancora una volta...» quindi guardo Dalamar

«Anche tu sembri avere la faccia di chi ha combinato qualcosa... cugino...» dico sospettoso.

Cos'avrà combinato da solo al piano di sopra??..........

Quindi mi metto a riflettere su come poter parlare a Utpol senza apparire sospetto, dato che qui dentro siamo separati.

Mi guardo intorno.

@DM

Spoiler:  
Una cosa che mi pare nessuno ti abbia mai chiesto: ma quando ai clienti scappa, dove vanno?

Ci sono delle latrine, o qualcosa del genere? Un luogo dove appartarsi per i propri bisogno insomma...

Basta che non sia controllato, così magari se riesco ad infilarmici con Utpol riesco a dirgli qualche parola in privato.

Inviato

@ Helouè

Spoiler:  
O questi Golb sono degli esseri disgustosi, oppure lo sono i Dworek: la nave adattata a bisca non prevede dei bagni. Se qualcuno dei clienti deve espletare ai suoi bisogni scende dalla nave e si serve sporgendosi da una banchina del porto. Probabilmente Gelbog, che avrebbe problemi a compiere una simile manovra, viene assistito da un fortunato schiavo armato di secchio.
Inviato

Heloué

«Sono d'accordo...» dico a Dalamar a bassa voce «Ma c'è ancora qualcosa che sarebbe utile fare prima di scendere, solo devo parlarne con Utpol»

Rendendomi conto che luoghi dove poterci appartare proprio non ce ne sono, cerco di inventarmi qualcosa.

Prendo in mano un paio di monete d'argento e le tengo in mano, con la mano seminascosta.

Passo vicino al punto dove Utpol se ne sta per i fatti suoi e proprio quando gli sono vicino "casualmente" le due monete mi cadono e fingo di non accorgermene.

Su su piccolo furfante... raccoglile e rendimele, così posso ringraziarti!

@DM

Spoiler:  
Ovviamente l'ultima parola è tua Draco, ma credo non dovrebbe essere difficile fare quanto ho descritto sembrando che sia davvero un caso.

Inoltre spero che l'attenzione di tutti o quasi sia ora rivolta a Gelbog e quindi non badino troppo a noi.

Inviato

@ Helouè e Utpol

Spoiler:  
La capacità di intuizione del Golb è notevole, così come la sua prontezza di riflessi. La sua piccola mano afferra le monete prima ancora che cadano a terra, e subito dopo è al tuo fianco, con voce untuosa: Hei signore! Ti è caduto qualcosa... Posso tenerlo?

Utpol ha fatto 20 di dado. Qualsiasi cosa dovesse fare, l'ha fatta.

Inviato

@Helouè

Spoiler:  
tenendo le monete in mano con il braccio a metà tra il teso per ridarle ad Helouè e il piegato perso le mie tasche

(a voce bassa tra i denti) dobbiamo ritornare alla stanza del capo

Inviato

Heloué

Bravo...

Penso mentre mi volto con faccia sorpresa e mi chino accettando le monete restituite.

《Grazie... sei un piccolo golb onesto tu.. vieni, scendiamo al bar che ti offro da bere per premiare la tua gentilezza..》 concludo con un sorriso e certo che Utpol verrà con me, mi avvio a scendere per andare a comprare da bere al bar.

Inviato

vedendo Helouè che si appropinqua al bar con Utpol ed essendo stanco del suo agire a mia insaputa mi avvicino al bar per bere anch'io

cugino caro non sia mai che tu beva senza di me e dandogli una pacca sulla spalla (ad Helouè) mi siedo vicino a loro

Inviato

@ tutti

Vi riunite al bar come un normale gruppo di avventori che ha appena conosciuto un nuovo compagno.

Il bar è ora pieno, e sul piano di Torri, quello che le porte DIREZIONE E PRIVATO, ci saranno ora un centinaio di avventori. Così mentre Helouè, Dalamar e il nuovo amico Utpol si siedono sugli sgabelli, Bellamin e Sphok, ancora immersi nel loro ruolo di guardie del corpo, restano in piedi.

Gel, il barista Golb, si avvicina per raccogliere le ordinazioni. Bellamin gli fa il nome di Fhuer, e dopo pochi istanti avete tutti di fronte a voi una bella bibita gratis.

Ora è il momento di decidere il da farsi.

Inviato

dopo aver parlato del più e del meno a voce normale (magari quando c'era il barista)

"... ah che gioco del quarzo quel Torri! ... non mi piace proprio... meglio giocare a Tesori o a qualche altro giochetto dei Golb... Eh si, una volta ho vinto davvero tanti pezzi! ... ah! come sono stato fortunato!... ho battuto zio Rath e il suo amico senza un orecchio... hehehe... Hiummm... buone queste bibite, sono prorio come quelle che fanno casa mia... la mia mamma Ulda è bravissima a preparare intrugli..."

e abbassando un po il tono di voce

"... cosa abbiamo scoperto? io direi di andare a fare un salto nella stanza di Gelbog... se troviamo il modo di distrarre gli avventori del bar per un minuto... io mi intrufolo...!"

Inviato

Mi avvicino a Utpol e, indicandogli le mazze cerimoniali delle guardie Mor, gli sussurro: Utpol, c'é un modo per impossessarmi di una di quelle mazze senza dover spaccare crani a destra e a manca? Per me é molto importante: é un simbolo sacro della mia gente.

Inviato

Heloué

Dalamar e gli altri ci seguono al piano di sotto, e non mi aspettavo diversamente,

anche se la cosa non mi fa necessariamente piacere, cosa che non rendo assolutamente evidente.

Una volta giù troviamo il ponte di Torri bello zeppo di gente, forse un centinaio!

Tutta questa confusione, forse può aiutarci a passare inosservati...

Grazie a Bellamin riusciamo a farci offrire una bibita gratuita, il che non può farmi che piacere, e ci sediamo.

«Vedremo come gestirci anche per quel bastone Sphok...» bisbiglio tra un sorso e l'altro.

«Al momento abbiamo un solo affare di cui occuparci ancora qui dentro, poi potremo andare a discutere fuori delle azioni future...»

Mi pare che qui tutti comincino a volere qualcosa... Dalamar vuole il Mezzo-Wojeck, Sphok vuole il bastone...

Io voglio solo fare ciò per cui siamo venuti!... E beh, raggirare per bene il grassone, ovvio!

Quindi guardo Utpol

«Ti sei fatto un bel giretto... ma io so di un posto dove non hai messo gli occhi...» gli dico con un ghigno compiaciuto,

poi abbasso ulteriormente la voce, dato che ciò che sto per dire non dev'essere udito da nessun'altro oltre a noi.

«Nella stanza personale del boss, dove sono stato, c'è una porta nascosta... non so cosa ci tenga, ma finora non abbiamo

trovato indizi su ciò che ci ha portati qui, e quello è l'unico posto in cui possiamo ancora sperare...»

Fermo un attimo il discorso e mi metto a parlare di baggianate di tutti i giorni, sghignazzando e facendo battute,

in modo che alle orecchie altrui noi si stia dialogando del più e del meno, come chiunque altro.

Quando sono soddisfatto, riprendo la parte seria.

«Con questa confusione forse tu e io potremmo anche riuscire a entrare non visti... ma c'è un problema: Gelbog ha un "animale da compagnia",

che non ha portato con se nella sua parata di sopra... quindi sarà ancora nella sua camera... è uno strano draghetto blu, una bestia che non ho

mai visto, ma sono certo sia molto intelligente... e davvero affascinante... se è ancora lì come penso, potrebbe inficiare le nostre azioni e rivelare

la nostra presenza... però lui mi ha già conosciuto, e io ho anche provato a parlargli, anche se non sembra in grado di rispondere, sono certo mi

abbia capito, e non credo i suoi rapporti con Gelbog siano dei migliori...»

Altra pausa per mascherare il nostro vero dialogo dietro chiacchiericcio frivolo.

«Se entri tu da solo credo proprio creerebbe problemi di certo, dato che non ti conosce proprio... credo che potrei azzardarmi ad entrare con te,

mi ha già visto e scrutato con quei suoi occhietti furbi... ho una sensazione positiva a riguardo... penso di poter evitare ci disturbi o crei fastidi...»

In realtà è un azzardo vero e proprio... non so niente di quella bestia, ma è così affascinante... se davvero per Gelbog è una presenza scomoda come ha detto,

magari il draghetto ricambia questo sentimento di fastidio... e poi, beh, mi piace giocare d'azzardo no?!

«Sempre se non è addormentato o spostato in un'altra stanza, ovvio! In tal caso saremmo molto fortunati e dovrebbe essere più semplice...»

Inviato

verso Dalamar

sentire cosa ho da dirvi....tze...

Hei! ...vuoi fare il prezioso?... parla e basa!

verso Helouè

(a bassa voce)

bello!... si andiamo!...

e mi strofino le mani

meglio insieme... eppoi se l'animale ci da noia... beh possiamo sempre accopparlo... hehehe...

Ospite
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