Vai al contenuto

[3.5]Campagna per compagnia eroica


Cottone

Messaggio consigliato

  • Risposte 194
  • Creato
  • Ultima risposta

Bastet conduce i suoi quattro compagni li verso il castello. Le vie della città sono molto affollate, ma man mano che procedete c'è sempre meno gente. Per fortuna i cinque riescono ad arrivare a destinazione senza perdersi. Poco fuori dalla città, si erge un grande castello alto circa 30 metri circondato con una cinta muraria avente 5 torri alti 50 metri. Attorno ad essa si possono notare numerose capanne in legno e pietra con qualche altro edificio più grande, forse stalle o filatoi.

Vi trovate su uno dei cinque sentieri che conducono al castello, per l'esatezza siete a circa a 80 metri da una delle 5 porte d'entrata. Davanti a voi ci sono molte capanne, ma sembrano deserte.

Descrizione castello visto da fuori

Spoiler:  
Il castello sembra molto antico, ma nel complesso solido e ben mantenuto. E' interamente costruito in pietra di un colore biancastro. Su ciascuna torre spicca una bandiera con il simbolo della famiglia feudale. Presenta poche finestre e ci sono solo 5 entrate(larghezza 8m), una per ogni lato d'entrata.

La cinta muraria formano un pentagono regolare(r1=75m r2=85m), la pianta ci ciascuna torre è un cerchio(r=3m).

Link al commento
Condividi su altri siti

Osservo gli altri, un po' basita, mentre si schierano in ordine di marcia come se dovessimo entrare nelle terre selvagge. Sto al gioco, ormai la mia opinione l'ho già espressa, e li guido fino al castello tra le pericolose vie della città, non prima però di aver salutato Rewyn e Lesh "Buona fortuna, ci vediamo presto"

Alzo il pugno per segnalare lo stop della marcia quando arriviamo in prossimità del castello. "Penso che il feudatario sia lì dentro" ed indico l'imponente castello. Mi avvicino furtivamente alla porta più vicina e busso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Lares guida il gruppo a destinazione e bussa al portone del castello. Dall'interno di esso si sentono alcuni rumori di catene che si muovono lentamente e lentamente si apre una feritoia dal portone. Abbastanza grande da vedere la testa di una guardia uscire. Non si riesce a capire molto, gran parte del volto è coperto da un cappuccio. Una voce maschile abbastanza giovane parla chiara e secca: Qual'è il motivo della vostra visita?

La zona circostante ancora da più vicino sembra ancora deserta, non si riesce a percerpire alcun movimento, se non quello di qualche occasionale aquila che passa. Perfino le stalle sembrano vuote.

Intanto il cielo si annuvola e la temperatura si abbassa di circa mezzo grado, ma non sembra dar segno di voler piovere.

Link al commento
Condividi su altri siti

Rimango in silenzio per un po', notando però che nessuno prende la parola non vorranno mica che parli io, ho già parlato abbastanza per oggi e poi nemmeno ho la missiva.

Faccio un passo lateralmente in modo da liberare la visuale a chi sta dietro di me e ad invitare a farsi avanti.

Link al commento
Condividi su altri siti

"Sono Ellis Von Thorn, sergente delle Lame bianche, e questi sono i miei nobili compagni.

Siamo stati inviati qui con l'incarico di risolvere il problema delle sparizioni di persone e bestiame che ci risulta affliggano la zona.

Vorremmo cortesemente conferire con qualcuno della famiglia Dei Cavalieri per avere qualche informazione in più.

Chiediamo quindi cortesemente di lasciarci entrare ed indicarci dove andare." dico, cercando di guardare negli occhi la guardia e cercando di dare un tono altisonante al discorso, calcando il tono su "sergente", "nobili compagni", "problema", "risolvere" e "Dei Cavalieri".

@dm

Spoiler:  
Se serve, prova di Diplomazia (+18) per convincere il soldato alla porta.

In caso sia un servitore di Heironeus egli è ben disposto nei miei confronti.

Rivolto ai miei compagni "Scusate se ho preso la parola e parlo per tutti noi, ma ho notato che nessuno si faceva avanti.

Se a voi non disturba, potrei incaricarmi io di parlare a nome di tutti noi." e ammicco sorridendo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ellis prende l'iniziativa e si presenta a nome di tutto il gruppo. Il giovane alza lentamente lo sguardo e sembra ascoltare ogni singola parola detta.Passa uno o due secondi, finalmente parla con voce chiara e forte: Ottimo, le tue intenzioni sembrano buone, la tua casata promette bene. Dovete essere quel gruppo mandato da noi per darci una mano per le investigazioni. Avete qualche documento? Intanto si gira verso la sua destra e alza la mano verso qualcuno di nascosto dal portone, come se dovesse dare un segno. Non preouccupatevi, semplici misure di sicurezza. Notate un punta di ironia nell'ultima frase.

Link al commento
Condividi su altri siti

Hai fatto bene Ellis dico al mio compagno con un sorriso sul volto Per me poi fungere te da portavoce del gruppo senza problemi

Mi soffermo poi un attimo a riflettere, illuminandomi poco dopo

Se non sbaglio ci hanno dato una lettera l'halfling e il suo compagno.. Dovrebbe andar bene come documento identificativo..

Link al commento
Condividi su altri siti

"Hai ragione, quelle sicuramente andranno bene.

Ecco, a lei buon uomo. Come può vedere abbiamo tutte le carte in regola " dico, scoppiando a ridere divertito dal mio gioco di parole.

"Come potete constatare, non c'è motivo per lasciarci ancora fuori.

Potreste cortesemente aprire e lasciarci entrare? E magari condurci da un vostro superiore che possa fornirci qualche dettaglio sulla faccenda?"

Link al commento
Condividi su altri siti

Il giovane sorride di poco per poi prendere la lettera e leggerla attentamente con un piccola preziosa lente d'ingrandimento placcata in oro con un piccolo rubino incastonato su di esso. Pochi minuti dopo annuncia sereno: Ottimo, siete proprio le persone giuste che cerchiamo. Almeno spero che siate all'altezza di questo compito. Subito dopo sparisce dalla vostra vista e sentite un paio di rumori metallici, di catene che si muovono, di serrature che vengono girate, lucchetti che vengono aperti, porte che vengono spalancate. Poco all'interno del portone principale si apre un porticina alta 2 metri e larga 1. Bene, voi potete entrare da qui, non serve che io apra tutto questo grande portone.

Davanti a voi compare un lungo e largo corridoio che attraversa tutto lo spessore delle mura. Ai lati di esse, potete notare alcuni arcieri che riposano, chi gioca a carte, chi a dadi, chi a scacchi. Finito il corridoio, notate che c'è un cortile vastissimo con il terreno composto da pietre finemente lavorate. Inoltre un sentiero fatto da pietre di colore più scuro conduce al centro del castello. All'interno del cortile notate molti contadini, alcuni filano, altri tengono a bada i bambini, altri ancora sono rannichiati e cercano di dormire. E' tutto molto affollato.

Per incontrare il vostro mandante andate sempre dritto, vicino al castello principale dovreste notarlo. Sta allenando i nuovi arrivati, penso. Non potete sbagliare, è un elfa vestita molto bene. Non ci dovrebbero essere troppe guardie, se ce ne sono, mostrategli questo.

Con la mano destra vi porge 5 statue in platino scolpite con grande maestria grandi quanto un pugno raffigurante uno scoiattolo che impugna una spada.

Una a testa. Praticamente è un documento di riconoscimento, un simbolo di fiducia. Non perdetelo. Servirà in modo che possiate girare liberi nel castello successivamente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Annuisco col capo in direzione di Ellis, dopo la sua proposta di fare da portavoce per poi distrarre lo sguardo verso la porta che si apre. Bene, una cosa in meno di cui preoccuparsi

Una volta dentro, osservo le persone accampate nel castello. Devono averle rifugiate qui, non pensavo che la situazione fosse così grave da rendere insicuri anche gli edifici non sorvegliati

Prendo la statuetta condividendo il pensiero di Lesh Sì, potevano limitarsi... e m'incammino seguendo il corridoio dritto davanti a me.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quando finalmente la guardia si decide a farci entrare all'interno del castello, mi lascio sfuggire uno sbuffo di impazienza

Era ora..

Poi, come dimenticandomi di tutto quanto, osservo curioso l'interno del castello mentre avanziamo lungo i vari corridoi; ci viene poi consegnata lo strano simbolo di riconoscimento

In effetti potevano semplicemente farci accompagnare da uno dei soldati di rango minore..

Stringendomi nelle spalle afferro la mia statuina e quella di Milo

La porto io per te

Poi faccio un cenno a Bastet

Visto che sei la nostra guida.. ed indico la direzione da seguire con un sorriso

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...