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[TdG] Racconti di Kalamar - Cronache Brandobiane


AndreaP

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Inviato

Plimkin osservò con cura le porte delle stanze a sud. Erano in legno e non presentavano serratura. Le maniglie erano invece costituite da anelli.

Markus frattanto appoggiò l'orecchio alla porta nord: il silenzio regnava al di la e nessuna luce filtrava da sotto.

Al tocco del ranger la porta si aprì involontariamente di alcuni centimentri mostrando l'inzio di un corridoio.

@Gamma

Spoiler:  
Questa è la casupola alle spalle della fortezza dove siete stati voi. Non la conosci.

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Inviato

Markus

Ancora silenzio, buon segno per ora. Faccio segno agli altri indicando che sto per sbirciare nella porta che si è aperta. Quando vedo che tutti sono pronti, apro ancora di più lo spiraglio e guardo dentro con cautela.

Inviato

Mentre tutto continuava a rimanere in silenzio e le porte sul lato sud non sembravano volersi aprire, Markus spinse maggiormente la porta di fronte alla quale stava.

La luce della lanterna invase il corridoio al di la mostrando una svolta verso destra. Appena dietro invece l’anta un’apertura dava su una scala che scendeva nell’oscurità.

Un forte odore di muffa e di umidità saliva dal passaggio

@Plimkin

Spoiler:  
Immediatamente allo gnomo l’odore di muffa ricordò quello avvertito nella notte passata in prigione con il suo amico Haggar.

@all

Inviato

Markus

Probabilmente per le prigioni bisognava scendere le scale. Sospirai disgustato, odiavo andare sottoterra.

Feci cenno agli altri di avanzare e iniziai a scendere le scale con le orecchie tese.

Inviato

Scrollo le spalle alla domanda di Gunnar, ad indicare che non ho idea di come agire. Quando infine Markus riesce ad aprire la porta, l'odore di muffa porta alla memoria ricordi molto recenti. "Ci siamo, è l'odore delle prigioni." sussurro con un filo di voce.

Inviato

Seguendo Markus, i quattro iniziarono la discesa. Da sotto l’odore di muffa si legava a quello dell’olio che bruciava nelle lampade.

Percorse tre rampe la discesa terminava in una vecchia porta di legno molto consunta.

La porta non aveva serratura e si apriva spingendola verso l’interno

Una luce filtrava da sotto di essa.

Appoggiando l’orecchio alla porta si udivamo molti rumori. Colpi di tosse, russare, ogni tanto qualche grido.

La porta dava ovviamente sulle prigioni.

@Plimkin

Spoiler:  
Plimkin ricordava bene la forma delle prigioni: il lungo corridoio ai cui estremi vi era il posto dove stazionavano le guardie con i cani. E lungo il corridoio allineate le celle con tre lati di sbarre eccetto quello il lato verso l'esterno che era di mattoni.
Inviato

Prima di arrivare alla porta della prigione fermo il gruppo e sussurro: "Fermi! Oltre quella porta c'è una guardia con due cani piuttosto minacciosi. Passare sotto il naso delle altre guardie non è stato troppo difficile, ma questi dobbiamo per forza metterli fuori gioco per poter agire con calma. Posso provare a rafforzare il loro sonno magicamente, ma richiede del tempo, ha una durata molto limitata e produce un po' di rumore. Cosa ne pensate?"

Inviato

I minuti passavano mentre gli avventurieri decidevano la strategia, dando loro il tempo di affinare le loro sensazioni.

Dall’altra parte della porta si udiva il russare e lo sparlare confusionato di più persone

L’unico suono che non si sentiva era il guaire di cani. Le parole di Zlory, l’addestratore di cani amico di Modeln, tornarono loro alla mente.

“di notte sotto ci sta una sola guardia. E di solito spicca volentieri dei pisolini, confidando ne guaire dei cani, che per inciso non ci saranno. Le chiavi dovrebbe avercele lei.”

L’odore di muffa e bruciato riempiva sempre di più l’aria.

@all

Spoiler:  
Non mi è chiaro come volete agire: questo post interlocutorio speriamo vi sia di aiuto.
Inviato

Non trovando opposizioni alla mia idea, apro lentamente la porta ed entro il più silenziosamente possibile e, quando vedo la guardia, comincio a cantare una tranquilla nenia per conciliarle il sonno.

@DM:

Spoiler:  
Questo round lancio Ninna nanna (livello 0, CD 13, volontà nega, durata concentrazione +3 round), il prossimo lancio Sonno (livello 1, CD 14, volontà nega, durata 3 minuti). E speriamo che vada tutto bene...
Inviato

Cercando di fare meno rumore possibile mi accodo a Plimkin, annuendo alle sue parole

Preferirei evitare di dover uccidere i cani ma se proprio devo..

Stringo la presa sulla mia catena, pronta ad usarla

Inviato

Mi accodo al gruppo cercando di non fare rumore.

Mi tengo pronto in caso ci sia da difendersi.

"L'idea di ferire a morte dei cani non mi fa impazzire, ma di certo non mi va di finire male"

Inviato

Plimkin aprì l'anta con cautela.

La porta dava su un corridoio che da li dipartiva dando accesso all'area dove le celle erano allineate con tre lati di sbarre eccetto quello il lato verso l'esterno che era di mattoni

Proprio di fronte alla porta vi era una sedia su cui stava sdraiata, con i piedi sollevati, una guardia profondamente appisolata. Non vi era nessuna traccia di cani.

Il bardo procedette immediatamente cantilenando due incantamenti al termine dei quali la guardia era profondamente addormentata. Dalla sua cintura pendeva un grosso mazzo di chivi

Nessuno sembrava averli sentiti.

Molti colpi di tosse e un diffuso russare riempiva l'aria miscelandosi agli odori di chiuso ed al tanfo di escrementi

Inviato

Markus

Ottimo bisbiglio ti ricordi qual'era la cella? Rimani comunque pronto con la tua magia, nel caso qualche altro prigioniero inizi a fare casino.

Ripongo l'arco e scivolo verso la guardia per recuperare il mazzo di chiavi.

Inviato

Esulto mentalmente per la riuscita degli incantesimi, poi sussurro ai miei compagni: "Abbiamo pochi minuti prima che l'effetto dell'incantesimo termini. Cerchiamo di muoverci." Mi dirigo verso la cella dove siamo stati tenuti prigionieri la notte precedente, muovendomi con cautela.

Inviato

Velocemente Plimkin seguito da Markus che aveva preso il mazzo di chiavi percorsero il corridoio superando le celle fino a giungere ad alla porta di una posta a metà del corriodoio. Dietro di questa vi era una cella occupata da un uomo dai capelli neri, dall'aspetto decrepito, con vestiti logori e con contusioni che facevano pensare fosse stato picchiato. L'uomo era seduto e guardava a terra. Era Brand, quello che cercavano.

Quando Markus si accinse ad aprire la porta, Brand alzò lo sguardo stringendo gli occhi come per fissare i nuovi venuti. "Chi siete?" chiese "Ma tu sei Plimkin. Cosa sta succedendo?"

@all

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