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[TdG] Racconti di Kalamar - Cronache Brandobiane


AndreaP

Messaggio consigliato

Quando sembra che le cose si possano sistemare vedo arrivare le guardi

'Perfetto ci mancavano solo loro alla festicciola e ora come ne usciamo?!'

Provo un aproccio diplomatico con le guardie e mentre metto via la mia arma replico

"Signore è tutto un malinteso si discuteva su quale ortaggio fosse il migliore da tirare al malcapitato messo alla cogna e nella foga della discussione è scappato un ortaggio sul mio amico. Ma nulla che debba disturbare la vostra persona e distoglierla dai vostri importanti compiti."

@DM

Spoiler:  

Prova di raggirare, anche se la vedo veramente dura

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Verremo con voi volentieri, non vogliamo guai... anzi siamo giunti qui proprio per aiutare l'esercito con le nostre doti. Infondo siamo avventurieri in cerca di fotuna e gloria. dico rilassando il corpo e iniziando a seguire le guardie Potremo anche discutere di affari una volta giunti in caserma...

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"Pubblico difficile." penso mentre la folla non sembra particolarmente convinta dalla mia proposta. La situazione non sembra ancora irrimediabile, quando arrivano le guardie e i nostri avversari subito si arrendono, mentre il resto della folla si disperde.

D'istinto alzo anch'io le mani. "Speriamo non mettano anche noi alla gogna." sussurro ai miei compagni.

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Quando arrivano le guardie e la gente si disperde, lascio lentamente l'impugnatura dell'hurgros, tirando un sospiro di sollievo.

"Certamente che verremo con voi. Vi stavamo proprio cercando per poterci arruolare." dico a quello che dovrebbe essere il capitano.

"Come ha detto il mio compagno, siamo avventurieri in cerca di lavoro, non barbari in cerca di risse da taverna"

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“Va bene, va bene” disse il comandante con un forte accento mendariano. “Adesso venite tutti con noi, e poi in caserma parleremo del vostro aiuto a Yelden e delle possibilità che ci sono che voi facciate qualcosa di utile per noi, oltre che discutere di ortaggi” poi si voltò verso gli altri sei locali “E voi la strada la sapete mi sembra! Camminare forza”

I soldati con le armi in pugno, ma con una guardia bassa, si mossero per spiegare il gruppo di prigionieri verso le carceri, curando soltanto che nessuno impugnasse un’arma. Un soldato si occupò di legare fra di loro i cavalli in modo da poterli tirare.

La gente intanto si era allontanata lasciando l’uomo alla gogna ad attendere solitario.

Il sole era ormai tramontato e la gente stava rientrando nelle case e nelle teverne, da cui fuoriuscivano profumi di deliziose pietanze.

La compagnia si diresse, superato il primo isolato di case, attraverso un campo verso una una bassa fortezza di pietra, con massicce porte di legno rinforzate da borchie metalliche.

Superato l’ingresso vi era un ampio cortile con stalle, dove vennero portati i cavalli, mentre gli arrestati vennero introdotti in un basso corridoio che costeggiava la collina.

All’inizio del corridoio vi era una piccola stanza.

“Una notte in gattabuia vi raffredderà gli animi” disse il comandante e, mentre i villici venivano direttamente portati ad una scala che scendeva, aggiunse rivolto agli avventurieri “Lasciate qui armi, armature, zaini; domani li riavrete. I soldi potete tenerveli: e vedete di non farveli rubare in cella” concluse con una risata.

“Avete qualcosa da aggiungere?” chiese poi, aspettandosi che loro obbedissero al comando.

@all

Spoiler:  
Qui trovate la mappa con il percorso in rosso che state compiendo.

https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oORXl5MDEzbmF4d28&authuser=0

La X va a segnare il punto dove vi era la gogna

Dai vostri post avevo colto che non avreste tentato, per ora, una fuga avventata.

Qualora così non fosse, modifico senza problemi il post.

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Ci trattate così? Una notte in gattabuia? Non vi pare scortese nei confronti di chi è venuto a rinsaldare le vostre fila! Non vi è neanche una vera accusa contro di noi, incarcerati per essere stati colpiti con dei cavoli da un gruppo di villani razzisti verso i non umani, sono indignato... pensavo ci portavate qui per una tirata d'orecchie non per questa umiliazione fuoriluogo. aggiungo con voce amichevole ascoltate, siamo partiti con il piede sbagliato ma noi siamo qui per dare il nostro contributo... un giorno potremo anche dover combattere fianco a fianco, siete sicuri di volerci fare questo?

Spoiler:  
Raggirare +4
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"Il mio amico ha ragione!" intervengo, "C'è stato un malinteso, se ci pensate bene non è successo niente, sono solo volate parole grosse e se ci aveste lasciato mezzo minuto in più la storia si sarebbe conclusa in un'osteria, fra risate e pacche sulle spalle. È come dice il proverbio: can che abbaia non morde."

@DM:

Spoiler:  
Come prima, Diplomazia +9, Raggirare +7.
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L’odre di muffa e umidità riempiva l’aria. Una goccia di acqua che filtrava fra i mattonni della volta batteva il tempo con il suo tinnare al cadere in una pozzanghera.

“Ascoltate” disse il capitano abbassando il tono della voce e guardandosi intorno. Attese quindi che i sei popolani si fossero allontanati. “Io non ho nulla verso di voi. Questa è una città in una zona non semplice, e queste cose accadono per la tensione palpabile nell’aria: ma proprio per questo non posso trascurarle e dei segnali devo darli.”

Poi si fermò a pensare “Se vi liberassi dovrei giustificarmi per le altre volte dove non l’ho fatto o dove non lo farò, soprattutto poiché siete stranieri… E la gente non capirebbe.”

Si grattò per un attimo la nuca “Facciamo così. Io un segnale devo darlo: ma non sono obbligato a farlo per tutti. Se volete voi due” disse rivolto a Brand e Zetsu “potete andare. Voi altri due invece dovrete trascorrere la notte qui, mi spiace”.

Il capitano sembrava sincero e determinato nelle sue parole e nei suoi modi.

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Alle parole della guardi mi sento rinfrancato anceh se l'idea di abbandonare i miei compagni non mi entusiasma molto.

"Direi che la decisione spetta a voi due è ovvio che preferire non passare la notte in cella senza le miei cose ma se volete rimanere tutti uniti non ci sono problemi.

D'altro canto se noi due rimanessimo fuori potremmo tenervi in custodia le vostre cose e cercare una degna sistemazione in attesa del vostro rilascio."

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Rifletto sulla proposta della guardia. "Ovviamente sono gli umani che rimangono a piede libero... Però in fondo è anche colpa mia se siamo qui, quindi posso accettare di passare la notte qui invece che nella locanda. E poi vitto e alloggio sono gratuiti."

"Penso che sia un compromesso accettabile." dico rivolto alla guardia, poi mi giro verso i miei compagni: "Vi crea problemi se vi lascio i miei oggetti?" Senza attendere risposta mi sfilo zaino, frusta, stocco e armatura. Poi, rivolto a Brand e Zetsu, un po' imbarazzato chiedo sottovoce: "Non è che per caso riuscite anche a lavarmi l'armatura?"

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"Allora è deciso voi passerete qui la notte e noi portiamo la vostra roba alla locanda. Non ti preoccupar per la tua armatura kla faremo lavare dal locandiere."

Do un ultimo sguardo hai miei compagnie a ggiungo

"Allora ci vediamo domani mattina. Vi passiamo a riportare la roba o preferite raggiungerci in locanda?"

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Il tentativo dei miei compagni di evitare la notte al fresco non raggiunge il risultato sperato.

Le nostre motivazioni sono giuste, ma alla fine anche quelle del capitano.

"Capisco la vostra posizione, capitano. Non siamo qui in cerca di guai e non vogliamo causarne proprio alla guardia.

Anche se una parte di me non è favorevole, trascorrerò qui la notte... Un'altra volta in cui le "razze inferiori" pagano per la loro diversità..."

Sospiro pesantemente, quasi rassegnato ad eventi simili e brontolando come al solito continuo

"E voi due, mi raccomando, oltre a vigilare sul nostro equipaggiamento, attenti a non cacciarvi nei guai...

Certo che raggiungeremo in locanda, dopo una notte qui avrò bisogno di un bel bagno caldo!!!"

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Se sta bene a voi io non ho nulla in contrario, l'armatura di consiglio di lasciarla Plimkin... è ingombrante da portare a spasso e lì dentro può tornarti utile.

Prendo quindi la roba dello gnomo e me la carico a cavallo, aspetto che anche Zetsu sia pronto e saluto gli altri prima di partire alla ricerca della locanda.

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"Bene sono contento che siamo arrivati a ragione" disse il capitano ignorando il commento di Haggar. "Procediamo" fece cenno ad un soldato che condusse i due non umani, lasciato il loro equipaggiamento, verso una scala che scendeva nei sotterranei

@Plimkin e Haggar

Spoiler:  
L'odore di muffa rimpiva l'aria. La guardia condusse i due in un corridoio sotterraneo privo di finestere e debolmente illuminato da lampade ad olio. Il fumo riempiva l'ambiente rendendo l'odore acre.

Un carceriere con due grossi cani, che ringhiarono al passaggio dei prigionieri, sedeva in fondo al corridoio ignorandoli

Lungo il corridoio erano allineate delle celle con tre lati di sbarre eccetto quello il lato verso l'esterno che era di mattoni.

Plimkin e Haggar furono condotti in una cella occupata da un uomo dai capelli neri, dall'aspetto decrepito, con vestiti logori e con contusioni che facevano pensare fosse stato picchiato; la porta fu chiusa alle loro spalle con un catenaccio.

I villici fratttanto erano stati posti in una cella differente.

Nella cella non vi era nulla se non della paglia spora sul pavimento e una brocca con quella che sembrava acqua.

@Brand e Zetsu

Spoiler:  
"E voi potete andare" aggiunse rivolto agli altri due. "Se posso darvi un consiglio, cercatevi un posto per dormire, ormai il tramonto è passato. Vi consiglio la Taverna del Nano Ubriaco,appena al di la delle mura di Old Yelden la città vecchia. Se passate la porta sulla sinistra vicino al mercato. Un buon compromesso fra prezzo e qualità" detto questo li salutò

Una guardia riconsegnò i quattro cavalli ai due, su cui caricarono anche gli zaini e le armature dei compagni, e li condusse verso la porta.

Velocemente superato il prato, Brand e Zetsu si trovarono sulla strada che attraversava la parte verde di Yelden. Davanti a loro vi era la porta che conduceva oltre alle mura antiche, nel borgo originale.

Il sole ormai era tramontato e l'aria di fine primavera si stava rinfrescando. Il buio ormai incombeva e in questa zona priva di case sembrava ancora più evidente.

@Orso e GammaRB

Spoiler:  

@TheUser e Turak

Spoiler:  
Non ho capito se l'armatura del nano la prendete e lasciate quella dello gnomo....
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Il cambiamento dal pian terreno al sotterraneo è piuttosto drastico. "Meno male che non ho ucciso nessuno, altrimenti chissà dove mi avrebbero messo." penso con un brivido. La cella è piuttosto sporca e sono tentato di chiedere se non è possibile averne una più pulita, ma per questa volta mi mordo la lingua. "Domani avremo bisogno della spazzola d'acciaio per pulirci." mormoro ad Haggar, cercando di non farmi sentire dalla guardia. Entrati nella cella sospiro: "Speriamo non sia una lunga notte, prima arriva l'alba e prima finisce questa storia." Poi, rivolto all'altro prigioniero: "Buonasera, temo che questa notte la cella sarà un po' stretta. Io mi chiamo Plimkin e lui è il mio amico Haggar, con chi abbiamo il piacere di condividere questa lussuosa stanza d'albergo?"

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L'odore della muffa e dell'olio bruciato nelle lanterne, mi riporta indietro nel tempo, ai tempi felici trascorso nella mia terra natale.

E come là, anche qui non sono a mio agio.

Osservo il carceriere con i due cani, domandandomi tra me e me, se le due bestie siano più umane del loro padrone.

Lascio le presentazioni a Plimkin, limitandomi ad un saluto con la mano.

"Ci vorrà un bel pezzo di sapone, anche per cancellarci di dosso l'odore di questo posto."

L'aspetto del nostro compagno di cella non è per niente tranquillizzante.

Spero che non sia stato ridotto così dal carceriere... se dovesse provarci con me, troverà pane per i suoi denti

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@Haggar e Plimkin

Spoiler:  

“Dopo un po’ ci si abitua al posto” disse l’uomo con un falso sorriso in faccia ”Il mio nome è Brand e sono un semplice scriba di Eldoran, vengo da Dalen. Ero venuto qui per visitare un mio amico, Mordeln, anche lui uno scriba: eravamo compagni alla famosa Scrivener’s School di Dalen. Entrando in città sono stato perquisito e mi hanno confiscato alcuni documenti storici che volevo condividere con Mordeln; mi hanno accusato di essere una spia e da allora mi hanno imprigionato e picchiato per farmi confessare”. Il sorriso si spense sul suo volto.

“E voi due, cosa vi porta nella mia magione?”

Un topo intanto, uscito da sotto la paglia, sgattaiolò attraverso le sbarre verso un’altra cella.

@knowledge
Spoiler:  

Mendarn e Eldor sono politicamente rivali.

@TheUser e Turak

Spoiler:  
Attendo un vostro cenno per sapere se seguite i consigli della guardia e raggiungete la taverna indicata
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