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[Numenera] La rossa brezza del cambiamento - Prologo parte 1


Marcows

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Inviato

@Gambit

Spoiler:  
D'accordo. Devo ammettere che questa storia comincia ad appassionarmi. E se davvero questo 'lui' e' in grado di esercitare una tale influenza su Seria, a tale distanza... incontrarlo potrebbe essere interessante. Pericolo, ma interessante.

Scendiamo a vedere come se la cavano quei due?

Concluso il dialogo con Gambit, scendo le scale assieme al mio compagno e mi riunisco a Nidran e Jeb. Allora, che novita'? Possiamo sfruttare la cura di Seria per proteggerci da questo 'lui'?

Non nego che mi piacerebbe essere in viaggio verso Brellen il prima possibile. Seria sembrava piuttosto preoccupata.


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Inviato

@Dm, Jeb

Spoiler:  
Dopo aver ascoltato le parole della guaritrice, osservo Jeb con un leggero disagio: Beh, se non esiste una reale necessità io farei volentieri a meno di sottopormi a... invadenti procedure dico con un sorriso incerto.

Quando veniamo raggiunti rivolgo la mia attenzione a Vjörn: Io sono sicuramente ben disposto a scoprire cosa si nasconde dietro tutti questi avvenimenti, specialmente in caso questo... 'uomo-macchina' possa costituire un pericolo per noi o per altri. Resta comunque il fatto che Seria e Patel devono essere ricondotti a casa sani e salvi, innanzitutto.

Inviato

@DM, Nidran

Spoiler:  

Concordo con te - faccio a Nidran - ma poteva essere una buona idea...

All'arrivo di Vjörn lascio la parola a Nidran, anche se mi sfugge un gesto di rassegnazione al sentire parlare di riportare indietro i due ragazzi.

Inviato

Di questo non dovete preoccuparvi s'intromette la guaritrice nonostante scarsi vi sono contatti tra Guazzotinto e Vastaselva. La nostra cittadina ha bisogna del loro legname e loro di tutto il resto.

Mi assicurerò che i ragazzi siano condotti dai loro genitori in sicurezza.

Inviato

Ottimo, la guaritrice si occuperà dei ragazzi. Per quanto mi stiano simpatici, non voglio fare ancora a lungo da bambinaia.

Bene allora, credo sia tutto deciso. Sono curioso di scoprire chi è quest'uomo. E voi? E di cosa potremmo trovare a Brellen.

Inviato

Sorrido nell'udire le parole della guaritrice: Oh, bene! Sono felice di sapere che i ragazzi possono essere trasportati senza problemi. Mi piacerebbe salutarli un'ultima volta, prima della partenza - nostra o loro. Mi rivolgo a quel punto agli uomini e scrollo le spalle con una mezza risatina: Pare che a questo punto non sussitano impedimenti di sorta. Immagino che non ci resti altro da fare se non pianificare i dettagli del viaggio... giusto? - nonostante io mi rivolga a tutti e tre con queste parole, la conferma finale la richiedo istintivamente a Jeb che costituisce ancora, almeno per il momento, il mio punto di riferimento.

Inviato

Giusto - rispondo a Nidran - Anche se prima, forse sarebbe meglio riassumere ciò che sappiamo.

Resto qualche secondo sovrappensiero prima di continuare - Ad esempio, chi di noi ha riconosciuto lo schizzo fatto da Seria? Ne sappiamo qualcosa?

Inviato

Ho riconosciuto io il luogo, è Brellen ed è li che ero diretto prima di incrociare voi, ma non sapevo come arrivarci. Ora abbiamo un'indicazione.

Dico ai due uomini senza prolungarmi troppo in spiegazioni, poi mi preparo ed esco salutando i bambini e la guaritrice.

Inviato

Annuisco quando Jeb suggerisce di fare il punto della situazione, per poi ascoltare le parole di Gambit. Quindi sapete già dirci qualcosa sulla nostra destinaz... le parole mi si affievoliscono mentre mi rivolgo senza ottenere risposta alla schiena dell'uomo, intento ad uscire dal negozio.

Rimango per qualche secondo bloccato in modo quasi buffo, prima di volgermi verso Jeb e Vjörn e concludere, con una scrollata di spalle ed una risatina di disagio beh, immagino che avesse davvero molta fretta!

Inviato

Beh, visto che ormai sappiamo che i bambini saranno riaccompagnati a casa da persone fidate e abbiamo un'idea di dove andare, non vedo cos'altro dobbiamo aspettare. - replico a Nidran - Inoltre, mi pare che anche voi abbiate un interesse in questa storia, per cui prima partiamo meglio e'. Venite?

Chiedo, avviandomi verso la porta dopo aver salutato i ragazzini e la guaritrice.

@Tutti

Spoiler:  
Scusate l'assenza imprevista, ma la settimana finora e' stata piuttosto pienotta e complicata.
Inviato

Salutati i ragazzi i ragazzi e ringraziata la strana guaritrice vi rimettete sulla strada principale di Guazzotinto, seguendo le indicazioni datevi da..da..vi rendete conto di non averle mai chiesto il nome.

Chi con un sorriso ed un cenno del capo, chi con manifestazioni più espansive, molti cittadini vi riconoscono e ringraziano per il vostro aiuto. Grossi carretti ricchi di strane piante dalla lucentezza metallica ed altri oggetti non meglio definiti scorrono sulla via del giardino. Incredibilmente, riflettete, quei pochi mastini erano sufficienti a tenere l'intera cittadina in scacco.

La strada per Brellen si rivela relativamente piacevole ed almeno per una volta priva di inconvenienti di sorta. Il sole è verso la fine del suo percorso quando raggiungete infine la vostra destinazione.

Brellen

6zEZZ7Am.jpg

Brellen si presenta come un paesotto semplice. Attraversato un grande ponte di roccia vi ritrovate nel centro cittadino tra edifici fatti di pietra e acciaio con una mistura verde scuro di cemento come collante tra i vari blocchi. Nei sobborghi invece le case sono principalmente scavate nella montagna rassomigliando più a grotte che spesso lasciano intravedere parti del loro interno verde scuro.

Il vostro arrivo è ben lontano dai cordiali commiati di Guazzotinto.

Finestre rotte, piccoli incendi, persone malamente bendate accasciate negli angoli delle strade troppo malconce per potersi alzare ma con abbastanza forza da continuare a gridare al limite dell'umana follia.

Gli altri "outsider" (mercanti, pellegrini, fattori) restano, per quanto possibile, nascosti tra le ombre della cittadina in silenzio, terrorizzati dalla follia che ha colto la popolazione.

Man mano proseguite sulla strada principale notate piccoli gruppi di cittadini raccogliersi qua e là bisbigliando piani per la prossima esplosione di violenza.

Il vostro viaggio sembra avervi condotti nel mezzo di un violento sollevamento popolare.

Inviato

La naturale allegria e lo spontaneo sorriso che mi accompagnano sempre muoiono non appena mettiamo piede a Brellen. Cos... cosa... balbetto a disagio, mentre ruoto su me stesso per osservare lo scenario di degrado e follia che ci circonda. Che accidenti sta succedendo, qui? domando rivolto più a me stesso che agli altri.

Muovo un paio di passi verso un abitante del posto, solo per interrompermi a metà strada sobbalzando quando le urla sconnesse mi martellano le orecchie. Torno verso il resto della compagnia chiaramente scosso: Che sia l'influenza di... di quella cosa? - mi interrompo un momento per dare una nuova occhiata atterrita attorno a me - sembra che questa posto sia sull'orlo di qualcosa di orribile...

Inviato

Osservo con attenzione e interesse la differenza di condizioni tra Guazzotinto e Brellen. Lo stupore di Nidran si accompagna al mio ma cerco di mantenere un'apparenza calma e in controllo.

Potrebbe darsi che quella sia la causa, anche se non e' detto. Questo paese potrebbe semplicemente avere una storia diversa da Guazzotinto, una storia meno fortunata di cui la situazione attuale potrebbe essere il risultato ultimo. - rispondo al giovane.

MI guardo attorno, abbracciando lo scenario con gli occhi. Di certo, e' molto diverso da quanto riportato nei testi di geografia. Mi chiedo se ci sia ancora un governo in questa citta'.

Gambit, eri tu quello che voleva arrivare qui. Cosa sai dirci di questo posto?

Inviato

Non ne so assolutamente nulla. Guardo un po' spaesato la città, cercando di capire cosa stia succedendo. Mi è stato indicato da alcune persone attendibili come luogo interessante per trovare oggetti di particolare interesse. Ma oltre questo non so molto altro. Cerchiamo di capire se il caos di questo posto è da attribuire a quell'uomo di cui parlava Seria.

Cerco con lo sguardo abitanti spaesati o impauriti. Meglio evitare i gruppetti di agitati per il momento.

@GM

Spoiler:  
Riesco a trovare qualcuno o sono tutti rintanati? Nel caso la mia idea era quella di avvicinarmi e provare a comunicare.
Inviato

@Tutti

Spoiler:  
Nessuno è "rintanato". A grandi linee potete distinguere 3 tipi di persone:

-Abitanti intenti a creare caos

-Abitanti (al momento) non in preda ad atti di violenza che si muovono quasi normalmente per la cittadina

-Quelli che vi possono sembrare stranieri che si tengono alla larga dai primi spostandosi per la città passando da un riparo ad un altro (e per riparo intendo una tettoia, una semplice parete che si frappone ad un gruppo di rivoltosi etc..)

Potete, come sempre, sbizzarrirvi e far quello che volete. A differenza di un videogame qui non avete un percorso prefissato che dovete seguire ;)

Inviato

Temo che gli oggetti di "particolare interesse" - dico rivolgendomi a Gambit - potrebbero essere la causa di tutto questo

Mi guardo attorno cercando di interpretare la situazione. Il caos e le violenze non sembrano essere quelle tipiche di una sollevazione normale.

Forse Nidran ha ragione - continuo dopo qualche secondo sovrappensiero - guardatevi attorno. E' tutto troppo casuale per essere una sollevazione normale, è probabile che ci sia sotto qualcosa di meno chiaro.

Rifletto un attimo su quel poco che so di Seria, e delle esperienze degli ultimi giorni.

Ho l'impressione che questa follia sia causata da qualcosa, a da qualcuno se vogliamo dare retta alla ragazzina.

Osservo ulteriormente la cittadina, come alla ricerca di qualcosa.

Poi, trovatolo, faccio cenno agli altri di muoverci.

La in fondo sembra esserci una specie di centro cittadino, forse la troveremo qualche risposta

@GM

Spoiler:  
Cerco un qualche centro cittadino, municipio, palazzo del sindaco o roba simile
Inviato

Il centro di Brellen si presenta con un'ampia piazza circolare su cui si affacciano una serie di austeri edifici alcuni dei quali tristemente vandalizzati.

Un grosso edificio circolare di pietra spicca tra gli altri, rimasto stranamente illeso dalla follia cittadina.

Intorno a voi tuttavia la situazione non è dissimile da quanto avete precedentemente osservato.

Inviato

Ho come l'impressione che qui non ci darà ascolto nessuno. Proviamoci. Mi avvicino ad un gruppo di persone all'apparenza tranquilla, fin troppo tranquilla per la situazione.

Salve, vorreste essere così gentili da dirci cosa sta succedendo da queste parti? Giungiamo da Guazzotinto.

Cerco di essere educato ed affabile per non sbagliare approccio.

@GM

Spoiler:  
Scusa il ritardo sono un po' indaffarato a lavoro e a casa faccio poco. Comunque effortizzo una prova di persuasione in cui sono addestrato.
Inviato

Un uomo magrolino, volto scavato e vestiti di qualche taglia più larghi, ti si avvicina guardandosi bene attorno prima di "sussurranti" (al tuo stesso tono di voce) Molta gente qui ha delle strane macchine nel cervello. Lo puoi vedere mentre parlano!

@Gambit

Spoiler:  
Prova di persuasione: 13 + effort + addestramento = successo!

Ah sopraggiunge un secondo più robusto tu devi essere uno di quelli pazzi se fai queste domande. Ma se hai tutte le cose giuste qua dentro si picchietta violentemente il cranio Allora vai a parlarlo al magistrato Yeran. Lo puoi trovare li, nel forum dei morti.

Con uno strano sorriso in volto l'uomo ti indica il grosso edificio di pietra circolare al centro della piazza. Poi improvvisamente il suo volto si fa serio, si guarda attorno furtivamente, quindi raccoglie un piccolo sasso dal terreno e comincia a correre forsennatamente in una viuzza laterale della piazza.

Il resto degli uomini nel gruppo continua a confabulare con alcuni sguardi lanciativi ogni tanto.

Inviato

Mi guardo attorno nervosamente mentre Gambit scambia alcune parole con i locali. Questo posto non mi piace per niente! mi ritrovo a pensare ripetutamente. Tendo le orecchie mentre il nostro compagno conversa con degli abitanti relativamente stabili.

Quell'uomo ha detto... macchine nel cervello? sussurro a Jeb, a metà tra l'incredulità e l'ansia. Dopo aver udito le parole del folle magrolino, non posso fare a meno istintivamente di cercare in tutte le maniere di sbirciare nelle bocche urlanti dei balordi della città; beh, almeno abbiamo un nome.

Bella consolazione.

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