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Capitolo 2 - Shadows over Bögenhafen


AndreaP

Messaggio consigliato

Jacob

@Mia

Spoiler:  
Ti osservo per un attimo con uno sguardo un po' imbarazzato e mi avvicino sussurrandoti.

Ehm… Qualcosa non va?

Mentre ci muoviamo ascolto Gorden e annuisco alla sua considerazione.

Alle volte capita quando ci si prende gioco di chi e' poco furbo amico mio, l'importante e' che tutto si sia risolto per il meglio.

Mentre ci muoviamo verso il barbiere ti tanto in tanto mi avvicino a delle bancarelle qua e la gettando un occhio per le strade e i vicoli. La vista del barbiere e del suo operato mi lascia sgomento. Ne aveva visto qualcuno di simile a Marienburg, ma la cosa non lo metteva mai a suo agio. Mentre finisce di operare sussurro ai miei compagni

​… andiamoci piano con lui … un barbiere e' un individuo rispettato … siamo di giorno e un watchmen ci ha già' visto come stranieri … cerchiamo di mantenere un basso profilo … prima di fare ogni tipo di accusa ...

@AdG

Spoiler:  
In mezzo alla strada ovviamente uso gossip e per tutto il tempo che ci muoviamo e davanti al barbiere uso Perception per capire se qualcuno ci segue e soprattutto se curiosi ci guardano. Un gruppo i stranieri davanti al barbiere spesso potrebbe attirare eroi che vogliono difendere il nostro barbiere e non vorrei trovarmi con le spalle scoperte. Ovviamente se qualcuno sembra guardare Mia...
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Gudrod alzò le spalle verso Jacob "Che motivo avremmo di non andarci piano?"

Arrivati al negozio il nordico non nascose di essere piuttosto attratto dalla maestria con la quale il barbiera eseguito quella medicazione o addirittura operazione. Subito però si rivolse al contadino "Chiedigli indietro quelle lettere. Le faremo leggere alla nostra amica o a lui" disse indicando Gorden come avesse supposto sapesse leggere "Questa storia puzza." concluse voltandosi indietro a osservandosi attorno.

Quando il barbiere concluse e aprì la porta Gudrod, sentendosi osservato, lo salutò sollevando la mano destra.

@AdG

Spoiler:  
Tiro percezione e osservare mentre attendiamo esca il barbiere. cerca il tizio vestito da saltimbanco visto precedentemente o altri tipi sospetti.
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@Jacob

Spoiler:  
La strada fino per raggiungere il barbiere percorreva la principale via verso la Shaffenfest: la maggior parte della gente discuteva di ciò che stava accadendo alla festa.

Oltre al chiaro tema del mercato degli animali, il principale argomento di eccitazione era la giostra che l’ultimo giorno della festa si sarebbe tenuta fra cavalieri del Graf Wilhelm von Saponhateim e del Grand Duke Leopold von Middenheim, uno dei principi elettori; tutti si chiedevano se i due nobili sarebbero venuti in visita per assistere all’esibizione dei loro campioni.

Giunti al negozio del barbiere, immerso nel quartiere degli artigiani, pur guardandosi intorno il marienburghese non notò alcun movimento sospetto.

@Gudrod

Spoiler:  
Attendendo di poter entrare nel negozio del barbiere, il nordico si guardò intorno. Nessuna faccia nota ne sospetta, almeno a sua impressione.

“Volevo riavere le lettere” disse il contadino che orami sapevano chiamarsi Hermann “vorrei farle leggere a lei. E’ un’iniziata di Myrmidia e… ho un debito nei loro confronti” concluse titubante.

“Le lettere…” chiese Fritz il barbiere “le lettere le ho bruciate. Si le ho proprio bruciate!” confermo annuendo apertamente l’uomo “Appena dopo che te ne sei andato le ho buttate nel focolare. Dovevo far bollire l’acqua per lavare il tavolo sporco di sangue” aggiunse indicando il tavolo ora di nuovo sporco di sangue “e visto che il fuoco era acceso le ho proprio bruciate. Un mucchietto di cenere. Ecco!”

Hermann si voltò verso il gruppo “Mi spiace davvero! Vi ringrazio per aver provato a togliermi quest'onta di dosso ma è destino che mi rimanga. Vi prego lasciatemi in pace ora, con la mia vergogna”.

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Indosso la mia miglior faccia infantile e lascio che la meraviglia e lo stupore classico di una bambino invadano i miei sensi ed il mio viso mentre mi infilo nel negozio e sficcanaso dapertutto.

Spoiler:  

Osservare come non ci fosse un domani, cerco qualsiasi cosa, come farebbe un bambino, non solo lettere quindi.

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@Sylia

Spoiler:  
La fanciulla iniziò ad aggirarsi per la stanza curiosando in tutti gli angoli. Gli agili occhi da elfo guizzavano in tutti gli angoli e presto identificarono il camino. Posto in un angolo della stanza. Su di esso vi era una pentola d’acqua. Questa però era fredda, e pure le ceneri mostravano di non essere state accese, perlomeno dalla sera prima.

“Ehi tu dove vai, stai buona” riprese Fritz guardando Sylia che si aggirava per la stanza, poi rivoltosi a Gorden “certo, comodo, non potevo permettere che il vecchio Hermann si umiliasse. Dovevo distruggerle, certo… distruggerle. Per Ronald, non ho fatto bene? Anche tu avresti fatto lo stesso”

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Inclinò il capo di lato invitando tutti a entrare, nessuno escludo. Quando tutti furono dentro guardò il barbiere riprendendo la sua ultima domanda.

"Io no, ad esempio."

E chiuse la porta del negozio alle sue spalle. Si voltò di nuovo mostrando un ampio sorriso, se amichevole lo avrebbero scoperto. La dentatura era stranamente e incredibilmente bianca per un barbaro del nord, così lo avrebbero definito in molti anche dello stesso Impero, incisivi forti e canini più sporgenti del normale.

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Sylia

Mi aggiro per il negozio come una trottola

Cos è? cos è? cos è? cos è? cos è?

Appena riesco a dare le spalle a tutti ma vedere uno dei miei compagni mi giro verso di lui e fisso i miei occhi nei suoi.

[uno a caso, non importa chi sia]

Sai che il cerusico è anche un mago? Fa bollire il pentolone senza fuoco, la mamma ed il papà non lo sapevano fare, che peccato....

Per poi gettarmi di nuovo a capofitto nello sficcanasìo + selvaggio

Spoiler:  

Appena mi accorgo del fuoco continuo a sficcanasare con il doppio della vitalià di prima ed il triplo della curiosità, prendendo in mano robe a caso e chiedendo di continuo cosa sia

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@Sylia

Spoiler:  
Sylia continuò a guardarsi intorno ma non trovò nulla di intrigante fra le gli oggetti del barbiere. Molti arnesi legati alla sua professione ma nulla di più.

Davanti alla ferma risposta del nordico e alle parole della giovane elfa il barbiere iniziò a balbettare “…io no, aspetta, no il fuoco non l’ho acceso, io…” poi guardando il gruppo “ecco volevo bruciarle ma è arrivato un uomo di circa 30 inverni, vestito da saltimbanco: me le ha chieste in cambio di 3 Corone, e io gliele ho date. Non pensavo di fare qualcosa di male. Questa è la verità. Sigmar mi è testimone.”

Poi frugando in un cassetto estrasse tre pezzi dorati e li diede in mano ad Hermann “Ho sbagliato, lo so, perdonami. Tienile sono tue.”

Herrman incredulo si rivolse a Fritz “Non ti credevo un uomo così. Hai giocato sulla disperazione mia e della mia famiglia.” Il contadino non sembrava avere più neanche la forza di arrabbiarsi. “Andiamo” disse ai suoi figli. Quindi si voltò verso la porta ma prima di raggiungerla si fermò davanti a Mia e messele in mano le tre Corone concluse “Per il vostro Dio, perché ci benedica tutti”. E infine uscì sbattendo la porta.

Il barbiere si lasciò andare sulla sedia distrutto.

Fuori si sentiva il rumore di alcuni giullari che cantando per la città invitavano la gente alla festa.

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Prima scambiò un'occhiata d'intesa con Gorden poi annuì verso l'elfa. Quindi con un gesto secco della mano liquidò il barbiere ritenendolo non più utile ai suoi scopi e tornando fuori dal negozio si rivolse a tutti "C'è un tizio vestito da saltimbanco che ci sta dietro."

Sospirò profondamente "Non riuscirò mai a farmi una bevuta oggi."

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Jacob

Ascolto con attenzione le parole del cerusico e poi quelle di Gorden e Gudrod sul saltimbanco. Faccio un passo avanti verso Mia.

Posso vedere quelle monete?

E mentre me le passa parlo al cerusico

Adesso che sappiamo che hai venduto quelle lettere manca una prova e non possiamo sapere nulla , ma tu puoi dirci due cose prima che noi lasciamo il tuo negozio. La prima e' cosa ci fosse scritto in quelle lettere, e la seconda, molto importante, e' una descrizione del saltimbanco. Ogni particolare può' essere importante, cicatrici, tatuaggi, forma degli occhi. Mi fido di te, sei un medico, sai come si guardano le persone, ti sarai accorto se ha un'andatura particolare o una postura strana. Parla pure mentre controllo le monete

@AdG

Spoiler:  
Mentre parla controllo il conio delle monete
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Prima di incamminarmi con gli altri verso il barbiere rispondo alla domanda di Jacob.

"Sì, Jacob: il fabbro è proprio qui dietro. Adesso sto cercando giusto qualcuno che venda medicamenti e ho finito gli acquisti. Non avete visto per caso qualche negozio o ambulante del genere?"

Poi, seguo gli altri senza capire bene cosa stia succedendo quindi mi tengo in disparte, finchè non è tutto finito.

"Ma cos'era successo prima?"

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Diede un paio di leggere pacche sulla testa dell'elfa e con ancora la stessa abbarbicata attorno al suo torso, approfittando del tempo che si stavano prendendo Jacob e Mia rispose al nordico moro.

"Inizio col rispondere alla prima domanda: c'è un'erborista, Elvyra Kleinestun se ricordo bene, che gira con un carro. Credo sia andata alla vera e propria fiera. Proprio mentre passava il suo carro un contadino" disse indicando il tizio che si allontanava dal negozio del barbiere cerusico "Ha aggredito Jacob accusandolo di aver... offeso sua figlia. Beh... un po' più che offeso. Lo aveva appreso da alcune lettere ritrovate penso a casa sua e lette in seguito da quel brav'uomo" indicò a quel punto il barbiere "In quel momento un uomo vestito da saltimbanco osservava curioso cosa stesse accadendo in piazza ma probabilmente, quando si è reso conto che Gorden e io lo avevamo notato se l'è data a gambe levate. E ora siamo qui, a chiedere le lettere al barbiere che guarda un po', pare le abbia vendute poco fa allo stesso saltimbanco." non era certo di essere stato chiaro, ma era certo di aver parlato troppo e la gola era piuttosto asciutta.

Quindi tornando a osservare e ascoltare l'interrogatorio di Jacob iniziò a tartassare il pavimento col suo pesante piede per mostrare una certa impazienza. Magari il barbiere, comprendendo l'urgenza, avrebbe risposto più celermente.

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@Jacob, lungo la strada verso il barbiere

Spoiler:  
Niente è che... mi sei sembrato nervoso ma la situazione ormai era sotto controllo, non pensavo che una situazione come questa ti avrebbe messo tanta ansia... scusa se ho affidato tutto a te la prossima volta ci penserò io.

@Alirk

Anch'io vorrei fare acquisti medicinali, pensavo di chiedere direttamente al tempio di Shallya

@Herrman

Non posso accettare tutti questi soldi, voi non avete nessuna colpa in questa vicenda e con tre figli da mantenere vi serviranno...

@AdG

Spoiler:  
non insisto oltre se vuole proprio lasciarmeli

@Fritz

E' comprensibile voler accettare qualche moneta per arrotondare ma è stato molto egoista a non considerare il male che avrebbe fatto a questo poveruomo e a sua figlia. Le avrebbe rovinato la vita per pochi spiccioli, se ne rende conto ? E se fosse stata figlia sua ?

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Hermann rifiutò con forza da Mia le Corone “Sono frutto degli sconsiderati atti di mia figlia e ricordano il mio disonore. Solo nel tesoro di un tempio si puliranno degli atti a loro legati. "

@Jacob

Spoiler:  

Il marienburghese osservò con cura le monete: erano Corone dal conio del Reikland, locali al territorio nei pressi di Bogenhafen

Il barbiere, spaventato dall’essere rimasto solo con il gruppo di stranieri, iniziò a balbettare rivolgendosi a Mia “io non pensavo di fare qualcosa di male. Oramai ciò che era stato fatto, era stato fatto. Non potevo far tornare indietro il tempo per quei due. E poi mi aveva detto che le lettere erano sue” ammise infine Fritz

Poi rivoltosi a Jacob che lo interrogava proseguì “beh raccontavano la storia di questo tizio, Adolf, con la figlia di Herrman: incontri sapete! nel granaio, nello scantinato…” e strizzò loro l’occhio in segno di virile intesa “e le dava appuntamento clandestino per stamattina davanti al tempio di Myrmidia”.

L’uomo col dito si allargò il colletto della camicia “poi è arrivato quel giovane, che ha detto di essere Adolf. Giovane dicevo, sui venti Sigramtide, con capelli castani lunghi e mossi, e vestito da saltimbanco, con colori sgargianti. Ah era magro e non aveva il mignolo della mano destra!” concluse con un forte tono quasi a voler dire che aveva ricordato il particolare più importante.

Il barbiere si asciugò la fronte sudata con lo straccio che aveva alla cintura, che sporco lasciò una striscia di sangue.

Poi alzatosi, con le gambe malferme, provò a dire in tono professionale ma poco credibile “Posso fare altro per voi signori?”

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Rise di gusto alla battuta di Sylia. 'Era una battuta?' si domandò cercando la risposta per qualche istante. Poi divenne immediatamente serio.

"Ehi! Quanto tempo ci vuole ancora? Se non ci muoviamo il saltimbanco non lo prendiamo più. Non ha il mignolo ma non è zoppo e corre veloce, l'ho visto io." ormai ignorava totalmente Fritz.

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