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Un passo verso l'ombra


Lirenzo

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Inviato

Fian guardò i compagni con un po' di stupore: "Be', mi pare di sapermela cavare da sola! In qualunque caso non ho nulla in contrario che mi accompagnino gli altri... Concordo che non sia il meglio separarci, ma non mi allontanerò mai molto da voi, forse potreste tenere con voi Knerf, con me possono già venire Ick e Jarly, in tre dovremmo essere più che sufficienti! Poi io non ho nulla da mangiare, quindi non mi faccio problemi. Se è vero che sta giungendo il negromante allora non dovremmo avere nulla da temere."

Poi fece un cenno con una mano e cominciò ad incamminarsi verso la vicina grotta, che era ancora una volta a livello del terreno e distava soltanto una trentina di metri da dove si trovava la prima. I due coboldi si precipitarono per seguirla, mentre Knerf esitò un attimo con la spada in mano, poi la rimise al suo posto e con un sorriso rassicurante si voltò verso chi era rimasto lì per mangiare: "E se non vado io chi li tiene a bada quei due?" allora si voltò e anche lui seguì il trio che lo precedeva.

Visto quanto la maga era irremovibile dalla sua decisione e visto che c'era ben poco da fare uno alla volta tutti incominciarono a mangiare, chi con più chi con meno appetito. Non c'era molto a dir la verità: una pagnotta (fatta di cosa poi?), del formaggio (anche questo, nessuno aveva visto degli animali!), poi un paio di strani frutti (almeno questi era presumibile potessero essere del luogo). Nulla da dire, il pasto era gustoso e nonostante le porzioni ridotte, riusciva a saziare l'appetito.

Nel frattempo il gruppo in esplorazione aveva visionato diverse grotte e in quel momento si trovava in una posizione più rialzata, circa a una quindicina di metri dal terreno, mentre stavano discutendo su qualcosa.

Improvvisamente in lontananza cominciò ad alzarsi un polverone e delle fiamme uscire da esso. Sfrecciò fuori da esse un'Ombra, facilmente tutti distinsero quell'essere, anche se si trovava ancora a una grande distanza. Dietro di lui qualcos'altro lo seguiva altrettanto veloce e letale. Il gruppo prese le armi, pronto al peggio, ma ormai a circa una trentina di metri da dove si erano appostati gli avventurieri, i due ruzzolarono avvinghiati l'uno all'altro. Ora era palese, in primo luogo per Lorentz, che l'altra figura non era altri se non Ras Barisca, il negromante che aveva incontrato il chierico nella palude.

Nel breve tempo che si doveva impiegare per raggiungere i due lo scontro prese una netta piega a favore dell'anziano: sembrava essere incredibilmente più forte di quanto non gli permettesse il suo fisico, e soprattutto estremamente più veloce! Non ci voleva molto a supporre che come minimo fosse sotto l'effetto di un cocktail di incantesimi dagli effetti strabilianti! Aveva preso alla gola (si poteva dire che un essere tanto informe avesse una gola?) e lo aveva sollevato da terra tenendolo a una distanza di sicurezza. L'Ombra cercava di graffiare e di divincolarsi ma, a nulla servivano i suoi tentativi: gli artigli scivolavano senza poter nemmeno segnare la pelle del suo avversario e i suoi movimenti cominciavano a rallentare per la mancanza di forze. Tutto sembrava essersi risolto quando Fian si lanciò dalla sporgenza, per atterrare senza alcun danno di fianco ai due combattenti, impugnò un coltello e con tutta la forza che aveva in corpo diede il colpo di grazia alla creatura ormai svenuta che penzolava tra le mani del vecchio.

In modo del tutto inatteso l'essenza dello spregevole essere si riversò sulla ragazza, avvolgendola completamente, per poi penetrare nel suo corpo. A tale spettacolo anche Ras fu costretto ad arretrare di un passo inorridito dalla visione che aveva davanti ai suoi occhi, lo stesso fecero gli altri.

Quando qualunque segno dello scontro fu scomparso Fian cadde sulle ginocchia ansimante, la sua pelle era completamente ingrigita e lei sembrava sentirsi molto male. Nonostante tutto fece ancora lo sforzo di allungare un braccio verso il negromante per porgergli qualcosa, accompagnando l'atto con delle parole del tutto incomprensibili da quella distanza, prima di accasciarsi tra le braccia del vecchio che la fece coricare con delicatezza, per poi dire: "E voi non statevene li impalati, datemi una mano, qualcosa dove appoggiarla! Anche se credo ci dovrà delle lunghe spiegazioni! Oh, sì, spiegazioni! - poi borbottando - Direi che spiegazioni è un ottimo termine!"

Giunsero quasi correndo Knerf, Jarly e Ick, poi il paladino si piegò sulla ragazza: "Oh povera Fian! Deve essere stato uno shock quello che ha fatto, portate un panno con un po' d'acqua, i miei poteri possono fare ben poco, dovremo aspettare che si riprenda da sola. Ma sapeva a cosa andava incontro?"

Un silenzio che sembrava più opprimente di qualunque suono si abbassò sul gruppo che circondava la maga ora priva di sensi.

Spoiler:  
Scusatemi un po' per la forma, non volevo tardare oltre, ma per farlo ho dovuto postare sul tardi, quindi spero sia venuto bene... ^^

Se ho scritto cavolate fatemelo notare!

22/02 19:42

PS Giusto per farvi un'idea lo scontro tra la creatura e il vecchio, dopo essere che il negromante ha raggiunto il suo nemico, non sono passati più di due round (il primo in cui "prende al collo" l'essere e il secondo in cui Fian lo colpisce alle spalle.


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Inviato

Accadde tutto in un tempo veramente corto. Il necromante che inseguiva l'Ombra, Fian che la uccide, l'Ombra che sembra quasi entrare in lei...emozioni così era da un po che non le provavo. Presi immediatamente dell'acqua e un pezzo di tela per poter alleviare il suo malessere, o almeno provarci. Consegnai il tutto a Knerf e, cercando di capirci qualcosa mi volsi immediatamente verso colui che per primo aveva attaccato l'Ombra, ma dato che sicuramente Lorentz aveva più confidenza di me con lui decisi di lasciar perdere. Invece concentrai la mia attenzione su Fian e su come farla riprendere il più velocemente possibile.

Inviato

Knerf sta guardando la ragazza quando Clouder gli porse ciò che gli serviva: "Oh, grazie! ... Credo, nonostante io non abbia mai visto nulla di simile, che si dovrebbe riprendere presto ... Almeno lo spero." poi prese la sua borsa e la utilizzò come un cuscino per tenere leggermente sollevata la testa alla maga poi prese la tela, la bagnò e gliela mise sulla fronte. La pelle non sembrava tornare di un colorito normale e la maga non sembrava svegliarsi.

Ras era un po' inquieto e passeggiava avanti e indietro, Knerf era chino, intento nel suo lavoro, Kalian era visibilmente preoccupata per quello che era appena successo e nemmeno i due piccoli coboldi sembravano aver voglia di parlare.

Inviato

Violente imprecazioni in lingua Strix e Infernale escono dalla bocca di Luxara. Alla fine, dopo aver preso un profondo respiro e aver contato mentalmente fino a dieci, esclama: "Che diavolo le è saltato in mente? Come fate voi umani ad essere la specie più prolifica e allo stesso tempo ad ignorare completamente l'istinto di autoconservazione?" La voce della strix trema leggermente per la frustrazione.

Dopo un respiro profondo, la sua voce torna ad essere ferma. "Allora, qualcuno ha idea di cosa sia successo, di come si possa risolvere il problema e di quante persone siano necessarie? Non vorrei sembrare insensibile, ma questo, per quanto brutto, è solo uno dei maledetti problemi che abbiamo, al momento."

Inviato

Il negromante alle parole di Luxara alzò un sopracciglio, rifletté un attimo sulle parole che stava per dire e poi si voltò verso di lei per guardarla meglio: "Mi scuso per l'interruzione, ma non sono convinto che vi stiate sbagliando su un paio di punti... - poi a voce più bassa come se brontolasse con se stesso - Oh, da quando tempo che non potevo dar torto a qualcuno! Vivere da soli ha i suoi vantaggi, ma perdi la possibilità di discorrere! - poi si riscosse e riprese a parlare normalmente - Noi umani potrebbe andare bene anche se, non ci scommetterei, non credo abbia una sola goccia di sangue umano o elfico nelle sue vene questa ragazza! I suoi tessuti vitali sono permeati da una specie di antica energia arcana che non saprei definire, né gli umani né gli elfi hanno nulla di simile. Come seconda cosa, anche qua non ci scommetterei, però oso dire che sembrava cosciente di cosa stava facendo, insomma, avevo già vinto, qualche secondo in più e avrei ucciso quell'essere! Eppure è intervenuta, denota che stesse pensando a qualcosa di preciso, o non stava pensando e basta, a te la scelta." Finito di parlare sembrava eccitato dal aver concluso un bel discorso e si voltò nuovamente verso Fian, che non dava ancora cenno di riprendersi, anche se lentamente sembrava riassumere un colorito più normale.

Poi parlò Knerf: "Be' sembra si stia riprendendo abbastanza rapidamente, più di quanto non sperassi, però dovremmo darle qualche minuto ancora prima che si riprenda. I battiti del cuore si stanno stabilizzando, la pelle torna rosea. Vedremo presto cosa ha da dire."

Ick che sembrava essersi tranquillizzato, voltandosi verso le caverne prese a dire: "Visto che siamo qua tanto vale che parliamo delle grotte." "Sì, sarebbe meglio, almeno risparmiamo tempo!" "L'ultima che stavamo ispezionando - dice indicando un'apertura dalla quale pende una corda - sembrava essere abitata da pipistrelli!" "Sì, vero, e in quell'altra - indicando un'entrata a livello del suolo - ci sono solo tracce di erbivori, ci siamo addentrati un poco, ma non abbiamo trovato di animali, forse non ci sono." "E se tornano?" "Se tornano, tornano, cosa ti posso dire?"

Allora il paladino fece cenno di non litigare e i due si calmarono senza fare storie.

Inviato

succede tutto in poco tempo, anche meno di quello che mi e' necessario per inervenire. Accorro con gli scheletri troppo tardi, aiutando il necromante e Fian.

Mi chino ad aiutare guardando il necromante. Ma... Cos'era quel coso? Nulla di buono temo. dico velocemente guardando gli altri. Ragazzi, diamoci da fare e non perdiamo tempo. Non ricordo esattamente la descrizione di quello che cerchiamo, ma direi il caso di prendere la caverna piu' probabile e indagarla. Io, il necromante e Kailan stiamo di guardia qua, voi andate ad indagare... Oh, Luxara concludo verso l'interessata. "Chi non risica non rosica". Gli umani si espandono perche' osano e rischiano.

Inviato

Il vecchio non sembrava troppo felice della domanda: "Tra tutte le cose che potevi chiedermi dovevi iniziare con questo? Non lo so! Be' a dire il vero avevo letto qualcosa di queste creature, ma non pensavo nemmeno esistessero! Non ne ho mai vista una sui tomi degli autori più famosi di ricerche sulle creature extraplanari. Mai una, tranne che in un vecchio libro rovinato che ora conserviamo in una biblioteca dove ci stiamo stabiliti noi della palude. Creature del piano dell'ombra capaci di assorbire la forza vitale delle loro vittime per divenire più forti, ne esistono diversi tipi... Eh... Poi tutto il resto è poco leggibile, stiamo tentando di recuperarlo ma è un lavoro lungo e complicato, questa ragazza potrebbe saperne qualcosa però! - esitò un momento - C'è una notizia positiva: non sono demoni, quindi non sono ancora stati in grado di rompere ciò che li sigillava lontani da questo piano. Ovviamente c'è l'immancabile brutta notizia! Perché seguivo quella creatura? Perché aveva rubato questo! - disse mostrando nella sua mano un oggetto tetraedrico dalle complesse incisioni - Volete sapere cosa è? Diciamo il cuore della nostra piccola fortezza, le sue difese magiche si basano su questo oggetto, tutto il sapere di quella enorme raccolta di volumi è nelle mani di questo piccolo oggetto, ma non solo! Abbiamo paura che questo stesso oggetto sia uno dei pochi modi per raggiungere quel vecchio sigillo. Non ne ho la certezza, nessuno sa dove di trovi e di conseguenza nessuno è in grado di dimostrarlo. Un'altra brutta notizia: sebbene pochi del circolo condividano la mia posizione, ho il timore che sul continente ci sia qualcosa che costituisce un secondo metodo per raggiungere questo sigillo arcano. Temo che se nessuno interverrà queste ombre potrebbero appropriarsene e liberare i demoni! ... Perché lavorino per loro! Ah, bella domanda! L'unica cosa che so è che di per certo i demoni possono attraversare i piani e giungere dove le ombre abitano... Che abbiano promesso loro la vita degli uomini? Difficile a dirsi." Poi riprese a camminare avanti e indietro balbettando cose incomprensibili.

Knerf ascoltò cosa aveva da dire il vecchio, poi prese lui la parola, visto che i due coboldi non sembravano volerlo fare: "Be' sembra che la ragazza si stia riprendendo, quindi potrei lasciarla anche senza ulteriori cure... Per le caverne io consiglierei quella qua in basso, è la più facile da raggiungere ed è quella dalla quale si esce più facilmente nel caso di problemi. Potremmo anche sceglierne altre, sembra essercene un'infinità!"

Inviato

Rimango fermo e in silenzio per tutta la scena Perché Fian si è buttata così improvvisamente contro quella creatura... Come ha detto il negromante non sembrava aver bisogno d'aiuto, perché allora... Ci nasconde qualcosa?

​A questo punto direi di andare avanti, più indugeremo più la situazione si complicherà

Inviato

Luxara osserva nuovamente la parete di roccia. "Sono d'accordo, cerchiamo di risolvere almeno i problemi che sono alla nostra portata. Personalmente non ho problemi nel fuggire da una grotta posta più in alto, ma credo sia meglio non perderci di vista, visto che non abbiamo idea di quali altri pericoli ci possa riservare questo posto."

Inviato

Spoiler:  
Premetto che non era indifferente il passaggio che sceglievate di percorrere, in questo caso vi è anche andata bene

Il gruppo decise infine di procedere verso l'entrata che era più agevole per loro, quella a livello del terreno, mentre fuori restavano Lorentz, Kalian e Ras. Il tunnel proseguiva diritto verso l'interno della montagna, le sue superfici irregolari creavano strani giochi di ombre. Il bastone di Jarly emetteva una flebile luce che permetteva comunque a tutti di vedere con chiarezza l'ambiente circostante. Il tunnel poi si allargò leggermente, poi ancora, in maniera non uniforme, prima da una parte, poi dall'altra. Si cominciava a vedere riflessa la luce magica da alcuni frammenti di minerali sparsi sul suolo, insieme a della roccia frantumata. Non vi erano comunque detriti di dimensioni maggiori a sassolini, cosa di sicuro anomala per un tunnel scavato.

I due coboldi facevano segno di proseguire, non era una zona dove si potessero raccogliere molti minerali.

Poi improvvisamente, dopo poco più di due centinaia di metri le mura di roccia alla vostra destra e alla vostra sinistra scomparvero, voltandovi si notava un muro alto decine e decine di metri, il cui culmine non era visibile. Si scorgeva invece, a circa una trentina di metri di fronte a voi la seconda parete, attraversata da altrettante aperture come la prima, a prima vista sembrava che un tempo dovessero essere tunnel divisi tutte quelle caverne.

Jarly guardava con insistenza il muro che si ergeva alle vostre spalle: "Guardate quale spettacolo! Nemmeno la più grande miniera... - notando che i compagni non scorgevano nulla di particolare - Osservate meglio!"

Con un rapido gesto della mano che teneva il bastone la luminosità che emetteva divenne molto più intensa e investì una grande parte della parete. Immediatamente fu noto a tutti quello che gli occhi di un minatore esperto potevano cogliere senza un attimo di esitazione: enormi vene di minerale attraversavano la parete, creando incredibili riflessi dai colori cangianti che coprivano le altre superfici e i nuovi visitatori.

Ick si rivolse al compagno: "Ma che minerali sono quelli?" "Ah! Bella domanda, bella domanda! Non ho mai visto qualcosa di altrettanto spettacolare nemmeno nelle più fornite esposizioni di minerali!" "Sono così scintillanti! Ma quali sono le loro proprietà?" "Questo te lo posso dire se mi dai il tempo di scavarne un po'! Mettiamoci al lavoro!" "O forse mettiamoci in guardia? Non voglio quelle creature in giro!" "No, non le voglio nemmeno io."

Nel frattempo fuori

Fian cominciò a muoversi, sembrava iniziasse a riprendersi. Alzò la testa, provo a sollevarsi, ma presto dovette sedersi nuovamente, non sembrava reggersi sulle sue gambe. Osservò in volto uno a uno tutti i presenti, ma non proferì parola, poi guardò con aria interrogativa i presenti, che avevano ancora sul volto i segni dello stupore.

Inviato

La passeggiata nella caverna si rivela un po' inquietante per una creatura abituata a vivere in cima alle montagne piuttosto che al loro interno. Lo spettacolo delle venature di metallo la lascia col fiato sospeso per qualche secondo. Ripreso fiato, la strix chiede: "Da dove cominciamo? Non sono abituata a scavare sotto terra, ma immagino che non sia così complicato. Penso che possa essere utile anche fare dei turni di guardia, una persona a rotazione dovrebbe controllare che non arrivino brutte sorprese."

@DM:

Spoiler:  
Conoscenze (arcane) +9 per capire quali qualità magiche abbia il metallo.
Inviato

Fian, cara... le dico per spiegare lo stupore. ...hai appena aggredito una cosa spettrale buttandoti da una rupe, diventando pallida e fredda ed ora ti sei svegliata. Stai bene? le chiedo togliendomi il mantello per metterglielo sulle spalle. Ho quasi il timore io di sapere cosa fosse replico al necromante. Ricorda troppo quei cosi che hanno attaccato la nave, e che ci stanno minacciando. Ora sono anche qua? presto o tardi infesteranno pure l'isola, ci scommetto.

Inviato

I coboldi si guardarono l'un l'altro e poi prese a parlare Ick: "Oh, nulla di particolare!" "Sì, non saprei cosa aggiungere, fai finta di avere un brutto muso davanti e colpisci più forte che puoi con la punta!" "Ahahah, giusto, è sempre il modo migliore!" "Per quanto riguarda quelli di guardia?" "Oh, io non so, ma se quelle creature scavano sarà meglio ascoltare il terreno che avere una buona vista." "Ben detto, non credo potrebbe essere diversamente!"

Poi i due cominciarono ad aprire i loro zaini che contenevano una enorme quantità: dai picconi a piccoli flaconi per contenere piccole quantità di minerali, numerosi chiodi da assicurare alle pareti e si misero subito all'opera, fissando ad alcuni metri di altezza, in prossimità di una zona particolarmente scintillante alla luce della pietra, alcuni chiodi e unendoli con corde e fasce di tela, in modo da creare un appoggio sufficientemente sicuro per i loro piedi, poi tornarono a livello del pavimento: "Vedete voi cosa volete fare." iniziò Jarly "Noi da soli però ci impiegheremmo parecchio tempo ad estrarre così tanti minerali, saggiando la roccia con i chiodi la abbiamo trovata parecchio dura." poi prese la parola Ick: "Dall'altra parte invece cosa ci sarà per l'esattezza? Ho visto meno materiali, ma quei tunnel dove portano? Qualcuno va a vedere?"

Fuori

Fian scosse la testa, non sembrava convinta di volerne parlare: "Stare bene è una parola grossa! È un trauma assorbire l'essenza di quegli esseri. Meglio io che non voi! So cosa sono, so cosa comporta ucciderne uno, so quanto faccia male e quali siano gli effetti che la cosa ha nel tempo. Mi è già capitata l'esperienza e vi assicuro che ucciderne uno per la prima volta è qualcosa di molto più pericoloso." Sembrava che il suo discorso non fosse concluso, ma decise comunque di non dire altro.

Luxara

Spoiler:  
Nonostante li analizzi con calma mentre i due coboldi lavorano non ti sembra che abbiano delle proprietà magiche, forse hanno delle particolari qualità fisiche, ma è difficile da dirsi a prima vista senza poter fare qualche esperimento.

Lorentz

Spoiler:  
Nonostante Ras sia a pochi passi da te la sua voce risuona nella tua mente, ma lui non proferisce parola: "Chiedile di più, io non la conosco, tu sì, hai più probabilità di me di riuscire a ottenere qualcosa. Chiedile COSA cono quegli esseri, nulla di piacevole, ma dobbiamo saperlo. Chiedile come dobbiamo affrontarle se non possiamo ucciderle... E soprattutto da buono studioso voglio sapere cosa comporti assorbirle!"

Inviato

Wow commento prendendo laborraccia per darle qualcosa da bere.

Quei cosi temo che ci tocchera' affrontarli. dico preoccupato guardando anche Kaylian. Potresti dirci se non ti pesa troppo cosa sono, come affrontarli, e cosa succede ad affrontarli. Sai, potrei lasciarlo fare ad uno scheletro, e visto che la guerra è contro questi cosi, non ci sarai sempre tu a proteggerci, ci toccherà affrontarli noi. le spiego aiutandola a rialzarsi e riprendersi.

Spoiler:  
Un bel diplomazia ;P
Inviato

Dividerci ulteriormente? Preferirei di no, penso sia meglio raccogliere velocemente ciò che dobbiamo e uscire subito dopo... State un attimo fermi e in silenzio. dissi abbassandomi al suolo con l'orecchio cercando di percepire eventuali creature

Master

Spoiler:  
Tiro per vedere se riesco a sentire se qualche creatura si sta avvicinando o scavando dal terreno o camminando dalle gallerie, +2 percezione + 5 sopravvivenza
Inviato

INTERNO

Zeta appoggia un orecchio al pavimento, mentre tutti gli altri si immobilizzano per qualche istante in modo da permettere al compagno la massima concentrazione.

Zeta

Spoiler:  
Sopravvivenza (non ho capito bene per cosa la volessi usare, di solito puoi seguire tracce o sopravvivere nelle terre selvagge, in questo caso lo ho inteso come un cercare tracce, se non è così dimmelo che cambio la prova): 5 + 5 = 10

Mentre ti abbassi osservi attorno a te se ci sono tracce di un recente passaggio. Subito noti però che a causa delle asperità del terreno è difficile trovare qualche segno evidente, la maggior parte delle superfici è coperta da polvere rocciosa, ma lo è in modo irregolare, molto difficile quindi comprenderne il significato.

Percezione: 19 + 2 = 21 (tiri bassini, vero?)

Ti devi soffermare diversi secondi in quella scomoda posizione per riuscire ad ascoltare in modo efficace. Subito non ti sembra di sentire nulla, poi pian piano inizi ad avvertire un suono di passi in lontananza, però non hai idea circa dove provenga. Al contrario non sei in grado di unire nulla che stia scavando.

ESTERNO

Fian sembrò un po' titubante, ma sapeva del pericolo che correvate tutti voi: "Quegli esseri sono nati nella notte dei tempi, qualcuno giudica prima degli stessi elementi, altri ancora prima che esistesse la stessa luce, la maggior parte affermano che siano scaturiti dalla pura magia in contrapposizione alla luce. Io continuo a credere che sarà un enigma insolvibile fino a quando uno di loro non parlerà. Per essi non esiste la morte! Anche se ne viene assorbita l'essenza loro rinascono in un anfratto di uno dei tanti piani dell'esistenza sconosciuti. Uccidono perché hanno fame, è una loro necessità, divorano tutte le energie vitali di coloro che muoiono per mano loro, questo è il modo in cui divengono più forti. Quelle che incontrerete in queste terre non sono che esseri rinati da non troppo tempo, si parla di un paio di migliaia di anni, ma per chi non è un uomo quel tempo è ben poco: sono ancora immaturi, sebbene abbiano già accumulato abbastanza potere da mettere a rischio la vita di intere civiltà! Uccidere non è per tutti l'unica via, possono assumere le forme più disparate, per quanto io ne sappia possono anche assomigliare a nuvole e assorbire l'energia attraverso la quale si rafforzano dalla nostra stessa stella. Affrontarli non è mai una buona idea, a meno che non si sia costretti. Se avessi materiali sufficienti per farlo vi potrei dare alcuni oggetti che non permetterebbero ai vostri corpi di assorbirle. Guarda questa pietra. - disse porgendoti un anello che teneva nella sua borsa, con appunto una pietra incastonata - Essa è legata a me, qualunque creatura la indossi non avrà nulla da temere affrontando uno di quei nemici, fino a quando mi trovo sullo stesso piano di esistenza, qualunque ombra venga uccisa dal suo portatore non si riverserà su di lui, ma in me stessa. Non è un'idea che mi aggrada, ma per il momento è l'unica soluzione che ho trovato. Cosa comporta ucciderne una? Devo proprio dirlo? Spero di fare la cosa giusta fidandomi di voi. Assorbire un'ombra non è soltanto un modo per permettere a quello che ne rimane di tornare al suo piano di esistenza, è qualcosa di più. Vuol dire impregnarsi della sua forza, del suo stesso essere! Vuol dire che ogni singola goccia di energia che aveva accumulato fino a quel momento ora è divenuta del suo uccisore: grande mezzo di accumulo del potere, direte voi. Inoltre si diviene anche in grado di assorbire la vita degli esseri morenti, esattamente come questi esseri fanno con noi! Ma c'è qualcosa di più ancora! Oltre ai loro poteri noi assorbiamo anche la loro natura, noi diveniamo per metà ombre: sarà stimolo incontenibile uccidere all'unico scopo di saziarsi, sarà unico nostro desiderio divenire ogni momento più forti di quanto già non lo siamo, chiunque compia un gesto simile non sarà mai più se stesso! Allora sarà una macchina di distruzione, pochi distinguono tra compagni e nemici, quegli esseri non hanno compagni, ma sono vicini scomodi pronti a pugnalarli alla schiena quando saranno in difficoltà e tutto ciò si rifletterà in colui che è diventato portatore di quella tremenda maledizione. Io so cosa significhi trasformarsi pian piano in un mostro orrendo capace di pensare solo alla sua esistenza. Sono stata aiutata, non guarita, non è possibile, e ora sono in grado di trattenermi da qualunque forma di desiderio di uccidere, ma non è stato facile e soprattutto coloro che potrebbero veramente aiutarvi ad assecondare questa necessità si possono contare sulla punta delle dita. Le stesse divinità che voi adorate non ne sono in grado."

A guardarla in volto sembrava avesse appena narrato di un incubo e forse era vero se aveva sperimentato tutto ciò.

Spoiler:  
Diplomazia: un bel risultato +8

No, non ho tirato perché non serviva, lei crede che sia necessario che voi capiate, affinché non vi succeda quello che è successo a lei.

Inviato

Dopo aver percorso quell'angusto e buio passaggio, la vista di quei minerali mi aveva affascinato non poco. Ci misi qualche secondo per riprendermi e, mentre i due coboldi saggiavano la parete, io mi allontanai di qualche metro verso la arte opposta per vedere cosa si nascondeva al di fuori del cono di luce del bastone. Per vedere meglio mi feci luce con la magia e iniziai ad esaminare i dintorni fin quando Zeta non chiese il silenzio. Per capire se qualcuno ci stava seguendo mi accostai al bordo del tunnel e mi appoggiai al muro con l'orecchio e comandai mentalmente alle mie luci di condensarsi in una forma simil-umana e di procedere il più possibile lungo la via dalla quale eravamo arrivati."Chissá come sta Fian..."

@DM

Spoiler:  

Percezione +5 per capire se ci sono nemici lungo il tunnel

Stealth +7 per rimanere nascosto dietro l'angolo nel caso fossero vicini.

Luci danzanti usate per osservare prima l'altro lato della stanza per poi fargli percorrere al massimo 36 metri lungo il tunnel

Inviato

Clouder si avvicinò alla parete opposta con le luci che lo circondavano danzando attorno al suo corpo. Appoggiatosi alla parete le fece proseguire lungo un tunnel vicino.

Mentre era facile indovinare che anche sulla parete opposta vi erano delle vene di minerali, anche nel tunnel che proseguiva ancora verso l'interno della montagna sembrava esserne totalmente privo, come il primo che si era attraversato per giungere fino lì.

Clouder

Spoiler:  
Percezione: 9 + 5 = 14

Per quanto tu ti sforzi non riesci assolutamente a notare nulla di insolito, un tunnel molto simile a quello già attraversato.

Ti ricordo che ce ne sono innumerevoli altri, sia alla tua sinistra che alla tua destra e persino sopra di te, esattamente come all'esterno.

Inviato

Ascolto tutto il discorso in silenzio assimilando le informazioni scambiando sguardi con il necromante e Kailian.

Quindi... Cane mangia cane. Loro son qua per mangiare noi, noi permangiare loro, ma facendolo perdiamo il controllo delle nostre emozioni e pensieri. Quindi chi lo fa... Lo fa... Oh collego un fatto, un piccolo, forse folle e ingegnoso piano, mostrando un sorriso divertito.

Possiamo vincere questa guerra, senza perdere la nostra umanità. deduco guardando il mio maestro, cercando di capire se ha avuto la mia stessa idea.

Chiunque uccida, gli ruba il potere. Il potere da' una sete di sangue e potere, certo... Ma questo sulle creature SENZIENTI. Se una marionetta assorbe potere, diventa solo una grossa marionetta, ma non ha un anima e quindi non puo' pensare inizio a spiegare, mettendo una mano sulla spalla... Di Jimmy.

Loro non sono senzienti. Non sono capaci di pensare o desiderare. Sono ciechi oggetti che scimmiottano la vita, attaccando cio' che si ammanta di energia positiva quando nessuno tira i fili. Se NOI tiriamo i fili e LORO uccidono la creatura, LORO assorbiranno il potere. Dovremmo assicurarci di poterli gestire, ma questo ci darebbe un affidabile e formidabile esercito contro di loro.

Inviato

Quando vede che i suoi compagni hanno terminato di assicurare il perimetro, Luxara riprende a parlare: "Qui c'è abbastanza minerale per le nostre necessità, giusto? Questo posto sembra essere un labirinto, io personalmente non mi allontanerei troppo dal tunnel da cui siamo arrivati, se non ce n'è strettamente bisogno."

Terminato di parlare, afferra un piccone e lo soppesa fra le mani, provando a fargli descrivere degli archi per capirne le potenzialità.

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