Vai al contenuto

[ARBA] Armored Battleforce Aegis - First Encounter


Arachnos

Messaggio consigliato

Inviato

Quando la ragazza mi stropiccia i capelli le lancio uno sguardo furente dal basso verso l'alto, salvo poi sospirare sconfitto come se vi fossi abituato.

Arrotolo la manica sinistra della giacca rivelando un pc da polso, che somiglia in tutto e per tutto ad un foglio di membrana gommosa grigiastro avvolto intorno al polso. Premo un angolino dell'aggeggio ed il tutto si attiva cominciando ad emanare un fievole bagliore, inserisco un lungo codice di conferma per sbloccarlo e dopo qualche secondo comincio a digitare furiosamente.

=>Rebecca Opliti Only

Spoiler:  
Quante volte ti ho detto che non mi devi trattare come un bambino -.-"

E poi dobbiamo accompagnarli sul serio? Uff.

In ogni caso non possiamo restare chiusi in camerata per sempre, prima o poi dovremo affrontarli. Meglio farlo ora e prima ancora che queste voci vengano smentite o confermate (e lo spero).

E comunque ci sono io.


  • Risposte 214
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

Ump, sai che hai ragione? rispondo leggendo qualcosa sugli occhiali.

Noi andiamo a fare un giro e controllare l'hangar per vedere che cosa avremo a disposizione, voi andate pure dove volete. Se avete problemi o simili contattateci pure che accorriamo. In ogni caso, e' un vero piacere fare la vostra conoscenza. faccio per salutarli se nessuno ci segue avviandomi con l'altro umano verso la destinazione tocchicciando gli occhiali.

Dm

Spoiler:  
Im caso di bisogno tengo probta a registrare in cloud coi miei google glasses xD sai com e', la corte marziale e' un arma a doppio taglio se ci discriminano xDDD
Inviato

Curioso, quel vuoto è sparito per un attimo, deve avere qualche rancore con le autorità centrali. E questo sulla Terra è molto pericoloso a quanto ho saputo. Spero solo che il nostro gruppo non sia una punizione per lui...

Mettendomi sull'attenti come ho imparato a fare durante i miei viaggi sulla Terra esclamo

Come ha detto la Signorina Opliti nessuna domanda

Dopo aver detto questo esco dalla stanza seguendo i due umani e alzo una sopracciglia quando sento le scuse del ragazzo

Che ci sarà da vergognarsi nel dire il proprio nome

Se non vi dispiace anche io vorrei andare a vedere i Mech e dato che dopo dovremo decidere il caposquadra e compilare i documenti sarebbe meglio non dividersi.

Dico seguendoli se nessuno di loro ha da obiettare

Inviato

Cominciate a muovervi all'interno dei corridoi della base, guardandovi attorno. Effettivamente l'atmosfera non è delle più accogliente, ma per fortuna pare che la maggior parte del personale che incontrate si limiti ad ignorarvi. Entro breve la strumentazione informatica che ognuno di voi porta con sè si interfaccia automaticamente alla rete di Fort Vigilance, ed inizia a scaricare tutta una serie di dati - prima tra tutti, una lista delle destinazioni a cui la vostra autorizzazione di Livello 2 concede di accedere:

Destinazioni:

Spoiler:  

- Camerate (Lv1)

- Mense (Lv1)

- Hangar Mech (Lv2)

- Hangar Altri Mezzi (Lv2)

- Palestre (Lv1)

- Librerie e Banche Dati (Lv1)

- Magazzini ed Aree di Stoccaggio (Lv2)

- Cortili e Piste di Atterraggio (Lv1)

- Aree di Svago (Lv1)

- Uffici Amministrativi (Lv1)

Notate subito che la maggior parte delle destinazioni fruibili dai "comuni" soldati sono classificate come Livello 1... sembra quindi che disponiate di una libertà di movimento superiore a quella dei vostri commilitoni. Ad ogni modo, decisi ad indagare sui mezzi che vi verranno messi a disposizione, consultate brevemente le informazioni di cui disponete e vi avviate verso il più vicino accesso all'area che funge da hangar per i Mech. Vi serve quasi un quarto d'ora, per arrivare sul posto - fate il vostro ingresso nell'Hangar Mech alle 10 in punto... e quello che vedete vi lascia a bocca aperta.

Tutti voi avete familiarità con le strutture militari dove i Mech vengono assemblati, riforniti e riparati - strutture decisamente ampie, perchè al di là delle semplici dimensioni di queste macchine da guerra, anche la strumentazione ed i materiali necessari al personale tecnico sono altrettanti sovradimensionati: ma le vostre precedenti esperienze sbiadiscono di fronte alla scena che vi accoglie all'arrivo negli hangar di Fort Vigilance. Una serie di capannoni industriali collegati tra loro, ognuno dei quali con una metratura di diverse migliaia di metri quadri, ospitano la più numerosa schiera di Mech che abbiate mai visto riuniti in un solo posto. Gli operai dello staff tecnico, riconoscibili dalle brillanti tute da lavoro arancioni, si muovono costantemente come uno sciame di formiche attorno, sopra e sotto alle sagome dei mezzi. L'hangar da cui avete fatto il vostro ingresso (l'Hangar 18) ospita in questo momento più di sessanta mezzi, come potete dedurre dai giganteschi tabelloni informatizzati ben visibili da ogni punto della struttura; tutto fa supporre che gli altri hangar ne ospitino altrettanti... non avete a disposizione dati precisi o sufficienti per effettuare un calcolo, ma volendo dare una rapida stima potete supporre che la base alloggi almeno 600 Mech abilitati all'azione.

Il frastuono è notevole: tutto attorno a voi enormi macchinari portano avanti le operazioni di manutenzione e di riparazione, mentre squadre di operai coordinano gridando il proprio lavoro. L'aria è satura del tipico odore da officina, una mistura di lubrificanti ed odore di bruciato, e la temperatura qui è decisamente superiore - intorno ai 28 gradi, a dispetto degli impianti di aerazione che lavorano a pieno regime. Lasciate che i vostri sguardi vaghino in giro: ingabbiati nei loro docks di alloggiamento vedete decine di Vanquisher - molti di essi mostrano già i segni di personalizzazione voluti dai piloti, mentre altri sono chiaramente nuovi di pacca. Anche diversi modelli Sep'Tor Raiani sono ben visibili, mentre non vedete da nessuna parte (almeno in questo specifico hangar) mezzi Rozaliani. Il personale tecnico, diviso in squadre, conduce una miriade di differenti operazioni: riparazione, munizionamento, assemblaggio di componenti e quant'altro; notate inoltre una buona presenza di tecnici Raiani, e persino qualche Rozaliano intento a manovrare i crogioli di fusione.

"Ehi, voi!" grida una voce dall'alto, distogliendovi dal vostro curiosare. Sollevate lo sguardo e vedete un capotecnico scivolare verso di voi da un'altezza di almeno dodici metri, lasciandosi penzolare da un lungo cavo d'acciaio al quale è assicurato da un'imbracatura di sicurezza. Una volta toccato il suolo si sgancia dal cavo, e con uno straccio tirato fuori dalla tasca si ripulisce il viso: si tratta di un uomo di colore sui quarant'anni, dalla barba mal rasata e con corti baffetti neri. Si toglie per un momento il cappello arancione per asciugarsi il sudore dalla fronte, poi lo rimette subito. "Avanti, chi vi ha fatti entrare ragazzi?" il tono è amichevole, il tipico fare burbero fintamente scontroso con il sorriso sulle labbra. "Sapete che i Piloti non dovrebbero rompere le scatole a noi Techie mentre lavoriamo, altrimenti vi montiamo il motore a rovescio e salta tutto per aria. Su, su" dice ridacchiando mentre vi indica l'uscita. Per quanto sia amichevole, è evidentemente all'oscuro del fatto che la vostra autorizzazione di Livello 2 vi consente di accedere a quest'area.

@Korgzag

Spoiler:  
Ho dato per scontato che tu andassi con loro, in caso contrario fammelo sapere!
Inviato

Rimango letteralmente stupefatta dalle dimensione degli hangar, il numero di mezzi e le strumentazioni presenti. Ma... ce ne saranno tipo seicento! E' incredibile... anche il caldo, eh. dico sbottonando un paio di bottoni sul petto dell'uniforme in modo che possa respirare meglio senza sudare con la temperatura sensibilmente piu' alta. Osservo attentamente ogni singolo mezzo e modifica con stupore catatonico fino a quando un uomo non richiama la nostra attenzione dall'alto.

Con una mossa agile e fluente ci raggiunge con un imbracatura e ci intima di lasciare l'area con fare molto amichevole.

Sorrido all'uomo prendendo la tessera per mostrargliela. Non possiamo? la tessera di livello 2 c'era scritto che potevamo recarci qua... dico sorpresa riguardando per sicurezza de nell'elenco dagli occhiali è presente l'hangar.In ogni caso, le chiedo scusa. faccio cordialmente all'uomo con un mezzo inchino, porgendo poi la mano.

Mi chiamo Rebecca opliti, e noi quattro siamo dell'unità 616 arrivati qua solo oggi. Mi deve scusare, eravamo curiosi ridacchio portandomi la mano destra alla nuca E poi mio padre mi ha sempre insegnato di conoscere, fare amicizia e ringraziare sempre i tecnici per il loro splendido lavoro... quindi mi pareva giusto fare un saluto e presentarci... ma qui sembra che il numero di tecnici sia incredibilmente alto. concludo sorpresa. Ma se la disturbiamo torniamo dopo. Non vorremo essere d'intralcio al vostro importantissimo lavoro.

Spoiler:  
Faccio una prova di carisma per metterlo di buon umore nei nostri confronti eventualmente se devo fare una prova
Inviato

Che spettacolo, tutti questi mech emanano una enorme energia, purtroppo non vedo alcun Vre'Sha, peccato.

Penso socchiudendo gli occhi mentre mi lascio cullare dalla atmosfera psichica in quel luogo denso di macchinari, dai rumori forti e dalla temperatura alta, che solo un Raiano può veramente assaporare. Il mio momento zen viene interrotto da un caposquadra che ci ferma e si mette a parlare.

Sarà meglio lasciar parlare gli altri...

Penso un momento prima che Rebecca prenda l'iniziativa

...Ben fatto!!!

Concentrandomi leggermente emetto una dolce emanazione psionica verso il caposquadra cercando di renderlo più rilassato ed incline ad accontentare le nostre richieste

@ Dm

Spoiler:  
Non ho idea di cosa possa fare o non fare un raiano con i poteri psionici quindi dimmi te se la cosa che ho detto è sensata :P
Inviato

Entro nell'hangar con sguardo meravigliato, rendendomi conto di non essere mai stato così vicino ad una tale quantità di mech. Mi blocco evitando di esprimere a parole il mio stupore.

Rebecca mi salva ancora spiegando autonomamente la situazione e perciò la ringrazio mentalmente rimanendo in silenzio.

Spoiler:  
Perdonatemi il post striminziti...
Inviato

Il capotecnico ascolta le parole di Rebecca sorridendo con aria quasi accondiscendente. Mentre la ragazza spiega la situazione, Sha'Ir fa fluire la propria corrente psionica verso l'uomo, innescando nel suo sistema nervoso una serie di processi di rilassamento.

@Sha'Ir

Spoiler:  
La tua influenza mentale riesce effettivamente a mettere ancora più a suo agio il tecnico, impresa nella quale sei piuttosto facilitato dal fatto che egli sia già ben disposto. Tuttavia un particolare ti incuriosisce: sei piuttosto sicuro di percepire una lieve "eco" di risposta istintiva venire da Rebecca. Non hai idea se lei ne sia consapevole o meno, ma pare particolarmente ricettiva ai tuoi poteri psichici.

@Rebecca

Spoiler:  
Per un paio di secondi senti una sensazione di rilassatezza che ti si diffonde dalla nuca, scendendo lungo la spina dorsale e infondendoti un notevole senso di tranquillità... vedendo una simile sensazione dipingersi anche sul volto del capotecnico, non ti ci vuol molto a capire di essere rimasta coinvolta in un "trucco mentale" raiano.

TIRI DI DADO:

Spoiler:  
Diciamo che per questa scena l'influsso mentale di Sha'Ir riesce effettivamente a diminuire di un punto la D del tiro di Rebecca! CAR+CAR vs D5(6-1) = 6 Dadi -> 3 successi (2,2,6,8,8,4)

Dopo qualche attimo di relativo stupore, il sorriso del tecnico si distende ancora di più. "Avete un'autorizzazione di Livello 2? E perchè non lo avete detto subito?" dice, scoppiando a ridere. A quel punto si focalizza su Rebecca: le parole della ragazza (e la "spintarella" psichica ricevuta) lo rendono quasi euforico, al punto che mette un braccio sulla spalla della soldatessa come se fossero vecchi amici. "Tuo padre la sapeva lunga, ragazza mia" dice con entusiasmo, "qua si lavora duro, ed i miei ragazzi sono i tecnici migliori a cui potreste sperare di affidare il vostro mezzo. Avanti, di che avete bisogno? Il vecchio Otto è a vostra disposizione".

Inviato

Mi mostro calma e rilassata, sorridendo all'uomo sentendosi fortunata di aver trovato qualcuno di simpatico piuttosto che arrivista come è la media. Oh, no no, non voglio abusare della sua gentilezza mentre è al lavoro! ridacchio imbarazzata colta in contropiede. Eravamo venuti appunto per presentarci ai tecnici che si prenderanno cura dei nostri mezzi... e magari lo ammetto dare una bella sbirciata bisbiglio in maniera complice dando una gomitata all'uomo. Da dove veniamo noi gli hangar erano mooolto piu' piccoli. Ci puo' dare delle indicazione per raggiungere quelli assegnati alla unità 616... o anche solo dirci SE ci hanno dato gia' dei mech?

Ricordandomi una cosa infilo una mano intasca tirando fuori lo smartphone. Non la vogliamo disturbare sul posto di lavoro, magari se ci concedono una qualche licenza e lei è libero possiamo vederci tutti nell'area di riposo davanti ad una birra. Così nessun motori finisce montato a rovescio. ironizzo. Il mio numero e 902-39774920284... devo dire che appena ti abitui a caldo e rumore ci si sente rilassati a stare qua in mezzo ai mech, eh? concludo rilassatissima.

Inviato

Un passo alle spalle di Rebecca ed alla sua destra rimango in silenzio e con sguardo distratto forte del fatto che la situazione si sia risolta. Mi sono sempre occupato da solo, per quanto possibile, del mezzo e la presenza qui di così tanta gente con cui dover collaborare mi innervosisce... anche se il frastuono è tale che non rischierò di venir coinvolto in qualsivoglia conversione.

La confidenza che l'uomo dimostra verso la mia amica raggiunge lo scopo di imbestialirmi e gli rivolgo uno sguardo furioso; poi lei gli da il suo numero lasciandomi totalmente sconvolto.

Non farti domande Hayden Vassern. La conosci meglio di tutti gli altri quindi perché ancora ti sorprendi?

Sospiro tra me e me cercando di non esternare la mia disapprovazione più di quanto abbia già fatto.

Inviato

Dopo aver visto che la diplomazia di Rebecca ha fatto il suo dovere intervengo chinando leggermente il capo in segno di rispetto

Salve, sono Sha'Ir, è un piacere fare la vostra conoscenza

Dopo di che aspetto che il capo tecnico risponda alla domanda fattagli da Rebecca

Inviato

Otto ascolta le parole di Rebecca senza mai perdere il sorriso - tranne che per un singolo secondo, quando incrocia lo sguardo intimidatorio di Hayden, di fronte al quale ridacchia nervosamente togliendo il braccio dalla spalla della ragazza. Quando anche Sha'Ir si presenta, ride di gusto: "Ah ah, voi Raiani mi fate morire, siete sempre così seri e tranquilli, sembra che niente vi tocchi!" dice; le sue parole potrebbero suonare prive di senso al pilota Raiano, ma le emanazioni amichevoli propagate da Otto non lasciano dubbi sul fatto che nelle sue parole non vi sia malizia.

"Dunque dunque, vediamo un pò... Unità 616..." dice, mentre estrae dalla cintura degli attrezzi un palmare dall'aria un pò sbattuta. Le sue tozze dita sporche d'olio scorrono sullo schermo, cliccando di tanto in tanto un'icona... clic... clic... "Ecco qua, 616" proclama poi, prima di lasciarsi andare ad un lungo fischio. "Niente male ragazzi... qui è segnalato che i vostri mezzi sono attualmente in fase di trasporto, ed anche se non posso accedere ad alcuna informazione inerente ai modelli precisi, il cargo su cui viaggiano è classificato come Classe Prioritaria A/2... il che significa che viaggiano sotto scorta armata, e potete stare sicuri che l'Alleanza non scomoda un convoglio armato per far arrivare a destinazione qualche Vanquisher". Scorre ulteriormente le schermate fitte di numeri e tabelle, poi scrolla le spalle "sfortunatamente non so dirvi per quando è previsto l'arrivo, mi spiace. Lo stesso vale per i mezzi che avete in assegnazione temporanea: non essendo io parte del vostro staff tecnico assegnato, non posso accedere a queste informazioni". A quel punto allunga il collo, come a lanciare un'occhiata il più lontano possibile del resto dell'hangar. "Se volete parlare con il responsabile del vostro specifico team tecnico, là in fondo troverete un gruppetto di fannulloni intenti a far nulla" dice ridendo mentre indica un'area molto più avanti, nell'intrico di uomini e mezzi; "chiedete di Zeslaw, lui è con voi" conclude.

A quel punto inizia ad allontanarsi: "ora scusate ragazzi, ma devo tornare al lavoro. E per riguarda il tuo numero, magari una di queste sere ti chiamo, eh? Ti piacciono gli uomini sui quaranta?" dice a Rebecca scoppiando a ridere, salvo subito dopo lanciare uno sguardo colpevole verso Hayden e precisare subito "ehi ehi, dì al tuo ragazzo che sto scherzando!" prima di andarsene.

Individuo senz'altro bizzarro, ma tutto sommato simpatico.

Inviato

OH! Scorta armata?! Allora ci daranno roba fighissima nuova di pacca! Magari qualche prototipo! commento eccitata guardando i miei compagni. Zeslaw, ricevuto. commento segnandomi il nome sul telefono per non dimenticarlo.

Arrossisco realizzando il fraintendimento sul numero di telefono guardando il mio amico ed il tecnico che ancor prima di riuscire a replicare questo ha gia' preso il largo. Cercando male di mantenere una faccia da poker mi giro verso i miei compagni, guardando soprattutto il mio amico e replicando a bassa voce. Ah...eh...?! Non e' per quello che glielo ho chiesto! Era par avere il numero e poter avere informazioni sempre fresche su mezzi e pezzi!...uhg... Non sono quel tipo di ragazza io che...

Sbuffo, accorgendomi che stavo solo balbettando risposte che globalmente non hanno troppa coerenza.

Uhg... Vediamo di andare a sentire questi qua per sentire i nostri mezzi, ok? la chiudo velocemente avviandomi per prima nella direzione indicata, immersa nei miei pensieri mentre chiedo indicazioni per raggiungere quest'uomo, cercando di non dare importanza alla gaffe di prima e al fatto che, subconsciamente o no, non ho replicato al "ragazzo" riferito al biondo e che il mio imbarazzo era piu' verso di lui.

Inviato

Una scorta armata eh? Ci saranno delle belle sorprese allora

Grazie per l'aiuto dico al tecnico quando fa per andarsene

Che fraintendimento curioso

Certo, va benissimo dico a Rebecca

Inviato

Incrocio le braccia puntando gli occhi con fare truce sul tecnico, la notizia della scorta armata a protezione dei nostri mezzi mi fa sussultare per l'emozione, tuttavia faccio di tutto per evitare che all'esterno si noti qualcosa. La notizia non mi sorprende più di tanto, posso dire di essere stato in attesa di un mech adatto a me fin dall'inizio. I mezzi di serie sono sempre stati fin troppo lenti e goffi, sono grato che qualcuno se ne sia accorto.

Abbasso gli occhi sorridendo sarcastico tra me e me, ora la curiosità mi attanaglia... voglio saperne di più!

Stavo per rilassarmi e per dire una parola al tecnico ma la sua battuta mi paralizza, rimango per una frazione di secondo interdetto lanciando una rapidissima occhiata a Rebecca. Mi aspettavo una battuta di risposta da parte della ragazza che però non arriva lasciandomi nuovamente interdetto, forse ancora più a lungo di prima. Comunque mi riprendo abbastanza in fretta da lanciare ad Otto un'occhiata capace di freddarlo sul posto.

Quando il tecnico se ne va sospiro voltandomi verso l'amica in attesa che decreti la prossima mossa, anche se sono abbastanza in grado di prevedere quale sarà.

Infatti neanche a dirlo e la ragazza parte in quarta, la seguo tenendo per me la curiosità. Probabilmente sarà per non avere noie... forse potevo evitare almeno in questo caso di comportarmi in questo modo... però... uff!

Inviato

Vi fate largo nell'intrico di uomini al lavoro e macchinari industriali, facendo attenzione a non intralciare il passo a nessuno. Le indicazioni di Otto sono state piuttosto sommarie, quindi chiedere indicazioni qui e là si rivela effettivamente indispensabile. La vostra destinazione è una delle innumerevoli gabbie di stoccaggio dell'hangar, ovvero una delle strutture simili a impalcature che "ingabbiano" i Mech durante gli interventi tecnici, permettendo allo staff di raggiungere ogni parte del mezzo. Ai piedi di questa gabbia, attualmente vuota, si trova un gruppetto di otto persone - tutti umani. Sei di esse sono tecnici, ognuno di loro porta addosso la tuta da lavoro e diversi attrezzi; in questo momento sono seduti - chi per terra, chi dondola i piedi dalle impalcature della gabbia di stoccaggio - ma sono tutti completamente assorti dalla conversazione... o meglio, dalla discussione in corso tra gli altri due.

Una ragazza bionda, apparentemente sulla trentina, sta discutendo piuttosto animatamente con un energumeno mal rasato alto più di due metri. Lei è chiaramente fuori posto, qui: è infatti abbigliata con un camice bianco da laboratorio, e porta sotto braccio diverse cartelle ricolme di scartoffie; è piuttosto bassa (arriverà a malapena al metro e settanta) e di corporatura minuta, il che esaspera il contrasto con l'altro, che oltre ad essere altissimo è pure decisamente muscolare. Lui porta una attrezzatura da capotecnico identica a quella di Otto, con tanto di imbracatura, arnesi e macchie d'olio; ascolta le invettive dell'altra con aria indifferente, quasi annoiata. "Vi sto dicendo che non potete farlo, accidenti!" inveisce la ragazza in camice con vocetta forzata, per essere udita al di sopra del frastuono dell'Hangar 18. "Non capisco dove stia il problema, signorina" replica l'altro sbadigliando apertamente, mentre si gratta la nuca con una chiave inglese, "i ragazzi stanno facendo quello per cui sono pagati, e non vedo perchè..."; si interrompe notando il vostro arrivo. Quando volge lo sguardo verso di voi, l'altra lo imita, e cala il silenzio.

Inviato

Arrivata sul posto mi fermo a guardare le due figure, un attimo sorpresa.

Oh-ho... Un medico... Veicoli sorvegliati, forse sperimentali... Non mi piace l'aria che tira. Ci sono sempre brutti guai alla fine del tunnel se un medico si oppone a qualcosa.

Ahem... Salve? Disturbo? chiedo rompendo il silenzio imbarazzato generato dal nostro arrivo. Noi... Saremmo l'unita' 616, appena arrivati. Mi chiamo Rebecca Opliti... ed eravamo venuti a presentarci a tutti dello staff, fare due chiacchiere, vedere l'attrezzatura continuo mostrando il badge di secondo livello.

Lei sarebbe la nostra dottoressa? Per caso? Che fortuna nel caso, la volevamo cercare subito per salutare e controllare che fosse tutto a posto, dopo per un check up delle vaccinazioni

Torno poi a guardare gli altri, soprattutto il capotecnico, attendendo eventuali presentazioni prima di proseguire.

Abbiamo sentito che ci daranno dei veicoli sperimentali, ci hanmo riferito male? Se vi disturbiamo torniamo a salutare un altro giorno.

Scorta armata, contenuto secretato. Abbiamo troppa poca esperienza, difficile che ci diano in mano la creme de la creme dei mezzi da battaglia, li spedirebbero al fronte. Piu' probabile che ci diano dei mezzi avanzati, si, ma sperimentali... non mi piace pero' che il medico si opponga tanto... Che vogliono darci?

Inviato

Come prima prendo parola solo per presentarmi lasciando a Rebecca l'onere della diplomazia terrestre che potrebbe mettermi in seria difficoltà.

Piacere, sono Sha'Ir dico chinando leggermente il capo è un piacere fare la vostra conoscenza

Prima ho usato i miei poteri per facilitare il compito di Rebecca... ma sono sicuro che lei abbia capito che io stessi facendo qualcosa... se lo capissero anche i miei bersagli otterrei l'effetto opposto... per questa volta meglio evitare

Inviato

Accelero il passo per affiancare la mia amica, infilo le mani in tasca borbottando qualcosa tra me e me.

Rivolgo un cenno del capo a nessuno in particolare per poi domandare atono Cosa non possono fare? punto lo sguardo sulla biondina. La presenza di quest'ultima non mi convince portandomi a credere che sia correlata ai nostri mech Che sia sul serio un prototipo? Qualsiasi cosa sia non lascerò che si metta sulla mia strada... medico, ricercatrice o qualsiasi cosa sia. Per avere di più sono anche disposto a correre il rischio di poter saltare in aria... a patto che questo non valga anche per Rebecca.

Inviato

I due sembrano squadrarvi all'unisono, ma le loro reazioni sono decisamente diverse: il capotecnico alto e muscolare vi gratifica di uno sbadiglio e di una espressione annoiata, mentre è la giovane ragazza in camice a venirvi incontro sorridendo e porgendovi la mano. "Salve, signori... non avrei mai immaginato che ci saremmo incontrati per la prima volta in un posto simile!" esclama con un trasporto tale da rischiare di rovesciare a terra la sua documentazione, "sono la Dottoressa Lyla Savant e sono l'Ufficiale Scientifico responsabile della vostra Unità"; nel pronunciare le ultime parole tenta di darsi un tono sistemandosi un paio di occhiali dalla lente triangolare sul piccolo naso, ma la sua voce squillante rende difficile prenderla sul serio. Dopo aver udito le parole di Rebecca si affretta a sorridere: "oh, non ho ancora ricevuto le vostre cartelle cliniche, ma sono sicura che lo staff medico mi avrebbe immediatamente avvisata se ci fossero state variazioni degne di nota nel vostro profilo medico". A quel punto, dopo aver rivolto un cenno sorridente a Sha'Ir in risposta alla sua presentazione, si volge verso Hayden: "questi signori si rifiutano di collaborare, ecco cosa! Sarà da un'ora che sto tentando di convincere questo... questo... questo BRUTO a condividere con me, l'UFFICIALE SCIENTIFICO, i dati SCIENTIFICI correlati ai vostri mezzi! Avete una vaga idea di quante preziose informazioni potremmo elaborare basandoci su una semplicissima nota tecnica di trasporto, eh?"; l'ultima frase la pronuncia puntellando un indice accusatore sul petto dell'altro, che per tutta risposta sbadiglia.

Lui le risponde con voce svogliata, volgendo le spalle sia a lei che a voi: "biondina, le ho già detto e le ripeto che tutti i dati sono riservati. Non mi interessa niente se lei pensa che avere qualche informazione in anteprima possa agevolare il suo lavoro o salvare la vita alla dannata Unità; non ho intenzione di rischiare un provvedimento disciplinare solo per aver voluto elargire dati riservati. Non le propongo nemmeno di corrompermi venendo a letto con me, è troppo piccoletta per i miei gusti"; la battutaccia suscita risate da parte dei meccanici, mentre Lyla diventa paonazza: "io... cos... io non avrei mai..." balbetta nel vano tentativo di replicare.

Nel frattempo il capotecnico si rivolge a voi: "D'accordo, vediamo di sbrigarcela con le smancerie. Sono Dimitry Zeslaw, e sono - qui fa il verso a Lyla - il vostro Ufficiale Tecnico. Niente male, eh?" domanda sogghignando; poi assume di nuovo la sua espressione annoiata, e prosegue: "io e i miei ragazzi faremo quello per cui siamo pagati: ci prenderemo cura dei vostri Mech ogni volta che ritorneranno a pezzi da una missione, e gli monteremo le armi e l'equipaggiamento che vi appiopperanno ad ogni assegnazione. Niente di più, niente di meno. Non diventeremo amici del cuore, non andremo a fare baldoria insieme, non ci scambieremo storie toccanti di vita vissuta, e men che meno condivideremo informazioni riservate di rispettiva competenza... niente di personale, eh?". A quel punto si volge verso gli altri meccanici: "forza signorine, abbiamo del lavoro da fare". E' evidente che per lui la conversazione è terminata; la dottoressa Savant vi guarda senza dire niente, ma con una tipica espressione da 'visto?'

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...