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Inviato

Omar

Trovo un punto da una finestra o dalla porta, socchiudendola appena, da cui tener d'occhio le due donne, incuriosito da quanto stan facendo, pur continuando ad ascoltare quanto hanno da dire i miei compari.
Non credo spareranno simili stronzàte, presso il Mechanicus potremmo trovare qualche faccia amica. A meno che l'intera organizzazione di Ambulon... Lascio in sospeso le conseguenze, ovvie a tutti.


Inviato

Judith - Trix

La Sorella era silenziosa e lo era stata per tutto il tragitto. Si guardò attorno e valutò quanto quel posto le creava disagio, troppo. All'arrivo in quella specie di dormitorio osservò quello che sarebbe dovuto essere lo zio del ragazzino, era poco credibile visto il modo in cui si erano parlati. Non era nervosa ma continuava a guardarsi attorno.
Raggiunta la stanza saggiò uno dei letti superiori del letto a castello più vicino alla finestra. Era abituata a dormire in camerata ma mai con degli uomini, li fissò uno ad uno mentre ancora aveva le mani sul quel materasso che le dava l'impressione di essere un inferno durante le nottate più calde.Aveva dormito in bettole e anche in stalle, sì... ma nel mondo dal quale veniva significava rimanere in contatto con la natura e non con i rifiuti degli umani.
Decise di spendere quella mezz'ora per meditare e pregare, così da ritrovare le proprie energie e abituarsi a quel continuo movimento. Era curiosa riguardo l'Oracolo ma aveva tempo per pensarci.
I simboli imperiali e del suo ordine erano presenti solo nello strato degli abiti a contatto con la pelle. Li aveva accuratamente staccati dalla shieldrobe che però rimaneva di un color argento scintillante.

Inviato

Ludovicus

Annuisco ai miei compagni e faccio uno sguardo di imbarazzo come a scusarsi della sua avventatezza. Ludovicus tradiva spesso la poca conoscenza della malizia umana mostrando una forte ingenuita'. 

" ... attenzione ... "

tolgo ogni simbolo che mi possa ricondurre all'Imperium e seguo i miei compagni.

AdG

Spoiler

Mentre si muoviamo Perception e Awarness

 

Inviato

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

Le due donne si allontanarono velocemente. Passare dagli alloggi altrui per attraversare Ambulon pareva essere un’abitudine del posto.

I compagni trascorsero il tempo ritemprandosi in attesa del momento di vedere l’Oracolo
Finalmente il ragazzino, di cui ancora ignoravano il nome, giunse a prenderli. Pareva molto eccitato, e i suoi occhi rossi tradirono qualche sintomo noto agli Accoliti :subito stese la mano aggiungendo “Pagamento anticipato!
Poi si mosse per le strade fermandosi di tanto in tanto ad aspettare i quattro. Il percorso scelto dal giovane attraversava cortili e abitazione benestanti e di buona fattura mentre si dirigeva verso la Spine, la dona centrale di Ambulon, più stabile e dove abitava la classe ricca.
Un serie stupenda di strutture gotiche intricate presto comparve alla sinistra degli Accoliti: il ragazzo indicandola disse “Il Manopticon, signori, la grande Università di Ambulon”
Dopo venti minuti di strada il gruppo giunse in una corte aperta che sorgeva nell’ombra del Magnopticon. Già un rarità come lo erano tutti gli spazi aperti su Ambulon, questo era ancora più raro dato che era vuoto e occupato solo dall’ingresso di un tunnel oscuro da cui fuoriusciva del fumo. Un arco intarsiato come delle fauci ne era l’ingresso e il tunnel pareva condurre all’interno della machine-city stessa. 
Il ragazzo lo indicò con solennità e disse “Quella è la vostra strada. Buona fortuna”

@Ludovicus

Spoiler

L’adepto lungo la strada si guardò intorno ma non vide alcun segno di nessuno che li seguisse

@all

Spoiler

Mi sembrava di capire che non voleste fare altro e sono passato alla scena successiva: se non va bene, giochiamo pure la mezz’ora; modificherò il post.

 

Inviato

Ssang osservò il fumo e rimpianse l'assenza del tecno-prete, che avrebbe potuto rivelarne la natura... 

Non ci annunci, ragazzo?

Chiese bonariamente. Si aspettava che corresse via da un momento all'altro.

Inviato


2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

Il ragazzo guardò l’accolito con occhi sgranati “No, no. Preferisco aspettarvi qui. Incontrare l’Oracolo ha un prezzo ed io nonno voglio pagare.” disse sicuro

Per poi sedersi su un plinto.

Inviato

+AndreaP

Spoiler

Immagino fosse non voglio pagare. Mi comporto di conseguenza.

Sei già stato dentro allora? Ssang assunse un tono dubbioso, per stimolare il ragazzetto a confutarlo: Vale la pena o ci hanno montato sù una storia?

Inviato

Omar

Ambulon si rivela essere una città parecchio interessante e dove uno come me sguazzerebbe alla grande.
Hai fatto il tuo, ecco la tua parte dico allungando i due troni al ragazzo. Comincio a pensare che il prezzo che ci verrà chiesto per incontrare questo Oracolo non si misuri in denaro... 

Inviato


2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

@Dracomilan

Spoiler

Hai ragione: era “non lo voglio pagare”. Scusa

Il ragazzo guardò lo psyker. “Io mai. L’Oracolo è venerato, ma molti lo temono, per la sua infinita saggezza. Conosco qualcuno che ci è andato. La sua vita dopo è cambiata: non è stato più lo stesso” concluse con un tono spaventato

Prese quindi i due troni da Omar e disse “Grazie Signore, e che il Dio Imperatore vi protegga”

Inviato

Omar

Beh non ci resta che andare a fare questa visita di cortesia...
dico gettando un'occhiata attorno per essere sicuro di non avere mosche a ronzarci attorno prima di imboccare l'ingresso.

Inviato

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

Gli accoliti si mossero per entrare nel tunnel dell’Oracolo

Il passaggio, circondato da pareti metalliche era umido, ed il pavimento scivoloso con residui di olio e di altri unguenti sacri al Mechanicus. Lampade elettriche dalla luce tremolante lanciavano ombre lunghe e incerte lungo un percorso che permetteva al più a due persone di camminare affiancate.
Il rimbombo dei meccanismi della città-macchina e dei movimenti continui era più forte li: il pavimento tremava seguendo questi rumori.

Dopo pochi minuiti di cammino il gruppo inizio a sentire un tintinnio che riempiva il corridoio producendo una musica piacevole. Superata una svolta i compagni si trovarono di fronte ad una grossa stanza piena di catene argentee appese al soffitto. Migliaia di anelli di dimensioni e forme differente formavano centinaia di catene disposte nella stanza in quello che pareva una disposizione causale.

Il gruppo più grande di catene era posto di fronte ad un’apertura posta sul lato dell’ambiente a formarne una porta.

@Ludovicus e Judith

Spoiler

I due Acolyti riconobbero, con stupore, che il suono all’apparenza casuale stava in realtà suonando un Inno Imperiale: Benedetta sia la sua Ira, un marcia frequentemente associata alle Titan Legion dell’Adeptus Mechanicus.

 

Inviato

Omar

Ma guarda che razza di posto...
commento sinceramente affascinato dallo spettacolo che incontriamo. La sorpresa è soprattutto per via dell'installazione, quasi una forma d'arte: non qualcosa che mi sarei aspettato da un'istituzione di macchine.
Beh, quello sembra il prossimo passaggio... dico indicando l'accesso.
 

Inviato


2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

Guidati da Omar e Ssang gli accoliti avanzarono attraverso la stanza fino all’ultima cortina di catene che dava accesso ad un’altro ambiente. Questa era una stanza dalla forma irregolare piena di Macchine del Mechanicus, la maggior parte delle quali pareva in stato di abbandono o rotte. Ciò che rimaneva di un sofisticato cogitatore giaceva fra pile di dataslate e dozzine di altre macchine dallo scopo sconosciuto.
Nel centro della stanza, seduto su un trono avvolgente fatto in metallo e avvolto in fili elettrici, stava un uomo dall’età non determinabile.

Dal suo corpo spuntavano alcuni servo appendici e una serie di data-jack bionici era connessi a molte delle macchine presenti nell’ambiente attraverso luoghi cavi infilati direttamente nel suo cranio e lungo la sua spina dorsale.

Gli occhi dell’uomo si spalancano all’ingresso dei quattro mentre il suo corpo per alcuni istanti tremò: un occhio appariva fatto d’argento pieno, mentre l’altro era ancora umano ma con un iride di colo ambra.

“Sono arrivati infine” disse con una voce che pareva artificiale “Siate i benvenuti, dita della mano sinistra”

Inviato

+AdG

Spoiler

Check sulle abilità di conoscenza per capire se questo appellativo mi di e qualcosa. Soprattutto nei culti del Mechanicus o in quelli Xeno.

Ssang guardó con intenzione dietro di sè, come a cercare altre persone: Chi, noi? 

Inviato

Judith - Trix

 

L'ambiente le era talmente estraneo che il disagio aumentava passo dopo passo, non che i Conventi non possedessero tecnologia. Le sue origini e l'esser cresciuta in un ambiente rigoroso e minimalista per quanto in certi frangenti esageratamente barocco ed eccentrico, cosa che generava un enorme senso di contraddizione, la facevano sentire una totale estranea... tuttavia quel tintinnio familiare la riportava vicino all'Imperatore, d'altronde anche loro erano Suoi servitori.

Le prime parole dell'Oracolo erano in perfetta sintonia con l'ambiente ma allo stesso tempo la colpirono in pieno, sin da subito fu evidente che era inutile mentire o far finta di non essere chi erano.
"Bentrovato figlio di Marte."

Inviato

Ludovicus

Appena entriamo mormoro relativamente alla musica

... la cantilena ... e' un inno dell'Adeptus Mechanicus ... 

Appena giungiamo di fronte all'"Essere" ho come un sussulto

" ... il Dio Macchina ... "

Faccio un piccolo inchino di rispetto

Salute a voi .... Oracolo ... 

AdG

Spoiler

Tutte le mie abilita' accademiche per avere qualche informazione.

 

Inviato

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

@Ssang

Spoiler

Lo psyker cercò nella sua mente qualche riferimento alla frase pronunciata dall’Oracolo ma non trovò alcun ricordo

@Ludovicus

Spoiler

L’adepto colse al volo il riferimento. L’Inquisizione era la mano sinistra dell’Imperatore e gli Acoliti ne erano le dita: era una formula usata in alcuni documenti. Non sapeva invece nulla su quell’uomo.

Siete venuti a cercare consiglio da me” disse l’uomo ponderando le parole “chiedete e preparatevi a pagare il prezzo della conoscenza”

Un rumore in sottofondo di macchinari riempiva l’aria, mentre un gelido spifferò ad un tratto penetrò dalla loro destra.

Inviato

Omar

Avere a che fare con gli uomini è un conto, qualcosa in cui ho qualcosa da dire. Trovarsi di fronte a quella scena e a quella creatura è invece tutt'altra faccenda. Cerco di non tradire il nervosismo e, lasciando che a questo punto si facciano avanti quelli con più conoscenze in materia di me, prendo una posizione più defilata e comincio a tener ben d'occhio ciò che accade attorno al gruppo.
Sarebbe carino sapere cosa intende lui per prezzo... gli affari ad occhi chiusi sono pessimi affari... mi sentono bofonchiare.

Ospite
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