Judith

Cambiò di nuovo arma riprendendo lo shotgun carico e iniziò ad avanzare sempre pronta a far fuoco al primo movimento "Che uno di voi guardi l'ingresso dell'altra sala. Potrebbero anche prenderci alle spalle ora. E tu di là hai finito di raccogliere le prove?" rivolgendosi a Ludovicus "Prendere uno di questi vivi sarebbe importante ma forse non troppo necessario. Se si arrendono meglio per loro, se non lo fanno li chiuderemo qui dentro e li faremo morire soffocati o bruciati. Senza quel Theodosia non avete molte speranze, uscite." era un gentile invito a mostrarsi.
Scansò usando perlopiù piedi e gambe quel che era necessario per rivelare eventuali nemici nascosti o trappole o porte sempre con molta cautela.

AdG

Reveal hidden contents

al solito half action per muovermi half action preparo un attacco

 

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

Una pistola venne buttata sul pavimento e due uomini si alzaronoda dietro uno scaffale con le mani sopra la testa in risposta alle parole della Battle Sister.

Uno era il prete che era fuggito in precedenza. L’altro pareva un chirurgo di qualche tipo. “Ci arrendiamo” disse il prete “Chi siete? del Magistratum?”

Judith

"Bene." non rispose alla domanda posta lasciando fossero gli altri a trattare quella parte, lei era indecisa se rivelare l'identità e in nome di chi erano lì. Li aggirò con cautela tenendoli sempre sotto tiro e con un calcio allontanò l'arma facendola arrivare ai piedi di uno dei compagni. Giunta alle loro spalle li spinse ad andare avanti "In ogni caso verrete con noi ora."
Avrebbe voluto far fuoco e terminare la vita di quegli eretici ma erano decisamente più utili da vivi, l'Imperatore non sarebbe stata compiaciuto di tanta inettidutine e spreco.

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

Utilizzando dei semplici lacci in materiale sintetico utilizzati per chiudere casse la Battle Sister legò le mani ai due prigionieri bloccandoli. Non parevano intenzionati a ribellarsi in alcun modo.

Omar

Sono lieto che non ci sia stato bisogno di sparare ancora. I due prigionieri sono forse la cosa più preziosa che il gruppo potesse tirar fuori da quel luogo troppo lontano dalla luce dell'imperatore. 
Mentre la sorella provvede ad impacchettare i due, comincio ad aggirarmi tra scaffali e casse, aprendole una alla volta.
Mi risulta che mandiate un po' di roba verso Sibellus... quali di queste? 

Ssang riprese a sorvegliare il magazzino, coprendo i compagni senza entrare nella stanza maledetta.

Vedendo la situazione tranquilla, socchiuse gli occhi e tentò di percepire l'eventuale arrivo di poliziotti.

AdG

Reveal hidden contents

Sense presence.

 

Judith

"A questo punto direi di lasciare le chiacchiere a dopo. Possono parlare anche camminando in caso." disse avanzando "Prendiamo tutto quel che dobbiamo prendere compresa quel che rimane della ragazza e andiamocene in fretta. Non mi interessa rimanere a discutere con i primi che arriveranno né giustificarmi." concluse osservando Omar iniziare a traccheggiare con le scatole.

Ludovicus

Scuoto il capo verso Judith

ho bisogno di ancora un po' di tempo.

Poi mi rivolgo alle persone trovate

Avete registri, appunti? Qualunque informazione ora fara' la differenza per voi tra vivere e morire...

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

“Noi mettevamo solo la polvere nei segnalibri…” disse quello non vestito da prete dei  due ma l’altro subito lo interruppe “Zitto. Non devi parlare”
I due non dissero più una parola.

La battle sister intanto raccolse alcuni campioni dei prodotti. Ludovicus frattanto si guardò intorno.  Nel laboratorio non pareva vi fossero scritti. Tutti erano contenuti nelle sale al piano superiore.

@Ssang

Reveal hidden contents

Lo psyker si concentrò. Oltre a loro non sentiva altre presenze.

 

Ludovicus

Mi avvicino a quello che stava per parlare

Figliolo questo e' il momento che potrebbe darti la salvezza. Non ascoltare quello che dice il tuo compagno. Lui ti sta portando verso la tomba. 

Indico con lo sguardo la battle Sister

La furia dell'imperatore e' nella mani della nostra consorella, ma posso ancora fermare la sua mano affinché' risparmi anime pie e pronte al pentimento. Avanti, non ascoltarlo...

Mentre parlo mi frappongo a lui e spero che i miei compagni li dividano per rendermi più' facile il lavoro di convincimento.

Judith

 

Colpì col calcio dello shotgun la schiena del monaco invitandolo gentilmente e non interrompere l'altro uomo e dando seguito alle parole di Ludovicus. Lasciò parlare quest'ultimo interrompendolo solo una volta "Hai finito? Possiamo andare?"

Ssang restò di guardia attento, malgrado le sue sensazioni gli confermassero l'assenza di altri esseri viventi.

Sentendo le voci sconosciute dentro la stanza gridò da fuori: Muovetevi, non abbiamo il tempo di fare conversazione. Uccidete quello stupido e tenete l'altro!

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

Il prete cadde a terra sotto il colpo della Battle Sister 
“No, no, non uccidetemi.” disse l’uomo “Noi facevamo solo quello che fratello Theodosia ci indicava come giusto. Producevamo la polvere e la mettevamo nei segnalibri. E questi andavano ai templi, nient’altro ve lo giuro. Era una cosa giusta, per il Choro ve lo assicuro” aggiunse l’uomo con fare terrorizzato mentre veniva condotto fuori dalla sala.

“E ora che ne sarà di me?” chiese

Judith

Ci volle tutta la volontà della BattleSister per resistere dal terminare istantaneamente i due eretici "Ora che ho dato fine alla vita di Theodosia farete quello che dico io, non so se sia giusto in generale ma sarà certamente giusto per voi." il tono di voce era glaciale ed era ben più che una minaccia.
"Arrivati sopra prenderete il corpo di Theodosia e lo trasporterete. Poi andremo a parlare con chi vi ascolterà e giudicherà." puntò lo sguardo sul tizio che aveva intimato l'altro di fare silenzio "Tu. Prendi quel servitore tecnomeccanico e fai in modo ti segua." indicando la ragazza Strophes ormai non più tale "Andiamo?" rivolta infine a Ludovicus.

Ssang osservò i compagni accompagnare fuori i due chierici e le preziose prove: Se usciamo in strada così avremo addosso la guardia in due secondi. Dobbiamo raggiungere il retro. Possiamo mettere Theodosia e la... ragazza... in una delle casse e trasportarli così via da Ambulon.

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

L’uomo staccò quella che era stata Saia Strophes dai cavi che la tenevano alimentata, e trascinandola come una bambola morta, iniziò a portarla verso le scale.

Gli Accoliti intanto ripassarono mentalmente le istruzioni che avevano ricevuto. Entrambi gli Inquisitori a cui rispondevano erano stati chiari. Per contattarli avrebbero dovuto usare gli Strophes come punto di appoggio. E come Ludovicus sapeva la cosa era fattibile da un qualunque ufficio dell’Administratum, o da una mechafabrica dotata di opportuni apparati.

L’alternativa era chiamare le autorità e dimostrarsi come servi del Sacro Ordine.

Omar

Non sono per niente d'accordo con portare con noi quel simulacro che non è più Saia Strophes. Perché volete infliggere altra sofferenza alla sua famiglia, abbiamo visto, porteremo loro la notizia, sarà più che sufficiente. Ma mi rassegno al fare dispotico e un po' stupido dello psyker e della sua compagna di merende.
Occultare il corpo di Theodosia in una cassa per portarselo via è invece una buona idea Hanno di certo un mezzo per portare le casse fuori da questo magazzino, possiamo fare altrettanto e andare dal mercante, da lì potremo spedirle ai superiori. Caveranno ogni informazioni da questi due e dal cadavere del monaco.
Con tutte quelle prove raccolte, i giorni per il Coro erano davvero contati.

Judith

Girandomi verso Omar "Non intendo fare quello che dici, seppur mi sento in dovere di dire loro cosa è accaduto. Intendo portare un'altra importante prova a chi di dovere."
Si guardò attorno e poi si rivolse a quello dei due prigionieri più chiacchierone "Tu... qui c'è un modo per inviare comunicazioni?"

2 318 812.m41 - giorno 6 Pomeriggio

L’uomo pareva terrorizzato dai discorsi degli accoliti e forse in lui stava iniziando ad arrivare la consapevolezza della sua situazione

“Nell’ufficio spedizioni” disse con voce tremolante “Il primo a destra: in un cassetto…” aggiunse

L’ufficio era il primo che Ludovicus e Omar avevano visto.

Judith

"Bene." asserì soddisfatta ma pur sempre con espressione glaciale "Ci pensi tu?" disse rivolgendosi ad Omar, probabilmente il più esperto tra loro in questo genere di cose. Invitò tutti a recarsi in quella sala anche per accelerare i tempi. La ragazza non apparve nervosa ma allo stesso tempo era fortemente motivata ad accelerare i tempi per concludere questa missione. Una volta trovato l'aggeggio lasciò che Ssang tenesse sotto tiro i prigionieri e con cautela andò a valutare la situazione al piano superiore per sistemare Theodosia in una cassa.