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La mano rossa del destino


Hennet87

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Inviato

Ekaterina

Si tratta certamente degli esperimenti a cui accennava il prigioniero. A maggior ragione dobbiamo trovare gli elfi e capire che sta succedendo in questa dannata palude. E che gli dei abbiano pietà della nostra igiene... esclamo sconsolata dal fango che mi imbratta.
Muoviamoci. 


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Inviato

Jan "Fulmine" Pin

La violenta battaglia termina a nostro favore.

Grazie Barak per le tue cure, ne avevo proprio bisogno.

E' ora di andare, io sono pronto.

Inviato

Mentre Barak utilizza la sua bacchetta magica per lenire le profonde ferite provocate da quella strana creatura, così difficili a rimarginarsi a causa dell'acido, il sole inizia a calare dietro i monti ad ovest. C'è ancora molta luce però e decidete di mettervi in marcia per cercare gli elfi, ma sono gli elfi a trovare prima voi. Ancora sul luogo dello scontro, udite un improvviso impeto di vento e vedete volare sopra le vostre teste cinque gufi giganti simili a quello che giace morto sull'isolotto. Tutti i gufi sono montati da cavalieri, ovvero elfi slanciati dai capelli scuri che indossano armature di cuoio tinte di verde e di marrone per imitare i colori della palude. 
Gli elfi volanti girano attorno all'area due volte e poi si posano vicino al gufo straziato. Vi studiano con occhi fissi, poi uno di loro parla: "Chi siete? Cosa cercate nella palude?"

Inviato

Barak

Sorrido al mio compagno annuendo nella sua direzione Se stiamo bene tutti quanti possiamo combattere al meglio

Riprendiamo quindi il cammino ma sono gli elfi a trovare noi: cinque maestosi gufi giganti come quello che abbiamo trovato cadavere atterrano poco distanti da noi e ne scendono altrettanti elfi Il mio nome è Barak e sono un devoto servitore della Grande Madre Orsa Bharrai dico agli elfi mostrando loro il mio simbolo sacro Siamo venuti qui proprio in cerca di voi elfi, in quanto un massiccio esercito sta per scendere su queste terre

Inviato

L'elfa dallo sguardo fiero e duro squadra Barak per soppesare le sue parole. Senza dare segni evidenti di espressività col viso, continua con un'altra domanda dal tono inquisitorio: cosa è successo qui?

Inviato

Khastard

Faccio un passo avanti, sopprimendo gli effetti del cappello del camuffamento. Meglio essere onesti e schietti con questa gente.

Non è chiaro cosa è successo? Abbiamo trovato il cadavere del gufo, e mentre e mentre indagavamo siamo stati attaccati da quella bestia là. Termino indicando il cadavere alle mie spalle. La mia spada è ancora imbrattata del sangue della bestia. Sogghigno.

Ad ogni modo.. il mio nome è Khastard the Hell's Blessed, paladino seguace di Heironeous. E noi con chi abbiamo l'onore di parlare?

Cerco di mostrarmi gentile e disponibile, ma non certo intimorito dai nuovi alleati.

Diplomazia +7

Inviato

Seguendo un cenno di colui che sta parlando con voi, due elfi si dirigono verso la creatura che avete abbattuto ed altri due si avvicinano al gufo ormai morto.

Khastard the Hell's Blessed, siete in territorio Tiri Kitor, e soggetti alle nostre leggi fintanto che siete qui.

Uno degli elfi che controllava il gufo si avvicina al capo e gli porge una banda d'argento simile ad un collare. Il viso del cacciatore si fa ancora più cupo mentre sussurra qualcosa nel dolce idioma elfico.

Il tuo amico seguace di Bharrai ha parlato di un massiccio esercito. Cosa intendi uomo?

Inviato

Barak

Esattamente quello che ho detto dico in risposta all'elfo Un esercito composto anche da creature mostruose come giganti a due teste sta per calare su queste terre

Aspetto quindi le reazioni degli elfi alle mie parole

Inviato

I due elfi che stanno controllando la bestia morta, iniziano a scuoiarla. Intanto, quello che sembra il capo o il portavoce, continua ad interloquire con voi - hai detto che siete in cerca di noi elfi, perché? Non ci immischiamo nelle faccende degli umani ed i nostri rapporti col mondo esterno sono limitati.

Inviato

Jan "Fulmine" Pin

Ascolto le parole dell'elfo e mi rivolgo a lui:

Questa è una situazione molto critica e chiedere il vostro aiuto è il minimo che possiamo fare, ottenere il vostro aiuto sarebbe un onore per noi ma soprattutto per i popoli in pericolo. 

Inviato

Siete uno strano gruppo - commenta il cacciatore elfico - e di solito non vediamo di buon occhio quelli delle vostre razze - dice indicando con gli occhi sia Jan che Khastard.

Non è mio compito giudicare o decidere: dovete venire con noi, vi porteremo dinnanzi al portavoce della nostra tribù, che immagino voglia parlare con voi. Vi porteremo sui gufi con noi per risparmiare tempo.

Inviato

Khastard 

Esattamente quello che volevo, un bel giro su dei gufi troppo cresciuti col rischio di schiantarmi!

Assolutamente in disaccordo con il metodo di trasporto scelto,  mi vedo costretto ad accettare la proposta dell'elfo, non vendendo altre soluzioni per giungere ad una soluzione.

Sarebbe un onore per noi! Dico cercando di reprimere il mio terrore per il volo che mi si prospetta.

Inviato

Ekaterina

Khastard e Barak hanno svolto il lavoro d'ambasceria in modo impeccabile, ottenendo esattamente quello che volevamo raggiungere: un colloquio con le autorità elfiche.
Il fatto che si fidino a farci arrivare nel cuore del loro territorio cavalcando le loro bestie volanti è segno che c'è speranza di far breccia nell'isolamento di questi elfi amanti del fango.
Senza quindi aggiungere altro, mi avvicino ad uno dei gufi, rivolgo un breve inchino al cavaliere e mi preparo a salire.

Inviato

Barak

Mi sembra giusto dico quando ci viene chiesto di seguire gli elfi dal loro portavoce; avanzo quindi verso uno dei gufi giganti mostrando una mano all'animale in segno di amicizia e preparandomi a salire su quella maestosa creatura

Inviato

Jan "Fulmine" Pin

L'elfo non ci vede di buon occhio ma io cerco di farlo ricredere.

Di noi si può fidare, siamo avventurieri onesti che hanno tanta voglia di salvare le popolazione da questa minaccia imminente.

Sono molto fiera di poter volare su uno dei vostri gufi, sarà un'emozione unica.

Salgo sul gufo emozionato di volare.

 

Inviato

Attendete ancora qualche minuto prima di partire, mentre i cacciatori elfici stanno completando l'opera di sventramento della bestia immonda morta. Dopo un po', uno dei due si avvicina al capo e gli consegna un anello trovato nel suo stomaco. Questi esclama sottovoce "Lanikar", stringe l'anello in un pugno ed abbassa lo sguardo, chiudendo gli occhi. 

Si ricompone in fretta, sguardo fiero e duro, pronto a salire sul suo gufo ed a portarvi nel cuore del regno elfico.

Poco dopo l'oscurità cala sulla Valle, ma i gufi volano apparentemente senza fatica. Gli elfi che vi scortano sono altrettanto silenziosi, eccetto qualche lieve gesto che compiono per indicare di tanto in tanto qualche fugace punto di riferimento sotto di voi. Non passa molto tempo e giungete alla vostra destinazione, meno di due ore di volo. Una bassa collina di terra compatta si eleva sulla palude, circondata da un fitto anello di alberi; centinaia di puntini luminosi costellano la collina, piccole lanterne riempite di lucciole, appese a piattaforme arboree oppure sulle cime di tende coniche. 
Il capo del vostro gruppo, che avete scoperto chiamarsi Killiar, estrae un corno lucente d'argento da una specie di bisaccia ed emette un'unica nota lamentosa simile al pianto di un bambino. 
Vicino alla cima della collina ci sono tre grandi tende e, costruite tra i loro rami, ci sono numerose altre strutture in legno. Una emette una propria sottile luminescenza, un'altra sembra una specie di edificio pubblico data la sua imponenza e struttura e la terza, ovvero la vostra destinazione, è la più piccola delle tre, una piccola casa arborea che si affaccia su una grande polla.  

Killiar atterra per primo, seguito da tutti gli altri con a bordo voi avventurieri. VI chiede di attendere sul portico mentre lui entra. Nel frattempo, i grossi gufi lasciano lì i loro padroni e volano via verso sud. Qualche minuto dopo, Killiar ritorna e vi invita a seguirlo.
All'interno vi attende un'elfa anziana, con addosso fluenti vesti oro e verdi, capelli intrecciati attorno ad un complicato copricapo fatto di vimini e legno. E' in piedi accanto ad un'elfa molto più giovane che porta abiti marroni e verdi e sembra avere pianto da poco, seduta su una sedia di vimini. 
L'anziana vi indica delle sedie simili su cui sedervi, mentre Killar si mette in una rigida posizione di guardia alle vostre spalle. 
Sono Sellyria Starsinger, Portavoce dei Tiri Kitor - dice l'elfa in piedi. Indicando la giovane seduta - lei è la Prima Corista Trellara Nightshadow. Non vediamo molti stranieri nelle nostre terre, cosa vi porta nelle Paludi Nere?

@tutti

Sono andato un po' avanti per accelerare un po'. Se avevate intenzione di fare qualcosa durante il viaggio, scrivetelo senza problemi.

Inviato

Barak

Il volo sul dorso del gufo gigante è un'esperienza appagante e positiva: il contatto con questo animale rinsalda il forte legame che ho con la natura

Una volta atterrati e giunti al cospetto della portavoce degli elfi delle paludi mi inchino con deferenza all'anziana elfa prima di parlare

Il mio nome è Barak e sono un fedele servitore di Bharrai, la Grande Madre Orsa dico mostrando con orgoglio il mio simbolo sacro recante l'effige di un maestoso orso Questi sono i miei compagni di viaggio dico poi indicando tutti gli altri e lasciando che ognuno di loro si presenti a modo suo Siamo qui perchè un massiccio esercito, composto anche da creature mostruose, sta per calare su queste terre

Inviato

Khastard

Il volo è un disastro, l'altezza non è certo per me. Mi riprometto per il ritorno di usare un cavallo, o alla peggio di farmela a piedi. Impiego qualche minuto appena sceso dalla bestia volante a riprendermi. Nel frattempo non posso fare a meno di ammirare il posto in cui sono finito, restando colpito da come l'architettura si fonda con la  natura circostante. 

Mentre Sellyria parla, cerco di ricordarmi quello che so di questi popoli, la loro struttura di potere e che ruolo hanno i Primi Coristi. 

Il mio nome è Khastard Hell's Blessed e sono un paladino. Di recente siamo venuti a sapere che una grande armata di pelleverde e draghi sta per calare da nord su queste terre. Le popolazioni umane sono in grave pericolo, e con loro anche voi. Siamo venuti fin qua a chiedervi aiuto per questa guerra che si sta palesando.

Conoscenze nobiltà e regalità +5

 

Inviato

Jan "Fulmine" Pin

Il viaggio è stato breve e lineare, volare su un gufo è stata un'esperienza bellissima che vorrei ripetere. 

Atterrati nel villaggio degli elfi, ci accoglie un'elfa anziana accanto ad una giovane elfa.

Salve, sono Jan "Fulmine" Pin, gnomo esploratore provenite da un piccolo villaggio, sono qui insieme ai miei compagni per informarvi del pericolo imminente che minaccia queste terre, è nostro compito avvisarvi ma anche chiedere il vostro aiuto nel combattere dei nemici che sembrano essere mostruosi e molto minacciosi.

Nella mia presentazione faccio capire le nostre intenzioni di aiuto. 

Inviato

Ekaterina

Non vedete molti stranieri? Strano. In un così bel posto...

Lady Ekaterina Sofia Von Strauten mi prensento con un elegante inchino eseguito alla perfezione.
In aggiunta a quanto già detto dagli altri membri della mia spedizione, abbiamo notizie che tra le rovine di Rhest vi sia dell'attività di questo esercito che si fa chiamare la Mano Rossa. Sembra che un loro gerarca vi stia conducendo degli esperimenti... La creatura che abbiamo sconfitto, poco prima che i vostri soldati ci trovassero, ritengo sia uno di questi. Sono certa che le vostre orecchie non sono estranee a queste preoccupanti notizie che, ho il timore, vi hanno già arrecato dolore. A nome mio, e sono certa a nome anche degli altri miei accompagnatori, vi porgo le mie più sentite condoglianze.

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